Passo del Bocco - Monte Zatta
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- penna76
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Passo del Bocco - Monte Zatta
ciao a tutti
domenica mi sono concesso un giretto nel bell'entroterra di Chiavari; probabilmente molti di voi già conosceranno l'itinerario, io l'ho trovato estremamente piacevole per l'ambiente che si attraversa (boschi di faggio).
Di seguito la foto fatta dal Monte Zatta di Ponente:
sono partito alle 8 dal Devoto e alle 9.30 già passeggiavo sul crinale dello Zatta, perciò si può approfittarne per allargare notevolmente la gita....
statemi bene!
domenica mi sono concesso un giretto nel bell'entroterra di Chiavari; probabilmente molti di voi già conosceranno l'itinerario, io l'ho trovato estremamente piacevole per l'ambiente che si attraversa (boschi di faggio).
Di seguito la foto fatta dal Monte Zatta di Ponente:
sono partito alle 8 dal Devoto e alle 9.30 già passeggiavo sul crinale dello Zatta, perciò si può approfittarne per allargare notevolmente la gita....
statemi bene!
- Luca
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Bravo...ottima scelta, è uno delle mie passeggiate "classiche" d'estate...oltretutto al Devoto si mangia bene e si spende poco
La faggeta dello Zatta è una delle più belle che ci sono in giro!
Ciao!!!
La faggeta dello Zatta è una delle più belle che ci sono in giro!
Ciao!!!
se mi fosse dato di vivere senza un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito (G.Gervasutti)
- penna76
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ho preparato una piccola scheda sulla gita:
http://www.montagneazzurre.info/bocco_zatta.htm
sicuramente per chi vuole rilassarsi camminare in quella faggeta è una scelta consigliata
http://www.montagneazzurre.info/bocco_zatta.htm
sicuramente per chi vuole rilassarsi camminare in quella faggeta è una scelta consigliata
- penna76
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sono sceso con lo stesso percorso em...
per la discesa diretta dalla cima di Levante esiste un sentiero o si taglia nel bosco?
ho visto che si incrociano due sentieri.. uno sono quasi certo sia il sentiero 5T, quello che arriva dalle Cinque Terre (via Passo della Biscia) e che rende interessante un'eventuale partenza direttamente da la...
l'altro penso sia il sentiero che sale da Reppia (val Graveglia)
comunque entrambi questi sentieri sono sul lato sud, mentre verso nord nella faggeta non ho incrociato nulla..
per la discesa diretta dalla cima di Levante esiste un sentiero o si taglia nel bosco?
ho visto che si incrociano due sentieri.. uno sono quasi certo sia il sentiero 5T, quello che arriva dalle Cinque Terre (via Passo della Biscia) e che rende interessante un'eventuale partenza direttamente da la...
l'altro penso sia il sentiero che sale da Reppia (val Graveglia)
comunque entrambi questi sentieri sono sul lato sud, mentre verso nord nella faggeta non ho incrociato nulla..
I due sentieri da sud provengono uno da Arzeno/passo della Biscia e uno da Reppia o da San Siro Foce.
E` un po' che non ci passo ma dovrebbe esserci un sentiero, non segnato, che scende nel bosco un po' prima della cima di levante, raggiunge una sorgente e poi scende fino a ricongiungersi a quello dell'alta via sulla sterrata poco prima del passo del Bocco.
Probabilmente l'imbocco di questo sentiero era nascosto dalla vegetazione.
E` un po' che non ci passo ma dovrebbe esserci un sentiero, non segnato, che scende nel bosco un po' prima della cima di levante, raggiunge una sorgente e poi scende fino a ricongiungersi a quello dell'alta via sulla sterrata poco prima del passo del Bocco.
Probabilmente l'imbocco di questo sentiero era nascosto dalla vegetazione.
Ricordavo male, ho consultato l'agenda (gita del 26/5/2002) e ho visto che il sentiero arriva a Prato Pinello, localita` dove c'e` anche la deviazione per il Pasos della Biscia.
Ho dato un'occhiata alla cartina del parco dell'Aveto ( http://www.valdaveto.net/pdf/Estate_Nel ... e_2006.pdf ) e l'anello e` segnato come A10.
Si stacca sulla sinistra dalla sterrata per la Fondazione Devoto.
Ho dato un'occhiata alla cartina del parco dell'Aveto ( http://www.valdaveto.net/pdf/Estate_Nel ... e_2006.pdf ) e l'anello e` segnato come A10.
Si stacca sulla sinistra dalla sterrata per la Fondazione Devoto.
- Filippo Zolezzi
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Verso nord non ci sono sentieri segnati, l'unico è l'Alta Via che attraversa le tre vette Ponente, Centrale (con la croce) e Levante. Dalla Croce c'è un sentiero che scende a Pian dei GAlli sotto la vecchia Fondazione Devoto ed arriva alla carrozzabile sconnessa dell'ex albergo La Faggeta e poi all'albergo abbandonato sopra il lago ma date le foglie a tratti è molto difficile da vedere, sembra una traccia di cinghiali.
La quasi mulattiera che hai visto nonn scende, ma attraversa tutto ZAtta toccando le tre casette di legno della forestale.
Di sentieri diretti per scendere alla provinciale Bocco-Cassego ce ne sono molti, ma spesso difficili da vedere, comunque scendere direttamente per la faggeta a nord è facilissimo e pulito, salvo poche rocche e prima o poi la provinciale la trovi per forza...
La quasi mulattiera che hai visto nonn scende, ma attraversa tutto ZAtta toccando le tre casette di legno della forestale.
Di sentieri diretti per scendere alla provinciale Bocco-Cassego ce ne sono molti, ma spesso difficili da vedere, comunque scendere direttamente per la faggeta a nord è facilissimo e pulito, salvo poche rocche e prima o poi la provinciale la trovi per forza...
Filippo Zolezzi Alpinia.net, Cose di montagna
http://www.alpinia.net" onclick="window.open(this.href);return false;
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Buongiorno,
vedo che siete esperti della zona e vi chiedo una consulenza.
Passeremo tre giorni a Cassego con il nostro gruppo famiglie (pieno di bambini) e avrei bisogno di due itinerari non troppo impegnativi partendo dalla zona lì vicino: non vorremmo fare troppa macchina dal Passo del Bocco e salite di non più di 2 ore.
Tanto per intenderci l'anno scorso abbiamo fatto proprio la salita allo Zatta dal Bocco e direi che è stata una giusta misura.
Guardando un po' le cartine io avrei individuato queste due alternative con le rispettive domande per i conoscitori della zona:
1) Alta Via, dalla provinciale Bocco-Cassego al Monte Ventarola: tempo di percorrenza? possibilità di fermarsi (prati) lungo il percorso? acqua?
2) Passo del Ghiffi - Monte Penna: ho trovato la descrizione del percorso http://www.quotazero.com/itinerario.php?id=222 ma non ho capito bene se è impegnativo (tipo EE) o se può andare bene anche per un gruppo con bambini. La cosiddetta Fonte del Bacio è posto consigliato per fermarsi a mangiare?
Grazie anticipatamente a tutti.
vedo che siete esperti della zona e vi chiedo una consulenza.
Passeremo tre giorni a Cassego con il nostro gruppo famiglie (pieno di bambini) e avrei bisogno di due itinerari non troppo impegnativi partendo dalla zona lì vicino: non vorremmo fare troppa macchina dal Passo del Bocco e salite di non più di 2 ore.
Tanto per intenderci l'anno scorso abbiamo fatto proprio la salita allo Zatta dal Bocco e direi che è stata una giusta misura.
Guardando un po' le cartine io avrei individuato queste due alternative con le rispettive domande per i conoscitori della zona:
1) Alta Via, dalla provinciale Bocco-Cassego al Monte Ventarola: tempo di percorrenza? possibilità di fermarsi (prati) lungo il percorso? acqua?
2) Passo del Ghiffi - Monte Penna: ho trovato la descrizione del percorso http://www.quotazero.com/itinerario.php?id=222 ma non ho capito bene se è impegnativo (tipo EE) o se può andare bene anche per un gruppo con bambini. La cosiddetta Fonte del Bacio è posto consigliato per fermarsi a mangiare?
Grazie anticipatamente a tutti.
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
dal passo del ghiffi puoi andare sul penna o passando per le Scalette e il passo dell'incisa (un piccolo tratto sulle scalette un pò crestoso), come tempo di percorrenza puoi valutare due ore e mezza/tre a ritmo blando (ne impiegavamo ) fino alla casa forestale, dove ti puoi fermare a mangiare. da lì si può volendo salire sul penna.
altrimenti puoi evitare le scalette prendendo a destra subito prima e arrivare così a pratomollo, dove le possibilità di svacco non mancano. eventualmente da lì puoi salire all`aiona, o visitare la Pietra Borghese.
mi manca invece il monte ventarola....io conoscevo i prati della ventarola, vicino a priosa, altro bel posto (ma poco vicino a dove siete voi!)
altrimenti puoi evitare le scalette prendendo a destra subito prima e arrivare così a pratomollo, dove le possibilità di svacco non mancano. eventualmente da lì puoi salire all`aiona, o visitare la Pietra Borghese.
mi manca invece il monte ventarola....io conoscevo i prati della ventarola, vicino a priosa, altro bel posto (ma poco vicino a dove siete voi!)
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
Per evitare le Scalette mi sembra si debba andare a sinistra (ovest), invece che a destra. E` comunque possibile sia andare verso Prato Mollo e Aiona che verso passo dell'Incisa e Penna evitando le Scalette.
Come zona prativa anche io ti consiglierei quella tra Prato Mollo e il passo della Spingarda.
La zona della fonte del Bacio mi sembra di ricordarla piuttosto in ombra e umida... forse non e` il massimo per fermarsi. Dovrebbe essere meglio la zona intorno al Passo dell'Incisa.
Come zona prativa anche io ti consiglierei quella tra Prato Mollo e il passo della Spingarda.
La zona della fonte del Bacio mi sembra di ricordarla piuttosto in ombra e umida... forse non e` il massimo per fermarsi. Dovrebbe essere meglio la zona intorno al Passo dell'Incisa.
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- Quotazerino
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Guarda, questo tratto dell'Alta Via non è un granchè, quasi tutto su sterrata per di più aperta al pur scarso traffico privato.mintr wrote: Guardando un po' le cartine io avrei individuato queste due alternative con le rispettive domande per i conoscitori della zona:
1) Alta Via, dalla provinciale Bocco-Cassego al Monte Ventarola: tempo di percorrenza? possibilità di fermarsi (prati) lungo il percorso? acqua?
La salita al Penna è invece splendida ma abbastanza impegnativa, più che altro per il dislivello (circa 700 metri passando per le Scalette, anche di più attraverso Pratomollo e monte Nero).mintr wrote:
2) Passo del Ghiffi - Monte Penna: ho trovato la descrizione del percorso http://www.quotazero.com/itinerario.php?id=222 ma non ho capito bene se è impegnativo (tipo EE) o se può andare bene anche per un gruppo con bambini. La cosiddetta Fonte del Bacio è posto consigliato per fermarsi a mangiare?
Grazie anticipatamente a tutti.
Meglio allora puntare al prato mollo.
Una possibile alternativa "leggera" in zona potrebbe essere percorrere la strada di Bacicia (non segnata ma evidente) da Colla Craiolo sull'alta via al passo del Gatto a sud dello Zatta e poi proseguire ancora a sud fino in cima al monte Chiappozzo lungo la via delle cinque terre. In questo caso prima parte tra i faggi e poi prati a bizzeffe.
Grazie dei consigli,disgaggio wrote: altrimenti puoi evitare le scalette prendendo a destra subito prima e arrivare così a pratomollo, dove le possibilità di svacco non mancano. eventualmente da lì puoi salire all`aiona, o visitare la Pietra Borghese.
mi manca invece il monte ventarola....io conoscevo i prati della ventarola, vicino a priosa, altro bel posto (ma poco vicino a dove siete voi!)
ho cercato notizie sulla Pietra Borghese ed è davvero interessante.
Il bivio che dall'Alta Via evita le Scalette per andare a Pratomollo è segnalato?
Il monte Ventarola è nella tappa Alta Via tra il passo del Bocco e il passo Cento Croci, ma non ho idea di come sia il sentiero e il paesaggio, l'idea sarebbe di partire da Colla Craiolo ma forse si può fare ancora un pezzo in macchina...
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
disgaggio wrote:dal passo del ghiffi puoi andare sul penna o passando per le Scalette e il passo dell'incisa (un piccolo tratto sulle scalette un pò crestoso), come tempo di percorrenza puoi valutare due ore e mezza/tre a ritmo blando (ne impiegavamo ) fino alla casa forestale, dove ti puoi fermare a mangiare. da lì si può volendo salire sul penna.
altrimenti puoi evitare le scalette prendendo a destra subito prima e arrivare così a pratomollo, dove le possibilità di svacco non mancano. eventualmente da lì puoi salire all`aiona, o visitare la Pietra Borghese.
mi manca invece il monte ventarola....io conoscevo i prati della ventarola, vicino a priosa, altro bel posto (ma poco vicino a dove siete voi!)
Un vero galantuomo!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Molto interessante, partiresti a piedi dalla Colla Craiolo o la strada di Bacicia è carrabile? al passo del Gatto ci arrivi con l'Alta Via? sentieri segnalati?Lord Mhoram wrote: Una possibile alternativa "leggera" in zona potrebbe essere percorrere la strada di Bacicia (non segnata ma evidente) da Colla Craiolo sull'alta via al passo del Gatto a sud dello Zatta e poi proseguire ancora a sud fino in cima al monte Chiappozzo lungo la via delle cinque terre. In questo caso prima parte tra i faggi e poi prati a bizzeffe.
Grazie
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
si hai ragione, e' a sinistra....em wrote:Per evitare le Scalette mi sembra si debba andare a sinistra (ovest), invece che a destra. E` comunque possibile sia andare verso Prato Mollo e Aiona che verso passo dell'Incisa e Penna evitando le Scalette.
Come zona prativa anche io ti consiglierei quella tra Prato Mollo e il passo della Spingarda.
La zona della fonte del Bacio mi sembra di ricordarla piuttosto in ombra e umida... forse non e` il massimo per fermarsi. Dovrebbe essere meglio la zona intorno al Passo dell'Incisa.
ti quoto anche su prati consigliati.
prendi la tacchetta,
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...............
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la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
Dal passo del Ghiffi devi prima seguire il segnavia FIE quadrato giallo pieno assieme all'AV. Al bivio l'AV prosegue per le Scalette mentre il quadrato va a sinistra (secondo me con un percorso molto piu` bello di quello dell'AV). Se non ricordo male dopo un po', in prossimita` della Rocca dei Porcelletti, si incontra il + rosso che proviene da Prato Sopralacroce e Malga Zanoni e quasi subito si lasciano quadrato e + (che proseguono verso l'Incisa e il Penna) per salire a sinistra verso Prato Mollo con il segnavia FIE tre pallini rossi posti a triangolo. Mi sembra di ricordare che il bivio dei tre pallini rossi non fosse molto evidente... comunque con una cartina dovrebbe essere facile accorgersi di un eventuale errore di percorso.mintr wrote:...
Grazie dei consigli,
ho cercato notizie sulla Pietra Borghese ed è davvero interessante.
Il bivio che dall'Alta Via evita le Scalette per andare a Pratomollo è segnalato?
...
Mi sembra anche di ricordare che, stranamente, il segnavia FIE quadrato giallo pieno non cambia colore in rosso nel tratto che evita le Scalette malgrado quel tratto sia sul versante Ligure invece che su quello Padano.
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- Quotazerino
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Occorre partire a piedi dalla Colla Craiolo in quanto la strada è un bel sentiero che taglia in piano tutto il versante sud del monte Zatta. Lungo il percorso si incontra un'aquila incisa nella roccia (cartello di segnalazione). Giunti a nord del monte Riso ci si inserisce su una pista sterrata che continua l'aggiramento dello Zatta in leggera salita. Si aariva quindi alla sella tra lo Zatta e il Chiappozzo dove passa la segnalatissima via delle cinque terre.mintr wrote:Molto interessante, partiresti a piedi dalla Colla Craiolo o la strada di Bacicia è carrabile? al passo del Gatto ci arrivi con l'Alta Via? sentieri segnalati?Lord Mhoram wrote: Una possibile alternativa "leggera" in zona potrebbe essere percorrere la strada di Bacicia (non segnata ma evidente) da Colla Craiolo sull'alta via al passo del Gatto a sud dello Zatta e poi proseguire ancora a sud fino in cima al monte Chiappozzo lungo la via delle cinque terre. In questo caso prima parte tra i faggi e poi prati a bizzeffe.
Grazie
Eccomi!
Tre giornate stupende intorno al passo del Bocco, una zona davvero meravigliosa!
Come mi avevate consigliato venerdì abbiamo fatto dal passo Ghiffi al Prato Mollo: sentiero molto bello, con continui cambi di paesaggio, abbordabile anche da famiglie numerose...!
Niente neve in tutto l'itinerario.
Abbiamo avuto dei cedimenti fisici nei più piccoli solo nella salita finale dalla passerella al Prato Mollo, così ci siamo fermati a mangiare in una radura e abbiamo raggiunto il prato nel pomeriggio.
Il Prato Mollo è davvero un luogo particolare, inaspettato, e il suono "a campana" della Pietra Borghese ha suscitato l'entusiasmo generale
Il sabato invece abbiamo provato l'altro itinerario consigliato, dalla Colla Craiolo al monte Chiappozzo.
Purtroppo non avevo capito che all'inizio dovevo tenermi sull'Alta Via (...e in più mi sono distratto alla partenza ) e così siamo andati avanti sulla sterrata pensando che fosse la strada di Bacicia...siamo andati avanti un bel po', abbiamo passato una casetta e poi la strada ha incominciato a scendere troppo.
A quel punto abbiamo capito che eravamo troppo in basso ma ormai era tardi per recuperare e abbiamo mangiato nella faggeta che comunque è sempre affascinante.
In serata abbiamo conosciuto don Sandro Lagomarsini, parroco di Cassego, un personaggio interessante e stimolante: ha conosciuto don Milani e sul suo esempio ha creato una scuola popolare di montagna.
Grazie ancora a tutti per la collaborazione.
Tre giornate stupende intorno al passo del Bocco, una zona davvero meravigliosa!
Come mi avevate consigliato venerdì abbiamo fatto dal passo Ghiffi al Prato Mollo: sentiero molto bello, con continui cambi di paesaggio, abbordabile anche da famiglie numerose...!
Niente neve in tutto l'itinerario.
Abbiamo avuto dei cedimenti fisici nei più piccoli solo nella salita finale dalla passerella al Prato Mollo, così ci siamo fermati a mangiare in una radura e abbiamo raggiunto il prato nel pomeriggio.
Il Prato Mollo è davvero un luogo particolare, inaspettato, e il suono "a campana" della Pietra Borghese ha suscitato l'entusiasmo generale
Il sabato invece abbiamo provato l'altro itinerario consigliato, dalla Colla Craiolo al monte Chiappozzo.
Purtroppo non avevo capito che all'inizio dovevo tenermi sull'Alta Via (...e in più mi sono distratto alla partenza ) e così siamo andati avanti sulla sterrata pensando che fosse la strada di Bacicia...siamo andati avanti un bel po', abbiamo passato una casetta e poi la strada ha incominciato a scendere troppo.
A quel punto abbiamo capito che eravamo troppo in basso ma ormai era tardi per recuperare e abbiamo mangiato nella faggeta che comunque è sempre affascinante.
In serata abbiamo conosciuto don Sandro Lagomarsini, parroco di Cassego, un personaggio interessante e stimolante: ha conosciuto don Milani e sul suo esempio ha creato una scuola popolare di montagna.
Grazie ancora a tutti per la collaborazione.
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
Mi intrometto al volo nel vostro dialogo, visto che proprio ieri sono stato in zona per chiudere il percorso dell'alta Via delle 5 Terre (appena ho un po' di tempo ne scrivo sia in forum che nella sezione itinerari) e solo per dirti due cose sulla neve: sull'Aiona e sul Penna ci sono ancora delle belle lingue, così come sia all'Incisa che allo Spingarda. Ma la cosa più incredibile (ma che testimonia che bell'inverno sia stato) che ho trovato ancora delle belle chiazze di neve ghiacciata nella faggeta dello Zatta, scendendo verso il Bocco dalla cima di Ponente, e il che mi fa supporre che non manchi e anche anzi ce ne sia anche di più, conservata dalla copertura arborea, nella parte Nord.em wrote:Come e` andata? Hai trovato ancora della neve?
Curiosità giornalistica: si sa qualcosa sulle vicende dell'ex albergo appena sopra il lago (sono quei mega relitti che mi fanno sempre venire in mente atmosfere alla Shining) e dell'ex hotel Faggeta? E dell'ex Colonia Devoto? Mi pare incredibile che in un posto così bello (basta guardare il panorama del versante orientale dello Zatta dal passo del Ghiffi) ci sia tanto abbandono.
P.S. Ieri sono sceso a valle dalla Rocca della Scaletta a Prato Sopralacroce. Secondo me sta per essere perpetrato uno scempio perchè è in super-allargamento la strada interpoderale che porta alla Malga Zanoni (in fase avanzata di ristrutturazione come nuovo rifugio del Parco Aveto): non vorrei che volessero far arrivare fin lassù con pullman, visto le dimensioni che sta prendendo il tracciato. Qualcuno conosce maggiori particolari?
pace e bene
L'ex Colonia Devoto è veramente inquietante , alcuni anni fa si era parlato di una possibile ristrutturazione ed utilizzo come casa di cura ma i costi previsti (e la posizione) sono veramente proibitivi.terralba wrote:Curiosità giornalistica: si sa qualcosa sulle vicende dell'ex albergo appena sopra il lago (sono quei mega relitti che mi fanno sempre venire in mente atmosfere alla Shining) e dell'ex hotel Faggeta? E dell'ex Colonia Devoto? Mi pare incredibile che in un posto così bello (basta guardare il panorama del versante orientale dello Zatta dal passo del Ghiffi) ci sia tanto abbandono.
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
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- Quotazerino
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Io ci sono passato lo scorso autunno e lo scempio c'era già purtroppo. Un discretto tratto della strada subito prima della malga era completamente franato. Adesso com'è la situazione?terralba wrote:
P.S. Ieri sono sceso a valle dalla Rocca della Scaletta a Prato Sopralacroce. Secondo me sta per essere perpetrato uno scempio perchè è in super-allargamento la strada interpoderale che porta alla Malga Zanoni (in fase avanzata di ristrutturazione come nuovo rifugio del Parco Aveto): non vorrei che volessero far arrivare fin lassù con pullman, visto le dimensioni che sta prendendo il tracciato. Qualcuno conosce maggiori particolari?
La strada in alto è messa male ma la parte franata è stata sistemata visto che devono arrivare lassù i mezzi di servizio degli operai che stanno ristrutturando la malga, che mi pare strutturalmente a buon punto. L'allargamento è ancora in basso, sotto le Case Peragine ma penso che, finito l'inverno, lo scavatore e la ruspa in agguato si mettano al lavoro di buona lena. Dopodiché scempio è e scempio sempre maggiore diverrà. Capisco una strada messa meglio ma allargata a quelle dimensioni...
pace e bene
mintr wrote:
In serata abbiamo conosciuto don Sandro Lagomarsini, parroco di Cassego, un personaggio interessante e stimolante: ha conosciuto don Milani e sul suo esempio ha creato una scuola popolare di montagna.
Grazie ancora a tutti per la collaborazione.
Un po' off topic ma comunque legato a quanto hai scritto: domani, martedì 12 maggio, su Repubblica Genova una pagina dedicata a don Sandro e alla scuola di montagna che si rifà a don Milani.
pace e bene
Grazie della segnalazione off topic, ho comprato il giornale: un bell'articolo, il libro di cui si parla lo avevo già compratoterralba wrote:Un po' off topic ma comunque legato a quanto hai scritto: domani, martedì 12 maggio, su Repubblica Genova una pagina dedicata a don Sandro e alla scuola di montagna che si rifà a don Milani.
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
ciao a tutti,
sto cercando da qualche giorno le indicazioni per la faggeta monte zatta e il collegio devoto, voi esperti sapreste darmi qualche indicazione?
ho visto che è stato postato un link con il percorso del monte zatta, ho provato ad aprirlo ma purtroppo niente... mi potete aiutare?
grazie mille!!
sto cercando da qualche giorno le indicazioni per la faggeta monte zatta e il collegio devoto, voi esperti sapreste darmi qualche indicazione?
ho visto che è stato postato un link con il percorso del monte zatta, ho provato ad aprirlo ma purtroppo niente... mi potete aiutare?
grazie mille!!
- Pazzaura
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Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
Ciao, benvenuto. Purtroppo non so aiutarti a riguardo, aspettiamo gli esperti della zona.
Nel frattempo ti invito a dirci qualcosa di te nella sezione apposita. Grazie ciao!
Nel frattempo ti invito a dirci qualcosa di te nella sezione apposita. Grazie ciao!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- giorgio.mazzarello
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Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
Ciao Syan,
per la faggeta dello Zatta ti potrei suggerire questo breve percorso ad anello:
Dal rifugio Devoto si procede su asfalto direzione Varese Ligure per circa 500m. Poco dopo un capannone si prende a DX una cementata (indicazioni Alta Via, percorso A10 del Parco Aveto e colonia della Fondazione Devoto). Si segue l’Alta Via che dopo circa 400m (quota 1015m circa) lascia la sterrata e devia a DX nel bosco. Si procede con qualche saliscendi fino a quota 1095m circa quando, sempre seguendo l’Alta Via, si lascia il sentiero in falsopiano per deviare a SX in salita. Si effettua una prima curva a SX e poi una a DX ed in seguito si procede in salita con diversi tornantini risalendo il versante nord ovest della cima di ponente dello Zatta. Lungo questo tratto si dovrebbero vedere alcune neviere. A quota 1250m circa, in corrispondenza di un tornante a SX, si lascia l’Alta Via per prendere a SX un sentiero inizialmente in leggera salita e poi in piano. Il sentiero procede poi in discesa sempre nel cuore della faggeta dello Zatta e lungo questo tracciato è presente il famoso Faggio 40, che purtroppo, per cause naturali, attualmente si trova abbattuto nel bosco. Si continua immersi tra i faggi sul sentiero che effettua un bel traverso di circa 1,5 km nel versante nord del monte, scendendo con pendenza inizialmente modesta. Si raggiunge un incrocio (quota 1200m circa) dove si prende a SX in discesa (segnavia sbiaditi A10 del Parco Aveto). In breve, dopo un paio di tornanti si raggiunge la strada sterrata che sale alla Fondazione Devoto che si prende a DX (in discesa) e che riporta all’asfaltata (Provinciale 27GE) e quindi al Rifugio Devoto.
Distanta: 6,5 km circa
Dislivello 300m circa
Tempo. 2-3 h
ECCO QUI LA CARTINA DEL PERCORSO
E qui il link alla carta in alta definizione
http://www.quotazero.com/album/albums/u ... rta%29.jpg
Spero di essere stato di aiuto.
Buona passeggiata
Giorgio
per la faggeta dello Zatta ti potrei suggerire questo breve percorso ad anello:
Dal rifugio Devoto si procede su asfalto direzione Varese Ligure per circa 500m. Poco dopo un capannone si prende a DX una cementata (indicazioni Alta Via, percorso A10 del Parco Aveto e colonia della Fondazione Devoto). Si segue l’Alta Via che dopo circa 400m (quota 1015m circa) lascia la sterrata e devia a DX nel bosco. Si procede con qualche saliscendi fino a quota 1095m circa quando, sempre seguendo l’Alta Via, si lascia il sentiero in falsopiano per deviare a SX in salita. Si effettua una prima curva a SX e poi una a DX ed in seguito si procede in salita con diversi tornantini risalendo il versante nord ovest della cima di ponente dello Zatta. Lungo questo tratto si dovrebbero vedere alcune neviere. A quota 1250m circa, in corrispondenza di un tornante a SX, si lascia l’Alta Via per prendere a SX un sentiero inizialmente in leggera salita e poi in piano. Il sentiero procede poi in discesa sempre nel cuore della faggeta dello Zatta e lungo questo tracciato è presente il famoso Faggio 40, che purtroppo, per cause naturali, attualmente si trova abbattuto nel bosco. Si continua immersi tra i faggi sul sentiero che effettua un bel traverso di circa 1,5 km nel versante nord del monte, scendendo con pendenza inizialmente modesta. Si raggiunge un incrocio (quota 1200m circa) dove si prende a SX in discesa (segnavia sbiaditi A10 del Parco Aveto). In breve, dopo un paio di tornanti si raggiunge la strada sterrata che sale alla Fondazione Devoto che si prende a DX (in discesa) e che riporta all’asfaltata (Provinciale 27GE) e quindi al Rifugio Devoto.
Distanta: 6,5 km circa
Dislivello 300m circa
Tempo. 2-3 h
ECCO QUI LA CARTINA DEL PERCORSO
E qui il link alla carta in alta definizione
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Spero di essere stato di aiuto.
Buona passeggiata
Giorgio
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Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
ragazzi, se può essere di interesse, aggiungo il mio contributo qua:
http://www.giacopiane.com/anello_del_monte_zatta.html" onclick="window.open(this.href);return false;
ciao
http://www.giacopiane.com/anello_del_monte_zatta.html" onclick="window.open(this.href);return false;
ciao
<<< >>>
http://www.giacopiane.com" onclick="window.open(this.href);return false;
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- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
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Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
scusate ma sula cartina del parco dell'Aveto sembra che ci sia una zona attrezzata al prato Pinello, vi risulta?
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
Appena al di sotto del crinale, sul lato avetano, c'è una sorgente con un paio di tavoli se non ricordo male. Potrebbe essere questa.Sub-Comandante wrote:scusate ma sula cartina del parco dell'Aveto sembra che ci sia una zona attrezzata al prato Pinello, vi risulta?
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
Si deve essere quella, grazie! Sto organizzando una grigliata e l'area attrezzata nella faggetta sul sentiero A10 mi sembra un po' troppo vicino al passo del bocco, almeno un'ora e mezzo di cammino vorrei farla!Lord Mhoram wrote:Appena al di sotto del crinale, sul lato avetano, c'è una sorgente con un paio di tavoli se non ricordo male. Potrebbe essere questa.Sub-Comandante wrote:scusate ma sula cartina del parco dell'Aveto sembra che ci sia una zona attrezzata al prato Pinello, vi risulta?
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Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
Confermo, a nord del Prato Pinello c'è una fonte e dei tavoli, ma non mi sembra di ricordare la postazione per barbecue, mentre questa c'è in prossimità del Buenos Aires (versante ovest dello Zatta).Sub-Comandante wrote:Si deve essere quella, grazie! Sto organizzando una grigliata e l'area attrezzata nella faggetta sul sentiero A10 mi sembra un po' troppo vicino al passo del bocco, almeno un'ora e mezzo di cammino vorrei farla!Lord Mhoram wrote:Appena al di sotto del crinale, sul lato avetano, c'è una sorgente con un paio di tavoli se non ricordo male. Potrebbe essere questa.Sub-Comandante wrote:scusate ma sula cartina del parco dell'Aveto sembra che ci sia una zona attrezzata al prato Pinello, vi risulta?
Ma forse ricordo male io !!
Giorgio
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Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
La postazione non è necessaria visto che ci portiamo le griglie!giorgio.mazzarello wrote:Confermo, a nord del Prato Pinello c'è una fonte e dei tavoli, ma non mi sembra di ricordare la postazione per barbecue, mentre questa c'è in prossimità del Buenos Aires (versante ovest dello Zatta).
Ma forse ricordo male io !!
Giorgio
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
grazie Giorgio!
finalmente con una cartina e le indicazioni è molto meglio! x Pasqua tenterò l'esplorazione... sono già stata da quelle parti, a monte degli abeti (partendo dal lago delle lame), è incredibile come il paesaggio cambi nel giro di pochi chilometri!
finalmente con una cartina e le indicazioni è molto meglio! x Pasqua tenterò l'esplorazione... sono già stata da quelle parti, a monte degli abeti (partendo dal lago delle lame), è incredibile come il paesaggio cambi nel giro di pochi chilometri!
Re: Passo del Bocco - Monte Zatta
Nel lontano 1979 nella zona, essendo parco, non si potevano accendere fuochi.Sub-Comandante wrote:La postazione non è necessaria visto che ci portiamo le griglie!giorgio.mazzarello wrote:Confermo, a nord del Prato Pinello c'è una fonte e dei tavoli, ma non mi sembra di ricordare la postazione per barbecue, mentre questa c'è in prossimità del Buenos Aires (versante ovest dello Zatta).
Ma forse ricordo male io !!
Giorgio
Se fosse ancora così, laddove non esistano postazioni ad hoc, credo viga ancora tale divieto.