Pietra di Vasca
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Pietra di Vasca
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... iVasca.htm
Domenica 21 aprile 2019: Baracchino (590) – Pietra di Vasca (800) – Monte San Nicolao (840) – Cima Stronzi (845) – Sella Stronzi (805) – Ospedale San Nicolao di Pietra Colice (785) - Baracchino (590).
Partecipanti: Em e soundofsilence.
Lunghezza: 7,4 Km. circa.
Dislivello: 500 m. circa.
Difficoltà: E fino al bivio per la vetta. EE la salita alla vetta, ripida e con traccia non chiarissima, un passo di arrampicata di II poi per arrivare in cima. Più delicata la discesa verso la continuazione del sentiero, almeno dove la abbiamo fatta noi: occorre scendere una ripida rampa rocciosa ricoperta di ghiaietto che ci ha consigliato di scendere l’ultimo saltino seduti, passaggio indubbiamente assai scomodo e da fare con molta attenzione (non escludo comunque che si possa evitare scendendo prima ed un po’ più in basso). Il successivo tratto di sentiero che supera i vari torrioni della cresta è ancora EE, se non altro per l’evanescenza dello stesso ed alcuni tratti ripidi. E poi la salita al San Nicolao e a Cima Stronzi, nonché il ritorno per il sentiero lato mare.
Percorso in macchina: da Genova a Sestri Levante in autostrada A12, quindi imbocchiamo l’Aurelia (seguendo le indicazioni per Spezia) e proseguiamo verso il Passo del Bracco fino ad un gruppo di case (Case Marconi) presso il bivio per Deiva, zona riconoscibile anche per alcune aiuole. Da qui proseguiamo ancora per 1,5 Km circa, giungendo quindi ad altre case tra cui il Ristorante Baracchino sulla sinistra, oltre il quale parcheggiamo nel primo slargo a destra, di fronte ad una mulattiera sterrata chiusa da una sbarra.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchimo la predetta mulattiera, arrivando in poche decine di metri al sentiero segnato che imbocchiamo verso sinistra. Dopo 150 metri arriviamo ad un quadrivio in una radura, dove prendiamo il sentiero più a destra. Il sentiero sale nel bosco fino ad arrivare ad un poggio panoramico dove è presente anche una panchina, qui lo lasciamo, per piegare a destra su una esile traccia che risale il crinale verso la vetta. Giunti al termine del crinale ci troviamo di fronte il castello di roccia che costituisce la vetta e che saliamo direttamente tramite un facile caminetto sulla destra. Dalla vetta scendiamo poi facilmente verso sud, ma troviamo subito a sinistra una crestina difficile e pericolosa, mentre dritto davanti a noi un ripido pendio roccioso ricoperto di ghiaietto, dal quale scendiamo con molta prudenza (possibile forse, più facilmente, costeggiare all’indietro il versante sud del castello di vetta e poi scendere per cespugli fino a superare la zona rocciosa e, quindi, risalire al sentiero oltre la zona della vetta) giungendo subito ad una traccetta che seguiamo verso sinistra. Seguiamo quindi fedelmente il filo di cresta finche possiamo, per poi aggirare due grandi torrioni sul lato sud e riprendere quindi la cresta. La cresta diventa però poi troppo affilata per essere percorsa e torniamo quindi sui nostri passi scendendo qualche metro lato mare per seguire una traccettina che scende fin sotto ad una forcella tra gli ultimi due torrioni. Qui noi abbiamo aggirato da sud anche l’ultimo torrione, ma era anche possibile salire alla forcella e aggirare (e anche salire) l’ultimo torrione dal lato nord. In ogni caso, passando da sud, arriviamo in breve a congiungerci ai due sentieri paralleli alla cresta, prima a quello nord e, subito dopo a quello sud. Pochi metri dopo lasciamo comunque il sentiero segnato che aggira la vetta del Monte San Nicolao, per prendere a destra una traccettina che si dirige più direttamente verso il predetto monte. Lasciamo poi anche questa traccettina per seguire più fedelmente la cresta a destra e, al termine della stessa, seguiamo una traccia nel bosco che ci porta ad intercettare la strada asfaltata presso la vetta del Monte San Nicolao. Imbocchiamo quindi tale strada verso destra e compiamo il giro della vetta Compiuto il giro, lasciamo l’asfalto che inizia a scendere verso l’Aurelia, e proseguiamo su sterrata in direzione di Cima Stronzi, come da cartelli indicatori. Incontriamo quindi un primo bivio a sinistra, che useremo per il ritorno, e quindi un successivo, dove prendiamo a sinistra per Cima Stronzi, come da cartello. Giunti in vetta (2 panchine), scendiamo quindi sull’altro versante, per giungere quindi alla Sella Stronzi, dove prendiamo a destra per chiudere l’anello intorno alla vetta. Chiuso l’anello proseguiamo fino al predetto bivio, dove prendiamo a destra e giungiamo in breve agli scavi archeologici del complesso dell’Ospitale San Nicolao di Pietra Colice. Visitati a sinistra gli scavi, continuiamo su sterrata fino a ritrovare il sentiero percorso all’andata, che però lasciamo subito, per prendere a sinistra il sentiero che passa a sud della cresta percorsa all’andata e con il quale, in breve raggiungiamo il punto di partenza.
Conclusioni: Interessante giro di mezza giornata, che richiede comunque più tempo di quanto la brevità del percorso farebbe supporre, data la traccia per vari tratti evanescente e la necessità di scegliere con cura dove passare, nonostante questo si tratta di un bell’itinerario su una cresta rocciosa e selvaggia, seppur a pochi metri dall’asfalto.
Monte di Portofino salendo alla Pietra di Vasca
Treggin che spunta Monte Pù ed Alpe di Maissana salendo alla Pietra di Vasca
Alpe di Maissana Porcile e Verruga salendo alla Pietra di Vasca
Crinale Pietra di Vasca da sotto
Crinale Pietra di Vasca salendolo
Crinale roccioso Pietra di Vasca e Monte Portofino sullo sfondo
Monte di Portofino dal crinale della Pietra di Vasca
Cupola sommitale Pietra di Vasca
Crinale e cupola sommitale Pietra di Vasca
Alberello in crinale Pietra di Vasca e cupola sommitale
Alberello in crinale Pietra di Vasca
Cupola sommitale Pietra di Vasca
Alberello crinale Pietra di Vasca e Monte di Portofino
Cupola sommitale Pietra di Vasca più da vicino
Alberello crinale Pietra di Vasca e Monte di Portofino più da lontano
Quarzo salendo alla Pietra di Vasca
Crinale Pietra di Vasca e Monte Portofino da sopra
Cupola sommitale Pietra di Vasca dalla base
Vetta Pietra di Vasca con Monte di Portofino a sinistra
Bastone in vetta a Pietra di Vasca
Praticello in vetta a Pietra di Vasca e Monte Portofino sullo sfondo
Praticello in vetta a Pietra di Vasca e Monte Portofino sullo sfondo più da lontano
Cresta torrioni e vista sud-est da Pietra di Vasca
Praticello in vetta a Pietra di Vasca e Monte Portofino sullo sfondo più da lontano
Prato in vetta a Pietra di Vasca
Cresta est da Pietra di Vasca
Vetta Pietra di Vasca da sotto
Cresta Pietra di Vasca e Monte San Nicolao
Rocce sommitali Pietra di Vasca più da lontano
Cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est
Cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est con Monte Portofino a sinistra
Alberello in cresta est Pietra di Vasca più da lontano
Alberello e cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est più da lontano
Cresta est Pietra di Vasca con torrioni sullo sfondo
Monte di Portofino a sinistra e cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est
Monte di Portofino a sinistra e cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est più da lontano
Monte di Portofino a sinistra e cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est più da vicino
Torrione sbarra la strada in cresta est Pietra di Vasca
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca
Torrione salibile in cresta est Pietra di Vasca
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca più da vicino
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca più da lontano
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca
Capre in cima torrione Pietra di Vasca
Capre in cima torrione Pietra di Vasca e vetta sullo sfondo più da lontano
Torrione e vetta Pietra di Vasca da cresta
Primo piano torrioni Pietra di Vasca
Primo piano torrioni Pietra di Vasca
Torrioni e vetta Pietra di Vasca guardando indietro da cresta più da lontano
Torrioni e vetta Pietra di Vasca guardando indietro da cresta più da vicino
Primo piano torrione in cresta Pietra di Vasca
Torrioni e vetta Pietra di Vasca guardando indietro da cresta più da lontano
Primo piano due torrioni Pietra di Vasca da sotto
3 Torrioni Pietra di Vasca guardando indietro
Ultimo piccolo torrione in cresta Pietra di Vasca più da lontano
Ultimi torrioni in cresta Pietra di Vasca guardando indietro
Pietra di Vasca andando al San Nicolao
Contrafforti rocciosi San Nicolao andandovi
Mare andando al San Nicolao
Antenne in vetta al San Nicolao
Pietra di Vasca e Monte di Portofino dal San Nicolao
Contrafforti rocciosi San Nicolao da sopra
Pietra di Vasca e Monte di Portofino andando a Cima Stronzi
Anticima rocciosa e Monte di Portofino da Cima Stronzi
Pietra di Vasca da Cima Stronzi
Cartello Cima Stronzi
Ruderi Chiesa San Nicolao di Pietra Colice
Ruderi Chiesa e Ospitale San Nicolao di Pietra Colice
Ruderi Ospitale San Nicolao di Pietra Colice
Monte San Nicolao tornando a Baracchino
Erica Scoparia e mare sullo sfondo tornando a Baracchino
Torrioni Pietra di Vasca tornando a Baracchino
Sentiero verso Baracchino
Domenica 21 aprile 2019: Baracchino (590) – Pietra di Vasca (800) – Monte San Nicolao (840) – Cima Stronzi (845) – Sella Stronzi (805) – Ospedale San Nicolao di Pietra Colice (785) - Baracchino (590).
Partecipanti: Em e soundofsilence.
Lunghezza: 7,4 Km. circa.
Dislivello: 500 m. circa.
Difficoltà: E fino al bivio per la vetta. EE la salita alla vetta, ripida e con traccia non chiarissima, un passo di arrampicata di II poi per arrivare in cima. Più delicata la discesa verso la continuazione del sentiero, almeno dove la abbiamo fatta noi: occorre scendere una ripida rampa rocciosa ricoperta di ghiaietto che ci ha consigliato di scendere l’ultimo saltino seduti, passaggio indubbiamente assai scomodo e da fare con molta attenzione (non escludo comunque che si possa evitare scendendo prima ed un po’ più in basso). Il successivo tratto di sentiero che supera i vari torrioni della cresta è ancora EE, se non altro per l’evanescenza dello stesso ed alcuni tratti ripidi. E poi la salita al San Nicolao e a Cima Stronzi, nonché il ritorno per il sentiero lato mare.
Percorso in macchina: da Genova a Sestri Levante in autostrada A12, quindi imbocchiamo l’Aurelia (seguendo le indicazioni per Spezia) e proseguiamo verso il Passo del Bracco fino ad un gruppo di case (Case Marconi) presso il bivio per Deiva, zona riconoscibile anche per alcune aiuole. Da qui proseguiamo ancora per 1,5 Km circa, giungendo quindi ad altre case tra cui il Ristorante Baracchino sulla sinistra, oltre il quale parcheggiamo nel primo slargo a destra, di fronte ad una mulattiera sterrata chiusa da una sbarra.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchimo la predetta mulattiera, arrivando in poche decine di metri al sentiero segnato che imbocchiamo verso sinistra. Dopo 150 metri arriviamo ad un quadrivio in una radura, dove prendiamo il sentiero più a destra. Il sentiero sale nel bosco fino ad arrivare ad un poggio panoramico dove è presente anche una panchina, qui lo lasciamo, per piegare a destra su una esile traccia che risale il crinale verso la vetta. Giunti al termine del crinale ci troviamo di fronte il castello di roccia che costituisce la vetta e che saliamo direttamente tramite un facile caminetto sulla destra. Dalla vetta scendiamo poi facilmente verso sud, ma troviamo subito a sinistra una crestina difficile e pericolosa, mentre dritto davanti a noi un ripido pendio roccioso ricoperto di ghiaietto, dal quale scendiamo con molta prudenza (possibile forse, più facilmente, costeggiare all’indietro il versante sud del castello di vetta e poi scendere per cespugli fino a superare la zona rocciosa e, quindi, risalire al sentiero oltre la zona della vetta) giungendo subito ad una traccetta che seguiamo verso sinistra. Seguiamo quindi fedelmente il filo di cresta finche possiamo, per poi aggirare due grandi torrioni sul lato sud e riprendere quindi la cresta. La cresta diventa però poi troppo affilata per essere percorsa e torniamo quindi sui nostri passi scendendo qualche metro lato mare per seguire una traccettina che scende fin sotto ad una forcella tra gli ultimi due torrioni. Qui noi abbiamo aggirato da sud anche l’ultimo torrione, ma era anche possibile salire alla forcella e aggirare (e anche salire) l’ultimo torrione dal lato nord. In ogni caso, passando da sud, arriviamo in breve a congiungerci ai due sentieri paralleli alla cresta, prima a quello nord e, subito dopo a quello sud. Pochi metri dopo lasciamo comunque il sentiero segnato che aggira la vetta del Monte San Nicolao, per prendere a destra una traccettina che si dirige più direttamente verso il predetto monte. Lasciamo poi anche questa traccettina per seguire più fedelmente la cresta a destra e, al termine della stessa, seguiamo una traccia nel bosco che ci porta ad intercettare la strada asfaltata presso la vetta del Monte San Nicolao. Imbocchiamo quindi tale strada verso destra e compiamo il giro della vetta Compiuto il giro, lasciamo l’asfalto che inizia a scendere verso l’Aurelia, e proseguiamo su sterrata in direzione di Cima Stronzi, come da cartelli indicatori. Incontriamo quindi un primo bivio a sinistra, che useremo per il ritorno, e quindi un successivo, dove prendiamo a sinistra per Cima Stronzi, come da cartello. Giunti in vetta (2 panchine), scendiamo quindi sull’altro versante, per giungere quindi alla Sella Stronzi, dove prendiamo a destra per chiudere l’anello intorno alla vetta. Chiuso l’anello proseguiamo fino al predetto bivio, dove prendiamo a destra e giungiamo in breve agli scavi archeologici del complesso dell’Ospitale San Nicolao di Pietra Colice. Visitati a sinistra gli scavi, continuiamo su sterrata fino a ritrovare il sentiero percorso all’andata, che però lasciamo subito, per prendere a sinistra il sentiero che passa a sud della cresta percorsa all’andata e con il quale, in breve raggiungiamo il punto di partenza.
Conclusioni: Interessante giro di mezza giornata, che richiede comunque più tempo di quanto la brevità del percorso farebbe supporre, data la traccia per vari tratti evanescente e la necessità di scegliere con cura dove passare, nonostante questo si tratta di un bell’itinerario su una cresta rocciosa e selvaggia, seppur a pochi metri dall’asfalto.
Monte di Portofino salendo alla Pietra di Vasca
Treggin che spunta Monte Pù ed Alpe di Maissana salendo alla Pietra di Vasca
Alpe di Maissana Porcile e Verruga salendo alla Pietra di Vasca
Crinale Pietra di Vasca da sotto
Crinale Pietra di Vasca salendolo
Crinale roccioso Pietra di Vasca e Monte Portofino sullo sfondo
Monte di Portofino dal crinale della Pietra di Vasca
Cupola sommitale Pietra di Vasca
Crinale e cupola sommitale Pietra di Vasca
Alberello in crinale Pietra di Vasca e cupola sommitale
Alberello in crinale Pietra di Vasca
Cupola sommitale Pietra di Vasca
Alberello crinale Pietra di Vasca e Monte di Portofino
Cupola sommitale Pietra di Vasca più da vicino
Alberello crinale Pietra di Vasca e Monte di Portofino più da lontano
Quarzo salendo alla Pietra di Vasca
Crinale Pietra di Vasca e Monte Portofino da sopra
Cupola sommitale Pietra di Vasca dalla base
Vetta Pietra di Vasca con Monte di Portofino a sinistra
Bastone in vetta a Pietra di Vasca
Praticello in vetta a Pietra di Vasca e Monte Portofino sullo sfondo
Praticello in vetta a Pietra di Vasca e Monte Portofino sullo sfondo più da lontano
Cresta torrioni e vista sud-est da Pietra di Vasca
Praticello in vetta a Pietra di Vasca e Monte Portofino sullo sfondo più da lontano
Prato in vetta a Pietra di Vasca
Cresta est da Pietra di Vasca
Vetta Pietra di Vasca da sotto
Cresta Pietra di Vasca e Monte San Nicolao
Rocce sommitali Pietra di Vasca più da lontano
Cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est
Cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est con Monte Portofino a sinistra
Alberello in cresta est Pietra di Vasca più da lontano
Alberello e cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est più da lontano
Cresta est Pietra di Vasca con torrioni sullo sfondo
Monte di Portofino a sinistra e cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est
Monte di Portofino a sinistra e cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est più da lontano
Monte di Portofino a sinistra e cupola sommitale Pietra di Vasca da cresta est più da vicino
Torrione sbarra la strada in cresta est Pietra di Vasca
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca
Torrione salibile in cresta est Pietra di Vasca
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca più da vicino
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca più da lontano
Torrioni in cresta est Pietra di Vasca
Capre in cima torrione Pietra di Vasca
Capre in cima torrione Pietra di Vasca e vetta sullo sfondo più da lontano
Torrione e vetta Pietra di Vasca da cresta
Primo piano torrioni Pietra di Vasca
Primo piano torrioni Pietra di Vasca
Torrioni e vetta Pietra di Vasca guardando indietro da cresta più da lontano
Torrioni e vetta Pietra di Vasca guardando indietro da cresta più da vicino
Primo piano torrione in cresta Pietra di Vasca
Torrioni e vetta Pietra di Vasca guardando indietro da cresta più da lontano
Primo piano due torrioni Pietra di Vasca da sotto
3 Torrioni Pietra di Vasca guardando indietro
Ultimo piccolo torrione in cresta Pietra di Vasca più da lontano
Ultimi torrioni in cresta Pietra di Vasca guardando indietro
Pietra di Vasca andando al San Nicolao
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Mare andando al San Nicolao
Antenne in vetta al San Nicolao
Pietra di Vasca e Monte di Portofino dal San Nicolao
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Pietra di Vasca e Monte di Portofino andando a Cima Stronzi
Anticima rocciosa e Monte di Portofino da Cima Stronzi
Pietra di Vasca da Cima Stronzi
Cartello Cima Stronzi
Ruderi Chiesa San Nicolao di Pietra Colice
Ruderi Chiesa e Ospitale San Nicolao di Pietra Colice
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Monte San Nicolao tornando a Baracchino
Erica Scoparia e mare sullo sfondo tornando a Baracchino
Torrioni Pietra di Vasca tornando a Baracchino
Sentiero verso Baracchino
Last edited by soundofsilence on Fri May 31, 2019 17:47, edited 1 time in total.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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- psiconauta
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Re: Pietra di Vasca
oh beh, sulla Cima Stronzi dovrò pur salirci, prima o poi, no?
interessante, questa Pietra di Vasca me l'ero già appuntata non ricordo il perchè, ma mi pare una bella passeggiata, e il panorama dalla vetta merita sicuramente un buon panino (c'è pure il pratino per stendersi al sole)
Le rocce sommitali viste da lontano paiono quasi ruderi di un megacastello
interessante, questa Pietra di Vasca me l'ero già appuntata non ricordo il perchè, ma mi pare una bella passeggiata, e il panorama dalla vetta merita sicuramente un buon panino (c'è pure il pratino per stendersi al sole)
Le rocce sommitali viste da lontano paiono quasi ruderi di un megacastello
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- soundofsilence
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Re: Pietra di Vasca
Proprio passeggiata non direi.psiconauta wrote:ma mi pare una bella passeggiata
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Pietra di Vasca
Ci vediamo in vetta !psiconauta wrote:oh beh, sulla Cima Stronzi dovrò pur salirci, prima o poi, no?
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Pietra di Vasca
idempsiconauta wrote:oh beh, sulla Cima Stronzi dovrò pur salirci, prima o poi, no?
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Re: Pietra di Vasca
sì, scusa, io dico sempre gita, passeggiata, ma a volte, in effetti.....soundofsilence wrote:Proprio passeggiata non direi.psiconauta wrote:ma mi pare una bella passeggiata
comunque, come mai si chiama così, sta Pietra?
Ci sono vasche, coppelle? Segni umani ?
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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Re: Pietra di Vasca
Vasca pare sia una località, poi bisogna vedere da cosa prende il nome quella...psiconauta wrote:sì, scusa, io dico sempre gita, passeggiata, ma a volte, in effetti.....soundofsilence wrote:Proprio passeggiata non direi.psiconauta wrote:ma mi pare una bella passeggiata
comunque, come mai si chiama così, sta Pietra?
Ci sono vasche, coppelle? Segni umani ?
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Pietra di Vasca
Compliment Sound Ottima gita, su una zona che stupisce per la conformazione così rocciosa a pochi pasi dal mare e dalla statale!
Tutte quelle antenne sul Nicolao non sono il masssimo
interessantissima invece la zona con i ruderi
Tutte quelle antenne sul Nicolao non sono il masssimo
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"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Pietra di Vasca
Domenica scorsa , 14 marzo , le previsioni davano bel tempo e siccome era l' ultimo giorno di " zona gialla " , avevo pensato di dedicarmi al nuovissimo itinerario QZ 7 appena creato da Terralba e dai suoi collaboratori . Un percorso " fuori dal comune " , in tutti i sensi , essendo a Montoggio ! Stante la penuria di bus nei festivi avevo pensato di andarci in auto e di fare un bell' anellone parecchio impegnativo . Però quando suona la sveglia e mi affaccio alla finestra vedo un cielo completamente grigio e nuvoloso che mi fa passare la voglia di uscire , anche perchè le poche webcam disponibili mi fanno capire che se voglio il sole devo andare parecchio a ponente . Così torno a letto e mi alzo un po' prima delle 9 . Il meteo sta migliorando rapidamente ma è troppo tardi per il lungo giro del QZ 7 , così ricorro ad un piano alternativo che tenevo da parte per le giornate più brevi . Mi preparo e parto rapidamente per Sestri Levante e Passo del Bracco . A levante il cielo è ancora parecchio grigio ma sono ottimista ( una volta tanto ! ) anche quando parcheggio vicino al Ristorante Baracchino ed il sole stenta a fare capolino . La mia idea è seguire , più o meno , il giro fatto da Sound e da Em un paio di anni fa . Trovo l' imbocco del sentiero e mi addentro tra la macchia mediterranea
poi seguendo le indicazioni di Sound arrivo al poggetto con le due vecchie panchine . La giornata è ancora grigia .
Individuo la traccia che si stacca a destra , segnata da puntini rossi di vernice e mi inerpico sul costone roccioso pieno di brughi , fino ad arrivare in vista del castello sommitale .
Superati un paio di punti in cui è meglio usare le mani , mi accingo agli ultimi passi verso la cima , quando spunta il Boss della Pietra di Vasca ...
Nonostante le lunghe corna , ha più paura lui di me e dopo due o tre tentennamenti se ne va . Posso così raggiungere la vetta , molto panoramica ed abbastanza ventosa . Siccome il meteo sta migliorando , mi fermo lì ed aspetto un pochino che esca il sole . Sono fortunato , la giornata sta cambiando in maniera definitiva ed i panorami sono notevoli .
Dopo la sosta decido che la successiva cresta rocciosa è troppo impegnativa per farla da solo e così torno indietro , praticamente al Baracchino , dove imbocco il sentiero " croce rossa " ( segnavia non proprio abbondante ) che aggira la cresta dal basso sul lato sud . Arrivo così dove il sentiero si biforca . Io salgo a destra verso la cima del Monte San Nicolao , con bella vista sulla cresta della Pietra di Vasca .
Il tracciato procede senza segnavia nel bel bosco in moderata pendenza
fino a raggiungere la cima , strapiena di ripetitori . Lì arriva anche una strada asfaltata . Per fortuna c'è un angolino da cui si può godere di un bellissimo panorama verso Sestri e la Pietra di Vasca .
Qui la sosta è molto breve , quindi continuo su sterrata in direzione della mitica Cima Stronzi Passo nei pressi dei ruderi dell' antico ospitale , che mi riprometto di visitare al ritorno , e con un ultimo sforzo arrivo sulla sommità di questo monte dal nome curioso . Ci sono 2 panchine in posizione panoramica , così faccio una bella sosta a godere delle visuali
Nel frattempo dalla parte opposta arrivano 4 ragazzi , uno dei quali decide di raggiungere il montarozzo roccioso che sorge a brevissima distanza e che si vede nella prima foto . Naturalmente subito dopo non posso esimermi da imitarlo , toccando senza problemi questa immancabile cimetta che mi permetterei di battezzare " Monte Stronzetti " ...
Dopo il lauto pasto , scendo sul versante opposto a raggiungere la sella Stronzi e lì vedo un vecchio cartello che indica a 15 minuti il punto panoramico del monte Groppi . Secondo voi , che faccio ? Me lo lascio scappare ? Anche qui non ci sono più i segnavia ma la traccia è evidente , così in pochi minuti arrivo sull' anonima sommità di questo monte , dove c'è solo una vecchia placca IGM , ma la vista è davvero interessante .
A questo punto decido che è ora di tornare indietro , così , dopo una veloce sosta ai ruderi dell' ospitale di San Nicolao di Pietra Calice
prendo la via del rientro ed in una mezz' ora sono alla macchina . Ne è uscito fuori un bel giretto di una decina di km scarsi , per circa 500 metri di dislivello complessivo .
poi seguendo le indicazioni di Sound arrivo al poggetto con le due vecchie panchine . La giornata è ancora grigia .
Individuo la traccia che si stacca a destra , segnata da puntini rossi di vernice e mi inerpico sul costone roccioso pieno di brughi , fino ad arrivare in vista del castello sommitale .
Superati un paio di punti in cui è meglio usare le mani , mi accingo agli ultimi passi verso la cima , quando spunta il Boss della Pietra di Vasca ...
Nonostante le lunghe corna , ha più paura lui di me e dopo due o tre tentennamenti se ne va . Posso così raggiungere la vetta , molto panoramica ed abbastanza ventosa . Siccome il meteo sta migliorando , mi fermo lì ed aspetto un pochino che esca il sole . Sono fortunato , la giornata sta cambiando in maniera definitiva ed i panorami sono notevoli .
Dopo la sosta decido che la successiva cresta rocciosa è troppo impegnativa per farla da solo e così torno indietro , praticamente al Baracchino , dove imbocco il sentiero " croce rossa " ( segnavia non proprio abbondante ) che aggira la cresta dal basso sul lato sud . Arrivo così dove il sentiero si biforca . Io salgo a destra verso la cima del Monte San Nicolao , con bella vista sulla cresta della Pietra di Vasca .
Il tracciato procede senza segnavia nel bel bosco in moderata pendenza
fino a raggiungere la cima , strapiena di ripetitori . Lì arriva anche una strada asfaltata . Per fortuna c'è un angolino da cui si può godere di un bellissimo panorama verso Sestri e la Pietra di Vasca .
Qui la sosta è molto breve , quindi continuo su sterrata in direzione della mitica Cima Stronzi Passo nei pressi dei ruderi dell' antico ospitale , che mi riprometto di visitare al ritorno , e con un ultimo sforzo arrivo sulla sommità di questo monte dal nome curioso . Ci sono 2 panchine in posizione panoramica , così faccio una bella sosta a godere delle visuali
Nel frattempo dalla parte opposta arrivano 4 ragazzi , uno dei quali decide di raggiungere il montarozzo roccioso che sorge a brevissima distanza e che si vede nella prima foto . Naturalmente subito dopo non posso esimermi da imitarlo , toccando senza problemi questa immancabile cimetta che mi permetterei di battezzare " Monte Stronzetti " ...
Dopo il lauto pasto , scendo sul versante opposto a raggiungere la sella Stronzi e lì vedo un vecchio cartello che indica a 15 minuti il punto panoramico del monte Groppi . Secondo voi , che faccio ? Me lo lascio scappare ? Anche qui non ci sono più i segnavia ma la traccia è evidente , così in pochi minuti arrivo sull' anonima sommità di questo monte , dove c'è solo una vecchia placca IGM , ma la vista è davvero interessante .
A questo punto decido che è ora di tornare indietro , così , dopo una veloce sosta ai ruderi dell' ospitale di San Nicolao di Pietra Calice
prendo la via del rientro ed in una mezz' ora sono alla macchina . Ne è uscito fuori un bel giretto di una decina di km scarsi , per circa 500 metri di dislivello complessivo .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Pietra di Vasca
Siccome sono un tipo preciso ( i maligni direbbero "pignolo" ... ) vi allego anche una mappa OSM con l' itinerario da me percorso segnato in rosso ...
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Re: Pietra di Vasca
Bella sta Pietra di Vasca, spero di riuscire ad andarci, prima o poi........la Cima Stronzi poi, come possa chiamarsi così senza che io ci sia mai stato, boh.....grazie mille anche per la cartina, Dani......... vedo segnato anche un Sentiero delle Carbonaie, volendo fare un anello...qualcuno l'ha percorso ?
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pietra di Vasca
Pensa che prima che ci salissi io , il nome era al singolare ...psiconauta wrote: la Cima Stronzi poi, come possa chiamarsi così senza che io ci sia mai stato, boh....
, Psico . Purtroppo non posso aiutarti per eventuali altri sentieri in zona perchè è la prima volta che vado da quelle parti .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Pietra di Vasca
Ciao, io ho percorso i sentieri in blu però sono già passati alcuni anni. All'epoca si passava bene ed erano ben segnalati.psiconauta wrote:Bella sta Pietra di Vasca, spero di riuscire ad andarci, prima o poi........la Cima Stronzi poi, come possa chiamarsi così senza che io ci sia mai stato, boh.....grazie mille anche per la cartina, Dani......... vedo segnato anche un Sentiero delle Carbonaie, volendo fare un anello...qualcuno l'ha percorso ?
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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Re: Pietra di Vasca
daniele64 wrote:Pensa che prima che ci salissi io , il nome era al singolare ...psiconauta wrote: la Cima Stronzi poi, come possa chiamarsi così senza che io ci sia mai stato, boh....
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Re: Pietra di Vasca
LordLord Mhoram wrote:Ciao, io ho percorso i sentieri in blu però sono già passati alcuni anni. All'epoca si passava bene ed erano ben segnalati.psiconauta wrote:Bella sta Pietra di Vasca, spero di riuscire ad andarci, prima o poi........la Cima Stronzi poi, come possa chiamarsi così senza che io ci sia mai stato, boh.....grazie mille anche per la cartina, Dani......... vedo segnato anche un Sentiero delle Carbonaie, volendo fare un anello...qualcuno l'ha percorso ?
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Re: Pietra di Vasca
La Pietra di Vasca è una bella gita, ma un pò breve.
Io quando ero stato a visitarla, nel 2017, fa mi ero inventato di partire dalla frazione di Velva passando dal Rifugio dell'Orbo e raggiungendo il Baracchino.
Non ero salito in vetta alla Pietra, perchè al contrario di Daniele io colleziono le "vette mancate", e avevo proseguito per le antenne del S.Nicolao. Da lì passando per l'hospitale avevo raggiunto l'irrinunciabile Cima Stronzi, per la quale avevo dovuto fare eccezione alla mia "regola": il dovere di genere prevale su tutto il resto.
Poi con una combinazione di facili sentieri e di comode sterratone ero tornato a Velva chiudendo un facile anello da circa 11 km, senza pensieri, bei panorami.
In tempi normali ci starebbe poi bene, per il dopo gita, una bella mangiata di pesce in zona Sestri Levante - Casarza - Lavagna.
Ma ormai, son Messe dette.
Ecco la mappa del giro, riservata ai "Pignoli".
Io quando ero stato a visitarla, nel 2017, fa mi ero inventato di partire dalla frazione di Velva passando dal Rifugio dell'Orbo e raggiungendo il Baracchino.
Non ero salito in vetta alla Pietra, perchè al contrario di Daniele io colleziono le "vette mancate", e avevo proseguito per le antenne del S.Nicolao. Da lì passando per l'hospitale avevo raggiunto l'irrinunciabile Cima Stronzi, per la quale avevo dovuto fare eccezione alla mia "regola": il dovere di genere prevale su tutto il resto.
Poi con una combinazione di facili sentieri e di comode sterratone ero tornato a Velva chiudendo un facile anello da circa 11 km, senza pensieri, bei panorami.
In tempi normali ci starebbe poi bene, per il dopo gita, una bella mangiata di pesce in zona Sestri Levante - Casarza - Lavagna.
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"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".