Conte Ugolino mi suggerisce di proporre un itinerario... che sammai dettaglierò in seguito... magari con la traccia GPS - oziexplorer (ma lasciamo un po' di avventura ai forumisti che sono persone di mondo e sanno dove passare)
ITINERARIO un po' COMPLESSO ma MA ASSAI VARIO CON QUALCHE DIFFICOLTA' DI ORIENTAMENTO e qualche banalissimo passaggio sulle rocce nel tratto basso.
In basso il percorso segue il tracciato di un ACQUEDOTTO, nella parte media si attraversa il FOLTO DELLA FAGGETA, nella parte alta si sale la VALLE DEL RIO TRAVERSA attraversando i pendiii EST del monte ERMETTA.
Più che un itinerario è un ipotesi... ma si può fare, giuro!
Si va a San Pietro d'Olba e si percorre in salita l'acquedotto... (una specie di Via dei Tubi in piccolo e molto meno bella ma curiosa - vedi http://lucijr.interfree.it/esc_acq_sanpietro.htm ) fino al tubo che attraversa l'Orbarina. In qualche modo, e senza alcuna traccia:shock:, si guada e si sale la sponda destra del Rio fno ad intercettare una pista forstale sentiero che sale a sin e conduce alla Casa MIERA. Si prende una traccia pochi metri a monte della casa e che va verso sud quasi tenendosi orizzontale. Si passa accanto ad un palo di elettrodotto che attraversa trasversalmente la valle e si prosegue sempre quasi in orizzontale alternando tratti in cui il percorso è ampio ad altri poco evidenti. Si giunge a ridosso di un promontorio roccioso attorno alla quale l'Orbarina volge un meandro. Dal colletto a monte della rocca si scende al Orbarina che si attraversa. Si segue la sponda sinistra, si traversa il Rio di Novei e si volge a sinistra inoltrandosi nella valle del Rio Traversa (traversa+novei =orbarina) che dopo poco si guada . Si sale un poco, si incontrano altre piste con una delle quali si scende a sin. Si attraversa nuovamente il rio Traversa e ci si trova al centro della valletta su un cordone di terra tra due fondi idrici che si risale sempre sulle traccie della carrareccia. Non seguire l'affluente che viene da sin ma tornare sulla sponda destra del Rio Traversa e continuare per circa 200 metri (mi pare). Attraversare la traversa (inizio a capire a fondo la ragione del toponimo... ) e senza seguire alcun sentiero andare ad intercettare un ampia traccia di pista forstale che conduce in pochi minuti alle Case Prebarra (dirute) e dove si incrocia la strada provinciale. Seguire la provinciale per pochi metri verso Piampaludo ed inoltrarsi su un'altra pista forestale che sale e seguire il percorso descritto in http://lucijr.interfree.it/esc_grosso.htm fino al colletto di monte Grosso. Qui converge il sentiero FIE (croce di santandrea gialla) che si segue sino alla vetta del BEIGUA.
PER GLI SCATENATI: salire a San Pietro con un mezzo pubblico ALI e scendere poi dal Beigua sulla costa seguendo uno dei sentieri FIE... a Genova in treno.
Prosit
da San Pietro d'Olba alla vetta del Beigua
Moderator: Moderatori