Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Moderator: Moderatori
Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Ciao!
oggi gitarella in quel di Borzonasca per celebrare il primo giorno della mia stagione preferita!
Posteggiata l'auto nel parcheggio nei pressi della splendida abbazia di Borzone abbiamo imboccato il sentiero doppia striscia rossa verticale, superato il cimitero di Borzone abbiamo costeggiato alcune case, alcune in rovina, altre no. Il sentiero è piuttosto trascurato e quindi specie nel primo tratto occorre prestare attenzione perchè tra muri in rovina, case abbandonate e vegetazione alta è facilissimo perdere la traccia. Dopo un primo tratto nella macchia, nei pressi di un cancelletto trascuriamo il sentiero A9 (Anello di Borzone) che si stacca sulla Dx per continuare sulla doppia striscia rossa che nei pressi di un secondo cancelletto sbuca su di una carrabile e prende a seguirla fedelmente verso monte. Sulla carrabile un cartello vicino ad una panchina indicherebbe un fantomatico "Volto di Cristo megalitico". ma noi vediamo solo rovi, pietre coperte di muschio e rami caduti, e dire che ci siamo messi d'impegno, se il (povero) Cristo c'è è seppellito da centimetri di humus. Proseguiamo su asfalto e giungiamo all'abitato di Zolezzi, non che sia una metropoli, ma non ci sono segni di vita, negli orti e nei giardini fanno mostra degli splendidi girasoli, peccato che sull'entrata di una delle ultime case troneggi una pacchiana coppia di leoni di gesso.. usciti dal paese continuiamo in discesa nel bosco su doppia striscia rossa tra ponticelli ostruiti, rovi e muretti caduti fino a quando ci accorgiamo che un sentiero-acquedotto sovrastante il sentiero ne segue fedelmente il tracciato, ci trasferiamo seduta stante sull'acquedotto e camminiamo decentemente senza paura di spaccarci una gamba. Dopo un ultimo tratto in salita sbuchiamo su di un pianoro dove dai boschi emergono i ruderi di quella che fu la chiesa di S.Martino del Licciorno. Solo il campanile è ancora in piedi, per il resto resistono solo i muri portanti. Un luogo davvero evocativo, un pannello spiega che le prime notizie sull'esistenza dell'edificio religioso risalgono al 1300, fu abbandonato all'inizio del 1800. Sul pannello sono svelate anche alcune storie riguardanti un vicino villaggio ed un piccolo cimitero (entrambi scomparsi senza lasciare traccia) e le sinistre leggende di fantasmi che si narrano sul luogo di sepoltura. Le rovine sorgono in un bosco davvero fitto, dove la presenza umana non è contemplata, un luogo che tocca il cuore, pensando che un tempo questi boschi erano talmente vissuti da far sorgere edifici sacri nel cuore delle montagne. Restiamo in silenzio fino al momeno del ritorno, che avviene sull'esatta via dell'andata.
oggi gitarella in quel di Borzonasca per celebrare il primo giorno della mia stagione preferita!
Posteggiata l'auto nel parcheggio nei pressi della splendida abbazia di Borzone abbiamo imboccato il sentiero doppia striscia rossa verticale, superato il cimitero di Borzone abbiamo costeggiato alcune case, alcune in rovina, altre no. Il sentiero è piuttosto trascurato e quindi specie nel primo tratto occorre prestare attenzione perchè tra muri in rovina, case abbandonate e vegetazione alta è facilissimo perdere la traccia. Dopo un primo tratto nella macchia, nei pressi di un cancelletto trascuriamo il sentiero A9 (Anello di Borzone) che si stacca sulla Dx per continuare sulla doppia striscia rossa che nei pressi di un secondo cancelletto sbuca su di una carrabile e prende a seguirla fedelmente verso monte. Sulla carrabile un cartello vicino ad una panchina indicherebbe un fantomatico "Volto di Cristo megalitico". ma noi vediamo solo rovi, pietre coperte di muschio e rami caduti, e dire che ci siamo messi d'impegno, se il (povero) Cristo c'è è seppellito da centimetri di humus. Proseguiamo su asfalto e giungiamo all'abitato di Zolezzi, non che sia una metropoli, ma non ci sono segni di vita, negli orti e nei giardini fanno mostra degli splendidi girasoli, peccato che sull'entrata di una delle ultime case troneggi una pacchiana coppia di leoni di gesso.. usciti dal paese continuiamo in discesa nel bosco su doppia striscia rossa tra ponticelli ostruiti, rovi e muretti caduti fino a quando ci accorgiamo che un sentiero-acquedotto sovrastante il sentiero ne segue fedelmente il tracciato, ci trasferiamo seduta stante sull'acquedotto e camminiamo decentemente senza paura di spaccarci una gamba. Dopo un ultimo tratto in salita sbuchiamo su di un pianoro dove dai boschi emergono i ruderi di quella che fu la chiesa di S.Martino del Licciorno. Solo il campanile è ancora in piedi, per il resto resistono solo i muri portanti. Un luogo davvero evocativo, un pannello spiega che le prime notizie sull'esistenza dell'edificio religioso risalgono al 1300, fu abbandonato all'inizio del 1800. Sul pannello sono svelate anche alcune storie riguardanti un vicino villaggio ed un piccolo cimitero (entrambi scomparsi senza lasciare traccia) e le sinistre leggende di fantasmi che si narrano sul luogo di sepoltura. Le rovine sorgono in un bosco davvero fitto, dove la presenza umana non è contemplata, un luogo che tocca il cuore, pensando che un tempo questi boschi erano talmente vissuti da far sorgere edifici sacri nel cuore delle montagne. Restiamo in silenzio fino al momeno del ritorno, che avviene sull'esatta via dell'andata.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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- alessandro961
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Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
il volto è proprio sulla cresta.......è enorme
http://www.abbaziaborzone.it/index.php/ ... tori-vari/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Bello!!! Non ne sapevo nulla, interessante
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Grazie!!
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Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Bello e interessante è facile arrivarci ?
- lupo della steppa
- Quotazerino doc
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- Location: sassello
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Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
belin la prima foto!... sembrano quelle rovine nella giungla ... ...anche la testa di pietra...
molto bella anche l'abbazia
molto bella anche l'abbazia
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Davvero bello e suggestivo
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
si, delo, dall'abbazia di Borzone prendi il sentiero doppia riga rossa e ti ci porta dritto. Un pò di vegetazione alta, ma niente di più
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Grazieantolino wrote:si, delo, dall'abbazia di Borzone prendi il sentiero doppia riga rossa e ti ci porta dritto. Un pò di vegetazione alta, ma niente di più
Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Prego, Tra l'altro, sul secolo di ieri, domenica 28 settembre, intervista al frate dell'abbazia di Borzone.
menziona anche la cagnetta Nocciolina, che ho avuto l'onore di conoscere personalmente
menziona anche la cagnetta Nocciolina, che ho avuto l'onore di conoscere personalmente
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Abbazia di Borzone - Ruderi di San Martino del Licciorno
Il Volto di Cristo Megalitico e i ruderi di S. Martino di Liciorno
Recupero questo vecchio post di... Antolino... !
Breve resoconto
A Borzone (Val Penna) si arriva in auto da Borzonasca. Il parcheggio è vicino all'imponente struttura religiosa.
L’Abbazia di Borzone (355 m) è antichissima (bolla papale del 1120) ed accanto spicca un esemplare di cipresso monumentale.
Ci sono diverse paline con varie indicazioni e si seguono i simboli Fie che accompagnano lungo il percorso.
Per sentieri, si attraversano alcune frazioni. Si sbuca poi su una rotabile, assai poco trafficata, che porta al villaggio di Zolezzi. La si segue a sinistra
fino a trovare una panchina da cui si ha una vista sul 'volto di Cristo'. E' una scultura megalitica tra le più
grandi d’Europa. Proseguendo, ecco le case di Zolezzi (520 m) dove termina l'asfalto. Sotto il paese (ma non è visibile) c'è un laghetto
artificiale utile per la produzione di energia elettrica. Si prosegue su sterrato e oltre la località Colletta si perde quota nel bosco.
Più avanti, la traccia si sdoppia indifferentemente: quella segnata passa più in basso.
Prestando attenzione ai simboli e alle paline, si azzecca il giusto bivio per le rovine di S. Martino di Liciorno risalenti al 1298 (506 m) nel fitto bosco.
Tutta l'area ha un fascino particolare e singolare! Si torna indietro con la via del mattino.
In definitiva: diff. T - 200 mt disl. - quasi 11 km - 3h30/3h45 circa tot.
Ecco alcune anteprime:
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... orzone.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... Cristo.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... ciorno.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
Oltre al solito pdf, con un po’ di altre notizie:
http://www.cralgalliera.altervista.org/Borzone020.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.cralgalliera.altervista.org/altre2020.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.
Recupero questo vecchio post di... Antolino... !
Breve resoconto
A Borzone (Val Penna) si arriva in auto da Borzonasca. Il parcheggio è vicino all'imponente struttura religiosa.
L’Abbazia di Borzone (355 m) è antichissima (bolla papale del 1120) ed accanto spicca un esemplare di cipresso monumentale.
Ci sono diverse paline con varie indicazioni e si seguono i simboli Fie che accompagnano lungo il percorso.
Per sentieri, si attraversano alcune frazioni. Si sbuca poi su una rotabile, assai poco trafficata, che porta al villaggio di Zolezzi. La si segue a sinistra
fino a trovare una panchina da cui si ha una vista sul 'volto di Cristo'. E' una scultura megalitica tra le più
grandi d’Europa. Proseguendo, ecco le case di Zolezzi (520 m) dove termina l'asfalto. Sotto il paese (ma non è visibile) c'è un laghetto
artificiale utile per la produzione di energia elettrica. Si prosegue su sterrato e oltre la località Colletta si perde quota nel bosco.
Più avanti, la traccia si sdoppia indifferentemente: quella segnata passa più in basso.
Prestando attenzione ai simboli e alle paline, si azzecca il giusto bivio per le rovine di S. Martino di Liciorno risalenti al 1298 (506 m) nel fitto bosco.
Tutta l'area ha un fascino particolare e singolare! Si torna indietro con la via del mattino.
In definitiva: diff. T - 200 mt disl. - quasi 11 km - 3h30/3h45 circa tot.
Ecco alcune anteprime:
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Oltre al solito pdf, con un po’ di altre notizie:
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http://www.cralgalliera.altervista.org/altre2020.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.