Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

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Erne
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Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by Erne »

Oggi, stimolati dal libro “Spiagge dell’Appennino ligure” di Michele Picco, siamo partiti per un giro nella Val Gargassa (laterale della Valle Stura).

Usciti dall’autostrada a Masone, si prosegue per Campo Ligure e Rossiglione; dal centro di Rossiglione si gira sulla strada per Tiglieto, fatto circa un chilometro si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il campo sportivo.
Posteggiata l’auto nell’ampio piazzale in terra si individua subito e senza problemi il cartello esplicativo in legno, del Geoparco del Beigua, che segnala la partenza del sentiero che risale il canyon del Rio Gargassa e prosegue per le case Vereira e la Rocca dei Corvi.

Dietro consiglio (…azzeccatissimo) del Conte Ugolino invece di imboccare il sentiero vicino al campo sportivo, che porta verso il canyon, ci siamo diretti a destra verso il fondo del piazzale ed abbiamo attaccato il sentiero che risale il fianco della collina (segnavia tondo giallo pieno).
Dopo un tratto che affianca una recinzione, si trova un bivio; a questo punto bisogna seguire il sentiero a sinistra (segnavia tre tondi gialli).
Il sentiero scende in un piccolo Rio, lo attraversa e riprende a salire tra radi boschetti e caratteristiche rocce di conglomerato.
Arrivati al culmine della salita si gode una bella vista sul canyon del Rio Gargassa e sui torrioni della Rocca dei corvi.

Da qui il sentiero scende, passa sotto i torrioni, si inoltra nel bosco sottostante ed infine sbuca in un ampio prato al fondo del quale si trovano le Case Vereira. Consigliata una deviazione per raggiungere le caratteristiche case; poco oltre ( 10 min. circa ) si trova una fonte sulfurea.
Ritornati al prato si scende nel Rio (segnavia due x gialle), lo si attraversa e si prosegue sul sentiero che dapprima si inoltra nel bosco e poi scendere nel canyon : una zona selvaggia e affascinante, tra rocce, boschetti e profonde pozze dall’acqua limpidissima dove nuotano tranquille le trote.

Sempre seguendo il sentiero, che corre sulla destra orografica del torrente e supera alcuni piccoli risalti rocciosi facilitati dalla presenza di robuste catene, si prosegue verso il fondo valle per giungere infine nuovamente al campo sportivo, chiudendo così l’anello.

Tempo di percorrenza (senza le varie soste che sono imposte dalla godibilità del percorso): 2/2.30 h.
Dislivello 250 m. circa.
Possibile fare il bagno nelle numerose pozze lungo il percorso.
In primavera inoltrata e in estate, a causa del caldo, forse è bene limitare la passeggiata alla parte bassa della valle, nella restante parte dell’anno invece non si deve rinunciare al giro ad anello.


Erne e Titti.




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delorenzi
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Post by delorenzi »

E bravo Erne, ma il bagno lo hai fatto ????

A proposito delle Case Veirera il 30 maggio p.v. esamineremo in commissione edilizia a Rossiglione il progetto per trasformare una di queste case in rifugio.

Vi farò sapere......
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

tra voi due dovreste firmare una ATI
Associazione temporanea tra imprese
Ma a delinquere :lol:

Son lesto, arrampicar vorrei sulla placca del Duca Ernesto
ma mi prende fortemente la fiacca e indi son anche mesto
per cui ho abbondato di protezioni
sai non vorrei farmela nei pantaloni
Noi che siamo climber molto scarsoni, arriverremo lassù presto.
Di certo saltando i fix ci passa il Dotta
ma io non vorrei dare una bella botta
Ciau ciau
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa.

Post by Conte Ugolino »

Erne wrote:Image
la Ture Giana con il suo caratteristico lichene geografico che caratterizza questo sito. Un sito ove è impossibile la crescita di specie poco più che pioniere per le difficilissime condizioni ambientali
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Post by Erne »

delorenzi wrote:E bravo Erne, ma il bagno lo hai fatto ????

A proposito delle Case Veirera il 30 maggio p.v. esamineremo in commissione edilizia a Rossiglione il progetto per trasformare una di queste case in rifugio.

Vi farò sapere......


....... fammi sapere, ...così quando sarà fatto (se sarà fatto), tra parecchi anni al solito, mi proporrò come custode del rifugio :wink: .....e declamerò ai "gitanti" le poesie del Conte.... :)



Case Vereira:

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Last edited by Erne on Sun May 20, 2007 10:03, edited 1 time in total.
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Post by Erne »

La giornata si è conclusa con una visita (..consigliata) alla Badia di Tiglieto...........



(vedi topic apposito inserito da bade) :wink:

viewtopic.php?t=1684&highlight=badia+tiglieto
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Alec
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa.

Post by Alec »

Conte Ugolino wrote:
Erne wrote:Image
la Ture Giana con il suo caratteristico lichene geografico che caratterizza questo sito. Un sito ove è impossibile la crescita di specie poco più che pioniere per le difficilissime condizioni ambientali
bel torrione!

c'è qualche via in zona? :?:
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rikkytikkytavi
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Post by rikkytikkytavi »

Non credo,da quanto mi ricordo ( io ci sono stato qualche anno fa...) la roccia è bruttina...
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Post by Alec »

rikkytikkytavi wrote:Non credo,da quanto mi ricordo ( io ci sono stato qualche anno fa...) la roccia è bruttina...
ma questi torrioni sono accessibili facilmente?
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Post by rikkytikkytavi »

Si,per quello sono accessibilissimi,il sentiero ci passa proprio sotto o comunque nelle vicinanze a quasi tutti;si vede bene anche dalla foto di Erne:se guardi con attenzione vedi il sentiero passare ai piedi del torrione e c'è anche una persona vestita di blu-azzurro.
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Post by Alec »

rikkytikkytavi wrote:Si,per quello sono accessibilissimi,il sentiero ci passa proprio sotto o comunque nelle vicinanze a quasi tutti;si vede bene anche dalla foto di Erne:se guardi con attenzione vedi il sentiero passare ai piedi del torrione e c'è anche una persona vestita di blu-azzurro.
scusa, sono stato poco chiaro, intendevo se si può arrivare in cima facilmente
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rikkytikkytavi
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Post by rikkytikkytavi »

Qui i miei ricordi si fanno ancora più vaghi...però mi sembravano tutti abbastanza appuntiti,però nonci ho messo il naso da vicino,quindi non posso dirti molto :( .
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Erne
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Post by Erne »

Tutto il percorso è all'interno del parco del Beigua.

I suddetti torrioni (di conglomerato molto meno solido che quello del Castello di pietra) sono sicuramente sito di nidificazione, ho visto io stesso un rapace attaccare un corvo per tenerlo distante, e perciò protetti ....penso.
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

la roccia fa schifo, anche se ufficialmente li non ci sono divieti, è meglio ma mooolto meglio non provarci.
=; [-X
Brau Erne hai capito il tutto.
Prova a parlare di "arrampicata li al Parco e ti bruciano giustamente"
io sarei a dar manforte al fuoco. :twisted:
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Post by Erne »

.... :lol:


A proposito la giornata è stata conclusa, come detto, alla badia di Tiglieto

Per chi è curioso di notizie storiche e no :


:arrow: http://www.tiglieto.it/badia/badiaopuscolo.htm


:arrow: http://it.wikipedia.org/wiki/Tiglieto
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Pepito
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Post by Pepito »

Mi riallaccio a questo topic per consigliare questa gita: è davvero bella e panoramica e adatta a tutti, io (come mio solito :cry: :cry: ) ci sono andato con i pargoli e si sono divertiti un sacco!!
Finchè l'appetito c'è, mi sento come un re!
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the rock
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Post by the rock »

Sembra stupendo ... e dietro a casa nostra.... stampo e il primo week libero ci faccio un salto :wink:
thank
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delorenzi
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Post by delorenzi »

oggi in commissione edilizia abbiamo approvato il progetto del Parco per la realizzazione di un rifugio escursionistico all' interno di uno dei fabbricati della Veirera di proprietà del Comune di Rossiglione.

Ci saranno 5 posti letto una sala conferenze al piano terra oltre ai servizi.

Il Comune si attiverà ora per procedere all' appalto dei lavori.
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bade
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Post by bade »

delorenzi wrote:ROSSIGLIONE (MT. 320 S.l.m.) – ROCCE NERE (MT. 563 S.l.m.) – ROSSIGLIONE - Anello della Val Gargassa

Tempo di percorrenza in salita: ore 2,30 circa
Segnavia F.I.E.: due X gialle – cerchio barrato giallo – rombo pieno giallo
Dislivello: MT. 240

Accesso stradale:.all’ uscita autostradale di Masone, lungo l’ A26 Voltri Santià, si prende a sinistra seguendo le indicazioni per Campoligure e poi Rossiglione; si seguono poi le indicazioni per Tiglieto, e dopo circa 2 km. si devia a sinistra per una strada sterrata che conduce al campo sportivo, dove è possibile posteggiare l’ auto sull’ ampio piazzale.

Sviluppo dell’ itinerario:si costeggia dapprima il campo sportivo (segnavia due X gialle) e successivamente il lato sinistro orografico del Rio Gargassa, superando alcuni ponticelli in legno (in corso di rifacimento) e brevi passaggi su roccia che richiedono attenzione; arrivati in un tratto particolarmente incassato del rio ci si porta sul lato destro orografico e, seguendo sempre il sentiero, si arriva in breve, attraversando nuovamente il greto del rio, ad un’ ampia zona prativa, caratterizzata dai resti di alcuni ruderi, posta in sponda sinistra e denominata Case Veirera.
Si passa ora a seguire il segnavia cerchio giallo barrato, e si arriva dopo pochi metri ad un ponte con assito in legno che attraversa il Rio Gargassa, conducendo dapprima ad un folto bosco di faggi e poi in un bel castagneto. Si sale quindi lungo una stretta mulattiera giungendo ad un colletto posto sul crinale tra la Val Gargassa e la Valle Stura; si prosegue per breve tratto lungo il sentiero indicato con il segnavia cerchio giallo pieno e dopo poche centinaia di metri si prende a sinistra il sentiero contrassegnato con un rombo pieno giallo, che riconduce nella vallata del Rio Gargassa, dove si incontra un paesaggio improvvisamente brullo, quasi privo di vegetazione, e caratterizzato da conglomerato di colore prevalentemente nero; si arriva quindi alla parte più alta del percorso proposto denominata Rocce Nere, e da qui, in discesa, si raggiungono alcune case isolate. A questo punto si prende una strada sterrata in direzione opposta alle case e dopo poche decine di metri una stradina sulla sinistra, priva di segnavia, che si inoltra in un fitto castagneto, sbucando in alcuni prati dove sorgono due case isolate. Si segue ora una ampia strada sterrata che dopo alcuni tornanti ed un guado sul Rio Gargassa, conduce all’ innesto con la strada Provinciale per Tiglieto; salendo per circa 1 km. si arriva alla deviazione del campo sportivo dove ha avuto inizio l’ itinerario.

Note: percorso molto vario ed interessante, che attraversa zone caratterizzate da vegetazione molto diversa tra loro.
E’ possibile trovarsi in difficoltà nel seguire i diversi segnavia che caratterizzano l’ itinerario; tuttavia, se si presta un poco di attenzione, il sentiero è ben segnalato.
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bade
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Post by bade »

Finalmente sono andato a farmi il giro del rio Gargassa.
Sono anni che dicevo "ora ci vado" ...ma alla fine non capitava mai.
Poi la scorsa settimana a Pieve c'è stata la serata a tema geologico (tenuta da teox) e si è anche fatto cenno a questo percorso....e così eccomi qua a raccontare di oggi. :D

Siamo partiti dal campo sportivo di rossiglione alle 14:45 e a differenza di erne noi abbiamo seguito subito il segnavia due X gialle fiancheggiando il campo sportivo ed inoltrandoci poco dopo nella val gargassa, a poca distanza dal rio. :D

La prima parte del percoso si svolge in ambiente davvero bello...si è quasi ad altezza acqua e la roccia tutto intorno rende l'ambiente davvero selvaggio.
Si arriva poi a dover guadare il corso d'acqua...io a dire il vero leggendo i racconti di erne e delorenzi non credevo ci fossero problematiche di questa natura...ma passare dall'altra parte non era affatto scontato! Per sassi non si riusciva...così mio cugino a piedi nudi nel'acqua...io invece sfruttando un albero abbattuto ho strisciato su questo per oltrepassare il corso d'acqua... 8)
La parte successiva a questo guado non è particolarmente degna di nota...fino a quando si giunge ad un secondo guado, appena prima della piana di Case Veirera. Questa volta niente da fare...via le scarpe e avanti in acqua...freddina a dir poco... :lol:
Dopo la piana con le case un pò di piano e poi un ponte in legno...dopo di che un pò di salita nel bosco. Questa è stata la parte più noiosa....poi una volta toccato il punto più alto ci siamo trovati in un bel paesaggio brullo ed è iniziato il ritorno sul lato destro orografico della valle...questa volta non sul filo dell'acqua ma in alto ...che vista! davvero bello.
Poi la discesa al campo sportivo ha chiuso il giro.

Note:
- abbiamo seguito il raccondo di delorenzi qui sopra postato...ma a differenza di quanto letto non abbiamo trovato tratti non segnati...
1a parte: segnavia due X gialle
2a parte: segnavia tondo giallo barrato
3a parte: rombo giallo pieno
ultimi tratti: tre tondi gialli.

presto qualche foto, anche se non rendono la bellezza del paesaggio che si gode in questo giro.
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bade
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Post by bade »

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scinty
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Post by scinty »

Anche io anni fa avevo fatto questo giro, molto carino! :D
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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antolino
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Post by antolino »

già già, molto bella la val gargassa, spero che la cosa del rifugio si avveri..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
FedericoI
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Post by FedericoI »

Stupendo quel posto...feci una gita da bambino con i miei a Vereira...
...prima o poi ci vorrei tornare :wink:
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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

Molto interessante!! Poi ti chiederò info :wink:
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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gecko
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Post by gecko »

A vedere le tue foto mi piange proprio il cuore, avrei dovuto portarci la mia classe in gita ma per colpa di alcuni colleghi ottusi salterà tutto e i miei ragazzi perderanno l'occasione di visitare uno splendido angolo della nostra regione.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Post by bade »

gecko wrote:A vedere le tue foto mi piange proprio il cuore, avrei dovuto portarci la mia classe in gita ma per colpa di alcuni colleghi ottusi salterà tutto e i miei ragazzi perderanno l'occasione di visitare uno splendido angolo della nostra regione.
vero, è un posto molto bello che merita. :D
Certo però i guadi sono scomodi...ci potrebbero essere potenziali incidenti se uno scivola etc.... :roll:
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antolino
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Post by antolino »

questa dovrebbe essere la roccia chiamata "MUSO DEL GATTO"
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soundofsilence
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Post by soundofsilence »

Nessuno parla del "barcun da scignua"? :shock:

E' una bella roccia bucata a forma di vecchietta con gonna (visto dalla sponda sinistra idrografica) a cui passa vicino il sentiero dei 3 bolli gialli. Dal predetto sentiero vi si può anche scendere senza grosse difficoltà, è anzi consigliabilissimo scendere almeno un poco perchè si ha una bellissima vista sui 2 torrioni di puddinga sottostanti al "Barcun" in questione.
Si può poi, più avanti, subito prima di iniziare la discesa definitiva verso Vereira, salire sulla cima più alta, senza sentiero e senza grosse difficoltà (poco più che primo grado se ricordo bene) e di cui non so il nome (gradite informazioni in merito...): ne vale sicuramente la pena, se non altro per le belle formazioni di puddinga, per il panorama non so, ci devo ancora andare col bel tempo; spero di farlo presto...

Solito link alle foto....
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... rgassa.htm
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Post by antolino »

si, me la ricordo la roccia bucata :D
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Post by soundofsilence »

Domenica 22/3/09: Val Gargassa anello riva sinistra

Partecipanti: Andrea, Laura e Davide.

Proprio quando stavo per godermi il meritato riposo post-gita nel Vallon di Groà, arrivano i miei bimbi a pregarmi di portarli da qualche parte l’indomani…
Per una volta ne farei anche a meno, volendo riposare le ginocchia, in vista della nuova infiltrazione prevista per martedì, ma se non li porto quando si offrono volontari…
Rimangono solo da conciliare le esigenze leggermente differenti: Laura vorrebbe andare subito su un prato e giocare a pallone, Andrea vorrebbe fare una gita lunga, ma tornare presto…
Nonostante la difficoltà del problema niente è troppo per la mia esperienza di escursionista consumato (soprattutto sulle ginocchia, appunto…) e decido di portarli in Val Gargassa, oltretutto volevo proprio tornarci per fare l’anello sulla riva sinistra senza nebbia….
Domenica, causa partenza ritardata data l’organizzazione all’ultimo momento per la gita non prevista, parcheggiamo presso il campo sportivo di Rossiglione alle 11,30. Da qui decido di passare prima dal sentiero segnato con una e tre palle gialle per toglierci subito il dente della salita non molto gradito alla Laura…
Al bivio 3 palle /1 palla (segnato anche come sentiero natura) continuo a seguire le 3 palle, chiedendomi comunque dove vada l’altro sentiero, che prosegue sulla destra , forse sulla cima della Rocca dei Corvi? Sulla Rocca ci sono stato 3 anni fa, salendo senza sentiero dalle 3 palle (subito prima che inizi a scendere verso Veireira), ma non avevo notato alcun sentiero che arrivasse in cima…
Rimando comunque la verifica ad una prossima volta, ho già in programma una deviazione e, più di una, non credo che i bambini me la permetterebbero…
In breve siamo al colle sopra il Barcun della Scignua, qui ci fermiamo per la prevista deviazione: lascio i bambini e risalgo lungo la traccia sulla sinistra per i pochi metri necessari per arrivare in cima alla piccola elevazione sul colle; da qui inizio la discesa, senza sentiero, verso il Barcun da Scignua; scendo per una cinquantina di metri di dislivello, fino a un punto panoramico che permette di vedere il Barcun affiancato da due bellissimi e imponenti torrioni di puddinga: è, secondo me, il panorama migliore della Val Gargassa, peccato per l’ora tarda e l’inevitabile controluce nelle foto… Probabilmente, da qui, non dovrebbe essere difficile continuare la discesa per arrivare fino al Muso del Gatto (e mi riprometto di farlo prima o poi…), ma la parte più interessante credo di averla fatta e quindi ritorno al più presto dai bambini impazienti. La discesa effettuata non presenta alcuna difficoltà alpinistica, solo un minimo di attenzione nella scelta del percorso tra le rocce friabili e l’erba scivolosa, ma vale sicuramente la pena, veramente bellissima la Val Gargassa, quasi un angolo di California a 2 passi da casa…
Proseguiamo quindi verso Veireira, non senza girarmi più volte indietro per ammirare la Rocca dei Corvi e il Barcun da Scignua (in effetti, per una migliore resa panoramica sarebbe meglio percorrere il giro al contrario…) e quindi ci fermiamo sul prato per l’agognata partita di pallone…
Dopo un’ora e mezza di sfide, scartata l’ipotesi di ritornare seguendo l’altro versante (è tanto tempo che non lo faccio ed ero un po’ tentato…), torniamo quindi lungo il torrente e in breve siamo alla macchina.
Sempre bella e piacevole la Val Gargassa, dovrei però, invece di ripetere tutte le volte gli stessi percorsi, decidermi a provare qualche cosa di nuovo e partire da Rossiglione, dove già cominciano le formazioni di Puddinga, cercando di passare sulla cima del monte triangolare di puddinga che spunta sul versante destro in corrispondenza del tratto del torrente dove ci sono i laghetti verdi (che sia il Monte Nero?) e quindi riagganciarmi al segnavia cerchio giallo tagliato per arrivare a Veireira.

Link ad alcune foto vecchie e nuove
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val gargassa

Post by Viandante »

stupenda escursione fatta ieri, con bagno fuori stagione per me.....(e poi sogno dai miei 18 anni il denali park!!! )
Al muso del gatto impossibile per me passare , dopo mugugno con coniuge con piccoli insulti legati al fatto che lui vuol passare sul tronco , e quindi farà bagno certo...mi levo scarponi e calzoni e passo: acqua freddissima, botta di ignoranza ai morsi dell'acqua ... e uno scarpone mal allacciati al collo cade in acqua e si dilegua, c'è una bella corrente e le piogge hanno reso vivo il ruscello.
Depressa e in mutande (e una donna di mezzetà in mutande non è spettacolo piacevole: anche fauna scomparsa) raggiungo l'altra sponda incerta sulla sorte...tornare indietro con uno scarpone e un piede con calza?
il santuomo, che visibilmente godeva dell'evento, fa bagno fuori stagione e tonificandosi per il restante anno 2009 lo recupera.
Felice come la pasqua che si avvicina riprendiamo il giro.
Bellissimo.
paesaggio incredibile!!!
unica nota stonata da case Vereira indicazione per sorgenti sulfuree che pur essendo da noi ricercate al punto 5 nulla...
qualcuno sa dove sono?
bellissimo il balcone e la rocca.tempo passabile fino all'arrivo.
insomma una bella gita anche se il ritorno in scooter verso lavagna con piede umido e pioggia non è stato dei migliori.
grazie l'idea la ho "rapinata" da voi
Viandante
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Post by soundofsilence »

Anch'io ho avuto difficoltà a trovare la fonte sulfurea...
Potrebbe essere quella della mia foto n° 14 (nel link nel posto sopra il tuo), ma non ne sono per niente sicuro, avrei dovuto assaggiare l'acqua, ma non mi ispirava tanto...
E' una foto di 3 anni fa e non mi ricordo benissimo come ci sono arrivato, ma mi sembra si trovi subito sotto (sulla sinistra) il sentiero che percorre la riva destra idrografica (cerchio giallo tagliato) della valle.
Non ho capito bene però che giro avete fatto: siete andati a cercare la sorgente sulla riva destra e poi siete tornati indietro a Veireira per percorrere la riva sinistra, passando dalla Rocca dei Corvi e dal Barcun da Scignua?
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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bade
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Post by bade »

Viandante, bel giro :!: :D
Meno male che tuo marito ti ha recuperato lo scarpone.... :wink:
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Viandante
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Post by Viandante »

[Non ho capito bene però che giro avete fatto: siete andati a cercare la sorgente sulla riva destra e poi siete tornati indietro a Veireira per percorrere la riva sinistra, passando dalla Rocca dei Corvi e dal Barcun da Scignua?[/quote]

siamo partiti dal campo sportivo seguendo segnavia xx gialle, per poi seguire per un pò lo "zero spaccato sino alla sulfurea e ritorno da case vereira con tre pallini gialli , circa 3 ore e mezzo dicono, io un po di più causa bellezza del paesaggio e scarpone.
ciao
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gecko
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Post by gecko »

complimenti per il giro e per il racconto, sei riuscita a creare un giusto mix di suspance ed ironia......fortuna che il marito ha avuto il coraggio di tuffarsi nell'acqua gelida....temerario :D
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Ramingo
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Post by Ramingo »

Davvero una bella avventura, direi che ve la siete vissuta alla grande e con ottimo affiatamento! Simpatica la vicenda dello scarpone... li per li può essere fastidioso ma fortunatamente (grazie a tuo marito :wink: ) si è risolta bene e sono cose che quando torni a casa ricordi con piacere! Bravi!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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em
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Post by em »

In effetti la sorgente solforosa non e` ben indicata.
Da Vereira bisogna risalire il torrente fino a una confluenza. Di qui risalire il ramo destro (quindi quello a sinistra salendo) fino ad incontrare la sorgente che e` praticamente nel greto.
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soundofsilence
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Post by soundofsilence »

em wrote:In effetti la sorgente solforosa non e` ben indicata.
Da Vereira bisogna risalire il torrente fino a una confluenza. Di qui risalire il ramo destro (quindi quello a sinistra salendo) fino ad incontrare la sorgente che e` praticamente nel greto.
Direi che allora non dovrebbe essere quella della mia foto, che mi pare di ricordare essere decisamente più in alto del greto del torrente...
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euge1893
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Post by euge1893 »

Ieri ho finalmente percorso l'anello della Val Gargassa.
Entrambi i sentieri sono ben segnalati e presentano buona manutenzione.
Vorrei però segnalare che durante l'"andata", percorrendo il percorso inferiore (segnavia XX), ho riscontrato una frana subito dopo il Muso del Gatto, frana che ha travolto un tratto del sentiero: il guado del fiume non è stato pertanto per nulla agevole.
L'anello, che mi ha davvero entusiasmato, si percorre in un paio d'ore abbondanti :wink:
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