Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Fante.htm
Sabato 9-5-2020: Casanova di Rovegno(790) – Monte Castello Fante (1390) – Passo del Fante (1260) – Passo del Gifarco (1270) – Passo Esola (1310) – Lago Margotto (1065) - Casanova di Rovegno(790)
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 11,5 Km.
Dislivello: 800 m. circa.
Difficoltà: il primissimo tratto di sentiero è assai complicato da seguire senza perdere la traccia, troppe possibili tracce nel bosco e segnavia non ce ne sono, poi più in alto, ci sono alcuni tratti ripidi e leggermente esposti, che possono essere considerati EE, specie se si segue la cresta finale integralmente invece di seguire il vicino sentiero. Il ritorno è tutto E, tranne la breve discesa dalla vetta in cui occorre un minimo di attenzione.
Percorso in macchina: Da Genova si segue la SS45 per Bargagli e superata la galleria della Scoffera si svolta a destra verso Torriglia; si prosegue quindi, senza uscire a Torriglia, per Montebruno e, quindi, giunti a Loco, sempre sulla SS45, si svolta a destra per Fontanigorda e si prosegue verso il centro del paese e quindi in direzione di Casanova di Rovegno. Percorsi 700 metri dal centro di Fontanigorda, si parcheggia a destra presso una costruzione di lamiera, a fianco della quale vi è un grosso cartello del comune di Rovegno.
Percorso a piedi: dal parcheggio andiamo avanti pochi metri e imbocchiamo una carrareccia sulla destra nel bosco, carrareccia che poi si perde e si confonde in un bosco rado caratterizzato da tante tracce possibili. In ogni caso bisogna seguire la direzione sud-ovest, fino ad incrociare una stradina asfaltata presso un nucleo di costruzioni nel bosco. Imbocchiamo quindi la stradina verso sinistra e la seguiamo fino poco dopo un campo di calcio sulla destra, dove continuiamo dritti iniziando a seguire i segnavia = giallo, mentre la stradina diventa carrareccia e prosegue a sinistra (segnata anche da un cartello: “Vecchia strada la spada nella roccia”, che porta al Passo del Gifarco). Dopo 550 metri di sentiero, arriviamo ad un trivio, dove la traccia da seguire è la meno evidente: davanti a noi in effetti continua una carrareccia, a destra ve n’è un’altra, ed in mezzo il sentiero che dobbiamo seguire, comunque sempre segnato in giallo con l’=, che ci porterà in ogni caso fino in vetta.
Il sentiero quindi sale ripido e qualche volta leggermente esposto, ed in lontananza scorgiamo un torrione addossato alla parete, che una breve ripida deviazione a sinistra ci consentirà poi di visitare.
Centocinquanta metri dopo il torrione, una seconda breve deviazione a destra ci permette di accedere ad una terrazza panoramica.
Continuiamo quindi a salire per altri 500 metri e qui possiamo lasciare il sentiero per seguire direttamente a sinistra la ripida cresta rocciosa, comunque percorribile senza grosse difficoltà. Finita la cresta si giunge su un’anticima prativa, dalla quale si scende leggermente, per arrivare quindi in vista del dente roccioso che costituisce la vetta.
Dalla vetta si scende direttamente per cresta o poco a destra tramite un breve canalino, per poi riprendere il filo di cresta e scendere ripidamente seguendo i segnavia.
Arriviamo quindi in breve, più dolcemente, al Passo del Fante, dove continuiamo dritti, ignorando una traccia a sinistra ed una a destra, per giungere quindi in meno di 300 metri al Passo del Gifarco, dove prendiamo a destra.
Continuiamo quindi pressochè in piano, superando le due deviazioni sulla sinistra per le vette di Gifarco e Roccabruna, per giungere quindi ad una prima selletta e, 1,2 Km dopo, al Passo di Esola.
Dal passo imbocchiamo il sentiero a sinistra ed iniziamo a scendere.
A quota 1045 circa, notiamo sulla destra un traccetta che torna indietro parallela al sentiero che stiamo percorrendo e la imbocchiamo e in poco più di 100 metri e 20 di dislivello, giungiamo alla palude denominata Lago Margotto.
Torniamo quindi sul sentiero segnato e riprendiamo la discesa, che ci porta, senza incontrare bivi, fino alla strada asfaltata, che percorsa verso sinistra per poco più di 350 metri ci riporta al parcheggio.
Conclusioni: giro più interessante di quel che credessi, il Castello Fante è un bel monte abbastanza ardito e il percorso di cresta è panoramico ed interessante, arricchito anche da un bel torrione, più banale il ritorno, che si può, volendo, impreziosire con la salita degli altri due monti in zona, Gifarco e Roccabruna, salibili aggiungendo non moltissimo dislivello. Poco interessante invece il Lago Margotto, una palude di cui non si riescono a vedere le acque.
Bivio Strada Spada nella Roccia
Segnavia giallo nel bosco
Vasca e capanna nel bosco
Ruderi nel bosco
Roccabruna e Gifarco
Casanova di Rovegno e Monte Alfeo
Tratto esposto sentiero salendo al Castello Fante
Tratto ripido sentiero salendo al Castello Fante
Roccabruna e Gifarco da terrazza rocciosa salendo al Castello Fante
Strapiombo da terrazza rocciosa salendo al Castello Fante
Roccabruna Gifarco e Castello Fante
Casanova di Rovegno e Monte Alfeo più da lontano
Tratto ripido sentiero salendo al Castello Fante
Terrazza panoramica Casanova di Rovegno e Alfeo salendo al Castello Fante
Torrione salendo al Castello Fante
Testa torrione salendo al Castello Fante più da vicino
Primo piano torrione con testa salendo al Castello Fante
Primo piano torrione con testa salendo al Castello Fante più da lontano
Primo piano torrione con testa salendo al Castello Fante più da lontano
Cresta Monte Castello Fante
Roccabruna Gifarco e Castello Fante
Terrazza rocciosa strapiombante salendo al Castello Fante
Terrazza rocciosa strapiombante salendo al Castello Fante più da lontano
Cresta Monte Castello Fante più da lontano
Affioramenti rocciosi salendo al Castello Fante
Sentiero verso cresta Castello Fante
Cresta sommitale Castello Fante
Sentiero verso inizio cresta Castello Fante
Cresta Castello Fante guardando indietro
Vista verso la vetta salendo cresta Castello Fante
Passaggio a ridosso in cresta Castello Fante
Passaggio a ridosso in cresta Castello Fante più da lontano
Roccabruna Gifarco e cupola sommitale Castello Fante
Cresta Castello Fante guardando indietro
Cresta Castlelo Fante da percorrere
Roccabruna e Gifarco da cresta Castello Fante
Cresta Castello Fante guardando indietro più da lontano
Monte Penna da anticima Castello Fante
Vetta Castello Fante
Vetta Castello Fante e Monte Penna
Vetta Castello Fante e Monte Penna più da vicino
Croce vetta Castello Fante e Monte Penna
Croce vetta Castello Fante e Monte Penna più da vicino
Monti Alfeo e Lesima da Castello Fante
Penna e Aiona da Castello Fante
Roccabruna da Castello Fante
In discesa dal Castello Fante
Ripido pendio verso Passo del Fante
Cupola sommitale Castello Fante guardando indietro
Monte Gifarco
Monte Gifarco più da vicino
Lago Margotto
Monte Castello Fante
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Monte Castello Fante
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Re: Monte Castello Fante
Bella la cresta del Castello del Fante , in questa stagione la facevo più infrascata .
Quello stesso giorno anch'io ero in zona . Sono arrivato al Passo del Fregarolo , ad un paio di km dal Castello ....
Quello stesso giorno anch'io ero in zona . Sono arrivato al Passo del Fregarolo , ad un paio di km dal Castello ....
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Re: Monte Castello Fante
Non sono mai salito sul Monte Castello Fante, pur avendo fatto almeno due volte il classicissimo anello "Fontanigorda - Colle Gifarco - Monte Gifarco - Monte Roccabruna - passo di Esola" con ritorno per le paludi alla Provinciale poco sotto il paese di partenza.
La prima volta al ritorno, siccome era tardi, avevo tagliato attraversando il cosiddetto Bosco delle Fate. Ma non era stata una scelta felice, perchè il sentiero era scomparso dopo pochi metri ed avevo dovuto "navigare a vista" nel fitto bosco scavalcando enormi massi coperti di muschio, ero solo e stava venendo buio. Al tempo non c'erano GPS quindi si andava a naso.
Alla fine vidi con sollievo la staccionata dell'area giochi sopra Fontanigorda e uscii da quel tetro Bosco che più che delle fate avrei chiamato delle Streghe.
Dovessi tornare in zona, a replicare per la terza volta il tentativo di estrarre la spada nella roccia infissa sulla vetta del Gifarco, non mancherei di salire anche sul Castello Fante, magari lasciando perdere il fuorviante Passo di Esola, che per lui due volte nella vita bastano.
La prima volta al ritorno, siccome era tardi, avevo tagliato attraversando il cosiddetto Bosco delle Fate. Ma non era stata una scelta felice, perchè il sentiero era scomparso dopo pochi metri ed avevo dovuto "navigare a vista" nel fitto bosco scavalcando enormi massi coperti di muschio, ero solo e stava venendo buio. Al tempo non c'erano GPS quindi si andava a naso.
Alla fine vidi con sollievo la staccionata dell'area giochi sopra Fontanigorda e uscii da quel tetro Bosco che più che delle fate avrei chiamato delle Streghe.
Dovessi tornare in zona, a replicare per la terza volta il tentativo di estrarre la spada nella roccia infissa sulla vetta del Gifarco, non mancherei di salire anche sul Castello Fante, magari lasciando perdere il fuorviante Passo di Esola, che per lui due volte nella vita bastano.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Monte Castello Fante
Ottimo giro Sound
Lo avevo salito qualche anno fa, consiglio anch'io di concatenare il Roccabruna e il Gifarco, anche loro panoramici
Purtroppo noto che la situazione segnaletica non è migliorata
Lo avevo salito qualche anno fa, consiglio anch'io di concatenare il Roccabruna e il Gifarco, anche loro panoramici
Purtroppo noto che la situazione segnaletica non è migliorata
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Monte Castello Fante
messaggi con ChatGPT !?!MarioFiglio wrote:Mi è stato detto che se avete intenzione di visitare Monte Castello Fante potete anche godervi il bellissimo paesaggio circostante, passeggiare sulle colline circostanti e godervi la natura dell'Umbria, ma non mi aspettavo che fosse così bello.
o più propriamente bot
ma che bello passeggiate paesaggio Umbria mi hanno detto
Re: Monte Castello Fante
in effetti volevo andare proprio domani al paesaggio belle passeggiate in Fante Castello, compreso anche Gifarco Monte e Rocca Monte Brunatopo wrote:messaggi con ChatGPT !?!MarioFiglio wrote:Mi è stato detto che se avete intenzione di visitare Monte Castello Fante potete anche godervi il bellissimo paesaggio circostante, passeggiare sulle colline circostanti e godervi la natura dell'Umbria, ma non mi aspettavo che fosse così bello.
o più propriamente bot
ma che bello passeggiate paesaggio Umbria mi hanno detto
ma Umbria penso troppo distante
Re: Monte Castello Fante
ora però senza il messaggio di MarioFiglio (cancellato dai solerti admin) sembra tutto un mio delirioWalter1 wrote:topo wrote:MarioFiglio wrote:Mi è stato detto che se avete intenzione di visitare Monte Castello Fante potete anche godervi il bellissimo paesaggio circostante, passeggiare sulle colline circostanti e godervi la natura dell'Umbria, ma non mi aspettavo che fosse così bello.