val noci

Moderator: Moderatori

User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: val noci

Post by antolino »

scinty wrote:
scinty wrote:
antolino wrote:ho da poco terminato di leggere il bellissimo volume MONTE BANO, MOLTE STORIE.. http://www.lalontra.it/libri/montebano.php
Ma che bello!!! :D
Ci sto già facendo un pensierino!
Mio! Mio! Acquistato stasera! Da una prima occhiata sembra molto dettagliato e interessante! :smt041


bene bene, leggi e poi sappi dire. :D
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Post by antolino »

scusate c'è qualcuno che sa dirmi se attualmente la diga è transitabile????
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
skeno
Titano di Quotazero
Posts: 2640
Joined: Wed Aug 02, 2006 13:48
Location: Genova Quarto
Contact:

Post by skeno »

L'1 gennaio era chiusa, come lo è da anni.
Se è cambiato qualcosa dopo non lo so.

Ciao
Skeno
User avatar
Alexander
Trentesimo quotazerino
Posts: 8516
Joined: Fri Feb 10, 2006 23:44
Location: Genova-Aosta
Contact:

...

Post by Alexander »

...si la diga è transitabile a piedi. come l'1 gennaio era chiusa? di norma è sempre aperta. Io ci vado ogni tanto. stranissima cosa!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Post by antolino »

si passa o non si passa ?? :D :D :D
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
Alexander
Trentesimo quotazerino
Posts: 8516
Joined: Fri Feb 10, 2006 23:44
Location: Genova-Aosta
Contact:

..

Post by Alexander »

...io ci sono passato 1 mese fa. posso dirti questo. di più n'so! per ora... forse ci passo la prossima settimana ed allora ti darò migliori delucidazioni!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
User avatar
skeno
Titano di Quotazero
Posts: 2640
Joined: Wed Aug 02, 2006 13:48
Location: Genova Quarto
Contact:

Post by skeno »

Mai fidarsi delle fidanzate... le mie sono informazioni firnite da Sara :evil:

Se Chris ci è passato, evidentemente le informazioni erano sbagliate.
Ciao
Skeno
User avatar
Alexander
Trentesimo quotazerino
Posts: 8516
Joined: Fri Feb 10, 2006 23:44
Location: Genova-Aosta
Contact:

...

Post by Alexander »

skeno wrote:Mai fidarsi delle fidanzate... le mie sono informazioni firnite da Sara :evil:

Se Chris ci è passato, evidentemente le informazioni erano sbagliate.
Ciao
Skeno
...potrebbero anche aver fermato il passo temporaneamente per rischi di smottamento viste le recenti frane...
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Post by antolino »

dunque ieri fatto il giro della Val Noci con mio fratello ed il cane, abbiamo lasciato la macchina al lago e siamo saliti a Caiasca, presso un prato abbiamo preso il sentiero rombo giallo pieno, dopo un centinaio di metri impossibili causa infrascatura siamo tornati indietro ed abbiamo imboccato la sterrata fino a veixe, rispetto al passato questo piccolo brogo sembra ora completamente abbandonato, non ci sono tracce dell'anziana coppia che vi viveva fino a poco tempo fa, i cartelli minacciosi ci sono ancora, ma nessun segno di vita.. proseguiamo verso nord fino ad imboccare l'antico sentiero che si dirige verso brugosecco e case teitin, oltrepassata questa località un bellissimo sentiero molto pulito aggira a nord la sommità di una montagna, superata la quale si biforca, prendiamo a destra e scendiamo in maniera abbastanza spedita fino a raggiungere il borgo di Noci, dove ci fermiamo per la pappatoia e per il rifornimento di acqua. purtroppo, causa fretta non riusciamo a fare una seppur sommaria visita al borgo ( sarà per un altra volta..)

imbocchiamo la sterrata per capenardo e in una mezz'ora siamo al passo del fuoco dove incrociamo l'alta via dei monti liguri, la imbocchiamo verso sud ovest contornando la cima del monte candelozzo e proseguiamo con qualche saliscendi verso la sella del monte lago e l'alpesisa con bellissime viste sulla valbisagno e su canate che giace laggiù addormentato nel suo sonno d'abbandono. Aggiriamo a nord l'Alpesisa fino a raggiungere la Gola di Sisa, da lì abbandoniamo l'Alta via e proseguiamo brevemente sul "croce gialla" che tuttavia abbandoniamo alle prime case della frazione Sanguinetto (fonte) da dove un agevole sentiero in discesa si dirige alla diga del lago Val Noci e alla macchina.

se si escludono i problemi riguardanti l'infrascatura del "rombo giallo pieno" tutto il percorso si svolge su sentieri ottimi ed evidenti anche se per una buona parte non segnalati, nonostante la lunghezza l'anello è percorribile da qualunque escursionista di normale esperienza, i luoghi hanno un loro fascino "selvaggio" ed in certi punti lo sguardo spazia a 360 gradi senza vedere segni di costruzioni ecc ecc..

il tempo che abbiamo impiegato (soste escluse) è stato di circa 6 ore a passo normale.

qualcuno sa dirmi che fiore sia??
Image

teitin
Image

veixe
Image

meglio il fiore della foto, lo so..
Image

lettino, ciotola, materasso... PIETAAAAAAA'
Image
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Post by scinty »

Bel giro, anche con alec dovremmo tornare in quelle zone prima o poi. :D
Il primo fiore è una bellissima orchidea. L'altro viola una Aquilegia. :wink:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Post by antolino »

grazie :D :D
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
arietina
Quotazerino doc
Posts: 1079
Joined: Wed May 23, 2007 17:16
Location: Costigliole Saluzzo (Cn)

Post by arietina »

scinty wrote:Bel giro, anche con alec dovremmo tornare in quelle zone prima o poi. :D
Il primo fiore è una bellissima orchidea. L'altro viola una Aquilegia. :wink:
Informatissima!! :D
Ciao scinty.. :wink:
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Post by scinty »

arietina wrote:
scinty wrote:Bel giro, anche con alec dovremmo tornare in quelle zone prima o poi. :D
Il primo fiore è una bellissima orchidea. L'altro viola una Aquilegia. :wink:
Informatissima!! :D
Ciao scinty.. :wink:
:D :smt039
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Alexander
Trentesimo quotazerino
Posts: 8516
Joined: Fri Feb 10, 2006 23:44
Location: Genova-Aosta
Contact:

...

Post by Alexander »

...bello! bravi!

e brava anche scinty... ti scritturo!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
User avatar
Conte Ugolino
Titano di Quotazero
Posts: 5466
Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
Contact:

Post by Conte Ugolino »

l'orchidea direi Dactyloriza maculata
o orchidea macchiata
abbastanza comune fiorisce tra maggio e luglio
forse la foto vira un pochino il colore....
l'aquilegia dovrebbe esserte Aquilegia bertoloni, ma ho qualche dubbio
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;

Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Post by antolino »

ah ah, sicuramente hai ragione, l'unica cosa che so io del magico mondo della fotografia è che io inquadro, schiaccio il pulsante e se tutto va bene viene un immagine decente, il resto per me è algebra.. :D :D :D
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
lmmt
Utente Molto Attivo
Posts: 283
Joined: Wed Nov 12, 2008 13:34

Post by lmmt »

Noci:
il paese
Image
meridiana sulla facciata della chiesa
Image
vecchia osteria
Image
vecchia osteria
Image
rudere
Image
case
Image
case
Image
asini
Image
il gemello di Noci, Campoveneroso, e il monte Bano in alto a sinistra, visti dal crinale fra i monti Poggio e Chiappa
Image
atmosfera
Image
Ciao! io so che da Veixe, per salire a Brugosecco, puoi anche continuare per una strada carrabile a sinistra, in leggera discesa, fino a Case Fontana. Da qui prosegue come sentiero: a differenza di come viene segnalato in alcune cartine, si mantiene sempre all'interno del bacino del Val Noci (cioè non si vede Montoggio) ed è abbastanza pulito tranne che per cinquanta metri, dove anche d'inverno si fatica a riconoscere la traccia, tra rovi e pietroni (resti di ruderi immagino). Alla fine, dopo aver superato un paio di bivi per Montoggio e quello per la vetta del monte Bano, viene raggiunto da quello che sale da Veixe e prosegue per Brugosecco, Teitin, ecc.
Inoltre, pare anche che faranno una strada da Caiasca a Noci, lasciando alla sua sorte la strada Capenardo-Noci... si parla di pale eoliche, espropri di ruderi, ecc.
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Post by antolino »

il sentiero da case fontana è quello che poi passa davanti a case montebano e che io ho preso per proseguire verso brugosecco. mi pare che il bivio per case fontana proveniendo da caiasca sia un tornante prima dell'arrivo a veixe...

riguardo a strade carrozzabile pale eoliche ecc ecc, è triste, ma opere inutili è pieno il mondo e distruggere la bellezza pare essere oramai il compito primario del genere umano, purtroppo.

molto belle le foto, a proposito
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
terralba
Quotazerino doc
Posts: 1756
Joined: Mon May 28, 2007 18:35
Location: genova

Post by terralba »

Ciao a tutti. Sono salito sul Bano stamattina da Montoggio, seguendo il triangolo giallo che parte pochi metri prima della piazza principale del paese. Direi che, considerate le condizioni del rombo giallo che sale da Tre Fontane come sono state raccontate, è il tracciato migliore per andar su. Si tratta della vecchia mulattiera che sale a tornanti lungo la valletta dei due rii che scendono dal Bano, versante Scrivia: in un'ora sono arrivato al colletto dove si incontra il rombo giallo e l'ho seguito verso il Bano. In un paio di punti anche questa parte di sentiero è infrascata e i segnali tendono a sparire, tanto è vero che a un certo punto ho preso a sinistra su un sentiero più pulito e mi sono ritrovato sul versante Nord del Bano, di cui ho raggiunto la vetta in mezz'ora arrampicandomi a intuito su qualche traccia (divertente, nessun problema). Ho ridisceso seguendo i segnali e verificando le infrascature di cui vi ho detto. Ritornato al colletto ho preso il sentiero che da lì si diparte in piano e che. come detto in post precedenti, tocca prima le case Montebano e poi Brugosecco. La traccia è ampia e pulita, mi viene da pensare che siano i cacciatori di cinghiali (viste le tante indicazioni in merito) a mantenerla così. Comunque la si deve seguire sempre tenendosi a sinistra, a mezza costa, evitando in particolare a un primo bivio di andare in discesa a destra, perchè si va a finire troppo in basso verso il lago. Dopo le case Brugosecco spunta il vecchio quadrato giallo Fie (e anche un paio di segnalazioni di fonte, che però sono secche): andando con la mente alla mia prima guida dei sentieri Fie (fine anni Settanta) mi pare che si tratti del sentiero che proveniva da Bromia (o Morasco) e che raggiungeva il Bano superando prima la cima senza nome (e più alta) che si trova ad Est. Dico questo anche perchè a un certo punto il quadrato è accompagnato da una freccia che indica una deviazione in salita, ora però assolutamente impraticabile. Arrivati alla Casa Teitin si procede sul sentiero principale, sempre ben pulito, fino a un trivio: per scendere a Noci (lo dico a posteriori) bisogna andare in discesa a destra e alla fine ci si ritrova sulla sterrata all'altezza delle due lapidi partigiane poco prima di Noci. A sinistra di scende in Valle Scrivia (e dovrebbe essere il vecchio tracciato quadrato giallo); andando dritti su sentierino si procede lungo il crinale in direzione del Passo del Fuoco. Quest'ultima è la strada che ho scelto fatto salvo che, a un certo punto, mi sono trovato sulla verticale di Noci e mi sono buttato giù in discesa libera fino a raggiungere la sterrata. Da lì risalita fino all'incrocio con l'Av e discesa prima su Capenardo e poi (col sentiero II rosso) a Paravagna per prendere l'atuobus per Genova.
Questo giro, infatti, consente l'utilizzo dei mezzi pubblici. Io ho preso il bus delle 5.10 da piazza Verdi per Montoggio via autostrada (che fa tutte le fermate Atp sino a Bolzaneto) arrivando a Montoggio alle 6.15 e in cima al Bano alle 7.50. Mezz'ora di foto, messaggio nel libro di vetta e consultazione cartina (stamattina atmosfera nitidissima e visuale a 360° dalle Alpi Marittime al Monte Rosa, dall'Aiona (con ancora qualche lingua di neve!) alle Cinque Terre, poi discesa con arrivo a Noci alle 10.30, a Capenardo paese alle 12 e alla fermata bus di Paravagna alle 12.20, giusto in tempo per prendere il bus che passa alle 12,28 per Prato (da dove si può proseguire col biglietto Atp con la linea 15 che arriva alle 13 da Chiavari e col 14 Amt).
Appunto finale: i vecchi sentieri sono davvero interessanti, la presenza del vecchio quadrato giallo mi fa pensare che non sarebbe male ritracciare almeno un itinerario. Non dico il vecchio per Morasco o Bromia (obiettivamente poco frequentato) ma il tracciato dal colletto del Bano all'incrocio con l'Av (passando per Noci o su crinale) costituirebbe un ottimo collegamento proprio con l'Alta Via, creando una bella rete di sentieri segnalati e quindi usufruibili da più direzioni. Ci facciamo un pensierino?
pace e bene
lmmt
Utente Molto Attivo
Posts: 283
Joined: Wed Nov 12, 2008 13:34

Post by lmmt »

Non ho mai percorso quei sentieri che dalla Valle scrivia salgono al Bano, ma mi sembra che a proposito del quadrato giallo tu stia parlando di due diversi sentieri che si ricongiungono al Teitin e che partono dallo stesso ponte sullo Scrivia dopo Bromia, anche perché in mezzo c'è un torrente.
Dal Teitin si prosegue verso il trivio che dici tu sopra Noci: a sinistra si scende a Camponevoso (non me lo ricordo segnato) e a quel punto si continua a destra del monte Acuto verso un altra frazione (o Straxo pare che si chiamasse), da lì ho visto proseguire il sentiero bene e dalle carte di vede che scende verso Bromia (sempre nella mia carta, è segnalata come più importante una variante a sinistra del monte).
Altro conto è svoltare dal Teitin subito a sinistra in discesa, forse è quello il sentiero quadrato giallo?
cmq sentieri da pulire in zona secondo me ce n'è una riga che se mai... io nel caso ci sono
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Post by antolino »

il quadrato giallo è mooooooolto prima del trivio sopra noci.. si trova infatti al teitin, quasi sulla porta di casa:D
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
terralba
Quotazerino doc
Posts: 1756
Joined: Mon May 28, 2007 18:35
Location: genova

Post by terralba »

Penso che abbiate ragione entrambi, perchè in effetti il quadrato giallo sulla Casa Teitin è accompagnato dalla freccia direzionale che piega verso l'alto e quindi, se la segnalazione era effettuata correttamente, doveva servire a chi arrivava da destra, guardando la casa, e, quindi, proprio dal sentiero che sale (e che, dunque, arrivava da Bromia seguendo la sinistra idrografica del Rio Grande). Da quanto dice Immt capisco che il sentiero che scende a Campo Nevoso poi segue la destra idrografica dello stesso Rio Grande ripiegando verso Bromia mentre la variante a sinistra del Monte Acuto probabilmente si dirige verso Morasco.
Non c'è qualche "vecio" della Fie, come li definisce Conte Ugolino, a illuminarci in merito?
Quanto a ritracciare qualche itinerario basta andare a guardare qualsiasi cartina: collegare il colletto del Monte Bano al Passo del Fuoco, più via crinale che via Noci, significherebbe creare un utilissimo allacciamento da un lato all'Alta via e, dall'altro, ai sentieri dell'Antola risalendo da Montoggio col punto-linea giallo. Torno a un vecchio messaggio di Bade: in qualche modo, organizzando la nostra buona volontà, non potremmo pensare noi quotazerini a sistemare-risegnalare i sentieri più abbandonati, visto che la gran parte dei tracciatori di un tempo è ormai avanti negli anni? D'accordo con la Fie, naturalmente, e seguendo tutti i criteri del caso (sulla scia di quanto accaduto a Castiglione Chiavarese, per esempio). Se aspettiamo, cosa inevitabile a livello di organizzazione ufficiale, che quelli dei parchi si diano una mossa e finanzino gli interventi penso che molti percorsi ci scorderemo presto di poterli seguire. Sono un po' off topic, se Bade ritiene meglio giri pure questa idea nella sezione apposita.
pace e bene
lmmt
Utente Molto Attivo
Posts: 283
Joined: Wed Nov 12, 2008 13:34

Re:

Post by lmmt »

antolino wrote:veixe, rispetto al passato questo piccolo brogo sembra ora completamente abbandonato, non ci sono tracce dell'anziana coppia che vi viveva fino a poco tempo fa, i cartelli minacciosi ci sono ancora, ma nessun segno di vita..
Ciao! mi ero perso questo passaggio: devo contraddirti, a Veixe c'è ancora gente; sono tentato di aggiungere foto... e spesso anche di mentire anche in riferimento a paesi ormai abbandonati anzi abbandonatissimi, con la piccola speranza di scoraggiare chi non ha altro da fare che entrare nelle case e sfasciarle... e, per quanto sia vero che spesso i responsabili siano "foresti", altrettanto vero che in certi casi non può che essere gente "del posto".
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: val noci

Post by antolino »

sono felicissimo di esser stato contraddetto e che ci sia ancora gente. :D
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
mintr
Utente Attivo
Posts: 189
Joined: Tue Mar 31, 2009 10:06
Location: genova nervi

Re: val noci

Post by mintr »

antolino wrote:ho da poco terminato di leggere il bellissimo volume MONTE BANO, MOLTE STORIE
la lettura del quale mi ha messo addosso una certa curiosità di scarpinare un pò di nuovo da quelle parti
Ho chiesto all'editore...il libro non è più disponibile e non sono previste ristampe :triste:
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
User avatar
terralba
Quotazerino doc
Posts: 1756
Joined: Mon May 28, 2007 18:35
Location: genova

Re:

Post by terralba »

Guidolux wrote: Image

Ciao
Riapro questo topic ringraziando Lord Mhoram, che, nel topic riguardante Canate - viewtopic.php?f=5&t=1118&start=40" onclick="window.open(this.href);return false; - ha riportato questa importante notizia: il sentiero quadrato rosso da Prato, alla fine degli anni Settanta, non terminava sul monte Candelozzo ma proseguiva, diventando giallo, fino al Monte Bano toccando Passo Costa Carmaiola - Campoveneroso - Pendici M. Tacche - Case Teitin e Brugosecco - Pendici a levante M. Bano.
Ciò significa che il quadrato giallo, uno dei pochissimi segnavia ancora visibili, che si trova sulla Casa Teitin apparteneva a questo itinerario e non proveniva, come anch'io ho sostenuto in questo topic, dalla zona di Bromia. In pratica, guardando la cartina, il sentiero correva, da sotto il Candelozzo, quasi parallelo alla sterrata per Noci, ma sul crinale, poi, all'altezza di Noci, piegava a destra verso Campoveneroso, di nuovo a sinistra risaliva a Casa Teitin, e poco dopo (e qui è valida la traccia rossa) saliva a destra sul versante Est del Monte Bano (dal punto dove ancora oggi si vede un quadrato giallo con freccia che piega in alto tra i rovi).
Mistero sul perchè sia stato abbandonato dalla Fie (come il Prato-Canate-Monte Lago, sulla cui reale esistenza è stata fatta chiarezza nello stesso topic citato all'inizio): toccava (come l'altro) una zona bellissima ora priva di segnavia ufficiali, come abbiamo detto e ripetuto in questa sede.
pace e bene
lmmt
Utente Molto Attivo
Posts: 283
Joined: Wed Nov 12, 2008 13:34

Re: val noci

Post by lmmt »

integro le informazioni di terralba:
il "quadrato giallo" probabilmente ricalcava la strada di Noci (che a sua volta, presumo, avrà ricalcato la precedente mulattiera tra Noci e Davagna); poi si stacca dalla strada a destra, circa un chilometro prima di Noci (o meglio, ho ragione di pensare che si staccasse ancora più avanti e si riunisse al tracciato attualmente percorribile poco sopra le rovine di un cascinotto di cui ad una delle foto allegate), sale alla Costa del Fò (cioè al crinale tra val Noci e val di Feto) e scende a Campoveneroso; da qui in avanti è come descrivi tu, si sale al colletto fra i monti Tacche e Caricato e si prosegue al Teitin e oltre.

allego due foto a dimostrazione:
una relativa al tratto "Costa del Fò - Campoveneroso" (quadrato giallo)
l'altra al tratto "strada Noci - Costa del Fò" (freccia gialla)
Attachments
68. simbolo muro costa del fò campoveneroso.JPG
60. muretto simbolo verso costa del fò.JPG
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: val noci

Post by antolino »

No, niente paura, non sono tornato in val Noci, ma ieri curiosando sulle bancarelle dei libri usati di via S.Vincenzo mi è capitato tra le mani una vecchissima edizione del libretto dei sentieri FIE, la data di stampa non c'è, ma si vede ad occhio che è davvero "vetusto", è spesso un quarto dell'edizione odierna, i sentieri descritti sono un centinaio, un piccolo spazio è dedicato anche ai sentieri della provincia di Savona, l'Alta via non viene menzionata, c'è solo lo spartiacque due bolli blu. Perchè posto questo messaggio in Val Noci? perchè su questo libretto è descritto un sentiero che ora non "esiste" più come sentiero segnalato.. il segnavia era un quadrato rosso che poi diventava giallo, partiva da Cavassolo, si inerpicava su per Maggiolo, Calvari, Capenardo, aggirava a nord il monte Candelozzo, saliva sulla costa Carmaiola, scendeva a Campoveneroso (fonte) poi Teitin, Brugosecco e terminava a monte Bano. Il tutto in 04h e 15min. adesso la segnalazione parte da prato e termina sul monte Candelozzo.

del Prato-Canate-M Lago non dice niente...
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
davidmojo
Utente Molto Attivo
Posts: 221
Joined: Tue Nov 27, 2007 11:15
Location: Sant'Ilario Ligure
Contact:

Re: val noci

Post by davidmojo »

Ma è possibile percorrere la vecchia parte del percorso? Tra il Candelozzo e il Bano?
User avatar
terralba
Quotazerino doc
Posts: 1756
Joined: Mon May 28, 2007 18:35
Location: genova

Re: val noci

Post by terralba »

Come avrai letto in qualche post precedente (e ti rimando anche a, mi pare, il terzultimo numero della rivista) da quelle parti ultimamente è passato Immt. In effetti il segnale quadrato giallo appare ben visibile sulla Casa Teitin; poi devi proseguire per il sentiero a mezza costa e, dopo poco, una freccia ti dice di salire a destra. Solo che lì c'è un muro di rovi insuperabile. E' la stessa situazione che, come ha raccontato Lorenzo, si trova a Campoveneroso. Per non sbagliare ti consiglierei di prendere, da sotto il Monte Candelozzo, la sterrata che scende a Noci. Arrivato in paese trovi una lapide partigiana, da lì a destra sale il sentiero che ti porta a un trivio sul crinale, dal colletto tra i monti Tacche e Caricato; qui (Immt mi corregga se sbaglio), se scendi a destra vai a Campoveneroso mentre proseguendo dritto arrivi alla Casa Teitin, dove ritrovi il segnale giallo, che, appunto, risale da Campoveneroso. Vai ancora avanti e trovi la impraticabile deviazione a dx che sale al Bano, per cui ti consiglierei di andare dritto, superare le Case Brugosecco e Bano e arrivare al colletto dove si incrociano i sentieri da Montoggio e dal lago per poi salire in cima."
E' un po' di tempo che non salgo da quelle parti; penso che sia più facile ritrovare il tracciato a ritroso, cioè salire con i sentieri segnalati al Bano e, dalla cima, scendere verso Est lungo il crinale o a vista per tracce, evitando per quanto possibile i rovi. Probabilmente qualche scolorito quadrato giallo si ritrova e, magari, si può più o meno ricalcare il vecchio sentiero fino ad arrivare a Casa Teitin.
Ecco, l'ideale sarebbe una giornata come oggi con aria tersa e non una nuvola per fare un po' d'esplorazione. Naturalmente sono in ufficio davanti al computer : WallBash :
pace e bene
Lord Mhoram
Quotazerino
Posts: 692
Joined: Sun Dec 16, 2007 10:04
Location: La Spezia

Re: Re:

Post by Lord Mhoram »

terralba wrote:
Guidolux wrote:
Ciao
Riapro questo topic ringraziando Lord Mhoram, che, nel topic riguardante Canate - viewtopic.php?f=5&t=1118&start=40" onclick="window.open(this.href);return false; - ha riportato questa importante notizia: il sentiero quadrato rosso da Prato, alla fine degli anni Settanta, non terminava sul monte Candelozzo ma proseguiva, diventando giallo, fino al Monte Bano toccando Passo Costa Carmaiola - Campoveneroso - Pendici M. Tacche - Case Teitin e Brugosecco - Pendici a levante M. Bano.
Ciò significa che il quadrato giallo, uno dei pochissimi segnavia ancora visibili, che si trova sulla Casa Teitin apparteneva a questo itinerario e non proveniva, come anch'io ho sostenuto in questo topic, dalla zona di Bromia. In pratica, guardando la cartina, il sentiero correva, da sotto il Candelozzo, quasi parallelo alla sterrata per Noci, ma sul crinale, poi, all'altezza di Noci, piegava a destra verso Campoveneroso, di nuovo a sinistra risaliva a Casa Teitin, e poco dopo (e qui è valida la traccia rossa) saliva a destra sul versante Est del Monte Bano (dal punto dove ancora oggi si vede un quadrato giallo con freccia che piega in alto tra i rovi).
Mistero sul perchè sia stato abbandonato dalla Fie (come il Prato-Canate-Monte Lago, sulla cui reale esistenza è stata fatta chiarezza nello stesso topic citato all'inizio): toccava (come l'altro) una zona bellissima ora priva di segnavia ufficiali, come abbiamo detto e ripetuto in questa sede.
Recentemente ho acquisito la II edizione del famoso libretto FIE (datato 1951, udite udite!).
Il sentiero in questione aveva come segnavia il "quadrato vuoto" e da quanto capisco aveva un percorso leggermente diverso: Candelozzo - costa carmaiola - noci - monte tacche - case brugosecco - monte bano.

Altre chicche in zona:
rivarolo - ospedale celesia - s. giovanni della costa - begato - camporsella - campi - pino superiore - torrazza (due cerchi rossi)
prato - cavassolo - la presa - viganego - terusso - cisiano - case becco (rombo rosso vuoto)
ferriere - la forca - maxena - sant'oberto (due quadrati rossi)
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Re:

Post by antolino »

Lord Mhoram wrote:
terralba wrote:
Guidolux wrote:
Ciao
Riapro questo topic ringraziando Lord Mhoram, che, nel topic riguardante Canate - viewtopic.php?f=5&t=1118&start=40" onclick="window.open(this.href);return false; - ha riportato questa importante notizia: il sentiero quadrato rosso da Prato, alla fine degli anni Settanta, non terminava sul monte Candelozzo ma proseguiva, diventando giallo, fino al Monte Bano toccando Passo Costa Carmaiola - Campoveneroso - Pendici M. Tacche - Case Teitin e Brugosecco - Pendici a levante M. Bano.
Ciò significa che il quadrato giallo, uno dei pochissimi segnavia ancora visibili, che si trova sulla Casa Teitin apparteneva a questo itinerario e non proveniva, come anch'io ho sostenuto in questo topic, dalla zona di Bromia. In pratica, guardando la cartina, il sentiero correva, da sotto il Candelozzo, quasi parallelo alla sterrata per Noci, ma sul crinale, poi, all'altezza di Noci, piegava a destra verso Campoveneroso, di nuovo a sinistra risaliva a Casa Teitin, e poco dopo (e qui è valida la traccia rossa) saliva a destra sul versante Est del Monte Bano (dal punto dove ancora oggi si vede un quadrato giallo con freccia che piega in alto tra i rovi).
Mistero sul perchè sia stato abbandonato dalla Fie (come il Prato-Canate-Monte Lago, sulla cui reale esistenza è stata fatta chiarezza nello stesso topic citato all'inizio): toccava (come l'altro) una zona bellissima ora priva di segnavia ufficiali, come abbiamo detto e ripetuto in questa sede.
Recentemente ho acquisito la II edizione del famoso libretto FIE (datato 1951, udite udite!).
Il sentiero in questione aveva come segnavia il "quadrato vuoto" e da quanto capisco aveva un percorso leggermente diverso: Candelozzo - costa carmaiola - noci - monte tacche - case brugosecco - monte bano.

Altre chicche in zona:
rivarolo - ospedale celesia - s. giovanni della costa - begato - camporsella - campi - pino superiore - torrazza (due cerchi rossi)
prato - cavassolo - la presa - viganego - terusso - cisiano - case becco (rombo rosso vuoto)
ferriere - la forca - maxena - sant'oberto (due quadrati rossi)

Ho le lacrime agli occhi, sono commosso..... :cry:
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Lord Mhoram
Quotazerino
Posts: 692
Joined: Sun Dec 16, 2007 10:04
Location: La Spezia

Re: Re:

Post by Lord Mhoram »

antolino wrote:
Lord Mhoram wrote:
terralba wrote:
Guidolux wrote:
Ciao
Riapro questo topic ringraziando Lord Mhoram, che, nel topic riguardante Canate - viewtopic.php?f=5&t=1118&start=40" onclick="window.open(this.href);return false; - ha riportato questa importante notizia: il sentiero quadrato rosso da Prato, alla fine degli anni Settanta, non terminava sul monte Candelozzo ma proseguiva, diventando giallo, fino al Monte Bano toccando Passo Costa Carmaiola - Campoveneroso - Pendici M. Tacche - Case Teitin e Brugosecco - Pendici a levante M. Bano.
Ciò significa che il quadrato giallo, uno dei pochissimi segnavia ancora visibili, che si trova sulla Casa Teitin apparteneva a questo itinerario e non proveniva, come anch'io ho sostenuto in questo topic, dalla zona di Bromia. In pratica, guardando la cartina, il sentiero correva, da sotto il Candelozzo, quasi parallelo alla sterrata per Noci, ma sul crinale, poi, all'altezza di Noci, piegava a destra verso Campoveneroso, di nuovo a sinistra risaliva a Casa Teitin, e poco dopo (e qui è valida la traccia rossa) saliva a destra sul versante Est del Monte Bano (dal punto dove ancora oggi si vede un quadrato giallo con freccia che piega in alto tra i rovi).
Mistero sul perchè sia stato abbandonato dalla Fie (come il Prato-Canate-Monte Lago, sulla cui reale esistenza è stata fatta chiarezza nello stesso topic citato all'inizio): toccava (come l'altro) una zona bellissima ora priva di segnavia ufficiali, come abbiamo detto e ripetuto in questa sede.
Recentemente ho acquisito la II edizione del famoso libretto FIE (datato 1951, udite udite!).
Il sentiero in questione aveva come segnavia il "quadrato vuoto" e da quanto capisco aveva un percorso leggermente diverso: Candelozzo - costa carmaiola - noci - monte tacche - case brugosecco - monte bano.

Altre chicche in zona:
rivarolo - ospedale celesia - s. giovanni della costa - begato - camporsella - campi - pino superiore - torrazza (due cerchi rossi)
prato - cavassolo - la presa - viganego - terusso - cisiano - case becco (rombo rosso vuoto)
ferriere - la forca - maxena - sant'oberto (due quadrati rossi)

Ho le lacrime agli occhi, sono commosso..... :cry:
Da scolpire nel marmo le parole riportate sull'ultima pagina, firmate "Il Comitato Tecnico":

"E' probabile che qualcuno, giunto all'ultima pagina di questo piccolo volume, attribuisca ad omissione la mancanza del nome dell'autore.
Il Comitato Tecnico delle Segnalazioni perciò informa che l'interessato insistentemente chiese di non essere nominato, considerando queste note opera di tutti coloro che contribuirono a raccoglierle.
Se però i nostri cortesi lettori incontrassero, durante qualche loro escursione, un tale dal passo flemmatico ed un po' dondolante della gente di del mare e dei monti, che gironzola a volte solo, e che al sacco e agli scarponi si ostina a preferire l'abito cittadino, sia pure conservante qualche mal celata ed indicativa traccia di tinta rossa o gialla, uno che ancora ricorda di essere stato biondo, questi potrebbe essere il responsabile principale della nostra pubblicazione."

Bellissimo :feliceModerato:
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: val noci

Post by antolino »

davvero : Thumbup : : Thumbup :
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
Passa
Utente Attivo
Posts: 142
Joined: Tue Sep 27, 2011 20:00
Location: Genova
Contact:

Re: val noci

Post by Passa »

Domenica scorsa ho percorso alcuni sentieri della Val Noci, salendo sul Monte Bano dal lago. Transitati per Caiasca dove siamo stati salutati da numerosi, nonché splendidi, pastori tedeschi, abbiamo imboccato la strada sterrata che sale fino a Veixe e Case Fontana.
Giunti al bivio, ci siamo diretti verso Case Fontana, da dove si può godere di una bella vista sul lago sottostante, i borghi di Sanguineto Superiore e Inferiore, la gola di Sisa e l'Alpesisa. Carino il gruppetto di case: un bel trogolo pieno d'acqua e un bel prato verdissimo. Abbiamo proseguito poi in piano verso il valico sopra Trefontane, trascurando il segnavia rombo giallo in corrispondenza di scalini che salgono ripidi dalla radura del trogolo.
Il sentiero sale dolcemente fra gli alberi, superando alcuni ponticelli (costruiti immagino dai cacciatori) che superano tratti di sentiero franati.
Il sentiero segue poi il crinale che risale verso la cima del Monte Bano. La vista si apre sul sottostante borgo abbandonato di Case Montebano. Porte e finestre dei ruderi sembrano vuote orbite di un teschio che guarda sgomento la desolazione del luogo.
Prima di giungere alla cima, il sentiero peggiora improvvisamente, sparendo letteralmente nel bosco. Abbiamo avuto serie difficoltà ad individuare la traccia, tanto che alla fine siamo andati alla cieca. Curiosamente, quasi a testimoniare lo smarrimento del percorso, abbiamo trovato per terra una bella cartina dell'Alta Via (in un tratto dove di sentiero non v'era traccia), umida per la rugiada della notte. Forse il proprietario l'ha gettata via, in preda allo sconforto come noi. :risata: Abbiamo ritrovato i segnavia un paio di metri sotto la vetta, provenendo da tutt'altra parte, rispetto al sentiero.
Il Monte Bano ci ha premiato con una bella visuale a 360° un po' sporcata dalla foschia e dallo smog in lontananza. Una giornata comunque splendida: con un sole caldo e una brezza leggera e per nulla fastidiosa.
Una specie di trincea scavata sulla cima, nel lato che domina Montoggio, ha attirato la mia attenzione: naturale? Artificiale? Notizie di antiche costruzioni sul Monte Bano non ce ne sono, però quel solco profondo 50-70 cm sembra lì non a caso. D'altra parte ho letto che Bano potrebbe derivare dal germanico "haribann", ovvero "luogo dove si raduna l'esercito". Mah!
Nel libro di vetta leggo di altri escursionisti che hanno smarrito il triangolo e rombo gialli e hanno avuto difficoltà a salire in cima. #-o
Dopo una pausa per il pranzo e per il riposo, decidiamo di scendere dall'altro versante, verso il borgo di Brugosecco. Transitiamo accanto ai resti di piccole costruzioni in pietra, prima di smarrire di nuovo il segnavia nelle fasce incolte sopra Brugosecco. Facendoci largo fra i rovi in procinto di risvegliarsi con la primavera, riusciamo a congiungerci con l'evidente e pulito sentiero che da Brugosecco si dirige verso Casa Teitin e poi Noci. Ora è un piacere percorrere questa mulattiera. Invece di tornare indietro verso Brugosecco, allunghiamo il percorso per vedere i resti del Teitin. E' proprio un bel posto! La casa, inesorabilmente, versa in precarie condizioni. Già si notano le differenze con le foto del 2011: la parte alta dei muri è parzialmente crollata. Ma il prato dinnanzi alla casa è proprio incantevole: erba verde che sembra un prato inglese, un bel tavolo di legno (costruito dal team trial di Montoggio) e pure una piccola ciappa di pietra per cuocere la carne alla piastra. A questo punto torniamo indietro fino a giungere a Brugosecco: una manciata di casa assediata dai rovi. Una casa è in condizioni decorose, mentre le altre sono quasi tutte sventrate o collassate. Il sentiero si mantiene evidente e pulito, in costante discesa verso Caiasca. Arrivati ad un bivio, svoltiamo decisamente a sinistra, cambiando direzione. Proseguendo dritti si sarebbe arrivati a Case Monte Bano.
Giungiamo infine a Veixe dove vediamo l'ormai mitico cartello minaccioso. Da lì rimane da percorrere in decisa discesa la strada sterrata per Caiasca e il sottostante lago.

La gita mi ha lasciato splendide sensazioni. Personalmente rabbrividisco pensando che fino a qualche decennio fa c'erano famiglie intere che vivevano in quei posti selvaggi, spaccandosi la schiena per strappare un po' di sostentamento ad una montagna dura e inospitale. Immagino come potesse essere la vita al Teitin, d'inverno, con la neve, il gelo e il vento a sferzare il crinale. Molti di voi avranno sicuramente letto il libro Monte Bano, molte storie... io no perchè non si riesce più a trovare da nessuna parte. : WallBash : però vi segnalo questo documentodel 1959 che inquadra piuttosto bene la vita di stenti di quella povera gente.
Sicuramente ci voglio ritornare, anche perchè nella visita ho saltato Case Montebano e soprattutto Noci, Feto e Camponevoso. Sarà l'occasione per fare l'anello intorno al lago!

Prima di concludere, allego qualche scatto dell'escursione...

Un saluto a tutti!!!

La "piazza" di Case Fontana, sullo sfondo l'Alpesisa:
IMG_8090.jpg
Gli spettri delle Case Montebano:
IMG_8131.jpg
Un bel panorama che rinfranca lo spirito:
IMG_8137.jpg
I famosi alberi a pois della Valle Scrivia:
IMG_8145.jpg
Il crinale che digrada fino a Casa Teitin. Si scorgono anche i tetti di Brugosecco:
IMG_8182.jpg
Il Teitin:
IMG_8186.jpg
Arredo urbano a Brugosecco:
IMG_8210.jpg
Quel che resta di Brugosecco:
IMG_8220.jpg
Un imponente muro a secco fatto veramente a regola d'arte:
IMG_8223.jpg
L'Alpe si scala. L'Appennino si viaggia, dall'Alpe si vede l'universo, e forse anche Dio, ma dall'Appennino si vedono gli uomini, e si vede il mare. (Maurizio Maggiani)
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: val noci

Post by antolino »

Grande Passa, gran bel giro e gran belle foto : Thumbup :
Le sensazioni di cui parli sono le stesse che mi hanno colto nel giro completo della Val Noci che descrivo in questo stesso topic.. la vita di quella gente, descritta più che bene nel volume di cui parli, è qualcosa che oramai riesce difficile immaginare... ai nostri tempi in cui ci si alza dal letto e la casa è già calda, la doccia è sempre a temperatura ideale ed il bagno è in casa e non in mezzo ai faggi.. a volte ci penso e mi dico "come caspita faccio a lamentarmi della vita che faccio......"

Anche io trovai difficoltà con questo sentiero in tutte e tre le volte in cui mi ci avventurai.. però ne vale la pena,dai, difficoltà sempre ampiamente ripagate da quel mondo nascosto..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
terralba
Quotazerino doc
Posts: 1756
Joined: Mon May 28, 2007 18:35
Location: genova

Re: val noci

Post by terralba »

Ciao Passa, siamo tutti accomunati dalle difficoltà per giungere in cima al Bano. Io, addirittura, perso il segnavia ho aggirato il Bano lato Scrivia e poi ho fatto salita libera fino alla cima.

Da quanto capisco sei sceso su Brugosecco senza tornare al valico, ma parli di un segnavia. Si dovrebbe trattare del quadrato giallo pieno che apparteneva al tracciato che arrivava dal Candelozzo e che la Fie ha dismesso più di trent'anni fa. Qui se n'è parlato a lungo nei post con lmmt.

Mi confermi?
pace e bene
User avatar
Passa
Utente Attivo
Posts: 142
Joined: Tue Sep 27, 2011 20:00
Location: Genova
Contact:

Re: val noci

Post by Passa »

antolino wrote:Grande Passa, gran bel giro e gran belle foto : Thumbup :
Le sensazioni di cui parli sono le stesse che mi hanno colto nel giro completo della Val Noci che descrivo in questo stesso topic.. la vita di quella gente, descritta più che bene nel volume di cui parli, è qualcosa che oramai riesce difficile immaginare... ai nostri tempi in cui ci si alza dal letto e la casa è già calda, la doccia è sempre a temperatura ideale ed il bagno è in casa e non in mezzo ai faggi.. a volte ci penso e mi dico "come caspita faccio a lamentarmi della vita che faccio......"

Anche io trovai difficoltà con questo sentiero in tutte e tre le volte in cui mi ci avventurai.. però ne vale la pena,dai, difficoltà sempre ampiamente ripagate da quel mondo nascosto..
Concordo su tutta la linea!! Nutro un profondo rispetto per quelle persone e mi piange il cuore vedere il loro mondo ingoiato dai rovi, sgretolato piano piano.
E sulla difficoltà del sentiero, be' lo trovo... esaltante: fa gustare al meglio la magia del luogo! : Thumbup :
L'Alpe si scala. L'Appennino si viaggia, dall'Alpe si vede l'universo, e forse anche Dio, ma dall'Appennino si vedono gli uomini, e si vede il mare. (Maurizio Maggiani)
User avatar
Passa
Utente Attivo
Posts: 142
Joined: Tue Sep 27, 2011 20:00
Location: Genova
Contact:

Re: val noci

Post by Passa »

terralba wrote:Ciao Passa, siamo tutti accomunati dalle difficoltà per giungere in cima al Bano. Io, addirittura, perso il segnavia ho aggirato il Bano lato Scrivia e poi ho fatto salita libera fino alla cima.

Da quanto capisco sei sceso su Brugosecco senza tornare al valico, ma parli di un segnavia. Si dovrebbe trattare del quadrato giallo pieno che apparteneva al tracciato che arrivava dal Candelozzo e che la Fie ha dismesso più di trent'anni fa. Qui se n'è parlato a lungo nei post con lmmt.

Mi confermi?
Ciao terralba!

Sì esatto si tratta del quadrato giallo! Dapprima è segnalato molto bene, poi si perde (o forse mi sono perso io :risata: ) e ricompare verso l'intersezione con la mulattiera da Brugosecco per Teitin.

Anche io ho fatto il tuo stesso giro per salire sulla cima, più o meno...
L'Alpe si scala. L'Appennino si viaggia, dall'Alpe si vede l'universo, e forse anche Dio, ma dall'Appennino si vedono gli uomini, e si vede il mare. (Maurizio Maggiani)
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: val noci

Post by scinty »

Caspita che bello, anche io vorrei fare un giro così in zona...!

Belli gli alberi a pois!! :D

Cos'è il cartello minaccioso di Veixe?

Io il libro l'avevo trovato alla libreria del Porto Antico; se proprio non lo trovassi e promettessi di trattare il mio come una reliquia potrei prestartelo per la lettura! :wink:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Post Reply

Return to “Escursionismo”