Casoni La Cucca-esigui alpeggi in quota sopra Lorsica

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teo-85
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Casoni La Cucca-esigui alpeggi in quota sopra Lorsica

Post by teo-85 »

Esistono sul nostro Appennino alcune zone e località dove l’attività agro-pastorale dell’uomo era un’attività di sussistenza al limite, lungo aspri versanti e su crinali sfruttati al massimo nella loro esigua larghezza e lunghezza… come nel caso di alcuni casoni ubicati sopra il paesino di Lorsica: i casoni (o alpeggi) di La Cucca.
Tali zone erano “colonizzate” da pochi nuclei familiari, e consistevano di alcuni piccoli stabili, che nel computo totale non erano più di quattro o cinque; nel caso in questione poi i casoni non sono raggruppati in un unico punto ma disposti lungo un crinale in falsopiano… Considerando che ne uscivamo da un periodo di “isolamento” a causa del covid-19, e ipotizzando la ressa sui sentieri principali, abbiamo optato per andare a riscoprire questi casoni abbandonati sopra Lorsica (confidando appunto nell’assenza di assembramenti!).
Per convenienza decidiamo di effettuare anche una sorta di anello, partendo dalla frazione di Rossarino superiore, dove si arriva con una stradina che si stacca sulla sinistra salendo poco prima di Lorsica (consiglio di posteggiare l’auto al bivio sullo spiazzo a destra perché su difficilmente si trova spazio), e individuando quindi una antica mulattiera (all’inizio un po’ inerbita e stretta) tra le ultime case che sale su un crinale secondario… la traccia è visibile ma non è del tutto lastricata alla maniera classica, sfrutta in parte alcuni lastroni di roccia del crinale stesso… Comunque, già la piccola frazione di Rossarino regala piccoli gioielli di “architettura rurale” , nonostante sia ancora abitata alcuni edifici non utilizzati giacciono come monumenti alla antica cultura contadina… tra questo pugno di case, dove incontriamo solo due persone di una certa età, affaccendate nei loro piccoli orti, iniziamo questo giro, che, sulla mulattiera precedentemente annunciata, rimonta un crinale: la vegetazione arbustiva ci accompagnerà fino in cima, alternando tratti più aperti (e quindi panoramici) ad altri più boscosi…
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La successione di vegetazione ci fa ammirare il verde rigoglioso che in questo periodo caratterizza i nostri monti… e inoltre diverse fioriture, tra le quali le dorate ginestre (a quote anche discretamente alte, fino a 800 metri), molti cisti marini,
La salita lungo il crinale offre ottimi scorci, come dicevo, sia verso ovest, sia verso est, ammirando nei punti più aperti alcuni panorami sul monte Caucaso, sul monte Ramaceto, cima ovest, sull'alta valle di Malvaro, sui monti retrostanti Rapallo, come il Manico del Lume…

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La salita continua con queste alternanze con tratti più panoramici ed altri più boscosi, la pendenza si fa sentire, ma ci sono punti dove si riesce a “rifiatare”, in generale la salita da questo lato ha 3 rampe decise, poi si susseguono anche alcuni pianetti o falsipiani…. E prima dell’ultima “rampa” il pianetto pare essere stato sfruttato dall'uomo, come testimoniano alcuni muretti bassi ai limite del crinale…
Il percorso si snoda così nell'ultimo tratto ancora in buona parte boscoso, e si arriva a sbucare su una sorta di piana che oramai è invasa da felci e cespuglietti, dove poco più avanti si incontra il primo dei 6 casoni, ancora in discreto stato, addossato parzialmente sul largo crinale, ed a fianco una rudimentale strafia, con il cavo che si perde nel vallone meridionale. Verso nord, invece è possibile ammirare il corto vallone dove sorge il borgo di Arena, anch'esso abbandonato, che si raggiunge salendo da Favale…

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Proseguendo con un leggero saliscendi, sempre tra gli alberi (almeno il fresco dell’ombra è garantito!), si arriva ai tre corpi principali, di cui uno anche abbastanza grande: qui arriva e passa anche la direttrice principale della antica via di collegamento tra Lorsica e Ventarola, in val d’Aveto, lungo il tracciato dei “7 passi”; questa direttrice permetteva il transito probabilmente delle varie merci da e per la valle dell’Aveto attraverso il passo di Ventarola, su un crinale che discende dal Ramaceto; l’itinerario è segnato anche un simbolo FIE composto da due quadrati rossi vuoti… proprio allacciandoci su questo itinerario scenderemo verso Lorsica.
I casoni de La Cucca giacciono su questo ripiano non troppo esteso, ma che probabilmente permetteva lo stazionamento del bestiame e (forse) anche di qualche coltivazione d’altura, anche se i pratoni intorno erano più adatti allo sfalcio, considerando anche una natura decisamente “rocciosa” del terreno…
Una cosa che salta subito all'occhio arrivando all'edificio “principale” è una sofistica strafia a due mandate, con un enorme ruota, che poteva quindi avere una doppia portata, così quando un carrello scendeva un altro risaliva!
Oltre al casone principale a due piani, si trovano altri due casoni li’ vicino, più bassi e stretti, dedicati forse agli animali… Il venticello gradevole ci invoglia a fermarci e consumare i panini ripieni di formaggetta di capra, pomodori freschi e zucchine grigliate; ci distendiamo anche al piacevole sole su un gradone di roccia.

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Dopo la sosta ristoratrice, iniziamo a scendere verso il paese principale, immettendoci appunto sulla mulattiera originaria e seguendo i due segnavia (in certi punti un po’ sbiaditi, a dir la verità…), che però quasi subito si presenta inerbita, anche con ciuffi densi, e si manifesta il dubbio che mi assaliva da inizio giornata: le zecche! A decine in un centinaio di metri! Oltrepassiamo gli ultimi due casoni che si ritrovano lungo il tracciato, cercando di fare passi lunghi, e sfruttiamo quei pochi “ritagli” dove non è cresciuta l’erba, tutto questo fino almeno ad un poggio roccioso, dove l’erba scompare, e la mulattiera si distingue meglio, con scalini ancora ben intatti e muretti di sostegno; un cartello ci indica che siamo alla Pria de Tanne, uno spiazzo caratterizzato da alcuni gradoni rocciosi. Qui optiamo per una controllo accurato dei pantaloni e delle calze, riuscendo ad eliminare quelle che son rimaste ancora sul tessuto; faremo un ulteriore controllo anche all'arrivo nel paese e all'auto, constatando che ci è andata bene!
La discesa ora avviene su un bel tracciato, decisamente più gestibile, dove l’opera dell’uomo su questa infrastruttura rurale si può scorgere con più facilità. Il bosco si alterna anche qui con alcuni punti più aperti, e la vegetazione richiama alla macchia mediterranea, con brughi e cisti nel pieno della fioritura,

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Arriviamo così alle prime case di Lorsica, quelle più alte, le prime due abbandonate anch'esse, mentre le altre sono ancora abitate, e la mulattiera si allaccia alla stradina principale del borgo; la carrabile un po’ stretta si infila nel nucleo principale di case, e si snoda all'interno del piccolo paese, e sbuca a fianco della chiesa parrocchiale.
Tra le case, qualche abitante staziona nei pressi dei piccoli fondi, intento a riparare attrezzi, oppure si prende il fresco sui minuscoli poggioli e balconi…
Su una parete dell’ edificio religioso, si può osservare l’immancabile stele ai caduti delle due Guerre Mondiali, a ricordo di come anche questi paesini abbiano versano il loro contributo di sangue nel secolo breve. Da qui si riprende la Provinciale, che percorriamo in leggera discesa per circa un chilometro (lo scotto da pagare se si vuol fare tale anello), prima di raggiungere l’auto lasciata al bivio della frazione di Rossarino alto.

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P.S.
Lascio anche l'immagine della traccia del percorso effettuato, preso come screenshot dall'app MyTrails... se può servire, sicuramente ormai si va in un periodo non ottimale, ma da fine settembre potrebbe essere nuovamente "papabile"....
casoni La cucca_opentopomap.png
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Re: Casoni La Cucca-esigui alpeggi in quota sopra Lorsica

Post by daniele64 »

Bravi . =D> =D> Un bel anellino in una valletta a me assolutamente ignota sulla traccia di antiche tradizioni agricole e pastorali ormai abbandonate . Un giretto un po' etnologico , insomma ... : Thumbup : Belle anche le foto . : Ok : Peccato per le zecche , ma in questa stagione purtroppo è così ... :angry1:
:smt006
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Re: Casoni La Cucca-esigui alpeggi in quota sopra Lorsica

Post by awretus »

Grazie. Escursione molto interessante. Una zona che mi hanno decantato (per il Caucaso e il Ramaceto), ma per me troppo lontana per essere raggiunta in giornata. Prima o poi dovrò cercare un punto d'appoggio come base per una settimana. Magari meglio in autunno, monsone e temporali autorigeneranti permettendo (tutti quei licheni in ambiente mediterraneo, come sull'AV5T, fanno pensare a piogge copiose).
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Re: Casoni La Cucca-esigui alpeggi in quota sopra Lorsica

Post by teo-85 »

: Thanks : Daniele e Awretus!

Si, le zecche purtroppo, fino al giro di boa dell'estate, in queste zone intermedie tra entroterra e mare, saranno una costante... la cosa impressionante è che erano solo in quei 200 metri scarsi all'inizio della discesa...
Penso che da metà settembre diventerà più fattibile, comunque non abbiamo patito tanto il caldo, c'era una discreta brezza, sia in salita sia in discesa :esclamativo:

@Daniele, se sei in cerca di cime, puoi pure allungare il percorso verso l 'Alta Via, dal passo di Ventarola si raggiunge oltre al Ramaceto altre anti-cime quasi anonime : Thumbup :
@Awretus, forse come punti d'appoggio qualche B&B ci sono in Val Fontanabuona, penso anche a Lorsica o a Favale di Malvaro, altrimenti c'è il punto tappa di Barbagelata sullo spartiacque (già in quota!) dove corre l'Alta Via
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Re: Casoni La Cucca-esigui alpeggi in quota sopra Lorsica

Post by Lord Mhoram »

Complimenti! Giro molto interessante e ottimamente descritto, che sicuramente farò anch'io, ma tra Ottobre e Marzo, dato che il problema delle zecche ha ormai proporzioni bibliche.

Anche domenica scorsa, il percorso Bavastri - Passo del Colletto e ritorno, tra 900 e 1350 mslm, brulicava degli odiosi insetti.

Dopo più di 15 anni di escursioni, in media una alla settimana al netto del lockdown, ho alla fine concluso che per quanto mi riguarda il trekking diverrà un'attività stagionale, evitando la seconda metà della primavera e l'estate... :angry1:
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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Re: Casoni La Cucca-esigui alpeggi in quota sopra Lorsica

Post by daniele64 »

Confermo l'abbondanza di zecche in zona . L'altro giorno sono tornato a casa con 5 o 6 ospiti indesiderati ... :angry :angry1: 1:
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