Monte Tobbio

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giorgio.mazzarello
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Re: Monte Tobbio

Post by giorgio.mazzarello »

Pienamente in accordo con Terralba.

Giorgio
MichaelPatton
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Re: Monte Tobbio

Post by MichaelPatton »

Shineon wrote:Sul Tobbio arrivano centralina meteo e.... webcam!! =D> =D>

Riporto da Facebook, dalla pagina di Meteo System:
E stavolta siamo andati a installare oltre ogni limite... non siamo nella TOP TEN delle installazioni, ce la giochiamo tra la PRIMA e la SECONDA (assieme alla piattaforma oceanografica di Venezia)

Ci siamo superati, contando anche che nella settimana di ferragosto abbiamo sfidato l'installazione più impervia!

2 giorni di trasferta nella zona di Bosio / Gavi, MONTE TOBBIO 1092 M. SLM

Siamo partiti da quota 450 m, con 7 ore di camminata totale in salita e discesa per un totale di quasi 1400 m di dislivello, 16 ore di lavoro di montaggio e configurazione con vento medio a 40 km/h con raffiche a 80 km/h.

Voi vi direte: come è salita la merce da 400 a 1100 m? Abbiamo "noleggiato" un trasporto sommeggiato di "asini" che hanno portato in quota oltre 130 kg. di materiale.

I prodotti installati su Monte Tobbio sono:
Davis Vantage Pro 2 wireless
Weatherlink IP
Router 3G Teltonika
Mobotix M24 Sec
Kit fotovoltaico 110 Watt

Siamo stanchi ma felici.

A breve, quando completeremo il resto del progetto per la provincia di Alessandria in settembre, forniremo immagini e dati in real time.
Che posto meraviglioso e vista a Monte Tobbio! =D> =D> Un giorno andrò lì......... : Thumbup :
Stefs
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Re: Monte Tobbio

Post by Stefs »

Il Tobbio e sempre orgoglioso di dare il BENVENUTO a un grande ARTISTA o a un suo "omonimo" :skifree: :risataGrassa:
MichaelPatton
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Re: Monte Tobbio

Post by MichaelPatton »

Shineon wrote:E stavolta siamo andati a installare oltre ogni limite... non siamo nella TOP TEN delle installazioni, ce la giochiamo tra la PRIMA e la SECONDA (assieme alla piattaforma oceanografica di Venezia)
Voi vi direte: come è salita la merce da 400 a 1100 m? Abbiamo "noleggiato" un trasporto sommeggiato di "asini" che hanno portato in quota oltre 130 kg. di materiale.

I prodotti installati su Monte Tobbio sono:
Davis Vantage Pro 2 wireless
Weatherlink IP
Router 3G Teltonika
Mobotix M24 Sec
Kit
fotovoltaico 110 Watt

Siamo stanchi ma felici.

A breve, quando completeremo il resto del progetto per la provincia di Alessandria in settembre, forniremo immagini e dati in real time.
Che posto meraviglioso e vista a Monte Tobbio! =D> =D> Un giorno andrò lì......... : Thumbup :
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daniele64
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Re: Monte Tobbio

Post by daniele64 »

Domenica scorsa mia prima salita al Tobbio con l'amico Natale.Ci tenevo a salirlo perchè in tanti me ne avevano parlato bene ,come ottimo punto panoramico. : Thumbup : Tempo discretamente bello e caldo ma cielo con foschia che limiterà molto la visuale già alla media distanza. :cupo: Al Valico degli Eremiti abbiamo incontrato due escursionisti piemontesi che ci hanno guidato ,a passo fin troppo sostenuto per le nostre abitudini :oops: :oops: ,sino al Passo dell Dagliola.Qui hanno deviato a sinistra per salire la cima contigua e noi abbiamo continuato sul sentiero evidente sino alla vetta del Tobbio con la sua bella chiesetta/rifugio. :risataGrassa: Fino alla Dagliola sentieri in buona parte fangosi o invasi dall'acqua,dopo più asciutti.Saliti in circa un'ora e un quarto,abbiamo fatto un po' di pappa e ci siamo goduti il bel sole ed il poco panorama disponibile. :triste: Nel frattempo ci hanno raggiunto i velocissimi piemontesi coi quali abbiamo fatto due chiacchiere. Anche loro,come altri "indigeni" sentiti in passato, magnificavano il Tobbio,come montagna straordinariamente rocciosa per un "mille" e come "palestra di caviglie". Personalmente io e Natale abbiamo trovato l'esagerata abbondanza di sassi e rocce (anche nei sentieri!) e la mancanza quasi totale di prati erbosi e di alberi veri,più un difetto che un pregio dal punto di vista paesaggistico ed escursionistico! : Sorry! : Può darsi che a primavera inoltrata la zona sia meno brulla ed un po' più amena.Magari riproveremo,se non farà troppo caldo! Siamo poi scesi da un altro sentiero,probabilmente la "direttissima" con segnavia un puntino giallo,per arrivare all'auto in un'oretta. : Thumbup :Durante la discesa finalmente abbiamo incotrato parecchia gente che a piccoli gruppi saliva verso la cima. Appena le scarico ,pubblico qualche foto,anche se la giornata non è stata molto proficua dal punto di vista panoramico.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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daniele64
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Re: Monte Tobbio

Post by daniele64 »

Ecco le foto promesse. Mi scuso se qualcuna non è un granchè.
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Il crinale della via diretta,fatto durante la discesa
Il crinale della via diretta,fatto durante la discesa
Io in vetta
Io in vetta
Ansa del Gorzente vista dalla cima
Ansa del Gorzente vista dalla cima
Chiesetta del Tobbio
Chiesetta del Tobbio
Laghi del Gorzente nella foschia
Laghi del Gorzente nella foschia
In vista della vetta
In vista della vetta
Al Passo della Dagliola
Al Passo della Dagliola
Cappelletta al Valico degli Eremiti
Cappelletta al Valico degli Eremiti
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Ago
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Re: Monte Tobbio

Post by Ago »

: Thumbup :
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
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Re: Monte Tobbio

Post by fabio.rapallo »

Bel giro, l'ho fatto qualche mese fa a inizio autunno, ma al contrario, salendo per la diretta (cerchio giallo barrato) e scendendo via passo della Dagliola. Il sentiero segnato con un bollo di vernice gialla (rudimentale) è la "direttissima" che segue la cresta nord e interseca in alcuni punti il cerchio giallo barrato, se non erro.
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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daniele64
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Re: Monte Tobbio

Post by daniele64 »

fabio.rapallo wrote:Bel giro, l'ho fatto qualche mese fa a inizio autunno, ma al contrario, salendo per la diretta (cerchio giallo barrato) e scendendo via passo della Dagliola. Il sentiero segnato con un bollo di vernice gialla (rudimentale) è la "direttissima" che segue la cresta nord e interseca in alcuni punti il cerchio giallo barrato, se non erro.
F.
Effettivamente durante la discesa sulla traccia "puntino giallo" abbiamo incrociato diverse volte il sentiero "cerchio giallo barrato", ma credevo che fosse il tragitto più lungo perchè al Valico degli Eremiti c'è un cartello che attribuisce a quel percorso un tempo di salita di 1,35 ore,mentre passando per il passo della Dagliola un cartello indicava 1,30 ore . : Thanks :
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fabio.rapallo
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Re: Monte Tobbio

Post by fabio.rapallo »

daniele64 wrote: Effettivamente durante la discesa sulla traccia "puntino giallo" abbiamo incrociato diverse volte il sentiero "cerchio giallo barrato", ma credevo che fosse il tragitto più lungo perchè al Valico degli Eremiti c'è un cartello che attribuisce a quel percorso un tempo di salita di 1,35 ore,mentre passando per il passo della Dagliola un cartello indicava 1,30 ore . : Thanks :
In effetti ricordo anche io quel cartello. Non ho mai capito il senso di quelle tempistiche. Si tratta di paline predisposte dal Parco Capanne di Marcarolo, e le loro tempistiche sono un po' balorde (rispetto ai miei tempi di percorrenza, ovviamente...).
F.
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inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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psiconauta
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Re: Monte Tobbio

Post by psiconauta »

...non so se è giusto il topic, ma essendo abbastanza generico, uso questo...




Salito domenica scorsa in compagnia di un "pilastro" :risataGrassa: dal sentiero che parte da Voltaggio..................non l'avevo mai fatto, veramente molto bello, anche se un po' lungo............è una bella passeggiata, ma se vi interessa arrivare in cima, è ovviamente preferibile salire dagli Eremiti

Mi sembra un ottimo percorso da fare di corsa, tra l'altro.......

Noi si è lasciata un'auto a Voltaggio e l'altra s'è portata agli Eremiti (a dire il vero forse così è sin troppo, si può pure scendere agli Eremiti e tornare a Voltaggio a piedi, sull'asfalto o nel letto del Rio o con ravanamenti vari.... o con autostop); ecco, un bell'anello Voltaggio-Tobbio-Voltaggio....

Non so se è già stato segnalato, ma poco fuori Voltaggio, dopo il "Pulpito del Diavolo", c'è un'enorme :shock: frana che ha divorato una bella fetta di montagna e un tratto di sentiero, che comunque si aggira molto agevolmente......

Ho notato anche, poco prima del Passo della Dagliola, una sorgente d'acqua direi più che buona, che alcuni escursionisti mi hanno detto essere quasi sempre presente (beh, forse in agosto sarà dura....)

In vetta bella giornata senza vento ma purtroppo un po' di foschia che non lasciava vedere l'arco alpino

Per scendere volevo percorrere un bel sentiero non segnalato che mi avevano mostrato tempo addietro alcuni classici frequentatori del luogo (loro la chiamano "Via del Sole"), ma ho subito sbagliato (anzi, se qualcuno la conosce, mi "illumini"......forse dovevo scendere alla Dagliola e poi tagliare.....), costringendo il "pilastro" ad un ravanamento mica male (scusa :pensoso: : Sorry! : )........quello che mi fa morire è che praticamente da subito, e continuamente nell'arco della passeggiata, il "pilastro" dichiarava la sua devastazione fisica, ciononostante arrivava in vetta e scendeva con ravanamento incorporato......boh

i giorni dopo "pilastro" tutto ok, io ginocchia provate......mah......cioè, come funziona, lamentandosi non si patisce ? :risata:

alla prossima

aloha : Indian:
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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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Re: Monte Tobbio

Post by psiconauta »

........domenica scorsa salita al Tobbio nell'ora più calda (difficoltà EA, Escursionisti Assurdi 8) )

il grado di difficoltà è confermato dal fatto che, poco dopo il mio arrivo in cima, un elicottero inizia a svolazzare intorno alle pendici, probabilmente alla ricerca di qualcuno, come infatti leggerò sul giornale il giorno dopo....."Escursionista soccorso sul sentiero per il Monte Tobbio"....la buona notizia è che non sono io ! :feliceModerato:

...vabbè, in vetta un paio di gruppetti che se ne vanno poco dopo, un paio di coppiette che limonano per ore, una ragazza di 72 anni reduce da una frattura al femore ( :shock: :esclamativo: ) con un'amica un po' alla "Audrey Hepburn" (avvenente, devo dire... : Sorry! : )
C'è da dire che la ragazza di 72 anni viaggiava con medico al seguito :razz1: e anzi, forse erano tutti un po' medici...........comunque molto simpatici, avrei partecipato maggiormente alle discussioni instaurate dal "tenutario" :pensoso: del rifugio, ma sono timido..........andandosene, alla fine non seguono i consigli ("fate la Dagliola!"), ma prendono per la direttissima #-o , suscitando il disappunto del tenutario che si preoccupava giustamente per il femore della ragazza.......vabbè, altre notizie non ne ho letto, quindi nessuna nuova, buona nuova ! ciao ragazze ! :smt039

rimasto su, chiacchere varie col "tenutario" sino all'arrivo di altri abituè, compreso un arrampicatore moderno che mi pare impossibile non sia quotazerino, ma ve l'ho detto, sono timido e non ho indagato (forse un savignonese? :-k)................alla fine discesa verso le 17 con arrivo al Valico degli Eremiti al suono di "Mea Culpa, Mea Culpa", per un attimo mi immagino gente che sale fustigandosi, ma invece è solo la messa + raviolata a cura della Pro Loco di Bosio, ma io vado a casa, che ho in programma spiedini con patate.............. :roll:

Domenica prossima c'è la festa in vetta, altra messa e raviolata (ma cos'è, una gara? quelli di Bosio devono essere un po' invidiosi... 8) ), il tenutario mi dice che l'anno scorso erano tipo 200, quindi, considerato lo spazio, se andate arriverei tipo al tramonto, insomma, mancate numerosi ! :risataGrassa:

scherzo, dai, che sembro invidioso............diciamo che se non ci siete mai stati potrebbe essere una buona scusa per andarci...... : Thumbup :

Aloha : Indian:
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Re: Monte Tobbio

Post by maner »

psiconauta wrote:rimasto su, chiacchere varie col "tenutario" sino all'arrivo di altri abituè, compreso un arrampicatore moderno che mi pare impossibile non sia quotazerino, ma ve l'ho detto, sono timido e non ho indagato (forse un savignonese? :-k)
Se l'ora era intorno alle 10 - 11 del mattino, allora ero io :risata: 27 minuti per salire (26 il giorno dopo) e 45 per scendere, visto che sono riuscito a sbagliare la direttissima e finire nel lentissimo sentiero col cerchio barrato...
psiconauta wrote:Domenica prossima c'è la festa in vetta, altra messa e raviolata :risataGrassa:
Bene. Grazie per l'informazione. Alla cappelletta degli eremiti ho visto il manifesto, ma senza la data indicata... (o forse c'era ma non l'ho vista io....)
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awretus
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Re: Monte Tobbio

Post by awretus »

Domenica scorsa 19 febbraio sono salito con due amici sul monte Tobbio, lungo il sentiero del triangolo giallo che parte da Voltaggio e sono sceso dalla sterrata che costeggia il Bric Castiglione e il Bric della Croce.
Voltaggio oggi è in provincia di Alessandria, ma penso che facesse parte della Repubblica di Genova, per due motivi. Il primo è che ci sono molte ville di patrizi genovesi. Il secondo è che la cucina propone delle varianti di piatti liguri, come la torta di riso o una focaccia un po’ meno unta di quella genovese, ma altrettanto buona. Inoltre la proprietaria del locale dove facciamo merenda si lascia scappare un «Uè, belandi!». (Per inciso il locale è il Vultabia, molto raccomandato).
La salita segue una cresta, dapprima nel bosco di castagni quindi in uno più rado di pini neri. Nel primo tratto da segnalare molto terreno smosso dai cinghiali in cerca di castagne e una gigantesca frana, nei pressi di una casupola; il proprietario declina ogni responsabilità nel caso di infortuni lungo l’aggiramento, che forse può essere difficoltoso con fango. Molto rilassante il tratto in saliscendi nella pineta. Arrivati al bivio per il colle degli Eremiti, aumenta vistosamente la frequentazione: in cima c’è una folla tale di bipedi e amici quadrupedi, che ci tocca mangiare fuori dal bivacco, sul lato meno esposto al vento gelido che soffia dal mare. Nuvole scure dal quel lato, più vista verso la pianura, immersa nella nebbia. Magnifico il Gorzente verde nella valle brulla. In lontananza i laghi.
Tornati la passo della Dagliola, imbocchiamo il sentiero segnalato con il quadrato giallo, uno dei due che puntano a Ponte Nespolo. Voltandosi si vede bene la diversa vegetazione sui due lati del Tobbio: solo erba su quello rivolto al mare, pini radi verso la pianura. Il sentiero procede in quota in una zona di rada vegetazione arbustiva e rocce dai colori vivaci, fino a incrociare una strada nei pressi di una cascina diroccata. La imbocchiamo verso sinistra, mentre il quadrato giallo va a destra. La strada taglia in quota pendii di rocce rosse; una del gruppo commenta che la prima volta che attraversò le capanne di Marcarolo e le vide, le fecero pensare a paesaggi danteschi. In questo tratto ci sono diversi abbeveratoi costruiti con tubi di metallo molto grandi, forse gli stessi dell’acquedotto che dai laghi porta l’acqua a Genova. Su una Panda vecchio tipo scassata e senza targa, sale un vecchietto. Raggiungiamo una cascina diroccata circondata da castagni da frutto. I muri sono in parte crollati, ma si vede da un vetro ancora intatto che ancora non molti anni fa era stata restaurata e utilizzata. Il sole stenta a fare capolino tra le spesse nubi che arrivano dal mare, ma in quei momenti la luce è molto bella.
La strada prende a scendere più decisa e in breve porta a costeggiare una cascina, dove le oche del Campidoglio fanno un gran fracasso al nostro passaggio, ma non ci aggrediscono. Prima e dopo la cascina vediamo dei caprioli che non sembrano particolarmente spaventati dalla nostra presenza. Uno anzi resta immobile a fissarci, nonostante siamo al massimo a una ventina di metri. La sterrata termina sulla provinciale della val di Lemme in località Molini, accanto a un pregevole ponte in pietra a schiena d’asino. Da qui basta seguirla fino a Voltaggio; sconsigliato in giorni feriali, perché si costeggia il cantiere del Terzo Valico con il suo contorno di camion.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
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Re: Monte Tobbio

Post by psiconauta »

bel racconto ! : Thumbup :

............in effetti il prefisso telefonico di Voltaggio è rimasto 010...... :wink:

Anche il Bric Castiglione merita ! Image
Quando si è al Passo della Dagliola, prima (o anche dopo, vabbè) di salire sul Tobbio, voltatevi e seguite gli ometti che poi diventano una traccia che porta in vetta (954 slm), c'è pure una croce e il libro di vetta !
Da lì si ha una diversa visuale sul Tobbio e si diparte una bellissima cresta selvaggia in direzione Voltaggio.....il 31.12.2016 ho provato a seguirne un tratto per vedere se riuscivo a rientrare a Molini da quella parte, ma dopo un po' ho abbandonato e sono ridisceso sullo sterrato che avete fatto voi (a proposito, non avete incontrato cani antipatici? :evil: ), previa ginocchiata stellare contro una roccia..... :angry1:

Ho intenzione di approfondire......


comunque
awretus wrote:il cantiere del Terzo Valico con il suo contorno di camion.
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Re: Monte Tobbio

Post by awretus »

psiconauta wrote:il 31.12.2016 ho provato a seguirne un tratto per vedere se riuscivo a rientrare a Molini da quella parte, ma dopo un po' ho abbandonato e sono ridisceso sullo sterrato che avete fatto voi (a proposito, non avete incontrato cani antipatici? :evil: )
Guardando la cartina, ci chiedevamo se esistessero dei sentieri, magari non più praticati, che portavano a delle case nella valle che separa questa dorsale da quella del triangolo giallo. Tuttavia era già quasi il tramonto e non ci siamo messi a ravanare nei boschi.

No, cani assetati di polpacci non ne abbiamo incontrati.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
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Re: Monte Tobbio

Post by luga »

Beh la latitudine del belin arriva fino Novi, non a caso ancora detta Ligure..
Bel giro : Thumbup :
awretus wrote:Domenica scorsa 19 febbraio sono salito con due amici sul monte Tobbio, lungo il sentiero del triangolo giallo che parte da Voltaggio e sono sceso dalla sterrata che costeggia il Bric Castiglione e il Bric della Croce.
Voltaggio oggi è in provincia di Alessandria, ma penso che facesse parte della Repubblica di Genova, per due motivi. Il primo è che ci sono molte ville di patrizi genovesi. Il secondo è che la cucina propone delle varianti di piatti liguri, come la torta di riso o una focaccia un po’ meno unta di quella genovese, ma altrettanto buona. Inoltre la proprietaria del locale dove facciamo merenda si lascia scappare un «Uè, belandi!». (Per inciso il locale è il Vultabia, molto raccomandato).
La salita segue una cresta, dapprima nel bosco di castagni quindi in uno più rado di pini neri. Nel primo tratto da segnalare molto terreno smosso dai cinghiali in cerca di castagne e una gigantesca frana, nei pressi di una casupola; il proprietario declina ogni responsabilità nel caso di infortuni lungo l’aggiramento, che forse può essere difficoltoso con fango. Molto rilassante il tratto in saliscendi nella pineta. Arrivati al bivio per il colle degli Eremiti, aumenta vistosamente la frequentazione: in cima c’è una folla tale di bipedi e amici quadrupedi, che ci tocca mangiare fuori dal bivacco, sul lato meno esposto al vento gelido che soffia dal mare. Nuvole scure dal quel lato, più vista verso la pianura, immersa nella nebbia. Magnifico il Gorzente verde nella valle brulla. In lontananza i laghi.
Tornati la passo della Dagliola, imbocchiamo il sentiero segnalato con il quadrato giallo, uno dei due che puntano a Ponte Nespolo. Voltandosi si vede bene la diversa vegetazione sui due lati del Tobbio: solo erba su quello rivolto al mare, pini radi verso la pianura. Il sentiero procede in quota in una zona di rada vegetazione arbustiva e rocce dai colori vivaci, fino a incrociare una strada nei pressi di una cascina diroccata. La imbocchiamo verso sinistra, mentre il quadrato giallo va a destra. La strada taglia in quota pendii di rocce rosse; una del gruppo commenta che la prima volta che attraversò le capanne di Marcarolo e le vide, le fecero pensare a paesaggi danteschi. In questo tratto ci sono diversi abbeveratoi costruiti con tubi di metallo molto grandi, forse gli stessi dell’acquedotto che dai laghi porta l’acqua a Genova. Su una Panda vecchio tipo scassata e senza targa, sale un vecchietto. Raggiungiamo una cascina diroccata circondata da castagni da frutto. I muri sono in parte crollati, ma si vede da un vetro ancora intatto che ancora non molti anni fa era stata restaurata e utilizzata. Il sole stenta a fare capolino tra le spesse nubi che arrivano dal mare, ma in quei momenti la luce è molto bella.
La strada prende a scendere più decisa e in breve porta a costeggiare una cascina, dove le oche del Campidoglio fanno un gran fracasso al nostro passaggio, ma non ci aggrediscono. Prima e dopo la cascina vediamo dei caprioli che non sembrano particolarmente spaventati dalla nostra presenza. Uno anzi resta immobile a fissarci, nonostante siamo al massimo a una ventina di metri. La sterrata termina sulla provinciale della val di Lemme in località Molini, accanto a un pregevole ponte in pietra a schiena d’asino. Da qui basta seguirla fino a Voltaggio; sconsigliato in giorni feriali, perché si costeggia il cantiere del Terzo Valico con il suo contorno di camion.
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Re: Monte Tobbio

Post by paolocerreta »

luga wrote:Beh la latitudine del belin arriva fino Novi, non a caso ancora detta Ligure..
Bel giro : Thumbup :
awretus wrote:Domenica scorsa 19 febbraio sono salito con due amici sul monte Tobbio, lungo il sentiero del triangolo giallo che parte da Voltaggio e sono sceso dalla sterrata che costeggia il Bric Castiglione e il Bric della Croce.
Voltaggio oggi è in provincia di Alessandria, ma penso che facesse parte della Repubblica di Genova, per due motivi. Il primo è che ci sono molte ville di patrizi genovesi. Il secondo è che la cucina propone delle varianti di piatti liguri, come la torta di riso o una focaccia un po’ meno unta di quella genovese, ma altrettanto buona. Inoltre la proprietaria del locale dove facciamo merenda si lascia scappare un «Uè, belandi!». (Per inciso il locale è il Vultabia, molto raccomandato).
La salita segue una cresta, dapprima nel bosco di castagni quindi in uno più rado di pini neri. Nel primo tratto da segnalare molto terreno smosso dai cinghiali in cerca di castagne e una gigantesca frana, nei pressi di una casupola; il proprietario declina ogni responsabilità nel caso di infortuni lungo l’aggiramento, che forse può essere difficoltoso con fango. Molto rilassante il tratto in saliscendi nella pineta. Arrivati al bivio per il colle degli Eremiti, aumenta vistosamente la frequentazione: in cima c’è una folla tale di bipedi e amici quadrupedi, che ci tocca mangiare fuori dal bivacco, sul lato meno esposto al vento gelido che soffia dal mare. Nuvole scure dal quel lato, più vista verso la pianura, immersa nella nebbia. Magnifico il Gorzente verde nella valle brulla. In lontananza i laghi.
Tornati la passo della Dagliola, imbocchiamo il sentiero segnalato con il quadrato giallo, uno dei due che puntano a Ponte Nespolo. Voltandosi si vede bene la diversa vegetazione sui due lati del Tobbio: solo erba su quello rivolto al mare, pini radi verso la pianura. Il sentiero procede in quota in una zona di rada vegetazione arbustiva e rocce dai colori vivaci, fino a incrociare una strada nei pressi di una cascina diroccata. La imbocchiamo verso sinistra, mentre il quadrato giallo va a destra. La strada taglia in quota pendii di rocce rosse; una del gruppo commenta che la prima volta che attraversò le capanne di Marcarolo e le vide, le fecero pensare a paesaggi danteschi. In questo tratto ci sono diversi abbeveratoi costruiti con tubi di metallo molto grandi, forse gli stessi dell’acquedotto che dai laghi porta l’acqua a Genova. Su una Panda vecchio tipo scassata e senza targa, sale un vecchietto. Raggiungiamo una cascina diroccata circondata da castagni da frutto. I muri sono in parte crollati, ma si vede da un vetro ancora intatto che ancora non molti anni fa era stata restaurata e utilizzata. Il sole stenta a fare capolino tra le spesse nubi che arrivano dal mare, ma in quei momenti la luce è molto bella.
La strada prende a scendere più decisa e in breve porta a costeggiare una cascina, dove le oche del Campidoglio fanno un gran fracasso al nostro passaggio, ma non ci aggrediscono. Prima e dopo la cascina vediamo dei caprioli che non sembrano particolarmente spaventati dalla nostra presenza. Uno anzi resta immobile a fissarci, nonostante siamo al massimo a una ventina di metri. La sterrata termina sulla provinciale della val di Lemme in località Molini, accanto a un pregevole ponte in pietra a schiena d’asino. Da qui basta seguirla fino a Voltaggio; sconsigliato in giorni feriali, perché si costeggia il cantiere del Terzo Valico con il suo contorno di camion.
Bello!
Il Tobbio mi manca...una grave lacuna a cui bisognerà prima o poi colmare :!:
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
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Re: Monte Tobbio

Post by Stefs »

luga wrote:Beh la latitudine del belin arriva fino Novi, non a caso ancora detta Ligure..
Belin...
awretus wrote:Guardando la cartina, ci chiedevamo se esistessero dei sentieri, magari non più praticati, che portavano a delle case nella valle che separa questa dorsale da quella del triangolo giallo. Tuttavia era già quasi il tramonto e non ci siamo messi a ravanare nei boschi.
Esistono numerosi percorsi che risalgono la selvaggia valletta sotto il Castiglione, fino a sbucare sulla cresta.
Sentieri non ne sono rimasti quasi più, spesso si perdono e altre volte e meglio non seguirli.
Orientarsi non è difficile, ma è meglio conoscere quei due o tre bivi, per evitare di ravanare a vuoto.

Il giro che da Voltaggio va al Tobbio via Castiglione è il mio preferito, la valletta è veramente solitaria e quando sul Tobbio c'è casino, basta fermarsi sul Castiglione per stare in pace.

Saluti, Ste
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