….nei boschi di Rovegno…
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….nei boschi di Rovegno…
….tutto inizia da una cartina che mi ero scaricato tempo addietro dal sito del Comune di Rovegno, sulla quale sono segnati svariati sentieri, oltre a antiche miniere, dolmen (!) e “area sacrale” (!!)
In effetti sembrava un po’ un caso da 2+2=5, ma per saperlo toccava andare a vedere di persona, cosa che mi ripromettevo di fare da molto tempo, ma solo domenica, vista la stagione favorevole x assenza di fogliame (e le previsioni che promettevano sereno e niente vento, con temperature sempre sopra lo zero), sono riuscito a fare, grazie anche alla compagnia di Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda…
Mettiamoci pure la Giornata della Memoria, che mi aveva fatto tornare alla mente storie partigiane di cui i suddetti boschi sono stati tristi testimoni, il conseguente inserimento nel tragitto della Colonia di Rovegno (“….Shining gli fa ‘na pippa…..”,
m’aveva detto mio fratello..) e la pianificazione della gita era bell’e fatta…..tra il dire e il fare però c’è sempre di mezzo il mare, e se il buongiorno si vede dal mattino…….
…Buongiorno !
La Caserma della Forestale di Rovegno, nei pressi della quale parcheggiamo, è un po’ l’emblema della gita…..un bell’edificio, anche recente, ancora in buono stato, destinato a coloro che dovrebbero vigilare sul rispetto dell’Ambiente, completamente abbandonato a se stesso, con le erbacce che si portano avanti…….
Diciamo che un po’ tutta la gita è stata popolata di fantasmi, ma lo spettro principale di tutta la faccenda, purtroppo, amici, resta la Politica, quella con la P maiuscola, che da tempo è data per dispersa, sembra che adesso li chiamino Affari…
Appena incamminaticisivi , sulla strada compaiono cartelli declamanti “Miniere del Linajolo”, “Dolmen”, “Bosco di Annibale”…….accipicchia, presto ! Subito, però, ci confondiamo immediatamente, davanti ad una casa che, ai lati del cancello, ha posto due belle macine in pietra…….cercando la strada le prime apparizioni si manifestano : 2 piccoli caprioli che, durante la giornata, incontreremo più volte….scorgiamo poi un altro cartello blu (quelli di indicazione stradale, per intenderci (?)) ormai totalmente arrugginito, che indica “Bosco di Annibale”…..lo seguiamo, anche se guardando la cartina suddetto bosco dovrebbe trovarsi dalla parte opposta………ma tanto, la cartina, riporta tutti i sentieri (tanti, questo è vero) senza alcuna simbologia, mentre appena entrati nel bosco cominciamo a scorgere “V” di vari colori, bianca, rossa, blu, oltre a imprecisati percorsi per MTB….
Si improvvisa, quindi, cercando di seguire la mappa per individuare sul posto le varie “emergenze” segnalate sulla carta……………..”…già questi massi mi incuriosiscono….”, dico a Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda, ma non approfondisco più di tanto, e proseguiamo sul sentiero sino a che incontriamo un cartello che indica “Colonia di Rovegno”……nessuna traccia di indicazioni di siti archeologici, miniere e quant’altro……..vabbè, ci diciamo, proseguiamo sino alla Colonia, tutt’al più da lì ci dirigeremo verso qualche bricco, qualche vetta, si potrebbe andare sul Montarlone, per esempio….
Seguendo il sentiero, comunque, evidenti tracce di “discariche” si susseguono, e perdiamo un po’ di tempo a ravanare tra massi alla ricerca di cunicoli probabilmente inesistenti……solo alla fine della gita capiremo che questa è quella che nella cartina viene indicata come
Cava di Manganese
Il sentiero (bello!) adesso prende a salire con una pendenza molto dolce e comoda tra bei boschi di castagni e poi pini, una bella passeggiata che dovrebbe, secondo il nostro modesto parere, condurci su uno sterratone (che invece si rivelerà asfalto) a poca distanza dalla Colonia…………..così è, infatti
Questo edificio, costruito in soli 6 mesi nel 1934, era destinato ad ospitare bambini la cui costituzione fisica era all’epoca compromessa dalla rapida industrializzazione genovese, e poteva ospitarne sino a 500, in una bella posizione panoramica davanti ad un prato enorme, e comprendeva persino un cinema !
E’ inutile che approfondisca più di tanto, trovate un po’ di informazioni qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Colonia_di_Rovegno" onclick="window.open(this.href);return false;
Purtroppo le ricerche in rete portano anche a parecchi siti di nostalgici che finalmente pensano di aver le prove per dimostrare che anche i partigiani hanno commesso nefandezze (…ma pensa un po’…)
La vera domanda che tutti dovremmo farci (e infatti io e Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda ce la facciamo) è : “Ma perché oggi, nel 2016, questa colonia non può ancora ospitare bambini sfigati che potrebbero respirare un po’ d’aria buona, abbeverarsi alle mille sorgenti sparse qua intorno, passeggiare su e giù per i bricchi, godere della bellezza dei luoghi ?”
La struttura è in cemento armato, l’architettura è perfino ancora attuale, nel suo gigantismo imponente….da tecnico potrei anche dirvi che sarebbe tranquillamente recuperabile, se ci fosse la volontà di farlo
La risposta è in quella “P” maiuscola di cui all’inizio……
Arrivati lì, ci perdiamo un po’ tra questi ruderi, faccio un po’ di foto che faticano a rendere lo sfacelo totale del luogo, immortalo un po’ di graffiti che mi piacciono,
saliamo al primo piano dove si possono ancora vedere le doccette per quei ragazzi, che mi fanno una strana impressione……
desistiamo dal salire ulteriormente perché come dice Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda, “…belin, qui ci vorrebbe il caschetto…” e seppure l’ora sia ormai prossima, non ci passa neanche per l’anticamera di pranzare in sto posto…
Impugnando uno stralcio di cartina che avevo stampato e affidato in copia a Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda, decidiamo, vista l’ora, di tornare a valle passando dentro al bosco, per vedere se riusciamo in qualche modo ad identificare queste famigerate miniere, dolmen, e quant’altro….partendo di qui, con la cartina alla mano (che Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda comincia immancabilmente a ruotare su se stessa ogni volta che mi avvicino) è più semplice seguire i sentieri, e dopo aver reincontrato i 2 caprioli, anche se i bivi abbondano, alla fine, proprio perché segnati in una curva secca, riusciamo (credo) ad identificare quelli che vengono definiti “dolmen”…….
che dire, non li stessimo cercando cartina alla mano, in assenza di vegetazione, mai più avrei notato quello che sembrerebbe nient’altro che un mucchio di pietre, quanto naturale quanto no è molto difficile se non ormai impossibile stabilire…..
finiamo per rifocillarci abbondantemente nei suoi pressi, al sole e gustando prelibatezze varie (Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda ad un certo punto sfodera addirittura un piccolo contenitore con dei pasticcini che la sera prima un vecchio amico, andando a fargli visita, aveva portato…………non mi resta che arrendermi e rendere grazia a Sua Saggezza…)
Proseguendo ulteriormente e NON trovando altre miniere segnate sul percorso, ci dirigiamo verso un punto dove dovrebbe trovarsi questa famigerata “area sacrale”…….incrociamo almeno un paio di ammassi di pietre che, per qualche motivo che ormai non ricordo nemmeno, ci inducono a pensare di averla trovata, anche perché le distanze sulla cartina ci appaiono quantomeno approssimative, o comunque lo siamo di certo noi, approssimativi…
Infatti, un po’ più avanti, ci rendiamo conto di NON essere dove pensavamo di essere e dopo vari andirivieni e dispendio inutile di energie (un’occhiata al tracciato dell'applicazione GPS ci strapperà però una sonora risata) ci ritroviamo sulla carta, identifichiamo quindi quella che (forse, ma forse, eh) è la famosa “area sacrale”, che altro non sarebbe che quel mucchio di pietre che avevo adocchiato subito all’inizio….a qs. punto devo dire che mi aveva incuriosito di più un altro posto sito a metà strada tra i due, non indicato ma un po' sospetto, diciamo......vabbè...
A qs. punto, orizzontatici e ormai prossimi al paese (la maggior parte delle miniere erano infatti poco distanti, e si potrebbe persino supporre che il paese stesso fosse un antico insediamento nato proprio per sfruttare qualche giacimento), riusciamo persino ad avvistare un fabbricato probabilmente destinato alla lavorazione dei minerali (siamo ormai così vicini alle case che penso persino che le 2 macine viste all'inizio sarebbero potute essere rotolate sin là proprio da qui... )
Ravanando ulteriormente nei pressi, accompagnati dai soliti 2 caprioli riusciamo finalmente a trovare l'imbocco di quella che, dopo varie verifiche, dovrebbe essere la Galleria Linajolo.....
perdonate la foto, ma ehm, la galleria non stava ferma....
dopo di che non ci resta che ravanare alla ricerca del Bar di Rovegno dove beviamo qualcosa al cospetto di una folla di paesani che assistono a Genoa-Fiorentina su maxischermo e dirigerci verso casa.....
Tutto qui.
C'è da dire che l'indomani, dopo aver iniziato ad abbozzare questo racconto, ho passato una notte infernale grazie ad incubi popolati da vampiri psichici..............ora, non so se la Colonia di Rovegno c'entri qualcosa o sia più colpa di quei cavolini di bruxelles con pancetta e formaggio fuso che ho mangiato a cena, ma fossi in voi, capitando da quelle parti, raccoglierei nel bosco due frammenti di diaspro rosso da percuotere mentre vi aggirate per quelle stanze.......dovrebbe essere sufficiente per scacciare gli spiriti maligni...........provateci.
Aloha !
In effetti sembrava un po’ un caso da 2+2=5, ma per saperlo toccava andare a vedere di persona, cosa che mi ripromettevo di fare da molto tempo, ma solo domenica, vista la stagione favorevole x assenza di fogliame (e le previsioni che promettevano sereno e niente vento, con temperature sempre sopra lo zero), sono riuscito a fare, grazie anche alla compagnia di Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda…
Mettiamoci pure la Giornata della Memoria, che mi aveva fatto tornare alla mente storie partigiane di cui i suddetti boschi sono stati tristi testimoni, il conseguente inserimento nel tragitto della Colonia di Rovegno (“….Shining gli fa ‘na pippa…..”,
m’aveva detto mio fratello..) e la pianificazione della gita era bell’e fatta…..tra il dire e il fare però c’è sempre di mezzo il mare, e se il buongiorno si vede dal mattino…….
…Buongiorno !
La Caserma della Forestale di Rovegno, nei pressi della quale parcheggiamo, è un po’ l’emblema della gita…..un bell’edificio, anche recente, ancora in buono stato, destinato a coloro che dovrebbero vigilare sul rispetto dell’Ambiente, completamente abbandonato a se stesso, con le erbacce che si portano avanti…….
Diciamo che un po’ tutta la gita è stata popolata di fantasmi, ma lo spettro principale di tutta la faccenda, purtroppo, amici, resta la Politica, quella con la P maiuscola, che da tempo è data per dispersa, sembra che adesso li chiamino Affari…
Appena incamminaticisivi , sulla strada compaiono cartelli declamanti “Miniere del Linajolo”, “Dolmen”, “Bosco di Annibale”…….accipicchia, presto ! Subito, però, ci confondiamo immediatamente, davanti ad una casa che, ai lati del cancello, ha posto due belle macine in pietra…….cercando la strada le prime apparizioni si manifestano : 2 piccoli caprioli che, durante la giornata, incontreremo più volte….scorgiamo poi un altro cartello blu (quelli di indicazione stradale, per intenderci (?)) ormai totalmente arrugginito, che indica “Bosco di Annibale”…..lo seguiamo, anche se guardando la cartina suddetto bosco dovrebbe trovarsi dalla parte opposta………ma tanto, la cartina, riporta tutti i sentieri (tanti, questo è vero) senza alcuna simbologia, mentre appena entrati nel bosco cominciamo a scorgere “V” di vari colori, bianca, rossa, blu, oltre a imprecisati percorsi per MTB….
Si improvvisa, quindi, cercando di seguire la mappa per individuare sul posto le varie “emergenze” segnalate sulla carta……………..”…già questi massi mi incuriosiscono….”, dico a Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda, ma non approfondisco più di tanto, e proseguiamo sul sentiero sino a che incontriamo un cartello che indica “Colonia di Rovegno”……nessuna traccia di indicazioni di siti archeologici, miniere e quant’altro……..vabbè, ci diciamo, proseguiamo sino alla Colonia, tutt’al più da lì ci dirigeremo verso qualche bricco, qualche vetta, si potrebbe andare sul Montarlone, per esempio….
Seguendo il sentiero, comunque, evidenti tracce di “discariche” si susseguono, e perdiamo un po’ di tempo a ravanare tra massi alla ricerca di cunicoli probabilmente inesistenti……solo alla fine della gita capiremo che questa è quella che nella cartina viene indicata come
Cava di Manganese
Il sentiero (bello!) adesso prende a salire con una pendenza molto dolce e comoda tra bei boschi di castagni e poi pini, una bella passeggiata che dovrebbe, secondo il nostro modesto parere, condurci su uno sterratone (che invece si rivelerà asfalto) a poca distanza dalla Colonia…………..così è, infatti
Questo edificio, costruito in soli 6 mesi nel 1934, era destinato ad ospitare bambini la cui costituzione fisica era all’epoca compromessa dalla rapida industrializzazione genovese, e poteva ospitarne sino a 500, in una bella posizione panoramica davanti ad un prato enorme, e comprendeva persino un cinema !
E’ inutile che approfondisca più di tanto, trovate un po’ di informazioni qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Colonia_di_Rovegno" onclick="window.open(this.href);return false;
Purtroppo le ricerche in rete portano anche a parecchi siti di nostalgici che finalmente pensano di aver le prove per dimostrare che anche i partigiani hanno commesso nefandezze (…ma pensa un po’…)
La vera domanda che tutti dovremmo farci (e infatti io e Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda ce la facciamo) è : “Ma perché oggi, nel 2016, questa colonia non può ancora ospitare bambini sfigati che potrebbero respirare un po’ d’aria buona, abbeverarsi alle mille sorgenti sparse qua intorno, passeggiare su e giù per i bricchi, godere della bellezza dei luoghi ?”
La struttura è in cemento armato, l’architettura è perfino ancora attuale, nel suo gigantismo imponente….da tecnico potrei anche dirvi che sarebbe tranquillamente recuperabile, se ci fosse la volontà di farlo
La risposta è in quella “P” maiuscola di cui all’inizio……
Arrivati lì, ci perdiamo un po’ tra questi ruderi, faccio un po’ di foto che faticano a rendere lo sfacelo totale del luogo, immortalo un po’ di graffiti che mi piacciono,
saliamo al primo piano dove si possono ancora vedere le doccette per quei ragazzi, che mi fanno una strana impressione……
desistiamo dal salire ulteriormente perché come dice Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda, “…belin, qui ci vorrebbe il caschetto…” e seppure l’ora sia ormai prossima, non ci passa neanche per l’anticamera di pranzare in sto posto…
Impugnando uno stralcio di cartina che avevo stampato e affidato in copia a Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda, decidiamo, vista l’ora, di tornare a valle passando dentro al bosco, per vedere se riusciamo in qualche modo ad identificare queste famigerate miniere, dolmen, e quant’altro….partendo di qui, con la cartina alla mano (che Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda comincia immancabilmente a ruotare su se stessa ogni volta che mi avvicino) è più semplice seguire i sentieri, e dopo aver reincontrato i 2 caprioli, anche se i bivi abbondano, alla fine, proprio perché segnati in una curva secca, riusciamo (credo) ad identificare quelli che vengono definiti “dolmen”…….
che dire, non li stessimo cercando cartina alla mano, in assenza di vegetazione, mai più avrei notato quello che sembrerebbe nient’altro che un mucchio di pietre, quanto naturale quanto no è molto difficile se non ormai impossibile stabilire…..
finiamo per rifocillarci abbondantemente nei suoi pressi, al sole e gustando prelibatezze varie (Sua Saggezza Popolare Cianaransa Persanaganda ad un certo punto sfodera addirittura un piccolo contenitore con dei pasticcini che la sera prima un vecchio amico, andando a fargli visita, aveva portato…………non mi resta che arrendermi e rendere grazia a Sua Saggezza…)
Proseguendo ulteriormente e NON trovando altre miniere segnate sul percorso, ci dirigiamo verso un punto dove dovrebbe trovarsi questa famigerata “area sacrale”…….incrociamo almeno un paio di ammassi di pietre che, per qualche motivo che ormai non ricordo nemmeno, ci inducono a pensare di averla trovata, anche perché le distanze sulla cartina ci appaiono quantomeno approssimative, o comunque lo siamo di certo noi, approssimativi…
Infatti, un po’ più avanti, ci rendiamo conto di NON essere dove pensavamo di essere e dopo vari andirivieni e dispendio inutile di energie (un’occhiata al tracciato dell'applicazione GPS ci strapperà però una sonora risata) ci ritroviamo sulla carta, identifichiamo quindi quella che (forse, ma forse, eh) è la famosa “area sacrale”, che altro non sarebbe che quel mucchio di pietre che avevo adocchiato subito all’inizio….a qs. punto devo dire che mi aveva incuriosito di più un altro posto sito a metà strada tra i due, non indicato ma un po' sospetto, diciamo......vabbè...
A qs. punto, orizzontatici e ormai prossimi al paese (la maggior parte delle miniere erano infatti poco distanti, e si potrebbe persino supporre che il paese stesso fosse un antico insediamento nato proprio per sfruttare qualche giacimento), riusciamo persino ad avvistare un fabbricato probabilmente destinato alla lavorazione dei minerali (siamo ormai così vicini alle case che penso persino che le 2 macine viste all'inizio sarebbero potute essere rotolate sin là proprio da qui... )
Ravanando ulteriormente nei pressi, accompagnati dai soliti 2 caprioli riusciamo finalmente a trovare l'imbocco di quella che, dopo varie verifiche, dovrebbe essere la Galleria Linajolo.....
perdonate la foto, ma ehm, la galleria non stava ferma....
dopo di che non ci resta che ravanare alla ricerca del Bar di Rovegno dove beviamo qualcosa al cospetto di una folla di paesani che assistono a Genoa-Fiorentina su maxischermo e dirigerci verso casa.....
Tutto qui.
C'è da dire che l'indomani, dopo aver iniziato ad abbozzare questo racconto, ho passato una notte infernale grazie ad incubi popolati da vampiri psichici..............ora, non so se la Colonia di Rovegno c'entri qualcosa o sia più colpa di quei cavolini di bruxelles con pancetta e formaggio fuso che ho mangiato a cena, ma fossi in voi, capitando da quelle parti, raccoglierei nel bosco due frammenti di diaspro rosso da percuotere mentre vi aggirate per quelle stanze.......dovrebbe essere sufficiente per scacciare gli spiriti maligni...........provateci.
Aloha !
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: ….nei boschi di Rovegno…
Mentre leggevo della Colonia e della sua degradazione cercavo di immergermi in qualche film dell'orrore Sicuramente c'è qualche presenza oscura che ti ha rovinato il sonno Sherzi a parte, complimenti al giro e alla descrizione condita con la giusta ironia
In effetti ho sempre notato quei cartellli indicatori a Rovegno che citavano miniere, dolmen, area sacrale, e ho sempre pensato a qualcosa legato alla presenza in pianta abbastanza stabile delle popolazioni pre-romane dei Liguri, che avrebbero resistito proprio in quelle zone alla dominazione romana... mi sembra però che i sentieri sono abbastanza tenuti bene e ben segnalati (forse fin troppo...)
In effetti ho sempre notato quei cartellli indicatori a Rovegno che citavano miniere, dolmen, area sacrale, e ho sempre pensato a qualcosa legato alla presenza in pianta abbastanza stabile delle popolazioni pre-romane dei Liguri, che avrebbero resistito proprio in quelle zone alla dominazione romana... mi sembra però che i sentieri sono abbastanza tenuti bene e ben segnalati (forse fin troppo...)
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: ….nei boschi di Rovegno…
bel giro
A giudicare dalle foto che ho trovato su http://www.minieredoro.it/linajuolo%20g ... ajuolo.htm" onclick="window.open(this.href);return false; sembrerebbe che non sia quella la Linajolo ma la Sardegna
A giudicare dalle foto che ho trovato su http://www.minieredoro.it/linajuolo%20g ... ajuolo.htm" onclick="window.open(this.href);return false; sembrerebbe che non sia quella la Linajolo ma la Sardegna
- psiconauta
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
qualcosa c'è senz'altro, e la Val Trebbia da questo punto di vista offre innumerevoli spunti...teo-85 wrote:ho sempre pensato a qualcosa legato alla presenza in pianta abbastanza stabile delle popolazioni pre-romane dei Liguri, che avrebbero resistito proprio in quelle zone alla dominazione romana... mi sembra però che i sentieri sono abbastanza tenuti bene e ben segnalati (forse fin troppo...)
i sentieri son belli e tenuti abbastanza bene, ben segnalati non saprei dirti fino a che punto, si potrebbe far meglio, secondo me, ma io faccio testo sino a un certo punto...
teo-85 wrote:
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
mmmhhh......anch'io cercando info son finito sul sito del buon Pipino, ma appunto confrontando le foto, al di là del fogliame, e zoomando il giusto, opterei per la Linajolo............oltretutto lui la Sardegna la descrive come cunicolo esplorativo breve e unico, mentre questa aveva un paio di diramazioni (nelle quali comunque non mi sono addentrato più di tanto), inoltre così al volo ho raccolto questo :luga wrote: bel giro
A giudicare dalle foto che ho trovato su http://www.minieredoro.it/linajuolo%20g ... ajuolo.htm" onclick="window.open(this.href);return false; sembrerebbe che non sia quella la Linajolo ma la Sardegna
quindi voto Linajolo
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: ….nei boschi di Rovegno…
Complimentoni , psiconauta .
Sta diventando un vero piacere leggere i divertenti resoconti delle tue gite in compagnia di SSPCP .
Io sottovaluto sempre troppo questi bei giri esplorativi nel nostro entroterra ... sono più attratto dalle vette , e faccio male perchè escursioni del genere possono essere mooolto interessanti , come dimostrano le tue .
Sta diventando un vero piacere leggere i divertenti resoconti delle tue gite in compagnia di SSPCP .
Io sottovaluto sempre troppo questi bei giri esplorativi nel nostro entroterra ... sono più attratto dalle vette , e faccio male perchè escursioni del genere possono essere mooolto interessanti , come dimostrano le tue .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Un pò di documentazione e sopratuttole foto del complesso sacrale le trovi in A. Priuli I Pucci, iscrizioni rupestri e megalitismo in liguria, Priuli e Verlucca editori, Torino 1994.
Conosco l'autore della segnalazione e boh non a caso si parla di presunto altare ecc.
la cartina dovrebbe essere molto precisa
Conosco l'autore della segnalazione e boh non a caso si parla di presunto altare ecc.
la cartina dovrebbe essere molto precisa
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Si in effetti dovrebbe trattarsi di Linajuolo, comunque se non erro tutta l'attività estrattiva non era sfruttata al massimo, cioè il materiale era in vene non molto cospicue e molto sparse...psiconauta wrote:mmmhhh......anch'io cercando info son finito sul sito del buon Pipino, ma appunto confrontando le foto, al di là del fogliame, e zoomando il giusto, opterei per la Linajolo............oltretutto lui la Sardegna la descrive come cunicolo esplorativo breve e unico, mentre questa aveva un paio di diramazioni (nelle quali comunque non mi sono addentrato più di tanto), inoltre così al volo ho raccolto questo :luga wrote: bel giro
A giudicare dalle foto che ho trovato su http://www.minieredoro.it/linajuolo%20g ... ajuolo.htm" onclick="window.open(this.href);return false; sembrerebbe che non sia quella la Linajolo ma la Sardegna
quindi voto Linajolo
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Se ti piacciono le miniere vai nella zona del Levante ligure, da girare li ne hai...psiconauta wrote:mmmhhh......anch'io cercando info son finito sul sito del buon Pipino, ma appunto confrontando le foto, al di là del fogliame, e zoomando il giusto, opterei per la Linajolo............oltretutto lui la Sardegna la descrive come cunicolo esplorativo breve e unico, mentre questa aveva un paio di diramazioni (nelle quali comunque non mi sono addentrato più di tanto), inoltre così al volo ho raccolto questo :luga wrote: bel giro
A giudicare dalle foto che ho trovato su http://www.minieredoro.it/linajuolo%20g ... ajuolo.htm" onclick="window.open(this.href);return false; sembrerebbe che non sia quella la Linajolo ma la Sardegna
quindi voto Linajolo
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
...E se ti attraggono queste colonie abbandonate da esplorare, ti segnalo quella di Monte Maggio sopra a Casella psiconauta...altrettanto spettrale
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Il mio garage
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Ah écco, per citare R. Cogoleto
psiconauta wrote:mmmhhh......anch'io cercando info son finito sul sito del buon Pipino, ma appunto confrontando le foto, al di là del fogliame, e zoomando il giusto, opterei per la Linajolo............oltretutto lui la Sardegna la descrive come cunicolo esplorativo breve e unico, mentre questa aveva un paio di diramazioni (nelle quali comunque non mi sono addentrato più di tanto), inoltre così al volo ho raccolto questo :luga wrote: bel giro
A giudicare dalle foto che ho trovato su http://www.minieredoro.it/linajuolo%20g ... ajuolo.htm" onclick="window.open(this.href);return false; sembrerebbe che non sia quella la Linajolo ma la Sardegna
quindi voto Linajolo
Re: ….nei boschi di Rovegno…
bellissimo resoconto!
ultimamente cercando in rete informazioni sulla colonia di monte maggio (che è molto vicina a casa mia) avevo trovato anch'io i siti a cui alludi, perché in qualche caso le due colonie vengono confuse (capita, quando si hanno le idee confuse ). essendo io una grande esploratrice di edifici abbandonati mi ero segnata la colonia di rovegno come "futura meta" e dopo aver visto le tue foto ne sono ancora più convinta! grazie per averle condivise!
ultimamente cercando in rete informazioni sulla colonia di monte maggio (che è molto vicina a casa mia) avevo trovato anch'io i siti a cui alludi, perché in qualche caso le due colonie vengono confuse (capita, quando si hanno le idee confuse ). essendo io una grande esploratrice di edifici abbandonati mi ero segnata la colonia di rovegno come "futura meta" e dopo aver visto le tue foto ne sono ancora più convinta! grazie per averle condivise!
- psiconauta
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Conte Ugolino wrote:Il mio garage
..........esimio Conte, i miei rispetti....
sai che non avevo pensato minimamente a quel libro ?
c'ho guardato, e in effetti ho le idee ancora più confuse (se possibile, eh )
la cosiddetta "area sacrale" potrebbe anche essere, anche se dalle foto del libro non sono sicurissimo, mentre quello che nel libro è chiamato "complesso alto" (per intenderci le foto 418 e 419), mi sembra proprio un'altra cosa..
cioè, quello che io nel resoconto chiamo "dolmen", o è un'altra cosa ancora, o non è altro che un ammasso di pietre....
inoltre, nel bosco, abbiamo avvistato un altro loco strano, che ci "dava da dire", insomma.....posto una foto da cui si desume una beata.... :
comunque si intuisce un semicerchio di pietre sulla sinistra, al centro questo grande lastrone circolare......altro non ricordo, bisognerebbe dedicare troppo tempo a certe indagini, che all'interno di una passeggiata non si può....
comunque lancio anche un appello (tanto è gratis ) : nella foto che segue, quella depressione conica al centro dell'immagine, esattamente, dove siamo ?
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
grazie a te !maceleneo wrote:bellissimo resoconto!
ultimamente cercando in rete informazioni sulla colonia di monte maggio (che è molto vicina a casa mia) avevo trovato anch'io i siti a cui alludi, perché in qualche caso le due colonie vengono confuse (capita, quando si hanno le idee confuse ). essendo io una grande esploratrice di edifici abbandonati mi ero segnata la colonia di rovegno come "futura meta" e dopo aver visto le tue foto ne sono ancora più convinta! grazie per averle condivise!
in effetti durante l'escursione il mio socio mi parlava di un'altra colonia "sopra Savignone"...........immagino sia quella cui accennate tu e PaoloCerreta..........è quella che si vede anche dall'autostrada ?
in effetti c'è un po' di confusione.......sempre il mio socio mi diceva che in quella "sopra Savignone" ogni tanto facevano feste "abusive", ma anche lui non era sicuro..........mi viene il dubbio non si trattasse invece di quella di Rovegno, dove sicuramente hanno fatto dei raveparty, anche con conseguenze tragiche...
http://www.altavaltrebbia.net/rassegna- ... party.html" onclick="window.open(this.href);return false;
ma questa di Monte Maggio....immagino ci si arrivi in macchina, ma volendo inserirla in una passeggiata più ampia, avete consigli ?
I luoghi abbandonati hanno uno strano fascino, è come avere la storia sbattuta in faccia, o come entrare in una galleria degli specchi...........comunque questa storia delle colonie, già solo grazie a questo topic, si è rivelata una faccenda molto ma molto più ampia di quello che sembra, decisamente da approfondire...............qualcuno dovrebbe occuparsene, che ne dite ?
insomma, è uno sporco lavoro.....ma qualcuno dovrà pur farlo...
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Potrebbe essere il lungo crinale del Monte della Cavalla mentre la cima a destra sembra il Carmo . La conca a forma di cono rovesciato in questo caso sarebbe presso la frazione di Spescia di Rovegno . Ma uso molto il condizionale ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Carmo ok, Monte della Cavalla ok...........no direi che è (dovrebbe essere, toh, uso il condizionale anch'io ) tutto giusto, Daniele !daniele64 wrote:Potrebbe essere il lungo crinale del Monte della Cavalla mentre la cima a destra sembra il Carmo . La conca a forma di cono rovesciato in questo caso sarebbe presso la frazione di Spescia di Rovegno . Ma uso molto il condizionale ...
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
sì, direi proprio che è la stessa, però a vederla non direi che ci abbiano fatto dei rave: c'è solo qualche scritta sul muro, ma nel complesso è abbastanza in ordine. mi è stato detto che qualche anno fa ci avevano trovato un grande numero di mucche che un contadino teneva lì abusivamente perché non era mai stata staccata l'acqua, quando l'avevano scoperto gliele avevano requisite, ma non so quanto ci sia di vero in questa storia, perché anche un grosso numero di mucche dovrebbe lasciare segni "tangibili".psiconauta wrote:
in effetti durante l'escursione il mio socio mi parlava di un'altra colonia "sopra Savignone"...........immagino sia quella cui accennate tu e PaoloCerreta..........è quella che si vede anche dall'autostrada ?
in effetti c'è un po' di confusione.......sempre il mio socio mi diceva che in quella "sopra Savignone" ogni tanto facevano feste "abusive", ma anche lui non era sicuro..........mi viene il dubbio non si trattasse invece di quella di Rovegno, dove sicuramente hanno fatto dei raveparty, anche con conseguenze tragiche...
http://www.altavaltrebbia.net/rassegna- ... party.html" onclick="window.open(this.href);return false;
ma questa di Monte Maggio....immagino ci si arrivi in macchina, ma volendo inserirla in una passeggiata più ampia, avete consigli ?
si può arrivare alla colonia in macchina e salire "per direttissima" sul monte maggio, da cui si gode di un bel panorama. da lì si può proseguire, magari scendendo verso il monte pianetto fino alla cappelletta e poi tornando un po' indietro per scendere al castello di savignone. io non ho mai fatto questo giro, perché sia al monte maggio che al monte pianetto ci arrivo di solito facendo il percorso lungo, ovvero partendo da martellona, ma in questo modo direi che da camminare e da vedere ce n'è anche partendo dalla colonia!
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Si la storia delle mucche è vera, fu utilizzata per un breve periodo come stalla. Il mio ultimo sopralluogo al suo interno risale a qualche anno fa, e ricordo che c'erano diverse stanze con tantissima roba (per lo più rumenta) ammucchiata.Inquientatissimi i corridoi infiniti, ci mancava giusto il bambino e il triclomaceleneo wrote:sì, direi proprio che è la stessa, però a vederla non direi che ci abbiano fatto dei rave: c'è solo qualche scritta sul muro, ma nel complesso è abbastanza in ordine. mi è stato detto che qualche anno fa ci avevano trovato un grande numero di mucche che un contadino teneva lì abusivamente perché non era mai stata staccata l'acqua, quando l'avevano scoperto gliele avevano requisite, ma non so quanto ci sia di vero in questa storia, perché anche un grosso numero di mucche dovrebbe lasciare segni "tangibili".psiconauta wrote:
in effetti durante l'escursione il mio socio mi parlava di un'altra colonia "sopra Savignone"...........immagino sia quella cui accennate tu e PaoloCerreta..........è quella che si vede anche dall'autostrada ?
ma questa di Monte Maggio....immagino ci si arrivi in macchina, ma volendo inserirla in una passeggiata più ampia, avete consigli ?
si può arrivare alla colonia in macchina e salire "per direttissima" sul monte maggio, da cui si gode di un bel panorama. da lì si può proseguire, magari scendendo verso il monte pianetto fino alla cappelletta e poi tornando un po' indietro per scendere al castello di savignone. io non ho mai fatto questo giro, perché sia al monte maggio che al monte pianetto ci arrivo di solito facendo il percorso lungo, ovvero partendo da martellona, ma in questo modo direi che da camminare e da vedere ce n'è anche partendo dalla colonia!
Su come raggiungerla ha ragione Maceleneo: in macchina, oppure a piedi partendo da Casella lungo il doppio rombo giallo, oppure dal colle Martellona. Bello il tragitto che porta al monte Pianetto, tutto su cresta di puddinga, con strapiombi e un panorama inusuale su Savignone, buona parte della Valle Scrivia e non solo. Comunque anche il sovrastante monte Maggio non è male come cima, poichè è molto molto panoramico.
Appena passa questa finestra di tempo umido, vado a terminare un giro che avevo iniziato poco tempo fa, ma che a causa del poco tempo a disposizione e delle condizioni meteo avverse in arrivo non avevo completato. Si tratta di una escursione che tocca diverse cime li in zona, tra cui il monte Maggio appunto e passante per la colonia, così da darti tutte le possibilità se un giorno vorrai abbinare l'esplorazione all'edificio a un bel giro nel circondario.
A Proposito, poco prima di questa ne esiste un'altra di colonia, sempre negli stessi paraggi, ossia quella di Renesso: se non ricordo male quella fu esclusivamente femminile. Questa di Renesso non è stata abbandonata, anzi si trova in perfetto stato, ed è utilizzata come dormitorio dagli scout. Addirittura fino a qualche anno fa ci organizzavano una bella sagra delle trenette al pesto
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
sono stata a visitare la colonia di renesso in questi giorni (ancora una volta ci sono finita per caso: l'ho vista dalla cima del monte pianetto, mi sono incuriosita e sono andata a cercarla), ma adesso è in totale stato d'abbandono: il soffitto è crollato in più di una stanza e mi ha detto una mia amica che hanno smesso di farci la sagra del pesto proprio per questioni di sicurezza.paolocerreta wrote: A Proposito, poco prima di questa ne esiste un'altra di colonia, sempre negli stessi paraggi, ossia quella di Renesso: se non ricordo male quella fu esclusivamente femminile. Questa di Renesso non è stata abbandonata, anzi si trova in perfetto stato, ed è utilizzata come dormitorio dagli scout. Addirittura fino a qualche anno fa ci organizzavano una bella sagra delle trenette al pesto
dal tetto della colonia si vede il tetto della colonia di monte maggio... che stranezza due edifici così imponenti, così vicini, adibiti allo stesso scopo, ma entrambi abbandonati!
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
Strano, c'ero stato due estati fa e l'erba all'esterno era ancora falciata e non vi erano segni di un abbandono cosi repentino...Certo per un posto cosi, basta giusto un arco di tempo cosi breve per fa si che possa andare tutto a ramengo..ignoravo i problemi strutturali ma a vederla da fuori ( tranne gli inevitabili problemi del tempo) sembrava apposto ..ma evidentemente così non e'..condivido su quello che dici, e' proprio un peccato vederle abbandonate e completamente dimenticate!maceleneo wrote:sono stata a visitare la colonia di renesso in questi giorni (ancora una volta ci sono finita per caso: l'ho vista dalla cima del monte pianetto, mi sono incuriosita e sono andata a cercarla), ma adesso è in totale stato d'abbandono: il soffitto è crollato in più di una stanza e mi ha detto una mia amica che hanno smesso di farci la sagra del pesto proprio per questioni di sicurezza.paolocerreta wrote: A Proposito, poco prima di questa ne esiste un'altra di colonia, sempre negli stessi paraggi, ossia quella di Renesso: se non ricordo male quella fu esclusivamente femminile. Questa di Renesso non è stata abbandonata, anzi si trova in perfetto stato, ed è utilizzata come dormitorio dagli scout. Addirittura fino a qualche anno fa ci organizzavano una bella sagra delle trenette al pesto
dal tetto della colonia si vede il tetto della colonia di monte maggio... che stranezza due edifici così imponenti, così vicini, adibiti allo stesso scopo, ma entrambi abbandonati!
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
grazie a entrambi per le dritte (scusate ma frequento il forum un po' selvaggiamente ), sicuramente ci farò un giro..........magari un bell'anello sino al castello proprio partendo dalla colonia, a qs. punto !paolocerreta wrote:Si la storia delle mucche è vera, fu utilizzata per un breve periodo come stalla. Il mio ultimo sopralluogo al suo interno risale a qualche anno fa, e ricordo che c'erano diverse stanze con tantissima roba (per lo più rumenta) ammucchiata.Inquientatissimi i corridoi infiniti, ci mancava giusto il bambino e il triclomaceleneo wrote:sì, direi proprio che è la stessa, però a vederla non direi che ci abbiano fatto dei rave: c'è solo qualche scritta sul muro, ma nel complesso è abbastanza in ordine. mi è stato detto che qualche anno fa ci avevano trovato un grande numero di mucche che un contadino teneva lì abusivamente perché non era mai stata staccata l'acqua, quando l'avevano scoperto gliele avevano requisite, ma non so quanto ci sia di vero in questa storia, perché anche un grosso numero di mucche dovrebbe lasciare segni "tangibili".psiconauta wrote:
in effetti durante l'escursione il mio socio mi parlava di un'altra colonia "sopra Savignone"...........immagino sia quella cui accennate tu e PaoloCerreta..........è quella che si vede anche dall'autostrada ?
ma questa di Monte Maggio....immagino ci si arrivi in macchina, ma volendo inserirla in una passeggiata più ampia, avete consigli ?
si può arrivare alla colonia in macchina e salire "per direttissima" sul monte maggio, da cui si gode di un bel panorama. da lì si può proseguire, magari scendendo verso il monte pianetto fino alla cappelletta e poi tornando un po' indietro per scendere al castello di savignone. io non ho mai fatto questo giro, perché sia al monte maggio che al monte pianetto ci arrivo di solito facendo il percorso lungo, ovvero partendo da martellona, ma in questo modo direi che da camminare e da vedere ce n'è anche partendo dalla colonia!
Su come raggiungerla ha ragione Maceleneo: in macchina, oppure a piedi partendo da Casella lungo il doppio rombo giallo, oppure dal colle Martellona. Bello il tragitto che porta al monte Pianetto, tutto su cresta di puddinga, con strapiombi e un panorama inusuale su Savignone, buona parte della Valle Scrivia e non solo. Comunque anche il sovrastante monte Maggio non è male come cima, poichè è molto molto panoramico.
Appena passa questa finestra di tempo umido, vado a terminare un giro che avevo iniziato poco tempo fa, ma che a causa del poco tempo a disposizione e delle condizioni meteo avverse in arrivo non avevo completato. Si tratta di una escursione che tocca diverse cime li in zona, tra cui il monte Maggio appunto e passante per la colonia, così da darti tutte le possibilità se un giorno vorrai abbinare l'esplorazione all'edificio a un bel giro nel circondario.
A Proposito, poco prima di questa ne esiste un'altra di colonia, sempre negli stessi paraggi, ossia quella di Renesso: se non ricordo male quella fu esclusivamente femminile. Questa di Renesso non è stata abbandonata, anzi si trova in perfetto stato, ed è utilizzata come dormitorio dagli scout. Addirittura fino a qualche anno fa ci organizzavano una bella sagra delle trenette al pesto
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
in merito alla Colonia di Rovegno, per rendere merito all'immane lavoro di Bourbaki/WuMing , posto un link ad un articolo di approfondimento che mette un bel po' di puntini sulle "i" su vicende e luoghi cui si è accennato nei post precedenti....
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https://www.wumingfoundation.com/giap/2 ... -bufala-2/" onclick="window.open(this.href);return false;
buona lettura
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buona lettura
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
interessantissimo psiconauta, grazie! online mi è capitato si scannarmi su questo argomento, questi approfondimenti per me sono realmente preziosi!
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Re: ….nei boschi di Rovegno…
maceleneo wrote:interessantissimo psiconauta, grazie! online mi è capitato si scannarmi su questo argomento, questi approfondimenti per me sono realmente preziosi!
Peace, sister !
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