Val d'Aveto, impianti e montagna

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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

rikkytikkytavi wrote:
Pazzaura wrote:Ho spostato i messaggi di meteorologia in un nuovo topic in mondo montagna.

viewtopic.php?t=2962

Qui continuiamo a parlare solo degli impianti in Val D'aveto. Grazie a tutti. :wink:
E' sparito anche il mio messaggio :( !!
Quello in cui chiedevo se ,dopo un'ipotetica nevicata,quest'inverno si sarebbe potuto sciare a Santo Stefano o se gli impianti erano tutti in disuso.
Però mi sembra che implicitamente mi abbiano già risposto.
Scusa, hai ragione. :wink:
Il tuo messaggio che era riferito all'argomento in questione, è rimasto in mezzo a quelli che ho spostato. Abbi pazienza, ieri ero un po preso dai vari topic da spostare, rinominare, ecc...
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

rikkytikkytavi wrote:Faccio una domanda perchè da tutto quello che ho letto fin'ora non l'ho capito bene:
ma se quest'inverno nevicasse a Santo Stefano si può sciare o gli impianti sono tutti dismessi?
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Alex307
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Post by Alex307 »

rikkytikkytavi wrote:
Pazzaura wrote:Ho spostato i messaggi di meteorologia in un nuovo topic in mondo montagna.

viewtopic.php?t=2962

Qui continuiamo a parlare solo degli impianti in Val D'aveto. Grazie a tutti. :wink:
E' sparito anche il mio messaggio :( !!
Quello in cui chiedevo se ,dopo un'ipotetica nevicata,quest'inverno si sarebbe potuto sciare a Santo Stefano o se gli impianti erano tutti in disuso.
Però mi sembra che implicitamente mi abbiano già risposto.
In realtà c'è un microimpiantino a Rocca d'Aveto che funziona grazie all'innevamento artificiale...
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em
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Post by em »

rikkytikkytavi wrote:Questa l'ho trovata cercando qualche informazione sugli impianti di S.Stefano:
Image
:lol: :lol:
Di che anno e` la foto?
E` impressionante l'aumento della superficie ricoperta da bosco.
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rikkytikkytavi
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Post by rikkytikkytavi »

Non lo so,nel sito dove l'ho trovata era catalogata semplicemente come una foto "invernale",però non credo sia dell'altro ieri :lol:
Tanto lavoro e niente spasso il morale scende in basso!
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maurizioweb
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aveto

Post by maurizioweb »

brookite wrote:Osservazione:

gli impianti hanno chiuso nel 1993, ora siamo nel 2007 (ancora per poco ormai) quindi parliamo di 15 anni di assenza del turismo da sci alpino.
Ma in questi 15 anni, di cosa hanno campato in valle?
Quanti occupati avevano gli impianti a regime?
Quanti esercizi hanno chiuso i battenti dopo la chiusura delgi impianti?
Il turismo e' stato quasi totalmente estivo, con qualche punta nei periodi di Natale e qualche ponte; piu' facilmente chi aveva comprato casa negli anni prima. Facile vedere nonni o mamme con bambini ed anziani, il clou delle presenze e' intorno a ferragosto.

Sul personale occupato non saprei dirti, pero' tra bindovia e rifugio sul monte bue (e anche su questo ce ne sarebbe da dire e scrivere) di gente che ci lavorava ne ricordo abbastanza.

Piu' o meno bar e alberghi sono rimasti quasi gli stessi; qualche albergo ha chiuso ed hanno fatto miniappartamenti o stanze che affittano, i bar resistono in qualche modo.

Resto dell'idea che dovrebbero puntare su escursionismo, sci di fondo e penso arrampicata; su quest'ultimo argomento lascerei la tastiera ai chi la conosce meglio sotto questo aspetto.
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Brookite
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Re: aveto

Post by Brookite »

maurizioweb wrote:
brookite wrote:Osservazione:

gli impianti hanno chiuso nel 1993, ora siamo nel 2007 (ancora per poco ormai) quindi parliamo di 15 anni di assenza del turismo da sci alpino.
Ma in questi 15 anni, di cosa hanno campato in valle?
Quanti occupati avevano gli impianti a regime?
Quanti esercizi hanno chiuso i battenti dopo la chiusura delgi impianti?
Il turismo e' stato quasi totalmente estivo, con qualche punta nei periodi di Natale e qualche ponte; piu' facilmente chi aveva comprato casa negli anni prima. Facile vedere nonni o mamme con bambini ed anziani, il clou delle presenze e' intorno a ferragosto.

Sul personale occupato non saprei dirti, pero' tra bindovia e rifugio sul monte bue (e anche su questo ce ne sarebbe da dire e scrivere) di gente che ci lavorava ne ricordo abbastanza.

Piu' o meno bar e alberghi sono rimasti quasi gli stessi; qualche albergo ha chiuso ed hanno fatto miniappartamenti o stanze che affittano, i bar resistono in qualche modo.

Resto dell'idea che dovrebbero puntare su escursionismo, sci di fondo e penso arrampicata; su quest'ultimo argomento lascerei la tastiera ai chi la conosce meglio sotto questo aspetto.
Era più o meno l'idea che mi ero fatto anch'io, dopo 15 anni non si può più parlare di rilancio, ma di lancio vero e proprio. Oltretutto su un periodo che potrebbe essere max tre mesi, clima permettendo e con alti costi se dovessero innevare artificialmente. L'impatto ambientale forse è la parte meno forte dato che stazioni , piloni e piste già ci sono anche se fatiscenti.
Però come giustamente faceva notare il conte, la strada è allucinante per arrivare fino lì, da Chiavari ci vuole più di un'ora, ci aggiungo qualcosa e vado a Prato Nevoso.
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
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Alex307
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Re: aveto

Post by Alex307 »

brookite wrote:
maurizioweb wrote:
brookite wrote:Osservazione:

gli impianti hanno chiuso nel 1993, ora siamo nel 2007 (ancora per poco ormai) quindi parliamo di 15 anni di assenza del turismo da sci alpino.
Ma in questi 15 anni, di cosa hanno campato in valle?
Quanti occupati avevano gli impianti a regime?
Quanti esercizi hanno chiuso i battenti dopo la chiusura delgi impianti?
Il turismo e' stato quasi totalmente estivo, con qualche punta nei periodi di Natale e qualche ponte; piu' facilmente chi aveva comprato casa negli anni prima. Facile vedere nonni o mamme con bambini ed anziani, il clou delle presenze e' intorno a ferragosto.

Sul personale occupato non saprei dirti, pero' tra bindovia e rifugio sul monte bue (e anche su questo ce ne sarebbe da dire e scrivere) di gente che ci lavorava ne ricordo abbastanza.

Piu' o meno bar e alberghi sono rimasti quasi gli stessi; qualche albergo ha chiuso ed hanno fatto miniappartamenti o stanze che affittano, i bar resistono in qualche modo.

Resto dell'idea che dovrebbero puntare su escursionismo, sci di fondo e penso arrampicata; su quest'ultimo argomento lascerei la tastiera ai chi la conosce meglio sotto questo aspetto.
Era più o meno l'idea che mi ero fatto anch'io, dopo 15 anni non si può più parlare di rilancio, ma di lancio vero e proprio. Oltretutto su un periodo che potrebbe essere max tre mesi, clima permettendo e con alti costi se dovessero innevare artificialmente. L'impatto ambientale forse è la parte meno forte dato che stazioni , piloni e piste già ci sono anche se fatiscenti.
Però come giustamente faceva notare il conte, la strada è allucinante per arrivare fino lì, da Chiavari ci vuole più di un'ora, ci aggiungo qualcosa e vado a Prato Nevoso.
Questo è forse l'aspetto più negativo, in effetti e sicuramente un forte freno allo sviluppo turistico della stazione...
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Alex307
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Re: aveto

Post by Alex307 »

brookite wrote:
maurizioweb wrote:
brookite wrote:Osservazione:

gli impianti hanno chiuso nel 1993, ora siamo nel 2007 (ancora per poco ormai) quindi parliamo di 15 anni di assenza del turismo da sci alpino.
Ma in questi 15 anni, di cosa hanno campato in valle?
Quanti occupati avevano gli impianti a regime?
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Il turismo e' stato quasi totalmente estivo, con qualche punta nei periodi di Natale e qualche ponte; piu' facilmente chi aveva comprato casa negli anni prima. Facile vedere nonni o mamme con bambini ed anziani, il clou delle presenze e' intorno a ferragosto.

Sul personale occupato non saprei dirti, pero' tra bindovia e rifugio sul monte bue (e anche su questo ce ne sarebbe da dire e scrivere) di gente che ci lavorava ne ricordo abbastanza.

Piu' o meno bar e alberghi sono rimasti quasi gli stessi; qualche albergo ha chiuso ed hanno fatto miniappartamenti o stanze che affittano, i bar resistono in qualche modo.

Resto dell'idea che dovrebbero puntare su escursionismo, sci di fondo e penso arrampicata; su quest'ultimo argomento lascerei la tastiera ai chi la conosce meglio sotto questo aspetto.
Era più o meno l'idea che mi ero fatto anch'io, dopo 15 anni non si può più parlare di rilancio, ma di lancio vero e proprio. Oltretutto su un periodo che potrebbe essere max tre mesi, clima permettendo e con alti costi se dovessero innevare artificialmente. L'impatto ambientale forse è la parte meno forte dato che stazioni , piloni e piste già ci sono anche se fatiscenti.
Però come giustamente faceva notare il conte, la strada è allucinante per arrivare fino lì, da Chiavari ci vuole più di un'ora, ci aggiungo qualcosa e vado a Prato Nevoso.
Aggiungerei anche un paio di mesi in estate...io andavo spessissimo lassù (e ci vado ancora oggi) e d'estate c'era un continuo viavai di gente su e giù per la cabinovia e nonostante i tanti aspetti negativi che avesse la stazione a monte (rumore, puzza di motore diesel), c'era sempre gente su al rifugio e a passeggiare sui crinali Bue-Maggiorasca e dintorni...
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Re: aveto

Post by Brookite »

Alex307 wrote:
brookite wrote: ... cut ... Era più o meno l'idea che mi ero fatto anch'io, dopo 15 anni non si può più parlare di rilancio, ma di lancio vero e proprio. Oltretutto su un periodo che potrebbe essere max tre mesi, clima permettendo e con alti costi se dovessero innevare artificialmente. L'impatto ambientale forse è la parte meno forte dato che stazioni , piloni e piste già ci sono anche se fatiscenti.
Però come giustamente faceva notare il conte, la strada è allucinante per arrivare fino lì, da Chiavari ci vuole più di un'ora, ci aggiungo qualcosa e vado a Prato Nevoso.
Aggiungerei anche un paio di mesi in estate...io andavo spessissimo lassù (e ci vado ancora oggi) e d'estate c'era un continuo viavai di gente su e giù per la cabinovia e nonostante i tanti aspetti negativi che avesse la stazione a monte (rumore, puzza di motore diesel), c'era sempre gente su al rifugio e a passeggiare sui crinali Bue-Maggiorasca e dintorni...
guarda che per tre mesi intendevo la sola stagione invernale, ovvero quella che per metterla in piedi ha bisogno di piste, manutenzione estiva, impianti di risalita e innevamento, battipista, personale.
Tenere aperta una bidonvia per far salire d'estate qualche turista fino in cima, costicchia!
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aveto

Post by maurizioweb »

Le strade sono quelle, non si possono cambiare; sicuramente per fare sci invernale e' piu' comodo andare verso altre zone pero' d'estate le possibilita' di escursioni o altro non mancano anche non solo intorno a s.stefano ma verso rezzoaglio e anche all'inizio della valle.
Certo che mantenere un impianto solo per l'estate ha un bel costo e potrebbe durare poco.
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Alex307
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Re: aveto

Post by Alex307 »

brookite wrote:
Alex307 wrote:
brookite wrote: ... cut ... Era più o meno l'idea che mi ero fatto anch'io, dopo 15 anni non si può più parlare di rilancio, ma di lancio vero e proprio. Oltretutto su un periodo che potrebbe essere max tre mesi, clima permettendo e con alti costi se dovessero innevare artificialmente. L'impatto ambientale forse è la parte meno forte dato che stazioni , piloni e piste già ci sono anche se fatiscenti.
Però come giustamente faceva notare il conte, la strada è allucinante per arrivare fino lì, da Chiavari ci vuole più di un'ora, ci aggiungo qualcosa e vado a Prato Nevoso.
Aggiungerei anche un paio di mesi in estate...io andavo spessissimo lassù (e ci vado ancora oggi) e d'estate c'era un continuo viavai di gente su e giù per la cabinovia e nonostante i tanti aspetti negativi che avesse la stazione a monte (rumore, puzza di motore diesel), c'era sempre gente su al rifugio e a passeggiare sui crinali Bue-Maggiorasca e dintorni...
guarda che per tre mesi intendevo la sola stagione invernale, ovvero quella che per metterla in piedi ha bisogno di piste, manutenzione estiva, impianti di risalita e innevamento, battipista, personale.
Tenere aperta una bidonvia per far salire d'estate qualche turista fino in cima, costicchia!
Certo che costa e sicuramente molto, niente da dire...
Andrebbe valutato quanto potrebbe in anni generare in termini economici tenere aperta una risorsa del genere...certo che d'estate costerebbe meno che d'inverno (non c'è l'innevamento, il battipista, ecc) ma sicuramente porterebbe meno turisti...la cosa andrebbe giudicata su tutta una serie di altri fattori:
-quanto si rivaluterebbero gli immobili
-quanto indotto potrebbe portare in termini lavorativo/economici (nascita di nuovi o allargamento e potenziamento delle strutture ricettive e sportive attuali, locali, attività commerciali)
-quanto realmente si deve spendere per manutenere una struttura simile (e qui riporto il discorso sulle NUOVE disposizioni sulla sicurezza inesistenti fino a qualche tempo fa)
-quanti introiti diretti apporterebbe la pista in termini di skipass, noleggio attrezzature, scuola sci, rifugi, ecc...

Alla fine ho il sospetto che tutto sommato una volta costruita, se non ci si specula troppo, la struttura potrebbe anche autoalimentarsi...credo che il problema più grosso, alla fine dei conti, sia il massiccio investimento iniziale che per essere in qualche modo ammortizzato richiederebbe periodi più o meno lunghi di sacrifici e occorre vedere se realmente c'è chi è disposto a sobbarcarsi questi òneri...

IMHO, ovviamente...
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Post by dags1972 »

ALEX non c'è nessuna stazione da sci in Italia che si autoalimenta da sola...sono tutte in perdita
e o ripiana la regione le comunità montane o il povero pazzo di turno che ci prova un anno o due e poi falliscono e chiudono
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Post by paolo59 »

brookite wrote:
em wrote:da www.ilsecoloxix.it :(
04 novembre 2007
Turismo: Santo Stefano, la funivia si avvicina alla partenza
Debora Badinelli
... Da piazzale Rocca, a Rocca d’Aveto, l’impianto si inerpicherà per 1.030 metri fino a raggiungere le vicinanze del prato della Cipolla. La stazione di arrivo disterà circa 300 metri dal prato...
letto, vorrei sapere a cosa serve farlo arrivare lì. Per lo sci nulla, per l'escursionismo ancora meno.
Tornando alla costruzione dell'impianto, ricordo che intorno al 1995 o giù di li, sono comparsi nel pazzale a Rocca D'Aveto, piloni, cavi e seggiolini per una seggiovia a due posti. Mai montata, i resti sono rimasti per lungo tempo li a marcire e, se non sbaglio, la provincia di allora aveva investito 2 miliardi (nostri) del vecchio conio......ora penso che la storia tornerà a ripetersi..... :evil:
Paolo

Il silenzio è il grido più forte.
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Post by Alex307 »

paolo59 wrote:
brookite wrote:
em wrote:da www.ilsecoloxix.it :(
04 novembre 2007
Turismo: Santo Stefano, la funivia si avvicina alla partenza
Debora Badinelli
... Da piazzale Rocca, a Rocca d’Aveto, l’impianto si inerpicherà per 1.030 metri fino a raggiungere le vicinanze del prato della Cipolla. La stazione di arrivo disterà circa 300 metri dal prato...
letto, vorrei sapere a cosa serve farlo arrivare lì. Per lo sci nulla, per l'escursionismo ancora meno.
Tornando alla costruzione dell'impianto, ricordo che intorno al 1995 o giù di li, sono comparsi nel pazzale a Rocca D'Aveto, piloni, cavi e seggiolini per una seggiovia a due posti. Mai montata, i resti sono rimasti per lungo tempo li a marcire e, se non sbaglio, la provincia di allora aveva investito 2 miliardi (nostri) del vecchio conio......ora penso che la storia tornerà a ripetersi..... :evil:
Li ricordo perfettamente anche io! erano sul piazzale superiore appena arrivavi dalla sterrata li vedevi lì accatastati a sinistra...che tristezza! soldi buttati via!

Speriamo che non si ripeta veramente! se la costruiscono bene, altrimenti che evitino di sprecare soldi!!!
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