La via del postino (Appennino Piacentino)
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La via del postino (Appennino Piacentino)
Buongiorno a tutti,
mi hanno detto che c'è un percorso stupendo nei pressi di Ottone chiamato la via del postino.
Qulacuno ne sa qualcosa
Grazie
mi hanno detto che c'è un percorso stupendo nei pressi di Ottone chiamato la via del postino.
Qulacuno ne sa qualcosa
Grazie
Ho visto solo adesso il topic "Il sentiero del postino" è descritto nella guida del cai "Appennino Piacentino" itinerario n 52 pag 128 partenza ponte sul fiume Boreca (Zerba), difficoltà E dislivello, 926 m, tempo 5.30, lunghezza 16 km, segnavia 183 e 121, carte"Alto appennino piacentino nord" IGM 25 Foglio 196 sez II- Gorreto; di più non so non sono mai stato da quelle parti cmq sembra molto interessante se vuoi ti trascrivo la descrizione dalla guida.
Ciao
Ciao
Eccola!
Fatto ieri, molto bello, la Val Boreca è solitaria e selvaggia poi con pioggia (poca per fortuna) e nuvole è molto suggestiva. E' un bel giro abbastanza impegnativo che si svolge quasi totalmente in bellissimi boschi, spesso su antiche mulattiere abbandonate. I paesini toccati dall'anello sono ormai quasi disabitati, non ho incontrato neanche un'anima fino a Belnome praticamente a meno di mezzora dalla fine. Si parte dal ponte sul Boreca sulla strada per Belnome, quota 658 mt, c'è uno spiazzo dove si può parcheggiare, superato il ponte si trovana la partenza del sentiero 183 e di quello “delle carbonaie”, il primo tratto è un po' invaso dalle erbacce poi il sentiero entra nel bosco e sale deciso ad un bivio seguire il segnavia bianco-rosso 183 in direzione Artana (1138 mt), arrivati al paesino lo si attraversa e si imbocca il sentiero 121 che viaggia in quota quasi sempre nel bosco fino a Bogli, dalla parte opposta del paesino dove arriva la strada asfaltata c'è una fontana. L'abitato è tutto ristrutturato ma ho trovato in giro solo un gatto. Poco prima di arrivare in paese c'è un bivio con un cartello escursionistico si imbocca il ramo in discesa in direzione Suzzi e si percorre una ripida mulattiera in parte invasa dalla vegetazione segnavia (bianco-rosso) si incrocia di nuovo il “sentiero delle carbonaie” ma si ignora il cartello e si prosegue in direzione di un primo bel torrente che si guada su dei massi e dopo un poì si arriva ad un ponticello che scavalca il Boreca (775 mt) si prosegue risalendo il versante opposto e si arriva in breve ai ruderi del vecchio mulino di Suzzi vicino ad una bella cascata. Tornati al sentiero principale si prosegue in ripida salita seguendo sempre il segnavia bianco-rosso fino a Suzzi (967 mt) di qui con un po' di sliscendi dapprima su sentiero e poi su una strada sterrato si arriva a Pizzonero (1034 mt) poco prima del paese in un bel prato c'è l'Oratorio di S. Bernardo. In paese si trovano le indicazioni per Belnome che si raggiunge in discesa dapprima su sentiero e poi con una sterrata che porta alla chiesa (865 mt) qui si abbandona il segnavia bianco-rosso e si imbocca la strada asfaltata che sempre in discesa ci riporta alla macchina.
I senteri non sono sempre in buone condizioni ma i segnavia sono sempre presenti dove serve, si trova acqua in ogni paese. Il giro secondo me merita soprattutto se vi piacciono i posti isolati e boscosi con le nuvole poi è molto affascinante, io ho impiegato circa 3 ore e 30 alternando tratti al passo (molti) e tratti di corsa, la guida del cai parla di 5 e 30 dislivello in salita totale 926 mt. Attenzione sono luoghi isolati e spesso il cellulare non prende.
Fatto ieri, molto bello, la Val Boreca è solitaria e selvaggia poi con pioggia (poca per fortuna) e nuvole è molto suggestiva. E' un bel giro abbastanza impegnativo che si svolge quasi totalmente in bellissimi boschi, spesso su antiche mulattiere abbandonate. I paesini toccati dall'anello sono ormai quasi disabitati, non ho incontrato neanche un'anima fino a Belnome praticamente a meno di mezzora dalla fine. Si parte dal ponte sul Boreca sulla strada per Belnome, quota 658 mt, c'è uno spiazzo dove si può parcheggiare, superato il ponte si trovana la partenza del sentiero 183 e di quello “delle carbonaie”, il primo tratto è un po' invaso dalle erbacce poi il sentiero entra nel bosco e sale deciso ad un bivio seguire il segnavia bianco-rosso 183 in direzione Artana (1138 mt), arrivati al paesino lo si attraversa e si imbocca il sentiero 121 che viaggia in quota quasi sempre nel bosco fino a Bogli, dalla parte opposta del paesino dove arriva la strada asfaltata c'è una fontana. L'abitato è tutto ristrutturato ma ho trovato in giro solo un gatto. Poco prima di arrivare in paese c'è un bivio con un cartello escursionistico si imbocca il ramo in discesa in direzione Suzzi e si percorre una ripida mulattiera in parte invasa dalla vegetazione segnavia (bianco-rosso) si incrocia di nuovo il “sentiero delle carbonaie” ma si ignora il cartello e si prosegue in direzione di un primo bel torrente che si guada su dei massi e dopo un poì si arriva ad un ponticello che scavalca il Boreca (775 mt) si prosegue risalendo il versante opposto e si arriva in breve ai ruderi del vecchio mulino di Suzzi vicino ad una bella cascata. Tornati al sentiero principale si prosegue in ripida salita seguendo sempre il segnavia bianco-rosso fino a Suzzi (967 mt) di qui con un po' di sliscendi dapprima su sentiero e poi su una strada sterrato si arriva a Pizzonero (1034 mt) poco prima del paese in un bel prato c'è l'Oratorio di S. Bernardo. In paese si trovano le indicazioni per Belnome che si raggiunge in discesa dapprima su sentiero e poi con una sterrata che porta alla chiesa (865 mt) qui si abbandona il segnavia bianco-rosso e si imbocca la strada asfaltata che sempre in discesa ci riporta alla macchina.
I senteri non sono sempre in buone condizioni ma i segnavia sono sempre presenti dove serve, si trova acqua in ogni paese. Il giro secondo me merita soprattutto se vi piacciono i posti isolati e boscosi con le nuvole poi è molto affascinante, io ho impiegato circa 3 ore e 30 alternando tratti al passo (molti) e tratti di corsa, la guida del cai parla di 5 e 30 dislivello in salita totale 926 mt. Attenzione sono luoghi isolati e spesso il cellulare non prende.
- geronimo75
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Re: La via del postino
ho fatto lo scorso weekend il "giro del postino", è stato bellissimo.
essendo scarsissimamente allenato ho fatto una fatica bestiale, e cmq avevo già previsto di fermarmi li da qualche parte a dormire.
se non ricordo male il tempo di percorrenza è dato per 6/7 ore, lo avevo letto online, sui cartelli ch si trovano sui sentieri non c'è il tempo
lasciata la macchina sul torrente Boreca lungo la strada che da Zerba va a Belnome, ci inerpichiamo verso il piccolo borgo di artana, tramite un sentiero che sale impervio nel bosco segnalato da un "quadrato" (più o meno) rosso e bianco.
all'inizio è stretto e in parte invaso dalle frasche ma cmq si passa abbastanza agevolmente, poi ci adddentriamo nel bosco e si iniziamo a salire lungo una mulattiera tutta tornanti molto ripidi, e dopo circa 1h e 30' arriviamo ad artana dove riempiamo le nostre borracce dal trogolo in mezzo al paese.
dopo due discorsi con i locali ai quali chiediamo anche indicazioni per bogli, tipo la durata e come è il sentiero, ripartiamo.
stanno facendo la strada per collegare i due paesi quindi proseguiamo su questa strada sterrrata a volte scende a volte sale, e dopo due salitoni entriamo a bogli e un'altra ora è passata. anche qui ci soffermiamo a parlare un pò con la gente del loco.
vista l'ora ancor presta (siamo partiti dalla macchina che era l'1 di pomeriggio), partiamo per suzzi, ciò significa riscendere nel fiume e risalire dal versante opposto; vista la fatica deicidiao di fermarci in prossimità del fiume per accamparci se troviamo un buon posto. arrivati però al fiume la zona è impervia e non ci sono belle fascette dove sdraiarsi, allorchè risaliamo verso suzzi e vediamo se troviamo qualcosa: finalmente un praticello piano, ci fermiamo, ci leviamo gli zaini e vediamo come potremmo sistemarci, ma ahimè siamo scappati causa zanzare mosche tafani etc etc.
ci rimettiamo in sesto e proseguiamo, io ero esausto, e arriviamo a suzzi praticamente strisciando... anche qui solita storia, riempiamo le borracce, colloquiamo un pò con la gente e via alla ricerca di un punto dove poter ormai svenire! trovato!!!
ci accampiamo, ceniamo e passiamo li la notte.
essendo giunti a suzzi e anche oltrepassato abbiamo percorso molto più della metà del nostro tour. prepariamo tutto e ripartiamo alla volta di pizzonero, anche qui seguendo la strada sterrata. da pizzonero dove ho lasciato la mia borraccia sul trogolo ripartiamo verso belnome tramite un sentiero molto bello nel bosco con dei bellissimi faggi secolari. arrivati a belnome non ci resta che raggiungere la macchina, e qui purtroppo si scende su asfalto per qualche km.
http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF8&t ... fdb1c10079[/googlemap]
anche se ho faticato tantissimo sono pienamente soddisfatto del giro fatto!!!
uniche cose negative son state dei gruppi di persone in moto da cross, molto cordiali perchè salutavano tutti, ma poi per qualche metro ci toccava respirare i loro scarichi,e la borraccia!!!
ps: nel tratto salendo ad artana m'immaginavo quel povero postino!!!
essendo scarsissimamente allenato ho fatto una fatica bestiale, e cmq avevo già previsto di fermarmi li da qualche parte a dormire.
se non ricordo male il tempo di percorrenza è dato per 6/7 ore, lo avevo letto online, sui cartelli ch si trovano sui sentieri non c'è il tempo
lasciata la macchina sul torrente Boreca lungo la strada che da Zerba va a Belnome, ci inerpichiamo verso il piccolo borgo di artana, tramite un sentiero che sale impervio nel bosco segnalato da un "quadrato" (più o meno) rosso e bianco.
all'inizio è stretto e in parte invaso dalle frasche ma cmq si passa abbastanza agevolmente, poi ci adddentriamo nel bosco e si iniziamo a salire lungo una mulattiera tutta tornanti molto ripidi, e dopo circa 1h e 30' arriviamo ad artana dove riempiamo le nostre borracce dal trogolo in mezzo al paese.
dopo due discorsi con i locali ai quali chiediamo anche indicazioni per bogli, tipo la durata e come è il sentiero, ripartiamo.
stanno facendo la strada per collegare i due paesi quindi proseguiamo su questa strada sterrrata a volte scende a volte sale, e dopo due salitoni entriamo a bogli e un'altra ora è passata. anche qui ci soffermiamo a parlare un pò con la gente del loco.
vista l'ora ancor presta (siamo partiti dalla macchina che era l'1 di pomeriggio), partiamo per suzzi, ciò significa riscendere nel fiume e risalire dal versante opposto; vista la fatica deicidiao di fermarci in prossimità del fiume per accamparci se troviamo un buon posto. arrivati però al fiume la zona è impervia e non ci sono belle fascette dove sdraiarsi, allorchè risaliamo verso suzzi e vediamo se troviamo qualcosa: finalmente un praticello piano, ci fermiamo, ci leviamo gli zaini e vediamo come potremmo sistemarci, ma ahimè siamo scappati causa zanzare mosche tafani etc etc.
ci rimettiamo in sesto e proseguiamo, io ero esausto, e arriviamo a suzzi praticamente strisciando... anche qui solita storia, riempiamo le borracce, colloquiamo un pò con la gente e via alla ricerca di un punto dove poter ormai svenire! trovato!!!
ci accampiamo, ceniamo e passiamo li la notte.
essendo giunti a suzzi e anche oltrepassato abbiamo percorso molto più della metà del nostro tour. prepariamo tutto e ripartiamo alla volta di pizzonero, anche qui seguendo la strada sterrata. da pizzonero dove ho lasciato la mia borraccia sul trogolo ripartiamo verso belnome tramite un sentiero molto bello nel bosco con dei bellissimi faggi secolari. arrivati a belnome non ci resta che raggiungere la macchina, e qui purtroppo si scende su asfalto per qualche km.
http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF8&t ... fdb1c10079[/googlemap]
anche se ho faticato tantissimo sono pienamente soddisfatto del giro fatto!!!
uniche cose negative son state dei gruppi di persone in moto da cross, molto cordiali perchè salutavano tutti, ma poi per qualche metro ci toccava respirare i loro scarichi,e la borraccia!!!
ps: nel tratto salendo ad artana m'immaginavo quel povero postino!!!
il bosco è sacro
Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Date un occhiata qui:
http://www.gaep.it/doc/19_09_2010_Val_Boreca.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Dovrebbe essere giusto questo itinerario!
http://www.gaep.it/doc/19_09_2010_Val_Boreca.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Dovrebbe essere giusto questo itinerario!
Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Vado a riesumare una vecchia discussione perché nelle scorse settimane ho fatto questa escursione conosciuta come "Il giro del postino", un percorso ad anello che unisce i paesini più sperduti della Val Boreca e la vorrei consigliare perché particolarmente bella, a mio avviso.
Ho tagliato leggermente il giro - che includerebbe anche il passaggio per Belnome - partendo da Artana (Pc) e guadando il Boreca per raggiungere direttamente Pizzonero attraverso il sentiero numero 175. Da qui, ho imboccato il sentiero numero 121 e raggiunto Suzzi, quindi - guadato nuovamente il Boreca - Bogli e ho fatto ritorno ad Artana. Circa 15 km, percorsi in poco meno di 6 ore, su di un sentiero perfettamente segnalato e sporco (ortiche come se piovesse..) solo nella parte iniziale, ossia nella discesa da Artana verso il fiume Boreca.
Il percorso è costellato di muretti a secco ricoperti di muschio e mi ha permesso di conoscere luoghi ed edifici caratteristici come l'Oratorio di San Bernardo a Pizzonero, in una grande piana incorniciato dalle montagne; il Mulino di Suzzi, sul fondo della Val Boreca, del quale rimangono solo pochi ruderi ma accanto al quale si trova una splendida cascata; la casa di famiglia del direttore d'orchestra Arturo Toscanini, a Bogli e, infine, la cascina del Bucalon, sulla mulattiera che collega Bogli ad Artana, dove ha vissuto fino a 98 anni un anziano signore conosciuto come "Nito" e del quale ho trovato la storia sul sito degli amici di "Dove comincia l'appennino".
Non per tutti è comodo raggiungere questi posti, io ne ho approfittato durante le ferie infatti. Ma sono contento di esserci stato.
Ho fatto un bel racconto di tutta l'escursione sul mio blog, chi volesse saperne di più può leggerlo qui:
http://aunpassodallavetta.blogspot.it/2 ... rtana.html
Alcune immagini:
Pizzonero
L'oratorio di San Bernardo, a Pizzonero
Fontana in pietra a Suzzi
La cascata del fiume Boreca, nei pressi del Mulino di Suzzi
La casa della famiglia di Arturo Toscanini, a Bogli
L'oratorio Renati, a Bogli
Pizzonero, la Val Boreca e l'Alfeo
Ciao!
Ho tagliato leggermente il giro - che includerebbe anche il passaggio per Belnome - partendo da Artana (Pc) e guadando il Boreca per raggiungere direttamente Pizzonero attraverso il sentiero numero 175. Da qui, ho imboccato il sentiero numero 121 e raggiunto Suzzi, quindi - guadato nuovamente il Boreca - Bogli e ho fatto ritorno ad Artana. Circa 15 km, percorsi in poco meno di 6 ore, su di un sentiero perfettamente segnalato e sporco (ortiche come se piovesse..) solo nella parte iniziale, ossia nella discesa da Artana verso il fiume Boreca.
Il percorso è costellato di muretti a secco ricoperti di muschio e mi ha permesso di conoscere luoghi ed edifici caratteristici come l'Oratorio di San Bernardo a Pizzonero, in una grande piana incorniciato dalle montagne; il Mulino di Suzzi, sul fondo della Val Boreca, del quale rimangono solo pochi ruderi ma accanto al quale si trova una splendida cascata; la casa di famiglia del direttore d'orchestra Arturo Toscanini, a Bogli e, infine, la cascina del Bucalon, sulla mulattiera che collega Bogli ad Artana, dove ha vissuto fino a 98 anni un anziano signore conosciuto come "Nito" e del quale ho trovato la storia sul sito degli amici di "Dove comincia l'appennino".
Non per tutti è comodo raggiungere questi posti, io ne ho approfittato durante le ferie infatti. Ma sono contento di esserci stato.
Ho fatto un bel racconto di tutta l'escursione sul mio blog, chi volesse saperne di più può leggerlo qui:
http://aunpassodallavetta.blogspot.it/2 ... rtana.html
Alcune immagini:
Pizzonero
L'oratorio di San Bernardo, a Pizzonero
Fontana in pietra a Suzzi
La cascata del fiume Boreca, nei pressi del Mulino di Suzzi
La casa della famiglia di Arturo Toscanini, a Bogli
L'oratorio Renati, a Bogli
Pizzonero, la Val Boreca e l'Alfeo
Ciao!
"Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà"
Il mio sito "A un passo dalla vetta"
http://aunpassodallavetta.wix.com/trekking" onclick="window.open(this.href);return false;
Il mio sito "A un passo dalla vetta"
http://aunpassodallavetta.wix.com/trekking" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Ho percorso il Giro del postino il 10/12/2016 e posto il link del filmato che ho messo su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=BDHLjZh_pcE" onclick="window.open(this.href);return false;
Aggiungo che ho trovato il giro molto suggestivo e che è consigliabile percorrerlo nella stagione fredda al fine di evitare erbe infestanti e insetti vari.
https://www.youtube.com/watch?v=BDHLjZh_pcE" onclick="window.open(this.href);return false;
Aggiungo che ho trovato il giro molto suggestivo e che è consigliabile percorrerlo nella stagione fredda al fine di evitare erbe infestanti e insetti vari.
- fabio.rapallo
- Utente Molto Attivo
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- Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
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Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
E' un bel giro, da anni l'ho messo nella lista delle escursioni ma poi, siccome non è esattamente vicino a casa, finisce sempre per passare in secondo piano. Spero di riuscire a colmare questa lacuna appena il freddo mollerà un minimo la presa.
Ciao,
F.
Ciao,
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L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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- paolocerreta
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Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Bello!
Sopratutto il punto di ritrovo con l'albero al centro con tutte le panche attorno a cerchio.
Mi piacciono un sacco queste escursioni dove passi in mezzo ai paesi; chissà, potrebbe diventare un'idea per una escursione futura quando le giornate si allungheranno un poco
Sopratutto il punto di ritrovo con l'albero al centro con tutte le panche attorno a cerchio.
Mi piacciono un sacco queste escursioni dove passi in mezzo ai paesi; chissà, potrebbe diventare un'idea per una escursione futura quando le giornate si allungheranno un poco
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
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Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Un giro bellissimo in una giornata straordinaria , magari un po' freddina vista la brina
Complimenti ,a voi e ai poveri postini
Chissà , anche se non si tocca nessuna vetta , prima o poi ...
Complimenti ,a voi e ai poveri postini
Chissà , anche se non si tocca nessuna vetta , prima o poi ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- awretus
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Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Ho percorso il giro due volte: la prima a giugno 2007, la seconda lo scorso 21 ottobre. La prima volta ero a Bobbio, per cui ho seguito la guida del CAI Piacenza; la seconda sono invece partito da Artana, che è il posto più vicino per chi arriva dal Piemonte, e ho percorso il giro in senso orario, per non dover concludere con la lunga salita dal ponte ad Artana.
Come periodo non posso che consigliare fine ottobre, nel pieno dei colori autunnali, perché il giro si svolge interamente nei boschi, fatto salvo per le radure attorno ai paesi. Le ore di luce non sono moltissime, ma arrivando ad Artana all'aurora sono sufficienti anche prendendosela molto comoda, come ho fatto questa volta. Trovate resoconto e foto del giro sul mio sito:
http://www.cronoescursioni.it/escursion ... one=boreca
PS: della prima volta conservo un ricordo indelebile: al secondo bivio stradale che si vede nel video di maulovi, la sera c'era parcheggiata malissimo una Panda primo modello (con tendine di Renato Zero), di proprietà di un trans, che si stava spazzolando i capelli nella chiara attesa di un cliente. Prontamente lo ribattezzammo 'la postina'.
Come periodo non posso che consigliare fine ottobre, nel pieno dei colori autunnali, perché il giro si svolge interamente nei boschi, fatto salvo per le radure attorno ai paesi. Le ore di luce non sono moltissime, ma arrivando ad Artana all'aurora sono sufficienti anche prendendosela molto comoda, come ho fatto questa volta. Trovate resoconto e foto del giro sul mio sito:
http://www.cronoescursioni.it/escursion ... one=boreca
PS: della prima volta conservo un ricordo indelebile: al secondo bivio stradale che si vede nel video di maulovi, la sera c'era parcheggiata malissimo una Panda primo modello (con tendine di Renato Zero), di proprietà di un trans, che si stava spazzolando i capelli nella chiara attesa di un cliente. Prontamente lo ribattezzammo 'la postina'.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Se non erro sull'Alfeo c'è uno dei pascoli Più estesi dell'Appennino ligure
- psiconauta
- Quotazerino doc
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- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
- Location: Lemuria
Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Sabato 24 Ottobre Giro del Postino
...........altro che Internet! (....questo è stato il mio mantra più o meno per tutta la passeggiata... )
Partito alle 10 da Artana, dopo pochi metri sul sentiero incontro 2 genovesi terribili (come tutti i zeneisi ) coi quali comincio a scambiare belinate dopo 20 secondi netti di conoscenza... ...ci salutiamo con un arrivederci, visto che loro stanno facendo l'anello in un senso ed io nell'altro, quindi da qualche parte dovremmo reincontrarci...
i boschi del Boreca da Artana
Scendendo nel bosco verso il Boreca, incontro diverse volte, all'interno di radure laterali al sentiero, depressioni con all'interno un piccolo tubo, tipo camino... ....escludendo dal ventaglio di possibilità il set di alcuni film horror che ho visto, poichè durante la passeggiata ho incontrato un paio di volte un cartello che indicava "sentiero delle carbonaie", mi sono risposto da solo trattarsi delle medesime, ma se qualcuno può illuminarmi, lo faccia.....
dolcemente adagiata
Giunti al guado, si risale il bosco, con qualche punto dove la segnaletica (pur abbondante) latita, ma direi che è quasi impossibile perdersi.......dopo un po' si trova un bivio, a sx si va a Belnome, paese dove è sepolto IL postino (che poi sarebbero 2, tali Rebollini), a dx a Pizzonero; poichè Belnome l'ho già vista l'anno scorso, durante un bell'anello per salire sull'Alfeo, e andarci comporterebbe un certo tratto di asfalto, vista anche la stagione e le ore di luce che ho a disposizione, e il fatto che voglio assolutamente prendermela con calma, mi dirigo direttamente verso Pizzonero, rischiando così una squalifica da parte degli integralisti del trekking.......
Mi attardo a fotografare un po' il bosco,
sul sentiero
sinchè giungo a Pizzonero,
dove consumo un paninetto seduto su di un lavatoio, per poi proseguire a mezza costa verso Suzzi, dove giungo giusto all'ora di pranzo per consumare il resto della mia scorta, e reincontro i zeneisi del mattino, i quali mi coinvolgono in un caffè e 4 chiacchere dai simpatici Achille e Wilma, locali residenti in questo ameno luogo (il più bello sicuramente, per quanto mi riguarda, dei borghi incrociati durante la passeggiata)
Suzzi
Scendo poi, con una piccolissima deviazione, al Molino di Suzzi, bella cascatella con annesso fabbricato tra i ruderi del quale si intravede ancora il meccanismo in legno che faceva ruotare la macina; peccato il tutto sia ormai in disfacimento.....forse varrebbe la pena ripulire un po' il tutto.......
si risale poi un'erta china (il tratto più faticoso, direi)
lav ju
antiche mura
sino a Bogli, dove bevo, girovacchio un poco in cerca di ricordi (c'ero stato qualcosa come 20 anni fa..... )
Bogli
Marshmallows
per poi tornare brevemente sui miei passi e prendere un sentiero a mezza costa verso Artana,
sospesi
con breve sosta presso a Cà du Nittu, dove raccolgo pure qualche buona mela rossa da un albero abbandonato al suo destino.
l'Alfeo tornando ad Artana
Ad Artana ripiglio l'auto e mi dirigo verso casa, con brevi soste deprimenti a Capanne di Cosola (niente Birra Artana e atmosfera da nosocomio, nonostante sia la serata della Curmà di Pinfri), Cosola (....cioè, a Cosola NON esiste un negozio di alimentari!), e Cabella, dove faccio un altro tentativo senza successo di recuperare qualche birra locale, ma perlomeno trovo un alimentari aperto con una signora simpatica.
Pure il distributore del latte a Cantalupo è guasto.............cioè, faranno pure il Parco, ma a parer mio bisogna che qualcuno qui da qs. parti si aggiorni, eh......
.....altro che Internet !
Aloha
...........altro che Internet! (....questo è stato il mio mantra più o meno per tutta la passeggiata... )
Partito alle 10 da Artana, dopo pochi metri sul sentiero incontro 2 genovesi terribili (come tutti i zeneisi ) coi quali comincio a scambiare belinate dopo 20 secondi netti di conoscenza... ...ci salutiamo con un arrivederci, visto che loro stanno facendo l'anello in un senso ed io nell'altro, quindi da qualche parte dovremmo reincontrarci...
i boschi del Boreca da Artana
Scendendo nel bosco verso il Boreca, incontro diverse volte, all'interno di radure laterali al sentiero, depressioni con all'interno un piccolo tubo, tipo camino... ....escludendo dal ventaglio di possibilità il set di alcuni film horror che ho visto, poichè durante la passeggiata ho incontrato un paio di volte un cartello che indicava "sentiero delle carbonaie", mi sono risposto da solo trattarsi delle medesime, ma se qualcuno può illuminarmi, lo faccia.....
dolcemente adagiata
Giunti al guado, si risale il bosco, con qualche punto dove la segnaletica (pur abbondante) latita, ma direi che è quasi impossibile perdersi.......dopo un po' si trova un bivio, a sx si va a Belnome, paese dove è sepolto IL postino (che poi sarebbero 2, tali Rebollini), a dx a Pizzonero; poichè Belnome l'ho già vista l'anno scorso, durante un bell'anello per salire sull'Alfeo, e andarci comporterebbe un certo tratto di asfalto, vista anche la stagione e le ore di luce che ho a disposizione, e il fatto che voglio assolutamente prendermela con calma, mi dirigo direttamente verso Pizzonero, rischiando così una squalifica da parte degli integralisti del trekking.......
Mi attardo a fotografare un po' il bosco,
sul sentiero
sinchè giungo a Pizzonero,
dove consumo un paninetto seduto su di un lavatoio, per poi proseguire a mezza costa verso Suzzi, dove giungo giusto all'ora di pranzo per consumare il resto della mia scorta, e reincontro i zeneisi del mattino, i quali mi coinvolgono in un caffè e 4 chiacchere dai simpatici Achille e Wilma, locali residenti in questo ameno luogo (il più bello sicuramente, per quanto mi riguarda, dei borghi incrociati durante la passeggiata)
Suzzi
Scendo poi, con una piccolissima deviazione, al Molino di Suzzi, bella cascatella con annesso fabbricato tra i ruderi del quale si intravede ancora il meccanismo in legno che faceva ruotare la macina; peccato il tutto sia ormai in disfacimento.....forse varrebbe la pena ripulire un po' il tutto.......
si risale poi un'erta china (il tratto più faticoso, direi)
lav ju
antiche mura
sino a Bogli, dove bevo, girovacchio un poco in cerca di ricordi (c'ero stato qualcosa come 20 anni fa..... )
Bogli
Marshmallows
per poi tornare brevemente sui miei passi e prendere un sentiero a mezza costa verso Artana,
sospesi
con breve sosta presso a Cà du Nittu, dove raccolgo pure qualche buona mela rossa da un albero abbandonato al suo destino.
l'Alfeo tornando ad Artana
Ad Artana ripiglio l'auto e mi dirigo verso casa, con brevi soste deprimenti a Capanne di Cosola (niente Birra Artana e atmosfera da nosocomio, nonostante sia la serata della Curmà di Pinfri), Cosola (....cioè, a Cosola NON esiste un negozio di alimentari!), e Cabella, dove faccio un altro tentativo senza successo di recuperare qualche birra locale, ma perlomeno trovo un alimentari aperto con una signora simpatica.
Pure il distributore del latte a Cantalupo è guasto.............cioè, faranno pure il Parco, ma a parer mio bisogna che qualcuno qui da qs. parti si aggiorni, eh......
.....altro che Internet !
Aloha
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- fabio.rapallo
- Utente Molto Attivo
- Posts: 365
- Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
- Location: Genova
Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Bravo, bel giro e belle foto.
A proposito della birra di Artana, un annetto fa l'avevo trovata in una fiera agro-alimentare in cui c'era uno stand dedicato. Parlando con i tizi, mi avevano detto che in realtà la birra è prodotta a Molassana, con l'idea in un qualche futuro di spostarsi ad Artana. Se non è cambiato nulla nel frattempo, "Artana" è semplicemente un brand, nulla più.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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- awretus
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Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
L'impatto con le mummie di Capanne di Cosola ti segna (io ero dovuto andarle a stanare dall'antro), ma se ti fermavi a cena cambiavi idea.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Bel giro e bella giornata . Certo che i postini se la sudavano la pagnotta ....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: La via del postino (Appennino Piacentino)
Gran bel giro.
Lo feci il primo novembre di qualche anno fa.
La prima sorpresa fu la neve che ricopriva i tornanti prima di Capanne di Cosola e creò qualche difficoltà alla mia Punto a metano...il valico innevato, ma con cielo terso, regalò però uno splendido scenario.
Sosta caffe al ristorante di Capanne, poi scendemmo in auto fino ad Artana ed iniziammo il cammino da lì.
Essendo periodo di visite ai cimiteri, trovai i paesi meno deserti del solito con la sola eccezione di Pizzonero.
Non ho molto da aggiungere alle ottime descrizioni fatte del percorso, ne tantomeno alle splendide fotografie già caricate e molto più belle delle mie.
Posso però aggiungere che partendo da Artana, la salita finale dal Boreca, dopo ore di cammino si rivela particolarmente dura ed il mio occasionale compagno di camminata ancora me lo rinfaccia a distanza di anni...
Lo feci il primo novembre di qualche anno fa.
La prima sorpresa fu la neve che ricopriva i tornanti prima di Capanne di Cosola e creò qualche difficoltà alla mia Punto a metano...il valico innevato, ma con cielo terso, regalò però uno splendido scenario.
Sosta caffe al ristorante di Capanne, poi scendemmo in auto fino ad Artana ed iniziammo il cammino da lì.
Essendo periodo di visite ai cimiteri, trovai i paesi meno deserti del solito con la sola eccezione di Pizzonero.
Non ho molto da aggiungere alle ottime descrizioni fatte del percorso, ne tantomeno alle splendide fotografie già caricate e molto più belle delle mie.
Posso però aggiungere che partendo da Artana, la salita finale dal Boreca, dopo ore di cammino si rivela particolarmente dura ed il mio occasionale compagno di camminata ancora me lo rinfaccia a distanza di anni...