Dopo quasi 70 giorni senza vere escursioni , a causa prevalentemente dei tanti week end piovosi degli ultimi due mesi , sono finalmente riuscito a rimettermi in moto ...
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Sabato 6 aprile ho trovato previsioni incoraggianti e mi sono preparato per partire . Sì , ma per dove ? Avevo in mente una mezza dozzina di destinazioni tutte abbastanza vicine e non mi decidevo a scegliere ...
![Imabarazzato :imbarazzo:](./images/smilies/icon_redface1.gif)
Mi ha dato una mano il meteo , perchè sabato mattina a Genova era tutto nuvoloso e grigio . Però le previsioni davano ovunque tempo buono o almeno discreto , anche se non nella primissima mattinata . Alla fine sono partito per la Valle Scrivia , con destinazione Vobbietta , per fare un anello con meta l' ambito Bric delle Camere .
![Uahauah :risataGrassa:](./images/smilies/icon_mrgreen1.gif)
A Busalla era ancora tutto grigio , con nuvole basse a coprire le cime dalla zona . Ad Isola del Cantone trovo i primi raggi di sole , esco dall' autostrada e mi dirigo lentamente a Vobbietta . La luce solare è ancora fioca e i monti soprastanti sono ancora piuttosto coperti , mentre verso la Pianura Padana l' ambiente pare più luminoso . Rapido dietrofront e su statale raggiungo la Val Borbera ed arrivo poi a Garbagna , dove non ero mai stato . Lì il tempo è decisamente migliore , anche se non magnifico . Il parcheggio è abbondante e verso le 9,30 mi accingo a lasciare la macchina . La mia relazione di riferimento " mi ordina " di raggiungere la centrale Piazza Doria , con i suoi maestosi ippocastani . Lì partirà il mio giro , infatti trovo subito le frecce per la Madonna del Lago , che è la mia prima meta . Dopo 5 minuti di salita su asfalto mi accorgo però che non era quello il percorso che volevo fare , perchè non passa dalla torre medievale , che vedo sulla dorsale accanto alla mia ....
![indiavolato :evil1:](./images/smilies/icon_evil1.gif)
Non ho voglia di tornare indietro per ricominciare : a fine gita farò un salto a vedere meglio il paese e a capire dove avevo sbagliato . In effetti all' altro capo della piazza c' è un altra freccia che indica il Passo dei Groppi , da cui sarei poi sceso alla Madonna del Lago . Oramai io proseguo su asfalto , godendomi almeno i panorami sul Ronzone e sul San Vito , sino al pratone dove sorge il doppio santuario , uno piccolo e seicentesco ed uno mastodontico e novecentesco . Non vi sto a dire quale è più bello , anche se entrambi sono chiusi .
Dopo la breve sosta , proseguo su di una sterrata che sale verso la dorsale . La via è percorsa da un rivolo d' acqua ed il terreno in alcuni tratti è assai umido : poco dopo trovo un pezzo di una ventina di metri quasi impraticabile per il fango . Sono costretto ad un impegnativo aggiramento attraverso una fitta boschina .
![Arrabbiatissimo :angry1:](./images/smilies/angry1.gif)
Più in alto troverò anche diversi alberi abbattuti sul tracciato , aggirabili in loco non senza aver lasciato qualche goccia del mio sangue sugli arbusti spinosi ...
![indiavolato :evil1:](./images/smilies/icon_evil1.gif)
Al termine della salità trovo un bivio segnalato da cartelli . Una precisazione : le frecce , nuove , sono presenti spesso agli incroci ma a volte , invece della destinazione , indicano i numeri dei sentieri che si possono raggiungere ... Se uno non conosce tali numeri può avere problemi . Anche i segnavia biancorossi non scarseggiano , però sono uguali per tutti i sentieri della zona . Io comunque ho con me la mia fidata mappetta OSM , che mi fa prendere la strada pianeggiante a destra . Passo quindi accanto ad una tettoia con tavolo da picnic e poco dopo raggiungo la Provinciale 135 al Passo della Crocetta ( 567 m. ) . Seguo a sinistra l' asfalto per circa 700 metri , godendomi i bei panorami sulla sottostante verde valletta e verso la pianura , su cui spicca il Tobbio .
![DSCF8807.JPG (1.42 MiB) Viewed 1061 times DSCF8807.JPG](./download/file.php?id=27457&t=1)
Alle prime case della borgata Poggio Maggiore , i segnavia mi fanno girare a destra e passare ai margini di un campo in fase di aratura . Mi innesterò quindi sulla ripida stradella che sale decisa verso la vetta del Monte Ronzone , irta di alti ripetitori .
Con un ultimo sforzo sono sulla cima ( 713 m. ) , che se non fosse per i bei panorami entrerebbe senza discussione alcuna nel club dell vette AE !
Scendo quindi sul versante opposto , seguendo un sentiero nel bosco . Prima di giungere al piccolo borgo di Bastita , ci sono alcune ottime visuali sulle verdeggianti colline fiorite delle vallate circostanti , attraversate da qualche raro calanco .
Avendo finito le 10 foto disponibili , vi rimando alla seconda parte ....
![Imabarazzato :imbarazzo:](./images/smilies/icon_redface1.gif)
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]