Domenica 29 gennaio si prevede una bella giornata con poco vento a levante e così alle 7,20 sono a Brignole per prendere il treno che mi sbarcherà a Monterosso poco prima delle 9 . Il convoglio è abbastanza pieno di escursionisti diretti a varie destinazioni sulla Riviera di Levante . Esco dalla stazione e sono accolto dalla bella visione della spiaggia baciata dal tiepido sole .

Dopo aver risolto qualche problema con la fotocamera che non voleva funzionare , mi avvio verso il centro del paese e risalgo la via principale sino a trovare l' inizio del lungo tracciato che ho in mente .

Imbocco quindi la scalinata che sale tra le ultime casette del borgo e poi diventa ripida mulattiera tra pochi uliveti e tanti terreni incolti . Salendo sempre di più ogni tanto si apre qualche fugace scorcio di panorama verso il mare .

Dopo aver attraversato l' asfalto della Provinciale , il tracciato continua a salire spesso ben selciato , passando accanto ad un paio di cappellette .

Oramai sono in vista del bel Santuario di Soviore , che ha accanto un lungo edificio che fungeva da ospitale per gli antichi pellegrini in marcia verso Roma . Credo che anche adesso alcune camere siano disponibili all' affitto dei turisti , anche se una parte del grande stabile sembra in disarmo . All' interno della chiesa è ancora presente il presepe natalizio . Il panorama verso la costa dal piazzale alberato è comunque bello

. Solo per curiosità , segnalo che i cartelli a Monterosso indicavano Soviore ad un' ora e 20 minuti mentre io ci sono arrivato in 45 minuti . E non mi pare di aver fatto le corse ....


Raggiunta la soprastante Provinciale , la seguo verso levante per circa un chilometro ( passando accato al poggio da cui partono i parapendii ) sino al Passo del Termine ( 542 m. ) . Qui , a sinistra , sempre ben segnalato , si stacca un sentiero che sale nella macchia mediterranea a raggiungere la dorsale , passando tra due muri di alta vegetazione .

Sono nel punto più alto del mio giro ( Monte Soviore , 619 m. ) ma i panorami latitano parecchio e solo in un paio di posti riesco a trovare un varco tra la vegetazione per godermi qualche scorcio dell' entroterra .


A fine sentiero trovo la Provinciale e faccio una breve deviazione a levante per trovare uno dei pochi punti in cui si riesca a vedere la costa ...


Poi raggiungo l' incrocio sotto al Monte Crocettola , dove sono parcheggiate un sacco di auto ( probabilmente di cacciatori ) e dove si stacca il sentiero che scende alla Colla di Gritta . Prima però non posso non provare a raggiungere l' ambita sommità di questo dossetto ( 609 m. ) poco sopra alla strada . La cosa però è tutt' altro che semplice vista la fittissima vegetazione , anche spinosa , della zona .

Timbrato il cartellino , posso scendere verso il Colle di Gritta ( 330 m. ) , incontrando 3 o 4 cacciatori appostati , che mi guardano male ...

Al colle trovo un incrocio tra due strade provinciali ed un albergo ( chiuso ) . Non vedo subito la freccia indicatrice del percorso , che è all' interno del cortile dell' albergo , e faccio un breve giro prima di trovarla . Mi avvio quindi sul sentiero che passa ad ovest poco sotto al crinale , in mezzo ad una rada pineta e alla gariga spinosa

. Con veloce deviazione , raggiungo l' intricata cima del Monte Molinelli ( 398 m. ) , con bella vista sull' entroterra di Levanto .

Poi salgo anche il Monte Rossini ( 466 m. ) , sulla cui vetta molto panoramica sono piazzate un paio di panchine . Qui , vista l' ora , mi fermo a mangiare qualcosa .


Toccato poi il MonteNegro ( paletto di ferro , 445 m. ) , scendo alla panoramica Sella dei Bagari ( 380 m. ) , con ottimi scorci verso Levanto .

Devo ancora risalire un po' per arrivare in cima al Monte Focone o Vè ( ripetitore , 486 m. ) , dove incontro due donzelle con cani al seguito .

La vetta è alberata ma tra i rami ci sono discrete visuali sulle coste sottostanti . Continuo quindi sul pietroso crinale , lungo l' evidente sentiero che scende tra la macchia mediterranea verso Punta Mesco .

Superato l' incrocio per Levanto e Monterosso , mi dirigo ai ruderi sul promontorio , dove trovo un bellissimo punto panoramico sulla magnifica costiera delle Cinque Terre .



Se prima in giro non avevo incontrato quasi nessuno , d' ora in poi ci sarà un bel po' di gente a passeggio sui sentieri . Del resto la splendida giornata premia chi ha avuto la voglia di farsi una passeggiatona fin quassù ! Anch' io mi fermo un po' , tanto i miei treni sono dopo le 16 ed il cartello lì vicino indica Levanto ad un' ora e mezza di cammino . Me ne pentirò un pochino ...

Con calma riprendo poi la via del ritorno , imboccando il bel sentiero verso Levanto . E' un tracciato panoramico ma un po' più impegnativo di quel che pensavo , pietroso e con qualche saliscendi inatteso .

Si passa accanto al bel Podere di Case Lovara , gestito dal FAI , e si deve percorrere un bel tratto prima di vedere i primi segni di civiltà .

Forse me la sono presa troppo comoda o forse il mio ginocchio destro cominciava a lamentarsi troppo , fatto sta che sono arrivato in vista di Levanto più tardi del previsto .

In pratica avevo già perso il treno delle 16,06 ( che era quello più veloce mentre io credevo fosse quello più lento ...

) e mi restava quello lentissimo delle 16,39 , con tanto di cambio a Sestri Levante . In pratica 2 ore abbondanti per arrivare a Brignole !

Per fortuna mi sono ricordato che potevano esserci tariffe scontate per il successivo InterCity delle 16,55 che , pur essendo tutt' altro che una freccia , mi permetteva di giungere a casa un bel po' prima . E così ho fatto . Comunque il giro è stato bello e soddisfacente , solo un po' meno panoramico del previsto . Me ne ero già accorto in altre occasione , ma spesso questi sentieri "alti " passano in messo alla folta vegetazione e non permettono frequenti visuali aperte . Vabbè , sono ben soddisfatto lo stesso .

Per concludere , il mio percorso risulta di 23,5 km per quasi 1200 metri di dislivello totale .
