Anello del Torrente Ciurli

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soundofsilence
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Anello del Torrente Ciurli

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Sul mio sito la traccia GPS:http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... Ciurli.htm

Giovedì 19-11-2020: Cimitero Nervi (35) – Risalita Torrente Ciurli (20-200) – Case Fasciuoli (210) – Cimitero Nervi (35).

Partecipanti: soundofsilence.

Lunghezza: 4 km. circa il percorso dell’anello, 15 Km. circa quelli fatti da me tra esplorazioni varie e altro giro effettuato nel pomeriggio alla Cappella di Santa Maria Maddalena

Dislivello: 300 m- circa, 650 m. circa quelli fatti da me come spiegato nella lunghezza.

Difficoltà: EE dalla fine dell’asfalto fino a Case Fasciuoli, quindi E fino al ritorno al torrente Ciurli, quindi EE fino all’asfalto. Riguardo poi all’EE relativo alla risalita del Ciurli e alla traversata fino a case Fasciuoli occorre dire che si tratta di un percorso assai scomodo e complesso, con lunghi tratti dove il sentiero non è individuabile, altri in cui non c’è, su pendii spesso ripidi ed insidiosi per erba e cespugli, adatto insomma ad escursionisti con tendenze esplorative per non dire un po’ masochistiche. Dello stesso tenore anche nel deviazioni nel torrente, dove magari è più facile individuare il percorso, ma i tratti insidiosi, scivolosi ed esposti sul torrente non mancano certo. Consigliabile uso GPS con relativa traccia per avere un filo conduttore, che a tratti non si trova sul terreno.

Percorso in macchina: Da Genova fino all’uscita di Nervi in autostrada A12, si continua quindi in Corso Europa verso Est, fino alla fine del predetto Corso, dove si prende a destra scendendo la rampa che porta a Nervi. Qui giriamo subito a sinistra in Via del Commercio e la percorriamo fino al cimitero, per poi proseguire ancora 500 metri, fino all’innesto di Via Superiore Torrente Nervi, dove troviamo un piccolo slargo vicino ai bidoni della spazzatura e qui parcheggiamo.

Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo quindi 200 metri fino al termine della strada, dove scavalchiamo la ringhiera sulla sinistra e, seguendo segnavia gialli, passiamo sul bordo del torrente percorrendo una breve cengia esposta. e quindi lo attraversiamo a sinistra su una chiusa di cemento, per poi seguirne il corso sull’altra sponda sopra un muretto sempre di cemento. Risaliamo quindi subito ad una soprastante rampa cementata che attraversiamo per prendere un sentierino a sinistra, sempre seguendo i segni gialli. Arriviamo quindi ad un bel laghetto profondo con cascata (pochi metri prima si può scendere a destra brevemente al torrente, infrascato, e visitare il primo laghetto del Torrente Ciurli). Qui risaliamo direttamente il torrente, possibile anche costeggiarlo a destra con sentierino che parte qualche metro più avanti, per giungere quindi ad un bel laghetto individuabile anche per un albero con a fianco una pietra disegnata con simboli. Da qui proseguiamo ancora lungo il torrente, sfruttando sulla destra una corda per superare un saltino scivoloso, giungendo quindi ad un laghetto allungato e alla cascata che lo chiude a monte, rendendo impossibile proseguire. Torniamo quindi sui nostri passi fino al primo laghetto dove abbiamo iniziato la risalita del torrente e proseguiamo sulla sinistra per pochi metri, per prendere un chiaro sentiero segnato in giallo sulla sinistra. Il sentiero imboccato subito si biforca e noi prendiamo a destra (a sinistra ritorneremmo sul Ciurli) e proseguiamo in salita per oltre 100 metri, dove troviamo un nuovo bivio: a destra il sentiero da dove ritorneremo, mentre noi imbocchiamo a sinistra un sentiero che si riavvicina al torrente. Dopo altri 100 metri il sentiero gira a destra staccandosi nuovamente dal torrente, ma qui vale la pena di seguire una deviazione infrascata che prosegue dritta e raggiunge subito il torrente, giungendo quindi ad un primo bel laghetto, al margine del quale attraversiamo sull’altra sponda e quindi saliamo, non senza difficoltà, la chiusa soprastante e raggiungiamo un bellissimo laghetto, racchiuso in una profonda forra che rende impossibile proseguire. Visitato il laghetto torniamo quindi al sentiero, che risale un breve tratto, per poi riprendere a proseguire parallelo al torrrente. In breve giungiamo ad un recinto di legno con portale sulla sinistra, mentre a destra vi è una grande scritta Ciurli sulla roccia. Qui sono possibili 3 direzioni: a sinistra dentro il portale si passa davanti ad una casa e si prosegue fino ad un bel laghetto, dritti è la direzione in cui si continua, a destra una scalinata in pietra e il successivo sentiero si esauriscono nel nulla dopo poco. Visitiamo quindi prima il lago a sinistra e quindi torniamo indietro e proseguiamo dritti, su un sentiero che si trasforma da qui in poi in traccia piuttosto evanescente e sempre più difficile da seguire. Cinquanta metri dopo il trivio è possibile fare un’ulteriore deviazione a sinistra al torrente per vedere un laghetto e la cascata sottostante nel laghetto appena visitato dalla casa. Qui sarebbe possibile guadare sul ciglio della cascata, cosa che ho anche fatto in effetti, ma è un passaggio piuttosto pericoloso perché la roccia è molto scivolosa e il posto per mettere i piedi senza precipitare giù dalla cascata o finire nel lago a monte è parecchio esiguo. Se si guada è comunque possibile proseguire lungo il torrente, ma non l’ho fatto quindi non so dare indicazioni. Riprendiamo quindi a seguire alla meglio la traccia, sulla quale dobbiamo proseguire paralleli al torrente per ancora 180 metri circa, impresa comunque non facile perché la traccia è sempre meno evidente, ma occorre reperirla per evitare infrascamenti o finire troppo a picco sul torrente. In ogni caso dopo i predetti 180 metri, in corrispondenza di un affioramento roccioso sul sentiero e di un laghetto con cascata nel torrente, si gira bruscamente a destra iniziando a risalire il versante e cercando sempre di seguire la traccia, traccia che si mantiene sul ciglio di una piccola ripa traversando il pendio in diagonale. Dopo un’ottantina di metri però la traccia si perde e il proseguire nella stessa direzione è ostacolato da un piccolo fosso infrascato, occorre quindi salire per la massima pendenza fino a reperire una nuova traccia che riprende a traversare in diagonale, puntando ad un grosso albero sulla destra, distante da qui oltre 100 metri. Giunti al primo albero se ne raggiunge un secondo (non ve ne sono altri nei dintorni) e, quindi, si piega verso sinistra, seguendo una traccia più evidente ed abbastanza pianeggiante su una specie di fascia. Più avanti occorre scendere alla fascia sottostante quando la nostra si infrasca, per giungere quindi ai resti di un muretto che la attraversa; qui occorre risalire direttamente sul muretto e quindi riprendere a destra in piano, sulla sinistra di un filo spinato, fino a giungere dopo 100 metri presso un nuovo muretto dove la traccia sembra terminare nuovamente.Qui risaliamo a sinistra la ripa erbosa e notiamo subito sotto di noi un sentiero alberato in discesa proveniente da Case Fasciuoli che vediamo in basso e che, in effetti, direi si potrebbero raggiungere da qui direttamente, salvo la presenza di qualche recinzione che sbarri la strada, ma io non sapevo che la traccia che stavo cercando di seguire avrebbe portato poi lì e quindi, invece di scendere verso destra, ho piegato qui verso sinistra, seguendo la continuazione di detto sentiero\camminamento. La nuova traccia va ad esaurirsi, dopo neanche 100 metri, in cespugli infrascati, dove occorre scendere a destra pochi metri per trovare una nuova traccia che si dirige in senso opposto, seguendo la quale, piuttosto chiara, arriviamo a Case Fasciuoli. Da case Fasciuoli proseguiamo dritti, ignorando alcuni bivi a sinistra, scendendo su facile, larga e panoramica traccia fino al bivio incontrato all’andata, dal quale torniamo sui nostri passi fino alla macchina.

Conclusioni: breve ma impegnativo giro di mezza giornata che consente di visitare alcuni splendidi laghetti, mi riprometto di ampliarlo prossimamente con salita al Bric Ciurli e alla Cresta di Monte Moro. Anche così risulta comunque interessante, ma consigliabile solo ad escursionisti esperti e con tendenze esplorative, se non masochistiche, per la scomodità del terreno e l’assenza spesso di qualsivoglia traccia.

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Primo Laghetto Ciurli

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Secondo Laghetto Ciurli da sopra

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Albero e terzo laghetto Ciurli

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Albero e terzo laghetto Ciurli più da lontano

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Terzo laghetto Ciurli dall'alto

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Quarto laghetto Ciurli

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Passaggio attrezzato presso quarto laghetto Ciurli

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Laghetto allungato e cascata in torrente Ciurli più da vicino

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Laghetto allungato e cascata in torrente Ciurli ancora più da vicino

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Torrente Ciurli visto da sopra da laghetto allungato

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Terzo laghetto Ciurli dall'alto

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Terzo laghetto Ciurli da sentiero verso Bric

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Terzo laghetto Ciurli da sentiero verso Bric più da lontano

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Quarto laghetto Ciurli dall'alto

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Laghetto dall'alto risalendo il Ciurli

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Laghetto Ciurli con cascatella a gradoni

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Laghetto in forra Ciurli

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Laghetto in forra Ciurli vista panoramica

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Laghetto in forra Ciurli vista panoramica ancora più da lontano

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Recinto Casa Ciurli

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Laghetto Casa Ciurli più da lontano

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Torrente e Casa Ciurli

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Laghetto sopra Casa Ciurli

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Laghetto con cascatella presso il quale sentiero lascia il torrente più da vicino

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Alberi a cui bisogna puntare risalendo dal Ciurli

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Vista mare andando verso Case Fasciuolo

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Sentiero andando verso Case Fasciuolo

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Pino marittimo andando verso Case Fasciuolo

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Muretto di pietre da risalire

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Filo spinato andando verso Case Fasciuolo

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Muretto di pietre andando verso Case Fasciuolo

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Case Fasciuolo dall'alto

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Sentiero e vista mare scendendo da Case Fasciuolo
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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