Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
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Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Sabato scorso , 15 febbraio , ho approfittato della bella giornata per un bel giro nel Parco delle Capanne di Marcarolo , una zona che ho bazzicato poco . Dopo aver letto qualcosa in rete , sono partito per i Piani di Praglia e per la successiva Cappella dell' Assunta ( 882 m. ) , dove ho parcheggiato .
La giornata è soleggiata , tiepida e senza vento . All'azienda agricola Saliera un cartello indica il percorso " doppio rombo giallo " . Si passa nel cortile della cascina e si prosegue dritti , raggiungendo subito un ampio sentierone pietroso che procede in piano . Lontano appare il massiccio Monte delle Figne .
I segnavia scarseggiano , anzi non ci sono proprio . O almeno io non ne vedo perchè ho il sole basso negli occhi e devo guardare dove metto i piedi sul tracciato sconnesso . Ne avrò visti sì e no un paio nei 3 km sino al Colle del Monte Moro ( 852 m.)... Dopo la situazione migliora . Poco più avanti arrivo sulla tonda vetta del Monte Moro ( 883 m.)
e poi proseguo sulla panoramica dorsale con belle visuali sulla Costa Lavezzara
mentre più lontano si vede già bene il Tobbio .
Anche la mole delle Figne è sempre più in primo piano
mentre la dorsale scende lentamente verso i laghi del Gorzente , che cominciano ad apparire tra gli alberi .
Arrivo quindi in vista della grande diga del Lago Badana , ormai svuotata da quasi 15 anni per problemi di staticità .
Ci passerò sopra al ritorno . Lì imbocco la sterrata che mi conduce al ponte sul Lago Bruno , punto molto fotogenico .
Dopo raggiungo la casa dei custodi , presso la quale si dirama il sentiero ( taccato di biancorosso ) che sale verso la dorsale opposta . Arrivo quindi al Sacrario dei Martiri di Passo Mezzano , dedicato alla memoria di una quindicina di Partigiani ivi trucidati dai nazifascisti .
Dopo una doverosa sosta , proseguo la salita e raggiungo il Bric Lagolungo ( 923 m.) o Bric Nasciu , dove incontro un piccolo gruppo di escursionisti del CAI , in mezzo ai quali trovo il nostro Teo85 e la sua attivissima mamma Facciamo quattro chiacchiere veloci e ci scambiamo le foto prima di ripartire in direzioni opposte . Da lì la vista sui laghi è splendida
e me la godo per un po' , prima di ripartire raggiungendo il Piano della Benna .
Salgo ancora lungo il sentiero , raggiungendo l'Alta Via sotto al Bric Guana . La vista si apre verso levante
mentre mi avvicino al Prou Perseghin , sotto al Taccone .
Salgo direttamente in vetta a questo monte ( 1113 m.), dove trovo un po' di gente intenta a godersi il sole .
Faccio uno spuntino gustandomi anche le belle visuali
e quindi riparto verso il Monte delle Figne .
Sulla cima delle Figne ( 1172 m.) il clima è ideale e c' è un po' di gente .
Il selvaggio Tobbio è proprio in primo piano .
Mentre mangio qualcosa , comincio a cercare tracce del sentiero che dovrebbe scendere direttamente al Lago Bruno seguendo la dorsale sud ovest . Non si vedono segni o indicazioni però il crinale è erboso e non troppo ripido . Sembra un percorso fattibile , con un po' di attenzione ... Nel frattempo vengo avvicinato da un escusionista solitario che mi chiede notizie proprio di quel percorso che vorrebbe fare pure lui . Decidiamo così di scendere assieme , lungo l'evidente dorsale .
Non c' è sentiero , solo qualche saltuaria traccia . Più in basso qualche piccolo ometto , poi nastri biancorossi sui rami e rade tacche gialle . Nella parte inferiore si entra in un boschetto di pini con parecchi cespugli e qualche rudere di pietra ma il passaggio non è mai troppo difficile .
In un' oretta di discesa arriviamo perciò alla sterrata dei laghi . Attraversiamo la diga
e poi saluto l' escursionista vogherese che prende la via del Gorzente , mentre io proseguo lungo il Lago Bruno raggiungendo la passerella pedonale
che attraverso
per continuare il giro sino ad un ponte sul Rio della Sella , immissario del lago .
Da lì si comincia a risalire seguendo il " quadrato giallo " , arrivando alla base della diga Badana .
La vista è affascinante e mi viene voglia di provare a passare nell' ampio varco alla sua base ... però mi trattengo e riprendo a salire , arrivando alla parte superiore della diga , che devo attraversare .
Dall' altra parte il sentiero risale a lungo nel bosco . Sarà che sono un po' stanco ma questo tratto mi pare più lungo di quello che dovrebbe essere ... Arrivo comunque nei pressi delle Case Menta
e poi raggiungo le poche case delle Capanne Superiori , l' azienda agricola Saliera ed infine la Cappella dell' Assunta .
L' anellone è così completato , con grande soddisfazione . Mi risultano essere circa 21 km per un migliaio di metri di dislivello complessivo , da me percorsi in quasi 8 ore , soste comprese . Vediamo se ho fatto venire a qualcuno la voglia di farsi un giretto da queste parti ...
La giornata è soleggiata , tiepida e senza vento . All'azienda agricola Saliera un cartello indica il percorso " doppio rombo giallo " . Si passa nel cortile della cascina e si prosegue dritti , raggiungendo subito un ampio sentierone pietroso che procede in piano . Lontano appare il massiccio Monte delle Figne .
I segnavia scarseggiano , anzi non ci sono proprio . O almeno io non ne vedo perchè ho il sole basso negli occhi e devo guardare dove metto i piedi sul tracciato sconnesso . Ne avrò visti sì e no un paio nei 3 km sino al Colle del Monte Moro ( 852 m.)... Dopo la situazione migliora . Poco più avanti arrivo sulla tonda vetta del Monte Moro ( 883 m.)
e poi proseguo sulla panoramica dorsale con belle visuali sulla Costa Lavezzara
mentre più lontano si vede già bene il Tobbio .
Anche la mole delle Figne è sempre più in primo piano
mentre la dorsale scende lentamente verso i laghi del Gorzente , che cominciano ad apparire tra gli alberi .
Arrivo quindi in vista della grande diga del Lago Badana , ormai svuotata da quasi 15 anni per problemi di staticità .
Ci passerò sopra al ritorno . Lì imbocco la sterrata che mi conduce al ponte sul Lago Bruno , punto molto fotogenico .
Dopo raggiungo la casa dei custodi , presso la quale si dirama il sentiero ( taccato di biancorosso ) che sale verso la dorsale opposta . Arrivo quindi al Sacrario dei Martiri di Passo Mezzano , dedicato alla memoria di una quindicina di Partigiani ivi trucidati dai nazifascisti .
Dopo una doverosa sosta , proseguo la salita e raggiungo il Bric Lagolungo ( 923 m.) o Bric Nasciu , dove incontro un piccolo gruppo di escursionisti del CAI , in mezzo ai quali trovo il nostro Teo85 e la sua attivissima mamma Facciamo quattro chiacchiere veloci e ci scambiamo le foto prima di ripartire in direzioni opposte . Da lì la vista sui laghi è splendida
e me la godo per un po' , prima di ripartire raggiungendo il Piano della Benna .
Salgo ancora lungo il sentiero , raggiungendo l'Alta Via sotto al Bric Guana . La vista si apre verso levante
mentre mi avvicino al Prou Perseghin , sotto al Taccone .
Salgo direttamente in vetta a questo monte ( 1113 m.), dove trovo un po' di gente intenta a godersi il sole .
Faccio uno spuntino gustandomi anche le belle visuali
e quindi riparto verso il Monte delle Figne .
Sulla cima delle Figne ( 1172 m.) il clima è ideale e c' è un po' di gente .
Il selvaggio Tobbio è proprio in primo piano .
Mentre mangio qualcosa , comincio a cercare tracce del sentiero che dovrebbe scendere direttamente al Lago Bruno seguendo la dorsale sud ovest . Non si vedono segni o indicazioni però il crinale è erboso e non troppo ripido . Sembra un percorso fattibile , con un po' di attenzione ... Nel frattempo vengo avvicinato da un escusionista solitario che mi chiede notizie proprio di quel percorso che vorrebbe fare pure lui . Decidiamo così di scendere assieme , lungo l'evidente dorsale .
Non c' è sentiero , solo qualche saltuaria traccia . Più in basso qualche piccolo ometto , poi nastri biancorossi sui rami e rade tacche gialle . Nella parte inferiore si entra in un boschetto di pini con parecchi cespugli e qualche rudere di pietra ma il passaggio non è mai troppo difficile .
In un' oretta di discesa arriviamo perciò alla sterrata dei laghi . Attraversiamo la diga
e poi saluto l' escursionista vogherese che prende la via del Gorzente , mentre io proseguo lungo il Lago Bruno raggiungendo la passerella pedonale
che attraverso
per continuare il giro sino ad un ponte sul Rio della Sella , immissario del lago .
Da lì si comincia a risalire seguendo il " quadrato giallo " , arrivando alla base della diga Badana .
La vista è affascinante e mi viene voglia di provare a passare nell' ampio varco alla sua base ... però mi trattengo e riprendo a salire , arrivando alla parte superiore della diga , che devo attraversare .
Dall' altra parte il sentiero risale a lungo nel bosco . Sarà che sono un po' stanco ma questo tratto mi pare più lungo di quello che dovrebbe essere ... Arrivo comunque nei pressi delle Case Menta
e poi raggiungo le poche case delle Capanne Superiori , l' azienda agricola Saliera ed infine la Cappella dell' Assunta .
L' anellone è così completato , con grande soddisfazione . Mi risultano essere circa 21 km per un migliaio di metri di dislivello complessivo , da me percorsi in quasi 8 ore , soste comprese . Vediamo se ho fatto venire a qualcuno la voglia di farsi un giretto da queste parti ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Giro completo!
bello,
ho sempre fatto solo alcuni pezzi e mai vista la diga così da vicino,
anzi in realta me ne tengo sempre piuttosto distante.. e invece ora passerelle e ponti mi piacerebbe pure attraversarli...chissà se si troverà il tempo..
comuque, bravo !
bello,
ho sempre fatto solo alcuni pezzi e mai vista la diga così da vicino,
anzi in realta me ne tengo sempre piuttosto distante.. e invece ora passerelle e ponti mi piacerebbe pure attraversarli...chissà se si troverà il tempo..
comuque, bravo !
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Dighe , ponti e passerelle erano aperte ed accessibili senza problemi . La diga Badana vista da sotto fa un po' impressione però la prossima volta voglio provare a passarci sotto , attraverso quel passaggio che si vede in basso ... Tra l'altro il giro dei laghi è un tracciato fattibile facilmente anche con i bambini . Anche se arrivare ai laghi a piedi invece non è cortissima...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Grandissimo Daniele alla fine ce l'hai fatta a compiere tutto l'anello!
Veramente notevole lo sviluppo, e all'uso la discesa sul crinale dal monte Figne al lago sottostante è stata abbastanza gestibile... e non eri da solo giornata davvero super, c'era un sole in certi momenti che scaldava abbastanza
Impressionante la diga in effetti... uhm, non so, ma quel pertugio alla base mi fa ricordare un qualcosa di tolkeniano ... o forse è la mia immaginazione influenzata dalla trilogia del signore degli anelli
Comunque, pare solida la galleria...
Veramente notevole lo sviluppo, e all'uso la discesa sul crinale dal monte Figne al lago sottostante è stata abbastanza gestibile... e non eri da solo giornata davvero super, c'era un sole in certi momenti che scaldava abbastanza
Impressionante la diga in effetti... uhm, non so, ma quel pertugio alla base mi fa ricordare un qualcosa di tolkeniano ... o forse è la mia immaginazione influenzata dalla trilogia del signore degli anelli
Comunque, pare solida la galleria...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Teo . È venuto davvero un bel giretto... Anche la discesa dalle Figne non è stata difficile .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Pensando a Tolkien , la diga potrebbe ricordare forse il Fosso di Helm...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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- Quotazerino doc
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Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
In effetti stavo proprio per usare le stesse parole: impressionante.daniele64 wrote:La diga Badana vista da sotto fa un po' impressione però la prossima volta voglio provare a passarci sotto , attraverso quel passaggio che si vede in basso ...
E quel passaggio credo sia una tentazione un po' per tutti quelli che gli passano davanti
- fabio.rapallo
- Utente Molto Attivo
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- Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
- Location: Genova
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Bellissimo giro, specie per la discesa dal Figne sui laghi, che essendo non segnata sono sempre stato titubante a intraprendere... Davvero bello.
Il problema è che i pini nella zona del Paravanico sono fortemente infestati dalla processionaria (ci sono passato due settimane fa proprio per un giro su Taccone e Figne, su ogni albero ci sono almeno 5 o 6 nidi) e in primavera potrebbe essere assai pericoloso, specie per i bambini.
Per la mia esperienza il percorso più breve e potabile per i bambini è quello di lasciare l'auto in un tornante prima dei Piani di Praglia, dove parte il sentiero segnato bianco-rosso 12 (credo manutenuto dalla pro-loco o dal Comune). In circa 40 minuti, anche prendendola comoda, si è al Passo Prato Leone, e da li' si può scendere con la sterrata dei laghi. In pochi minuti si è già in vista dei laghi.daniele64 wrote::
Tra l'altro il giro dei laghi è un tracciato fattibile facilmente anche con i bambini . Anche se arrivare ai laghi a piedi invece non è cortissima...
Il problema è che i pini nella zona del Paravanico sono fortemente infestati dalla processionaria (ci sono passato due settimane fa proprio per un giro su Taccone e Figne, su ogni albero ci sono almeno 5 o 6 nidi) e in primavera potrebbe essere assai pericoloso, specie per i bambini.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
vero, anche io ho visto parecchi nidi di processionaria zona Praglia e Osservatorio Cai Bolzaneto, veramente tanti.
Si il giro laghi del gorzente più accessibile l'ho fatto con i bimbi dal parcheggio alla curva sotto il colle di Praglia.
Una volta in senso orario, con discesa alla Pietra del Grano e giro del Lago Lungo da sponda sinistra e rientro a Prato Leone,
Un'altra in senso antiorario inserendo la salita al bric Lago Lungo per pausa pranzo.
ma qui siamo fuori topic
Si il giro laghi del gorzente più accessibile l'ho fatto con i bimbi dal parcheggio alla curva sotto il colle di Praglia.
Una volta in senso orario, con discesa alla Pietra del Grano e giro del Lago Lungo da sponda sinistra e rientro a Prato Leone,
Un'altra in senso antiorario inserendo la salita al bric Lago Lungo per pausa pranzo.
ma qui siamo fuori topic
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Confermo l' abbondante presenza di nidi di processionarie sugli alberi della zona ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
, Fabio .fabio.rapallo wrote:Bellissimo giro, specie per la discesa dal Figne sui laghi, che essendo non segnata sono sempre stato titubante a intraprendere... Davvero bello .
Approfitto per aggiungere due righe riguardo al percorso sulla cresta sud ovest delle Figne . E' segnato sulle mappe OSM ( ma questo vuol dir poco ... ) ed io sono salito sulle Figne già deciso a scendere da lì . Come ho detto ( e come spero si capisca dalle mie foto ) la discesa non è difficile , c' è una cresta rocciosa in alto ( forse aggirabile a sinistra ) e poi un pendio prativo piuttosto ripido . Non ci sono sentieri ma solo tracce saltuarie . Più in basso c' è qualche piccolo e rado ometto di pietre . Comunque non esiste un percorso obbligato , si può passare quasi ovunque . Più in basso ancora si entra nel boschetto di conifere con un folto sottobosco cespuglioso . Qui appaiono ogni tanto dei ( recenti ) nastri biancorosi sui rami e qualche segno giallo sui sassi . Inoltre ci sono dei ruderi di caselle di pietra . Dall' alto sembra di vedere dei pezzi di sentiero sui crinali bassi ma , arrivati in loco , il presunto sentiero finisce subito . Infine per arrivare sulla sterrata abbiamo dovuto fare un bel salto dalla scarpata soprastante la strada perchè c' è un dislivello di un paio di metri , tant' è che qualcuno ha messo pure un cavo metallico da cui calarsi ... Come detto però non c' è un percorso obbligato , ma sono sempre quasi 2 km di strada per 500 metri di dislivello . Una curiosità : nei giorni successivi ( astuto come un cervo ... ) ho cercato informazioni in rete e ho trovato 2 o 3 relazioni di escursionisti passati da lì ( uno è Soundofsilence ! ) , qualcuno pure in salita , e tutti confermano che non è nulla di difficile . Io comunque la sconsiglio in caso di terreno bagnato e di scarsa visibilità , non si sa mai ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- fabio.rapallo
- Utente Molto Attivo
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- Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
- Location: Genova
Re: Monte delle Figne : anello dalla Cappella dell' Assunta
Grazie per le indicazioni.daniele64 wrote:, Fabio .fabio.rapallo wrote:Bellissimo giro, specie per la discesa dal Figne sui laghi, che essendo non segnata sono sempre stato titubante a intraprendere... Davvero bello .
Approfitto per aggiungere due righe riguardo al percorso sulla cresta sud ovest delle Figne . E' segnato sulle mappe OSM ( ma questo vuol dir poco ... ) ed io sono salito sulle Figne già deciso a scendere da lì . Come ho detto ( e come spero si capisca dalle mie foto ) la discesa non è difficile , c' è una cresta rocciosa in alto ( forse aggirabile a sinistra ) e poi un pendio prativo piuttosto ripido . Non ci sono sentieri ma solo tracce saltuarie . Più in basso c' è qualche piccolo e rado ometto di pietre . Comunque non esiste un percorso obbligato , si può passare quasi ovunque . Più in basso ancora si entra nel boschetto di conifere con un folto sottobosco cespuglioso . Qui appaiono ogni tanto dei ( recenti ) nastri biancorosi sui rami e qualche segno giallo sui sassi . Inoltre ci sono dei ruderi di caselle di pietra . Dall' alto sembra di vedere dei pezzi di sentiero sui crinali bassi ma , arrivati in loco , il presunto sentiero finisce subito . Infine per arrivare sulla sterrata abbiamo dovuto fare un bel salto dalla scarpata soprastante la strada perchè c' è un dislivello di un paio di metri , tant' è che qualcuno ha messo pure un cavo metallico da cui calarsi ... Come detto però non c' è un percorso obbligato , ma sono sempre quasi 2 km di strada per 500 metri di dislivello . Una curiosità : nei giorni successivi ( astuto come un cervo ... ) ho cercato informazioni in rete e ho trovato 2 o 3 relazioni di escursionisti passati da lì ( uno è Soundofsilence ! ) , qualcuno pure in salita , e tutti confermano che non è nulla di difficile . Io comunque la sconsiglio in caso di terreno bagnato e di scarsa visibilità , non si sa mai ...
Infatti la mia titubanza non nasceva tanto dalle difficoltà del percorso, ma dal timore di finire poi alla fine in qualche cul-de-sac tra una diga e l'altra costringendomi a strani ravanamenti. Anche perché si tratta di una "variante" che mi è sempre venuta in mente quando ero già in vetta del Figne e da li' non si intravede bene dove finisca la discesa. Invece leggo che si sbuca proprio sulla sterrata che circonda il lago, quindi il mio dubbio si dissolve. Prima o poi farò anche questa bella variante ai percorsi già smarcati in zona.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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