2 giorni sull'Alta Via
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- penna76
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2 giorni sull'Alta Via
ciao
un fine settimana di giugno conto di poter approfittare delle giornate lunghe per una rilassante due giorni escursionistica..
pensavo di raggiungere con la comoda corriera da chiavari il passo della forcella, e da li imboccare l'AV in direzione est per arrivare il giorno seguente al passo del bocco, in tempo per la corriera proveniente da bedonia per tornare in riviera...
il pernottamento ovviamente sarà in tenda...
avete dei consigli particolari, tipo anche per un bel posto dove campeggiare?
grazie!
un fine settimana di giugno conto di poter approfittare delle giornate lunghe per una rilassante due giorni escursionistica..
pensavo di raggiungere con la comoda corriera da chiavari il passo della forcella, e da li imboccare l'AV in direzione est per arrivare il giorno seguente al passo del bocco, in tempo per la corriera proveniente da bedonia per tornare in riviera...
il pernottamento ovviamente sarà in tenda...
avete dei consigli particolari, tipo anche per un bel posto dove campeggiare?
grazie!
- Luca
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Re: 2 giorni sull'Alta Via
Intanto occhio alla corriere Chiavari-Bedonia, le frequenze sono molto scarsepenna76 wrote:ciao
...pensavo di raggiungere con la comoda corriera da chiavari il passo della forcella, e da li imboccare l'AV in direzione est per arrivare il giorno seguente al passo del bocco, in tempo per la corriera proveniente da bedonia per tornare in riviera...
http://www.atp-spa.it/Orari/orari_TC/pagina70.pdf (questo orario scade il 24 giugno se non erro)
specie di festivo. Una volta avevo progettato una cosa del genere ma ho evitato di fare tappa finale al Bocco
Al passo del Bocco ti consiglio di fermarti al rifugio devoto...si mangia benissimo!!!
Ciao
se mi fosse dato di vivere senza un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito (G.Gervasutti)
E' un bel giro, anche se non lunghissimo. Sono circa 30 km con un dislivello totale di meno di 1000 metri.
Insomma una cosa che si puo' fare anche in un giorno.
Il passo della Forcella e' un posto che a me piace molto, allo scollinamento guardando verso il mare ti trovi davant un polmone verde gigantesco. Non ho mai fatto il tratto che porta dalla Forcella al passo delle Lame. Sono arrivato una volta fin li' ma poi sono sceso verso Magnasco e quindi Rezzoaglio (ne venivo dal Maggiorasca).
Ad ogni modo un buon posto per accamparsi a meta' strada e' dove non c'e' troppo vento percio' ti potrei consigliare poco prima di iniziare la scalata finale verso il monte Aiona, subito dopo il passo Pre' de Lame. Ti trovi in piano, grossi prati, in genere poco vento. Altro posto buono potrebbe essere il rifugio Prato Mollo, pero' devi deviare al passo della Spingarda. Si tratta di 15 minuti circa. Ancora piu' avanti potresti piazzarti al passo dell'Incisa.
Il percorso e' bello e non particolarmente duro. Attenzione se soffri di vertigini come me al La Scaletta, dal passo dell'Incisa ci arrivi quasi senza accorgetene: c'e' un bel panorama ma io l'ho dovuto fare carponi ad ogni modo se la cosa ti infastidisce puoi aggirarlo agevolmente ed e' tutto ben segnato. Alla fine dovrai farti una mezz'ora piana su asfalto dal Pian dei Ghiffi al Bocco.
Insomma una cosa che si puo' fare anche in un giorno.
Il passo della Forcella e' un posto che a me piace molto, allo scollinamento guardando verso il mare ti trovi davant un polmone verde gigantesco. Non ho mai fatto il tratto che porta dalla Forcella al passo delle Lame. Sono arrivato una volta fin li' ma poi sono sceso verso Magnasco e quindi Rezzoaglio (ne venivo dal Maggiorasca).
Ad ogni modo un buon posto per accamparsi a meta' strada e' dove non c'e' troppo vento percio' ti potrei consigliare poco prima di iniziare la scalata finale verso il monte Aiona, subito dopo il passo Pre' de Lame. Ti trovi in piano, grossi prati, in genere poco vento. Altro posto buono potrebbe essere il rifugio Prato Mollo, pero' devi deviare al passo della Spingarda. Si tratta di 15 minuti circa. Ancora piu' avanti potresti piazzarti al passo dell'Incisa.
Il percorso e' bello e non particolarmente duro. Attenzione se soffri di vertigini come me al La Scaletta, dal passo dell'Incisa ci arrivi quasi senza accorgetene: c'e' un bel panorama ma io l'ho dovuto fare carponi ad ogni modo se la cosa ti infastidisce puoi aggirarlo agevolmente ed e' tutto ben segnato. Alla fine dovrai farti una mezz'ora piana su asfalto dal Pian dei Ghiffi al Bocco.
Just Soul
http://www.justsoul.net
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- penna76
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grazie tante Todd, terrò conto dei tuoi consigli!
sono al corrente che si può fare in un giorno ma lo faccio in uno e mezzo (perchè parto sabato pomeriggio) proprio per godermi di più i luoghi (tendo a fare così ad ogni gita, lo trovo più appagante che non il mordi e fuggi)
in ogni caso deviazioni e digressioni sono ben gradite, perchè in fondo in montagna trovo sia più bello non avere una vera meta ma andare liberamente, siamo o non siamo li proprio per non pensare a nulla e semplicemente godere di certe sensazioni che non sono di tutti i giorni?
sono al corrente che si può fare in un giorno ma lo faccio in uno e mezzo (perchè parto sabato pomeriggio) proprio per godermi di più i luoghi (tendo a fare così ad ogni gita, lo trovo più appagante che non il mordi e fuggi)
in ogni caso deviazioni e digressioni sono ben gradite, perchè in fondo in montagna trovo sia più bello non avere una vera meta ma andare liberamente, siamo o non siamo li proprio per non pensare a nulla e semplicemente godere di certe sensazioni che non sono di tutti i giorni?
Allora, Io e altri due miei amici avevamo fatto dal bocco alla forcella dormendo sull'aiona, vicino alla vetta!
Avevamo anche lasciato una bandiera dell'italia (l'italia aveva appena vinto i mondiali )
Comunque il giro è molto bello, dalla forcella per arrivare alla cappella del bozale avevamo incontrato "un po' di rovi", le scalette (noi le abbiamo fatte in salita) non sono niente di che, comunque le puoi benissimo aggirare!
Carina anche la deviazione per il Monte degli Abeti!!
Poi l'ultimo giorno avevamo piantato la tenda a Ventarola, bagno nel fiume e piazza a Priosa!
Avevamo anche lasciato una bandiera dell'italia (l'italia aveva appena vinto i mondiali )
Comunque il giro è molto bello, dalla forcella per arrivare alla cappella del bozale avevamo incontrato "un po' di rovi", le scalette (noi le abbiamo fatte in salita) non sono niente di che, comunque le puoi benissimo aggirare!
Carina anche la deviazione per il Monte degli Abeti!!
Poi l'ultimo giorno avevamo piantato la tenda a Ventarola, bagno nel fiume e piazza a Priosa!
- penna76
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conosco abbastanza bene quella zona winni
due anni fa ho passato più giorni partendo direttamente dalla stazione di Ventimiglia; sul crinale prendendo quota ho risalito la val Nervia per dormire nei pressi del monte Abellio, nei pressi del rifugio Pauì (o un nome simile)
il secondo giorno sono arrivato all'abetina di Gouta e ho puntato verso il passo Muratone (dove si trova un bel rifugio) e poi verso il monte Toraggio, dove ho dormito a fianco ad un gruppo di Peonie selvatiche (era questo periodo...); il mattino seguente capatina prima dell'alba sulla cima e poi deviazione sul sentiero degli alpini (inutili le presentazioni) dove ho potuto ammirare saxifraghe lingulate, giglio pomponio e martagone e aquilegie; mi sono ricongiunto all'AV nei pressi del monte Grai, e dopo aver passato cima Marta e Testa della Nava (dove ho trovato degli ovuli!) mi sono accampato al Collardente
il mattino seguente su per una salita dura sono salito sul "tetto della Liguria" il Saccarello; bella vista da ogni parte, davvero una bella passeggiata di crinale con camosci e stelle alpine a pochi km dal Mediterraneo. C'e' davvero di essere orgogliosi della nostra Liguria in quei posti tra Saccarello e Frontè!
dal Frontè sono sceso a Triora (passo della Guardia) per la corriera che mi ha portato a Taggia al treno
consiglio vivamente a tutti, sopratutto in questo periodo (per i fiori e il clima meno afoso)
due anni fa ho passato più giorni partendo direttamente dalla stazione di Ventimiglia; sul crinale prendendo quota ho risalito la val Nervia per dormire nei pressi del monte Abellio, nei pressi del rifugio Pauì (o un nome simile)
il secondo giorno sono arrivato all'abetina di Gouta e ho puntato verso il passo Muratone (dove si trova un bel rifugio) e poi verso il monte Toraggio, dove ho dormito a fianco ad un gruppo di Peonie selvatiche (era questo periodo...); il mattino seguente capatina prima dell'alba sulla cima e poi deviazione sul sentiero degli alpini (inutili le presentazioni) dove ho potuto ammirare saxifraghe lingulate, giglio pomponio e martagone e aquilegie; mi sono ricongiunto all'AV nei pressi del monte Grai, e dopo aver passato cima Marta e Testa della Nava (dove ho trovato degli ovuli!) mi sono accampato al Collardente
il mattino seguente su per una salita dura sono salito sul "tetto della Liguria" il Saccarello; bella vista da ogni parte, davvero una bella passeggiata di crinale con camosci e stelle alpine a pochi km dal Mediterraneo. C'e' davvero di essere orgogliosi della nostra Liguria in quei posti tra Saccarello e Frontè!
dal Frontè sono sceso a Triora (passo della Guardia) per la corriera che mi ha portato a Taggia al treno
consiglio vivamente a tutti, sopratutto in questo periodo (per i fiori e il clima meno afoso)
Niente di particolare, rispetto al resto della zona. Ma se l'AV in quel tratto l'hai gia` fatta puo` valere la pena fare il crinale. Io lo preferisco perche` si evitano un tratto di sterrata e i sentieri segnalati.penna76 wrote:il monte degli abeti lo ho già sentito nominare mesi fa da alcuni escursionisti... si tratta di un luogo di particolare interesse o fascino?