Partendo dal grande posteggio alla base della falesia Locus Amoenus al Lago di Valnoci si attraversa la diga e si percorrono alcune centinaia di metri lungo il sentiero che fa il giro del lago (farebbe, c'è una frana molto in là che ne impedisce il completamento). A destra si individua una scaletta in legno a cui manca un pezzo del primo gradino, nessun cartello o segnavia, la si sale e ci si trova su una traccia poco evidente che in breve porta a Sanguinetto Inferiore. Qui si intercetta il sentiero segnato molto sbiadito "croce gialla" che sale alla Gola di Sisa. Questo tratto benchè segnato è molto infrascato e si deve fare molta attenzione a non perdere la traccia.
Dalla Gola di Sisa si prende a sinistra lungo il sentiero segnato dell'Alta Via , si tralascia volendo, il bivio per la cima dell'Alpe Sisa e comminando a lungo con saliscendi in mezzo al bosco si giunge al bivio con il sentiero QZ7, innumerevoli segnavia X gialla su fondo bianco, cartelli e chi più ne ha più ne metta
![Risata! :risata:](./images/smilies/icon_lol1.gif)
Si svolta quindi a sinistra abbandonando l'Alta Via e in lieve discesa si seguono i segni su alberi e pietre. E' bene avere attenzione in quanto per ora la traccia in parecchi tratti non è molto marcata e nel fitto del bosco i segnavia sono essenziali per non perdersi. Si cammina a lungo alle pendici del Monte Lago, praticamente sempre in discesa, fino a guadare un affluente del Rio Noci nei pressi di una bella forra (l'ho trovato asciutto, non so come può essere il guado dopo copiose piogge, forse complicato), poco dopo si raggiunge il Rio Noci che si attraversa tramite un bel ponte. Da qui si risale a tratti lungo il greto del rio (occhio dopo le piogge) e poi lungo il fianco della montagna, con tratti anche ripidi fino a raggiungere Noci.
Da Noci si abbandona il sentiero QZ7 e al primo tornante della carrareccia si imbocca a sinistra il sentiero per il Monte Bano QZ2. Si procede in salita costante e si arriva così prima al valico "Sella", dove arrivano altri sentieri da Bromia e al Monte Caricato, poi a Teitin. Questo tratto è sempre molto ben segnato ed evidente.
In breve si arriva ad un primo incrocio, a destra si può andare verso Monte Bano, a sinistra verso Brugosecco e Case Bano, scelgo questo percorso. Poco prima dei ruderi un'altra traccia sale al Bano. Oltre il borgo un'altro sentiero con cartelli evidenti danno la direzione voluta, a destra Case Bano a sinistra Veixe. Scelgo questa volta di scendere direttamente, l'altro percorso l'ho già fatto il giorno del raduno QZ.
Con buona traccia recentemente ripulita in breve si arriva alle Case Veixe, si imbocca la noiosa sterrata, e si torna così al posteggio chiudendo l'anello
Diff. EE solo perchè è consigliabile avere un buon orientamento e l'attraversamento dei guadi in condizioni non di siccità
Lunghezza 11km
Disl +700m -800m
3 ore soste escluse senza correre