Monte Lavagnola

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delorenzi
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Re: Monte Lavagnola

Post by delorenzi »

terralba wrote:Ciao a tutti. Antolino, che ieri era in zona, ci segnala che il sentiero XX gialla che sale da Torriglia via centro equestre è interrotto da una frana gigantesca fra il torrente Laccio e la Cappelletta di Obbi. Impossibile superarla se non con arrampicata "alpinistica"; vista la quantità di alberi caduti e l'ampiezza del fronte di frana difficile pronosticare una sistemazione a breve.

Di conseguenza è consigliabile raggiungere la cappelletta di Obbi su strada e da lì imboccare il sentiero XX gialla, che poi si innesta sul triangolo giallo. Lo stesso vale in senso inverso.

Questa situazione segnalata anche alla Fie, per l'aggiornamento della scheda sentiero.

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Grazie della segnalazione : Thumbup : : Thumbup :
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antolino
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Re: Monte Lavagnola

Post by antolino »

Ciao, domenica scorsa ciaspolata al Lavagnola, la corriera ci ha scaricati al bivio di Donetta, da dove su T gialla ci siamo incamminati verso la Cappelletta della Costa, bella neve ed anche copiosa, me ne aspettavo meno. Dopo l'asfalto di Buffalora poi,la traccia è battuta ma il manto è veramente abbondante, la giornata è tersa e non fa per niente freddo, qualche daino affamato scappa nel bosco. Un ultimo tratto nel silenzio della faggeta spoglia ci porta in vetta. Panorama splendido. Riposiamo e ne approfittiamo per ristorarci. L'azzurro del cielo e del mare, il bianco della neve, il silenzio e la pace, che volere di più? A malincuore ripartiamo poi decisi a scendere verso Obbi e Torriglia. Sulla doppia croce gialla la neve è vergine e batto la traccia senza problemi in decisa discesa nella coltre che su questo versante è davvero abbondantissima, una favola. Alla Cappelletta di Obbi facciamo un ultima sosta per bere un bicchiere di Tè caldo poi affrontiamo l'ultima tappa che darà non pochi problemi, infatti nel tratto di bosco che sovrasta il torrente una frana di dimensioni considerevoli sbarra il cammino. la superiamo arrampicandoci al suo interno sfruttando le tracce dei daini che hanno fatto altrettanto prima di noi, ma è una faticaccia, entrambi calziamo scarponi da alpinismo e benediciamo di averli indossati, la mia esperienza alpinistica è zero e non so se la neve che ricopre la frana aiuti oppure no l'arrampicata. Oltre alla frana incontriamo un nutrito numero di grossi alberi caduti sul sentiero che ostruiscono il cammino in più punti del percorso. Alla Cappelletta di Obbi, che è sull'asfalto, non c'era lo straccio di un cartello che indicasse i problemi. Penso che se fossimo passati un ora dopo oltre alle frane e agli alberi caduti avremmo sommato il buio, avevamo le frontali, però ca**o.
Il mio consiglio a tutti è quello di iniziare (o finire) le escursioni sul doppia croce gialla alla Cappelletta di Obbi, oltre c'è un Camel Trophy. Dopo detto fuori-programma il guado del fiume ci sembra una bazzecola e ci fiondiamo nel barozzo per un paio di cioccolatozze cum panna. Che porci.
L'ufficio del parco Antola di Torriglia la domenica è chiuso.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Monte Lavagnola

Post by antolino »

terralba wrote:Ciao a tutti. Antolino, che ieri era in zona, ci segnala che il sentiero XX gialla che sale da Torriglia via centro equestre è interrotto da una frana gigantesca fra il torrente Laccio e la Cappelletta di Obbi. Impossibile superarla se non con arrampicata "alpinistica"; vista la quantità di alberi caduti e l'ampiezza del fronte di frana difficile pronosticare una sistemazione a breve.

Di conseguenza è consigliabile raggiungere la cappelletta di Obbi su strada e da lì imboccare il sentiero XX gialla, che poi si innesta sul triangolo giallo. Lo stesso vale in senso inverso.

Questa situazione segnalata anche alla Fie, per l'aggiornamento della scheda sentiero.

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Ribadisco. Ma il segnavia è doppia croce gialla, non doppia x : Thumbup :
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terralba
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Re: Monte Lavagnola

Post by terralba »

antolino wrote:
terralba wrote:Ciao a tutti. Antolino, che ieri era in zona, ci segnala che il sentiero XX gialla che sale da Torriglia via centro equestre è interrotto da una frana gigantesca fra il torrente Laccio e la Cappelletta di Obbi. Impossibile superarla se non con arrampicata "alpinistica"; vista la quantità di alberi caduti e l'ampiezza del fronte di frana difficile pronosticare una sistemazione a breve.

Di conseguenza è consigliabile raggiungere la cappelletta di Obbi su strada e da lì imboccare il sentiero XX gialla, che poi si innesta sul triangolo giallo. Lo stesso vale in senso inverso.

Questa situazione segnalata anche alla Fie, per l'aggiornamento della scheda sentiero.

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Ribadisco. Ma il segnavia è doppia croce gialla, non doppia x : Thumbup :
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scinty
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Re: Monte Lavagnola

Post by scinty »

che bello Antol, nonostante le avventure ravanose che dai, ogni tanto ci stanno :risata:

e io ero a casa col collo incriccato :( (ma ci dev'essere un'epidemia, ora mia mamma e un collega di Ale :shock: , a me sta passando...).

se nevicasse ancora un po'... ma oggi era caldo :(
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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fabio.rapallo
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

Ciao,
martedi ho fatto il percorso Donetta-Lavagnola, descritto da Antolino in versione nevosa, per vedere ancora qualche scampolo di autunno. Giornata limpidissima sul versante padano, maccaja evidente sul versante marittimo, comunque giornata calda e piacevole. Le foto dell'escursione si trovano a questo link:
https://picasaweb.google.com/fabio.rapa ... directlink" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao,
F.
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inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

fabio.rapallo wrote:Ciao,
ieri nonostante il meteo non fosse dei migliori ho fatto una gita un po' insolita al Lavagnola, con il supporto dei mezzi pubblici. Siccome sul Lavagnola ci sono già stato molte volte, avevo voglia di fare un percorso un po' diverso.
Partito da Torriglia ho raggiunto il Lavagnola con il sentiero "due più gialli" che sta basso sul torrente Laccio, attraversa la strada asfaltata in prossimità di Obbi, e poi sale nel bosco fino al colle del Lavagnola. Di li' in vetta sono 2 minuti.
Il panorama era nullo, dai 900 metri in su ho proceduto nella nebbia più completa.
Per il ritorno sono sceso in val Fontanabuona con il segnavia triangolo rosso vuoto, che conduce a Gattorna. Si tratta di un lungo percorso (circa 12 km per 1100 metri di dislivello in discesa). Insomma, arrivati a Gattorna, due bicchieroni di spuma al ginger ci sono voluti tutti!
Il sentiero di discesa è decisamente non facile da seguire. I segnavia sono stinti e molto radi, e comunque mai presenti nei numerosi bivi che si incontrano. La cartina in mio possesso (quella blu per intenderci) riporta il detto percorso in maniera grossolanamente errata: forse il percorso è stato cambiato nel frattempo, ma dubito, perchè i segni non sembrano recenti. Per fortuna prima di partire avevo stampato la descrizione della discesa da un sito di appassionati di mountain bike, è stato un foglietto provvidenziale.
Appena sopra Ognio, poi, c'è un tratto invaso dai rovi che corre tra due muri in pietra. L'unico modo di passare è quello di fare un po' di equilibrismo e camminare sulla cresta del muro, non ho visto altri passaggi a meno di non risalire un bel pezzo e tornare su asfalto.
In totale ho impiegato 2 orette a salire e 3 ore a scendere.
Più tardi metterò qualche foto.
Ciao,
F.
Sabato scorso ho deciso di provare a percorrere un tratto del "triangolo rosso vuoto" che da Gattorna sale al Monte Lavagnola, attraversando nella prima parte Cravaria, Ognio e Bescalupo.

Temevo di riscontrare un discreto infrascamento, come segnalato qui sopra nell'ultimo resoconto risalente al 2013. Cercando ulteriori informazioni mi sono imbattuto nella seguente descrizione:

http://www.liguriabike.it/liguria/testi ... uona14.php" onclick="window.open(this.href);return false;

Ancora più interessante è la traccia GPS che si può ivi reperire, contenente una variante che sale fino alla vetta della Rocca (o Monte) Cavello.

Si parte dunque con l'idea di seguire il triangolo rosso vuoto fin quasi a Lezzaruole per poi salire sulla Rocca Cavello.

Positiva sorpresa: il sentiero (almeno fino a Lezzaruole) è stato recentemente ripulito a regola d'arte. Ed il tratto sopra Ognio, segnalato come parzialmente invaso dai rovi, è godibilissimo ed anzi scenografico, correndo incassato tra alti muretti a secco. I segnavia sono piuttosto scoloriti/radi, soprattutto presso i bivi, suggerisco quindi di utilizzare la traccia GPS di cui sopra che segue i segnavia quasi fedelmente (ci sono un paio di brevi divagazioni ad Ognio).

Visto l'ottimo stato in cui è attualmente il sentiero, magari qualche anima pia di passaggio potrebbe rinfrescare i segnavia...
Last edited by Lord Mhoram on Mon Jan 16, 2017 22:49, edited 1 time in total.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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fabio.rapallo
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

Belle notizie, grazie per l'aggiornamento! Sono contento che il sentiero sia stato riaperto per bene. Ricordo perfettamente un tratto in particolare, appena sopra la chiesa di Ognio, in cui il sentiero corre stretto tra due muri a secco in cui mi ero dovuto arrampicare e passare sul filo del muro.
La situazione dei segnavia è quella che è: in discesa ricordo che avevo seguito esattamente il documento dei bikers che hai segnalato e comunque non era stato ugualmente facile.
Conclusione: Dovrò prima o poi dotarmi di GPS...
Ciao,
F.
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

Ciao Fabio,

in effetti può essere utile, come avere la cartografia openstreetmap sul telefonino tramite l'app OruxMaps.

Senza divagare vorrei chiedere se qualcuno ha notizie sul percorso Gattorna - Neirone - Siestri - Passo del Portello seguendo l'itinerario dei feudi fliscani (IFF, bandierina bianco-blu, ormai estremamente sbiadita) e in alto anche il "cerchio rosso vuoto".

Su Openstreetmap il percorso c'è ma ciò purtroppo non significa che sia effettivamente percorribile...
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fabio.rapallo
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

Ciao,
prima o poi mi deciderò a acquistare qualcosa di tecnologico, per ora vado in giro con un telefono che fa solo da telefono e le vecchie care mappe di carta. Uso Openstreetmap e brouter a casa per pianificare la gita e poi per "ricostruirmi" le tracce dei percorsi e metterle in archivio.
Venendo al sentiero cerchio rosso vuoto, avevo dato un'occhiata tempo fa andando dal Portello verso Giassina e il sentiero in alto è sicuramente abbastanza infrascato con segni non molto evidenti. Avevo faticato parecchio a individuare il punto in cui il sentiero esce dal bosco per immettersi sulla provinciale del Portello, trattandosi di una labile traccia invasa da felci. C'è da dire che era primavera inoltrata e inoltre è probabile che più in basso la situazione sia migliore. Facilmente la situazione problematica riguarda solo l'ultimo tratto prima dell'innesto sulla provinciale
E' un sentiero che ho voglia di fare ma in questo periodo faccio escursioni sempre in solitaria e preferisco tenermi su tracciati un po' più sicuri e conosciuti.
La parte bassa dei feudi fliscani (da Gattorna a Neirone) mi pare che passi abbastanza parallela alla strada asfaltata quindi anche se fosse impraticabile non sarebbe un grosso problema, potendo raggiungere Neirone su asfalto senza aggiungere grossa percorrenza.
Ciao,
F.
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Re: Monte Lavagnola

Post by terralba »

Ciao Fabio, anch'io sono della "vecchia scuola": cartine e segnavie, muschio e fiuto per l'orientamento. Da anni la situazione di tutti i sentieri della zona è in progressivo decadimento quanto a segnavia e la Fie mi ha recentemente confermato il totale disimpegno visto che non sono arrivate richieste da enti territoriali.

Quindi, ragazzi, c'è solo spazio per il fai da te. Come ha già scritto qualcuno se qualche anima buona "mette in sicurezza" almeno i bivi (io per primo ma per ora non prevedo escursioni a Levante) farà una cosa buona e giusta.
pace e bene
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

fabio.rapallo wrote:Ciao,
Venendo al sentiero cerchio rosso vuoto, avevo dato un'occhiata tempo fa andando dal Portello verso Giassina e il sentiero in alto è sicuramente abbastanza infrascato con segni non molto evidenti. Avevo faticato parecchio a individuare il punto in cui il sentiero esce dal bosco per immettersi sulla provinciale del Portello, trattandosi di una labile traccia invasa da felci. C'è da dire che era primavera inoltrata e inoltre è probabile che più in basso la situazione sia migliore. Facilmente la situazione problematica riguarda solo l'ultimo tratto prima dell'innesto sulla provinciale
E' un sentiero che ho voglia di fare ma in questo periodo faccio escursioni sempre in solitaria e preferisco tenermi su tracciati un po' più sicuri e conosciuti.
La parte bassa dei feudi fliscani (da Gattorna a Neirone) mi pare che passi abbastanza parallela alla strada asfaltata quindi anche se fosse impraticabile non sarebbe un grosso problema, potendo raggiungere Neirone su asfalto senza aggiungere grossa percorrenza.
Ciao,
F.
Grazie. Vediamo se qualcuno può offrire ulteriori informazioni.

Ciao
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

Ciao a tutti,

recentemente ho percorso la metà alta del sentiero triangolo rosso vuoto, da Lezzaruole (raggiungibile in auto) fino al monte Lavagnola.

Il sentiero è perfettamente pulito (ma lo sconsiglio comunque da Maggio a Settembre) e attraversa nella parte alta ambienti aperti e molto panoramici, transitando per il monte Perdono e l'intaglio detto Stretta del Ciapusso.

L'unico dubbio può sussistere al termine della strada sterrata che da Lezzaruole sale fino ad alcuni casolari abbandonati a q. 780 circa.
Qui occorre evitare di proseguire dritti ma bisogna salire decisamente a sinistra per un viottolino che serpeggia tra i ruderi, ritrovando subito i segnavia (stinti) e una mulattiera lastricata.

Buone escursioni.
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Re: Monte Lavagnola

Post by locontim »

Sentiero ++ giallo tratto da Obbi al torrente Laccetto

Io una mail al Parco dell'Antola l'ho inviata...

"Sentiero ++ giallo tratto da Obbi al torrente Laccetto

La presente per segnalare che il sentiero è nel suo complesso ben marcato, con diversi cartelli ai bivi, ma nel tratto in cui corre sopra il torrente Laccetto è interessato da due frane.
Sopratutto la prima è problematica, con moltissimi alberi abbattuti che rendono non visibile cosa ci sia dopo...
In verità, salendo in quota e superando la frana poi una traccia scende e si ricongiunge al sentiero segnato dai ruderi di una casa. Siamo tornati indietro per vedere la frana da una posizione diversa e credo che non servirebbe un grosso intervento, ma basterebbe tagliare e spostare i vari tronchi per rendere nuovamente fruibile il sentiero che è utile per fare un bel anello per il monte Lavagnola

Quanto sopra vi dovevo come segnalazione
saluti"

in sintesi la risposta un po' sconsolante è questa:

"La questione è ben conosciuta e dovuta all'alluvione 2014 che ha anche
portato via la passerella sul rio laccetto . Purtroppo l'intervento
sulle frane che abbiamo chiesto al comune, non è così semplice perché
le frane più importanti interessano anche la strada provinciale per
cui ogni intervento a valle potrebbe comportare problemi a monte con
conseguenze serie.
Sarà necessario intervenire ottenendo tutti i permessi del caso e con
la progettazione di un tecnico che garantisca la stabilità della
strada che sta a monte."

Boh...
in fondo non bisognerebbe toccare nulla... tranne tagliare qualche tronco tanto da permettere il passaggio...
ma non sono un tecnico... Anche questo potrebbe essere pericoloso per la strada a monte?
noi la strada superando a monte la frana non l'abbiamo proprio vista...
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

La situazione del sentiero ++ giallo era già stata descritta dal buon Antolino nel febbraio 2015, come si può vedere qui sopra; mi pare chiaro che ben difficilmente si metterà mano a quel tratto. Resta valido il suggerimento di percorrere il tratto Torriglia-Obbi su strada provinciale via Casaleggio, con un aggravio di circa 1 km e mezzo (e la rottura di scatole dell'asfalto), specialmente dopo forti piogge quando il terreno molto bagnato potrebbe rendere problematico superare i tratti franati.
Ciao,
F.
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

Ma con terreno asciutto la frana si riesce ad aggirare a monte facilmente?

Il prossimo autunno mi piacerebbe tornare in zona...

Grazie e buone camminate!
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Re: Monte Lavagnola

Post by Littletino »

Lord Mhoram wrote:Ma con terreno asciutto la frana si riesce ad aggirare a monte facilmente?
Noi abbiamo fatto l'anello del Lavagnola da Torriglia la scorsa primavera e, sebbene mi sembrasse di aver letto qualcosa su una frana, non conoscendo bene i posti, non avevo capito bene dove fosse.

Scendendo per il sentiero due croci gialle si arriva alla strada asfaltata presso la Cappelletta di Obbi, poi ritrovata la traccia, che risulta spostata di circa 100 m verso est rispetto a dove viene indicata sulle mappe OSM, la si segue molto agevolmente senza essere avvisati della presenza di interruzioni. Si oltrepassa anche una casa in ristrutturazione da dove, volendo, si può tornare sulla strada asfaltata.

Quando pensi di essere ormai prossimo al ponticello sul torrente ecco che dietro a un costone trovi semplicemente il nulla: la frana è enorme, ma direi che per uso pedonale è ormai consolidata. La si rimonta al meglio per qualche metro e con alcune acrobazie la si oltrepassa camminando su terra e alberi abbattuti.
Si ritrova il sentiero circa 60 metri più avanti, e si riparte. Peccato che dietro al costone successivo ne appare un'altra, un pò più piccola ma comunque inquietante. Questa l'abbiamo superata con qualche contorsione togliendo gli zaini, attraversando alcuni alberi caduti e scavalcandone altri.

Alla fine anche il ponticello è scomparso, ma il guado avviene senza problemi.

Ormai per il fatto che decine di escursionisti nel frattempo si saranno dovuti arrangiare per superare l'ostacolo non segnalato, non mi stupirei se ci fosse una traccia di percorso attraverso le frane.

La zona interessata è all'incirca quella segnata nella mappina.
Frane.JPG
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

Grazie, risposta direi esaustiva!
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

In effetti in questi casi di solito sono gli escursionisti di passaggio che provvedono a "creare una traccia" e, se non succedono disastri per un po' di tempo in modo che si stabilizzi un po' il suolo, la cosa funziona.

Comunque ho riletto la risposta del parco in merito e mi sembra abbastanza incoerente: il fatto che sia coinvolta una strada provinciale dovrebbe essere un acceleratore e non un rallentatore per la sistemazione. Per le strade sono stati previsti numerosi interventi di emergenza, credo a carico Regione Liguria, in seguito alle alluvioni tra cui quella che ha causato la frana in questione.
Anche perché non mi sembra che nei tratti in cui non ci sono interferenze con la viabilità ordinaria le cose vadano meglio: ho segnalato da un paio d'anni due brevi tratti del sentiero "Due rombi gialli" che va da Caprile al passo tre croci e non ho visto nessun intervento! :angry1: :angry1: :angry1:

Vabbe' almeno qui se non succede nulla di disastroso nei prossimi anni dovremmo riuscire a passare su un terreno abbastanza stabilizzato...
Ciao,
F.
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Re: Monte Lavagnola

Post by terralba »

Purtroppo il disinteresse concreto ai sentieri, nonostante i costanti proclami di facciata, da parte del Parco Antola, non sorprende più e amareggia.
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Re: Monte Lavagnola

Post by locontim »

In realtà, credo che sia un po' più complicato di quanto detto da fabio.rapallo...

Nel primo caso, gli alberi abbattuti sono così tanti (un muro) che è impossibile scavalcarli... l'unica è tirare su a destra, qualche metro prima, in modo molto ripido (con terreno bagnato non affatto banale) e senza nessuna traccia tra alberi, rami e quant'altro... girare sopra la frana e una volta individuata la traccia che scende prenderla fino a ritrovare il segnavia dai ruderi di una casa (pochissimi minuti - noi l'abbiamo fatta senza avere certezze...).

Nel secondo, al momento, si riesce ancora a passare sotto gli alberi è deviando a sinistra ritornare poi sul tracciato principale, ma è già cresciuta molta erba... nel tempo pure questo sarà un problema...

Da non sottovalutare, infine, che in presenza di molta acqua, per attraversare il torrente dove non c’è più la passerella, non c'è alternativa... bisogna togliersi gli scarponi e guadare...

Niente di che... basta saperlo prima...

Alcune foto ai link sotto riportati:
http://cralgalliera.altervista.org/Lavagnola017.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
http://cralgalliera.altervista.org/1705C1Guardiani.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
http://cralgalliera.altervista.org/1705 ... agnola.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

locontim wrote:In realtà, credo che sia un po' più complicato di quanto detto da fabio.rapallo...

Nel primo caso, gli alberi abbattuti sono così tanti (un muro) che è impossibile scavalcarli... l'unica è tirare su a destra, qualche metro prima, in modo molto ripido (con terreno bagnato non affatto banale) e senza nessuna traccia tra alberi, rami e quant'altro... girare sopra la frana e una volta individuata la traccia che scende prenderla fino a ritrovare il segnavia dai ruderi di una casa (pochissimi minuti - noi l'abbiamo fatta senza avere certezze...).

Nel secondo, al momento, si riesce ancora a passare sotto gli alberi è deviando a sinistra ritornare poi sul tracciato principale, ma è già cresciuta molta erba... nel tempo pure questo sarà un problema...

Da non sottovalutare, infine, che in presenza di molta acqua, per attraversare il torrente dove non c’è più la passerella, non c'è alternativa... bisogna togliersi gli scarponi e guadare...

Niente di che... basta saperlo prima...

Alcune foto ai link sotto riportati:
http://cralgalliera.altervista.org/Lavagnola017.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
http://cralgalliera.altervista.org/1705C1Guardiani.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
http://cralgalliera.altervista.org/1705 ... agnola.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
In verità io, come prima opzione, ho addirittura segnalato quella di percorrere il tratto Obbi-Torriglia su strada provinciale via Casaleggio.
Dopodiché siamo in uno di quei casi in cui bisogna avere un attimo di discernimento: se uno cerca sentieri che siano autostrade omniconfort ovviamente non passa per il tratto incriminato. Se invece è un po' più abituato anche a ravanare, come molti dei pochi lettori qui sul forum, affronterà il tratto senza grossi impacci, evitando giusto le giornate dopo forti piogge e condizioni simili.
Quel che è mancante, mi par di capire, è l'informazione: basterebbero due cartelli che segnalino il problema, eventualmente riclassificando in EE il tratto Obbi-Torriglia, in modo da render chiaro che si va incontro a un tratto con qualche difficoltà.
Ciao,
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Re: Monte Lavagnola

Post by locontim »

Si
Concordo con te
ciao
Lord Mhoram
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

locontim wrote:.

Da non sottovalutare, infine, che in presenza di molta acqua, per attraversare il torrente dove non c’è più la passerella, non c'è alternativa... bisogna togliersi gli scarponi e guadare...
Io ho trovato questa alternativa, che ho già collaudato positivamente:

http://www.goldon.it/home.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Indossi, guadi e riponi nello zaino.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
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locontim
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Re: Monte Lavagnola

Post by locontim »

interessante...
Anche se personalmente mi è capitato solo 2 volte di dover togliere scarpe e calze...
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psiconauta
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Re: Monte Lavagnola

Post by psiconauta »

Lord Mhoram wrote:
locontim wrote:.

Da non sottovalutare, infine, che in presenza di molta acqua, per attraversare il torrente dove non c’è più la passerella, non c'è alternativa... bisogna togliersi gli scarponi e guadare...
Io ho trovato questa alternativa, che ho già collaudato positivamente:

http://www.goldon.it/home.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Indossi, guadi e riponi nello zaino.
Image

.......potrebbero andare a genio per una passeggiata che comprende una galleria con 20 cm. d'acqua.... : Thanks :
Image
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

Da tener presente che la taglia "L" è dichiarata idonea dalla misura 44 alla 46 (di scarpa "normale") ma sui miei scarponi 45 entrano a pelo.
Quindi se qualcuno avesse un 43 di scarponi meglio optare per la "L" invece della "M" consigliata dal produttore.

Buone escursioni.
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

Durante le Festività sono riuscito a percorrere il "cerchio rosso vuoto" Neirone - Monte Lavagnola nel tratto tra Neirone e il Passo del Portello (dal Passo del Portello in poi il cerchio è affiancato anche dall'Alta Via).

Purtroppo sin dalla partenza c'è da scavalcare/aggirare/sottopassare qualche albero e bastonare qualche rovo invadente.
Attraversato il ponte antico sul torrente Serre occorre svoltare seccamente a sinistra, ignorando altre tracce che si perderebbero poco oltre.
La mulattiera si presenta poi selciata e molto invitante ma presso un rudere c'è un tratto con parecchi alberi crollati che però possono essere aggirati dal basso tutto sommato agevolmente (soprattutto ora che ho fatto un po' di pulizia :diavoletto: ).
Salendo la situazione migliora progressivamente e il sentiero è molto godibile.
Si esce su strada asfaltata che si segue a sinistra attraverso le località Isola e i Bassi. Su sterrata si arriva fino ai ruderi di Siestri dove occorre ignorare la pista che sale dietro le case e invece procedere a sinistra in obliquo, scavalcando un albero e ritrovando un bel sentiero pulito.
Questo sale con numerosi tornanti in bosco arioso. Poi segue un tratto in cui il percorso originale è invaso dai rovi e dalla vitalba.
Qualche benemerito ha però tracciato (con nastri bianco-rossi) una variante che si tiene a sinistra e recupera il percorso originale poco più in alto.
Si continua a salire con alcuni serpeggiamenti e, scavalcato l'ultimo albero, si esce sulla strada provinciale a poca distanza dal Passo del Portello.

Si nota una pulizia effettuata a mio parere due-tre anni fa, i cui benefici effetti rendono ancora fruibile l'itinerario.

Consiglio a chi fosse interessato di percorrerlo entro fine Marzo, approfittando anche della pulizia sommaria che ho appena svolto.

Buone escursioni a tutti.
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fabio.rapallo
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

Grazie per l'aggiornamento, è un sentiero che ho sempre in animo di fare, è nella lista dei desideri, ma tra una cosa e l'altra non l'ho mai fatto. Una domanda ancora: quanto tempo ci vuole da Neirone fino a sbucare sulla strada del Portello?
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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Re: Monte Lavagnola

Post by Lord Mhoram »

Sono 6,2 km con un bel tratto di asfalto e poi sterrata quindi, se il sentiero fosse pulito, in 2 ore si farebbero.
Tuttavia, viste le condizioni attuali, mi terrei largo su 2,5/3 ore.

Aggiungo che al ritorno abbiamo seguito in discesa la strada del Portello.
A Roccatagliata abbiamo poi preso la scalinata che scende davanti alla Chiesa (segnavia IFF dei Feudi Fliscani).
Attraversa il paese, oltrepassa il cimitero e poi sbuca sulla strada secondaria tra Corsiglia e Isola.
L'IFF gira a sinistra verso Corsiglia; dopo circa duecento metri, in corrispondenza di un vecchio cartello IFF, i segnavia scendono a destra su sentiero.
Questo pezzo, che andrebbe a ricollegarsi al cerchio rosso vuoto, ancora mi manca, così come il tratto iniziale tra Gattorna e Neirone.

Ciao
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fabio.rapallo
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

: Thanks :
Grazie mille,
quest'inverno difficilmente riuscirò a bazzicare da quelle parti, ma metto in lista per l'inverno prossimo.
F.
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fabio.rapallo
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Re: Monte Lavagnola

Post by fabio.rapallo »

Ciao,
breve aggiornamento sul sentiero "++ giallo" per il Lavagnola. Ieri l'ho usato in discesa per il ritorno a Torriglia e in corrispondenza della strada provinciale c'è ora un cartello del Parco di "sentiero interrotto". Siccome ero con mio figlio non ho voluto rischiare e sono tornato a Torriglia via Casaleggio sulla strada provinciale.
F.
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Re: Monte Lavagnola

Post by daniele64 »

Sabato 26 ottobre , uno dei pochissimi giorni belli di questo periodo grigio e piovoso , mi sono fatto un facile giretto sull' Alta Via . : Thumbup : Dopo il Passo della Scoffera , ho raggiunto La Colla e , con una temperatura frescolina , ho cominciato a seguire i numerosi e vari segnavia . Alcuni tratti erano ancora fangosi ma il sentiero era facilmente percorribile , seguendo il crinale quasi in falsopiano . Sono così giunto in vista del Monte Bragagli

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e con breve deviazione ne ho raggiunto la cima erbosa ( 1091 m.). Avevo letto che sarebbe stato il monte più panoramico ed infatti le visuali erano discrete , anche se non arrivavano lontanissime dato il cielo non del tutto terso .

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A fianco si notava , già vicina , la mole del Lavagnola , con la sua dirupata parete sud .

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Con una breve passeggiata ne ho raggiunto la vetta , con il suo grosso cippo di pietra ( 1113 m. ).

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Gli alberi qui limitavano il panorama solo al lato sud

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e così ho ripreso il cammino , scendendo all' insellatura seguente

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per raggiungere il successivo Monte Montaldo . Una vetta ( 1136 m. ) totalmente anonima , perchè boscosa e senza alcun panorama degno di questo nome :evil1: . Siccome era prestissimo , ho continuato lungo l' Alta Via nella bella faggeta , piena di funghi ( velenosi :angry1: ).

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Arrivato alla Provinciale del Passo del Portello ( 1051 m.) ,

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ho imboccato l' evidente sentiero successivo , attrezzato con indicazioni pe MTB . Continuando oltre le piste , ho raggiunto gli inutili Monte Corsica ( 1096 m.) e Friciallo ( 1061 m. ), avvolti da fittissima vegetazione . :evil1: Sono perciò tornato al Portello e poi sono salito to sull' ennesimo Monte Carmo ( 1032 m.) della Liguria , anch'esso infrascato ed evitabilissimo . Almeno però , lungo la strada , c'era qualche bella visuale su Lavagnola e Montaldo

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Ho quindi imboccato ancora l'Alta Via per il ritorno , con ancora una sosta per mangiare qualcosa sotto il sole sulla vetta del Lavagnola : Thumbup : , per poi seguire il facile tracciato sulla bella dorsale soleggiata .

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In giro sui sentieri poca gente : qualche cacciatore , diversi fungaioli , pochi escursionisti e pure un gruppetto di motocrossisti :angry1: . In tutto , direi 15 chilometri per 800 metri di dislivello .: Thumbup :
:smt006
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Re: Monte Lavagnola

Post by teo-85 »

Beh dai, ottima giornata Daniele : Ok :
A spasso sull'alta via, magari uno si aspetta molti panorami, ma mi sa che il tratto scelto risulta molto boscoso :pensoso:
Comunque qualcosa si è visto : Thumbup :
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daniele64
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Re: Monte Lavagnola

Post by daniele64 »

: Thanks : ,teo . Massì , una buona giornata a spasso sui monticelli del nostro entroterra fa sempre piacere ... : Thumbup : Dopo tutta questa pioggia poi non vedo l'ora di farmi un altro giretto .
:smt006
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