Dall'oratorio di Sant'Antonio a Voltaggio salgo su triangolo giallo in mezzo alle case ed in seguito nel bosco misto in dolce salita su di un bel sentiero che presto cambia ambiente per inoltrarsi in un dolce paesaggio di rade conifere che a me ha ricordato tanto la zona sopra Tiglieto.. La giornata è serena e calda, purtroppo verso il tardo pomeriggio tenderà a velarsi e sul Penello troverò anche un pò di nebbia. La traccia è sempre bella ed evidente ed anche se i segnavia sono un pò sbiaditi non si corrono pericoli di sviste. Al Passo della Dagliola al cospetto del Monte Tobbio abbandono il triangolo giallo che si dirige in vetta per seguire il quadrato giallo che si inoltra nel boschetto e scende verso la Casa Carrosina, grosso alpeggio che adesso non dà segni di vita, i prati intorno sono ben curati e ciò testimonia una seppur rada frequentazione. Alla Casa Carrosina trascuro la doppia croce gialla che si dirige in vetta al Figne per scendere a destra nel bosco sempre su quadrato giallo pieno, lo stesso perde sensibilmente di quota superando numerosi torrentelli generosi e splendenti. Si arriva alla Casa Preadoga, una cascina veramente incantevole che fa pensare le famose case delle fiabe. Lasciato perdere il bivio per il ponte del Nespolo si continua in piano nel bosco sul sentiero che presto prende a seguire dall'alto il torrente Gorzente alla volta dell'imponente Lago Bruno. l'invaso sembra bello pieno. Risalgo alla volta del Lago Lungo ed arrivo al monumento ai partigiani vicino al quale mi siedo, pappo due panetti e faccio rifornimento d'acqua. Finita la Pappa salgo al passo prato leone dove abbandono il quadrato (ora rosso x cambio spartiacque) che scende ad Isoverde e mi fiondo sull'AV fino ai Piani di Praglia, dove attraverso la provinciale e sempre su AV salgo al bivio del Proratado ed al Colle Gandolfi dove inizio a scendere verso il Passo del Veleno (Giovo Piatto) ed infine su interminabile ed insopportabile sterrata al Passo del Turchino dove mi accorgo che la galleria della mia infanzia non serve più a niente e ce n'è una nuova sotto, scendo indi a Masone city dove mi sparo un corposo birrone in un bar e salgo sulla corriera per Brignole.
Conclusioni, traversata lunga ma con poche vere salite, sentieri tutti belli puliti ed evidenti, segnalati in maniera accettabile (solo il triangolo giallo Voltaggio-Tobbio in alcuni punti è un pò sbiadito). Situazione zecche: due a spasso sui pantaloni, una alla Casa Carrosina ed una tra Casa Preadoga e il Lago Bruno, più avanti nisba.
Tempo 7 ore e 35' a passo sostenuto, fatta solo una sosta da 20' al monumento ai partigiani ai laghi.
Sempre complimentoni vivissimi ! 
