Lago Caicia
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Lago Caicia
Martedì 25 aprile 2017: Ferriera (510) – Madonna Loreto (540) – Lago Caicia (625) – Cascata Caicia (635) – Lago Caicia (625) – Lago della Chiusa (520) – Ferriera (510).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 4,3 Km.
Dislivello: 200 circa.
Difficoltà: EE dal secondo guado del Rio Baracca fino al Lago e soprattutto la salita e la visita alla cascata, che a seconda fino dove ci si spinge può presentare tratti esposti e presenta sicuramente un canalino ripido roccioso in cui usare le mani e un tratto prativo ripido e scivoloso in cui aiutarsi con la vegetazione. Tutto il resto E, con attenzione comunque ai guadi, anche a seconda delle condizioni del torrente.
Percorso in macchina: da Genova in autostrada fino a Masone, quindi proseguiamo verso nord per Campoligure e Rossiglione, dove prendiamo a sinistra per Tiglieto. Giunti a Tiglieto prendiamo per Acquabianca e dopo poco più di 4 Km, in corrispondenza del ponte sul Torrente Carpescio, prendiamo brevemente a sinistra per Ferriera e parcheggiamo dove possibile.
Percorso a a piedi: dal parcheggio proseguiamo sulla strada ancora per qualche metro asfaltata giungendo subito alla simpatica Piazzetta delle Chiacchiere, dove la strada si trasforma in carrareccia sulla sinistra del torrente Carpescio; seguiamo quindi la carrrareccia (segnavia triangolo giallo) per 350 metri circa, fino ad un bivio: qui prendiamo a sinistra, lasciando a destra il triangolo giallo e quella che sarà la strada del ritorno. Giungiamo quindi in breve ad una cappelletta votiva dedicata alla Madonna di Loreto e, successivamente, ignorando un sentiero a sinistra, giungiamo fino al termine della sterrata. Qui possiamo scendere alcuni metri a destra sulla continuazione della stessa fino ad un guado del Torrente Baracca, o individuare un sentierino che scende pochi metri ad un traliccio di tubi sopra un casotto di cemento, da cui, con un minimo di attenzione, si scende comunque al torrente e, costeggiandolo brevemente verso destra, si giunge al guado suddetto. Si guada quindi il Torrente Baracca e si raggiunge il sentiero sull’altro versante che si imbocca verso sinistra. Il nuovo sentiero è segnato da abbondanti bollini e frecce azzurre, nonché da vari cartelli di divieto di pesca. Prima di imboccare il nuovo sentiero possiamo anche costeggiare un poco il torrente sulla riva sinistra idrografica ammirando alcuni laghetti e una cascatella. Riprendendo poi il sentiero, dopo poco più di 200 metri possiamo notare sotto il sentiero una roccia sporgente a strapiombo su un bel laghetto, possiamo scendervi con attenzione (anche qui segni blu comunque) per ammirare il panorama e, volendo, prendendo a sinistra della roccia in questione, scendere al torrente. Riprendiamo quindi a seguire il sentiero parallelo al torrente Baracca che qui incomincia a salire e a distanziarsi abbastanza dal fondovalle.
Ignoriamo quindi un bivio a destra e continuiamo seguendo i bolli blu, passiamo a fianco poi ad una cresta rocciosa sporgente, ignoriamo un nuovo bivio a destra, e quindi iniziamo la discesa verso il Rio Baracca.
Raggiunto il Rio dobbiamo seguirne brevemente il corso su una specie di penisola\isola al centro dello stesso e quindi superare con l’aiuto delle mani alcuni massi (guidati dai segni blu) e quindi prendere la traccia sull’altra sponda. Dopo qualche decina di metri una deviazione scende nuovamente al torrente, possiamo indifferentemente scendere qui al torrente e seguirne il corso per qualche decina di metri (non facilissimo, guado con rischio di bagnarsi i piedi e poi una cascatella da superare in facile arrampicata) o proseguire sul sentiero che dopo analogamente qualche decina di metri scende comunque al rio in corrispondenza del suggestivo Lago Caicia. Visitato il Lago possiamo salire alla cascata soprastante, per farlo occorre tornare dal sentiero da cui siamo venuti (non dal torrente, dal sentiero) e dopo pochissimi passi notare sulla destra un canalino roccioso; saliamo quindi su ripido pendio prativo al canalino, superiamo il canalino, ancora un breve ripido pendio prativo e ci troviamo sulla cresta rocciosa che culmina nel masso incastrato sopra la cascata. Possiamo quindi esplorare in lungo e in largo la zona per avere suggestive visioni della cascata che precipita nel lago, ma occorre prestare la massima attenzione, data l’esposizione e le rocce estremamente scivolose sotto il torrente: se lo si vuole guadare farlo assolutamente ad una certa distanza dalla cascata (o al limite arrampicando sopra il masso incastrato, anche qui con estrema prudenza comunque) perché una scivolata vicino alla stessa sarebbe pericolosissima. Il ritorno avviene per la stessa strada fino al primo guado effettuato all’andata sul Torrente Baracca, qui non guadiamo e continuiamo invece sulla sponda sinistra Dopo poco meno di 200 metri incrociamo il sentiero segnato triangolo giallo, che imbocchiamo verso destra, affrontando subito un guado e subito dopo un successivo, aggirando così il bel Lago della Chiusa. Una breve risalita quindi dal torrente e in circa 60, seguendo i triangoli gialli, arriviamo al bivio per la Madonna di Loreto incontrato all’andata, dove prendiamo a sinistra e torniamo sui nostri passi fino al parcheggio.
Conclusioni: un vero gioiello nascosto il Lago Caicia e belli anche i precedenti laghetti a cui vale la pena scendere e magari seguire per quanto possibile il torrente che potrebbe riservare qualche altra bella sorpresa. Vale assolutamente la pena di salire, con attenzione, alla sommità della cascata, veramente emozionante la vista dell’acqua che precipita nello scivolo modellato dalla sua forza attraverso la grande finestra creata dal masso incastrato.
Lago della Chiusa
Lago della Chiusa
Acque Lago della Chiusa più da vicino
Lago della Chiusa da sponda sud
Cappella Madonna di Loreto
Interno Cappella Madonna di Loreto
Rio Baracca da punto panoramico primo guado
Rio Baracca punto panoramico da primo guado
Rio Baracca da primo guado
Laghetto smeraldo in Rio Baracca da punto panoramico
Cresta rocciosa sporgente
Isolotto in Rio Baracca
Massi secondo guado Rio Baracca
Laghetto in rio Baracca
Isolotto in rio Baracca da sopra
Laghetto presso secondo guado Rio Baracca
Laghetto prima del Caicia
Laghetto diviso in due prima del Caicia
Laghetto diviso in due prima del Caicia più da lontano
Laghetto diviso in due prima del Caicia da sopra
Massi e cascatella da superare per il Caicia
Spiaggia Lago e cascata Caicia
Cascata e Lago Caicia
Spiaggia e Lago Caicia
Cascata Caicia
Cascata e Lago Caicia
Cascata e Lago Caicia dal lato est
Cascata Caicia dal lato est
Cascata e Lago Caicia dal lato est più da vicino
Cascata e Lago Caicia dal lato est più da vicino
Spiaggia Lago e cascata Caicia più da vicino
Spiaggia Lago e cascata Caicia
Cascata e Lago Caicia dal lato est
Cascata e Lago Caicia dal lato est più da vicino
Cascata e Lago Caicia dal centro
Lago Caicia salendo alla cascata
Lago Caicia tra le rocce da sopra
Lago Caicia tra le rocce da sopra più da vicino
Lago Caicia tra le rocce da sopra più da vicino
Torrente sopra Cascata Caicia
Scivolo Cascata Caicia da sopra vista verticale
Scivolo Cascata Caicia da sopra più da vicino
Scivolo Cascata Caicia da sopra più da vicino
Scivolo Cascata Caicia da sopra
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra vista verticale
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra
Scivolo Cascata Caicia da sopra
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra
Scivolo Cascata Caicia da sopra
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra
Marmitta sopra cascata Caicia
Torrente sopra cascata Caicia e imbuto cascata
Marmitta sopra cascata Caicia più da vicino
Torrente sopra cascata Caicia e imbuto cascata più da lontano
Torrente sopra cascata Caicia e imbuto cascata più da vicino
Imbuto cascata Caicia con masso incastrato primo piano
Torrente sopra cascata Caicia con masso incastrato
Scivolo cascata Caicia da sopra da sinistra
Scivolo cascata Caicia da sopra da sinistra
Masso incastrato sopra cascata Caicia vista verticale
Scivolo cascata Caicia da sopra da sinistra
Spruzzo cascata Caicia più da lontano
Cascata Caicia dall'alto
Lago e spiaggia Caicia dalla cascata
Lago e spiaggia Caicia tra le rocce dal masso incastrato
Lago e spiaggia Caicia tra le rocce dal masso incastrato vista verticale
Canalino per salire a Cascata Caicia
Canalino per salire a Cascata Caicia più da lontano
Rio Baracca prima del Lago Caicia dall'alto
Laghetto diviso in due prima del Lago Caicia
Rio Baracca e cascatella prima del Lago Caicia
Tetto di roccia in Rio Baracca
Cascata e Lago Caicia
Cascata e Lago Caicia
Cascata e Lago Caicia più da vicino
Spiaggia Lago e cascata Caicia
Spiaggia Lago e cascata Caicia
Rio Baracca presso primo guado
Laghetto verde presso primo guado rio Baracca
Laghetto e cascatella presso primo guado rio Baracca
Masso sott'acqua in trasparenza in primo guado rio Baracca
Rio Baracca da cascatella presso primo guado
Lago della Chiusa arrivandovi
Lago della Chiusa dal guado
Lago della Chiusa da spiaggetta
Lago della Chiusa da secondo guado
Piazzetta delle Chiacchiere a Ferriera
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 4,3 Km.
Dislivello: 200 circa.
Difficoltà: EE dal secondo guado del Rio Baracca fino al Lago e soprattutto la salita e la visita alla cascata, che a seconda fino dove ci si spinge può presentare tratti esposti e presenta sicuramente un canalino ripido roccioso in cui usare le mani e un tratto prativo ripido e scivoloso in cui aiutarsi con la vegetazione. Tutto il resto E, con attenzione comunque ai guadi, anche a seconda delle condizioni del torrente.
Percorso in macchina: da Genova in autostrada fino a Masone, quindi proseguiamo verso nord per Campoligure e Rossiglione, dove prendiamo a sinistra per Tiglieto. Giunti a Tiglieto prendiamo per Acquabianca e dopo poco più di 4 Km, in corrispondenza del ponte sul Torrente Carpescio, prendiamo brevemente a sinistra per Ferriera e parcheggiamo dove possibile.
Percorso a a piedi: dal parcheggio proseguiamo sulla strada ancora per qualche metro asfaltata giungendo subito alla simpatica Piazzetta delle Chiacchiere, dove la strada si trasforma in carrareccia sulla sinistra del torrente Carpescio; seguiamo quindi la carrrareccia (segnavia triangolo giallo) per 350 metri circa, fino ad un bivio: qui prendiamo a sinistra, lasciando a destra il triangolo giallo e quella che sarà la strada del ritorno. Giungiamo quindi in breve ad una cappelletta votiva dedicata alla Madonna di Loreto e, successivamente, ignorando un sentiero a sinistra, giungiamo fino al termine della sterrata. Qui possiamo scendere alcuni metri a destra sulla continuazione della stessa fino ad un guado del Torrente Baracca, o individuare un sentierino che scende pochi metri ad un traliccio di tubi sopra un casotto di cemento, da cui, con un minimo di attenzione, si scende comunque al torrente e, costeggiandolo brevemente verso destra, si giunge al guado suddetto. Si guada quindi il Torrente Baracca e si raggiunge il sentiero sull’altro versante che si imbocca verso sinistra. Il nuovo sentiero è segnato da abbondanti bollini e frecce azzurre, nonché da vari cartelli di divieto di pesca. Prima di imboccare il nuovo sentiero possiamo anche costeggiare un poco il torrente sulla riva sinistra idrografica ammirando alcuni laghetti e una cascatella. Riprendendo poi il sentiero, dopo poco più di 200 metri possiamo notare sotto il sentiero una roccia sporgente a strapiombo su un bel laghetto, possiamo scendervi con attenzione (anche qui segni blu comunque) per ammirare il panorama e, volendo, prendendo a sinistra della roccia in questione, scendere al torrente. Riprendiamo quindi a seguire il sentiero parallelo al torrente Baracca che qui incomincia a salire e a distanziarsi abbastanza dal fondovalle.
Ignoriamo quindi un bivio a destra e continuiamo seguendo i bolli blu, passiamo a fianco poi ad una cresta rocciosa sporgente, ignoriamo un nuovo bivio a destra, e quindi iniziamo la discesa verso il Rio Baracca.
Raggiunto il Rio dobbiamo seguirne brevemente il corso su una specie di penisola\isola al centro dello stesso e quindi superare con l’aiuto delle mani alcuni massi (guidati dai segni blu) e quindi prendere la traccia sull’altra sponda. Dopo qualche decina di metri una deviazione scende nuovamente al torrente, possiamo indifferentemente scendere qui al torrente e seguirne il corso per qualche decina di metri (non facilissimo, guado con rischio di bagnarsi i piedi e poi una cascatella da superare in facile arrampicata) o proseguire sul sentiero che dopo analogamente qualche decina di metri scende comunque al rio in corrispondenza del suggestivo Lago Caicia. Visitato il Lago possiamo salire alla cascata soprastante, per farlo occorre tornare dal sentiero da cui siamo venuti (non dal torrente, dal sentiero) e dopo pochissimi passi notare sulla destra un canalino roccioso; saliamo quindi su ripido pendio prativo al canalino, superiamo il canalino, ancora un breve ripido pendio prativo e ci troviamo sulla cresta rocciosa che culmina nel masso incastrato sopra la cascata. Possiamo quindi esplorare in lungo e in largo la zona per avere suggestive visioni della cascata che precipita nel lago, ma occorre prestare la massima attenzione, data l’esposizione e le rocce estremamente scivolose sotto il torrente: se lo si vuole guadare farlo assolutamente ad una certa distanza dalla cascata (o al limite arrampicando sopra il masso incastrato, anche qui con estrema prudenza comunque) perché una scivolata vicino alla stessa sarebbe pericolosissima. Il ritorno avviene per la stessa strada fino al primo guado effettuato all’andata sul Torrente Baracca, qui non guadiamo e continuiamo invece sulla sponda sinistra Dopo poco meno di 200 metri incrociamo il sentiero segnato triangolo giallo, che imbocchiamo verso destra, affrontando subito un guado e subito dopo un successivo, aggirando così il bel Lago della Chiusa. Una breve risalita quindi dal torrente e in circa 60, seguendo i triangoli gialli, arriviamo al bivio per la Madonna di Loreto incontrato all’andata, dove prendiamo a sinistra e torniamo sui nostri passi fino al parcheggio.
Conclusioni: un vero gioiello nascosto il Lago Caicia e belli anche i precedenti laghetti a cui vale la pena scendere e magari seguire per quanto possibile il torrente che potrebbe riservare qualche altra bella sorpresa. Vale assolutamente la pena di salire, con attenzione, alla sommità della cascata, veramente emozionante la vista dell’acqua che precipita nello scivolo modellato dalla sua forza attraverso la grande finestra creata dal masso incastrato.
Lago della Chiusa
Lago della Chiusa
Acque Lago della Chiusa più da vicino
Lago della Chiusa da sponda sud
Cappella Madonna di Loreto
Interno Cappella Madonna di Loreto
Rio Baracca da punto panoramico primo guado
Rio Baracca punto panoramico da primo guado
Rio Baracca da primo guado
Laghetto smeraldo in Rio Baracca da punto panoramico
Cresta rocciosa sporgente
Isolotto in Rio Baracca
Massi secondo guado Rio Baracca
Laghetto in rio Baracca
Isolotto in rio Baracca da sopra
Laghetto presso secondo guado Rio Baracca
Laghetto prima del Caicia
Laghetto diviso in due prima del Caicia
Laghetto diviso in due prima del Caicia più da lontano
Laghetto diviso in due prima del Caicia da sopra
Massi e cascatella da superare per il Caicia
Spiaggia Lago e cascata Caicia
Cascata e Lago Caicia
Spiaggia e Lago Caicia
Cascata Caicia
Cascata e Lago Caicia
Cascata e Lago Caicia dal lato est
Cascata Caicia dal lato est
Cascata e Lago Caicia dal lato est più da vicino
Cascata e Lago Caicia dal lato est più da vicino
Spiaggia Lago e cascata Caicia più da vicino
Spiaggia Lago e cascata Caicia
Cascata e Lago Caicia dal lato est
Cascata e Lago Caicia dal lato est più da vicino
Cascata e Lago Caicia dal centro
Lago Caicia salendo alla cascata
Lago Caicia tra le rocce da sopra
Lago Caicia tra le rocce da sopra più da vicino
Lago Caicia tra le rocce da sopra più da vicino
Torrente sopra Cascata Caicia
Scivolo Cascata Caicia da sopra vista verticale
Scivolo Cascata Caicia da sopra più da vicino
Scivolo Cascata Caicia da sopra più da vicino
Scivolo Cascata Caicia da sopra
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra vista verticale
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra
Scivolo Cascata Caicia da sopra
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra
Scivolo Cascata Caicia da sopra
Spruzzi cascata Caicia e lago dalla finestra
Marmitta sopra cascata Caicia
Torrente sopra cascata Caicia e imbuto cascata
Marmitta sopra cascata Caicia più da vicino
Torrente sopra cascata Caicia e imbuto cascata più da lontano
Torrente sopra cascata Caicia e imbuto cascata più da vicino
Imbuto cascata Caicia con masso incastrato primo piano
Torrente sopra cascata Caicia con masso incastrato
Scivolo cascata Caicia da sopra da sinistra
Scivolo cascata Caicia da sopra da sinistra
Masso incastrato sopra cascata Caicia vista verticale
Scivolo cascata Caicia da sopra da sinistra
Spruzzo cascata Caicia più da lontano
Cascata Caicia dall'alto
Lago e spiaggia Caicia dalla cascata
Lago e spiaggia Caicia tra le rocce dal masso incastrato
Lago e spiaggia Caicia tra le rocce dal masso incastrato vista verticale
Canalino per salire a Cascata Caicia
Canalino per salire a Cascata Caicia più da lontano
Rio Baracca prima del Lago Caicia dall'alto
Laghetto diviso in due prima del Lago Caicia
Rio Baracca e cascatella prima del Lago Caicia
Tetto di roccia in Rio Baracca
Cascata e Lago Caicia
Cascata e Lago Caicia
Cascata e Lago Caicia più da vicino
Spiaggia Lago e cascata Caicia
Spiaggia Lago e cascata Caicia
Rio Baracca presso primo guado
Laghetto verde presso primo guado rio Baracca
Laghetto e cascatella presso primo guado rio Baracca
Masso sott'acqua in trasparenza in primo guado rio Baracca
Rio Baracca da cascatella presso primo guado
Lago della Chiusa arrivandovi
Lago della Chiusa dal guado
Lago della Chiusa da spiaggetta
Lago della Chiusa da secondo guado
Piazzetta delle Chiacchiere a Ferriera
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Lago Caicia
... qualche anno fa avevo trovato anche qualche gamberetto da fiume.
Ciao, Ste
Ciao, Ste
Re: Lago Caicia
Un altro delizioso posticino semisconosciuto della nostra Liguria , riscoperto dal nostro indomito riesploratore ....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- awretus
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Re: Lago Caicia
Molto belli il torrente e la cascata.
Al Faiallo un cartello sconsiglia di scendere dal triangolo giallo in caso di forti piogge, per la difficoltà dei due guadi al lago della Chiusa. Quello più vicino a Ferriera ha pochi appoggi, in caso di acqua alta. Però vedo che anche quest'anno il livello è basso.
Secondo la cartina delle vie del sale il sentiero della salita prosegue fino al crinale e si può fare un anello dal bric del dente e Gattazzè, magari partendo direttamente dal ponte seicentesco di Tiglieto, seguendo il triangolo giallo e tornando dal cerchio sbarrrato. Tra Tiglieto e Ferriera si attraversa una zona deliziosa di prati e casette.
Al Faiallo un cartello sconsiglia di scendere dal triangolo giallo in caso di forti piogge, per la difficoltà dei due guadi al lago della Chiusa. Quello più vicino a Ferriera ha pochi appoggi, in caso di acqua alta. Però vedo che anche quest'anno il livello è basso.
Secondo la cartina delle vie del sale il sentiero della salita prosegue fino al crinale e si può fare un anello dal bric del dente e Gattazzè, magari partendo direttamente dal ponte seicentesco di Tiglieto, seguendo il triangolo giallo e tornando dal cerchio sbarrrato. Tra Tiglieto e Ferriera si attraversa una zona deliziosa di prati e casette.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
- soundofsilence
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Re: Lago Caicia
Interessante la possibilità di fare un anello, avevo anche pensato in effetti alla possibilità di scendere dal Faiallo, ma in loco, sopra la cascata non è che ho visto grandi tracce, ma, magari, ero un pò distratto dalla bellezza del posto.awretus wrote:Molto belli il torrente e la cascata.
Al Faiallo un cartello sconsiglia di scendere dal triangolo giallo in caso di forti piogge, per la difficoltà dei due guadi al lago della Chiusa. Quello più vicino a Ferriera ha pochi appoggi, in caso di acqua alta. Però vedo che anche quest'anno il livello è basso.
Secondo la cartina delle vie del sale il sentiero della salita prosegue fino al crinale e si può fare un anello dal bric del dente e Gattazzè, magari partendo direttamente dal ponte seicentesco di Tiglieto, seguendo il triangolo giallo e tornando dal cerchio sbarrrato. Tra Tiglieto e Ferriera si attraversa una zona deliziosa di prati e casette.
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- Conte Ugolino
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Re: Lago Caicia
E brau Sound
Ti sei Spiaggiato in Appennino
il secondo lago dovrebbe essere ou Laiu der Porcu.
A mio avviso con un pò di acqua diventa un bel percorso da fare direttamente lungo il fiume.
Però l'acqua è freschetta....
Ti sei Spiaggiato in Appennino
il secondo lago dovrebbe essere ou Laiu der Porcu.
A mio avviso con un pò di acqua diventa un bel percorso da fare direttamente lungo il fiume.
Però l'acqua è freschetta....
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Re: Lago Caicia
..che meraviglia !
domenica scorsa ero intorno a Tiglieto.....mi riprometto di esplorare questa zona, interessante anche l'idea di congiungerci una puntata a Gattazzè !
Il parco del Beigua è stupendo !
domenica scorsa ero intorno a Tiglieto.....mi riprometto di esplorare questa zona, interessante anche l'idea di congiungerci una puntata a Gattazzè !
Il parco del Beigua è stupendo !
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Lago Caicia
Che gran posto Complimenti Sound per andare a rintracciare questi piccoli gioielli, che effettivamente son ben poco conosciuti.... la cascata con il laghetto non sembra un paesaggio da Liguria Certo, quest'anno non è piovuto/nevicato molto, ma in altri casi i guadi in effetti risultano non semplici...
Comunque da andarci
Comunque da andarci
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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- Conte Ugolino
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Re: Lago Caicia
visto che piace
dra Caicia vuol dire della caduta in orbasco, in altri posti vedi Ravezza ( in zeneixe).
La località in realtà si chiama Frera da aetu ovvero Ferriera
da alto per distinguerla dalla quasi omonima Ferriera da Basso, situato presso l'Orba con un bel ponte, mobile, mobile e altrettanto zona balneabile.
Per chi ama zone come il Rio Baracca, simile è anche il Rian der Brigne, vicino alla diga di Molare.
Riguardo la portata d'acqua le piogge centrano limitatamente in quanto gli afflussi idrici sono alimentati più che altro da correnti umide che risalgono e poi ridiscendono il crinale.
Nell'arenzanese o comunque zona Beigua ( in questo caso la zona di Tiglieto), l'apporto principale non è tanto dovuto alle precipitazioni, quanto alle correnti umide che risalgono la brevissima spartiacque circa 2 km zona voltrese. L'afflusso idrico è in buona parte dovuto alla condensazione.
Fare il bagno nell'ultimo laghetto è una espereienza fantastica, acqua freddina e cavedani che ti guizzano e ti " mordicchiano". Grossomodo sui 650 m, sotto la cascata è un piacere assurdo.
I guadi, beh sono acquatici e anche d'estate devi levarti le scarpe.....
dra Caicia vuol dire della caduta in orbasco, in altri posti vedi Ravezza ( in zeneixe).
La località in realtà si chiama Frera da aetu ovvero Ferriera
da alto per distinguerla dalla quasi omonima Ferriera da Basso, situato presso l'Orba con un bel ponte, mobile, mobile e altrettanto zona balneabile.
Per chi ama zone come il Rio Baracca, simile è anche il Rian der Brigne, vicino alla diga di Molare.
Riguardo la portata d'acqua le piogge centrano limitatamente in quanto gli afflussi idrici sono alimentati più che altro da correnti umide che risalgono e poi ridiscendono il crinale.
Nell'arenzanese o comunque zona Beigua ( in questo caso la zona di Tiglieto), l'apporto principale non è tanto dovuto alle precipitazioni, quanto alle correnti umide che risalgono la brevissima spartiacque circa 2 km zona voltrese. L'afflusso idrico è in buona parte dovuto alla condensazione.
Fare il bagno nell'ultimo laghetto è una espereienza fantastica, acqua freddina e cavedani che ti guizzano e ti " mordicchiano". Grossomodo sui 650 m, sotto la cascata è un piacere assurdo.
I guadi, beh sono acquatici e anche d'estate devi levarti le scarpe.....
Last edited by Conte Ugolino on Sat May 06, 2017 15:55, edited 1 time in total.
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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- soundofsilence
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Re: Lago Caicia
io non le ho levate e non mi sono bagnato x niente.Conte Ugolino wrote: I guadi, beh sono acquatici e anche d'estate devi levarti le scarpe.....
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- psiconauta
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Re: Lago Caicia
Conte Ugolino wrote:visto che piace
dra Caicia vuol dire della caduta in orbasco, in altri posti vedi Ravezza ( in zeneixe).
La località in realtà si chiama Frera da aetu ovvero Ferriera
da alto per distinguerla dalla quasi omonima Ferriera da Basso, situato presso l'Orba con un bel ponte, mobile, mobile e altrettanto zona balneabile.
Per chi ama zone come il Rio Baracca, simile è anche il Rian der Brigne, vicino alla diga di Molare.
Riguardo la portata d'acqua le piogge centrano limitatamente in quanto gli afflussi idrici sono alimentati più che altro da correnti umide che risalgono e poi ridiscendono il crinale.
Nell'arenzanese o comunque zona Beigua ( in questo caso la zona di Tiglieto), l'apporto principale non è tanto dovuto alle precipitazioni, quanto alle correnti umide che risalgono la brevissima spartiacque circa 2 km zona voltrese. L'afflusso idrico è in buona parte dovuto alla condensazione.
Fare il bagno nell'ultimo laghetto è una espereienza fantastica, acqua freddina e cavedani che ti guizzano e ti " mordicchiano". Grossomodo sui 650 m, sotto la cascata è un piacere assurdo.
I guadi, beh sono acquatici e anche d'estate devi levarti le scarpe.....
...domenica scorsa, tornando da Tiglieto, mi ha infatti incuriosito quella zona, che mi pareva particolarmente selvaggia.....arrivato a casa ho curiosato sulle mappe e scoperto infatti che si tratta della valletta del Rio delle Brigne, mi son già creato una traccia ad anello da seguire....prossimamente....simile è anche il Rian der Brigne
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Lago Caicia
alle ottime informazioniConte Ugolino wrote:visto che piace
dra Caicia vuol dire della caduta in orbasco, in altri posti vedi Ravezza ( in zeneixe).
La località in realtà si chiama Frera da aetu ovvero Ferriera
da alto per distinguerla dalla quasi omonima Ferriera da Basso, situato presso l'Orba con un bel ponte, mobile, mobile e altrettanto zona balneabile.
Per chi ama zone come il Rio Baracca, simile è anche il Rian der Brigne, vicino alla diga di Molare.
Riguardo la portata d'acqua le piogge centrano limitatamente in quanto gli afflussi idrici sono alimentati più che altro da correnti umide che risalgono e poi ridiscendono il crinale.
Nell'arenzanese o comunque zona Beigua ( in questo caso la zona di Tiglieto), l'apporto principale non è tanto dovuto alle precipitazioni, quanto alle correnti umide che risalgono la brevissima spartiacque circa 2 km zona voltrese. L'afflusso idrico è in buona parte dovuto alla condensazione.
Fare il bagno nell'ultimo laghetto è una espereienza fantastica, acqua freddina e cavedani che ti guizzano e ti " mordicchiano". Grossomodo sui 650 m, sotto la cascata è un piacere assurdo.
I guadi, beh sono acquatici e anche d'estate devi levarti le scarpe.....
In effetti, quando il gaigo (ma forse più la maccaja) si apposta sul crinale, immaginavo una fortissima quasi saturazione dell'umidità... Anche perchè non è una zona con altissimi apporti pluviometrici, eppure sorgenti ce ne sono...
Comunque interessantissime le marmitte
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Lago Caicia
Ciao a tutti,
domenica scorsa bella esplorazione della zona del Rio Baracca.
Comincio a maturare l'idea verso il fine settimana, ma per impegni vari riuscirò a partire di casa solo domenica alle 13, con un panino infilato nello zaino.....raccattato un conoscente che incontro per strada, verso le 14 siamo alle Ferriere, dove parcheggiamo nei pressi del ponte.
Passiamo tra le case e la Piazzetta delle Chiacchere, per poi giungere al Lago della Chiusa, che costeggiamo per poi svoltare sulla sinistra e prendere il sentiero che costeggia il Rio Baracca, seguendo i segni e le frecce blu che indicano la direzione da seguire.
Oltrepassato e ignorato un primo guado sulla sinistra, dal quale si può risalire un bel pezzo di torrente (cosa che ho fatto al ritorno, moto bello!), si continuano a seguire le indicazioni blu sul sentiero che si mantiene in sponda sx orografica salendo più in alto, e dal quale si hanno ogni tanto begli scorci sul torrente costellato di marmitte, laghetti, scivoli, tutti modellati nella roccia serpentinica propria del Gruppo di Voltri,
si attraversa poi un bosco costellato di rocce ricoperte di muschio, e si riscende poi nel Rio Baracca, che si guada e si risale brevemente sulla sponda opposta dove pochi metri dopo si incontra il Lago da Caicia, meraviglia della natura.
E' questo un luogo veramente bello, che personalmente invita alla meditazione e alla pace interiore (oltre che a bagni rinfrescanti nelle estati afose, immagino, anche se sicuramente sarà troppo affollato per i miei gusti)
Un luogo un po' fiabesco, insomma, che può anche regalare visioni personalissime
Apparizione Psiconautica (...in 3D! )
Divorato il panino, torniamo brevemente sui nostri passi sino al bosco poco prima dell'ultimo guado, dove prendiamo invece in salita un evidente sentiero segnato con bollo rosso con punto giallo; lo seguiamo per un po' sino a che il bollo diventa verde (sempre con punto giallo), e finisce per condurci sul triangolo giallo, che porterebbe verso il Monte Dente, se ho ben capito, ma noi, vista anche l'ora, giriamo invece sulla destra attraverso un bel bosco che in breve ci conduce a ciò che rimane di Gattazzè,
http://www.comune.urbe.sv.it/c009063/files/gattaze.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Palazzo di Caccia dei Marchesi Raggi, di cui, se interessati, potete leggere buona parte delle vicende in questo libro :
Cappella di Gattazzè
dentro la Cappella di Gattazzè
Altre notizie (insieme ad alcune vecchie immagini) riguardanti gli edifici ricompresi nel comprensorio della Badia di Tiglieto potete trovarle qui, a pag.58 :
http://accademiaurbense.it/pdf/URBS_03-10.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
da qui noi scendiamo,
Land Art occasionale
costeggiando i ruderi di Ca' Batin,
Visione Limitata
per poi giungere nuovamente al Lago della Chiusa, dove chiudiamo questo bell'anello.
A questo punto è ancora abbastanza chiaro per cercare di curiosare dove si trovi quest'altro "famoso" lago a forma di cuore di cui ho sentito parlare e mi sembrava di aver intravisto dall'alto all'andata...saliamo dalla cappelletta della Madonna di Loreto e cominciamo a seguire un sentiero che speriamo ci porti in un luogo dove si può scendere sulla sponda opposta del rio, ma presto ci rendiamo conto che stiamo salendo e allontanandoci veramente troppo, così alla fine io torno indietro e guado il Rio Baracca nei pressi del casotto di cemento, risalendo poi lo stesso Rio sulla sponda orografica sx per qualche centinaio di metri, giusto per capire che sarebbe bello risalirlo tutto, sto torrentino, che è uno spettacolo !
Quanto al lago cardiaco, probabilmente c'è l'imbarazzo della scelta, vista la quantità di forme scolpite dall'acqua nel corso del tempo..........potrebbe essere questo ?
Ormai s'è fatta un'ora, e raggiungo il mio socio di gita alla Piazzetta delle Chiacchere, dove aiutiamo due residenti a scaricare una stufa di ghisa, giusto per non farci mancare niente.....
Comunque, alla luce dei fatti, l'idea migliore che ho tratto dall'uscita è quella di fare un bell'anellone con partenza da Acquabianca, salita al Monte Dente, discesa lungo la valle del Rio Baracca sino al Lago della Caicia, Lago della Chiusa e ritorno ad Acquabianca.
Ad uso e consumo :
- i residenti della Ferriera Bassa non mi sembrano molto entusiasti del movimento di bagnanti e merenderos in loco.....evitate magari di parcheggiare in mezzo alle case, che lo spazio è già limitato, e di invadere la loro privacy
- non credo c'entri nulla con le considerazioni di cui sopra, ma arrivati all'auto, ho trovato la stessa danneggiata da idioti che probabilmente sono stati disturbati nell'impresa, riuscendo comunque a creare non pochi danni....
Da parte mia posso dire che il lato positivo della cosa è stato accorgermi che quest'inconveniente non è riuscito ad intaccare minimamente il piacere arrecatomi dalla gita suddetta, che costituisce un bell'anello interessante sia dal punto di vista naturalistico che storico.
Sul serio, mi sono persino stupito del contegno sereno e fatalista che ho mantenuto....ma d'altronde che bisogna fare, farsi rovinare la salute da queste m**de?
Ora immagino che siamo tutti d'accordo che questi personaggi siano degli imbexilli da censurare drasticamente, resta solo da mettersi d'accordo su quale trattamento riservare loro il giorno che qualcuno di noi ne coglierà uno sul fatto....se avete idee a qs. proposito, condividete, please !
comunque, io da parte mia stringerei loro la mano
e offrirei volentieri da bere
sempre ammesso che si sia d'accordo sul dividere le spese
Aloha
domenica scorsa bella esplorazione della zona del Rio Baracca.
Comincio a maturare l'idea verso il fine settimana, ma per impegni vari riuscirò a partire di casa solo domenica alle 13, con un panino infilato nello zaino.....raccattato un conoscente che incontro per strada, verso le 14 siamo alle Ferriere, dove parcheggiamo nei pressi del ponte.
Passiamo tra le case e la Piazzetta delle Chiacchere, per poi giungere al Lago della Chiusa, che costeggiamo per poi svoltare sulla sinistra e prendere il sentiero che costeggia il Rio Baracca, seguendo i segni e le frecce blu che indicano la direzione da seguire.
Oltrepassato e ignorato un primo guado sulla sinistra, dal quale si può risalire un bel pezzo di torrente (cosa che ho fatto al ritorno, moto bello!), si continuano a seguire le indicazioni blu sul sentiero che si mantiene in sponda sx orografica salendo più in alto, e dal quale si hanno ogni tanto begli scorci sul torrente costellato di marmitte, laghetti, scivoli, tutti modellati nella roccia serpentinica propria del Gruppo di Voltri,
si attraversa poi un bosco costellato di rocce ricoperte di muschio, e si riscende poi nel Rio Baracca, che si guada e si risale brevemente sulla sponda opposta dove pochi metri dopo si incontra il Lago da Caicia, meraviglia della natura.
E' questo un luogo veramente bello, che personalmente invita alla meditazione e alla pace interiore (oltre che a bagni rinfrescanti nelle estati afose, immagino, anche se sicuramente sarà troppo affollato per i miei gusti)
Un luogo un po' fiabesco, insomma, che può anche regalare visioni personalissime
Apparizione Psiconautica (...in 3D! )
Divorato il panino, torniamo brevemente sui nostri passi sino al bosco poco prima dell'ultimo guado, dove prendiamo invece in salita un evidente sentiero segnato con bollo rosso con punto giallo; lo seguiamo per un po' sino a che il bollo diventa verde (sempre con punto giallo), e finisce per condurci sul triangolo giallo, che porterebbe verso il Monte Dente, se ho ben capito, ma noi, vista anche l'ora, giriamo invece sulla destra attraverso un bel bosco che in breve ci conduce a ciò che rimane di Gattazzè,
http://www.comune.urbe.sv.it/c009063/files/gattaze.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Palazzo di Caccia dei Marchesi Raggi, di cui, se interessati, potete leggere buona parte delle vicende in questo libro :
Cappella di Gattazzè
dentro la Cappella di Gattazzè
Altre notizie (insieme ad alcune vecchie immagini) riguardanti gli edifici ricompresi nel comprensorio della Badia di Tiglieto potete trovarle qui, a pag.58 :
http://accademiaurbense.it/pdf/URBS_03-10.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
da qui noi scendiamo,
Land Art occasionale
costeggiando i ruderi di Ca' Batin,
Visione Limitata
per poi giungere nuovamente al Lago della Chiusa, dove chiudiamo questo bell'anello.
A questo punto è ancora abbastanza chiaro per cercare di curiosare dove si trovi quest'altro "famoso" lago a forma di cuore di cui ho sentito parlare e mi sembrava di aver intravisto dall'alto all'andata...saliamo dalla cappelletta della Madonna di Loreto e cominciamo a seguire un sentiero che speriamo ci porti in un luogo dove si può scendere sulla sponda opposta del rio, ma presto ci rendiamo conto che stiamo salendo e allontanandoci veramente troppo, così alla fine io torno indietro e guado il Rio Baracca nei pressi del casotto di cemento, risalendo poi lo stesso Rio sulla sponda orografica sx per qualche centinaio di metri, giusto per capire che sarebbe bello risalirlo tutto, sto torrentino, che è uno spettacolo !
Quanto al lago cardiaco, probabilmente c'è l'imbarazzo della scelta, vista la quantità di forme scolpite dall'acqua nel corso del tempo..........potrebbe essere questo ?
Ormai s'è fatta un'ora, e raggiungo il mio socio di gita alla Piazzetta delle Chiacchere, dove aiutiamo due residenti a scaricare una stufa di ghisa, giusto per non farci mancare niente.....
Comunque, alla luce dei fatti, l'idea migliore che ho tratto dall'uscita è quella di fare un bell'anellone con partenza da Acquabianca, salita al Monte Dente, discesa lungo la valle del Rio Baracca sino al Lago della Caicia, Lago della Chiusa e ritorno ad Acquabianca.
Ad uso e consumo :
- i residenti della Ferriera Bassa non mi sembrano molto entusiasti del movimento di bagnanti e merenderos in loco.....evitate magari di parcheggiare in mezzo alle case, che lo spazio è già limitato, e di invadere la loro privacy
- non credo c'entri nulla con le considerazioni di cui sopra, ma arrivati all'auto, ho trovato la stessa danneggiata da idioti che probabilmente sono stati disturbati nell'impresa, riuscendo comunque a creare non pochi danni....
Da parte mia posso dire che il lato positivo della cosa è stato accorgermi che quest'inconveniente non è riuscito ad intaccare minimamente il piacere arrecatomi dalla gita suddetta, che costituisce un bell'anello interessante sia dal punto di vista naturalistico che storico.
Sul serio, mi sono persino stupito del contegno sereno e fatalista che ho mantenuto....ma d'altronde che bisogna fare, farsi rovinare la salute da queste m**de?
Ora immagino che siamo tutti d'accordo che questi personaggi siano degli imbexilli da censurare drasticamente, resta solo da mettersi d'accordo su quale trattamento riservare loro il giorno che qualcuno di noi ne coglierà uno sul fatto....se avete idee a qs. proposito, condividete, please !
comunque, io da parte mia stringerei loro la mano
e offrirei volentieri da bere
sempre ammesso che si sia d'accordo sul dividere le spese
Aloha
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Re: Lago Caicia
Bel giro esplorativo ... peccato per la brutta sorpresa finale !!
Condivido il trattamento amichevole che tu , da convinto pacifista non violento , suggeriresti in caso di incontro ravvicinato con le suddette " persone diversamente educate " ...
Condivido il trattamento amichevole che tu , da convinto pacifista non violento , suggeriresti in caso di incontro ravvicinato con le suddette " persone diversamente educate " ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- lupo della steppa
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Re: Lago Caicia
Ma pensa te mi dispiace che ti hanno hanno danneggiato l auto,....ma hai fatto denuncia ai carabinieri?
Peccato perché il posto è bellissimo.
Forte l'apparizione in 3d
Peccato perché il posto è bellissimo.
Forte l'apparizione in 3d
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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- fabio.rapallo
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Re: Lago Caicia
Il lago della Coicia è sempre una bella destinazione.
Avendo casa a poche centinaia di metri da dove ti hanno vandalizzato l'auto, posso dire che si tratta di un problema annoso, che ci portiamo dietro da tempo. Con ancora piu' frequenza si hanno episodi analoghi a Faiallo e nella zona di Piampaludo-Laione-Prariondo.
Le forze dell'ordine non hanno mai fatto niente in proposito, pur essendone ampiamente al corrente (immagino che qualcuno negli anni abbia fatto denuncia, anche perchè ricordo che a qualcuno era anche stata rubata roba dentro l'auto).
La mia personale impressione è che si tratti di qualcuno che (per dirla con un eufemismo) non ama i fungaioli foresti, perché a mia memoria questi fenomeni si verificano essenzialmente a settembre-ottobre. Ovviamente per tizi di questa risma ogni auto parcheggiata è di un fungaiolo, mica pensano agli escursionisti!
Avendo casa a poche centinaia di metri da dove ti hanno vandalizzato l'auto, posso dire che si tratta di un problema annoso, che ci portiamo dietro da tempo. Con ancora piu' frequenza si hanno episodi analoghi a Faiallo e nella zona di Piampaludo-Laione-Prariondo.
Le forze dell'ordine non hanno mai fatto niente in proposito, pur essendone ampiamente al corrente (immagino che qualcuno negli anni abbia fatto denuncia, anche perchè ricordo che a qualcuno era anche stata rubata roba dentro l'auto).
La mia personale impressione è che si tratti di qualcuno che (per dirla con un eufemismo) non ama i fungaioli foresti, perché a mia memoria questi fenomeni si verificano essenzialmente a settembre-ottobre. Ovviamente per tizi di questa risma ogni auto parcheggiata è di un fungaiolo, mica pensano agli escursionisti!
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
- psiconauta
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Re: Lago Caicia
la zona è in effetti molto bella... ....naturalmente hai ragione e dovrei civicamente fare denuncia, ma al momento non l'ho ancora fatto....e sinceramente conoscendomi dubito che la farò, solo per un motivo di tempo da perdere, che in questo periodo non ne ho molto, e ne sto già perdendo ugualmente....lupo della steppa wrote:Ma pensa te mi dispiace che ti hanno hanno danneggiato l auto,....ma hai fatto denuncia ai carabinieri?
Peccato perché il posto è bellissimo.
Forte l'apparizione in 3d
sì, anch'io ho preso in considerazione la cosa che dici......e la stessa cosa è stata pure ipotizzata dai residenti...........anche se sinceramente pensavo che quei tempi fossero passati.......................se invece si tratta di ladruncoli idioti da strapazzo credo che cose del genere si verifichino un po' dappertutto, per un certo periodo pure al Valico degli Eremiti, per salire sul Tobbio, ci sono stati episodi simili......relativamente ai quali peraltro ci sono sospetti altamente quotati su alcuni (uno, alla fine ) soggetti, che però finchè non vengono presi con le mani nel sacco....fabio.rapallo wrote:Il lago della Coicia è sempre una bella destinazione.
Avendo casa a poche centinaia di metri da dove ti hanno vandalizzato l'auto, posso dire che si tratta di un problema annoso, che ci portiamo dietro da tempo. Con ancora piu' frequenza si hanno episodi analoghi a Faiallo e nella zona di Piampaludo-Laione-Prariondo.
Le forze dell'ordine non hanno mai fatto niente in proposito, pur essendone ampiamente al corrente (immagino che qualcuno negli anni abbia fatto denuncia, anche perchè ricordo che a qualcuno era anche stata rubata roba dentro l'auto).
La mia personale impressione è che si tratti di qualcuno che (per dirla con un eufemismo) non ama i fungaioli foresti, perché a mia memoria questi fenomeni si verificano essenzialmente a settembre-ottobre. Ovviamente per tizi di questa risma ogni auto parcheggiata è di un fungaiolo, mica pensano agli escursionisti!
In effetti pensavo di farmi stampare un adesivo con su scritto "Non sono un fungaiolo e non c'è nulla da rubare in auto"
Sapranno leggere ?
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Lago Caicia
Ci sono stato poche settimane fa ed è veramente un laghetto bellissimo, il più bello che ho visto nella provincia di Genova.
-
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Re: Lago Caicia
C'è di meglio.....ma accesso più difficilexmas43 wrote:Ci sono stato poche settimane fa ed è veramente un laghetto bellissimo, il più bello che ho visto nella provincia di Genova.
Re: Lago Caicia
sto vedendo un pò quelli da te consigliati però di quelli che ho visto questo è veramente il più bello per adesso:)Conte Ugolino 1 wrote:C'è di meglio.....ma accesso più difficilexmas43 wrote:Ci sono stato poche settimane fa ed è veramente un laghetto bellissimo, il più bello che ho visto nella provincia di Genova.