Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordona

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locontim
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Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordona

Post by locontim »

Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordona

Innanzitutto, subito qualche scatto singolo (il pdf foto più articolato tra qualche giorno):
http://cralgalliera.altervista.org/1901 ... ordona.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
http://cralgalliera.altervista.org/1901 ... ordona.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
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http://cralgalliera.altervista.org/1901 ... ordona.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
http://cralgalliera.altervista.org/1901 ... Ilario.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;

http://www.cralgalliera.altervista.org/altre2019.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Abbiamo fatto questo percorso la cui idea mi è venuta guardando un volantino del Municipio Levante, pubblicizzato durante la scorsa primavera in concomitanza con Euroflora. In quella pubblicazione è presente una mappa da cui si risulta che si potrebbe fare un anello per il monte Cordona:
la salita può avvenire per il sentiero classico segnalato dalla Fie ormai da diversi anni. Una volta scesi sulla rotabile del Fasce, spicca un tracciato di cui non avevo mai avuto notizie che riporta indietro, attraversando, nella parte più bassa, la zona di Maria Madalena e San Rocco.

Da una ricerca tramite la Fie, ho saputo che la seconda parte della gita è stata marcata ed è gestita dal gruppo scout di Nervi. L'itinerario originale doveva essere San Rocco di Sant'Ilario - Santa Maddalena (Campo Scout) successivamente è stato prolungato sino a raggiungere il monte Fasce, la prima tracciatura è stata eseguita nel 2014.
Ho quindi contato il gruppo Scout per degli aggiornamenti e loro mi hanno segnalato che “a maggio 2018 alcuni loro soci avevano percorso il sentiero e lo avevano giudicato percorribile…”
In base a queste informazioni si è deciso di fare un sopralluogo per valutare meglio la situazione per un futuro giro con il ns gruppo. Dopo la gita devo però dire che la parte alta del ritorno a me sembra molto molto problematica…

Per un maggior dettaglio, ecco un resoconto di massima del giro…
Da S.Ilario (200 m) siamo saliti subito con l’inedito segnale Fie che però ha il difetto di tirare subito su dritto ed è quindi faticoso appena si è partiti per la gita. Dalla Serra di Cantalupo, il nuovo simbolo sembra scomparire, ma non l’ho cercato in maniera assidua e visto che c’era il bel tracciato tradizionale Fie (fresco di ripristino, con i segni rossi ben visibili) per il Cordona abbiamo poi scelto quello. Dato il periodo forse era meglio passare invece dal monte Giugo perché quello classico risulta molto umido essendo all’ombra (e scivoloso nonostante non piova da settimane...). Superato il passo Crocetta la via diventa bellissima. Nella parte alta due grandi alberi caduti complicano il passaggio (sopratutto il secondo nel tratto in cui la via è più stretta – fianco sud est del Cordona). La vetta è un po’ anonima e il punto più alto non è ben segnato (802 m). Non eravamo in particolare forma e abbiamo impiegato tantissimo, troppo... quasi 2h30, decisamente più di quanto normalmente si dovrebbe… Poi abbiamo continuato nella stessa direzione (senza segnali) per perdere quota verso la strada del Fasce (20’). E ora la parte più complicata...
Il tracciato dalla Val di Lentro (690 m) in discesa fino all'edificio denominato “Casette” degli scout risulta molto problematico e nonostante sia pieno inverno le piante infestanti sono un problema...
Ecco le criticità:
Alla partenza, dal piazzale della strada asfaltata del Liberale, la vegetazione ha cancellato ogni traccia. Solo con molta fatica si riesce a reperire il simbolo che però risulta molto sbiadito e quasi cancellato, caratteristica comune per gran parte della gita... avendo la carta e sapendo come si dovrebbe sviluppare il giro... alla fine ci si riesce. Per un buon tratto, pur essendo un sentiero sempre molto stretto (caratteristica comune fino alla zona di Maria Maddalena), si scende (sempre un po’ scivoloso…). Più avanti, in diversi punti del sentiero, però i numerosi rovi (e le spine) infastidiscono il passaggio. Nuovi problemi si hanno quando si attraversa la zona con mughi di pini e felce. Queste ultime non sono altissime ma il sentiero è totalmente cancellato. Per fortuna, con le paline di legno con la cima rossa ci si orienta... abbastanza... Una purtroppo è caduta, ma, combinazione, in un punto in cui è comunque visibile. La via in questo pezzo è molto contorta e ciò aumenta la fatica. Poi, infine, dopo un primo guado, si rientra nel bosco. Ma i molti rami abbattuti rendono difficoltoso individuare la giusta percorrenza. Qui sugli alberi alcuni bolli rossi aiutano, anche se il dubbio che non si tratti, invece, di un altro segnale (che porti chissà dove...) è sempre presente… Finalmente, con grande fatica e lentezza, dopo un secondo guado, si sbuca da un primo edificio e poi dalla casetta scout (oltre 2h dall’asfalto fino a qui) Non abbiamo visto dove potevano essere i servizi igenici... c’è una mappa dell’aera, ma manca il classico ma necessario e fondamentale “voi siete qui”... Con un sospiro di sollievo (alla fine era tardi e non c’era più tanto tempo prima che imbrunisse...) affrontiamo l’ultimo tratto fino a San Rocco in 40’ (altri 20’ x capolinea bus), purtroppo nuovamente diventato un parcheggio auto… Tirando le conclusioni, si può dire che nella parte alta, mi pare che neppure il telefono prenda bene e questo è un ulteriore disagio e preoccupazione… Per quanto sopra esposto, considero il percorso del ritorno di natura difficile (EE). Oltretutto, procedendo piano per ricercare la giusta direzione i tempi di percorrenza si dilatano a dismisura. Senza interventi sarà ancora peggio con la bella stagione. La ripulitura, vista la vegetazione del posto, non può che essere di tipo annuale... Pure una rinfrescata della segnatura è ormai necessaria… Personalmente, allo stato attuale, lo sconsiglieri vivamente… Quanto sopra per opportuna conoscenza e per le valutazioni del caso.

Da preferire, quindi, necessariamente un ritorno dal monte Cordona per la via di salita...

NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.

Info Sezione Escursionismo Cral Galliera: http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
gite 2018 al link: http://www.cralgalliera.altervista.org/gite2019.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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daniele64
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by daniele64 »

Buono a sapersi : Thumbup : . Meglio evitare , per ora ... :imbarazzo:
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Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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locontim
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by locontim »

Ho recuperato il link relativo al manifestino del Municipio Levante:
http://www.comune.genova.it/sites/defau ... _largo.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Da segnalare come la tracciatura sulla mappa del percorso "4" risulti errata rispetto alla descrizione nel testo...
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by Conte Ugolino 1 »

locontim wrote:Ho recuperato il link relativo al manifestino del Municipio Levante:
http://www.comune.genova.it/sites/defau ... _largo.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Da segnalare come la tracciatura sulla mappa del percorso "4" risulti errata rispetto alla descrizione nel testo...
Il sentiero che nomini tu è stato segnalato, se non erro, dal Cai di Sori, la manutenzione, non so se esista. E' stato inserito nella Rel come percorso da mantenere.
Il tratto Cordona- parcheggio del Pozzuolo Fie, due quadrati rossi, attualmente su crinale, spostato rispetto a tracciatura classica; al momento non prevede alcuna manutenzione, non è neanche inserito. C'è solo una manutenzione della Fie, esclusivamente a carico segnaletica. Invece sentieri da Sori, Pieve e limitrofi, sono mantenuti come taglio e pulizia da associazione amici sentieri Golfo Paradiso.
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locontim
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by locontim »

grazie per la puntuale precisazione,

io ho solo evidenziato un errore tra quanto riportato nel testo a pagina 2 ed il fatto che quello segnato sulla mappa non è il sentiero 4 novembre...

Se volete ecco il file foto pdf, con un po’ di altre notizie:
http://www.cralgalliera.altervista.org/Cordona019.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

buona visione ciao
Maurizio
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by Conte Ugolino 1 »

locontim wrote:grazie per la puntuale precisazione,

io ho solo evidenziato un errore tra quanto riportato nel testo a pagina 2 ed il fatto che quello segnato sulla mappa non è il sentiero 4 novembre...

Se volete ecco il file foto pdf, con un po’ di altre notizie:
http://www.cralgalliera.altervista.org/Cordona019.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

buona visione ciao
Maurizio
Sentieri Pieve, Sori e limitrofi avranno manutenzione.
Potrebbe anche essere per il cosiddetto sentiero che arriva al Passo Lentro, che tu hai nominato. Manutenzione per me significa puliuzia del sentiero e non attività di pennellatura dei segni. Appena so qualcosa lo comunico, potrebbe essere l'ennesimo intervento amici sentieri Golfo Paradiso.
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locontim
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by locontim »

: Thumbup :

ho mandato una mail agli scout di Nervi (lo avevano tracciato loro - vedere 1o mes.), con il resoconto
mi hanno ringraziato per la dettagliata relazione, senza, però, alcun cenno su futuri possibili interventi...

ho raccolto il tutto in un fascicoletto con una cartina di massima (da openstreetmap). Se volete, ecco il link:
http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... ona019.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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mintr
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by mintr »

Ieri insieme ad alcuni scout del Genova 36 abbiamo dato una discreta pulizia al sentiero che dalle Casette scout sale fino al Colle di Lentro.
Manutenzione ordinaria, pulizia dei tratti più stretti e taglio di due grossi alberi che ostruivano il passaggio.
Il tracciato originale è sicuramente molto antico, con tratti a lastroni e muretti di contenimento; il tracciato attuale in certi punti si discosta per aggirare l'avanzamento dei rovi che sembra davvero inarrestabile...
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
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daniele64
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by daniele64 »

: Thanks : , ragazzi . =D> =D>
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steop
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by steop »

bravi scouts : Thumbup : :risataGrassa:
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locontim
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by locontim »

Ottimo!
Lord Mhoram
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by Lord Mhoram »

Salve a tutti,

ho compiuto un anello un po' arzigogolato in zona lungo alcuni sentieri che mancavano all'appello.

Da San Rocco sono salito al Passo Lentro lungo il sentiero segnato con due pallini e striscia rossi (che prosegue poi per il M. Fasce).
Il sentiero è perfettamente percorribile e ben segnalato tranne forse all'arrivo al Passo Lentro dove potrebbe generare qualche incertezza se percorso in discesa (occorre comunque scendere pochi passi per poi svoltare decisamente a sinistra a mezza costa).

Dal passo sono salito sul vicino M. Croce, bel panorama su Nervi e sulla Val Lentro.

Ritornato al passo ho percorso la strada asfaltata verso E per circa 200 metri per poi imboccare la cosiddetta "via del Comunetto" (come è indicata su openstreetmap) e che taglia più o meno in piano il versante W del M. Cordona. All'inizio come riferimento si può prendere una centralina meteo posta pochi metri dopo l'inizio del sentiero.
Occorre scavalcare qualche albero e la traccia per un tratto è poco chiara poi diventa molto visibile fino all'ultimissimo tratto che confluisce nel sentiero segnalato che sale al Cordona, dove ci sono delle eriche e delle ginestre un po'invadenti.
Suggerisco di percorrerla solo muniti di traccia GPS e partendo dal Passo Lentro, nel senso opposto l'orientamento è più difficile.

Dal sentiero segnalato ho poi trovato l'inizio del sentiero della Fontanaccia (o Fontanassa) che taglia tutto il versante E del M. Cordona in leggera salita. Questo sentiero è sempre ben visibile e occorre solo scavalcare qualche albero peraltro in modo piuttosto facile.

Rientro poi da Pozzuolo lungo i sentieri segnalati.

Tutte le tracce GPS sono disponibili su openstreetmap.

Buone escursioni a tutti!
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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Re: Un anello sopra Nervi, tra Sant'Ilario e il monte Cordon

Post by locontim »

Bene
personalmente mi piace salire al Cordona e scendere poi con il sentiero scout, come si vede dai primi messaggi
Sopratutto il tracciato linea 2 punti è molto solitario, nonostante la vicinanza alla città...

La discesa la si può vedere alla foto 5 di pag 2 di http://www.cralgalliera.altervista.org/ ... ter021.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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