Eh insomma, insomma................poteva andare meglio, ma di sicuro peggio...
Poteva piovere, ad esempio
Comunque, i motivi che ci spingono a partire da soli per mete improbabili sono molteplici, e ci si potrebbe aprire un topic surreale, credo, ma tant'è................nel mio caso la colpa questa volta è di mio fratello (discreto camminatore, che ogni tanto lurkerà anche sul forum, mi immagino.....) che l'ultima volta che ci siam visti mi dice : “....potresti anche andare su quel monte con la spada nella roccia, che adesso non mi ricordo come si chiama....” ma poi s'è cambiato discorso e son rimasto con sto punto interrogativo sulla testa che dava pure fastidio col berretto
, finchè tornato a casa ovviamente ravano sul forum e trovo sto topic, che oggi aggiorno......
Gira che ti rigira alla fine programmo sta gita, venerdì prendo ferie e dopo varie ed eventuali mi trovo “costretto” (tirarsi il pacco da soli pare brutto...
) a partire per le 9:30 del mattino, che vabbè, le giornate sono ancora lunghe, ma comunque............mi faccio il viaggio d'andata con Kim Fowley nello stereo, tanto per dirvi com'ero messo
, sosta a Ponte Trebbia da un microbarettoalimentaritabacchivarieventuali dove prendo un bel pezzo di focaccia e cerco di distogliere lo sguardo da un frigo stracolmo di formaggette dalla crosta con scritta lampeggiante “comprami, comprami!” chè combinazione ho comprato ieri un po' di formaggi (potevo pensarci?) e rischierei discussioni casalinghe non desiderate
Arrivo a Fontanigorda per le 11,30, parcheggio dal cimitero e mi avvio deciso verso il Bosco delle Fate, piglio il sentiero due linee gialle che son curioso, nonostante si parli di EE........il mio programma è il seguente : barretta sul Castello del Fante, paninetto sul Gifarco, paninazzo sul Roccabruna e ritorno........
M'incammino per i bei boschi; salendo il panorama sulla valle diventa veramente bello, con viste sui paesini, Alfeo, Lesima, un sacco di rocce che abitano il bosco come tante panche e tavoli, divani e poltrone ricoperti di muschio.....
Gifarco e Roccabruna visti dalle Ciappe
Alfeo
Opere d'arte nel bosco
I miei pensieri mentre salgo al Castel del Fante
seguo il sentiero nonostante qualche passaggio inquietante (sostanzialmente quella che qualcuno chiama adrenalina per me si chiama ansia...
) sino al Castello del Fante, dove invece scelgo di aggirarne uno (probabilmente rischiando di più la vita così...
); subito dopo nella faggeta fatico un po' a trovare il punto linea giallo che dovrebbe portarmi sul crinale, ma alla fine, seguendo più o meno la direzione geografica, lo ritrovo e proseguo sino alla base del Gifarco, che risalgo.....
Verso il Gifarco
In vetta al Gifarco trovo ad attendermi un’autentica bellezza
Io che rimetto al suo posto la spada dopo averla usata per affettare il salame di Brignano
Roccabruna vista dal Gifarco
Un po' di riposo, paninetto, qualche scatto, tentativi di far penetrare un po' della pace che incombe sul luogo anche dentro di me, poi scendo, seguo il tondo giallo pieno sino alla biforcazione per il Roccabruna, che risalgo........bellissima vista sulla valle e sulle vette circostanti, paninazzo e foto varie, poi ridiscesa....
Vista dalla Roccabruna
Gifarco e cresta del Fante visti dalla Roccabruna
A questo punto avrei varie opzioni per tornare, tipo seguire il cerchio giallo vuoto che ridiscende al Bosco delle Fate, oppure proseguire sino al Passo di Esola e poi sulla croce gialla.......scelgo di proseguire, visto che mi sono divertito sin'ora......ma cammina cammina, ad un certo punto mi rendo conto che sto camminando troppo, ho già passato un punto che poteva anche essere un passo, ma di indicazioni neanche l'ombra, croci gialle non pervenute..............siccome detesto tornare sui miei passi, procedo, sino a quando raggiungo un altro passo, dove trovo un incrocio e ormai devo prendere per forza a sinistra, per rientrare........c'è un cartellino fracassato appoggiato a terra che, ricomposto, dice Passo Ertola, perciò, vista l’assonanza, per un breve tempo credo persino di essere sulla strada giusta, ma procedendo vedo solo indicazioni per MTB…….
Continuo su questo sterratone senz'altro bellissimo per le MTB ma un po' noioso per me, con bellissime viste ogni tanto sul versante appena percorso e interessanti formazioni rocciose,
Lungaie ?
Clessidra di pietra
Geroglifici
sulla sinistra è tutto recintato, con ogni tanto dei cancelli che sono anche tentato di scavalcare per cercare di accorciare il tragitto, ma alla fine rinuncio, che non vorrei infrascarmi maggiormente o andare a far raccolta di zecche, e cammino, cammino, cammino....................sino ad arrivare a Crescione, poi 2 km di asfalto (e che, vogliamo farcelo mancare?) lungo il quale per fortuna trovo alcuni giacimenti di fragoline di bosco e qualche albero di amarene (ormai faccio su tutto, che sono parecchio stanco
), copiose bevute da tutte le fontane che incontro (e qui non mancano!), compresa piccola deviazione per quella sulfurea di Canfernasca (buonissima!), chè tanto ormai le gambe vanno per i fatti loro e scapusso in continuazione, attraverso il centro di Fontanigorda dove vedendo la targa che rimembra la poesia “Ballo a Fontanigorda” di Giorgio Caproni mi immagino per un attimo ragazzo, in cima a quei monti, in una notte stellata, con la musica dei clarinetti che risuona per la valle e qualcuno che mi abbraccia, poi mi sveglio
e torno alla macchina, dopo 8 1/2 ore circa dalla partenza, tra soste e tutto.
Inutile dirvi che pucciare i piedi nella fontana all'entrata del Bosco delle Fate è stata un'esperienza ultraterrena.
Non ho incontrato altro essere umano lungo tutto il tragitto.
Quanti km avrò fatto ?
No! Fermi. Non sono così sicuro di volerlo sapere!
Di sicuro più del doppio di quelli che avevo preventivato….
EDIT : vabbè, la curiosità ha vinto, e grazie al sito
http://brouter.de/brouter-web/" onclick="window.open(this.href);return false; segnalatomi da qualcuno di voi, ho appurato che dovrei aver percorso 19 Km per 824 m di dislivello….
Però, petta un attimo………….ma quindi……..quella fontana subito dopo il Passo Ertola……… vabbè, Esola,
Ertola,
Evola,
EBOLA...
NNNNUUUOOOOOOOO!!!!!!!! Non ho bevuto alla Fontana del Vino !
Errore
imperdonabile !
(però….se sono passato dalla
Costa del Perdono, dovrei essere a posto
)
A proposito, tutti sti toponimi un po’ “fantasy”, da dove nascono? Perché il Bosco delle Fate e la spada nella roccia sembrano quasi usciti dalla mente un po’ brilla di un presidente della Pro Loco degli anni ’50….ma se anche così fosse, mi piacerebbe molto conoscere la storia all’origine di questi nomi, visti anche gli incroci linguistico-geografici presenti in loco…………ho visto che è stato pubblicato recentemente un libro “Toponomastica di Fontanigorda” che presumo molto ma molto (ma molto, eh!) interessante….qualcuno l’ha letto?
Prima di ripartire brevissima sosta al bar della chiesa (voglio dire davanti alla chiesa, eh.....va ben dar da bere agli assettati, ma qui l'acqua abbonda, e bella fresca!) per una birra e due chiacchiere coi villici, che latitano, essendo praticamente ora di cena......capto solo qualche discorso tra avventori che mi fa scoprire lo strano accento misto ligure-piacentino-francese del loco........due battute con la barista mi confermano un poco la sensazione di desolazione di questi luoghi bellissimi che incredibilmente la gggente al giorno d'oggi sembra snobbare, mah........penso ai bambini di ieri e a quelli di oggi, a quelli di domani ho un sussulto, saluto e me ne vado, ch'è già un'ora.........
Nello stereo metto Roxy Music (1972), decisamente più fico che all'andata, anche se fisicamente a sto punto un ravatto.
Aloha