Monte Antola e rifugio
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Re: Monte Antola e rifugio
Ciao!
Dunque oggi trip nelle nevi eterne dell'Antola......
Scendo dal bus al bivio di Pentema e salgo a Donetta dove prendo il doppio bollo giallo. Salgo senza problemi fino al passo dei colletti dove iniziano le nevi perenni.. non una traccia, non un orma umana.. un manto di neve uniforme e così fino alla casa del Piccetto, da dove qualche orma di scarpone e di ciaspola mi batte un minimo il sentiero.. si sprofonda che è un piacere . Avevo detto "per quest'anno neve basta" ma mi ci ritrovo dentro di nuovo, sapevo che l'Antola era bianco, ma non pensavo così tanto.. procedo con lentezza estrema. Un pò prima della vetta becco la Scinty e Alec che scendono.. Ci fermiamo, ci salutiamo e chiacchieriamo.. alla fine mi dicono: "se ti fa piacere dopo scendi pure a trovarci.." Va bene, faccio io.. dopo esserci salutati salgo faticosamente alla vetta, la neve è bella alta, si cammina sui muri portanti dell'ex rifugio Musante, i sentieri sono spariti. Sulla vetta vari ciaspolatori, vento freddo, verso l'anticima a nord-est ci sono delle belle cornici di neve.. non ne avevo mai viste dal vivo sull'Antola.
Mangio qualcosa e poi torno sui miei passi verso La Colla, poi scendo in Valbrevenna via Lavazzuoli-Piancassina dove pappo e mi riposo.. indi scendo fino alla residenza dei miei Valbrevennini preferiti.. Totale giro ore 05.30 soste incluse........
Lo dico di nuovo: Per quest'anno neve basta..
Poca neve......
Primavera..
La Candida vetta
Più in basso è primavera
L'albero delle streghe
Ciao! Alla prossima! Chi si ferma è perduto!
Dunque oggi trip nelle nevi eterne dell'Antola......
Scendo dal bus al bivio di Pentema e salgo a Donetta dove prendo il doppio bollo giallo. Salgo senza problemi fino al passo dei colletti dove iniziano le nevi perenni.. non una traccia, non un orma umana.. un manto di neve uniforme e così fino alla casa del Piccetto, da dove qualche orma di scarpone e di ciaspola mi batte un minimo il sentiero.. si sprofonda che è un piacere . Avevo detto "per quest'anno neve basta" ma mi ci ritrovo dentro di nuovo, sapevo che l'Antola era bianco, ma non pensavo così tanto.. procedo con lentezza estrema. Un pò prima della vetta becco la Scinty e Alec che scendono.. Ci fermiamo, ci salutiamo e chiacchieriamo.. alla fine mi dicono: "se ti fa piacere dopo scendi pure a trovarci.." Va bene, faccio io.. dopo esserci salutati salgo faticosamente alla vetta, la neve è bella alta, si cammina sui muri portanti dell'ex rifugio Musante, i sentieri sono spariti. Sulla vetta vari ciaspolatori, vento freddo, verso l'anticima a nord-est ci sono delle belle cornici di neve.. non ne avevo mai viste dal vivo sull'Antola.
Mangio qualcosa e poi torno sui miei passi verso La Colla, poi scendo in Valbrevenna via Lavazzuoli-Piancassina dove pappo e mi riposo.. indi scendo fino alla residenza dei miei Valbrevennini preferiti.. Totale giro ore 05.30 soste incluse........
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Last edited by antolino on Mon Apr 08, 2013 19:58, edited 1 time in total.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
- lupo della steppa
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Re: Monte Antola e rifugio
a metà marzo del 2009 avevamo trovato queste cornici
se ho capito bene anche tu le hai viste li...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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Re: Monte Antola e rifugio
Ragazzi che bello ieri! Sono tornata a casa che ballavo e saltellavo per casa... ero felice ed euforica ed è bastato... un po' di sole!!! Un po' di soleee!!! Che è già sparito
Non mi ricordavo nemmeno più come fosse una giornata con il sole... mi ha riempito di gioia immensa.
D'accordo con l'Antolino di beccarci in vetta, partiamo alle 8.30 e iniziamo la salita accompagnati come sempre da un'arietta che ci viene incontro da sù dai monti... Passiamo da Lavazzuoli (dove vorrebbero lavorare ma non si può causa persistenza neve - pioggia ), e saliamo sù dove dopo non molto, nella radura inizia la neve, e quanta!!!
Io ho delle vecchie pedule che assorbono ogni gocciolina d'acqua, dovrei fare un trattamento idrorepellente come minimo, ma ora è tardi e dopo poco ho i piedi fradici. Ma pazienza, finchè si cammina...
più saliamo più la neve aumenta, a volte finisci in un buco col piede, a volte il bastone sprofonda più di metà... in alto il paletto del parco dell'Antola spunta solo di una ventina di cm... le aree di ristoro sono sepolte.
Nei pressi del Musante incontriamo S. del CAI di Bolzaneto che è da sola ed è partita da Piancassina, ci ha preceduto, dice che l'anno scorso il 31 marzo quassù fotografava le genziane... arriviamo in vetta insieme e ci godiamo il panorama, da lassù con la neve emergono molti più dettagli, i crinali, le valli e soprattutto sentieri che non sapevi nemmeno che esistessero..
Antolino chiama, è un po' in ritardo, iniziamo a scendere per beccarlo sul sentiero. Dopo di lui incontriamo un gruppo di ciaspolari, mi scappa da ridere, noi che saltelliamo giù nella neve e loro che salgono con le ciaspole, sull'Antola, dopo Pasqua!!!
Sul sentiero innevato si scende molto meglio, non devi stare attento ai sassi lepeghi o rotolanti.. alle radici... la discesa allegra e il sole mettono gioia, nel mentre penso ad Antolino che tutta sta neve non l'ha presa molto bene... io invece ci sballo, dopo essermi lamentata che non ci può essere tutta questa neve ad aprile.... ce ne saranno almeno 60 cm!!
Arrivati a casa, stufetta calda, polenta con gorgonzola, giardinaggio e incontro col nostro amico, ancora lavoretti, un bel tè caldo con dolcini (dai quali Antolino si è stoicamente astenuto con mia colossale invidia, e pensare che li ho aperti per lui e me li sono pappati io che sono a dieta, aaargh!! ) e via verso Genova, come sempre a malincuore!
Non mi ricordavo nemmeno più come fosse una giornata con il sole... mi ha riempito di gioia immensa.
D'accordo con l'Antolino di beccarci in vetta, partiamo alle 8.30 e iniziamo la salita accompagnati come sempre da un'arietta che ci viene incontro da sù dai monti... Passiamo da Lavazzuoli (dove vorrebbero lavorare ma non si può causa persistenza neve - pioggia ), e saliamo sù dove dopo non molto, nella radura inizia la neve, e quanta!!!
Io ho delle vecchie pedule che assorbono ogni gocciolina d'acqua, dovrei fare un trattamento idrorepellente come minimo, ma ora è tardi e dopo poco ho i piedi fradici. Ma pazienza, finchè si cammina...
più saliamo più la neve aumenta, a volte finisci in un buco col piede, a volte il bastone sprofonda più di metà... in alto il paletto del parco dell'Antola spunta solo di una ventina di cm... le aree di ristoro sono sepolte.
Nei pressi del Musante incontriamo S. del CAI di Bolzaneto che è da sola ed è partita da Piancassina, ci ha preceduto, dice che l'anno scorso il 31 marzo quassù fotografava le genziane... arriviamo in vetta insieme e ci godiamo il panorama, da lassù con la neve emergono molti più dettagli, i crinali, le valli e soprattutto sentieri che non sapevi nemmeno che esistessero..
Antolino chiama, è un po' in ritardo, iniziamo a scendere per beccarlo sul sentiero. Dopo di lui incontriamo un gruppo di ciaspolari, mi scappa da ridere, noi che saltelliamo giù nella neve e loro che salgono con le ciaspole, sull'Antola, dopo Pasqua!!!
Sul sentiero innevato si scende molto meglio, non devi stare attento ai sassi lepeghi o rotolanti.. alle radici... la discesa allegra e il sole mettono gioia, nel mentre penso ad Antolino che tutta sta neve non l'ha presa molto bene... io invece ci sballo, dopo essermi lamentata che non ci può essere tutta questa neve ad aprile.... ce ne saranno almeno 60 cm!!
Arrivati a casa, stufetta calda, polenta con gorgonzola, giardinaggio e incontro col nostro amico, ancora lavoretti, un bel tè caldo con dolcini (dai quali Antolino si è stoicamente astenuto con mia colossale invidia, e pensare che li ho aperti per lui e me li sono pappati io che sono a dieta, aaargh!! ) e via verso Genova, come sempre a malincuore!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Monte Antola e rifugio
lupo della steppa wrote:a metà marzo del 2009 avevamo trovato queste cornicise ho capito bene anche tu le hai viste li
Si le ho viste li.. Bellissime.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Re: Monte Antola e rifugio
scinty wrote:Ragazzi che bello ieri! Sono tornata a casa che ballavo e saltellavo per casa... ero felice ed euforica ed è bastato... un po' di sole!!! Un po' di soleee!!! Che è già sparito
Non mi ricordavo nemmeno più come fosse una giornata con il sole... mi ha riempito di gioia immensa.
D'accordo con l'Antolino di beccarci in vetta, partiamo alle 8.30 e iniziamo la salita accompagnati come sempre da un'arietta che ci viene incontro da sù dai monti... Passiamo da Lavazzuoli (dove vorrebbero lavorare ma non si può causa persistenza neve - pioggia ), e saliamo sù dove dopo non molto, nella radura inizia la neve, e quanta!!!
Io ho delle vecchie pedule che assorbono ogni gocciolina d'acqua, dovrei fare un trattamento idrorepellente come minimo, ma ora è tardi e dopo poco ho i piedi fradici. Ma pazienza, finchè si cammina...
più saliamo più la neve aumenta, a volte finisci in un buco col piede, a volte il bastone sprofonda più di metà... in alto il paletto del parco dell'Antola spunta solo di una ventina di cm... le aree di ristoro sono sepolte.
Nei pressi del Musante incontriamo S. del CAI di Bolzaneto che è da sola ed è partita da Piancassina, ci ha preceduto, dice che l'anno scorso il 31 marzo quassù fotografava le genziane... arriviamo in vetta insieme e ci godiamo il panorama, da lassù con la neve emergono molti più dettagli, i crinali, le valli e soprattutto sentieri che non sapevi nemmeno che esistessero..
Antolino chiama, è un po' in ritardo, iniziamo a scendere per beccarlo sul sentiero. Dopo di lui incontriamo un gruppo di ciaspolari, mi scappa da ridere, noi che saltelliamo giù nella neve e loro che salgono con le ciaspole, sull'Antola, dopo Pasqua!!!
Sul sentiero innevato si scende molto meglio, non devi stare attento ai sassi lepeghi o rotolanti.. alle radici... la discesa allegra e il sole mettono gioia, nel mentre penso ad Antolino che tutta sta neve non l'ha presa molto bene... io invece ci sballo, dopo essermi lamentata che non ci può essere tutta questa neve ad aprile.... ce ne saranno almeno 60 cm!!
Arrivati a casa, stufetta calda, polenta con gorgonzola, giardinaggio e incontro col nostro amico, ancora lavoretti, un bel tè caldo con dolcini (dai quali Antolino si è stoicamente astenuto con mia colossale invidia, e pensare che li ho aperti per lui e me li sono pappati io che sono a dieta, aaargh!! ) e via verso Genova, come sempre a malincuore!
Scinty, grande giornata, anche se ammetto che al momento in cui ci siamo incontrati ero leggermente contrariato..
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Re: Monte Antola e rifugio
Ho visto
vedi che col senno di poi... anche la neve tardiva ha il suo perchè
vedi che col senno di poi... anche la neve tardiva ha il suo perchè
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Monte Antola e rifugio
Beh, all'inizio ero leggermente spaventato dall'altezza della neve.. come ti ho detto io non è che ci sia molto abituato a camminare nella neve così alta.. al ritorno tutto è stato molto più facile, grazie anche alle vostre orme..
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Re: Monte Antola e rifugio
Ragazzi, già l'Antola mi chiamva da un po' (per salute, laurea e tempo contrario è quasi da dicembre che non ci torno) dopo aver letto le vostre "avventure" sulla neve il prima possibile devo tornarci anch'io !
Re: Monte Antola e rifugio
presto prima che si sciolga, anche se... se continua così... non c'è pericoloSte87 wrote:Ragazzi, già l'Antola mi chiamva da un po' (per salute, laurea e tempo contrario è quasi da dicembre che non ci torno) dopo aver letto le vostre "avventure" sulla neve il prima possibile devo tornarci anch'io !
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Monte Antola e rifugio
Pazz, era tanta davvero.. i ruderi del Musante erano sepolti..
Verso il Romano poi era proprio vergine.. non un impronta.. con quelle cornici magnifiche.. bellissimo
Da tornarci domenica con le ciaspole
Verso il Romano poi era proprio vergine.. non un impronta.. con quelle cornici magnifiche.. bellissimo
Da tornarci domenica con le ciaspole
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Re: Monte Antola e rifugio
Ste87 wrote:Ragazzi, già l'Antola mi chiamva da un po' (per salute, laurea e tempo contrario è quasi da dicembre che non ci torno) dopo aver letto le vostre "avventure" sulla neve il prima possibile devo tornarci anch'io !
Corri, prima che si sciolga, ma preparati ad una sfacchinata
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Monte Antola e rifugio
Poi quando si sarà sciolta vado io...antolino wrote:Ste87 wrote:Ragazzi, già l'Antola mi chiamva da un po' (per salute, laurea e tempo contrario è quasi da dicembre che non ci torno) dopo aver letto le vostre "avventure" sulla neve il prima possibile devo tornarci anch'io !
Corri, prima che si sciolga, ma preparati ad una sfacchinata
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Monte Antola e rifugio
Lo immaginavo sere....
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Re: Monte Antola e rifugio
Ah ah ! Immagino !antolino wrote:Ste87 wrote:Ragazzi, già l'Antola mi chiamva da un po' (per salute, laurea e tempo contrario è quasi da dicembre che non ci torno) dopo aver letto le vostre "avventure" sulla neve il prima possibile devo tornarci anch'io !
Corri, prima che si sciolga, ma preparati ad una sfacchinata
Re: Monte Antola e rifugio
Guarda, da Donetta ormai la trovi un minimo battuta da me da Buoni anche , da Piancassina da almeno 3-4 persone e da Bavastrelli mi pare siano venuti su vari ciaspolatori.. lato Caprile-Casa del Romano mi pareva proprio vergine vergine e tanta (parlo di domenica eh..).
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Re: Monte Antola e rifugio
Un corso di BLSDa e primo soccorso in montagna avrà luogo il 20 e 21 aprile a cura del Centro di Formazione New Life di Rapallo, con la collaborazione soprattutto dei Comitati C.R.I. di Vignole Borbera e Torriglia.
La due-giorni è finalizzata ad acquisire l’abilitazione ad agire in situazioni di emergenza nell’ambiente montano, per soccorrere un infortunato e tentare di salvare una vita: infatti mettendo in atto semplici manovre di rianimazione cardio-polmonare (BLSD) e con l’impiego di un defibrillatore automatico esterno (DAE), molte sono le persone colpite da arresto cardiaco che possono essere salvate. Il corso, con esame e certificazione finale Italian Resuscitation Council, è rivolto a tutti coloro che frequentano l’ambiente appenninico e in particolare ad istruttori ed accompagnatori del C.A.I., della F.I.E., di Associazioni in genere, operatori Pubbliche Assistenze, forze dell’ordine, guide naturalistiche, lavoratori e sportivi in quota, ecc.
L’iscrizione è obbligatoria: sono disponibili 26 posti in camerate da otto posti letto con bagno in comune ed il costo di partecipazione è 85 €, compresa la mezza pensione al rifugio.
Informazioni: cdf.newlife@yahoo.it - 342.84.64.860
La due-giorni è finalizzata ad acquisire l’abilitazione ad agire in situazioni di emergenza nell’ambiente montano, per soccorrere un infortunato e tentare di salvare una vita: infatti mettendo in atto semplici manovre di rianimazione cardio-polmonare (BLSD) e con l’impiego di un defibrillatore automatico esterno (DAE), molte sono le persone colpite da arresto cardiaco che possono essere salvate. Il corso, con esame e certificazione finale Italian Resuscitation Council, è rivolto a tutti coloro che frequentano l’ambiente appenninico e in particolare ad istruttori ed accompagnatori del C.A.I., della F.I.E., di Associazioni in genere, operatori Pubbliche Assistenze, forze dell’ordine, guide naturalistiche, lavoratori e sportivi in quota, ecc.
L’iscrizione è obbligatoria: sono disponibili 26 posti in camerate da otto posti letto con bagno in comune ed il costo di partecipazione è 85 €, compresa la mezza pensione al rifugio.
Informazioni: cdf.newlife@yahoo.it - 342.84.64.860
pace e bene
Re: Monte Antola e rifugio
Oggi giro da Chiappa passando per i Casoni di Juan, fino al Monte Antola.
Re: Monte Antola e rifugio
Ciao Delo, sempre foto stupende..
ehm, per caso, mica vista la situazione neve zona Giarolo-Ebro?
ehm, per caso, mica vista la situazione neve zona Giarolo-Ebro?
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Re: Monte Antola e rifugio
belli pulitiantolino wrote:Ciao Delo, sempre foto stupende..
ehm, per caso, mica vista la situazione neve zona Giarolo-Ebro?
Re: Monte Antola e rifugio
grazie!
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
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Re: Monte Antola e rifugio
Ciao, solita domanda: situazione sentieri?delorenzi wrote:
Oggi giro da Chiappa passando per i Casoni di Juan, fino al Monte Antola.
Per Antolino: unica chiazza di neve in vista è ormai sul Monte Aiona (notata dal Monte della Cavalla dove sono salito per rotolarmi, come ho fatto insieme a Joey, tra i narcisi).
Ciao a tutti.
pace e bene
Re: Monte Antola e rifugio
Ciao Terralba, situazione sentieri salendo da Chiappa dieri ottima. Fino ai Casoni di Juan la mulattiera è pulita,un po più difficiltoso può essere trovare il sentiero giusto dopo ma sono state messe due freccie in legno con scritto Monte Antola che agevolano.
Per il resto dall' Antola a scendere ho seguito la croce gialla che poco prima di Lavazzuoli gira verso la Libbia e riconduce ai casoni di Juan.
Per il resto dall' Antola a scendere ho seguito la croce gialla che poco prima di Lavazzuoli gira verso la Libbia e riconduce ai casoni di Juan.
Re: Monte Antola e rifugio
Io dai Casoni sono sempre salito al Cremado "a vista", fino alla recinzione ci sono un sacco di tracce. La mulattiera che Parodi indica nel suo libro non l'ho mai trovata.
Un po o.t. ma non troppo: l'altro giorno per andare a Pian dei Curli ho provato a individuare la traccia che indicavi e che parte dalla curva della strada sul rio della Schena (altezza teleferica). Ma sponda idrografica destra o sinistra? Così un'altra volta evito il lungo giro dal paese.
Ciao
Un po o.t. ma non troppo: l'altro giorno per andare a Pian dei Curli ho provato a individuare la traccia che indicavi e che parte dalla curva della strada sul rio della Schena (altezza teleferica). Ma sponda idrografica destra o sinistra? Così un'altra volta evito il lungo giro dal paese.
Ciao
pace e bene
Re: Monte Antola e rifugio
sponda idrografica di destra, ma con tutte le foglie non credo sarà facile riuscire a salireterralba wrote:Io dai Casoni sono sempre salito al Cremado "a vista", fino alla recinzione ci sono un sacco di tracce. La mulattiera che Parodi indica nel suo libro non l'ho mai trovata.
Un po o.t. ma non troppo: l'altro giorno per andare a Pian dei Curli ho provato a individuare la traccia che indicavi e che parte dalla curva della strada sul rio della Schena (altezza teleferica). Ma sponda idrografica destra o sinistra? Così un'altra volta evito il lungo giro dal paese.
Ciao
Re: Monte Antola e rifugio
Soprattutto con un decespugliatore in spalla...
Mercoledì programmato ritorno in zona per la verifica completa del sentiero Nenno-Colletto insieme a Lmmt. Aggiornerò te e tutti sulla "missione". Ciao
Mercoledì programmato ritorno in zona per la verifica completa del sentiero Nenno-Colletto insieme a Lmmt. Aggiornerò te e tutti sulla "missione". Ciao
pace e bene
- fabio.rapallo
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Re: Monte Antola e rifugio
Ciao,
oggi giro sull'Antola da Caprile con un itinerario un po' diverso dal solito. Salito con i due rombi al passo delle tre croci, sentiero di crinale fino alla vetta, da qui, sono sceso al rifugio e ho imboccato il sentiero per Bavastrelli (due quadrati vuoti). All'altezza della Cappella della Madonna del Manto, ho preso a sinistra la sterrata (che poi sarebbe un pezzo dell'anello del rifugio) fino a immettermi nel percorso segnato con tre pallini e strisce gialle-rosse che ho seguito a destra fino a Caprile. Il giro e' circa 10 chilometri per 700 metri di dislivello. Il percorso concatena vari sentieri, ma non ci sono difficolta' se non che al ritorno si passa in mezzo a mandrie di bovini.
In vetta la giornata era spaziale, se riesco metto poi qualche foto.
Qualche piccola nota:
1) la parte di "anello del rifugio" che ho percorso, dalla cappelletta all'innesto col sentiero dei tre pallini non mi sembra segnato. Oppure ho sbagliato io la strada...
2) mi pare di ricordare che il sentiero tre pallini che scende a Caprile sia il tratto finale della Rigantoca. Se non asciuga un po' il terreno se ne vedranno delle belle!
3) La situazione neve in Appennino oggi ha mostrato un Aiona pulito. Alcuni piccoli residui sul Maggiorasca-Bue e nel canale tra Penna e Pennino.
Ciao,
F.
oggi giro sull'Antola da Caprile con un itinerario un po' diverso dal solito. Salito con i due rombi al passo delle tre croci, sentiero di crinale fino alla vetta, da qui, sono sceso al rifugio e ho imboccato il sentiero per Bavastrelli (due quadrati vuoti). All'altezza della Cappella della Madonna del Manto, ho preso a sinistra la sterrata (che poi sarebbe un pezzo dell'anello del rifugio) fino a immettermi nel percorso segnato con tre pallini e strisce gialle-rosse che ho seguito a destra fino a Caprile. Il giro e' circa 10 chilometri per 700 metri di dislivello. Il percorso concatena vari sentieri, ma non ci sono difficolta' se non che al ritorno si passa in mezzo a mandrie di bovini.
In vetta la giornata era spaziale, se riesco metto poi qualche foto.
Qualche piccola nota:
1) la parte di "anello del rifugio" che ho percorso, dalla cappelletta all'innesto col sentiero dei tre pallini non mi sembra segnato. Oppure ho sbagliato io la strada...
2) mi pare di ricordare che il sentiero tre pallini che scende a Caprile sia il tratto finale della Rigantoca. Se non asciuga un po' il terreno se ne vedranno delle belle!
3) La situazione neve in Appennino oggi ha mostrato un Aiona pulito. Alcuni piccoli residui sul Maggiorasca-Bue e nel canale tra Penna e Pennino.
Ciao,
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
Re: Monte Antola e rifugio
Grazie!
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
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Re: Monte Antola e rifugio
A quel toboga siamo abituati e dato che poi vi si aggiunge il tratto di carrareccia che è comunque sempre un pantano, mi sarebbe piaciuto che si cambiasse il tratto finale della Rigantoca. Se non sul triangolo via Fonte Cantioe (percorso solo una volta, nella seconda edizione, per poi passare stabilmente alla via Ciuffo) proprio sull'itinerario che hai seguito tu salendo, via Monte tre Croci. E' vero che si allungherebbe leggermente il chilometraggio ma si eviterebbero problemi ben conosciuti.fabio.rapallo wrote:2) mi pare di ricordare che il sentiero tre pallini che scende a Caprile sia il tratto finale della Rigantoca. Se non asciuga un po' il terreno se ne vedranno delle belle!
Ciao
pace e bene
- fabio.rapallo
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Re: Monte Antola e rifugio
Tra l'altro il percorso due rombi gialli via Passo tre croci è per me il percorso più bello tra tutte le salite possibili da caprile all'Antola. Ieri sul sentiero tre pallini gialli ho dovuto attraversare due distinte mandrie di mucche che stazionavano sul tracciato, e in lunghi tratti nel posti meno solatii si affondava letteralmente in un pantano misto a escrementi bovini, senza possibilita' di aggiramento, a meno di non continuare a andare fuori sentiero. D'altra parte la mia mania di cercare di non ripetere sempre gli stessi sentieri mi sta portando a frequentare sentieri da amatori, che a volte riservano piacevoli sorprese, a volte no. Cio' non toglie comunque che la salita di ieri sia stata una delle migliori di questi ultimi anni, dominata dal contrasto verde-blu delle giovani foglie dei faggi contro un cielo quasi terso, ben spazzato dal vento.terralba wrote:A quel toboga siamo abituati e dato che poi vi si aggiunge il tratto di carrareccia che è comunque sempre un pantano, mi sarebbe piaciuto che si cambiasse il tratto finale della Rigantoca. Se non sul triangolo via Fonte Cantioe (percorso solo una volta, nella seconda edizione, per poi passare stabilmente alla via Ciuffo) proprio sull'itinerario che hai seguito tu salendo, via Monte tre Croci. E' vero che si allungherebbe leggermente il chilometraggio ma si eviterebbero problemi ben conosciuti.fabio.rapallo wrote:2) mi pare di ricordare che il sentiero tre pallini che scende a Caprile sia il tratto finale della Rigantoca. Se non asciuga un po' il terreno se ne vedranno delle belle!
Ciao
Ciao,
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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Re: Monte Antola e rifugio
..........Faremo la RigAnCacca
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
- fabio.rapallo
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Re: Monte Antola e rifugio
Ciao,
ecco come promesso qualche scatto dell'escursione di domenica all'Antola.
https://picasaweb.google.com/1059783530 ... directlink" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao ciao,
F.
ecco come promesso qualche scatto dell'escursione di domenica all'Antola.
https://picasaweb.google.com/1059783530 ... directlink" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao ciao,
F.
L'esperienza della marcia decentra da sé e ripristina il mondo,
inscrivendo l'uomo nei limiti che lo richiamano alla sua fragilità e alla sua forza. (DLB)
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Re: Monte Antola e rifugio
Dunque ciao, ieri e oggi due giorni antolini..
salito da Ronco Scrivia via Crocefieschi, bellissimo giro tranne il tratto Crocefieschi-Incisa che è un mezzo delirio, tra segnalazione carente e vegetazione alta e invasiva.. dal passo dell'Incisa in poi tutto cambia e diventa un vero piacere, sentiero con larghi tratti pianeggianti e molto panoramico sulla val Brevenna.. una volta aggirato il monte Buio (non son salito in vetta, ci son stato altre volte) manca solo il colletto di Tonno e poi sono in vetta. Le fioriture sono un pò in ritardo, me me lo aspettavo.. comunque è sempre uno spettacolo.. resto in contemplazione sulla mia vetta.. silenzio, verde, uccelli e vento.. Venti minuti in vetta mi ripagano delle 7 ore spese per salirci.. ( sono equipaggiato come un fante della wehrmacht in partenza per il fronte orientale, zaino da 40 bello pieno, pedule ecc ecc ma chi se ne frega..).
Scendo al rifugio e Silvia sta facendo i taglierini e la crostata a mano e questo da solo varrebbe le ore di cammino, la truppa del rifugio ha perso Giorgio ma h acquistato un ultra simpatico ed ultra dolce cucciolotto di nome Speck con il quale mi diverto a giocare sulla veranda, darei non so cosa per provare cosa voglia dire essere un cucciolo e vivere al rifugio dell'Antola in quella natura stupenda.. vabbè..
Ceniamo in piacevole compagnia e poi vado a nanna perchè sono stanco e mi faccio una pisa ininterrotta 22-07 ci vogliono due coperte ma ronfo alla grande e mi sveglia la luce del sole.. giornata spaziale sul lago del Brugneto.. facciamo colazione e alle 8 saluto a malincuore Fede, Silvia, Alessia e Speck e mi rimetto in marcia, scendo su percorso Rigantoca, a Crosi mamme e bimbi che guardano gli animali del contadino arrivo ad Avosso in 4 ore e 10 ed il muro rompe le palle tanto in discesa quanto in salita, però è imprescindibile, Rigantoca o no..
Vorrei essere ancora lassù..
salito da Ronco Scrivia via Crocefieschi, bellissimo giro tranne il tratto Crocefieschi-Incisa che è un mezzo delirio, tra segnalazione carente e vegetazione alta e invasiva.. dal passo dell'Incisa in poi tutto cambia e diventa un vero piacere, sentiero con larghi tratti pianeggianti e molto panoramico sulla val Brevenna.. una volta aggirato il monte Buio (non son salito in vetta, ci son stato altre volte) manca solo il colletto di Tonno e poi sono in vetta. Le fioriture sono un pò in ritardo, me me lo aspettavo.. comunque è sempre uno spettacolo.. resto in contemplazione sulla mia vetta.. silenzio, verde, uccelli e vento.. Venti minuti in vetta mi ripagano delle 7 ore spese per salirci.. ( sono equipaggiato come un fante della wehrmacht in partenza per il fronte orientale, zaino da 40 bello pieno, pedule ecc ecc ma chi se ne frega..).
Scendo al rifugio e Silvia sta facendo i taglierini e la crostata a mano e questo da solo varrebbe le ore di cammino, la truppa del rifugio ha perso Giorgio ma h acquistato un ultra simpatico ed ultra dolce cucciolotto di nome Speck con il quale mi diverto a giocare sulla veranda, darei non so cosa per provare cosa voglia dire essere un cucciolo e vivere al rifugio dell'Antola in quella natura stupenda.. vabbè..
Ceniamo in piacevole compagnia e poi vado a nanna perchè sono stanco e mi faccio una pisa ininterrotta 22-07 ci vogliono due coperte ma ronfo alla grande e mi sveglia la luce del sole.. giornata spaziale sul lago del Brugneto.. facciamo colazione e alle 8 saluto a malincuore Fede, Silvia, Alessia e Speck e mi rimetto in marcia, scendo su percorso Rigantoca, a Crosi mamme e bimbi che guardano gli animali del contadino arrivo ad Avosso in 4 ore e 10 ed il muro rompe le palle tanto in discesa quanto in salita, però è imprescindibile, Rigantoca o no..
Vorrei essere ancora lassù..
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Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Re: Monte Antola e rifugio
Una selezione di fioriture:
Ciao! alla prossima!
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MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Re: Monte Antola e rifugio
Grande antolino. Bravo! Bel giro ...Molto presto lo faccio anche io!
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Monte Antola e rifugio
Ciao, vedrai che ti divertirai perchè c'è da correre!! fammi sapere!
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Monte Antola e rifugio
Una meraviglia Scintyna, ieri mattina al pensiero di venir via mi venivano i nervi..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Re: Monte Antola e rifugio
Ciao,
oggi nuova puntata all'Antola, in verità l'Antola è solo un pretesto.. durante lo scorso pernottamento al rifugio avevo preso diversi depliant tra i quali quello dell'Anello del Rifugio, sentiero che non avevo mai fatto, in verità non l'ho fatto manco stavolta, visto che l'ho modificato a mio piacimento ma ne è veramente valsa la pena..
A Caprile inizio a seguire il triangolo giallo pieno, ma appena fuori del paese lo abbandono nei pressi di un casottino in cemento per impegnare una sterrata con tanto di sbarra che si stacca a sinistra in piano, su questo tratto ci sono dei segnavia tre pallini gialli pieni, la sterrata sale dolcemente tra i pascoli aperti ed il caldo si fa sentire, la direzione comunque è evidente, talvolta la strada entra in dei boschetti che sono un vero toccasana contro il caldo. Si supera un rio e si continua a salire nel bosco in un tratto molto fangoso (chi ha fatto la Rigantoca lo conosce bene..) ed infine si riprende a salire fino ad un bivio contrassegnato da una palina del parco che indica a sinistra con dicitura "Anello del Rifugio.." si svolta a sinistra per una sterrata più pianeggiante e si prosegue talvolta su pascoli talvolta in boschetti per direzione sempre più che evidente e si sbuca infine nei pressi della Cappelletta del Manto sul sentiero segnato che collega Bavastrelli con l'Antola, intersechiamo questo sentiero ma l'ennesima puntuale palina del Parco "Anello del Rifugio" ce lo fa trascurare per prendere una deviazione a sinistra, gli ultimi pascoli cedono infine il passo ad una stupenda faggeta nella quale a stento penetrano i raggi del sole, la frescura si fa sentire ed è bellissimo camminare in quel tunnel di rami.. raggiunto un grosso rio dalle acque quanto mai generose la sterrata prende a salire in maniera più decisa tagliando tutto il fianco della montagna nel bosco ed sfociando infine alla Colla delle Cianazze sulla segnalazione Due bolli gialli pieni Torriglia-Antola-Carmo. Superata la tettoia dell'area picnic saliamo in direzione nord-est "in dolce salita tra i faggi" e sorpassato il rifugio parco Antola saliamo in vetta.
Cè una marea di gente.. faccio la pappa, fa caldo ma il gilettino windstopper ci vuole causa vento.. grande panorama, ma cosa si vede dall'Antola lo sanno tutti..
Scendo su doppio bollo giallo pieno fino al passo delle Tre Croci e prendo il doppio rombo giallo pieno, scendo dapprima in faggeta, poi nuovamente nei pascoli affollati da vacche e vitelli al pascolo, mischiati alle vacche anche diversi daini che però mi fiutano e schizzano via.. ritrovo il bivio nei pressi del casottino e della sbarra chiudendo l'anello e giungo a Caprile dove una birra media da Berto non me la leva nessuno.
Totale anello ore 05.00 soste comprese.
Anello veramente bello e rilassante, all'andata si percorre una bellissima sterrata tra i pascoli e nella stupenda faggeta, si visitano diversi ambienti in poche ore, la salita è quantomai dolce e ritemprante.. le segnalazioni sono affidate ai segnavia triplo pallino giallo (un pò carente) ma ogni bivio è puntualmente segnalato dalle paline del parco, perdere il sentiero è praticamente impossibile data la larghezza della sterrata.
oggi nuova puntata all'Antola, in verità l'Antola è solo un pretesto.. durante lo scorso pernottamento al rifugio avevo preso diversi depliant tra i quali quello dell'Anello del Rifugio, sentiero che non avevo mai fatto, in verità non l'ho fatto manco stavolta, visto che l'ho modificato a mio piacimento ma ne è veramente valsa la pena..
A Caprile inizio a seguire il triangolo giallo pieno, ma appena fuori del paese lo abbandono nei pressi di un casottino in cemento per impegnare una sterrata con tanto di sbarra che si stacca a sinistra in piano, su questo tratto ci sono dei segnavia tre pallini gialli pieni, la sterrata sale dolcemente tra i pascoli aperti ed il caldo si fa sentire, la direzione comunque è evidente, talvolta la strada entra in dei boschetti che sono un vero toccasana contro il caldo. Si supera un rio e si continua a salire nel bosco in un tratto molto fangoso (chi ha fatto la Rigantoca lo conosce bene..) ed infine si riprende a salire fino ad un bivio contrassegnato da una palina del parco che indica a sinistra con dicitura "Anello del Rifugio.." si svolta a sinistra per una sterrata più pianeggiante e si prosegue talvolta su pascoli talvolta in boschetti per direzione sempre più che evidente e si sbuca infine nei pressi della Cappelletta del Manto sul sentiero segnato che collega Bavastrelli con l'Antola, intersechiamo questo sentiero ma l'ennesima puntuale palina del Parco "Anello del Rifugio" ce lo fa trascurare per prendere una deviazione a sinistra, gli ultimi pascoli cedono infine il passo ad una stupenda faggeta nella quale a stento penetrano i raggi del sole, la frescura si fa sentire ed è bellissimo camminare in quel tunnel di rami.. raggiunto un grosso rio dalle acque quanto mai generose la sterrata prende a salire in maniera più decisa tagliando tutto il fianco della montagna nel bosco ed sfociando infine alla Colla delle Cianazze sulla segnalazione Due bolli gialli pieni Torriglia-Antola-Carmo. Superata la tettoia dell'area picnic saliamo in direzione nord-est "in dolce salita tra i faggi" e sorpassato il rifugio parco Antola saliamo in vetta.
Cè una marea di gente.. faccio la pappa, fa caldo ma il gilettino windstopper ci vuole causa vento.. grande panorama, ma cosa si vede dall'Antola lo sanno tutti..
Scendo su doppio bollo giallo pieno fino al passo delle Tre Croci e prendo il doppio rombo giallo pieno, scendo dapprima in faggeta, poi nuovamente nei pascoli affollati da vacche e vitelli al pascolo, mischiati alle vacche anche diversi daini che però mi fiutano e schizzano via.. ritrovo il bivio nei pressi del casottino e della sbarra chiudendo l'anello e giungo a Caprile dove una birra media da Berto non me la leva nessuno.
Totale anello ore 05.00 soste comprese.
Anello veramente bello e rilassante, all'andata si percorre una bellissima sterrata tra i pascoli e nella stupenda faggeta, si visitano diversi ambienti in poche ore, la salita è quantomai dolce e ritemprante.. le segnalazioni sono affidate ai segnavia triplo pallino giallo (un pò carente) ma ogni bivio è puntualmente segnalato dalle paline del parco, perdere il sentiero è praticamente impossibile data la larghezza della sterrata.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.