Monte Aiona
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Re: Monte Aiona
bene bel giro,il panorama dall'Aiona è uno spettacolo
ora ti sei lanciato anche con le ciaspole..poi potresti provare anche gli sci
ora ti sei lanciato anche con le ciaspole..poi potresti provare anche gli sci
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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Re: Monte Aiona
Si, come no.. ne parlavo tempo fa con Christian Roccati.. gli sci sono una delle cose delle quali ho più paura al mondo..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Monte Aiona
Invece io sono molto attratta dallp scialpinismo...antolino wrote:Si, come no.. ne parlavo tempo fa con Christian Roccati.. gli sci sono una delle cose delle quali ho più paura al mondo..
Il mio problema è che ....non so tanto sciare
Mi impongo di non imparare esclusivamente per motivi economici .....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Monte Aiona
@antolino
Gli sciatori che hai incontrato probabilmente erano gli allievi e gli istruttori del corso di sciescursionismo (SE2) della sezione Ligure. Io purtroppo non c'ero a causa di altri impegni.
Gli sciatori che hai incontrato probabilmente erano gli allievi e gli istruttori del corso di sciescursionismo (SE2) della sezione Ligure. Io purtroppo non c'ero a causa di altri impegni.
Re: Monte Aiona
em wrote:@antolino
Gli sciatori che hai incontrato probabilmente erano gli allievi e gli istruttori del corso di sciescursionismo (SE2) della sezione Ligure. Io purtroppo non c'ero a causa di altri impegni.
Non so, probabile, avevano l'aria di divertirsi un mondo
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Re: Monte Aiona
serena wrote:Invece io sono molto attratta dallp scialpinismo...antolino wrote:Si, come no.. ne parlavo tempo fa con Christian Roccati.. gli sci sono una delle cose delle quali ho più paura al mondo..
Il mio problema è che ....non so tanto sciare
Mi impongo di non imparare esclusivamente per motivi economici .....
Vabè Sere, sei messa meglio di me.. io non so sciare, alpinismo zero e sono miscio sparato,
vabè che impossible is nothing ma..
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Re: Monte Aiona
scinty wrote:E bravo Antolaino... col doppio pile
Lo sapevo che tu tiravi fuori qualcosa di simile..
Belin Scintyna, sono ancora redeno.. però che sballoooooo
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Re: Monte Aiona
antolino wrote:serena wrote:Invece io sono molto attratta dallp scialpinismo...antolino wrote:Si, come no.. ne parlavo tempo fa con Christian Roccati.. gli sci sono una delle cose delle quali ho più paura al mondo..
Il mio problema è che ....non so tanto sciare
Mi impongo di non imparare esclusivamente per motivi economici .....
Vabè Sere, sei messa meglio di me.. io non so sciare, alpinismo zero e sono miscio sparato,
vabè che impossible is nothing ma..
Ogni inverno mi viene una gran voglia di sciare.......
Quando ho provato mi sono divertita (a parte il fatto che prendevo un mucchio di patte per terra..)
Poi però mi ripeto- cercando di essere convincente- che faccio già abbastanza cose e che non c'è alcun bisogno di un nuovo sport il quale tra l'altro è anche costoso..
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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- lordtiranus165
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Re: Monte Aiona
Ieri alla fine abbiamo abbandonato l'idea Val Cerusa e siamo andati in Aveto.
Partendo da Magnasco abbiamo fatto il percorso fino all'Aiona, io volevo arrivare fino a Prato Mollo dalla pietra borghese ma i miei compagni di camminata erano stanchi e allora abbiamo finito in vetta.
Bellissimo posto, a parte i battaglioni di zanzare affamatissime vi dico che dal lago delle Lame saremo rimasti 5-10 minuti al massimo anche perchè ti trovavi senza esagerare 8-10 zanzare addosso contemporaneamente. Il percorso è buono solo qualche albero abbattuto sulla via ma facilmente aggirabili mentre invece i primi tratti dal paese quando si abbrevia la strada asfaltata è abbastanza infrascata e bisognerebbe farci transitare un bovino per appiattire la giungla
Partendo da Magnasco abbiamo fatto il percorso fino all'Aiona, io volevo arrivare fino a Prato Mollo dalla pietra borghese ma i miei compagni di camminata erano stanchi e allora abbiamo finito in vetta.
Bellissimo posto, a parte i battaglioni di zanzare affamatissime vi dico che dal lago delle Lame saremo rimasti 5-10 minuti al massimo anche perchè ti trovavi senza esagerare 8-10 zanzare addosso contemporaneamente. Il percorso è buono solo qualche albero abbattuto sulla via ma facilmente aggirabili mentre invece i primi tratti dal paese quando si abbrevia la strada asfaltata è abbastanza infrascata e bisognerebbe farci transitare un bovino per appiattire la giungla
Do. Or do not. There is no try.
Re: Monte Aiona
Bella la Val D'aveto, l'aiona poi è sempre uno spettacolo
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- fabio.rapallo
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Re: Monte Aiona
Ieri giro all'Aiona partendo dal lago delle Lame, in compagnia di un collega.
Seguendo il classico sentiero "due linee gialle" che raggiunge il crinale al passo Pre di Lame per poi sovrapporsi all'alta via fin quasi in vetta, abbiamo impiegato 2.45 comprese tutte le soste per foto, pause, raccolta acqua dalla sorgente, beveraggi.
Pranzo in vetta e, vista la giornata, abbiamo anche fatto un giro per toccare tutte le vette dell'Aiona (Aiona sud, Madonnina di Cerisola). Giornata spaziale, con panorami stupendi abbinati all'esplosione dei colori autunnali. I panorami si perdevano all'infinito: tutte le principali cime dell'arco alpino erano ben visibili, poi le apuane, e i monti dell'appennino: il Lesima, l'Alfeo, il Maggiorasca, il Ramaceto ... parevano tutti a pochi metri di distanza (e solo sul mare c'era un po' di foschia)
Ho avuto la fortuna di capitare sull'Aiona in una giornata di quelle che capitano una volta ogni mille.
Per allungare un po' il percorso e godere la giornata il più possibile, abbiamo poi deciso di compiere un anello intorno al monte prima di ritornare al punto di partenza. Così, abbiamo seguito l'alta via fino alla Spingarda, poi la sterrata in discesa fino al quadrivio del Dragonale. Qui abbiamo girato a sinistra per raggiungere il passo del Cerighetto, superarlo e ricongiungerci quindi al sentiero utilizzato per la salita. L'Aiona è un monte immenso, e con questo anello il percorso di ritorno si è allungato abbastanza.
Le foto dell'escursione sono qui:
https://picasaweb.google.com/1059783530 ... directlink" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao,
F.
Seguendo il classico sentiero "due linee gialle" che raggiunge il crinale al passo Pre di Lame per poi sovrapporsi all'alta via fin quasi in vetta, abbiamo impiegato 2.45 comprese tutte le soste per foto, pause, raccolta acqua dalla sorgente, beveraggi.
Pranzo in vetta e, vista la giornata, abbiamo anche fatto un giro per toccare tutte le vette dell'Aiona (Aiona sud, Madonnina di Cerisola). Giornata spaziale, con panorami stupendi abbinati all'esplosione dei colori autunnali. I panorami si perdevano all'infinito: tutte le principali cime dell'arco alpino erano ben visibili, poi le apuane, e i monti dell'appennino: il Lesima, l'Alfeo, il Maggiorasca, il Ramaceto ... parevano tutti a pochi metri di distanza (e solo sul mare c'era un po' di foschia)
Ho avuto la fortuna di capitare sull'Aiona in una giornata di quelle che capitano una volta ogni mille.
Per allungare un po' il percorso e godere la giornata il più possibile, abbiamo poi deciso di compiere un anello intorno al monte prima di ritornare al punto di partenza. Così, abbiamo seguito l'alta via fino alla Spingarda, poi la sterrata in discesa fino al quadrivio del Dragonale. Qui abbiamo girato a sinistra per raggiungere il passo del Cerighetto, superarlo e ricongiungerci quindi al sentiero utilizzato per la salita. L'Aiona è un monte immenso, e con questo anello il percorso di ritorno si è allungato abbastanza.
Le foto dell'escursione sono qui:
https://picasaweb.google.com/1059783530 ... directlink" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao,
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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Re: Monte Aiona
So che l'Aiona è messo in un'angolazione tale che - teoricamente - si possono avvistare i monti intorno a Vicenza verso nordest e il Monte Amiata (o perlomeno le colline pisane) verso sudest. Certo, la limpidezza dev'essere eccezionale, a lunghissime distanze. E l'Amiata magari lo vedi con un forte binocolo.
- lupo della steppa
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Re: Monte Aiona
spettacolo le foto
p.s ...è vero l'Aiona è immenso
p.s ...è vero l'Aiona è immenso
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Re: Monte Aiona
Che belle foto ,che bei colori autunnali...complimenti
quella che preferisco e' questa:
quella che preferisco e' questa:
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
- fabio.rapallo
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Re: Monte Aiona
Grazie per gli apprezzamenti, è stata veramente un'escursione notevole e fortunata. Di solito di escursioni così felici me ne riesce una all'anno, massimo due.
Ciao,
F.
Ciao,
F.
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Re: Monte Aiona
Domenica con Aldo51 siamo saliti sull'Aiona partendo dal Lago delle Giacopiane. Abbiamo percorso un bell'anello che complice l'ancora abbondante neve nella parte alta ci ha impegnato per quasi sette ore di cammino. Dal LAgo di Giacopiane siamo saliti al Passo Pre de Lame seguendo il segnavia FIE rombo rosso pieno da dove siamo saliti sull'Aiona seguendo l'Alta Via. Ridiscesi al Passo Pre de Lame abbiamo seguito l'Alta Via sino al Passo delle Lame dove seguendo il segnavia del Parco A7 siamo ridiscesi al Lago delle Giacopiane.
Ecco alcune foto del giro
L'invaso artificiale delle Giacopiane visto dal sentiero che sale al Passo Pre de Lame
La strada sterrata che si incrocia più volte salendo
L'ingresso nella faggeta
A testimonianza del freddo pungento della mattina una pozza completamente gelata
Il Pian delle Pumme
Bella vista verso il Monviso
verso il Penna
verso le Apuane
Un punto panoramica lungo l'Alta via tra il Passo Pre delle Lame e il Passo della Gonella
Sulla pista forestale che sale al Passo delle Lame
Il Bel rifugetto del Passo delle Lame
Scendendo, un bellissimo pino
Ancora un pino, illuminato dall'ultima luce del pomeriggio
Ecco alcune foto del giro
L'invaso artificiale delle Giacopiane visto dal sentiero che sale al Passo Pre de Lame
La strada sterrata che si incrocia più volte salendo
L'ingresso nella faggeta
A testimonianza del freddo pungento della mattina una pozza completamente gelata
Il Pian delle Pumme
Bella vista verso il Monviso
verso il Penna
verso le Apuane
Un punto panoramica lungo l'Alta via tra il Passo Pre delle Lame e il Passo della Gonella
Sulla pista forestale che sale al Passo delle Lame
Il Bel rifugetto del Passo delle Lame
Scendendo, un bellissimo pino
Ancora un pino, illuminato dall'ultima luce del pomeriggio
Cosi' va la vita
Re: Monte Aiona
commoventi
- fabio.rapallo
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Re: Monte Aiona
bel giro e belle foto ... L'Aiona è sempre uno spettacolo. Quando abitavo a Cogorno era una meta abbastanza comoda, da quando mi sono trasferito (purtroppo) a Genova, l'Aiona e tutta la val d'Aveto rimane un po' distante, per cui finisco sempre per andarci raramente...
Ciao,
F.
Ciao,
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Re: Monte Aiona
Spettacolo il giro e le foto
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Re: Monte Aiona
Fatto ieri, dalla caserma forestale del Penna:
monte Penna (triangolo giallo, canalino non in condizioni necessari ramponi e piccozza nel tratto con le catene), passo dell'Incisa, passo della Spingarda, vetta mt Aiona e rientro tempo totale 5 ore e 30 neve portante/ghiaccio
Meteo brutto e solita visibilità di 5-10 metri... che rendono il pianoro sommitale dell'Aiona sempre affascinante/inquietante
Foto dalla cappelletta di vetta del Penna
Re: Monte Aiona
Beato te..
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Re: Monte Aiona
Sabato scorso bel giretto ad anello intorno all'Aiona in compagnia di Stefania,Gheroppa,Piera e Sound , il quale ha studiato il percorso. Tragitto piuttosto semplice , ma quando c'è di mezzo Sound con le sue tracce non possono mancare divagazioni esplorative e qualche sorpresa... Infatti dopo essere partiti tardi ( 10 passate ) da sopra le Casermette del Penna siamo saliti al Passo dell'Incisa e poi a quello di Cantamoro , senza farci mancare imprescindibili deviazioni sulla panoramicissima vetta del Monte Cantamoro e su quella , un po' migliore , del contiguo Monte Nero . Invece di dirigerci direttamente sull'Aiona , siamo poi scesi al Rifugio , dove sono in corso lavori ( speriamo che lo riaprano ! ) , per fare un salto alla "famosa" Pietra Borghese , antichissimo monolite naturale posto sul limitare meridionale di Pratomollo , veramente interessante . Peccato che qualche simpaticone abbia abbattuto e preso a fucilate il relativo cartellone esplicativo del Parco ... Risaliti al Passo della Spingarda , abbiamo raggiunto la Cima Sud dell'Aiona ( con annessa Madonnina ) dove ci siamo concessi una lunga sosta per pappare qualcosa sotto il bel sole autunnale . Quindi abbiamo proseguito verso la vera vetta e poi la Cima Nord , scendendo poi per tracce evidenziate da pochi ometti e vecchi segni bianco verdi verso settentrione , fino a giungere ad una bella cresta rocciosa abbastanza imprevista . Fortunatamente si è rivelata essere più semplice di quanto appariva , consentendoci di raggiungere il sottostante Passo Cerighetto dopo un tratto di ripida discesa nel boschetto erboso . A questo punto non ci è rimasto che farci una lunga passeggiata nel magnifico bosco autunnale sulla pista forestale che ci ha rincondotti alle Casermette .
Per finire in bellezza l'ottima giornata , cenetta a base di farinata , pizza , gamberi e bonarda all'osteria di Montebruno ...
Il Monte Aiona dal Passo di Cantamoro
Monte Maggiorasca dal Monte Nero
Spunta il Monte Rosa dietro al Lesima
La Pietra Borghese
Cavalli al pascolo sull'Aiona
Madonnina sulla Cima Sud
Laghi di Giacopiane
Altipiano sommitale dell'Aiona
La croce di vetta
Madonnina sopra Magnasco
Autunno in Val d'Aveto
Spuntano le Apuane
Autunno sul Penna
La cresta rocciosa di discesa
Sulla cresta rocciosa
Lago del Penna sotto al Monte omonimo
Mi pare che possa bastare .....
Per finire in bellezza l'ottima giornata , cenetta a base di farinata , pizza , gamberi e bonarda all'osteria di Montebruno ...
Il Monte Aiona dal Passo di Cantamoro
Monte Maggiorasca dal Monte Nero
Spunta il Monte Rosa dietro al Lesima
La Pietra Borghese
Cavalli al pascolo sull'Aiona
Madonnina sulla Cima Sud
Laghi di Giacopiane
Altipiano sommitale dell'Aiona
La croce di vetta
Madonnina sopra Magnasco
Autunno in Val d'Aveto
Spuntano le Apuane
Autunno sul Penna
La cresta rocciosa di discesa
Sulla cresta rocciosa
Lago del Penna sotto al Monte omonimo
Mi pare che possa bastare .....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Aiona
Che bei posti ragazzi, uno spettacolo veramente
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Re: Monte Aiona
Che posti... è 15 giorni che ho in calendario di fare un giro in zona Lago Nero/Monte Nero (quello vicino allo Zovallo), ma tra un impiccio e l'altro non sono ancora riuscito a andare... Speriamo bene per il prossimo weekend...
Ciao,
Fabio
Ciao,
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Re: Monte Aiona
Posti molto belli e giro interessante Noi sabato eravamo al Bric del Dente, ma la situazione tra vento e foschia era molto peggio
Ho provato a vedere quanto ci vorrebbe da Imperia per raggiungerli: 3h 08' , troppi per noi, salvo pernottamento in zona.
Belle foto
Ho provato a vedere quanto ci vorrebbe da Imperia per raggiungerli: 3h 08' , troppi per noi, salvo pernottamento in zona.
Belle foto
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Monte Aiona
Grazie a tutti !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Aiona
Sull'Aiona il tempo era decisamente migliore ! Noi siamo stati per la maggior parte del tempo in maniche corte ....FRANKIE@ wrote:Posti molto belli e giro interessante Noi sabato eravamo al Bric del Dente, ma la situazione tra vento e foschia era molto peggio
Ho provato a vedere quanto ci vorrebbe da Imperia per raggiungerli: 3h 08' , troppi per noi, salvo pernottamento in zona.
Belle foto
Da Imperia effettivamente è un po' lunga ma non fare troppo affidamento sui tempi che ti calcola "Viamichelin" perchè ,secondo me ,sono abbastanza tranquilli .
Senza fare le corse e con un buon navigatore potrebbero bastare anche due ore e mezzo circa ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Monte Aiona
Eh, avete fatto davvero un bel giro Daniele, ma per questo Sound è una "garanzia".
D'altronde la zona dell'Aiona è frequentabile in tanti itinerari diversi, quasi sempre ad anello.
Io ad esempio prediligo l'itinerario ad anello che parte dal Passo del Ghiffi e segue l'Alta Via fino al Passo dell'Incisa, salendo per prima sul Monte Penna. Poi ridiscendo e raggiungo la vetta dell'Aiona attraverso Cantomoro Spingarda. Rientro dal Pratomollo e passo dei Porciletti.
Mi fate venire voglia di tornarci, è un pò che non ci vado ... magari con la neve.
D'altronde la zona dell'Aiona è frequentabile in tanti itinerari diversi, quasi sempre ad anello.
Io ad esempio prediligo l'itinerario ad anello che parte dal Passo del Ghiffi e segue l'Alta Via fino al Passo dell'Incisa, salendo per prima sul Monte Penna. Poi ridiscendo e raggiungo la vetta dell'Aiona attraverso Cantomoro Spingarda. Rientro dal Pratomollo e passo dei Porciletti.
Mi fate venire voglia di tornarci, è un pò che non ci vado ... magari con la neve.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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Re: Monte Aiona
Dài Frankie, noi quando veniamo in Francia nelle "tue" zone ne facciamo di peggio di strada, in giornata.FRANKIE@ wrote: Ho provato a vedere quanto ci vorrebbe da Imperia per raggiungerli: 3h 08' , troppi per noi, salvo pernottamento in zona.:
E se non ci sei mai stato la Val d'Aveto non può assolutamente mancare nel tuo carniere , specie d'autunno.
Se poi dovete pernottare pazienza, fatevi dare da Daniele l'indirizzo della locanda pizza e gamberi.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Monte Aiona
In effetti mi sarebbbe piaciuto fare un salto in cima al Penna...Littletino wrote:Eh, avete fatto davvero un bel giro Daniele, ma per questo Sound è una "garanzia".
D'altronde la zona dell'Aiona è frequentabile in tanti itinerari diversi, quasi sempre ad anello.
Io ad esempio prediligo l'itinerario ad anello che parte dal Passo del Ghiffi e segue l'Alta Via fino al Passo dell'Incisa, salendo per prima sul Monte Penna. Poi ridiscendo e raggiungo la vetta dell'Aiona attraverso Cantomoro Spingarda. Rientro dal Pratomollo e passo dei Porciletti.
Mi fate venire voglia di tornarci, è un pò che non ci vado ... magari con la neve.
Dall'Incisa penso ci voglia proprio poco., ma si era fatto tardi e così abbiamo fatto solo una puntatina al laghetto .
Sarà per la prossima volta , magari con ( poca ) neve !!
Ciao e grazie.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Aiona
Sicuramente prima o poi arriveremo anche in Val d'Aveto (le opportunità di cime nel nizzardo stanno poco alla volta esaurendosi ) che so essere molto bella ed interessante non solo da un punto di vista escursionistico.Littletino wrote:Dài Frankie, noi quando veniamo in Francia nelle "tue" zone ne facciamo di peggio di strada, in giornata.FRANKIE@ wrote: Ho provato a vedere quanto ci vorrebbe da Imperia per raggiungerli: 3h 08' , troppi per noi, salvo pernottamento in zona.:
E se non ci sei mai stato la Val d'Aveto non può assolutamente mancare nel tuo carniere , specie d'autunno.
Se poi dovete pernottare pazienza, fatevi dare da Daniele l'indirizzo della locanda pizza e gamberi.
Visto che poi le cime le scelgo sempre io ( o quasi ) incomincerò a studiare i percorsi
Ciao!!!
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Amedeo Modigliani
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Re: Monte Aiona
Bel giro e che vista, la Val d'Aveto è sempre bella...
e con la neve... magica... ti consiglio la salita al Penna con le ciaspole, chissà che non si riesca a organizzare una ciaspolata avetana se ne viene un po'... ho fatto bellissime gite sulla neve in zonadaniele64 wrote:In effetti mi sarebbbe piaciuto fare un salto in cima al Penna...
Dall'Incisa penso ci voglia proprio poco., ma si era fatto tardi e così abbiamo fatto solo una puntatina al laghetto .
Sarà per la prossima volta , magari con ( poca ) neve !!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- paolocerreta
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Re: Monte Aiona
In settimana, con sbr, avevamo deciso di programmare una gita in questa zona di appennino, e previsioni alla mano, abbiamo organizziamo tutto per il sabato appena scorso, ultimo giorno di tempo più o meno stabile.
Già, ma quale montagna? Alla fine il cerchio si è stretto attorno a due mete precise, il roccioso Penna o il piatto Aiona.
Decisione sempre difficile! Ma a spuntarla è stato proprio l’ultima opzione, entrambi vinti e convinti dalla curiosità di salire sull’altopiano sommitale.
Ma quale percorso fare considerate le numerose alternative?
Sbr, leggendo il forum ( è inutile, se si vogliono avere informazioni sull'appennino si viene qui, sempre e comunque a testimonianza diretta della preziosità di questo forum), mi ha suggerito di seguire l’itinerario raccontato a suo tempo da Dani80, ossia dal lago Giacopiane.
Partiamo così sabato mattina e per non avere strane sorprese in merito al permesso che bisogna ottenere per raggiungere i laghi con l’auto, decidiamo di iniziare la salita all’Aiona da Bertigaro (650 m.), piccola frazione del comune di Borzonasca, nella marittima valle Sturla.
Il cammino inizia nei pressi di un ampio tornante dove si trova una villa detta Villa Jensi, dal cognome del generale austriaco che li la fece costruire, facilmente individuabile dalla strada dalle grosse anfore che contornano il semiabbandonato giardino.
Parcheggiata l’auto nelle vicinanze imbocchiamo il sentiero che da li inizia, contrassegnato da un rombo rosso su un pilastrino della recinzione della tenuta; inizialmente tale segnavia è accompagnato da un altro, un pallino rosso, che dopo pochi metri piega verso il Passo delle Rocche.
La mulattiera sale attraverso diversi ambienti: da una iniziale pineta da rimboschimento si passa al classico bosco ceduo fino a sbucare in una zona dalla scarsa vegetazione arborea ma ricca di cespugli, a tratti invadenti, ma che non compromettono la transitabilità del sentiero. In un ora circa arriviamo nei pressi dei laghi di Giacopiane (1015 m.).
In realtà i bacini idrici sono due: il primo, più grande, presenta una diga abbellita da un tempietto stile liberty al centro di essa, il secondo, detto di Pian Sapeio, si trova esattamente sotto il primo.
Tornando al sentiero, questo si immette lungo una sterrata, che contornando il lago superiore lo attraversa passando proprio sulla diga. Si giunge così dall’altra parte della riva, dove va superata una sbarra, passando tramite un tornello.
Il sentiero si inoltra in una bella pineta, dove incontriamo un branco dei celebri cavalli selvatici, beati e felici a pascolare l’erbetta al fresco della pineta; si attraversa un primo ruscello su un ponte poi se ne guada facilmente un altro, indicato sulle mappe come Rio Calandrino, fino ad incrociare una comoda carrareccia.
Dopo circa mezzora dal lago di Giacopiane arriviamo ad un bel punto panoramico, dove la vista spazia sull’intero lago e la mole del vicino Ramaceto
Il sentiero, sempre contraddistinto da rombo rosso e talvolta dalla scritta “A 7 ”, abbandona poi la carrareccia, correndo quasi sempre ai bordi di pascoli recitanti, fino ad addentrarsi in una bella faggeta che piano piano inizia a risvegliarsi dal lungo torpore invernale.
Attraversiamo altri due rigogliosi ruscelli, passiamo in due intagli di roccia e correndo in piano si arriva ad intersecare nuovamente la carrareccia. Qui il percorso inizia ad arrampicarsi, in certi punti anche ripidamente, sempre all'ombra della faggeta fino a sbucare in un’ampia radura.
Dopo un ultimo strappo di salita guadagniamo il Passo Prè de Lame (1537 m., a circa tre ore da Bertigaro), dove incontriamo l’alta via dei monti liguri e l’uguale giallo proveniente dal lago delle Lame e diretto alla vetta dell’Aiona.
Dal passo appena citato svoltando a destra, si deve affrontare una dolce ma costante salita che porta al pian delle Pumme (1615 m.); si attraversa una bella conca erbosa contornata dai faggi e con un ultima salita arriviamo alla piatta sommità dell’Aiona (1701 m.) che tanto ci aveva incuriosito, dove termina il rombo rosso e l’uguale giallo.
Splendida la piatta cima cosparsa da innumerevoli sassi e davvero lunare come spesso viene descritta! Una vasta distesa panoramica a 360 gradi, che ci ha appagato della fatica fatta salendo da Bertigaro.
Dal punto di vista meteorologico siamo stati abbastanza fortunati, poiché il panorama verso est e nord è rimasto quasi sempre libero dalla nuvolaia; tuttavia lo stesso non possiamo dire per quanto riguarda quello verso il mare, dove immensi banchi di nebbia stavano per assaltare e offuscare (come di consueto) la cima della montagna.
Consumato il pasto, dopo una meritato riposo abbiamo esplorato la cima nord e sud, nonché la parte centrale dell’altipiano. Nel frattempo siamo stati raggiunti da una coppia di escursionisti che hanno risalito il monte in compagnia dei loro due cagnetti; foto alla croce di vetta e alla Madonnina e rientro per lo stesso percorso, poiché la situazione meteo andava sempre peggiorando, soprattutto la visibilità .
Dopo una lunga discesa (circa tre ore) siamo ritornati al punto di partenza, stanchi ma paghi della salita (guadagnata! ) su questa bellissima e affascinante montagna!
Come tempi abbiamo impiegato circa tre ore e mezza per la salita (indicato in quattro dalla palina ufficiale del Parco dell’Aveto) e poco meno di tre per la discesa (indicato per tre ore e mezza), con passo piuttosto tranquillo, con un dislivello che per la sola salita si attesta a poco più di mille metri, per una lunghezza totale di circa 18-20 chilometri.
Leggendo il post di Dani80, a suo tempo lamentava alcuni segnavia sbiaditi; nel frattempo qualcuno deve averli ripassati, poiché il rombo rosso ci è sembrato in ottimo stato e da poco ridipinto.
A Presto!
Già, ma quale montagna? Alla fine il cerchio si è stretto attorno a due mete precise, il roccioso Penna o il piatto Aiona.
Decisione sempre difficile! Ma a spuntarla è stato proprio l’ultima opzione, entrambi vinti e convinti dalla curiosità di salire sull’altopiano sommitale.
Ma quale percorso fare considerate le numerose alternative?
Sbr, leggendo il forum ( è inutile, se si vogliono avere informazioni sull'appennino si viene qui, sempre e comunque a testimonianza diretta della preziosità di questo forum), mi ha suggerito di seguire l’itinerario raccontato a suo tempo da Dani80, ossia dal lago Giacopiane.
Partiamo così sabato mattina e per non avere strane sorprese in merito al permesso che bisogna ottenere per raggiungere i laghi con l’auto, decidiamo di iniziare la salita all’Aiona da Bertigaro (650 m.), piccola frazione del comune di Borzonasca, nella marittima valle Sturla.
Il cammino inizia nei pressi di un ampio tornante dove si trova una villa detta Villa Jensi, dal cognome del generale austriaco che li la fece costruire, facilmente individuabile dalla strada dalle grosse anfore che contornano il semiabbandonato giardino.
Parcheggiata l’auto nelle vicinanze imbocchiamo il sentiero che da li inizia, contrassegnato da un rombo rosso su un pilastrino della recinzione della tenuta; inizialmente tale segnavia è accompagnato da un altro, un pallino rosso, che dopo pochi metri piega verso il Passo delle Rocche.
La mulattiera sale attraverso diversi ambienti: da una iniziale pineta da rimboschimento si passa al classico bosco ceduo fino a sbucare in una zona dalla scarsa vegetazione arborea ma ricca di cespugli, a tratti invadenti, ma che non compromettono la transitabilità del sentiero. In un ora circa arriviamo nei pressi dei laghi di Giacopiane (1015 m.).
In realtà i bacini idrici sono due: il primo, più grande, presenta una diga abbellita da un tempietto stile liberty al centro di essa, il secondo, detto di Pian Sapeio, si trova esattamente sotto il primo.
Tornando al sentiero, questo si immette lungo una sterrata, che contornando il lago superiore lo attraversa passando proprio sulla diga. Si giunge così dall’altra parte della riva, dove va superata una sbarra, passando tramite un tornello.
Il sentiero si inoltra in una bella pineta, dove incontriamo un branco dei celebri cavalli selvatici, beati e felici a pascolare l’erbetta al fresco della pineta; si attraversa un primo ruscello su un ponte poi se ne guada facilmente un altro, indicato sulle mappe come Rio Calandrino, fino ad incrociare una comoda carrareccia.
Dopo circa mezzora dal lago di Giacopiane arriviamo ad un bel punto panoramico, dove la vista spazia sull’intero lago e la mole del vicino Ramaceto
Il sentiero, sempre contraddistinto da rombo rosso e talvolta dalla scritta “A 7 ”, abbandona poi la carrareccia, correndo quasi sempre ai bordi di pascoli recitanti, fino ad addentrarsi in una bella faggeta che piano piano inizia a risvegliarsi dal lungo torpore invernale.
Attraversiamo altri due rigogliosi ruscelli, passiamo in due intagli di roccia e correndo in piano si arriva ad intersecare nuovamente la carrareccia. Qui il percorso inizia ad arrampicarsi, in certi punti anche ripidamente, sempre all'ombra della faggeta fino a sbucare in un’ampia radura.
Dopo un ultimo strappo di salita guadagniamo il Passo Prè de Lame (1537 m., a circa tre ore da Bertigaro), dove incontriamo l’alta via dei monti liguri e l’uguale giallo proveniente dal lago delle Lame e diretto alla vetta dell’Aiona.
Dal passo appena citato svoltando a destra, si deve affrontare una dolce ma costante salita che porta al pian delle Pumme (1615 m.); si attraversa una bella conca erbosa contornata dai faggi e con un ultima salita arriviamo alla piatta sommità dell’Aiona (1701 m.) che tanto ci aveva incuriosito, dove termina il rombo rosso e l’uguale giallo.
Splendida la piatta cima cosparsa da innumerevoli sassi e davvero lunare come spesso viene descritta! Una vasta distesa panoramica a 360 gradi, che ci ha appagato della fatica fatta salendo da Bertigaro.
Dal punto di vista meteorologico siamo stati abbastanza fortunati, poiché il panorama verso est e nord è rimasto quasi sempre libero dalla nuvolaia; tuttavia lo stesso non possiamo dire per quanto riguarda quello verso il mare, dove immensi banchi di nebbia stavano per assaltare e offuscare (come di consueto) la cima della montagna.
Consumato il pasto, dopo una meritato riposo abbiamo esplorato la cima nord e sud, nonché la parte centrale dell’altipiano. Nel frattempo siamo stati raggiunti da una coppia di escursionisti che hanno risalito il monte in compagnia dei loro due cagnetti; foto alla croce di vetta e alla Madonnina e rientro per lo stesso percorso, poiché la situazione meteo andava sempre peggiorando, soprattutto la visibilità .
Dopo una lunga discesa (circa tre ore) siamo ritornati al punto di partenza, stanchi ma paghi della salita (guadagnata! ) su questa bellissima e affascinante montagna!
Come tempi abbiamo impiegato circa tre ore e mezza per la salita (indicato in quattro dalla palina ufficiale del Parco dell’Aveto) e poco meno di tre per la discesa (indicato per tre ore e mezza), con passo piuttosto tranquillo, con un dislivello che per la sola salita si attesta a poco più di mille metri, per una lunghezza totale di circa 18-20 chilometri.
Leggendo il post di Dani80, a suo tempo lamentava alcuni segnavia sbiaditi; nel frattempo qualcuno deve averli ripassati, poiché il rombo rosso ci è sembrato in ottimo stato e da poco ridipinto.
A Presto!
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
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Re: Monte Aiona
Complimenti Un ottimo giro su una vetta simbolo del levante, nonostante sia piatta (un vero altopiano) ha un che di particolare, e una vista eccellente (che però a quanto pare è rimasta un po' limitata verso sud... il classico); bravi anche a calcolare i tempi di ritorno, per via del meteo, che è estremamente variabile!
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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- paolocerreta
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Re: Monte Aiona
Teo! Mi piacerebbe tornarci in una classica giornata d'inverno, di quelle terse, così da evitare le nuvole basse improvvise...il panorama a 360 gradi libero di essere qualcosa di imperdibileteo-85 wrote:Complimenti Un ottimo giro su una vetta simbolo del levante, nonostante sia piatta (un vero altopiano) ha un che di particolare, e una vista eccellente (che però a quanto pare è rimasta un po' limitata verso sud... il classico); bravi anche a calcolare i tempi di ritorno, per via del meteo, che è estremamente variabile!
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Re: Monte Aiona
bravi !
.......mai stato in Val d'Aveto, e questo tuo post contribuisce a farmi venir voglia.....penso che inizierò proprio dall'Aiona
...pensavo che il Lago di Giacopiane fosse raggiungibile in auto, invece no ?
.......mai stato in Val d'Aveto, e questo tuo post contribuisce a farmi venir voglia.....penso che inizierò proprio dall'Aiona
...pensavo che il Lago di Giacopiane fosse raggiungibile in auto, invece no ?
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- paolocerreta
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Re: Monte Aiona
La val d'Aveto e' meravigliosa...peccato solo che per raggiungerla bisogna fare diversi chilometri in strade tortuose...ma ne vale sempre la penapsiconauta wrote:bravi !
.......mai stato in Val d'Aveto, e questo tuo post contribuisce a farmi venir voglia.....penso che inizierò proprio dall'Aiona
...pensavo che il Lago di Giacopiane fosse raggiungibile in auto, invece no ?
Per il lago sapevo che si può raggiungere previo l' acquisto di una specie di cartellino che vendono se non ricordo male nel comune di Borzonasca e in alcuni bar della zona
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Re: Monte Aiona
..buono a sapersi,paolocerreta wrote:La val d'Aveto e' meravigliosa...peccato solo che per raggiungerla bisogna fare diversi chilometri in strade tortuose...ma ne vale sempre la penapsiconauta wrote:bravi !
.......mai stato in Val d'Aveto, e questo tuo post contribuisce a farmi venir voglia.....penso che inizierò proprio dall'Aiona
...pensavo che il Lago di Giacopiane fosse raggiungibile in auto, invece no ?
Per il lago sapevo che si può raggiungere previo l' acquisto di una specie di cartellino che vendono se non ricordo male nel comune di Borzonasca e in alcuni bar della zona
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Monte Aiona
Bravi !! Interessante itinerario alternativo per raggiungere l'Aiona .
Peccato per la nebbia che vi ha raggiunto ... L'importante è non perdere l'orientamento perchè l'Aiona non offre molti punti di riferimento
Peccato per la nebbia che vi ha raggiunto ... L'importante è non perdere l'orientamento perchè l'Aiona non offre molti punti di riferimento
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]