Val Lentro

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Conte Ugolino
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Val Lentro

Post by Conte Ugolino »

Qualcuno conosce o perlomeno frequenta questa valle, laterale della Val Bisagno???
Riserva tante sorprese, certo che l'abbandono dei boschi ed altro :oops: :cry:
C
Comunque bellissimi laghetti, varie mulatiere, di cui alcune anche per MTB.
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bade
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Post by bade »

...e dove si trova?
Io non la conosco...ma visto che non conoscevo manco i percorsi in zona camogli mi sa che la cosa non ti stupirà più di troppo... :smt036
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

Beh allora, come zona si trova risalendo da Molassana verso Bargagli sino ad arrivare a La Presa ( La presa appunto delll'acquedotto storico).
Vi sono una serie di mulattiere abbastanze larghe oltre a sentieri in parte franati.
Alcune zone sono presso il fiume altre presso i borghi.
Molto belli i vari laghetti sul Lentro anche se naturalmente oramai il bosco non più controllato ha ripreso posto nei terrazzamenti ed in altre zone ombreggiando abbastanza. Comunque alcune zone sono meritevoli, come Cisiano, dove si trova una vasta marmitta in cui confluisce una bella cascata di venti metri, perfettamente ( o quasi) verticale ed un piccolo canyon le cui acque alimentano la marmitta stessa. ( si tratta di una confluenza di due rivi.
Molto belli altri laghetti, alcuni dei quali profondi oltre tre metri.


Leggiucchiando quà e la ho visto che in alcune zone praticano il "river trekking", ovvero una sorta di facile torrentismo, senza corda e ovviamente in torrenti tutt'altro che inforrati.
Un pò si cammina un pò ci si tuffa e talvolta si nuota. Beh, il Lentro si presterebbe bene per questa attività, come pure altri torrenti ( negletti ed ovviamente dai torrentisti) ma che paesagisticamente offrono alcune zone interessati.
Che il river trekking sia un espressione altisonante per esprimere un ravanage fluviale con muta :?: :roll: ? Ai posteri l'ardua sentenza
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Post by paolo69m »

...humm, interessante questa val lentro :-s
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giorgio.mazzarello
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Re: Val Lentro

Post by giorgio.mazzarello »

Val Bisagno: Anello dei laghetti della Val Lentro

Ciao a tutti.
rispolvero questo vecchio topic per raccontare un anello nell'incassata valle alle spalle del monte Fasce

NOTE GENERALI:
Il torrente Lentro, tributario del Bisagno, e' un poco noto corso d'acqua che corre
incassato in una breve valletta alle spalle di Genova. Questo itinerario effettua un
anello percorrendo prima l'obroso ed umido fondovalle e poi risalendo in riva DX e
percorrendo un sentiero a mezzacosta tra i borgi della valle.


LOCALITA' DI PARTENZA:
Si parte da Preli, frazione di Bargagli (GE).
Dall'uscita del casello di Ge-Est della A10 si prende a SX in direzione Torriglia.
Si costeggia il Torrente Bisagno, si esce da Genova e, poco dopo la localita'
"La Presa" si devia a DX (indicazioni per Viganego). Si effettua una prima curva a
SX ed al tornante seguente inizia il percorso (indicazioni per Fisi - cartello con segnavia).
Si puo' lasciare l'auto lungo la comunale per Viganego poco oltre il
tornante (qualche piccolo spazio per poche auto).


DIFFICOLTA’:
Secondo la scala CAI: T-E (Turistica-Escursionistica)
Teoricamente si tratta di un facile percorso su comodi sentieri sempre evidenti e
segnalati, ma a giugno 2012 il percorso lungo il torrente era a tratti infrascato da
vegetazione leggera ed erano presenti alcuni alberi abbattuti sul sentiero.
Questo non preclude la percorribilita' del percorso ma lo rende a tratti difficoltoso.
Attenzione ai segnavia, che pur essendo presenti e recenti, a volte risultano coperti
dalla vegetazione.


DESCRIZIONE SINTETICA:
Dal tornante per Fisi (233m) si segue il segnavia cerchio vuoto rosso e triangolo vuoto rosso.
Si scende verso il fondovalle fino ad un bivio dove si prende a SX (segnavia cerchio vuoto rosso - baracca in pietra)
Andando a DX (segnavia triangolo vuoto rosso) e' possibile effettuare una breve deviazione per scendere al laghetto del ponte.
Dal bivio della baracca in pietra si risale il torrente lungo un sentiero piu’ o meno pianeggiante (segnavia cerchio vuoto giallo).
Attenzione a seguire sempre il segnavia che a volte e' nascosto dalla vegetazione.
Si oltrepassa un ponte in cemento e si continua nella sponda SX fino ad un guado (270m)
dove si torna in sponda DX e si sale fino ad incontrare una campestre in piano che si
prende a SX (415m - segnavia XX rosse). Si segue il segnavia XX rosse fino a tornare alla partenza.

DATI SINTETICI DEL PERCORSO:
Distanza: 8
Dislivello: 400 m
Tempo: 2:30-3:00 h



CARTA GENERALE DEL PERCORSO:
Image


CARTE DI DETTAGLIO DEL PERCORSO, DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA ED ALTRE INFO AL SEGUENTE LINK:
http://www.mappeliguria.com/TRK-GE-105-LaghiLentro.php" onclick="window.open(this.href);return false;


QUALCHE FOTO:

Image
L'inizio del percorso


Image
I trogoli che si lasciano a DX appena imboccata la scaletta


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Presso il bivio dove c'e' la baracca in pietra


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Il ponte sul Lentro che si raggiunge effettuando la deviazione lungo il segnavia triangolo vuoto rosso


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Il "Lago del Ponte"


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Il ponte sul Lentro che si incontra poco dopo i ruderi dei mulini


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Il "Lago Muin"


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Nei pressi delle case di Viganego


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Presso Fisi


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Il punto poco dopo l'inizio del percorso. A DX si scende per iniziare l'anello
e davanti a noi si ritorna.






Giorgio
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donald
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Re: Val Lentro

Post by donald »

Beh che dire....ci sono nato, o meglio la casa che si vede nella foto di giorgio.mazzarello (nei pressi delle case di Viganego) è proprio la casa nella quale i miei genitori mi ci hanno portato appena nato, che ho frequentato fino a pochi anni fa e nella quale vivono tutt'ora!
Conosco bene i boschi sotto Viganego e Terrusso, conosco bene il torrente Lentro, l'ho disceso un po' di anni fa partendo proprio da Cisiano, da quella marmitta di cui parla conte.ugolino, fino alla Presa. è giusto un ravanage fluviale, ma molto bello e selvaggio, e poi almeno un tratto lo conoscevo molto bene perch lo frequentavamo da piccoli.
I Boschi purtroppo non sono più tenuti (andavamo per funghi nei boschi di "serra cianna" a piedi scalzi tanto erano ben curati, ora solo i cinghiali riescono a passare!).
Grazie alla volontà di un corridore che vive da qualche anno a Viganego, ci sarà a giugno una gara minitrail (http://www.liguriainfo.it/mini-trail-va ... go-genova/" onclick="window.open(this.href);return false;).
La chiesa di Viganego, senza campanile poiché abbattutto dalla guerra insieme alla vecchia chiesa e mai più ricostruito custodisce alcuni cristi (quelli portati in giro alle feste da cristesanti) molto belli e di un certo valore, così come la statua della Madonna.
Un percosro MTB che parte dall'eliporto di Traso, proprio sopra Terrusso, passa nei boschi di Viganego e scende verso la presacon un tracciato molto interessante e curato dai bikers.
Esiste anche un sentiero, non so quanto percorribile che dalla presa porta a Viganego proprio sotto casa mia.
Scusate la descrizione sconclusionata, ma ho fatto correre i ricordi e le emozioni.....quante emozioni
Grazie per aver aperto questo topic.
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
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Conte Ugolino
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Re: Val Lentro

Post by Conte Ugolino »

Mi riallaccio al vecchio topic per raccontare brevemente di un bel giro partendo da case Becco.
L'obbiettivo era esplorare il versante oscuro del lato nord, dal crinale che da sul Golfo Paradiso sino a Cisiano.
Mi ricordavo di aver visto qualche anno fa una specie di segnavia quadrato rosso vuoto.
Ora a sentire alcuni tale sentiero partirebbe da case Becco e girerebbe sotto ( Alleanza e vecchio tre palle Rosso). In prima ricognizione anni fa vidi che si staccava un fantomatico quadrato rosso che presumevo arrivasse a Cisiano.
e Vabbè riproviamoci a distanza di anni : WallBash :
La partenza è al solito sali di quà scendi di la e poi.. meno male che ho la mogliettina al seguito che ogni tanto mi riconduce sulla retta via.
Ora ridendo e scherzando io i segnavia sbiaditi rossi non li vedo proprio più :triste: .
Comunque ci si inoltra in una valletta per sentiero scalinato e poi si entra uin un secolare castagneto con enormi castagni, ormai purtroppo malati, sino ad arrivare con varie svolte e ben ben ripide ai primi seccatoi.
Uno di questi è un casone pare parzialmente usato, con due teschi di mucca in colore bianco e rosso. :pensoso:
Dopo poco pur con difficoltà a trovare i segni, cancellati in parte e erba alta e tronchi caduti, si arriva sul greto di uno dei rami del Lentro, dove si attraversa e si riparte a mezzacosta per bella mulattiera che costeggia dall'alto il lato oscuro, quello che noi pievesi chiamamo Derlentu ( si potrebbe tradurre, comme dentro il Lentro, considerando la metatesi).
Ora mi direte, che c'entrano i pievesi ( turna?).
Ci prendevamo l'acqua con un percorso strambo che partiva proprio da Cisiano con tanto di pompa che pescava l'acqua proprio dal laghetto presso il ponte.
Si prosegue per mulattiewra con altro piccolo guado sempre su laterale del Lentro e poi bella vicinale che riporta a Ferli Cisiano.
Da li seguendo la mappa rintracciamo la mulattiera che ci riporta ad un altro gruppo di case da dove dovrebbe partire la mulattiera per il colle Speranza.
Gira, rebiga e oltre e poi attraverso alcuni ruderi raggiungiamo uno splendido sentiero in lieve salita che costeggiando delle cave storiche ci porta alla sommità a quota 840.
Non dico giri e rebighi finali, che abbiamo fatto per cercare di stare sul percorso segnato ( da un certo punto in poi) con due palle rosse, attraversando recinti e cancelli.
Fioriture superbe e ambiente da pascolo d'alta quota.
Salita relativamente pedalabile, peccato, come temevo, che ci fosse una quantità d'erba mostruosa che t'impone di andare a passo obbligato.
Dal Colle Speranza prendiamo la traccia segnata con tre pallini a triangoli, che ci fa aggirare Il Croce dei Fò, entusiasmante! Narcisi e asfodeli ovunque, su traccia abbastanza visibile e con il Golfo Paradiso visibile in lontananza.
Arrivo al colle del Bado, da dove procediamo, tra un pochino di felci, sino ad arrivare su traccia abbastanza ben battuta a case Becco.
Purtroppo mi sono dimenticato il gps, ma ci ritorno.
vai Derlentu!
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Re: Val Lentro

Post by em »

Sono stato da quelle parti il pomeriggio del 2 giugno. Partito dalla stazione di Nervi sono salito al valico del Monte Cordona seguendo il segnavia FIE due triangoli rossi pieni. Sceso alle Case Cordona, oltre la provinciale, ho imboccato in fondo allo spiazzo il percorso verso Cisiano. Lo stato della mulattiera che scende nel folto del bosco e` nel complesso buono e sono presenti alcuni segnavia XX rossi. Si attraversano alcuni rivi su ponti in cemento e prima di risalire verso Cisiano c'e` un bel ponte in pietra che scavalca il Lentro. Da Cisiano ho proseguito sulla strada fino a Viganego, sono sceso fino a Fisi per una scorciatoia (segnavia tre bolli rossi) e quindi alla Presa e di qui traversato il Bisagno sul ponte in pietra fino a Prato lungo l'acquedotto storico.
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Re: Val Lentro

Post by terralba »

em wrote:Sono stato da quelle parti il pomeriggio del 2 giugno. Partito dalla stazione di Nervi sono salito al valico del Monte Cordona seguendo il segnavia FIE due triangoli rossi pieni. Sceso alle Case Cordona, oltre la provinciale, ho imboccato in fondo allo spiazzo il percorso verso Cisiano. Lo stato della mulattiera che scende nel folto del bosco e` nel complesso buono e sono presenti alcuni segnavia XX rossi. Si attraversano alcuni rivi su ponti in cemento e prima di risalire verso Cisiano c'e` un bel ponte in pietra che scavalca il Lentro. Da Cisiano ho proseguito sulla strada fino a Viganego, sono sceso fino a Fisi per una scorciatoia (segnavia tre bolli rossi) e quindi alla Presa e di qui traversato il Bisagno sul ponte in pietra fino a Prato lungo l'acquedotto storico.
Ciao, il sentiero/mulattiera XX rosse da Cisiano prosegue a mezza costa proprio sino a Fisi e all'incrocio con la strada comunale. Scusa: non l'hai seguito per qualche motivo "tecnico" preferendo scendere sulla strada asfaltata?

Te lo chiedo perchè io ne ho percorso una buona parte da dove incrocia l'anello dei laghetti della Val Lentro (tra Terrusso e Viganego) sino alla fine a Fisi e l'ho trovato in buone condizioni.
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Re: Val Lentro

Post by em »

Semplicemente non sapevo che dopo Cisiano scendesse fino a Frisi (avevo letto solo del tratto da case Cordona a Cisiano) e arrivato alla strada asfaltata dopo Ferli ho proseguito dritto sulla creusa che poi si ricollega piu` in alto alla strada per Terrusso.
Immagino che per seguire il segnavia sarei dovuto scendere sulla strada asfaltata verso la chiesa di Cisiano.
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Re: Val Lentro

Post by terralba »

Esatto. Se vai sulle Mappe di Liguria di Giorgio Mazzarello trovi la cartina con tutti gli itinerari perfettamente segnati.
Ciao
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Re: Val Lentro

Post by terralba »

em wrote:Sono stato da quelle parti il pomeriggio del 2 giugno. Partito dalla stazione di Nervi sono salito al valico del Monte Cordona seguendo il segnavia FIE due triangoli rossi pieni. Sceso alle Case Cordona, oltre la provinciale, ho imboccato in fondo allo spiazzo il percorso verso Cisiano. Lo stato della mulattiera che scende nel folto del bosco e` nel complesso buono e sono presenti alcuni segnavia XX rossi. Si attraversano alcuni rivi su ponti in cemento e prima di risalire verso Cisiano c'e` un bel ponte in pietra che scavalca il Lentro. Da Cisiano ho proseguito sulla strada fino a Viganego, sono sceso fino a Fisi per una scorciatoia (segnavia tre bolli rossi) e quindi alla Presa e di qui traversato il Bisagno sul ponte in pietra fino a Prato lungo l'acquedotto storico.
Ciao, lo sai che non riesco a individuare il ponte in pietra a La Presa da superare per arrivare all'acquedotto storico? Puoi precisare dove lo si imbocca? Grazie
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Re: Val Lentro

Post by em »

Dalla strada il ponte non e` ben visibile. Andando verso Bargagli bisogna scendere un viottolo tra il civico 19A e il capannone di Habitat arredamenti (c'e` anche un'indicazione).
Vedi https://www.google.it/maps/@44.4410378, ... 0-11?hl=it" onclick="window.open(this.href);return false;
Attraversato il ponte per arrivare all'acquedotto bisogna percorrere un tratto sul greto del Bisagno in direzione di Genova.
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Re: Val Lentro

Post by terralba »

Grazie, precisissimo. Se ci pensi in questa maniera si crea un collegamento "fuoristrada" in diagonale senza soluzione di continuità tra la Val Lentro (e tutte le zone di Levante), la Valle Scrivia e oltre: da La Presa, via acquedotto, arrivi a Cavassolo, prendi a destra l'itinerario sentiero cerchio rosso vuoto (proprio ieri me lo sono ripassato, e risegnato, fino all'imbocco del "mille scalini"), sali a Canate e al Monte Lago, raggiungi via Alpesisa o via AV la Gola di Sisa, scendi al Val Noci, risali al valico del Bano, scendi a Montoggio, sali al Liprando, scendi al valico del Penzo e trovi il doppio quadrato giallo che ti porta verso l'Antola e da lì hai mille direzioni possibili.

Ancora grazie per l'informazione, che sicuramente sarà utile a molti. Qui emerge la funzione essenziale di un forum come il nostro: informarci e scambiarci indicazioni ed esperienze.

Buona giornata, ciao.
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Re: Val Lentro

Post by terralba »

Confermo che il sentiero XX rossa da Fisi a Case Cordona è completamente percorribile. Recentemente eravamo intervenuti per segnare bene la via (con bivi) all'altezza di Terrusso (si percorre anche qualche centinaio di metri su asfalto), mentre stamattina abbiamo ripassato i segnavia all'imbocco da Case Cordona, sistemando i pittogrammi su pietre e mettendo qualche segnale corrente sui pali gialli del metanodotto, che rappresentano un buon punto di riferimento per individuare facilmente l'inizio (o la fine) del percorso.
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Re: Val Lentro

Post by em »

Ho percorso una ventina di giorni fa il sentiero triangolo rosso vuoto da Fisi a Fontanegli. E` percorribile senza problemi con solo qualche tratto leggermente infrascato. Nel tratto che sale ripido dopo il ponte sono presenti anche altri segni di vernice rossa che poi deviano a sinistra.
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Re: Val Lentro

Post by terralba »

Grazie per l'informazione. Ne usufruirò. Se da Fontanegli si prosegue per Bavari si intercetta poi il sentiero per il Fasce. Anche così può nascere un anello molto interessante.

Ciao
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Re: Val Lentro

Post by terralba »

terralba wrote:Confermo che il sentiero XX rossa da Fisi a Case Cordona è completamente percorribile. Recentemente eravamo intervenuti per segnare bene la via (con bivi) all'altezza di Terrusso (si percorre anche qualche centinaio di metri su asfalto), mentre stamattina abbiamo ripassato i segnavia all'imbocco da Case Cordona, sistemando i pittogrammi su pietre e mettendo qualche segnale corrente sui pali gialli del metanodotto, che rappresentano un buon punto di riferimento per individuare facilmente l'inizio (o la fine) del percorso.
Riporto qui le immagini del punto esatto in cui parte il sentiero dalla Provinciale (vedi il topic nella sezione "Ripristino e manutenzione sentieri)
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Re: Val Lentro

Post by skeno »

Domenica scorsa ho fatto l'anello dei laghetti, il posto è proprio bellom quest'anno poi abbonda l'acqua.
Peccato che su parte del percorso, correttamente segnato con segnavia tondo rosso pitturato, facciano bella mostra sugli alberi bandelle di plastica biancorosse ormai scolorite, evidentemente lasciate lì da anni.

Ciao
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Re: Val Lentro

Post by daniele64 »

Un po' indeciso se postare qui oppure nel topic del Monte Croce dei Fo' , alla fine propendo per qui ... :pensoso: Finalmente ce l' ho fatta , mi sono deciso e , nonostante previsioni non bellissime , domenica 15 maggio alle 8,00 parto da La Presa con l' intenzione di fare un bell' anello nella selvaggia Val Lentro . : Thumbup : Proprio sulla Statale cominciano le indicazioni ,

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io devo seguire il " pallino rosso " sino alla cima del Monte Croce dei Fo' . Dico subito che questi segnavia saranno ottimi sino alla vetta =D> anche se qualche breve tratto di sentiero sarà un po' inerbito . Passo accanto ad una bella struttura alberghiera e ad una discarica abusiva di elettrodomestici . :angry1: Si sale nel bosco lungo un bel tracciato ombroso ,

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incrociando per tre volte la Provinciale sino alle prime case del borgo di Scaggia . Qui si percorre il viottolo tra le case raggiungendo quindi Viganego alto con il suo bel lavatoio fiorito .

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Qui c'è un bivio : a sinistra si sale sul " tre pallini rossi " mentre a destra si continua con il " pallino rosso " , che io scelgo , tanto la destinazione è sempre la dorsale del Costa Lione . Uscendo dal borgo passo accanto all' oratorio di San Bartolomeo e rientro nel bosco sino al soprastante camposanto . Lo aggiro a sinistra e proseguo sulla bella mulattiera .

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Poco più in su confluisco nel sentierone che sale da Terrusso e proseguo verso sinistra in leggera salita . Sopra al tracciato si notano vecchi e stinti pallini rossi . Pare che siano le indicazione per la via diretta al Costa Lione , che però dovrebbe essere ormai impraticabile ed abbandonata ... :pensoso: Raggiungo quindi la dorsale , che trovo ben soleggiata . La seguo lungo il facile sentiero ben indicato ed attraverso una radura con dei capanni da caccia .

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Appaiono anche le prime belle visuali verso Val Bisagno e Val Trebbia : Thumbup : .

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Passo accanto al grande radiofaro e salgo sulla vicina Cima dei Runchi ( 901 m. ). L' ho fatto da bieco cacciatore di vette ma è stata una bella sorpresa . : Thumbup : La cimetta offre infatti ottimi panorami

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ma soprattutto i suoi prati settentrionali sono una splendida distesa di narcisi in fiore !

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Non resisto e faccio il Narciso tra i narcisi ... :risataGrassa:

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Raggiungo quindi una vicina cimetta con tanto di cippo e croce di ferro ( 883 m. ) . Su una cartina ho trovato l' indicazione Pernaceto , quindi l' ho battezzata così ... :risata:

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Per arrivare sul vicino Monte di Traso ( 908 m. ) c' è da scavalcare una recinzione di filo spinato , ma in corrispondenza dei cancelletti di legno non è cosa difficoltosa . Figuriamoci se mi possono impedire di raggiungere un' altra vetta ... :risataGrassa: Da lassù scendo direttamente verso il verde Piano della Speranza

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Mentre a sinistra si va a Sant' Alberto , a destra , sempre seguendo il " pallino rosso " , ci si può inerpicare per prati verso il Monte Croce dei Fo' . Sulle pendici pascolano un bel mucchio di cavalli e cavallini .

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Arrivo infine sulla vetta con la sua croce di ferro ( 973 m. ) .

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Lì mi fermo un po' sotto al sole a mangiare e a godermi i panorami . Fa caldo e verso il mare c'è una curiosa nebbia che sale e avvolge le cime costiere . Penso che potrebbe anche disturbare la prevista esibizione delle Frecce Tricolori , ma in fondo c'è ancora parecchio tempo . Dopo la pausa riprendo il cammino che è ancora lungo e presenta anche un' incognita ... :pensoso: Seguendo ora i " tre pallini rossi in linea " scendo al Colle Bado ( 790 m. ) e poi contorno i monti Bado e Becco seguendo lo stesso segnavia . Incontro altre famigliole di cavalli al pascolo e bei maggiociondoli in fiore .

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In pratica ora devo raggiungere le Case Becco , presso la Provinciale del Fasce . Ma il mio pensiero primario è quale strada fare per scendere a Cisiano . :domanda: :domanda: L' intenzione è fare il " quadrato rosso vuoto " che da Case Becco cala verso l' ultimo paese della Val Lentro , però ancora pochi giorni fa Walter1 me lo sconsigliava su indicazione di un locale . L' alternativa è più tranquilla ma più lunga : raggiungere Case Cordona e da lì scendere a Cisiano con il " XX rosse " . La fortuna mi viene in aiuto nella scelta . : Thumbup : Mentre sto arrivando a Case Becco , vedo sotto di me un escursionista solitario che si incammina proprio nella direzione del " quadrato rosso vuoto " . Se ci va lui , ci posso andare anch' io e se lo raggiungo possiamo scendere insieme !! Così ci perdiamo in due :strizzaOcchio:: :risataGrassa: Ad inizio sentiero c' è il relativo cartello indicatore e per il primo tratto i segnavia sono regolari e visibili . Più avanti i pittogrammi sono stati cancellati o coperti con vernice grigia :angry1: ma restano abbastanza appariscenti , anche entrando nel bosco . Con un po' di attenzione raggiungo un rudere di pietra e pure l' escursionista solitario . Lui conosce i posti , c' è già passato . : Thumbup : Il sentiero è poco visibile ma raggiungiamo una grossa costruzione in pietra con il tetto ricoperto da un vistoso telone blu . E' tutta recintata con legname e porta evidenti cartelli di proprietà privata . Qui il sentiero vira a destra verso il canalone e troviamo subito una bella frana che lo taglia . La superiamo in basso e rientriamo nel sentiero , ora più evidente e persino ben indicato con i previsti segnavia ! Superiamo un piccolo guado e poi il sentiero diventa facile e pianeggiante , su bei muri a secco e con tubi dell' acqua accanto . Il tracciato ci permette di raggiungere senza alcun problema Cisiano . Qui ci separiamo , perchè il mio occasionale compagno di avventure deve risalire per altra via a Case Becco , dove ha la moto. Io invece seguo i freschi segnavia " XX rosse " che mi fanno attraversare la parte bassa del paesello e poi entrare nel bosco . Il tracciato è evidente e ben segnato e segue il corso del torrente . Poco più avanti incontro un bivio con questa indicazione .

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Ho sentito parlare dei laghetti del Lentro e decido di farci un veloce salto . In realtà il sentiero è molto infrascato e scivoloso , specialmente nei pressi del torrente . :diavoletto: Ed è pure un po' più lungo dei 200 metri indicati dal cartello ... :evil1: Comunque , facendo parecchia attenzione riesco a raggiungere i ruderi di 2 mulini ed un paio di bei laghetti circondati da rocce molto muschiose .

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La risalita è faticosa anche perchè inizio ad essere stanco . Riprendo il sentiero verso Terrusso , che non è in grandi condizioni e in cui i segnavia scarseggiano . Incontro pure un cinghialone piuttosto nervoso e grufolante , che per fortuna si allontana . Giunto a Terrusso esco sull' asfalto ma poi non riesco più a trovare la continuazione del tracciato " XX rosse " , nonostante la cerchi un po' in base alla mia cartina . Decido quindi di cambiare programma e proseguo su asfalto per circa 1 km sino a Viganego , da dove rifaccio la stessa strada dell' andata . Unica variante una brevissima deviazione per vedere la Tana della Scaggia , una piccola grotta sita alle porte del borgo omonimo .

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Non mi resta infine che raggiungere La Presa , dove termino il mio lungo giro ad anello . Secondo Strava sarebbe di 20,5 km per quasi 1200 metri di dislivello complessivo . Rimane la curiosità di sapere come mai i segnavia " quadrato rosso vuoto " siano stati cancellati per un bel tratto ... Forse perchè la FIE cancellerà il sentiero dalla lista dei tracciati ufficiali ? Forse per via della frana che lo renderebbe pericoloso ? O forse ( come sostenuto dal mio compagno di viaggio ) perchè i cacciatori locali non vogliono scocciatori attorno alla loro baraccona nel bosco , dove compiono riti innominabili ? :risata: Chi sa , parli , come dice Psiconauta ... :risata:

:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Val Lentro

Post by daniele64 »

Ecco la traccia del mio giro .
Lentro.png
:smt006
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FRANKIE@
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Re: Val Lentro

Post by FRANKIE@ »

=D> =D> Complimenti, bei posti, un poco lontani per noi del ponente. Noto con "invidia" che le segnaletica, a differenza delle nostre parti, è precisa e ben tenuta.

: Thumbup :

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daniele64
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Re: Val Lentro

Post by daniele64 »

: Thanks : , FRANKIE .
Effettivamente i segnavia me li aspettavo peggio perchè la zona ha una cattiva fama . E' una valletta secondaria , poco frequentata e molto selvatica . Infatti qualcuno si è divertito a cancellare una parte dei segnavia ... :diavoletto:
Ma tra non molto mi sposterò a girare sui monti del ponente ... :risata:
:smt006
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Re: Val Lentro

Post by Walter1 »

daniele64 wrote: Finalmente ce l' ho fatta
Questa volta mi hai anticipato tu :feliceModerato:

Ieri ho fatto "l'otto del Becco" :ahah:

nel senso che ho fatto un doppio anello, partito da Cisiano sono salito per il sentiero quadrato rosso, quello della frana, fino a Case Becco, poi Colle del Bado, Monte Bado, Monte Becco , quota 775, Case Cordona, ritorno a Cisiano con sentiero XX rosso.
Circa 900m disl per 13 km (tempi non pubblicizzabili, ho bighellonato lungamente :risataGrassa: )
mappa.jpg
Imboccato il sentiero quadrato rosso e XX sovrapposti tra le case di Cisiano
_5189841.JPG
poco oltre ad un bivio vado diritto, il XX di destra sarà quello del ritorno.

dopo un paio di guadi con belle pozze arrivo alla "fatidica" frana
_5189869.JPG
come consigliatomi dal local la supero dritto per dritto a sinistra lungo il percorso del tubo dell'acqua passandoci sopra, non sono sicuro di aver fatto bene ... forse era meglio passare sotto ...
comunque la variante mi porta su un ripiano cosparso di orchidee ... su cui "perdo" tempo (non vi tedierò con tutte le 985 foto di fiori fatte oggi :ahah: )
_5189917.JPG
altra perdita di tempo è stata ritrovare la traccia, nel fitto del bosco il gps da i ciocchi ed è necessario un discreto intuito per ritrovarla nei pressi della casa con steccato di rami citata da daniele64, con i "caratteristici" segnavia cancellati : WallBash :
_5189982.jpg
una volta ritrovata la traccia arrivo abbastanza in breve fuori dal bosco e al punto dove avevo individuato sulla mappa un sentiero che portava al Colle del Bado senza raggiungere Case Becco, un "bel" risparmio :ahah:
talmente bello che mi ha fatto perdere circa 20 25 minuti, infatti la labile traccia, senza segnavia, tra rovi e alberi caduti, ma con evidenti segni di passaggio, di animali , non uomini, si fa sempre più infrascata e decido di tornare indietro.
Arrivo a Case Becco, a sinistra un'autostrada con la bellezza di 3 segnavia porta rapidamente al Colle del Bado. Poco ci manca ad esserci l'autogrill.
_5180056.JPG
(visto da qui, il pendio di discesa diretta dal Croce dei Fo, che avevo scartato l'altra volta, appare invece percorribile per intero)

Ripida salita alla vetta del Monte Bado
_5180067.JPG
Un salto al Monte Becco, alle spalle un nuvolone poco rassicurante, via veloce ... :angry1:
_5180074.JPG
Ovviamente non abbastanza veloce, arrivo (nuovamente) a Case Becco che inizia a gocciolare e sta tuonando a bombazza : WallBash :
"chiaramente" la cappelletta è sprangata, ogni apertura della casa anche, non mi resta che sperare non diluvi troppo e mi riparo sotto una tettoietta da un posto, in piedi.
Diluvia per 1 ora e mezza, ma scansando le gocce più grosse non mi bagno :skifree:

Finito il temporale prendo il sentiero segnato ISC, molto bello e "scorrevole" (e qui mi bagno per la pioggia ancora fresca sulle foglie), che passa per i ruderi del Monastero e Hospitalis di S. Giacomo di Possuolo
_5180080.jpg
in breve raggiungo il grande posteggio del Possuolo sulla strada del Monte Fasce, taglio via la salita al Monte Rotondo (un obbligo la salita solo per collezionisti di vette), su sentiero segnato due quadrati rossi, il segnavia ISC farebbe fare l'asfalto, forse perchè in un tratto c'è scritto "tratto esposto", saranno 3m, chi lo ha scritto non credo sappia cosa sono i tratti esposti ... bho
Un tocchetto di cresta panoramica e arrivo nuovamente sull'asfalto, dalla mappa dovrei seguirlo in una ampia curva per poi beccare il segnavia XX rossa di rientro, ma vedo anche un sentiero che taglia dritto (per quota 775m) e si innesta sulla strada, nel punto dove si divide in due carreggiate, nei pressi del XX, bene, risparmio asfalto :risata:

"grosso" errore, disceso dall'imperdibile quota 775 sono sulla carreggiata a MONTE con una selva oscura di rovi impenetrabile che impedisce di raggiungere la carreggiata a VALLE , dove c'è innesto del sentiero XX !!!! :angry1: :angry1: : WallBash :
Dopo aver fatto un po avanti e indietro per trovare un varco da cinghiali riesco a passare e trovo il segnavia XX su di un sostegno dalla sterrata che scende a Case Cordona, scendo e un cancello chiuso sbarra la strada, ai comuni mortali, gli altri possono scavalcare o aggirare l'edifico tra pochi rovi, in breve si ritrova il segnavia

Avessi letto prima questo post e vista questa foto del buon Terralba
Image

avrei evitato un certo ravanage :ahah:

Infine senza lode e senza infamia rientro a Cisiano.
L'unico elemento di interesse, questo ponte nei pressi del paese
_5180566.jpg
(a parte le altre 230 foto di orchidee :risata: )

In conclusione, a mio parere;
per chi è di Genova un giro in Val di Lentro è meritevole, molto più interessante il sentiero che da Cisiano sale al Colle della Speranza (viewtopic.php?f=5&t=1054&p=341576#p341576), per la visita delle innumerevoli cave, rispetto questi ultimi.
Estremamente bello (merita gitarella a se) l'intero percorso dal Colle della Speranza al Possuolo (o viceversa), che corre a mezzacosta in saliscendi, per i panorami aperti e in questa stagione per le incredibili fioriture, sia per quantità che per varietà, Orchidee di varie specie, narcisi a bizzeffe ecc. nonchè cavalli bradi abbastanza socievoli (come i più famosi dell'aveto) e il probabile avvistamento di rapaci diurni.
Per chi è interessato non al solo scarpinare.
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Re: Val Lentro

Post by daniele64 »

=D> =D>
Bel giretto . Abbiamo fatto lo stesso sentiero " quadrato rosso vuoto " a pochi giorni di distanza , dimostrando che è ancora fattibile senza troppe difficoltà , nonostante parte dei segnavia siano stati cancellati .... :evil1: Purtroppo io mi sono perso le bellissime orchidee fiorite in zona frana . Bene , non conoscevo la Val Lentro e mi è piaciuta . : Thumbup : Non escludo un ritorno ( come ha scritto Califano sulla sua lapide ) , ma più avanti .
:smt006
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Re: Val Lentro

Post by awretus »

Il giugno di qualche anno orsono, durante un trek, percorsi con due amici il sentiero da Sant'Alberto di Borgonovo al colle del Bado e poi case Becco. Era tardo pomeriggio, a Sant'Alberto ci eravamo riparati da un temporale in un bar dove avevamo ottenuto gratis i biscotti che mi hanno dato la peggior acidità gastrica della vita, insieme a un tè. Ricordo che, nella luce di dopo il temporale, i posti mi erano piaciuti tantissimo, sia il sentiero esile in traverso su un pendio ripidissimo, che la conca dopo coi suoi prati e le sue architetture rurali.
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Re: Val Lentro

Post by daniele64 »

La zona dà il meglio sotto il profilo naturale in questa stagione , con bellissime fioriture colorate . Ma anche nel periodo dei funghi dovrebbe dare qualche soddisfazione ...
E ricorda , se un commerciante ligure non ti fa pagare la sua merce , qualcosa deve pur succedere ... :risataGrassa:
:smt006
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Re: Val Lentro

Post by Walter1 »

daniele64 wrote:La zona dà il meglio sotto il profilo naturale in questa stagione , con bellissime fioriture colorate . Ma anche nel periodo dei funghi dovrebbe dare qualche soddisfazione ...
E ricorda , se un commerciante ligure non ti fa pagare la sua merce , qualcosa deve pur succedere ... :risataGrassa:
:smt006
"bellissime fioriture colorate" :ahah:
Dactylorhiza fuchsii.jpg
metto questa ambientazione tanto per far vedere la quantità e la dimensione dei fiori, relativamente piccoli, il più delle volte se uno non le cerca passano assolutamente inosservate (fortunatamente :strizzaOcchio:: )
[potrebbe essere anche una Dactylorhiza maculata, sono quasi identiche]

non sono come quelle che si vedono all'Euroflora gigantesche, quasi sempre esotiche e coltivate in serra
daniele64 wrote:Ma anche nel periodo dei funghi dovrebbe dare qualche soddisfazione ...
in caso temo "ritorsioni" da parte dei local :risataGrassa:
daniele64 wrote:E ricorda , se un commerciante ligure non ti fa pagare la sua merce , qualcosa deve pur succedere ... :risataGrassa:
in effetti ...
la questione cmq si sta espandendo sempre più, anche i piemontesi non li ho trovati di "manica larga" ultimamente, l'estate scorsa mi volevano vend... rifilare 1 etto di San Magno a 28 euro :angry1:
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Re: Val Lentro

Post by awretus »

Walter1 wrote:"bellissime fioriture colorate" :ahah:
Dactylorhiza fuchsii.jpg
metto questa ambientazione tanto per far vedere la quantità e la dimensione dei fiori, relativamente piccoli, il più delle volte se uno non le cerca passano assolutamente inosservate (fortunatamente :strizzaOcchio:: )
Come si sperimenta quando si comincia a fotografare, gli scatti di prati fioriti vengono quasi sempre deludenti. Infatti l'impressione dal vivo è che i fiori riempiano il prato, mentre una foto mostra che ne sono solo una piccola parte: fotocamera e il nostro sistema occhio cervello vedono in maniera molto diversa, ma qui vado OT persino rispetto al forum :risataGrassa:
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