Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

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serena
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by serena »

scinty wrote:Ma che bello!! :D Devo tornarci con Alec, ne avevamo già parlato, io c'ero stata mooolti anni fa, senza rocca Giana però, sarebbe un'occasione per andare (certo che quella cengia :shock: )

cosa penserebbe il granitico se leggesse :diavoletto: ??
è anche attrezzata la cengia...... :risataGrassa:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
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Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Maury76
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by Maury76 »

scinty wrote:Ma che bello!! :D Devo tornarci con Alec, ne avevamo già parlato, io c'ero stata mooolti anni fa, senza rocca Giana però, sarebbe un'occasione per andare (certo che quella cengia :shock: )
E' un bel posto ,mertita...andateci....
La cengietta non e' niente di che te lo posso assicurare ,e' scenografica ma non particolarmente impegnativa e poi e' attrezzata....insomma, hai fatto cose ben peggiori ,dai :strizzaOcchio::
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Maury76
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by Maury76 »

Ah dimenticavo di dire che il percorso e' nel complesso ben segnato ,ma ci sono un paio di punti dove invece pecca un pochino:
il primo e' a livello del secondo guado, quello nei pressi di Vereira...il sentiero finisce in una spiaggetta e poi non si vedono più bene le due x gialle. Io avevo una traccia gps e quindi ho ben individuato il punto ,ma se non l'avessi avuta probabilmente avrei un pò ravanbato prima di trovare il punto preciso.
Il secondo e' il bivio col tre palline gialle ,sempre nei pressi di Vereira...il bivio si trova prima del pratone che precede Vereira ,ma una palina per ben scorgerlo sarebbe stata opportuna...io non l'avevo visto.... :pensoso:
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antolino
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by antolino »

serena wrote:
scinty wrote:Ma che bello!! :D Devo tornarci con Alec, ne avevamo già parlato, io c'ero stata mooolti anni fa, senza rocca Giana però, sarebbe un'occasione per andare (certo che quella cengia :shock: )

cosa penserebbe il granitico se leggesse :diavoletto: ??
è anche attrezzata la cengia...... :risataGrassa:

Io ci andavo nel 95-96 e la cengia era già come adesso, con corda fissa, fittoni e tutto :shock:
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by same »

La cengia in questione è stata attrezzata nei primi anni 90 da miei amici :strizzaOcchio::
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scinty
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by scinty »

quindi vuoi dire che anche io ci sono già passata in tempi non sospetti? :imbarazzo:
Credevo ci si passasse sopra per salire sul montarozzo :roll:

@Sere: ah, il granitico non mi capirà mai, può dire quello che vuole, tanto vuole sempre averla vinta :twisted:
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Maury76
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by Maury76 »

scinty wrote:quindi vuoi dire che anche io ci sono già passata in tempi non sospetti? :imbarazzo:
Credevo ci si passasse sopra per salire sul montarozzo
Per salire sul montarozzo non devi passarci se fai il giro nel senso che ho fatto io ma se vuoi fare l'anello al ritorno e' necessario salvo che dalla vetta non ti inventi un percorso tu per evitarlo :wink:
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Guidolux
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by Guidolux »

Qualcuno di QZ conosce le coordinate di accesso alla Grotta delle Streghe che dovrebbe essere vicina al Barcun da Scignua?
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by Stefs »

Sabato approffittando della giornata spettacolare abbiamo rifatto il classico anello passando per la vetta della rocca Giana... poi mosso dal "sacro fuoco" dell' eslorazione ho fatto una digressione al Barcun da Scignua, scendendo dal sentiro alto un pezzo lungo la cresta. Guadi ricchi d'acqua.
Ringrazio mio padre che mi ha accompagnato. Ritorneremo per fare l'anello delle creste passando dal monte Nero assieme magari ad altri. Il posto merita sempre.

Ciao, Ste
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antolino
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by antolino »

Ciao
Settimana scorsa giretto in quel di Rossiglione.. salito al Monte Calvo con il Bollo Giallo Pieno ne ho raggiunto facilmente la vetta. Ridisceso per la via dell'andata ho poi imboccato un sentierino senza segnavia che la mappa indicava dirigersi a Veirera, questo sentierino dopo un tratto difficilmente individuabile poi era reso più evidente da alcuni ometti di pietra. Tranne un paio di tratti acquitrinosi con alta vegetazione non ho avuto eccessivi problemi a raggiungere Veirera. Da lì son tornato a Rossiglione per il sentiero del torrente.. sempre bello per una giornata in cui non si può far di più.
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by scinty »

Ciao Antolino sempre in pista :smt006
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maner
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by maner »

antolino wrote:(...)Ridisceso per la via dell'andata ho poi imboccato un sentierino senza segnavia che la mappa indicava dirigersi a Veirera, questo sentierino dopo un tratto difficilmente individuabile poi era reso più evidente da alcuni ometti di pietra. Tranne un paio di tratti acquitrinosi con alta vegetazione non ho avuto eccessivi problemi a raggiungere Veirera.(...)
Ciao; il sentiero è quello che parte dalla Rocca dei Castellaschi?([1]) Qualche anno fa volevo percorrerlo in senso inverso, ma dopo pochi metri si perdeva nella vegetazione....

[1] https://www.openstreetmap.org/way/11154 ... 367/8.6550" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by antolino »

Potrebbe essere... infatti vicino a Veirera era infrascato perché ci sono dei corsi d'acqua che danno vita ad una vegetazione simil-palustre molto invasiva.
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by Stefs »

Ieri giro in Val Gargassa con la prima neve dell'anno.
L'anello che ho fatto lo gia percorso una volta insenso inverso e mi è stato ispirato dal sito luoghidasogno.
L'ho chiamato "traversata alta della Val Gargassa". Si parte dal campo sportivo tornando sulla provinciale che si segue aritroso per una cinquantina di metri, si prende una strada sulla sx che scende al fiume indicata da tre pallini gialli. Passato il fiume inizia il sentiero sulla sx (adesso indicato) tre pallini, si continua in salita nel bosco fino ad arrivare ad una cascina e una strada che arriva da Rossiglione. Da qui il percorso segue la dorsale passando per il M. Nero; in maniera libera si sceglie se seguire i segnavia o passare più alti. Raggiunto un bivio si segue il sent. cerchio barrato scendendo verso Veirera. Superato il ponte sul Gargassa si segue un tratto del sent. che porta alla sorgente sulfurea; senza attraversare il rio si prende a dx attraversando un prato dove sono stato tagliati alberi (qui ha inizio il sent. di cui si parla Antolino).
Si segue il rio Sarie che passa poco sotto (il sent. non è molto percorso e spesso fangoso in certi tratti); si attraversa un'altro rio che scende da dx e si inizia a salire seguendo degli ometti. Raggiunto il sent. per il M. Calvo lo si segue verso dx fino a quando non si raggiunge una selletta (credo che questa sia la rocca dei Castellaschi :? ); da qui prima che il sentiero bollo giallo scenda si gira a dx senza tracce seguedo la dorsale tra qualche roccetta.
Raggiunto un ometto in vista di un traliccio si punta in discesa verso di esso fino ad incrociare un sentiero (usato dalle MTB);si passa sotto e si continua a seguire la dorsale incontrando qualche traccia.
Si sale verso la rocca dei Corvi credo :? e continuando senza mai scendere troppo, si giunge in vista della rocca Giana e della cresta del Barcun da Scignua, le due formazioni rocciose tipiche (assieme al muso del gatto) della Val Gargassa.
Si continua traversando per un pezzo fino a vedere in basso il sentiero; si scende e lo si segue ritornado alla partenza.

In tutto credo di avere impiegato 5 ore, l'orientamento è semplice anche dove non c'è sentiero.

Grazie, Ciao
Ste
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Guidolux
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by Guidolux »

Resta ancora ignota la posizione della "Grotta delle Streghe" che dovrebbe essere vicina al Barcun da Scignua! Si tratterà solo di una caverna o di un anfratto?
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by soundofsilence »

Guidolux wrote:Resta ancora ignota la posizione della "Grotta delle Streghe" che dovrebbe essere vicina al Barcun da Scignua! Si tratterà solo di una caverna o di un anfratto?
Dovrebbe essere una trentina di metri, prossimamente andrò a cercarla.
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soundofsilence
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by soundofsilence »

Trovata grotta in Val Gargassa, vicina appunto al Barcun da Scignua, ma pare non essere quella delle streghe, a quanto mi dicono i "locals" quella delle streghe è invece sull'altro versante, ma pare sia franata e non più accessibile. Quella che ho trovato è indubbiamente più un antro che una grotta, ma è in un bel posto e vale la pena di visitarla, secondo me, prossimamente posterò la relazione.
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by delorenzi »

soundofsilence wrote:Trovata grotta in Val Gargassa, vicina appunto al Barcun da Scignua, ma pare non essere quella delle streghe, a quanto mi dicono i "locals" quella delle streghe è invece sull'altro versante, ma pare sia franata e non più accessibile. Quella che ho trovato è indubbiamente più un antro che una grotta, ma è in un bel posto e vale la pena di visitarla, secondo me, prossimamente posterò la relazione.
Ottimo : Thumbup :
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soundofsilence
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by soundofsilence »

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... tanera.htm

Sabato 3 febbraio 2018: Campo sportivo Rossiglione (310) – Grotta Nera (415) – Barcun da Scignua (470) – Campo sportivo Rossiglione (310).

Partecipanti: Stefs e soundofsilence.

Lunghezza: 5,5 Km. circa.

Dislivello: 200 m. circa.

Difficoltà: Da EE a F tutto il percorso fuori sentiero per la Grotta Nera e il Barcun da Scignua anche a seconda di dove si passa. F sicuramente le poche roccette per accedere alla grotta, tra il I e il II grado. Il resto del percoraso fuori sentiero è comunque quasi tutto in prevalenza facile soprattutto se si sceglie la via migliore, e saperla scegliere e mantenere l’orientamento è la cosa più difficile e giustifica l’EE di valutazione. E il sentiero segnato, tranne un breve tratto iniziale roccioso attrezzato con catene facili, ma leggermente esposte.

Percorso in macchina: Da Genova in autostrada fino a Voltri dove si prende la A26 e si esce a Masone, continuando quindi per Campoligure e Rossiglione, dove si gira a sinistra sulla sp41 per Tiglieto e la si segue per circa 1,7 Km fino ad imboccare una breve discesa sulla sinistra che porta al campo di calcio di Rossiglione. Qui si parcheggia.

Percorso a piedi: dal campo sportivo imbocchiamo il sentiero segnato con due x gialle che lo costeggia sulla destra, attraversiamo quindi un tratto roccioso attrezzato con catene e riprendiamo poi a costeggiare il torrente sulla sponda destra (sinistra idrografica). Proseguiamo sul sentiero fino ad un guado, a cui non sarebbe necessario arrivare (ma è l’unico riferimento chiaro), e quindi torniamo indietro per poco più di 200 metri, superando alcune staccionate di legno. Una cinquantina di metri dopo la seconda lunga staccionata (prima ce n’è una corta), occorre lasciare il sentiero, per risalire il pendio erboso sulla sinistra. Risaliti i primi metri di erba e puddinga ci si trova davanti a una scelta: infilarsi a sinistra nello stretto e ripido alveo di un rio asciutto o proseguire sui ripidi, ma meno repulsivi, prati sulla destra. Qui occorre dirigersi verso sinistra, ma invece, di entrare nell’alveo lo attraversiamo soltanto, salendo una facile cengia a sinistra che porta alla base di un risalto roccioso di un paio di metri sulla destra. Superando il breve risalto roccioso accediamo alla Grotta, qui chiamata Grotta Nera, ma che, in effetti, non so se abbia un nome. Visitata la grotta ridiscendiamo il risalto con attenzione e prendiamo a destra, aggirando lo spigolo roccioso e trovandoci subito su una terrazza panoramica sul corso del torrente. Goduto del panorama continuiamo quindi sulla comoda cengia. In direzione sud, fino a che questa, dopo circa 150 metri, non piega verso ovest. Continuiamo sulla nuova cengia, cercando di passare sempre nei punti più facili, fino all’esaurimento della stessa. Qui, continuando dritti, ci si immetterebbe in un ampio e lungo solco che vallivo senza un chiaro percorso da seguire e che sembra percorribile perlomeno nella prima parte, più difficilmente immagino nella seconda, noi invece pieghiamo verso destra, rimontando, nel punto più facile, la cresta rocciosa e quindi scavalcandola, per salire poi ancora pochi metri per trovarsi quindi al cospetto del Barcun da Scignua. Qui sarebbe possibile attraversarlo e scendere dall’altra parte, ma noi abbiamo preferito, più semplicemente, scendere qualche metro fino a colletto sottostante. Dal colletto scendiamo verso nord (l’altro versante rispetto a quello da dove veniamo) e arriviamo alla testata del canalino che abbiamo abbandonato all’inizio per dirigerci alla grotta. Qui traversiamo salendo sulle rocce a sinistra, e, raggiunta la cresta, iniziamo a scendere i facili gradoni rocciosi (con attenzione però perché la puddinga spesso si sfalda), fino a giungere in un punto in cui sembra esserci un salto più o meno invalicabile, qui traversiamo verso destra, sud est, fino a trovare un canalino di pochi metri più abbordabile. Sceso il canalino anche con l’aiuto, e contemporaneamente l’ostacolo, di un alberello, ci troviamo su una ripa rocciosa da scendere con attenzione. Dopo la ripa, su terreno più facile, pieghiamo decisamente a destra (sud) e ci ritroviamo in breve sulla parte iniziale della salita dell’andata. Da qui, in pochi, metri, scendiamo sui nostri passi al sentiero segnato, che ripercorriamo a ritroso fino al parcheggio.

Conclusioni: più che di una proposta di escursione è stata una veloce essplorazione alla ricerca della qui definita Grotta Nera, trovata la quale, abbiamo anche cercato un collegamento tra il Barcun e il sentiero segnato di fondovalle, che non passasse dallo scomodo canalino, e non fosse il pur bello e panoramico lungo giro per cenge dell’andata. L’abbiamo in effetti trovato ed è comunque una bella alternativo al giro per cenge descritto per l’andata, in quanto molto panoramico sul Barcun ed i bei sottostanti torrioni. Consiglio quindi, semmai, di usare una delle due vie testè descritte per la salita, per poi continuare oltre il Barcun da Scignua fino al soprastante sentiero segnato e percorrerlo magari verso sinistra, scendendo quindi ai prati di Veireira. Da Vereira si può quindi tornare in vari modi da entrambe le sponde del torrente, come descritto anche in altri itinerari in questo sito.

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Torrente e canyon Gargassa imboccandolo

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Monte Nero e torrione dalla Val Gargassa

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Passerella in canyon Val Gargassa

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Torrente Gargassa dal canyon

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Cengia Grotta Nera e contrafforti soprastanti salendovi

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Grotta Nera salendovi

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Val Gargassa da cengia grotta

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Val Gargassa da cengia grotta più da vicino

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Spigolo roccioso sopra cengia grotta da dietro

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Monte Nero e Val Gargassa da cengia grotta

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Monte Nero da Grotta Nera

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Monte Nero da Grotta Nera1

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Monte Nero da Grotta Nera

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Val Gargassa da cengia grotta più da vicino1

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Contrafforti puddinga sull'altro versante da cengia grotta

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Monte Nero percorrendo cengia grotta

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Val Gargassa da cengia grotta più da vicino

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Val Gargassa percorrendo cengia grotta

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Continuazione cengia verso ovest

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Cengia percorsa e Monte Nero

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ontinuazione cengia verso ovest e vista verso Rocca Giana

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Cengia percorsa e Monte Nero

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Contrafforti Rocca Giana dalla cengia

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Stefs su cresta verso Barcun da Scignua

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Ultima parte di cresta verso Barcun da Scignua più da vicino

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Rocca Giana avvicinandosi al Barcun da Scignua

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Stefs in salita al Barcun da Scignua

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Barcun da Scignua più da lontano

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Stefs su cresta Barcun

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Colletto sotto il Barcun da Scignua

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Rocca Giana e cresta Barcun da Scignua

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Due torrioni e Barcun da Scignua

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Grotta Nera da sopra

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Due torrioni e Barcun da Scignua

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Canalino disceso

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Grotta Nera con i due torrioni sopra

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Grotta Nera con i due torrioni sopra più da vicino
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by daniele64 »

Bel giretto di esplorazione tra le rocce della Val Gargassa , bravi !! =D> =D> Peccato per la giornata così grigia .
Ormai scopri e battezzi anche le caverne ... a quando una Grotta Sound ?? :risataGrassa: O c'è già ?
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:Bel giretto di esplorazione tra le rocce della Val Gargassa , bravi !! =D> =D> Peccato per la giornata così grigia .
Ormai scopri e battezzi anche le caverne ... a quando una Grotta Sound ?? :risataGrassa: O c'è già ?
:smt006
Non l'ho battezzata io, anche se probabilmente non è il suo nome vero, ammesso ne abbia uno.
Comunque i nomi fanno comodo, quindi non ho niente in contrario ad inventarli quando mancano.
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by daniele64 »

Giovedì 21 maggio , mi sono tolto lo sfizio di farmi questo bell' anello della selvaggia Val Gargassa . Parto dal campo di calcio intorno alle 9 , con una mattinata già calda ed un cielo un po' velato . Seguendo i segnavia " due X gialle " sulla riva sinistra , arrivo all' ingresso del canyon , dapprima abbastanza largo , e poi al primo breve tratto attrezzato con catene

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L'acqua azzurra scorre placida tra le rocce rossicce , al limitare del bosco

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mentre intorno si cominciano a notare i primi arditi pinnacoli ...

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e le prime massicce bastionate di conglomerato .

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In alcuni tratti il rio Gargassa forma splendidi laghetti di acqua turchese che inviterebbe ad un piacevole tuffo :risata:

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Avanzando sul sentiero tra scogli e rocce incombenti

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si incontrano anche alcune tipiche fioriture di questo periodo , come i gigli di San Giovanni . : Thumbup :

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Si giunge quindi ad un punto in cui il canyon si stringe ed il passaggio è agevolato da una vecchia ringhiera di legno

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costruita proprio sotto una grande bastionata rocciosa .

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Il percorso sospeso non ispira grande sicurezza , ma in realtà si passa bene ( per adesso ) :pensoso:

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Superata la strettoia ci si può voltare a goderne la visuale

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con le invitanti e cristalline pozzette che il Gargassa forma .

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Si arriva ad un primo facile guado che ci porta sulla riva destra del rio , prendendo qualche metro di quota nel bosco . Siamo in localita Muso di Gatto , così chiamata per questo roccione che un tempo aveva la vaga forma di una testa di felino...

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In alto appaiono altre grandi formazioni rocciose rossicce

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e proseguendo si giunge ad un secondo guado ( occhio alla segnaletica :!: ) , un po' più largo , che può presentare difficoltà in caso di acqua abbondante . Io sono passato sui sassi a pelo d'acqua . Dall' altra parte si trova il grande prato dove sorge la Cascina Veirera .

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L' edificio sembra ristrutturato da poco ed è persino dotato di pannelli solari , ma è chiuso . Lo supero per dirigermi nel bosco verso la sorgente sulfurea ( segnavia " S gialla " ).

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Evito il successivo ponte di legno proseguendo diritto ed arrivo ad un facile guado sul ruscelletto

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e dopo un po' giungo alla famosa sorgente sulfurea . L' odore di uova marce si sente solo a distanza ravvicinata . :pensoso:

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Dopo una breve sosta , torno indietro alla Cascina Veirera e, al limitare del grande prato ( usato un tempo per il sostentamento degli abitanti del luogo ) trovo il cartello del Percorso Natura , contrassegnato da " tre pallini gialli " . Il tracciato prende quota e poco dopo appare già la bastionata rocciosa del " barcun da scignua " ,

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mentre inizio la ripida salita verso le rocce soprastanti ( credo che siano le Rocche di Crovi )

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Salendo , la visuale si allarga sullo spettacolare e selvaggio fondovalle del canyon

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e si inquadra meglio la scenografica apertura nella roccia , anche grazie allo zoom .

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Passando sotto le bastionate rocciose della Rocca di Crovi e della Rocca Giana , il sentiero diventa strettino e leggermente esposto , tanto che , nel punto più rischioso , la cengetta è attrezzata con catene .

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Da questa foto si vede abbastanza bene il percorso del sentiero , proprio sotto le bellissime , grandi formazioni rocciose . : Thumbup :

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Visto che per tutto il giro non ho toccato nemmeno una cimetta :diavoletto: , a questo punto penso bene di inerpicarmi sulla soprastante Rocca Giana , dalla cui vetta ( 573 m. ) si gode un bel panorama sui verdi dintorni : Thumbup :

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e sulle selvagge guglie rocciose sottostanti .

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Poi riscendo al Colle dei Crovi e mi fermo a fare uno spuntino nel terrazzone panoramico pochi metri sopra al percorso . Le visuali sono veramente notevoli e meritano sicuramente la sosta . : Thumbup :

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Dopodichè , continuo il giro sempre sul tracciato " tre pallini gialli " che mi accompagna sino alle Cascine Monterosso e Camilla , dove il segnavia perde ( chissà perchè ? ) due palle :risata: , restando " pallino giallo " ... E con questo termino l' anello che mi riporta al campo da calcio e alla macchina . Un gran bel percorso soprattutto sotto il profilo naturalistico . Cercherò in futuro di portarci i miei figli , tanto essendo lungo solo 8 km e con un dislivello inferiore ai 400 metri , credo sia facilmente alla loro portata ... :risata: e poi si può anche fare il bagno in qualche bella pozza d' acqua fresca ... :strizzaOcchio::

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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by teo-85 »

Bravo Daniele : Thumbup : , giretto molto interessante proprio per la conformazione delle rocce, poi qualche punto più ripido e a sbalzo aggiunge quel tocco di avventura... Non me la ricordavo così panoramica la parte sopra, si ha un'ottima visuale della valle in tutta la sua interezza :esclamativo:
Mi pareva che la cascina Veirera dovesse essere adibita a ricovero/piccolo rifugio, però non sono sicuro...

P.S. situazione zecche :domanda:
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La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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daniele64
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Re: Val Gargassa e canyon del Rio Gargassa

Post by daniele64 »

Grazie , Teo . E' un giro che mi è piaciuto molto , anche se la mattinata è stata piuttosto calda . Verso le 14 a Campo Ligure c'erano 27 gradi . A fine giornata , una zecca , ma non so se l'ho presa in val Gargassa o nel pomeriggio sul monte Pracaban ... :?: :smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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