Monte Antola e rifugio

Moderator: Moderatori

Post Reply
User avatar
fabio.rapallo
Utente Molto Attivo
Posts: 365
Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
Location: Genova

Re: Monte Antola e rifugio

Post by fabio.rapallo »

Ciao,
da Reneuzzi passa il sentiero proveniente da Vegni e Ferrazza ma questo poi fa una U in testa alla valle dei Campassi e va a finire alla Sella Banchera, sulla displuviale Campassi/Berga, da dove c'è il sentiero, proveniente da Croso, che arriva alla Sella Est dell'Antola.
Per arrivare al Passo tre croci, c'e' il sentiero di crinale che parte da Vegni (mi pare che sia segnato dal CAI con il 240), ma rimanendo grosso modo sempre sul crinale non passa ovviamente da Reneuzzi.
I due itinerari precedenti sono indicati nel recente libro di Andrea Parodi sulla catena dell'Antola e dovrebbero essere quindi percorribili senza grossi disagi.
Su OpenStreetMap è segnato anche un "collegamento" che dal sentiero basso, un po' dopo Reneuzzi, si stacca a sinistra per raggiungere il passo delle Tre Croci, ma di questo non ho nessuna indicazione, è molto probabile che non sia in buone condizioni e quasi certamente si tratta di un sentiero non segnato,
Ciao,
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
Stefs
Utente Molto Attivo
Posts: 374
Joined: Wed Mar 28, 2012 20:35

Re: Monte Antola e rifugio

Post by Stefs »

Allora... i sentieri sono indicati di recente (2012) dal CAI di Novi L., non sempre in maniera impeccabile, i tempi sono molto indicativi.
Se vuoi passare da Reneuzzi o parti da Vegni per Casoni e Ferrazza, o parti da Croso e passi dai mulini.
Il sentiero che ti porta sull'Antola non è ifrascato ma ci sono parecchi rami e alberi caduti, fai un giro piuttosto lungo passando tutta la testata del vallone dei Campassi.
Esistono se no diverse tracce, non evidenti e abbandonate, io ne avevo seguita una evidente all'inizio, ma che poi si perdeva nel bosco di castagni e salendo a naso ero arrivato sul crinale Carmetto-Tre Croci. Si ravana un pò, ma non ci si perde.

Saluti Ste
User avatar
psiconauta
Quotazerino doc
Posts: 1416
Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
Location: Lemuria

Re: Monte Antola e rifugio

Post by psiconauta »

Ok, perfetto, grazie Stefs e fabio.rapallo, se lo faccio aggiornerò il topic :strizzaOcchio::

@ scinty : de "Il vento dell'Antola" se n'è parlato anche qui, da qualche parte, credo nel topic di Reneuzzi, comunque cito dal sito delle 4P :

Cristina Raddavero

Scrittrice genovese originaria della val Borbera. Ha esordito con "Il vento dell'Antola" (Puntoacapo editrice, Novi Ligure 2010) che narra in forma romanzata e con qualche imprecisione l'omicidio-suicidio che nel Dopoguerra determinò la fine della popolazione del paese di Reneusi, esprimendo peraltro un senso di appartenenza agli elementi della natura.


ciau :)
Image
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
User avatar
sbr
Matricola
Posts: 16
Joined: Sun Feb 07, 2016 14:22

Re: Monte Antola e rifugio

Post by sbr »

Erano già un po' di settimane che con Paolo (paolocerreta) parlavamo di "fare un passo fino in Antola per una cena al rifugio". Una di quelle sere da "prendere e andare", decise all'ultimo momento. E così dopo aver visto che il meteo della giornata alla fine non era stato pessimo come i giorni precedenti, sabato scorso nel tardo pomeriggio finalmente siamo riusciti a salire.
Una veloce telefonata al rifugio per informare del nostro arrivo e via.
Partenza da Piancassina, dove la mulattiera che porta a Lavazzuoli è li ad aspettarci per rompere subito il fiato :risata:
Arrivati a Lavazzuoli salutiamo i proprietari dell'agriturismo e continuiamo il sentiero.
Salendo si percepisce la solita ma piacevole energia e tranquillità che dà il bosco...e i suoi rumori e le sue luci ci fanno passare velocemente il tragitto anche se più volte dobbiamo stare attenti a non sprofondare nel fango causato dai vari temporali delle settimane passate. :evil:
Decidiamo di salire direttamente verso la croce per cercare di goderci gli ultimi raggi di sole della giornata, notando che sono stati fatti dei piccoli lavoretti nella zona attorno alla cima e alla chiesetta, probabilmente per la prossima festa di San Pietro.
Purtroppo a causa del forte vento e della burrasca in arrivo, che più che al 18 giugno sembrava di essere in pieno novembre, non siamo riusciti a stare molto tempo in vetta  ma solamente pochi minuti...
Ma comunque il fatto di pensare a mangiare qualcosa di caldo ci ha tirato subito su il morale :risataGrassa:
Ad accoglierci al rifugio c'erano Silvia con Speck, il loro cane :feliceModerato:
Abbiamo lasciato libera scelta alla cuoca sul menù della cena, ed è stata la cosa più azzeccata: ci ha portato un bel piatto di tagliatelle al sugo di funghi e un assaggio di salsiccia con patate, il tutto accompagnato da uno squisito vino rosso. E E per finire dolci e caffè :razz1: nel frattempo Silvia, avendo un po di tempo libero dato che c'eravamo solo noi a cena, si è seduta con noi e  ci ha raccontato dei preparativi per la festa di domenica prossima: il tempo lascia sempre qualche preoccupazione e non contribuisce a dare certezze sulle quantità di rifornimenti da portare al rifugio ma si spera, ovviamente, in una giornata decente che lasci passare una bella giornata ai partecipanti (che secondo i suoi calcoli saranno davvero tanti, addirittura circa 2000 persone!)
Dopo il caffè, a malincuore, ci tocca prendere la decisione di rimettersi in cammino verso casa....nonostante la tentazione di fermarsi al rifufio sia molto forte ma gli impegni del giorno dopo ci devono riportare alla base.
Salutiamo Silvia con la promessa di vederci alla festa e di nuovo giù per il sentiero che riporta a Piancassina.
Essendo io una fifona che ha paura di trovarsi circondata dai lupi ( :risataGrassa: ) ma nonostante sia ancora chiaro e ci sia una splendida luna quasi piena che ci illumina ancora meglio il sentiero, scendiamo velocemente e dopo mezz'ora circa siamo dalla macchina.
Purtroppo la serata è passata troppo velocemente ma ci siamo ripromessi di fare altrettante serate così e magari restando su a dormire 😍l'Antola è sempre l'Antola :feliceModerato:
Vi lascio con qualche foto, a presto! :D :imbarazzo:
Attachments
Vestiti da una classica giornata di metà giugno ahahah
Vestiti da una classica giornata di metà giugno ahahah
IMG-20160621-WA0005.jpg
IMG-20160621-WA0006.jpg
IMG-20160619-WA0002.jpg
"Chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna."

“La vita ci ha insegnato che amare non consiste nel guardarsi l'un l'altro, ma nel guardare insieme nella stessa direzione.”
User avatar
daniele64
Titano di Quotazero
Posts: 6442
Joined: Sat Jun 08, 2013 18:44
Location: Genova / Imperia

Re: Monte Antola e rifugio

Post by daniele64 »

Bella esperienza ! : Thumbup :
Bravi! =D> =D>
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
User avatar
giobibo
Quotazerino doc
Posts: 2215
Joined: Wed Apr 02, 2008 21:47
Location: Piemonte

Re: Monte Antola e rifugio

Post by giobibo »

=D> =D> Ogni tanto bisogna uscire dalla solita routine =D> =D>
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
User avatar
psiconauta
Quotazerino doc
Posts: 1416
Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
Location: Lemuria

Re: Monte Antola e rifugio

Post by psiconauta »

: Thumbup :
sbr wrote:Speck, il loro cane :feliceModerato:
cioè, il cane si chiama Speck ? :feliceModerato: .....deve stare lontano da mia figlia, allora.... :lol:
sbr wrote:2000 persone
:shock:
Image
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
User avatar
fabio.rapallo
Utente Molto Attivo
Posts: 365
Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
Location: Genova

Re: Monte Antola e rifugio

Post by fabio.rapallo »

Ciao,
oggi salita in Antola per la tradizionale festa di San Pietro, solito gran raduno di gente, quest'anno impreziosito dalla presenza dei vescovi di Tortona e Genova in occasione del Giubileo della Misericordia. Purtroppo un incidente occorso a un giovane a cavallo nella tarda mattinata ha un po' rovinato l'atmosfera di festa, anche se mi è parso che molti non si siano resi ben conto della gravità della situazione.
Per quanto riguarda il lato escursionistico sono salito da Bavastrelli per far presto e arrivare in tempo per la Messa, mentre al ritorno ho deciso di andare a controllare l'ultimo sentiero che scende a Caprile e che ancora non avevo ispezionato dopo l'alluvione dello scorso autunno, ossia il due rombi gialli che da Caprile sale al Passo Tre Croci: si tratta di un sentiero poco frequentato (lo si desume facilmente dall'erba alta intonsa) e che invece io ritengo una delle più belle vie per arrivare all'Antola. Il sentiero e' ben percorribile, ci sono solo due punti critici. Uno appena sopra Caprile, in cui una frana ha totalmente cancellato il percorso; si tratta di un danno irreparabile, ma il punto e' comunque comodamente aggirabile sul prato soprastante. Un secondo punto critico è all'altezza dei grossi pascoli: li' un fosso si e' ostruito e il piccolo rigagnolo scorre ora sul sentiero dilavando la vecchia mulattiera acciottolata. Si passa bene, ovviamente, ma l'azione dell'acqua potrebbe peggiorare ben presto la situazione. Tra l'altro l'ostruzione è in un punto prossimo ai pascoli, quindi raggiungibile con un mezzo e dunque facilmente risolubile...
Ciao,
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

Ciao!
Anche io e sbr eravamo presenti per la tradizionale festa si San Pietro.
Sabato veloce salita da Piancassina, mentre ieri pomeriggio per la discesa, abbiamo optato per il doppio bollo giallo, fino ad arrivare al bivio per la Cappella dei Bucci: anche il collegamento con la cappelletta è invaso dall'erba veramente lunga, peccato... giunti e superata la cappelletta siamo scesi verso Lavazzuoli prendendo il sentiero privo di segnavia.
Qui purtroppo in alcuni punti la mulattiera è franata, in corrispondenza dei numerosi rii che si incontra, ma con normale prudenza li si supera agevolmente.
A presto!
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Monte Antola e rifugio

Post by scinty »

Leggo ora il racconto di sbr sulla serata al Rifugio: : Thumbup : :feliceModerato: sono le cose che piacciono anche a me e Ale... più avanti vi copieremo... ora per un po' devo stare lontana da ristoranti trattorie rifugi e co. :risata: :risata: :risata:

Alla festa di S. Pietro non sono mai stata ma anche per quello c'è sempre tempo di rimediare magari si organizza una spedizione quotazerina : Thumbup :
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

scinty wrote:
Alla festa di S. Pietro non sono mai stata ma anche per quello c'è sempre tempo di rimediare magari si organizza una spedizione quotazerina : Thumbup :
Sia per me sia per sbr e' stata la prima volta alla festa in Antola...che dire,il tutto davvero suggestivo, soprattutto la fiaccolata notturna dal rifugio alla croce accompagnarti dalla musica dei suonatori della quattro province.
Eppoi essere accolti al rifugio per cena con una pasta ceci salsiccia offerta a tutti gli escursionisti non ha prezzo :risataGrassa:
Un esperienza sicuramente da ripetere e che consiglio vivamente a chi non vi abbia mai partecipato : Thumbup :
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
psiconauta
Quotazerino doc
Posts: 1416
Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
Location: Lemuria

Re: Monte Antola e rifugio

Post by psiconauta »

paolocerreta wrote:fiaccolata notturna dal rifugio alla croce accompagnarti dalla musica dei suonatori della quattro province.
che bello ! mi hai convinto, la prossima volta cercherò di esserci ! :wink:
Image
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
User avatar
terralba
Quotazerino doc
Posts: 1754
Joined: Mon May 28, 2007 18:35
Location: genova

Re: Monte Antola e rifugio

Post by terralba »

fabio.rapallo wrote:Ciao,
oggi salita in Antola per la tradizionale festa di San Pietro, solito gran raduno di gente, quest'anno impreziosito dalla presenza dei vescovi di Tortona e Genova in occasione del Giubileo della Misericordia. Purtroppo un incidente occorso a un giovane a cavallo nella tarda mattinata ha un po' rovinato l'atmosfera di festa, anche se mi è parso che molti non si siano resi ben conto della gravità della situazione.
Per quanto riguarda il lato escursionistico sono salito da Bavastrelli per far presto e arrivare in tempo per la Messa, mentre al ritorno ho deciso di andare a controllare l'ultimo sentiero che scende a Caprile e che ancora non avevo ispezionato dopo l'alluvione dello scorso autunno, ossia il due rombi gialli che da Caprile sale al Passo Tre Croci: si tratta di un sentiero poco frequentato (lo si desume facilmente dall'erba alta intonsa) e che invece io ritengo una delle più belle vie per arrivare all'Antola. Il sentiero e' ben percorribile, ci sono solo due punti critici. Uno appena sopra Caprile, in cui una frana ha totalmente cancellato il percorso; si tratta di un danno irreparabile, ma il punto e' comunque comodamente aggirabile sul prato soprastante. Un secondo punto critico è all'altezza dei grossi pascoli: li' un fosso si e' ostruito e il piccolo rigagnolo scorre ora sul sentiero dilavando la vecchia mulattiera acciottolata. Si passa bene, ovviamente, ma l'azione dell'acqua potrebbe peggiorare ben presto la situazione. Tra l'altro l'ostruzione è in un punto prossimo ai pascoli, quindi raggiungibile con un mezzo e dunque facilmente risolubile...
Ciao,
F.
Ciao, il sentiero che citi è per me il più bello per salire dal versante della Val Trebbia. Spero vivamente che il Parco Antola, oltre che "buttar via" i soldi comunitari per migliorie (sic!) ai soliti itinerari,intervenga per sistemare in qualche modo i due punti da te indicati.
Aggiungo che ho più volte insistito con il Cai affinchè il doppio rombo diventi il sentiero di discesa a Caprile della Rigantoca, al posto della "via Ciuffo", ma mi si continua a dire che celerebbe degli scivolosi tratti in acciottolato. Sarà, ma, ripeto, per me, il tre puntini gialli dalla vetta, per quanto panoramico, è molto più insidioso.
pace e bene
User avatar
djscanf
Utente di Quotazero
Posts: 58
Joined: Mon Nov 16, 2015 18:29
Location: Val Curone

Re: Monte Antola e rifugio

Post by djscanf »

anche a me sarebbe piaciuto molto salire per la festa di San Pietro, ma per altri motivi non ho proprio potuto. Spero nel prossimo anno
Nella vita esistono 10 tipi di persone: chi conosce il codice binario e chi no
User avatar
djscanf
Utente di Quotazero
Posts: 58
Joined: Mon Nov 16, 2015 18:29
Location: Val Curone

Re: Monte Antola e rifugio

Post by djscanf »

paolocerreta wrote:
scinty wrote:
Eppoi essere accolti al rifugio per cena con una pasta ceci salsiccia offerta a tutti gli escursionisti non ha prezzo :risataGrassa:
:
eh no, se è stata offerta direi proprio che non ha prezzo :risataGrassa:
lo so è pessima ma non riuscivo a non scriverla : Oops : : Sorry! : :risataGrassa:
Nella vita esistono 10 tipi di persone: chi conosce il codice binario e chi no
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

Rileggendo non ti posso dare torto :ahah: :ahah: : Oops :
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
godmorgon
Matricola
Posts: 36
Joined: Wed Feb 25, 2015 13:22

Re: Monte Antola e rifugio

Post by godmorgon »

Sabato mattina salita "rapida" passando dai Colletti , con moglie e nano duenne nello zaino. Il piccolo ha sperimentato per la prima volta la nebbia quando un bel nuvolone da macaja ha investito la cima e tutto si è fatto grigio e il sentiero, laggiù, sembrava sparire. Mi si è stretto stretto al collo ma poi si è lasciato andare allo stupore quando, scesi di poco, il grigio ci rimaneva sulla testa ^__^
Solita bella accoglienza al rifugio, un piatto di pasta e via. Sul ritorno deviazione prima della discesa dei colletti, bollo arancio per la via di cresta a scendere sulla cappelletta di Garaventa.Nell'ultimo pezzo, una volta aggirato il Prelà è molto panoramico ma molto ripido. Se penso che mio nonno ci segava il fieno e mia nonna partiva dal paese a portare da mangiare mi vien male... quanta fatica... Bello ma da evitare in questo periodo. Quando si sono dissolte le nuvole il caldo è stato pesante, per fortuna eravamo già vicini alla strada.
User avatar
psiconauta
Quotazerino doc
Posts: 1416
Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
Location: Lemuria

Re: Monte Antola e rifugio

Post by psiconauta »

godmorgon wrote:si è lasciato andare allo stupore quando, scesi di poco, il grigio ci rimaneva sulla testa ^__^
..........gli sarà parso di rinascere..... :risataGrassa:

bravi, avrei dovuto fare anch'io così con mia figlia, magari un neurone gli si stampava......ma vabbè, sarà quel che sarà
godmorgon wrote:Se penso che mio nonno ci segava il fieno e mia nonna partiva dal paese a portare da mangiare mi vien male... quanta fatica...
Image
Image
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

Dopo quasi due mesi dall'ultima salita, ieri,finalmente siamo tornati con sbr a far visita alla cara cima dell'Antola :risataGrassa: .
Siamo saliti da Carsi, perchè, eccetto un breve sconfinamento nel versante in Val Pentemina, si passa quasi sempre al fresco dei versanti boscosi.
La mulattiera parte dalla piazza di Carsi, proprio sotto l'ex casa Littoria ( cartello del parco Antola); si deve seguire un sentierino indicato con un bollo giallo, ignorando la strada cementata che si stacca a destra che sale al retro della della casa Littoria.
La via si inoltra subito nel bosco e da sentiero ,man mano che si sale, si trasforma in una bella mulattiera lastricata, a tratti rovinata dal dilavamento delle acque. Si giunge ad un' incrocio ( è uno dei sentieri che giunge da Cerviasca) che si ignora, si supera un casone grande che rimane sulla nostra destra, e subito dopo un altro oramai diroccato. Si entra così in un bel bosco di carpini, sempre accompagnati dal segnavia costituito da un bollo giallo, sino a raggiungere il doppio quadrato giallo proveneitne da Avosso presso il bivio per Pentema e la cappella della Guardia.
Da qui niente di nuovo e nulla da segnalare: doppio quadrato giallo fino alla Casa del Piccetto eppoi doppio bollo giallo fino alla cima.
La giornata non era un gran che, ma lassù il panorama ha sempre qualcosa di speciale.
Al ritorno, come di consueto, visita ai ragazzi del rifugio per una coppetta di latte e due fette di torte, una di mele e una al cioccolato, una bontà :risata:, quattro chiacchere con Federico ( a proposito per chi fosse interessato l'11 settembre organizzano una festa country) e prima che i nuvoloni di umidità avvolgessero il monte, discesa per la medesima strada.
Siamo stati fortunati come "incontri": un capriolo nei pressi del monte Duso e le mucche al pascolo al ritorno poco prima del bivio per Carsi:
mucche_Pro.jpg
Come tempi abbiamo impiegato due ore e mezza per la salita, e poco meno di due per la discesa.
A Presto!
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Monte Antola e rifugio

Post by scinty »

paolocerreta wrote:Al ritorno, come di consueto, visita ai ragazzi del rifugio per una coppetta di latte e due fette di torte, una di mele e una al cioccolato, una bontà :risata:, quattro chiacchere con Federico ( a proposito per chi fosse interessato l'11 settembre organizzano una festa country) e prima che i nuvoloni di umidità avvolgessero il monte, discesa per la medesima strada.
: Thumbup : spero di tornare anche io presto al rifugio :-D
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
daniele64
Titano di Quotazero
Posts: 6442
Joined: Sat Jun 08, 2013 18:44
Location: Genova / Imperia

Re: Monte Antola e rifugio

Post by daniele64 »

=D> =D> Bravi, bella passeggiatona!
Mi auguro solo che non facesse troppo caldo... :evil1: L' Appennino Genovese in estate per me è impercorribile ! :neutral:
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

daniele64 wrote:=D> =D> Bravi, bella passeggiatona!
Mi auguro solo che non facesse troppo caldo... :evil1: L' Appennino Genovese in estate per me è impercorribile ! :neutral:
:smt006
Ciao Daniele!Grazie!
All'andata c'erano 25 gradi ma senza sole..sulla cima un felpetta ci voleva :risataGrassa:
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
wolf
Quotazerino doc
Posts: 1558
Joined: Sat Sep 08, 2007 19:25
Location: Genova Sturla

Re: Monte Antola e rifugio

Post by wolf »

Eccomi qua.
Ieri 31 ottobre bella passeggiata solitaria ed autunnale (ma con temperature quasi estive) alla ricerca di un nuovo itinerario per salire in Antola con gli sci (da fondo, da escursionismo) o con le ciaspole.
Mi incuriosiva la strada per me sconosciuta, riportata sulla veccchia cartina APPENNINO LIGURE (Multigraphic Firenze) che, poco dopo Propata, oltre il bivio per la stalla, risalendo vero Casa del Romano, si distacca a sinistra e percorre un arco, dapprima verso N, po verso W ed infine verso S in direzione della vetta dell'Antola.
La strada esiste, ed ha origine in questo punto
Schermata 2016-11-01 alle 09.20.38.png
qui in versione estiva, sempre grazie a Google
Schermata 2016-11-01 alle 09.21.22.png
Le coordinate che Google mi indica sono le seguenti
44.581882, 9.196679
ma il vistoso serbatoio in acciaio è inconfondibile.
Il percorso non è proprio pianeggiante o in falsopiano come speravo, ideale per gli sci da fondo, ma - specialmente nella seconda metà - è caratterizzato da alcuni saliscendi nel bosco che lo rendono un tantino più difficile.
Il fondo stradale è a tratti difficilmente riconoscibile, e in alcuni punti cancellato dal calpestio delle mandrie nel fango.
Rispetto alla strada riportata sulla carta il percorso si tiene più in basso, conduce all'altezza dei "PIANI" prativi nei quali incrocia, poco sotto i 1300 m di quota e in corrispondenza di una fonte con abbeveratorio (segnali FIE), il segnale doppio rombo giallo proveniente da Caprile per Capanne di Carrega e M. Carmo.
Lasciatolo sulla destra, la strada (molto sconnessa, probabilmente non percorsa da decenni da mezzi motorizzati), recupera quota e si perde a un centinaio di metri dalla sella a NE dell'Antola. Per raccordarsi al sentiero di crinale che proviene da Casa del Romano occorre traversare qualche tratto di prato un po' ripido, che con la neve potrebbe essere antipatico.
Da lì il sentiero sale direttamente per qualche centinaio di metri fino ai prati di vetta. Con gli sci, sia in salita che in discesa, di solito eseguo dei grandi zig zag.
Tutto sommato il percorso che avevo immaginato non porta grandi vantaggi ad una salita in Antola con sci leggeri: rimangono diversi saliscendi, il traverso e la salita finale.
Il classico percorso di crinale alla fine è più pianeggiante e molto più panoramico.
Comunque chissà che quando verrà la neve... :wink:
Per la cronaca: rientro via crinale, con pausa a Casa del Romano:
taglierini ai funghi, cinghiale in umido, pennichella al sole... 8)
.
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
User avatar
Titus
Quotazerino
Posts: 547
Joined: Mon Mar 11, 2013 20:44
Location: Capo Matapan, taverna sulla dx, vista mare, krassì aspro e gavros!

Re: Monte Antola e rifugio

Post by Titus »

Il Mitico Wolf.....che scrive :shock: :risataGrassa:
Ciao carissimo......tutto bene?...il lavoro ti prende sempre di più?
Fatti sentire qualche volta.... :lol:
ImageUna razza, una faccia...Image
User avatar
lupo della steppa
Quotazerino doc
Posts: 1506
Joined: Wed Jan 27, 2010 20:38
Location: sassello
Contact:

Re: Monte Antola e rifugio

Post by lupo della steppa »

wolf wrote:Eccomi qua.
Ieri 31 ottobre bella passeggiata solitaria ed autunnale (ma con temperature quasi estive) alla ricerca di un nuovo itinerario per salire in Antola con gli sci (da fondo, da escursionismo) o con le ciaspole.
... noo...anche tu Wolf con le ciaspole :wink: :lol:
:smt039
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)

"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
User avatar
wolf
Quotazerino doc
Posts: 1558
Joined: Sat Sep 08, 2007 19:25
Location: Genova Sturla

Re: Monte Antola e rifugio

Post by wolf »

Titus wrote:Il Mitico Wolf.....che scrive
occasioni sempre rare, decido all'ultimo minuto e sono sempre più un solitario vecchio e spelacchiato
lupo della steppa wrote: ... noo...anche tu Wolf con le ciaspole :wink: :lol:
:smt039
con le ciaspole... mai! mai usate finora, preferisco quei legni che vanno dove vogliono, si infilano nei rovi, sotto i rami, si incrociano e nelle discese strette sono ingovernabili, coi quali ogni gita è a rischio caviglia-ginocchio-costole ecc ecc, i miei cari vecchi sci da telemark 8)
.
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
User avatar
lupo della steppa
Quotazerino doc
Posts: 1506
Joined: Wed Jan 27, 2010 20:38
Location: sassello
Contact:

Re: Monte Antola e rifugio

Post by lupo della steppa »

wolf wrote:
Titus wrote:Il Mitico Wolf.....che scrive
occasioni sempre rare, decido all'ultimo minuto e sono sempre più un solitario vecchio e spelacchiato
lupo della steppa wrote: ... noo...anche tu Wolf con le ciaspole :wink: :lol:
:smt039
con le ciaspole... mai! mai usate finora, preferisco quei legni che vanno dove vogliono, si infilano nei rovi, sotto i rami, si incrociano e nelle discese strette sono ingovernabili, coi quali ogni gita è a rischio caviglia-ginocchio-costole ecc ecc, i miei cari vecchi sci da telemark 8)

...ah ecco...mi pareva strano 8)
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)

"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

E' inutile...ogni volta che si sale su questo monte c'è sempre qualcosa di incredibilmente magico che ti avvolge e ti fa dimenticare tutto quello che succede laggiù, lavoro, problemi di ogni genere, ansie, routine quotidiana e chi più ne ha più ne metta... :risata:
Ieri in occasione della risegnalatura del segnavia "croce gialla" che sale dal Molino del Fullo passando per Chiappa, prima che il buio mi cogliesse ho fatto una velocissima toccata e fuga ( per l'ennesima volta) sull'Antola...ed ad accogliermi ho trovato tutto ciò:
segnavia (5).jpg
segnavia (6).jpg
segnavia (7).jpg
segnavia (9).jpg
segnavia (10).jpg
Qualche nota informativa: il croce gialla si presenta abbastanza in ordine, tranne in qualche piccolo tratto nei pressi dei casoni della Libbia, dove alcuni alberi sono crollati e costringono a doversi accucciare per poter passare...ma il tutto si supera abbastanza agevolmente.
Lo stesso vale nell'immediato inizio del sentiero, dove si stacca dalla strada comunale che porta a Senarega: ma con un po' di prudenza si riesce a superare senza particolari patemi.
Su questo itinerario stiamo lavorando come Quotazero al ripristino del segnavia, che in diversi punti era oramai del tutto scomparso.
A presto!
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
daniele64
Titano di Quotazero
Posts: 6442
Joined: Sat Jun 08, 2013 18:44
Location: Genova / Imperia

Re: Monte Antola e rifugio

Post by daniele64 »

Che foto magnifiche , con quel mare di nuvole tracimanti ... =D> =D>
E poi sei sceso al buio ?
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

daniele64 wrote:Che foto magnifiche , con quel mare di nuvole tracimanti ... =D> =D>
E poi sei sceso al buio ?
:smt006
Eh si un po' di buio me lo sono preso...ma ne è valsa la pena : Thumbup :
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Monte Antola e rifugio

Post by scinty »

Foto spaziali Paolo :smt007
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
teo-85
Quotazerino doc
Posts: 1115
Joined: Mon Jan 21, 2008 19:10
Location: Pieve Ligure

Re: Monte Antola e rifugio

Post by teo-85 »

Complimenti Paolo per la sgambata =D> Nelle foto non sembra di essere sull'Appennino :shock: piuttosto mi fan venire in mente quelle catene montuose estere... con paesaggi veramente da mozzare il fiato...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

teo-85 wrote:Complimenti Paolo per la sgambata =D> Nelle foto non sembra di essere sull'Appennino :shock: piuttosto mi fan venire in mente quelle catene montuose estere... con paesaggi veramente da mozzare il fiato...
scinty wrote:Foto spaziali Paolo :smt007
Ribadisco: Mai decisione fu più azzeccata quella di lasciare pennello e colore alla colla delle cianazze e fare un seppur veloce salto sulla cima! Tra l'altro dalla croce ho incontrato Federico ( il rifugista) che stava facendo il video dello spettacolare cielo..e credo l'abbia messo sulla pagina fb del rifugio : Thumbup :
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
fabio.rapallo
Utente Molto Attivo
Posts: 365
Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
Location: Genova

Re: Monte Antola e rifugio

Post by fabio.rapallo »

Ciao,
ieri veloce giro sull'Antola, con clima eccellente nonostante le previsioni fossero abbastanza incerte. Siccome ho deciso all'ultimo momento cosa fare, sono partito da Bavastrelli, ma all'altezza della seconda cappelletta (quella cosiddetta della Madonna del Manto) ho piegato a sinistra sul sentiero tre pallini gialli (indicato come anello del rifugio) che arriva alla colletta delle cianazze, da cui sono salito in vetta. Per il ritorno ho concluso l'anello del rifugio prendendo a scendere la via del Ciuffo fino a che non si devia a destra su sterrata per raggiungere nuovamente la cappelletta del Manto e, da qui, tornare a Bavastrelli. Rispetto al classico andata/ritorno da Bavastrelli si aggiungono numerosi punti di interesse e si crea un percorso decisamente più vario senza andare ad aumentare di molto la percorrenza. Escluse le soste, con il mio passo ho impiegato circa 4 ore. Metto qui sotto una foto della vetta di ieri.
Ciao, F.
P1290525.JPG
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

Due giorni attorno all'Antola.

In realtà l’itinerario che dovevamo seguire, approfittando di questo incredibile fine settimana dalle temperature estive ,doveva essere la via del mare, ma i due B&B presenti nei d’intorni di Sant’Alberto erano entrambi chiusi, impedendoci così di realizzare il nostro intento.
Tuttavia la voglia di stare all’aperto non ci ha scoraggiati e così abbiamo deciso lo stesso di dedicare due giorni ad un bel giro a piedi.

Venerdì 13 Ottobre

Partiamo così venerdì 13, io ed sbr, dal Passo dell’Incisa (1070 m.) in direzione Antola.
Sentiero in perfette condizioni, accompagnati da un caldo a tratti fastidioso nonostante ci trovassimo già nel tardo pomeriggio.
Il mese di Ottobre è forse uno dei mesi migliori per goderci i nostri monti essendo nel pieno della stagione autunnale, caratterizzata dai magnifici giochi di colore creati dalle mille sfumature delle foglie dei faggi, dei frassini e dei carpini, con le diverse tonalità di giallo, arancione, marrone, rosso, amaranto, qui in contrasto con il verde dei pini da rimboschimento o di altri alberi ancora rigogliosi nonostante la perdurante siccità e l’azzurro del cielo:
busco 1.jpg
Autunno antola 5.jpg
Autunno antola 4.jpg
e di un’Antola, contornata dalle stesse faggete oramai rosse, quasi che pareva avesse indossato il vestito buono per le feste, così scarlatta ed elegante:
Antola 2.jpg
Tornando al sentiero, oltrepassata la sempre dura salita del Busco, o Carmo che dir si voglia, abbiamo fatto una veloce deviazione sulla panoramicissima vetta del Monte Buio (1401 m.), anche qui godendo degli splendidi colori e di una leggera brezza rinfrescante.

Croce monte buio 3.jpg
Ripreso il cammino, abbiamo attraversato l’ampia conca erbosa ai piedi del Buio, detta cian du gattu, per riprendere l’uguale giallo che porta in Antola correndo per un breve tratto sul quadrato giallo proveniente da Vallenzona.
Da lì siamo arrivati in Antola (1597 m.) poco prima del crepuscolo, ma giusto in tempo per ammirare la particolare luce soffusa dei tramonti ottobrini, in contrasto con la lattiginosa maccaja in risalita dal mare, la quale andava trasformando il Caucaso e il Ramaceto in grandi isole immerse nel mare nebbioso:
Cima antola 6.jpg
A sole oramai calato siamo arrivati al rifugio, dove Federico e Silvia ci attendevano per la gustosa cena che ci hanno preparato.
Non eravamo gli unici ospiti del rifugio: con noi si trovava infatti un signore di Alessandria, lui si impegnato a percorrere l’intera via del Sale, da Varzi a Sori, in sella alla sua mountain bike elettrica.
Dopo la lauta cena, abbiamo passato una piacevole serata, chiacchierando con Federico e Silvia del più del meno, del nostro appennino e dei suoi sentieri, della loro stagione sul Monte che va concludendosi, ed in interminabili partite a shanghai!
Note climatiche: ai 1460 metri del rifugio la temperatura esterna si aggirava attorno ai 13 gradi (!) alle ore 22. Stranissima per il periodo, ma perfetta per godersi la meravigliosa volta stellata in una notte priva della luce cinerea della Luna.

Detto ciò ci siamo ritirati per il meritato riposo, dopo la prima mini tappa di circa 8 chilometri, coperti in circa due ore.

Fine prima parte.
Last edited by paolocerreta on Sun Oct 15, 2017 19:29, edited 1 time in total.
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

Seconda parte.

Sabato 14 Ottobre

Si sa, svegliarsi in Antola è sempre qualcosa di speciale.
Più volte abbiamo dormito in tenda nei pressi del rifugio, ma era la prima volta che lo facevamo all’interno dello stesso.
E Il buon giorno infatti è stato questo:
alb antola 1a.jpg
Anche il sole ne fa di cammino!
A fine Giugno, periodo in cui la traiettoria apparente nel cielo del nostro astro è al suo culmine, il sole sorge praticamente sopra l’Alfeo. Sabato mattina, invece, ha fatto capolino tra il gruppo del Maggiorasca e il Penna-Aiona.

Dopo la ricca e squisita colazione, salutati Federico e Silvia ( presto toneremo a trovarli), ci siamo rimessi in cammino.
Dapprima innestandoci lungo il sentiero del Rifugio, contraddistinto da una R gialla, per poi prendere, poco più in basso, la croce gialla che abbiamo seguito fino a ritroso fino a Chiappa (890 m.).
faggeta antola 2a.jpg
vista sulla val brevenna.jpg
Giunti nel paesino sovrastante Senarega, abbiamo abbandonato la croce gialla che scende al Fullo, in favore del cerchio barrato giallo, nostro fedele compagno per diverse ore di cammino.
Usciti da Chiappa e oltrepassata la Cappelletta delle Busciaie, ci siamo immersi nell’imponente castagneto impiantato proprio davanti a Casareggio e Tonno. Inoltrandoci sempre più nel bosco, abbiamo ignorato il cartello che indicava la strada per Casareggio, seguendo il cerchio giallo barrato, fino ad arrivare ai mulini di Casareggio o di Chiappa Crosa, u muin du Lessiu, ( 730 m. circa) spesso erroneamente indicati come “mulini di Tonno”, antichi mulini ad acqua presenti almeno dal 1420, come è indicato da questa antica lapide incisa:
lapide molino di casareggio.jpg
Dopo una breve sosta, siamo risaliti a Casareggio (847 m.), dove abbiamo riempito le borracce al trogolo.
Qui ci si presentava un dubbio: proseguire lungo l’itinerario verso Pian dei Curli oppure aggirare il monte Pareto passando per Tassaie?
Tuttavia ha vinto la curiosità di vedere come si presentava il cerchio giallo barrato in quel preciso tratto e ci siamo spinti a seguirne il percorso.
chiesa casareggio 4a.jpg
Ebbene, fin da subito il sentiero si è mostrato in ottimo stato, pulito e decespugliato dal solito Tino Gaviglio. La mulattiera si immette poi nel bosco e senza alcun problema siamo arrivati alle prime case diroccate di Pian dei Curli (970 m.). Il consueto tratto infrascato lo si incontra proprio dentro Pian dei Curli, tra il e il magnifico fienile esterno e l’abbeveratoio, ma lo si supera senza alcuna difficoltà; poco oltre il percorso fa ritorno nel bosco, per lo più di carpino e frassino, dove diversi sono i tronchi abbattuti dalle intemperie da scavalcare.
Tuttavia anche qui, fino al valico del monte Pareto, non vi sussistono grossi problemi da segnalare e si procede sempre abbastanza bene. Per la verità, il tratto si presenta anche piuttosto largo, segno che gli interventi di pulizia che avevamo fatto qualche anno fa a qualcosa sono serviti.
Tutto fila liscio quindi, se non fosse per il caldo, che ha iniziato a farsi davvero o fastidioso, soprattutto nei passaggi esposti al solatìo.
Dal valico del monte Pareto (1073 m.) fino all’omonimo paese, segnalo, a malincuore, che la situazione è notevolmente peggiorata: diversi sono stati gli alberi abbattuti, di cui uno soffocato da vitalba e edera che cadendo quasi ne impedisce il passaggio, costringendo ad accucciarsi quasi per terra per poterlo oltrepassare.
Fortunatamente, arrivando a Pareto (912 m.) dopo una malagevole discesa, la signora Mina, gestrice del B&B locale, ci ha informato della possibile pulizia di questo tratto del sentiero ad opera della squadra dei cacciatori entro la giornata del 5 Novembre ( la stessa del raduno del forum), poiché in quella Domenica il Parco dovrebbe organizzare una passeggiata ad anello proprio tra Pareto, Tassaie e Pian dei Curli.
Speriamo che ciò si avveri: questo tratto di sentiero ne necessita assolutamente.

Tornando al nostro itinerario, siamo così scesi a Caselline (886 m.) , davvero un paesino molto ben curato, sempre sulle tracce del cerchio giallo barrato.
Caselline e Pareto a.jpg
Da li siamo poi risaliti a Porcile (950 m.) e quindi, su strada asfaltata, arrivati a Clavarezza (811 m.).
porcile a.jpg
Clavarezza a.jpg
Da Clavarezza i giochi oramai erano fatti: abbiamo seguito la mulattiera che conduce a Caserza, superando il rio della Scabbia e l’omonimo castagneto, il bivio per il Proventino, giungendo alla cascina del Tu (730 m.), dove abbiamo lasciato traccia del nostro itinerario sul quaderno di passaggio che, dall’Antola ci ha portato fin lì.
Proprio dalla cascina abbiamo abbandonato il cerchio giallo barrato per seguire il qz3 (tre palle gialle), il quale, con gli ultimi secchi tornanti, ci ha portato in meno di dieci minuti alla tappa finale della nostra due giorni di cammino, Cerreta (656 m.).
Questa seconda trappa misura all’incirca 21 chilometri, fatti in circa cinque ore e mezza di cammino.

Sono stati due giorni magnifici attorno all'amato Monte, soprattutto per i meravigliosi colori autunnali, lungo una via tortuosa e un po’ inconsueta per la discesa dall’Antola, ma che conserva il suo fascino, dovuto a tutti i vari paesini che si devono attraversare.
Solo una nota che ci ha fatto riflettere: zero castagne, zero funghi, tanta polvere nei boschi e tanto, troppo, caldo.
Se tutto ciò sarà la norma oppure una nuova realtà, lo potremo verificare noi stessi nel corso degli anni venturi!
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
fabio.rapallo
Utente Molto Attivo
Posts: 365
Joined: Mon Oct 10, 2011 12:42
Location: Genova

Re: Monte Antola e rifugio

Post by fabio.rapallo »

Dopo un periodo avaro dal punto di vista escursionistico, in questa settimana che sta per finire son riuscito a salire in Antola per godere dei colori dell'autunno. Ho optato per un anello da Caprile, salita per il "Triangolo giallo pieno" fino alla vetta, poi pausa pranzo al Rifugio, quindi rientro via Colletta delle Cianazze, da cui si puo' tornare a Caprile percorrendo una parte dell'anello del rifugio ("tre pallini gialli a triangolo") che attraversa una magnifica faggeta. Incrociata la sterrata che da Bavastrelli sale al rifugio si prosegue ancora un po' in salita fino a incontrare la "via del Ciuffo" che, presa a sinistra, riporta a Caprile.

Nota sui sentieri: il triangolo giallo era stato interessato in un paio di punti dall'alluvione del 2015. Ne avevo gia' relazionato l'anno scorso. Un primo punto all'inizio non era preoccupante e infatti e' stato sistemato. Il secondo, invece, ha richiesto una deviazione per superare un ruscello in un punto franato: si deve salire a monte per una cinquantina di metri. Era quel che avevo fatto io e ora questa soluzione e' diventata "ufficiale", con abbondanti segnavia e pali di legno a indicare la traccia da seguire.

Vi allego qualche scatto.
P1300871.JPG
P1300919.JPG
P1300856.JPG
P1300853.JPG
Ciao!
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
User avatar
paolocerreta
Quotazerino
Posts: 696
Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
Location: Valbrevenna

Re: Monte Antola e rifugio

Post by paolocerreta »

Nel farvi gli auguri di buon anno, lascio due righe sui due bei giorni passati al rifugio per festeggiare il capodanno.
All'andata siamo saliti da Piancassina dove la prima neve l'abbiamo incontrata a partire dalla colla delle cianazze ( tra i 20 e i 40 cm massimo di accumulo). Siamo arrivati in vetta per le 18, accompagnati da una fitta nebbia e da un vento davvero forte.
Dopo il cenone, in compagnia di Federico del rifugio e altri due ragazzi, siamo risaliti per il primo saluto al monte, nuovamente avvolta da una fittissima nebbia.
La mattina di ieri, invece, si è rivelata una giornata splendida: dapprima sotto una forte nevicata, ma a partire dalle dieci, il cielo si è aperto, regalandoci panorami spaziali sull'appennino innevato, la corona alpina, la Corsica e l'arcipelago toscano.

Al ritorno, ciaspolando, ci siamo"regalati" la salita al Duso e la discesa verso i Bucci e da li Piancassina.
In proposito, segnalo una franetta sul sentiero che collega la cappelletta dei Bucci al doppio bollo giallo per Torriglia, e altri piccoli smottamenti lungo la discesa del cerchio giallo barrato verso Piancassina.

Ecco alcune foto della cara Antola innevata.
dal rifugio 7.jpg
verso la cima  2.jpg
verso la cima 5.jpg
verso la cima 8.jpg
dalla cima 6.jpg
dalla cima 5.jpg
chiesetta antola 1.jpg
A presto e buon 2018 a tutti"! : Thumbup :
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
User avatar
orso bruno
Matricola
Posts: 15
Joined: Mon Sep 11, 2017 22:36
Location: Sampierdarena

Re: Monte Antola e rifugio

Post by orso bruno »

Giorno 10.01.2018 Anello Caprile – M. Antola – Passo delle Tre Croci – Caprile.
Ennesima salita in Antola... ultimamente ci siamo recati spesso lassu ma una camminata in “Antola” è sempre una camminata in “Antola”.
Questa volta decidiamo di partire da Caprile il tempo non è il massimo e appena ci mettiamo a camminare inizia a sprinare leggermente.
Premetto che data la temperatura sopra la media lasciamo le ciaspole in macchina pensando che della neve dei giorni scorsi sarà rimasto ben poco.
Saliamo tra le case accompagniati dalla pioggia e giunti al bivio dopo l'acquedotto ignioriamo i tre pallini gialli a sinistra i due rombi gialli a destra procedendo dritti sul triangolo giallo fino ai primi pascoli dove la pioggerellina inizia ad essere ghiaccetto e man mano che si sale ci si rende conto che il fango e la poltiglia nevosa si trasformano sempre più in abbondante neve fresca e farinosa che ci rende non poco faticosa la saita mentre la visibilità è sempre più scarsa.
Iniziamo a rimpiangere le nostre ciaspole ma continuiamo a salire in quel paesaggio fatato fino a raggiungere la sella dell'Antola in un clima davvero ostico. Visibilità pochi metri e ghgiaccio ci accompagnano lassu dove il vento gelido ha fatto al meglio il suo lavoro...
Decidiamo comunque di salire alla croce che sembra collocata su una pista di pattinaggio sul ghiaccio , quindi in breve tempo la abbandoniamo e ci dirigiamo al rifugio dove nel locale invernale mangiamo e beviamo riposandoci per così dire un po al caldo.
Nel mentre siamo li inizia dopo alcuni tuoni non proprio ben auguranti una massiccia nevicata che ci abbandonerà solo dopo una quarantina di minuti... breve ma intensa!!
Riprendiamo il cammino sui passi dell'andata solo che all'intersezione tra i sentieri invece di scendere sul triangolo giallo seguendo la strada dell'andata a ritroso prendiamo i due bolli gialli verso Casa del Romano e giunti al passo delle tre croci imbocchiamo i due rombi gialli che tramite sentieri trasformati ormai a ruscelletti ci riporta a Caprile.
Giornata davvero divertente, la neve sull'Antola persiste in buona quantità... certo non sono i due metri e mezzo di Sestriere e Champoluc venuti giù in questi giorni ma chi se ne frega ci accontentiamo...
Ciao a tutti. :smt039
Attachments
20180110_112639.jpg
20180110_111238.jpg
20180110_113305.jpg
20180110_114209.jpg
20180110_133033.jpg
20180110_130812.jpg
20180110_131108.jpg
Last edited by orso bruno on Thu Jan 11, 2018 18:18, edited 1 time in total.
User avatar
orso bruno
Matricola
Posts: 15
Joined: Mon Sep 11, 2017 22:36
Location: Sampierdarena

Re: Monte Antola e rifugio

Post by orso bruno »

Prima o poi capirò perché le foto in verticale quando le carico sul foro mi escono storte... :risataGrassa:
Post Reply

Return to “Escursionismo”