Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
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Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
ATTENZIONE SPOILER : gli utenti amanti della fotografia non resteranno particolarmente soddisfatti dal livello artistico
Ciao a tutti.
Tra natale e capodanno sono riuscito finalmente a fare un giro a Pentema, cosa che mi ripromettevo da parecchio tempo, soprattutto in occasione delle festività, causa presepe famoso.
Partito da Montoggio, nonostante mio fratello mi consigliasse di fare il giro da Donetta, la strada all'inizio è un po' così così, ma dopo 10 km. di così così direi che aveva ragione lui : strettissima e asfaltata solo in parte, in più occasioni, schivate le buche, ci si ritrova con rovi che la invadono e/o alberi sospesi sulla testa da superare in modalità “vuoi mica che cada proprio ora”, popolarissima tra gli escursionisti più sprovveduti tipo il sottoscritto.
Pentema di giorno
Comunque sia, giunti al paese, parcheggio (verbo direi di non banale coniugazione, da qs. parti) e mi avventuro tra le casette, già sature di musichette natalizie lobotomizzanti ; oltre a me scorgo un ragazzo sbadigliante in compagnia di due ragazze, che per un attimo immagino parte in causa nei suoi sbadigli , ma ahimè probabilmente solo per la levataccia a cui è stato costretto dalle medesime.
Devo dire che il presepe è davvero carino, soprattutto mi sento di fare i complimenti a chi ha realizzato i personaggi , che hanno una notevole espressività, per essere inanimati....sembra quasi possano prendere vita da un momento all'altro, o magari la notte, e in questo caso considererei la possibilità di far conoscenza con qualche pastorella che ho adocchiato.
Purtroppo sono vivo, e me lo confermano le varie capocciate che prendo negli stipiti di abitazioni storiche veramente carine che riportano ai tempi che furono.
Una breve sosta al “bar” di Pentema, dove alla mia richiesta di focaccia viene risposto seccamente NO da una ligure megera che “però abbiamo i canestrelli...” ma i canestrelli io me li compro a Torriglia, favola......dalla pasticcera mia amica, simpatica a sua volta come il dentista.
Mi incammino quindi lungo il sentiero che mi condurrà ai Buoni, dove incontro un poco di Buono che non sa dirmi se l'Osteria dei Lavazzuoli è aperta e/o esiste ancorpurtuttavia.
mulattiera nel bosco
Proseguo nel bosco senza particolari visuali che non siano il bosco, sino alla Cappelletta dei Bucci,
crocevia dove un pannello mostra il paesaggio com'era una volta, più pascoli ora mangiati dalle piante che avanzano, continuo a mezza costa sino a giungere alla Casa del Piccetto, ormai un rudere, e alla Colletta delle Cianazze, per poi dirigermi verso il Rifugio Parco Antola, dove la ragazza, sola, si districa con calma ok-quasi-zen tra tavolate di visitatori e mi propina un piatto di affettatO con un bicchiere di vino, s-terminati i quali mi dirigo verso la vetta : la giornata è bella, ma un po' di foschia nasconde la pianura, anche se le Alpi svolgono egregiamente la loro funzione di fondale scenografico;
foto, dolce e sigaretto e parto per il ritorno, salendo sul Monte Cremado per discendere a valle, inizialmente senza traccia (almeno io non ne ho visto) che non sia quella del gps.
Scendendo sul crinale, appaiono però a breve i Casoni di Juan, verso i quali mi dirigo un po' a occhio,
attenti al cane
per poi scendere ai Casoni di Lomà, bel posto davvero per una merenda (mi spiace non essere stato presente a quel raduno! ).
Casoni
Dai Lomà fatico un poco a individuare la traccia giusta per Chiappa, che alla fine raggiungo tramite una mulattiera purtroppo in diversi punti smottata nei suoi muraglioni di sostegno (chissà mai chi potrà far qualcosa, e pensando al passato in cui questi sentieri erano sicuramente ben frequentati il tempo sembra passare ancora più velocemente).
Giungo a Chiappa (delizioso paesino in posizione veramente favorevole)
Chiappalsole
che è già un'ora, e ho ancora parecchia strada davanti a me, e, a parte la breve discesa che mi porta a Senarega, quasi tutta in salita.
Geniale infatti l'idea di allungare il giro per vedere più posti e, tornati a fondovalle, riprendere una lunga scarpinata per tornare alla macchina, perdi più mentre fa buio.
Ne sono veramente orgoglione, come direbbe qualcuno.
Oltretutto abbastanza stranamente non ho con me nemmeno una cartina , di carta, proprio, che di solito non manca, ma tant'è.....per lo meno ho una batteria di scorta per il cellulare, altrimenti sarei ancora lì da qualche parte in Val Brevenna.
Ringraziandomi da solo quindi per aver pensato almeno a quello, collego il telefono che si ricarica un po' mentre cammino con fili penzoloni che manco nei film di cyborg giapponesi.
E' un peccato perchè Senarega sembra carina, ma non ho quindi molto tempo di approfondire la visita, oltrepasso il bellissimo ponticello di pietra ad arco
e mi dirigo verso il bosco retrostante la chiesetta, attraverso il Riononsocomesichiamasehaunnomemacelavràsenzaltro, e comincio ad inerpicarmi nel bosco, aggirando il versante e riportandomi così in favore di luce (quella poca che rimane); in breve (per modo di dire, perchè non sono più freschissimo) giungo a Cerviasca, dove un gruppetto di giovani sono radunati presso una chiesetta probabilmente a guardare il tramonto, li ignoro e proseguo, seguendo il gps, su un sentiero a mezza costa che, tra vari leggeri saliscendi, mi porta al Ballo della Gallina, luogo che ero curioso di vedere, ma per l'appunto è buio : so, grazie a forumisti del loco, che qui si incontravano genti provenienti dalle varie frazioni per un ballo stagionale, e nelle mie fantasie folkloristiche mi immagino una specie di gara con premio una gallina, spiegazione che mi conforta in qualche modo, come se avessi il controllo della situazione, insomma, cosa che proprio proprio non è, poiché è ormai buio e ho ancora un po' di strada da fare; per fortuna il cellulare si è ricaricato abbastanza da farmi usare la torcia che mi farà percorrere indenne il tratto tra la Madonna della Guardia e Pentema.
Che Dio benedica i cellulari !, insomma, cosa che non avrei mai pensato di dire con cotanta convinzione ; perché in effetti questi luoghi un po' luveghi, nel bosco, al buio, con i primi uccelli notturni che si fan sentire, ululati in lontananza che saran pur cani ma vai pure tu avanti a controllare, non sono al momento altro sfondo ideale che ad una storia horror.
Quando finalmente giungo a Pentema, e al primo lampione, mi par quasi d'essere catapultato in un'altra dimensione, c'è perfino il “bar” ! dove trangugio un gotto di vino frizzante che mi fa un pru ineguagliabile.
Pentema di notte
Torno verso l'auto con la solita soddisfazione che si ha quando si ha la prova che non si è poi COSI' rincoglioniti, quando da lontano la vedo parcheggiata con le luci accese (cos'avevo appena detto? ).
La mia mente elabora rapidamente terribili scenari di socializzazione con selvaggi liguri in cerca di aiuto per cercare di far ripartire il mezzo, ma invano, per fortuna, poiché il macchinario si mette in moto come se niente fosse , riportandomi prima a Donetta (col cavolo che ripasso di là! ) e poi a Torriglia, dove compro i canestrelli dal dentista e da dove mi accingerei a rientrare tranquillamente , non fosse per una telefonata che mi giunge improvvisa con raccomandazioni di spese da fare al Gulliver più vicino (che è lontano !), il che mi costringe a rischiare veramente la vita, questa volta, per giungere in tempo utile a completare la missione....che Dio stramaledica i cellulari !! (ah, mi pareva! )
Insomma, a sto giro una gallina me la merito tutta.
Aloha
Ciao a tutti.
Tra natale e capodanno sono riuscito finalmente a fare un giro a Pentema, cosa che mi ripromettevo da parecchio tempo, soprattutto in occasione delle festività, causa presepe famoso.
Partito da Montoggio, nonostante mio fratello mi consigliasse di fare il giro da Donetta, la strada all'inizio è un po' così così, ma dopo 10 km. di così così direi che aveva ragione lui : strettissima e asfaltata solo in parte, in più occasioni, schivate le buche, ci si ritrova con rovi che la invadono e/o alberi sospesi sulla testa da superare in modalità “vuoi mica che cada proprio ora”, popolarissima tra gli escursionisti più sprovveduti tipo il sottoscritto.
Pentema di giorno
Comunque sia, giunti al paese, parcheggio (verbo direi di non banale coniugazione, da qs. parti) e mi avventuro tra le casette, già sature di musichette natalizie lobotomizzanti ; oltre a me scorgo un ragazzo sbadigliante in compagnia di due ragazze, che per un attimo immagino parte in causa nei suoi sbadigli , ma ahimè probabilmente solo per la levataccia a cui è stato costretto dalle medesime.
Devo dire che il presepe è davvero carino, soprattutto mi sento di fare i complimenti a chi ha realizzato i personaggi , che hanno una notevole espressività, per essere inanimati....sembra quasi possano prendere vita da un momento all'altro, o magari la notte, e in questo caso considererei la possibilità di far conoscenza con qualche pastorella che ho adocchiato.
Purtroppo sono vivo, e me lo confermano le varie capocciate che prendo negli stipiti di abitazioni storiche veramente carine che riportano ai tempi che furono.
Una breve sosta al “bar” di Pentema, dove alla mia richiesta di focaccia viene risposto seccamente NO da una ligure megera che “però abbiamo i canestrelli...” ma i canestrelli io me li compro a Torriglia, favola......dalla pasticcera mia amica, simpatica a sua volta come il dentista.
Mi incammino quindi lungo il sentiero che mi condurrà ai Buoni, dove incontro un poco di Buono che non sa dirmi se l'Osteria dei Lavazzuoli è aperta e/o esiste ancorpurtuttavia.
mulattiera nel bosco
Proseguo nel bosco senza particolari visuali che non siano il bosco, sino alla Cappelletta dei Bucci,
crocevia dove un pannello mostra il paesaggio com'era una volta, più pascoli ora mangiati dalle piante che avanzano, continuo a mezza costa sino a giungere alla Casa del Piccetto, ormai un rudere, e alla Colletta delle Cianazze, per poi dirigermi verso il Rifugio Parco Antola, dove la ragazza, sola, si districa con calma ok-quasi-zen tra tavolate di visitatori e mi propina un piatto di affettatO con un bicchiere di vino, s-terminati i quali mi dirigo verso la vetta : la giornata è bella, ma un po' di foschia nasconde la pianura, anche se le Alpi svolgono egregiamente la loro funzione di fondale scenografico;
foto, dolce e sigaretto e parto per il ritorno, salendo sul Monte Cremado per discendere a valle, inizialmente senza traccia (almeno io non ne ho visto) che non sia quella del gps.
Scendendo sul crinale, appaiono però a breve i Casoni di Juan, verso i quali mi dirigo un po' a occhio,
attenti al cane
per poi scendere ai Casoni di Lomà, bel posto davvero per una merenda (mi spiace non essere stato presente a quel raduno! ).
Casoni
Dai Lomà fatico un poco a individuare la traccia giusta per Chiappa, che alla fine raggiungo tramite una mulattiera purtroppo in diversi punti smottata nei suoi muraglioni di sostegno (chissà mai chi potrà far qualcosa, e pensando al passato in cui questi sentieri erano sicuramente ben frequentati il tempo sembra passare ancora più velocemente).
Giungo a Chiappa (delizioso paesino in posizione veramente favorevole)
Chiappalsole
che è già un'ora, e ho ancora parecchia strada davanti a me, e, a parte la breve discesa che mi porta a Senarega, quasi tutta in salita.
Geniale infatti l'idea di allungare il giro per vedere più posti e, tornati a fondovalle, riprendere una lunga scarpinata per tornare alla macchina, perdi più mentre fa buio.
Ne sono veramente orgoglione, come direbbe qualcuno.
Oltretutto abbastanza stranamente non ho con me nemmeno una cartina , di carta, proprio, che di solito non manca, ma tant'è.....per lo meno ho una batteria di scorta per il cellulare, altrimenti sarei ancora lì da qualche parte in Val Brevenna.
Ringraziandomi da solo quindi per aver pensato almeno a quello, collego il telefono che si ricarica un po' mentre cammino con fili penzoloni che manco nei film di cyborg giapponesi.
E' un peccato perchè Senarega sembra carina, ma non ho quindi molto tempo di approfondire la visita, oltrepasso il bellissimo ponticello di pietra ad arco
e mi dirigo verso il bosco retrostante la chiesetta, attraverso il Riononsocomesichiamasehaunnomemacelavràsenzaltro, e comincio ad inerpicarmi nel bosco, aggirando il versante e riportandomi così in favore di luce (quella poca che rimane); in breve (per modo di dire, perchè non sono più freschissimo) giungo a Cerviasca, dove un gruppetto di giovani sono radunati presso una chiesetta probabilmente a guardare il tramonto, li ignoro e proseguo, seguendo il gps, su un sentiero a mezza costa che, tra vari leggeri saliscendi, mi porta al Ballo della Gallina, luogo che ero curioso di vedere, ma per l'appunto è buio : so, grazie a forumisti del loco, che qui si incontravano genti provenienti dalle varie frazioni per un ballo stagionale, e nelle mie fantasie folkloristiche mi immagino una specie di gara con premio una gallina, spiegazione che mi conforta in qualche modo, come se avessi il controllo della situazione, insomma, cosa che proprio proprio non è, poiché è ormai buio e ho ancora un po' di strada da fare; per fortuna il cellulare si è ricaricato abbastanza da farmi usare la torcia che mi farà percorrere indenne il tratto tra la Madonna della Guardia e Pentema.
Che Dio benedica i cellulari !, insomma, cosa che non avrei mai pensato di dire con cotanta convinzione ; perché in effetti questi luoghi un po' luveghi, nel bosco, al buio, con i primi uccelli notturni che si fan sentire, ululati in lontananza che saran pur cani ma vai pure tu avanti a controllare, non sono al momento altro sfondo ideale che ad una storia horror.
Quando finalmente giungo a Pentema, e al primo lampione, mi par quasi d'essere catapultato in un'altra dimensione, c'è perfino il “bar” ! dove trangugio un gotto di vino frizzante che mi fa un pru ineguagliabile.
Pentema di notte
Torno verso l'auto con la solita soddisfazione che si ha quando si ha la prova che non si è poi COSI' rincoglioniti, quando da lontano la vedo parcheggiata con le luci accese (cos'avevo appena detto? ).
La mia mente elabora rapidamente terribili scenari di socializzazione con selvaggi liguri in cerca di aiuto per cercare di far ripartire il mezzo, ma invano, per fortuna, poiché il macchinario si mette in moto come se niente fosse , riportandomi prima a Donetta (col cavolo che ripasso di là! ) e poi a Torriglia, dove compro i canestrelli dal dentista e da dove mi accingerei a rientrare tranquillamente , non fosse per una telefonata che mi giunge improvvisa con raccomandazioni di spese da fare al Gulliver più vicino (che è lontano !), il che mi costringe a rischiare veramente la vita, questa volta, per giungere in tempo utile a completare la missione....che Dio stramaledica i cellulari !! (ah, mi pareva! )
Insomma, a sto giro una gallina me la merito tutta.
Aloha
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
: Bel giretto con finale avventuroso e narrazione molto divertente ...
PS : per me le foto sono belle , specialmente quella con i paesini in sequenza ed il Monviso sullo sfondo !
PS : per me le foto sono belle , specialmente quella con i paesini in sequenza ed il Monviso sullo sfondo !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
Beh dai... un ottimo giretto molto remunerativo e poi una buona visuale sulle Alpi che non è sempre scontata
Sfruttata al massimo la giornata con l'auto, direi una bella botta di ...fortuna
Sfruttata al massimo la giornata con l'auto, direi una bella botta di ...fortuna
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
@daniele , se non sbaglio qualche tempo fa anche tu avevi fatto un'uscita un po' dis-avventurosa da quelle parti...
@teo : sìsì, giornata sfruttata sino in fondo , e sono anche partito abbastanza presto...
@teo : sìsì, giornata sfruttata sino in fondo , e sono anche partito abbastanza presto...
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
Vpsiconauta wrote:@daniele , se non sbaglio qualche tempo fa anche tu avevi fatto un'uscita un po' dis-avventurosa da quelle parti...
@teo : sìsì, giornata sfruttata sino in fondo , e sono anche partito abbastanza presto...
Verissimo , psico . Ma non ero arrivato a sfidare le tenebre ! Trovarmi in mezzo ad un bosco nel buio più totale è una di quelle cose che vorrei evitare...
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
daniele64 wrote:Verissimo , psico . Ma non ero arrivato a sfidare le tenebre !psiconauta wrote:@daniele , se non sbaglio qualche tempo fa anche tu avevi fatto un'uscita un po' dis-avventurosa da quelle parti...
Bravo, evitala !daniele64 wrote:Trovarmi in mezzo ad un bosco nel buio più totale è una di quelle cose che vorrei evitare...
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
congratulazioni sincere ad uno @psiconauta molto temerario e indomito nella esplorazione dei paesi del parco dell Antola, il quale instancabile riesce a raggiungere molte località interessanti in breve tempo, anche se non sono certo del perché abbia scelto di allungare scendendo via Chiappa
la torcia del t. lo ha salvato, ma conosco altri temerari che confidano in torce a manovella, mini pannelli solari e addirittura idrocarburi da applicare a rami raccolti in loco per sfidare le tenebre
la torcia del t. lo ha salvato, ma conosco altri temerari che confidano in torce a manovella, mini pannelli solari e addirittura idrocarburi da applicare a rami raccolti in loco per sfidare le tenebre
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
ah, in quanto a certezze scarseggio anch'io...... ma come detto, era per dare un'occhiata anche a Chiappa, Senarega, Cerviasca...luga wrote: non sono certo del perché abbia scelto di allungare scendendo via Chiappa
luga wrote:idrocarburi da applicare a rami raccolti in loco per sfidare le tenebre
me lo segno
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
sì, il giro di boa a Senarega lo capisco, gran parte delle costruzioni storiche della valle sono lì, anche se pure ad Aja Veja c'è un affresco molto antico, ma forse si sarebbe allungata troppo passandoci
capisco anche lo stupore per la questione torce ma conosco chi si porta dietro persino liquidi ignifuganti per la parte di ramo che fa da manico..
ho visto addirittura che esistono micro turbine eoliche da 36W, ma non ho ancora incontrato nessuno che le abbia provate per quello scopo
capisco anche lo stupore per la questione torce ma conosco chi si porta dietro persino liquidi ignifuganti per la parte di ramo che fa da manico..
ho visto addirittura che esistono micro turbine eoliche da 36W, ma non ho ancora incontrato nessuno che le abbia provate per quello scopo
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
scusa l'ignoranza, ma Aja Veja dove rimarrebbe ?luga wrote:anche se pure ad Aja Veja c'è un affresco molto antico, ma forse si sarebbe allungata troppo passandoci
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- paolocerreta
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
Tradotto ...Aia Vecchia rimane poco prima di Senarega, ma si raggiunge prendendo la strada asfaltata che sale per Casareggio - Tonno. Poco prima c'è un altro paesino che conserva una perla:Mareta. Li si trova una piccola cappella con affreschi cinquecentrschi, ristrutturata dal centro studi storici alta valle Scrivia tra gli anni 80 e 90. E' sempre visitabile perché gli affreschi sono protetti da una spessa vetrina bel giro comunque psico
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
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- psiconauta
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
Grazie mille per le informazioni !paolocerreta wrote:Tradotto ...Aia Vecchia rimane poco prima di Senarega, ma si raggiunge prendendo la strada asfaltata che sale per Casareggio - Tonno. Poco prima c'è un altro paesino che conserva una perla:Mareta. Li si trova una piccola cappella con affreschi cinquecentrschi, ristrutturata dal centro studi storici alta valle Scrivia tra gli anni 80 e 90. E' sempre visitabile perché gli affreschi sono protetti da una spessa vetrina bel giro comunque psico
il prossimo giro da quelle parti lo dedicherò probabilmente all'esplorazione della zona di Tonno e dintorni
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- fabio.rapallo
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
Non vorrei che quotazero avesse dato idee poco chiare sui percorsi per il presepe di Pentema...
https://www.primocanale.it/notizie/vuol ... 7z4w1YVc5U" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.primocanale.it/notizie/vuol ... 7z4w1YVc5U" onclick="window.open(this.href);return false;
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
fabio.rapallo wrote:Non vorrei che quotazero avesse dato idee poco chiare sui percorsi per il presepe di Pentema...
https://www.primocanale.it/notizie/vuol ... 7z4w1YVc5U" onclick="window.open(this.href);return false;
io non c'entro, giuro ! (ce l'ho pure in firma )
va ben, dai, tutto è bene quel che finisce bene
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Re: Pentema-Antola-Senarega-Pentema (anello)
Gran bel giro e belle foto.
Molto interessanti anche le informazioni aggiunte da altri utenti.
Sono andato parecchie volte a Pentema, soprattutto nel periodo natalizio per coniugare momento culturale e trekking.
Pero' fondamentalmente mi sono sempre limitato a fare Anello di Pentema, oppure salire all'Antola e tornare indietro.
Se e quando capitero' ancora da quelle parti provero' ad esplorare anche Chiappa, Senarega, Aja veja, Mareta ecc
PS: per me camminare nel bosco di notte e' una figata...ma solo se conosco bene il percorso, anche perche' la mia frontale ha piu' o meno gli stessi lumen di un brichetto...infatti se c'e' luna e conosco i posti in genere la tengo spenta
Molto interessanti anche le informazioni aggiunte da altri utenti.
Sono andato parecchie volte a Pentema, soprattutto nel periodo natalizio per coniugare momento culturale e trekking.
Pero' fondamentalmente mi sono sempre limitato a fare Anello di Pentema, oppure salire all'Antola e tornare indietro.
Se e quando capitero' ancora da quelle parti provero' ad esplorare anche Chiappa, Senarega, Aja veja, Mareta ecc
PS: per me camminare nel bosco di notte e' una figata...ma solo se conosco bene il percorso, anche perche' la mia frontale ha piu' o meno gli stessi lumen di un brichetto...infatti se c'e' luna e conosco i posti in genere la tengo spenta