Anello Punta Martin per la Cresta Federici da Branega

Moderator: Moderatori

Post Reply
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6789
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Anello Punta Martin per la Cresta Federici da Branega

Post by soundofsilence »

Sul mio sito la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ranega.htm

Domenica 22-11-2020: Colla di Prà (310) – Colla dei Termi (420) – Fontanin (400) – Masso Ferrante (445) – Corno Stella (765) – Dito Mondini (950) – Punta Martin (1000) – Monte Piazza (1000) – Monte Penello (995) – Monte Fontanabuona (970) – Cima Dria (960) – Monte Cuccio (900) – Colle Baiarda (715) – Torre Baiarda (700) – Monte Pietralunga (720) – Punta Pietralunga (665) – Colla dei Termi (420) – Colla di Prà (310).

Partecipanti: Em, Maury76 e soundofsilence.

Lunghezza: 10,2 Km. circa.

Dislivello: 900 m. circa.

Difficoltà: da Case Colla al Masso Ferrante E, F la salita per la via Federici evitando i tratti più difficili, si trovano infatti alcuni passaggi su roccia, magari anche evitabili che il percorso non è sempre obbligato, ma è difficile comunque che non capiti mai di dover usare le mani, si tratta comunque di singoli passaggi non esposti tra il I e il II (Forse uno finale di III in una gola rocciosa poco prima di giungere in cima), mentre forse difficoltà maggiori presentano alcuni tratti ripidi su erba, da evitare con terreno non asciutto. Da Punta Martin al Colle Baiarda E, EE la salita alla Torre Baiarda, E pure il successivo percorso sulle altre vette fino alla Punta Pietralunga, la cui discesa in traversata però è quantomeno EE, ripida ed un po’ esposta con passaggi forse di I. EE anche il successivo sentiero fino alla Colla dei Termi che presenta qualche tratto un po’ ripido.

Percorso in macchina: da Genova con l’A10 fino all’uscita di Voltri\Prà, dove prendiamo a sinistra verso est e alla prima rotonda svoltiamo a sinistra in via Taggia per immetterci quindi in Via Branega, che seguiamo con attenzione, data la strettezza della strada. Giungiamo ad un bivio dove teniamo quindi la sinistra e superiamo poi alcuni stretti ponticelli, un tratto veramente strettissimo dove si passa appena, poi alcuni ripidi e stretti tornanti per giungere finalmente in cima alla Colla di Prà, dove parcheggiamo alla meglio. Tenere presente comunque che Via Branega non è adatta ad essere percorsa con macchine grandi e che incrociare in alcuni punti potrebbe essere disastroso, conviene piuttosto raggiungere questo punto di partenza dall’Acquasanta, cosa che non abbiamo fatto per non sconfinare nel comune di Mele, dato il lockdown a cui siamo sottoposti attualmente.

Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo la sterrata sulla destra e subito la lasciamo per imboccare a sinistra il sentiero Frassati per la Colla dei Termi. Giungiamo quindi ad un bivio, dove prendiamo a sinistra sempre per la Colla dei Termi, lasciando a destra il sentiero Frassati, per incontrare quindi, subito dopo, un guado sul Rio Condotti, e giungere infine alla Colla dei Termi, dove a destra è la variante EE del Sentiero Frassati da cui tornermo, mentre noi proseguiamo dritti per Fontanin. Dopo 500 metri passiamo quindi a sinistra di una miniera di Belenite, per poi giungere alla Località Fontanin, dove proseguiamo dritti seguendo i cartelli che indicano per il Masso Ferrante ed il sentiero Carlo Poggio. Il sentiero, segnato in biancorosso, scende quindi nel letto del Rio Baiardetta e ne percorre un breve tratto per giungere all’evidente Masso Ferrante, oltre il quale il Sentiero Frassati si dirama verso destra, mentre noi continuiamo a sinistra sul Carlo Poggio, paralleli e a sinistra del Rio Baiardetta, al quale possimao scendere dopo 300 metri per visitare un bel laghetto. 250 Metri circa dopo il laghetto incontriamo un nuovo bivio, a destra il sentiero Carlo Poggio sale al Colle della Baiarda, mentre noi continuiamo a sinistra iniziando la Via Federici, segnalata lungo il percorso da bolli bianchi e azzurri. Nel primo tratto è possibile seguire a piacimento la cresta rocciosa, che non presenta difficoltà superiori al II e non è mai esposta, oppure passare più o meno lato, per giungere poi nei pressi della base delle pareti rocciose del Corno Stella, che si raggiungono aiutandosi con un cavo, cosa che però non è necessario fare, in quanto per continuare sul nostro percorso è assai meglio traversare sotto il cavo, fino alla pietraia successiva alla parete, dove pieghiamo a sinistra, risalendo, qui guidati anche da alcuni ometti e, attraverso un ripido prato arriviamo all’altrezza della vetta del Corno Stella, che si può raggiungere facilmente e brevemente in piano sulla sinistra. Visitato il Corno Stella continuiamo seguendo abbastanza fedelmente la via su una cresta rocciosa non difficile, per poi giungere alla base di una nuova parete rocciosa, che aggiriamo sulla destra seguendo quindi un facile canalino di sfasciumi assestati che ci porta quindi in vista del Dito Mondini sulla destra, che raggiungiamo per ripidi prati in cui occorre attenzione. Visitato il Dito prendiamo il ripido prato sulla sinistra e saliamo fino ad un caratteristico intaglio di roccia nel quale ci infiliamo superando, all’interno dello stesso, un primo passaggio di arrampicata tra il II ed il III grado, ma non esposto, quindi un successivo passaggio più facile, per sbucare quindi su un’anticima di Punta Martin, dalla quale si raggiunge scendendo dritti il sentiero segnato, con il quale, in breve, si arriva in vetta. Dalla cima quindi prendiamo il sentiero sulla destra diretto verso il Monte Penello e, dopo 300 metri, ad un bivio prendiamo la variante di destra che permette di toccare la poco rilevata vetta di Monte Piazza, per poi ricollegarci al sentiero lasciato al bivio, con il quale puntiamo dritti al bivacco di Monte Penello, dal quale una breve deviazione a sinistra consente di raggiungere la cima del Monte Penello, riconoscibile da una tavola di orientamento. Tornati al bivacco proseguiamo dritti verso sud per 400 metri circa, per poi dirigerci senza traccia al crinale sulla destra. Raggiunto il crinale lo seguiamo fedelmente, toccando prima una vetta più alta, ma senza nome, quindi il Monte Fontanabuona, poco dopo Cima Dria, indicata da una targhetta di cemento (non è detto si tratti di una denominazione ufficiale, ma forse del nome e Cognome – Andrea Cima – di chi ha posto la targhetta, ma io non avrei niente in contrario che lo diventi, che così spesso succede per i toponimi) e poi ancora il Monte Cuccio, scendendo il cui crinale raggiungiamo il Colle della Baiarda, indicato da cartelli. Dal Colle proseguiamo dritti per una sessantina di metri, quindi prendiamo a destra in discesa per altri 50, per deviare quindi a sinistra sulla traccia che sale alla Torre Baiarda. Visitata la torre torniamo sui nostri passi fino al punto in cui abbiamo iniziato a scendere, dove prendiamo a destra sul sentiero per pochissimi passi, per deviare quindi a destra senza traccia verso la vetta del Monte Pietralunga, che raggiungiamo in una sessantina di metri. Dalla vetta continuiamo per crinale verso sinistra, raggiungendo nuovamente il sentiero segnato nei pressi di una cappelletta, dalla quale continuiamo verso destra sul sentiero segnato dirigendoci verso la Punta Pietralunga, di cui raggiungiamo la sommità con una breve deviazione a destra. Dalla vetta si scende sull’altro versante con prudenza, per poi piegare a sinistra, sempre con molta attenzione, e raggiungere il sentiero segnato, che scende ripido fino alla Colla dei Termi, dalla quale torniamo sui nostri passi fino alla macchina.

Conclusioni: bella la via Federici in ambiente roccioso e solitario e assai spettacolare il Dito Mondini, probabilmente il più bel modo di salire a Punta Martin, ma interessante anche la discesa attraverso gli sconfinati e panoramici altipiani sommitali, nonché attraverso l’ambiente roccioso e severo della Baiarda, assolutamente consigliato, un po’ meno consigliata Via Branega, assai difficile ed insidiosa da percorrere in macchina, meglio o partire dall’Acquasanta (cosa che rende però il percorso più lungo) o raggiungere la Colla di Prà in macchina dall’Acquasanta stessa.

Image
Sentiero e Punta Pietralunga andando a Colletta Termi

Image
Punta Pietralunga andando a Colletta Termi

Image
Punta Pietralunga andando al Masso Ferrante

Image
Cresta Monte Pietralunga andando al Masso Ferrante

Image
Torre Baiarda e Monte Pietralunga andando al Masso Ferrante

Image
Masso Ferrante

Image
Cresta Monte Pietralunga salendo dalla Via Federici

Image
Laghetto con cascata in Rio Baiardetta

Image
Corno Stella in ombra davanti a Punta Martin più da vicino

Image
Spigolo Corno Stella salendo la Via Federici

Image
Guglia di roccia copre Corno Stella salendo la Via Federici

Image
Guglia di roccia copre Corno Stella salendo la Via Federici più da vicino

Image
Guglia di roccia e Corno Stella salendo la Via Federici

Image
Corno Stella primo piano dalla cresta

Image
Corno Stella primo piano dalla cresta più da vicino

Image
Cresta Federici dopo Corno Stella

Image
Corno Stella da sopra e mare sullo sfondo più da vicino

Image
Guglia di roccia sulla Via Federici

Image
Primo piano Corno Stella dall'alto

Image
Coppia di guglie sulla Via Federici

Image
Via Federici salendo al Dito Mondini

Image
Canalino da risalire verso Dito Mondini

Image
Dito Mondini salendovi

Image
Porto di Prà dalla Via Federici

Image
Dito Mondini salendovi più da vicino

Image
Dito Mondini salendovi ancora più da vicino

Image
Dito Mondini salendovi più da lontano

Image
Primo piano Dito Mondini da sotto

Image
Primo piano Dito Mondini da sotto più da vicino

Image
Primissimo piano Dito Mondini da sotto

Image
Primissimo piano Dito Mondini visto di lato

Image
Dito Mondini e vista ovest

Image
Dito Mondini e vista ovest più da lontano

Image
Dito Mondini e vista ovest più da lontano

Image
Dito Mondini con Reixa sullo sofndo

Image
Dito Mondini e mare d'oro

Image
Dito Mondini e mare d'oro primo piano

Image
Dito Mondini con Reixa sullo sofndo più da vicino

Image
Passaggio tra le rocce salendo a Punta Martin

Image
Canalino terminale verso Punta Martin

Image
Enrico in canalino terminale verso Punta Martin

Image
Vetta Punta Martin

Image
Monte di Portofino da Punta Martin

Image
Croce di vetta Punta Martin

Image
Vista ovest da Punta Martin

Image
Vista est andando al Monte Penello

Image
Punta Martin andando al Monte Penello

Image
Vista est da Monte Piazza

Image
Vista ovest da Monte Piazza

Image
Crinale Monte Fontanabuona scendendo da Monte Piazza

Image
Altopiano e mare d'oro scendendo dal Monte Penello

Image
Vista est da crinale Monte Fontanabuona

Image
Crinale Monte Fontanabuona e vista ovest

Image
Monte Fontanabuona andandovi

Image
Muretto su Monte Fontanabuona e mare d'oro

Image
Vista est andando al Monte Cuccio

Image
Vista ovest da Monte Cuccio

Image
Colle Baiarda e Monte Pietralunga andandovi

Image
Torre Baiarda andandovi

Image
Canale presso Torre Baiarda più da vicino

Image
Madonnina sottostante da Torre Baiarda

Image
Guglie di roccia presso vetta Pietralunga

Image
Guglie di roccia presso vetta Pietralunga più da vicino

Image
Torrione presso vetta Pietralunga

Image
Vista su Cappellina della Baiarda da Monte Pietralunga

Image
Torre Olga da crinale Pietralunga più da vicino

Image
Crinale Pietralunga e Punta Martin sullo sfondo

Image
Cappellina della Baiarda

Image
Punta Pietralunga scendendovi

Image
Monte Pietralunga dalla Punta

Image
Punta Pietralunga scendendo a Colla dei Termi più da lontano

Image
Punta Pietralunga scendendo a Colla dei Termi ancora più da lontano

Image
Laghetto presso guado Rio Condotti
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
romeo250298rossi
Matricola
Posts: 1
Joined: Thu Dec 17, 2020 18:11

Re: Anello Punta Martin per la Cresta Federici da Branega

Post by romeo250298rossi »

Foto molto belle
Dopo diversi giri di successo nei giochi, i giocatori esperti consigliano di trasferire i fondi guadagnati con qualsiasi opzione conveniente. I giocatori degli ex paesi della CSI preferiscono prelevare denaro alle carte bancarie.
User avatar
topo
mus musculus januensis mont.
Posts: 3800
Joined: Tue Apr 10, 2007 14:46
Location: qui

Re: Anello Punta Martin per la Cresta Federici da Branega

Post by topo »

romeo250298rossi wrote:Foto molto belle
concordo

rendono a pieno il fascino di questo itinerario di appenninismo :wink: che ricordo con gran piacere
Post Reply

Return to “Escursionismo”