val noci

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terralba
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Re: val noci

Post by terralba »

Se pensi che quel segnavia non viene rinfrescato dalla fine degli anni Settanta è quasi miracoloso che si veda ancora, significa che la vernice che si usava allora era davvero buona!

Le tue parole, però, mi fanno rilanciare l'interrogativo a cui nessuno finora ha saputo dare risposta: perchè quell'itinerario è stato dismesso?

Come sa bene anche Lorenzo potremmo cullare il sogno di riportarlo in vita, prima o poi.

Ciao
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antolino
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Re: val noci

Post by antolino »

Daiiii, sarebbe una grande cosa, è un sentiero bellissimoooooo, verrebbe fuori un super anello della val noci completamente segnato, ci si potrebbe entrare da montoggio, dal lago, da prato, da san martino di struppa, da creto.. sarebbe bellissimo poter passare da campoveneroso.. : Thumbup : : Thumbup : : Thumbup :
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terralba
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Re: val noci

Post by terralba »

scinty wrote:Caspita che bello, anche io vorrei fare un giro così in zona...!

Belli gli alberi a pois!! :D

Cos'è il cartello minaccioso di Veixe?

Io il libro l'avevo trovato alla libreria del Porto Antico; se proprio non lo trovassi e promettessi di trattare il mio come una reliquia potrei prestartelo per la lettura! :wink:
Ciao Scinty,
ti riporto questo post del 2007 di Stefano, che trovi comunque nella parte iniziale di questo topic:

"Ciao a tutti..
ho trovato per caso questo forum e questa discussione cercando la parola "Teitin" su google.

domenica scorsa ho provato a salire dalla sterrata del val noci con l'intento di arrivare all'omonimo paese

ma all'altezza di Veixe ho trovato un bivio in un tornante a destra..
proseguendo la strada ho trovato molti cartelli "minatori" di attenti ai cani ed al fucile del padrone..
quindi ho fatto dietrofront...

ho provato a prendere a sinistra ma la sterrata diventa un sentierino molto piccolo invaso dalla vegetazione.

tornato a casa ho controllato la traccia GPS (giro con un piccolo garmin foretrex) e la strada giusta sembra proprio quella di destra..

Si passa di li? non è che mi sparano?

grazie.."

Mi pare che Stefano non abbia più scritto da queste parti. Non è che gli è successo qualcosa?
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Re: val noci

Post by scinty »

Grazie Terralba! : Thumbup :
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antolino
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Re: val noci

Post by antolino »

Belin io la prima volta che son passato da Veixe mi son trovato sti cartelli davanti ed ero un pò titubante.. mentre procedo verso monte mi guardo intorno e da una finestrella c'era un vecchio o una vecchia ( non saprei dire con più precisione ) che mi guardava malissimo.. oltre tutto sta persona mi sembrava malissimo in arnese, non molto pulita e non molto "in sè.." borbottai un buon giorno e filai verso monte, non avevo voglia di stare ad aspettare che spuntasse una doppietta alla dinamite bla.
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Re: val noci

Post by Passa »

scinty wrote:Caspita che bello, anche io vorrei fare un giro così in zona...!

Belli gli alberi a pois!! :D

Cos'è il cartello minaccioso di Veixe?

Io il libro l'avevo trovato alla libreria del Porto Antico; se proprio non lo trovassi e promettessi di trattare il mio come una reliquia potrei prestartelo per la lettura! :wink:
il cartello è questo Purtroppo non ho una foto mia...

Per il libro, grazie mille! Anche io sono molto religioso con i libri, li tengo bene ma è anche vero che prima di chiederlo in prestito, devo proprio essere costretto! Grazie comunque del pensiero: sei molto gentile :-) : Thanks :
In effetti potrei provare in qualche biblioteca della Valle Scrivia... se non ce l'hanno qui...
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Re: val noci

Post by Passa »

antolino wrote:Belin io la prima volta che son passato da Veixe mi son trovato sti cartelli davanti ed ero un pò titubante.. mentre procedo verso monte mi guardo intorno e da una finestrella c'era un vecchio o una vecchia ( non saprei dire con più precisione ) che mi guardava malissimo.. oltre tutto sta persona mi sembrava malissimo in arnese, non molto pulita e non molto "in sè.." borbottai un buon giorno e filai verso monte, non avevo voglia di stare ad aspettare che spuntasse una doppietta alla dinamite bla.
Mio papà, quando lavorava all'ENEL era stato in quella casa per risolvere un guasto. Erano fratello e sorella, molto burberi e brontoloni. Si ricorda che i muri della casa erano neri neri per il fumo della stufa...
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Re: val noci

Post by Passa »

terralba wrote:Se pensi che quel segnavia non viene rinfrescato dalla fine degli anni Settanta è quasi miracoloso che si veda ancora, significa che la vernice che si usava allora era davvero buona!

Le tue parole, però, mi fanno rilanciare l'interrogativo a cui nessuno finora ha saputo dare risposta: perchè quell'itinerario è stato dismesso?

Come sa bene anche Lorenzo potremmo cullare il sogno di riportarlo in vita, prima o poi.

Ciao
Non sarebbe affatto una brutta idea!!! Io il percorso l'ho trovato veramente incantevole!
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Re: val noci

Post by scinty »

Passa wrote:il cartello è questo Purtroppo non ho una foto mia...
inquietante.. :shock:
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Re: val noci

Post by antolino »

.......Attenti al fucile, Grazie e arrivederci.. :ahah:
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Re: val noci

Post by lmmt »

i cartelli sono molti di più, ma è solo "scena", non c'è pericolo... sono storie che in zone simili a questa parlano di miseria, di ignoranza, di paura, ma anche di buon cuore... i fucili glieli hanno tolti da tempo, anche se alcune persone che rompono e rubano nei paesi abbandonati, due fucilate se le meriterebbero...
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Re: val noci

Post by antolino »

anche tre o quattro
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: val noci

Post by Passa »

lmmt wrote:i cartelli sono molti di più, ma è solo "scena", non c'è pericolo... sono storie che in zone simili a questa parlano di miseria, di ignoranza, di paura, ma anche di buon cuore... i fucili glieli hanno tolti da tempo, anche se alcune persone che rompono e rubano nei paesi abbandonati, due fucilate se le meriterebbero...
Pensa che sono spariti anche molti di questi cartelli... se li saranno portati via quegli incivili che depredano le vecchie case contadine... :angry1:
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Re: val noci

Post by Lord Mhoram »

Passa wrote:
terralba wrote:Ciao Passa, siamo tutti accomunati dalle difficoltà per giungere in cima al Bano. Io, addirittura, perso il segnavia ho aggirato il Bano lato Scrivia e poi ho fatto salita libera fino alla cima.

Da quanto capisco sei sceso su Brugosecco senza tornare al valico, ma parli di un segnavia. Si dovrebbe trattare del quadrato giallo pieno che apparteneva al tracciato che arrivava dal Candelozzo e che la Fie ha dismesso più di trent'anni fa. Qui se n'è parlato a lungo nei post con lmmt.

Mi confermi?
Ciao terralba!

Sì esatto si tratta del quadrato giallo! Dapprima è segnalato molto bene, poi si perde (o forse mi sono perso io :risata: ) e ricompare verso l'intersezione con la mulattiera da Brugosecco per Teitin.

Anche io ho fatto il tuo stesso giro per salire sulla cima, più o meno...
Ciao Passa,

ho letto con molto interesse il tuo resoconto.
Ho in progetto di salire sul Bano partendo dalla Scoffera, dapprima seguendo l'alta via. Arrivato alla sterrata sotto il Candelozzo, qual è il percorso più "pulito" per arrivare in vetta?
Grazie in anticipo.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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Re: val noci

Post by Passa »

Lord Mhoram wrote:
Passa wrote:
terralba wrote:Ciao Passa, siamo tutti accomunati dalle difficoltà per giungere in cima al Bano. Io, addirittura, perso il segnavia ho aggirato il Bano lato Scrivia e poi ho fatto salita libera fino alla cima.

Da quanto capisco sei sceso su Brugosecco senza tornare al valico, ma parli di un segnavia. Si dovrebbe trattare del quadrato giallo pieno che apparteneva al tracciato che arrivava dal Candelozzo e che la Fie ha dismesso più di trent'anni fa. Qui se n'è parlato a lungo nei post con lmmt.

Mi confermi?
Ciao terralba!

Sì esatto si tratta del quadrato giallo! Dapprima è segnalato molto bene, poi si perde (o forse mi sono perso io :risata: ) e ricompare verso l'intersezione con la mulattiera da Brugosecco per Teitin.

Anche io ho fatto il tuo stesso giro per salire sulla cima, più o meno...
Ciao Passa,

ho letto con molto interesse il tuo resoconto.
Ho in progetto di salire sul Bano partendo dalla Scoffera, dapprima seguendo l'alta via. Arrivato alla sterrata sotto il Candelozzo, qual è il percorso più "pulito" per arrivare in vetta?
Grazie in anticipo.
Ciao! Dal Candelozzo in poi, è meglio che chiedi ad Antolino che ha fatto il giro... io ancora non ci sono passato. Posso dirti che oltrepassata casa Teitin (quella con il tavolo davanti) troverai una bellissima mulattiera che conduce a Brugosecco. Appena prima del borgo, troverai i resti di una teleferica sulla tua sinistra. Proprio lì, sulla destra parte il sentiero per il Monte Bano, segnato vagamente con un quadrato giallo. Comunque non ti puoi sbagliare perchè sono tutti prati e fasce e la direzione è chiara, avendo il monte Bano proprio davanti. L'unica difficoltà è trovare il punto in cui passare da una fascia o l'altra evitando i rovi... comunque nessuna difficoltà insormontabile.

Non so se esiste una via migliore, nel caso qualcuno mi correggerà. Ti assicuro comunque che il percorso è fattibile e oltrepassate le fasce sopra Brugosecco, ritorna magicamente il quadrato giallo che ti accompagna fino in vetta!
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Re: val noci

Post by terralba »

Ciao ragazzi, non è una correzione, ma, come dice Passa, un complemento. Se proprio non vuoi trovare rovi come è capitato a lui:

- tutta la sterrata fino al paese di Noci

- in fondo dalla lapide prendi la mulattiera in salita a destra che ti porta a intercettare il tracciato di mezza costa.

- da lì a sinistra, dopo una decina di minuti incontri Casa Teitin.

- Prosegui in piano sempre sul tracciato principale, incontri le case Brugosecco e le Montebano e arrivi al valico dove convergono i sentieri da Montoggio paese e dalla strada Creto-Montoggio (altezza deviazione per Lago Val Noci).

- Da lì segui i segnavia (quelli ufficiali, non parlo del quadrato giallo dismesso da trent'anni) fino in cima. E' vero che a un certo punto si perdono, come ha confermato Passa. Diciamo che da lì vai a intuito sapendo che la cima del Bano è proprio lì sopra. Per esperienza ti direi che, nel punto in cui i segnali si perdono, meglio andare a destra, lato Val Noci, in piano. Ti infili in un boschetto, sicuramento con un po' di rovi; quando ne esci ti trovi sotto il crinale del Bano e vai in salita con un bel po' di zig zag fino in cima.

Ti consiglio sempre di fare tutto con giornata limpida, sia per un miglior orientamento sia perchè, naturalmente, ti perderesti panorami molto belli.

In condizioni così, comunque, io da Brugosecco andrei diretto al Bano lungo le fasce. Così ci dai il tuo parere circa la opportunità di far rivivere il sentiero quadrato giallo.

Ciao
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Re: val noci

Post by Lord Mhoram »

Grazie delle risposte!
Anche i sentieri ufficiali si "perdono" sotto la vetta? :shock:
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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Re: val noci

Post by Passa »

Lord Mhoram wrote:Grazie delle risposte!
Anche i sentieri ufficiali si "perdono" sotto la vetta? :shock:
Eh sì, soprattutto il rombo / triangolo giallo. Il quadrato giallo si perde solo sopra Brugosecco, per poi ritornare evidente nell'ultimo tratto... 8)
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Re: val noci

Post by antolino »

io quando ho fatto tutto il giro della Val Noci ho fatto così.. evitando accuratamente il sentiero segnalato causa infrascatura da giungla del Borneo..son partito dal lago, ho risalito tutta la sterrata fino a Veixe dove ho imboccato un sentierino che saliva sulla SX dopo l'ultimo cartello minaccioso, arrivato al bivio che conduce a case di monte bano invece di dirigermi verso questa località ho girato a destra in leggera salita verso brugosecco, dopo brugosecco sono sceso al teitin, oltrepassato il teitin sono andato dritto sul versante nord, poi mi son trovato ad un bivio o trivio, non ricordo bene, però ricordo benissimo che ho preso la mulattiera che scendeva decisamente verso noci, ed entrava in questa località in corrispondenza del cippo partigiano. Praticamente la direzione è contraria di come dice Terralba, ma i sentieri son gli stessi..

se provieni dalla scoffera con l'alta via quando sei al passo del fuoco prendi la sterrata sulla tua destra, quando arrivi sulla "piazzetta" di Noci e prendi il sentiero in salita che ti porta sotto al Bano dritto dritto.. per salire in vetta non lo so, perchè io in vetta ci son stato nel 96 e mi ricordo che mi sono arrangiato con un fuori pista per le fasce perchè il sentiero spariva nel nulla..

confermo però che il Bano una Scalata la merita, il panorama è molto bello..
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Re: val noci

Post by lmmt »

io sono convinto che, cinque minuti dopo il Teitin, in direzione di Brugosecco, salga una mulattiera sul Bano, ma non ci metto la mano sul fuoco; è molto probabile che me ne sinceri con un giro da quelle parti in uno dei giorni di questo lungo w-e
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Re: val noci

Post by terralba »

Per evitare errori, il Passo del Fuoco vero e proprio è un intaglio tra rocce che trovi lungo l'Alta Via (c'è anche la scritta rossa). La sterrata carrozzabile si trova un po' più in là sotto il Candelozzo.
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Re: val noci

Post by terralba »

lmmt wrote:io sono convinto che, cinque minuti dopo il Teitin, in direzione di Brugosecco, salga una mulattiera sul Bano, ma non ci metto la mano sul fuoco; è molto probabile che me ne sinceri con un giro da quelle parti in uno dei giorni di questo lungo w-e
La tua convinzione è anche la mia: in quel punto c'è un superstite segnavia quadrato giallo accoppiato alla freccia direzionale che ti dice di salire a destra. Solo che ti trovi davanti (se ben ricordo) a una muraglia di rovi, quella che in parte segnala Passa. Bisognerebbe ripulire in quel punto e dopo tutto a quanto pare diventa più facile.
Ti accompagnerei volentieri ma in questo periodo sono presissimo. Quando vai facci un quadro della situazione.
Ciao
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Re: val noci

Post by Passa »

terralba wrote:
lmmt wrote:io sono convinto che, cinque minuti dopo il Teitin, in direzione di Brugosecco, salga una mulattiera sul Bano, ma non ci metto la mano sul fuoco; è molto probabile che me ne sinceri con un giro da quelle parti in uno dei giorni di questo lungo w-e
La tua convinzione è anche la mia: in quel punto c'è un superstite segnavia quadrato giallo accoppiato alla freccia direzionale che ti dice di salire a destra. Solo che ti trovi davanti (se ben ricordo) a una muraglia di rovi, quella che in parte segnala Passa. Bisognerebbe ripulire in quel punto e dopo tutto a quanto pare diventa più facile.
Ti accompagnerei volentieri ma in questo periodo sono presissimo. Quando vai facci un quadro della situazione.
Ciao
Vi assicuro che nel tratto presso Brugosecco di mulattiera proprio non v'è più traccia, :pensoso: al più qualche sentiero di cinghiale che si fa largo fra i rovi e le fasce. Non fosse per i rovi, comunque eliminabili con qualche pennaccata ben data, non si porrebbe nemmeno il problema di individuare il segnavia, tanto palese è la direzione da prendere. Ora, facendo la strada a ritroso, cioè in direzione della cima del Monte Bano, probabilmente si riesce meglio a seguire il segnavia. Ricordo che qualche decina di metri prima di arrivare al sentiero Teitin-Brugosecco, abbiamo avvistato il segnavia poco più in alto di noi, in corrispondenza di un bel muretto a secco largo 2-3 metri e isolato. Siamo quindi scesi troppo a ridosso dei tetti di Brugosecco, rispetto al vecchio tracciato che rimane un poco più in alto.

C'è da dire che se ci andate nei prossimi giorni probabilmente troverete ancora il passo lasciato da 6 cinghiali della domenica che sono passati di lì l'altro giorno! :risataGrassa: :risataGrassa:

Allego comunque il mio tracciato gps in corrispondenza del tratto di cui stiamo parlando. I tetti che si vedono sono Brugosecco. Notare anche l'approccio (sbagliato) alla cima dal versante Nord del Monte Bano. Assai probabilmente, come è stato scritto nel forum, occorreva passare dal versante Val Noci... :imbarazzo:
gps.jpg
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Re: val noci

Post by giulio. »

Cordiali saluti a tutti, i sentieri che dal paese di Noci portano a Brugosecco, Teitin, Campoveneroso, Bromia, Salice intorno e sopra al Monte Acuto e al Monte Bano verso Montoggio fanno parte di un comprensorio (circa 70 km) di tracciati autorizzati dal Comune di Montoggio alla percorribilità di moto da trial al MC della Superba di Genova.

I Volontari dell MC, oltre ai cacciatori del posto, da oltre 15 anni ogni anno effettuano il taglio dei rovi e di tutto ciò che impedisce il transito di tutti i fruitori dei percorso oltre altre opera varie, (ponti , il tavolo che avete visto nelle foto al Teitin e il ripristino della lapide del partigiano caduta a Campoveneroso e commemorato a Noci).

Nei fatti quindi l'auspicio di "mantenere in vita" i sentieri di fatto viene già attuato da me e dai volontari che vi girano in moto da trial.

Ho già visto amici in bici apprezzare alcuni tracciati e sono contento che apprezziate anche voi quei posti, volevo condividere solo questa esperienza per far conoscere a più persone cosa si sta facendo nei monti dell'Alta Valle Scrivia affinchè si sappia che esistono situazioni di sostenibilità delle moto sui sentieri, in particolare con le moto da trial.

Giulio.
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Re: val noci

Post by terralba »

Se devo dirti la verità almeno io, ma penso anche molti altri frequentatori di questo forum, gradiamo poco la presenza dei motocrossisti sui sentieri dei nostri monti, ovviamente per l'inevitabile inquinamento acustico e atmoferico che procurano a noi camminatori, nonchè a flora e fauna dei luoghi. E lo stesso concetto, personalmente, vale per i cacciatori.

Per carità, so benissimo che si parla di episodi numericamente ridotti, e, d'altra parte, ognuno è libero di divertirsi nella maniera che più gli aggrada, ovviamente nei limiti della legalità.

Quindi, pur non facendo salti di gioia, accettiamo la situazione, anche perchè, indubitabilmente, gli interventi sul terreno, vostri e dei cacciatori, che hai citato avvantaggiano anche noi escursionisti, per cui il ringraziamento è d'obbligo e, da parte mia, sincero.

Ciao
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giulio.
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Re: val noci

Post by giulio. »

terralba wrote:Se devo dirti la verità almeno io, ma penso anche molti altri frequentatori di questo forum, gradiamo poco la presenza dei motocrossisti sui sentieri dei nostri monti, ovviamente per l'inevitabile inquinamento acustico e atmoferico che procurano a noi camminatori, nonchè a flora e fauna dei luoghi. E lo stesso concetto, personalmente, vale per i cacciatori.

Per carità, so benissimo che si parla di episodi numericamente ridotti, e, d'altra parte, ognuno è libero di divertirsi nella maniera che più gli aggrada, ovviamente nei limiti della legalità.

Quindi, pur non facendo salti di gioia, accettiamo la situazione, anche perchè, indubitabilmente, gli interventi sul terreno, vostri e dei cacciatori, che hai citato avvantaggiano anche noi escursionisti, per cui il ringraziamento è d'obbligo e, da parte mia, sincero.

Ciao
beh, non siamo motocrossisti, abbiamo le moto da trial e c'è una notevole differenza tra le due categorie di moto, lì a Montoggio non ci troverai sicuramente a sfrecciare sui tracciatie anche io spero di arrivare a moto con impatto "zero" al fine di ridurre l'inquinamento acustico e atmosferico.

ciao
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Re: val noci

Post by Lord Mhoram »

Personalmente neanch'io apprezzo molto la presenza di moto sui sentieri, solo per un fatto oggettivo, cioè che i sentieri si tramutano in solchi terrosi ovvero, per molti mesi all'anno, torrentelli di fango veramente fastidiosi. Lascio poi all'immaginazione l'effetto del passaggio di mezzi motorizzati sui vecchi tratti di selciato che ancora, qua e là, resistono allo scorrere del tempo.
Ciò premesso, meglio un sentiero fangoso che un sentiero infrascato quindi nel caso specifico mi associo a Terralba nel ringraziare il lavoro dei volontari.

Per quanto riguarda i cacciatori ritengo invece che svolgano un ruolo molto prezioso di "presidio" del territorio e nel controllo della popolazione degli ungulati, sono loro che tengono in vita tutta una certa viabilità minore altrimenti destinata a sparire.

Ciao
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Re: val noci

Post by Passa »

Apprezzo molto il lavoro di tutti coloro che amano le nostre montagne, siano essi cacciatori, motociclisti, ciclisti o escursionisti. Poi ovviamente quando vado a fare un'escursione vorrei essere solo con me stesso immerso nel silenzio, ma d'altra parte a far chiasso non sono solo i motociclisti. Mi è capitato sull'Antola di dover scappare dalla cima poichè invasa da urlanti squadroni di irrispettosi gitanti. Diciamo che la categoria dei deficienti è trasversale alle altre categorie... :pensoso:

Ci sono certamente categorie un po' più invise, tipo i cacciatori e i motociclisti. Mio papà è però cacciatore e conosco bene il suo amore per i nostri bricchi e conosco bene anche il contributo della sua squadra come presidio del territorio.
Mi preme sottolineare anche la differenza fra moto da trial e moto enduro. In genere sono le seconde a scavare solchi profondi nei sentieri, specie se a pilotare la moto è un novellino privo di esperienza e di buon senso... A difesa di Giulio e dei suoi amici, direi di non aver notato affatto danni sui sentieri percorsi nell'area del Monte Bano, quindi senza alcun dubbio ringrazio lui e il suo gruppo per l'attenzione e il buon senso che ci mettono nel coltivare la loro passione. Bisogna anche notare la differenza fra appassionati radicati nel territorio e quelli che invece ne sono estranei. Conosco persone della riviera che se ne vengono su in Valle Scrivia a farsi un giro con la moto da cross transitando in sentieri che non percorreranno mai più e allora chi se ne frega se rovinano tutto. Ben diverso è invece l'approccio di chi abita in un luogo e vuole divertirsi preservando i sentieri.

Tanto per non restare troppo off-topic :offTopic: segnalo un gruppo di appassionati di mountain bike di Montoggio (si danno molto da fare i pacifici abitanti di Montoggio!!! :mrgreen: ) a questo indirizzo http://www.mtbscout.it/ E' un sito dove trovo parecchie ispirazioni per i miei giri in mountain bike e a piedi. L'area del Monte Bano è dettagliata con numerosi tracciati gps e può essere un ottimo spunto per varianti alle escursioni di cui si parla in questo thread.

un caro saluto a tutto il forum!
L'Alpe si scala. L'Appennino si viaggia, dall'Alpe si vede l'universo, e forse anche Dio, ma dall'Appennino si vedono gli uomini, e si vede il mare. (Maurizio Maggiani)
giulio.
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Re: val noci

Post by giulio. »

Apprezzo le tue considerazioni e le condivido, noi non vogliamo il "mordi e fuggi", chi viene a girare sui tracciati autorizzati viene seguito da persone del MC per verificare che non si creino danni e per evitare che si vada in aree non consentite, l'obiettivo è di essere una risorsa per il territorio e non un male da evitare.

Il mtbscout di Montoggio ci "presta" parte dei percorsi sulla sponda DX dello Scrivia per la manifestazione moto escursionistica con trial che facciamo ogni anno a Montoggio.

La parte in sponda SX invece ha delle parti di percorso condivisa con le nostre autorizzazioni, mi pare che abbiano fatto anche delle gare di MTB titolate nel corso degli anni.

Credo che ciò possa essere un modello sostenibile, quando avremo moto ancora più silenziose sarà sicuramente il massimo.

Ti ringrazio delle Tue valutazioni,

Ciao
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terralba
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Re: val noci

Post by terralba »

Siamo andati un po' o.t. soprattutto per colpa mia ma credo che tutti questi interventi sul tema siano stati utili.

Ammetto di non conoscere la differenza tra tipi di moto e ovviamente faccio il tifo affinchè si arrivi a "inquinamenti zero".

Quanto ai cacciatori... sarebbe bello che continuassero a pulire i sentieri boschivi convertendosi al bird watching e che non spianassero la doppietta contro i cinghiali e li lasciassero in pace (come loro lasciano in pace noi camminatori nei boschi e si allontanano quando ci sentono). Certo, so benissimo quanti danni procurano ma mi sembra impossibile che non ci siano dei metodi meno cruenti per controllarne la prolificità...

Ovviamente questo mi sembra destinato a rimanere un sogno da anticaccia (non da anticacciatori, sia chiaro) e sono ben conscio che se non ci fossero i cacciatori il sentiero tra il valico del Bano e Casa Teitin non sarebbe pulito come lo conosciamo, e lo stesso vale per molti altri percorsi sui nostri monti.

Quindi, va bene, amici, conviviamo e cerchiamo tutti di fare la nostra parte rispettando il più possibile l'ambiente.
pace e bene
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Re: val noci

Post by lmmt »

per Giulio: ho conosciuto uno di voi il 1° gennaio in Teglia, sopra Cerviasca, all'inizio della costa della Gallina... mi ha spiegato il vostro lavoro, ed è meritevole eccome!

capitolo cinghialisti: io la ragiono così: al cinghialista serve il cinghiale, altrimenti la sua funzione o passione cessa: a cosa spara sennò? quindi se si vogliono eliminare o arginare i cinghiali (proposito a mio parere meritorio), il cinghialista non serve; servirebbe che i territori fossero riabitati e riutilizzati, resi meno appetibili al cinghiale, più antropizzati... eventualità remota, perciò (io dico purtroppo) occorre tenersi i cinghialisti e ringraziarli per i sentieri che mantengono più o meno puliti

ciao! :)
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terralba
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Re: val noci

Post by terralba »

Riporto anche qui, per territorialità, quanto già scritto nel topic Monte Bano.

-------------------

Approfittando della splendida mattinata sono tornato in zona. Auto fino a Capenardo, quindi sul quadrato rosso/doppia linea rossa fino al Candelozzo (e tanto che c'ero ho dato un po' di tinta ai segnavia) e poi giù fino a Noci.
Obiettivo: vedere la situazione del nostro benedetto sentiero quadrato giallo che tanto vorremmo riportare in vita.

Dalla lapide partigiana di Noci sono salito al trivio sul crinale dove ho ritrovato il vecchio segnale. Da lì alle case Teitin e poi a Brugosecco, lambendo un paio di battute di caccia al cinghiale.

Dunque, confermo che il sentiero è perfettamente percorribile fino, appunto, a Brugosecco. Come scrissi un bel po' di tempo fa proprio prima della prima casa c'è un quadrato giallo con freccia direzionale che indica dove si dovrebbe salire a dx per raggiungere il crinale. Ci sono molti rovi, ma credo che la battaglia si potrebbe vincere con un decespugliatore.

In ogni caso un cacciatore che presidiava il posto mi ha fatto vedere come, dieci metri prima, i suoi compagni salgano su una stretta traccia che sicuramente intercetta, dopo pochi metri, il quadrato giallo. Ne consegue che:
1) Togliendo i rovi si dovrebbe ritrovare subito il tracciato
2) Si potrebbe eventualmente segnare il sentierino utilizzato dai cacciatori.

Da lì in poi si va sul Bano senza problemi.

Tornando indietro, ritrovato il trivio (dritti su crinale, a dx per Noci), ecco che il quadrato giallo segue il sentiero che piega a sinistra, lambisce (come ha scritto nell'altro topic lmmt) Campoveneroso e poi si ricollega al sentiero di crinale del Monte Caricato. Da lì, però, non ho più trovato alcun quadrato giallo, ma basta scendere per qualche metro a dx e si è sulla sterrata per/da Noci (ho indicato con una linea e una B il punto esatto); seguendola a sinistra (in effetti siamo sulla Costa Carmaiola indicata da un'antica guida Fie) si arriva all'incrocio con l'Av e il sentierino per la cima del Candelozzo.

Concludendo: basta rinfrescare i vecchi segnali (scendendo dalla cima del Bano è tutto più facile) e metterli lungo la sterrata e sulla traccia per la cima del Candelozzo per ripristinare un itinerario davvero bello. Con l'atmosfera limpida di ieri lo sguardo spaziava dall'Aiona alle Apuane e alla Corsica, dalle Alpi Marittime al Monviso, all'Antola.

Io direi che ci si può provare.

Ciao
pace e bene
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antolino
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Re: val noci

Post by antolino »

2012-53

Ciao..
Oggi bell'anellino in Val Noci col mio amicone orso..
Giornata spaziale, sereno fantastico.. Dal Lago Val Noci saliamo con la sterrata fino a Veixe.. Pare tutto abbandonato, ma i cartelli non troppo amichevoli ci sono ancora.. da Veixe imbocchiamo un sentierino che risale il fianco del Bano ed infine intercettiamo la bellissima mulattiera che ci conduce dapprima ai ruderi di Brugosecco, in seguito ai resti del Teitin.. cambiamo versante impegnando un bel sentiero in piano finchè, ad un trivio, prendiamo il ramo più a destra scendendo in maniera decisa alla volta del piazzale sovrastante l'abitato (si fa per dire) di Noci. Ci aggiriamo per il villaggio scattando qualche foto.. nonostante le condizioni globali del villaggio siano nettamente migliori rispetto a quelle degli insediamenti poc'anzi attraversati si scorgono evidentissimi i segni del degrado: edifici in rovina, muri crepati, infissi malfermi ecc ecc.. qualche casa però è ancora sebbene saltuariamente occupata e lo si evince dalle porte metalliche antiscasso.. la chiesetta appare ridipinta ed è uno degli edifici in migliori condizioni.
Risaliamo alla rotabile e pistiamo alla velocità della luce verso il valico del Candelozzo frustati da un vento maligno che non ci abbandonerà più fino all'auto.. al valico troviamo l'AVML e la seguiamo verso sud scontornando le pendici del Candelozzo. Ignoriamo la deviazione cerchio rosso sbarrato per Capenardo e sempre su AV procediamo in saliscendi fino alla sella est di Monte Lago (O valico sopra Canate di Marsiglia) nei pressi della quale ci fermiamo a pappare. Dopo la pappa sempre su AV scontorniamo a Nord i monti Lago ed Alpesisa percorrendo castagneti spogli frustati da un vento maligno.. sbuchiamo infine alla Gola di Sisa e abbandoniamo l'AV per prendere a destra la croce gialla, la seguiamo brevissimamente finchè alle prime abitazioni di Sanguinetto impegniamo un viottolo senza segnavia che in pochi minuti ci riporta alla diga del lago.. Quest'ultimo risulta essere colmo alla sua massima portata dato che l'eccesso viene eliminato da uno scolmatore che non avevo mai visto.. il vento scudiscia i flutti in maniera violenta.. ma siamo già alla palestra di roccia dove recuperiamo l'auto.

Totale anello soste incluse ore 04.30ca

A dopo per foto.ciao :risataGrassa:
Last edited by antolino on Fri Dec 28, 2012 16:07, edited 1 time in total.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: val noci

Post by antolino »

Fantasmi di pietra
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Inverno..
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Noci
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Alberi..
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Ciao a tutti, alla prossima, chi si ferma è perduto.
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Re: val noci

Post by terralba »

Ritornando a valle insieme a Skeno e Lmmt dal Bano, dopo aver operato la radicale pulizia del sentiero rombo giallo tra Caiasca e il colletto (ne parliamo nella sezione apposita), siamo passati da Veixe. Lorenzo, da appassionato cultore dei luoghi e della loro storia, ha deciso di andare verso la casa degli anziani fratelli che abitano isolati dal mondo e riforniti periodicamente di viveri dalla Croce di Montoggio.

A beneficio di tutti: i due non vivono in una delle case che sorgono intorno alla sterrata da cui poi parte il sentiero che sale al Bano; quindi, al di là delle minacce (del tutto infondate, comunque) che si leggono su quella vecchia testiera di letto trasformata in "avviso ai naviganti", si può passare da lì senza alcun timore.

Fratello e sorella, come detto, stanno un centinaio di metri fuori mano e per raggiungere la casa bisogna proprio volerlo fare e imboccare il sentiero giusto: detto questo lasciarli in pace è la scelta migliore.

In ogni caso Lmmt s'è avviato; non vedendolo tornare, e immaginandolo magari già prigioniero e ingabbiato su un albero, prima Skeno e poi io ne abbiamo seguito le tracce. Ed eccolo, sotto la casa dei nostri, a parlare con il "Pastore" (come è conosciuto a Caiasca), che si era appalesato sull'uscio dopo aver sentito il cane (a proposito, un bracchetto alla catena che non mi è apparso feroce) abbaiare.

Visto che la situazione era tranquilla ci siamo fatti vedere (e Lorenzo poi ci dirà che il vecchio aveva subito cambiato espressione sentendoci arrivare). Comunque, constatato che non si trattava di scocciatori, il Pastore per qualche minuto ha parlato: della diga del Val Noci (costruita quando è nato lui, nel 1928; quindi ha 85 anni), del passato, dei tempi della Resistenza, dei nuclei abitativi circostanti, di quando è arrivata la sterrata e di un "questurino" grazie al quale è riuscito a ottenere la linea telefonica. A me ha un po' ricordato un "Braccio di ferro" con barba, ovviamente selvatico e felice di starsene lì col suo orto. Poi, ovviamente, entrati in confidenza chissà quante altre cose avrebbe avuto da raccontare...

La sorella non s'è fatta vedere e lui non ne ha parlato. Un saluto cordiale e via... Senza paure e con rispetto.

Insomma, a Veixe nessuno spara addosso a nessuno o scatena cani sanguinari. Ma, a buon intenditor, vivi e lascia vivere (per quanto tempo avranno ancora).

Ciao a tutti.
pace e bene
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Re: val noci

Post by Passa »

Oh che bella precisazione!

In effetti c'era proprio un alone di mistero un po' troppo fitto...

Nutro grande rispetto per questi vecchiettini così affezionati alla loro antica vita e spero che lassù in mezzo ai boschi, possano quetare ancora per lunghi anni!

(però, lo ammetto, lassù da Veixe, ci passerò un po' più tranquillo!! 8))
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Re: val noci

Post by Erne »

Ritornando a valle insieme a Skeno e Lmmt dal Bano, dopo aver operato la radicale pulizia del sentiero rombo giallo tra Caiasca e il colletto .......

Gran lavoro mi pare... grazie!!

Neve niente??
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
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Re: val noci

Post by terralba »

Erne wrote:
Ritornando a valle insieme a Skeno e Lmmt dal Bano, dopo aver operato la radicale pulizia del sentiero rombo giallo tra Caiasca e il colletto .......

Gran lavoro mi pare... grazie!!

Neve niente??
Poca sul versante meridionale del Bano, specie dentro al bosco. Di più tra Case Montebano e Veixe, con esposizione più nord orientale.
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Re: val noci

Post by winni »

Saluti da winni.
Terralba,leggere le tue info sui due vegetti pericolosi,mi ha fatto sorridere.
Ti spiego:sono ritornato in dietro nel tempo di circa 15 anni,quando con mia moglie eravamo passati in zona e quelle frasi
minacciose.......avevano turbato il nostro entusiasmo.
Ricordo che non siamo riusciti ad arrivare in cima al monte Bano non so se per demeriti nostri o per segnaletica insuff.
Ad oggi non so se si arriva in vetta tipo Antola o Tobbio.....
Ricordo solo una fitta boscaglia e niente piu : WallBash : : WallBash : :risata: :risata: .
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terralba
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Re: val noci

Post by terralba »

winni wrote:Saluti da winni.
Terralba,leggere le tue info sui due vegetti pericolosi,mi ha fatto sorridere.
Ti spiego:sono ritornato in dietro nel tempo di circa 15 anni,quando con mia moglie eravamo passati in zona e quelle frasi
minacciose.......avevano turbato il nostro entusiasmo.
Ricordo che non siamo riusciti ad arrivare in cima al monte Bano non so se per demeriti nostri o per segnaletica insuff.
Ad oggi non so se si arriva in vetta tipo Antola o Tobbio.....
Ricordo solo una fitta boscaglia e niente piu : WallBash : : WallBash : :risata: :risata: .
Sicuramente per segnaletica insufficiente (non siete certo stati gli unici a perdere la strada; io la prima volta sono arrivato in cima passando dalla parte opposta del sentiero ufficiale). Adesso è l'ora che torniate lassù, in una bella giornata limpida, perchè ne vale la pena. Antola o Tobbio? Antola per la vegetazione, un po' (ma solo un po') di Tobbio perchè l'ultimo tratto di sentiero è uno zig zag duretto (dopo la boscaglia che ricordi... Eri sulla strada giusta!).

Ciao
pace e bene
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