locontim wrote:
l'articolo Sansobbia è vecchiotto... va riverificato...
io sono sempre lento ma chi è molto veloce puo salire con un sentiero (se non ricordo male ad esempio l'Av è nelle vicinanze) e scendere con l'altro...
scrivo brevemente qui, anche se aprire un topic senza niente da postare... ...ho fatto un "sopralluogo" nel Sansobbia pochi giorni dopo i post di cui sopra, domenica 13 dicembre, ma senza grandi risultati.awretus wrote:La parte medio bassa del sentiero di salita è abbastanza rovinata (erosa e sconnessa), ma è fattibile. Dalla parte alta non sono mai passato. Quello di discesa è decisamente meglio.
Qui trovi la mia esperienza di discesa del Sansobbia: http://www.cronoescursioni.it/tappa.php ... 2sansobbia
Lo chiamo sopralluogo solo per non chiamarlo "tentativo" piuttosto che "fallimento" , visto che sono partito da casa convinto, chissà perchè, di trovare il versante marino del Beigua con poca se non nulla neve, e invece ne ho trovato più che dalle mie parti !
Ma porc........ditelo, no?
La giornata era spaziale ma già scollinando intuivo di aver dei programmi assurdi, e infatti, risalire il Sansobbia in direzione Beigua come avevo in mente si è rivelato impossibile......alle ciaspole non c'ho nemmeno pensato, ma nemmeno alle ghette......niente, è la conferma che vivo in un mondo tutto mio......comunque sia, partito da Santa Giustina, anzi, seguendo le indicazioni del buon Parodi, un po' più in su, che l'asfalto continua sino ad un bivio che rappresenterebbe il punto di partenza e di arrivo dell'ipotetico anello che avevo in mente come dicevo più sopra, ho proseguito sino a quando la neve non è diventata impossibile da calpestare senza ammennicoli e bestemmie, praticamente più o meno sino all'altezza del Lago Scanizzon, che comunque non sono riuscito ad individuare, tanto ero ormai cotto e coi piedi fradici.....mesto mesto sono quindi ritornato sui miei passi, archiviando il tentativo di percorso che comunque mi è sembrato davvero bello, e mi pare di aver intuito che pure la zona di Rocca di Prà Rossa e Pian del Curlo dovrebbe essere geologicamente interessante...
Il sentiero (almeno il tratto in basso che ho percorso) mi è parso abbastanza in buono stato, segnavia visibili e pochi alberi crollati.
Pure il Birrificio dell'Alta Via era chiuso, giusto per sottolineare la disfatta.
Mi sono accontentato degli amaretti del Sassello.
Niente foto, ero troppo impegnato a bestemmiare affondato nella neve.
Tornerò senz'altro per questo giro che pare più che meritevole quando le giornate saranno un po' più lunghe, se la follia degli altri me lo consente.
Aloha