Narcisi e Monte Buio
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Narcisi e Monte Buio
Ieri pomeriggio, lasciata la morosa a casa a preparare una lezione sui ferro-para-diamagneti agli ingegneri, sono andato con i miei genitori a fare il solito giro di inizio/metta' maggio per ammirare la bellissima fioritura di narcisi che adorna le pendici del Monte Buio.
Siamo partiti alle 16.00 dal Passo dell'Incisa (in macchina da Crocefieschi si seguono le indicazioni per l'Alpe sino al Passo dell'Incisa). Qui siamo saliti al Buio seguendo il segnavia due uguali gialli sino al tavolo ristoro sotto il Buio dove abbiamo preso il sentiero che sale diretto in cima. La fioritura era spettacolosa. Le pendici del buio erano bianche di narcisi, uno spettacolo! Oltre ai narcisi abbiamo visto anche molte orchideacee fiorite, ancora qualche anemone nel bosco, rose canine (per la verita' la maggior parte in bocciolo), biancospino con il suo profumo di nettare e fiori di campo vari.
Una volta in cima decidiamo di scendere per la cresta Nord-Est. Dalla croce si prende un sentiero non segnato che scende inizialmente ripido in direzione della chiesetta di San Fermo. Quasi subito si aggira un filo spinato ed in breve si entra nella faggeta. Appena entrati nel bosco ci ha accolto un'altra bella sorpresa: in un punto il sottobosco e' pieno di mughetti fioriti. E' la prima volta che vedo i mughetti selvatici fioriti in zona Parco dell'Antola.
Il sentiero scende ripido nel bosco sino ad arrivare al passo delle Sesenelle (? devo controllare il nome) dove ci si ricongiunge con il sentiero che sale da Vallenzona (segno FIE quadrato giallo) e da dove parte il raccordo con San Fermo (segno FIE tre pallini gialli). Qui abbiamo seguito il quadrato giallo in direzione Vallenzona sino al punto in cui si immette in una mulattiera piu' larga e dove il bosco e' un po' meno fitto. Qui invece di proseguire verso Vallenzona si gira a sinistra. Presto la larga mulattiera ritorna sentiero e costeggia in piano il fitto bosco di faggi (a dir la con anche qualche carpino, nocciolo, quercia e sorbo sia montano che degli uccellatori) che copre le pendici del Buio. Il sentiero non e' segnato ma e' sempre ben tracciato parte un brevissimo tratto di pochi metri in cui e' un po' franato e un punto in cui c'e' qualche albero caduto.
In questo tratto cresce numerosa la rara aquilegia nigris che abbiamo la fortuna di vedere nel pieno della fioritura. Anche i maggionciondoli incominciano a essere in fiore. Anche il bosco in questa stagione e' bellissimo con gli alberi che hanno messo da poco le nuove foglie.
Il sentiero si ricollega con l'itinerario di andata propio sotto la rampetta che si e' affrontato. Da qui praticamente in falsopiano simo tornati dalla macchina seguendo il sentiero dell'andata.
In tutto abbiamo impiegato tre ore per percorrere tutto il giro
Siamo partiti alle 16.00 dal Passo dell'Incisa (in macchina da Crocefieschi si seguono le indicazioni per l'Alpe sino al Passo dell'Incisa). Qui siamo saliti al Buio seguendo il segnavia due uguali gialli sino al tavolo ristoro sotto il Buio dove abbiamo preso il sentiero che sale diretto in cima. La fioritura era spettacolosa. Le pendici del buio erano bianche di narcisi, uno spettacolo! Oltre ai narcisi abbiamo visto anche molte orchideacee fiorite, ancora qualche anemone nel bosco, rose canine (per la verita' la maggior parte in bocciolo), biancospino con il suo profumo di nettare e fiori di campo vari.
Una volta in cima decidiamo di scendere per la cresta Nord-Est. Dalla croce si prende un sentiero non segnato che scende inizialmente ripido in direzione della chiesetta di San Fermo. Quasi subito si aggira un filo spinato ed in breve si entra nella faggeta. Appena entrati nel bosco ci ha accolto un'altra bella sorpresa: in un punto il sottobosco e' pieno di mughetti fioriti. E' la prima volta che vedo i mughetti selvatici fioriti in zona Parco dell'Antola.
Il sentiero scende ripido nel bosco sino ad arrivare al passo delle Sesenelle (? devo controllare il nome) dove ci si ricongiunge con il sentiero che sale da Vallenzona (segno FIE quadrato giallo) e da dove parte il raccordo con San Fermo (segno FIE tre pallini gialli). Qui abbiamo seguito il quadrato giallo in direzione Vallenzona sino al punto in cui si immette in una mulattiera piu' larga e dove il bosco e' un po' meno fitto. Qui invece di proseguire verso Vallenzona si gira a sinistra. Presto la larga mulattiera ritorna sentiero e costeggia in piano il fitto bosco di faggi (a dir la con anche qualche carpino, nocciolo, quercia e sorbo sia montano che degli uccellatori) che copre le pendici del Buio. Il sentiero non e' segnato ma e' sempre ben tracciato parte un brevissimo tratto di pochi metri in cui e' un po' franato e un punto in cui c'e' qualche albero caduto.
In questo tratto cresce numerosa la rara aquilegia nigris che abbiamo la fortuna di vedere nel pieno della fioritura. Anche i maggionciondoli incominciano a essere in fiore. Anche il bosco in questa stagione e' bellissimo con gli alberi che hanno messo da poco le nuove foglie.
Il sentiero si ricollega con l'itinerario di andata propio sotto la rampetta che si e' affrontato. Da qui praticamente in falsopiano simo tornati dalla macchina seguendo il sentiero dell'andata.
In tutto abbiamo impiegato tre ore per percorrere tutto il giro
Last edited by Dani80 on Mon May 14, 2007 15:14, edited 1 time in total.
- federico67
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Grazie em per l'errata corrige. Allora do per buono Sesenelle e non sto a controllare neanche i testi a casa.
Si' il sentiero che ho fatto per il rientro l'ho trovato facilmente percorribile. Come dico nel racconto c'e' solo un punto in cui e' franato ma e' solo una decina di metri e si passa bene. Solo che magari uno che non conosce puo' farsi prendere dal dubbio di aver sbagliato. Poi poco piu' avanti del punto franato ci sono alcuni alberi che si sono abbattuti sul sentiero, ma non sono molti e si passa bene. Per il resto e' un bel sentiero nel bosco.
Qui ho una foto di uno degli alberi che sono caduti sul sentiero che avevo preso in una giornata di nebbia due anni fa
A proposito quanti anni fa lo avevi percorso?
Il pezzo che dal Buio scende al Passo delle Sesanelle l'ho percorso per la prima volta giusto due anni fa ed in effetti ora mi ha dato l'impressione di essere meno infrascato. Si vede che in questi ultimi anni e' piu' battuto. Invece raccordo tra il sentiero di Vallenzona e quello dell'alpe direi che e' in progressivo abbandono. Piu' o meno e nella stessa condizione di due anni fa. Mi ricordo pero' che quando ero piu' piccolo era molto piu' battuto. Io con i miei genitori ci passevamo sempre in periodo lamponi. Infatti attraversa qualche radura dove ci crescevano. Ora mi sa che i cinghiali hanno fatto piazza pulita! Ormai unico punto in cui ce ne sono ancora tanti in zona Buio e' dove il sentiero quadrato gialllo guadagna la cresta poco prima di salire in vetta.
Si' il sentiero che ho fatto per il rientro l'ho trovato facilmente percorribile. Come dico nel racconto c'e' solo un punto in cui e' franato ma e' solo una decina di metri e si passa bene. Solo che magari uno che non conosce puo' farsi prendere dal dubbio di aver sbagliato. Poi poco piu' avanti del punto franato ci sono alcuni alberi che si sono abbattuti sul sentiero, ma non sono molti e si passa bene. Per il resto e' un bel sentiero nel bosco.
Qui ho una foto di uno degli alberi che sono caduti sul sentiero che avevo preso in una giornata di nebbia due anni fa
A proposito quanti anni fa lo avevi percorso?
Il pezzo che dal Buio scende al Passo delle Sesanelle l'ho percorso per la prima volta giusto due anni fa ed in effetti ora mi ha dato l'impressione di essere meno infrascato. Si vede che in questi ultimi anni e' piu' battuto. Invece raccordo tra il sentiero di Vallenzona e quello dell'alpe direi che e' in progressivo abbandono. Piu' o meno e nella stessa condizione di due anni fa. Mi ricordo pero' che quando ero piu' piccolo era molto piu' battuto. Io con i miei genitori ci passevamo sempre in periodo lamponi. Infatti attraversa qualche radura dove ci crescevano. Ora mi sa che i cinghiali hanno fatto piazza pulita! Ormai unico punto in cui ce ne sono ancora tanti in zona Buio e' dove il sentiero quadrato gialllo guadagna la cresta poco prima di salire in vetta.
Avevo percorso il sentiero l'ultima volta circa 5 anni fa facendo una traversata da Crocefieschi a Cabella con percorso Passo Incisa-Valico Sesenelle-Cappella San Fermo-Monte Bossola-Rovello.
Quello che scende dal Monte Buio verso Vallenzona addirittura l'anno prima facendo una traversata da Bromia a Vallenzona con percorso Pentema-Buoni-Cappella Colletto-Monte Antola-Monte Buio-Passo Sesenelle
Quello che scende dal Monte Buio verso Vallenzona addirittura l'anno prima facendo una traversata da Bromia a Vallenzona con percorso Pentema-Buoni-Cappella Colletto-Monte Antola-Monte Buio-Passo Sesenelle
Che belle traversate. Come ti organizzi con i mezzi di trasporto quando pensi traversate del genere. Sono percorsi che mi hanno sempre attratto ma che non ho mai fatto per questioni logistiche. L'unica attraversata che ho fatto in zona e' stata Crocefieschi-Caldirola passando per Antola-Carmo-Ebro-Giarolo in due giorni. Pero' avevo degli amici che mi aspettavano a Caldirola
Ieri sono tornato sul Buio sempre passando dal Passo dell'Incisa.
Alcune informazioni la strada che sale al Passo dell'Incisa da Crocefieschi e' interrotta all'altezza della capelletta sotto lo schigonzo causa neve, in paese non ci sono avvisi a riguardo. La strada in effetti e' ancpra moltoo innevata ma con un 4 per 4 si percorre. Io comunque me la sono fatta a piedi sino all'Incisa, cosi' innevata e' comunque piacevole. Unico modo per arrivare direttamente all'incisa con la macchina attualmente e' passare dalla Valbrevenna
Una brutta sorpresa: il basamento della croce del Buio e' stato danneggiato. Sembra opera di vandali
Non commento sul gesto per non incorrere nella giusta censura
Neve ce n'e' ancora molta nel versante nord mentre e' completamente pulito il versanet sud.
Alcune informazioni la strada che sale al Passo dell'Incisa da Crocefieschi e' interrotta all'altezza della capelletta sotto lo schigonzo causa neve, in paese non ci sono avvisi a riguardo. La strada in effetti e' ancpra moltoo innevata ma con un 4 per 4 si percorre. Io comunque me la sono fatta a piedi sino all'Incisa, cosi' innevata e' comunque piacevole. Unico modo per arrivare direttamente all'incisa con la macchina attualmente e' passare dalla Valbrevenna
Una brutta sorpresa: il basamento della croce del Buio e' stato danneggiato. Sembra opera di vandali
Non commento sul gesto per non incorrere nella giusta censura
Neve ce n'e' ancora molta nel versante nord mentre e' completamente pulito il versanet sud.
Cosi' va la vita
- Conte Ugolino
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Dani se hai immagini o altro giralo in MP direttamente a Robcosta. Purtroppo deve essere messo al corrente
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Dani80 wrote:Sembra che con un mazzetta hanno rotto la parte rivolta a nord del basamento sembra con l'intento di abbattere
la croce da un lato.
Poi magari sono io che penso male, forse e' stato un fulmine o il ghiaccio. A me pero' sembrava proprio opera umana.
mai che una saetta li centri in pieno in corso d'opera......
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.