ecco il racconto dell' "ultima escursione" del 2016... Convinco i miei che c'è la possibilità di effettuare un percorso salendo direttamente da Bogliasco che raggiunga le case di Musanega, e così ci mettiamo in marcia alle 10 circa, praticamente uscendo già dalla casa 
e raggiungiamo il ponte dell'Aurelia a Bogliasco; qui giriamo a sinistra prima della galleria (provenendo da levante) e saliamo lungo la scalinata di via Fritallo, che ci porta nella zona di alcune serre di coltivazioni
Salendo e seguendo la via verso destra alla prima deviazione, sbuchiamo dalla provinciale che collega Bogliasco a Sessarego, ma la abbandoniamo subito per un piccolo sentiero/mattonata che sale sulla sinistra (loc. Sestrina se non erro, ma ci vorrebbe la conoscenza del Conte...), e che continua con visuali sulla valletta interna di Sessarego
il sentierino è abbastanza ripido in due punti, ma ripulito e mantenuto, tanto che lo stanno rifacendo...
superiamo quindi due case recentemente ristrutturate, e risaliamo su mulattiera che dopo una forte salita si ricollega alla stradina che connette Sessarego a S.Ilario
La seguiamo in direzione S.Ilario e oltreppassato un antico lavatoio
/ fonte...
arriviamo al quadrivio delle serre di Musanega
Da qui risaliamo lungo la mattonata in direzione del passo La Crocetta, passando accanto all'antico ospizio dei poveri...
Sui muretti a secco compaiono diverse lucertole che si godono il tiepido sole
...
Arrivati al passo della Crocetta la visuale si apre anche verso le pendici del monte Fasce e verso il crinale a nord
ma anche verso levante con il promontorio ben in vista
Il sentiero, ora segnalato con le indicazioni dell'ISC, prosegue lungo il crinale ben evidente...
fino a che non arriviamo alle pendici sud del modesto bric Gianesi, che si eleva più o meno sopra Sessarego
Si è fatta una certa ora, e dal momento che c'è un muro di una antica costruzione piazzato in posizione "strategica" per ripararci dal vento e goderci il sole, decidiamo di imitare la lucertola intravista un po' prima
passando alle vettovaglie, due "modesti panini" con mortadella, verdure grigliate, e formaggetta di capra delle Alpi Liguri... e, tanto per fare i salutisti, due mandaranci come frutta...Dopo esserci ampiamente rifocillati
raggiungiamo in breve la vetta del suddetto bric Gianesi
e ridiscendiamo verso il borgo di Sessarego, passando dal crinale diretto, e attraversando una zona anticamente molto sfruttata, a giudicare dall'enorme estensione dei terrazzamenti...
si passa proprio in mezzo ad alcuni casoni anche di una certa rilevanza...
ed è incredibile ammirare la grande opera dell'uomo su versanti scoscesi...
La giornata va a concludersi, con un tramonto favoloso su queste antiche fasce, che rende un po' malinconica tutta la zona...
Arrivati quasi a Sessarego con il sole che sta per tramontare, ci apprestiamo ad arrivare ai primi lampioni delle creuse, anche perchè poi ci aspetta tutta l' antica mulattiera che porta giù a Bogliasco
Nel complesso, gran bel giro praticamente dietro casa, dove si può scoprire i segni della civiltà contadina a ridosso della riviera... e con ottime visuali su tutto il circondario, ma non solo; l'ideale per questi giorni freddi
Daniele e Paolo; si in effetti è una fortuna poter uscire di casa e farsi un bel sentiero sui monti vicini 
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