Sabato 22 febbraio , approfittando della bella giornata , ho pensato bene di farmi questo bel giretto sui crinali del Tigullio . Partendo da Rapallo , la cosa più logica sarebbe stata salire al Santuario di Montallegro con il sentierone " due + rossi " e poi prendere a destra il " rombo rosso " verso levante . Ma siccome questo tratto l'ho già percorso tempo addietro , ho pensato di salire da un'altra via .

Così arrivo a Rapallo con il treno intorno alle 9 , raggiungo il lungomare

e poi seguo l' Aurelia verso Zoagli per un pezzo , sino ad incrociare Via Pietrafraccia , dove iniziano , non visibilissimi , i segnavia " rombo rosso " . Si sale subito la lunga scalinata con indicazione per Sant'Ambrogio , passando poi per caratteristiche stradine rurali , con qualche scorcio del mare sottostante .

Si giunge così alla vistosa chiesa di Sant'Ambrogio

costruita su di una bella terrazza panoramica verso ponente .

A sinistra della chiesa si segue l'asfalto e si arriva subito ad una cappella , alla cui destra si imbocca uno crosa . Si sale , mentre alle mie spalle si aprono belle visuali sul Golfo del Tigullio .

Poi , sempre seguendo il " rombo rosso " , si entra nel bosco e la via si trasforma in una bella mulattiera gradinata

sempre contornata dalla fitta lecceta

sino ad uscire dal bosco su di un sentierino esposto a levante , con tanto di un tratto con ( malconcia ) ringhiera di ferro ...

Arrivo così all' edicoletta presso l'anonima cima del Monte Zuccarello ( 619 m.)

e poi proseguo quasi in piano fino a raggiungere l'evidente incrocio con il tracciato che viene da Montallegro .

Lì si stacca un sentiero che sale velocemente sulla panoramica cima del soprastante Monte Castello ( 666 m.)

Quassù si aprono finalmente discrete visuali sull' interno

e verso il Santuario di Montallegro .

Ritorno quindi sul sentiero principale , taccato ora " 2 quadrati rossi " , e lo seguo in falsopiano mentre costeggia a destra l' inaccessibile Monte Groppo .

Tra la vegetazione che fiancheggia il tracciato , ogni tanto si apre qualche breve scorcio panoramico

prima di raggiungere La Colla ( 525 m.) , con la sua edicoletta sacra .

Qui seguo il sentiero di destra che sale leggermente verso il boscoso Monte Carmelo ( 567 m.) , nei pressi della cui cima sorge la bella Ca' du Giamin

Si scende quindi a raggiungere il Passo dell' Anchetta ( 474 m.) , dove si trova l' asfalto della strada che sale dai Piani di Oneto . Siamo in località Case del Monte e c'è pure una trattoria . Seguo la strada , che termina sulla cima del Monte Anchetta ( 550 m.) , dove sorge una grossa antenna .

Dalla curva sottostante , si stacca il nostro sentiero , sempre " 2 quadrati rossi " , che inizia a scendere nel bosco con alcuni lunghi tratti affiancati da pietroni infissi nel terreno

Ormai sto raggiungendo zone sempre più urbanizzate : arrivo alle poche Case Costa ( dove c'è una fontana ) e quindi alle successive Case Camiade . Finalmente la visuale torna a riaprirsi , stavolta verso Chiavari ...

e verso il suo entroterra

La discesa continua , con qualche bello scorcio verso il mare

e verso l' interno , sino al Monte Zatta .

Ormai si passa vicino a diverse case abitate , in zone coltivate ad ulivo ,

prima di arrivare alla bella chiesa di Maxena .

Si riesce ancora a scendere per viottoli di campagna , evitando quasi sempre l' asfalto

ma ormai sono quasi arrivato a Chiavari , esattamente nel quartiere interno di San Pier di Canne .

La traversata è stata più veloce del previsto , nemmeno 5 ore , e meno panoramica di quello che mi aspettavo ... Sono stati circa 14 km per 800 metri di dislivello . Così , visto che era ancora presto , mi sono lasciato tentare di fare un salto sul vicino Monte Telegrafo ...
