Monte Trevine (val d'Aveto-Taro-Ceno)
Moderator: Moderatori
Monte Trevine (val d'Aveto-Taro-Ceno)
Ciao a tutti,
ieri con il solito gruppo di adessospiana.it(nonostante le defezioni di Giumork e Bubu sedotti dallo sci di fondo),siamo stati sul Monte Trevine (mt.1651),che si trova nelle vicinanze del Monte Penna.
Siamo partiti nei pressi del Passo del Tomarlo,seguendo la pista di fondo fino al Passo del Chiodo,da qui abbiamo seguito le indicazioni
che portano alla Nave,straordinaria valle a forma di chiglia di nave.Infine, "inforcate" le ciaspole,siamo saliti nel bosco verso il colletto del Penna,
poi, prima di arrivare sul colle,ci siamo lasciati destra il segnavia(triangolo giallo) e abbiamo proseguito verso sinistra seguendo il crinale,e di li' in circa 20 min siamo giunti alla vetta del Monte Trevine.
Vi allego qualche foto...panoramica
la Nave
"adessoschianta" sulla vetta del Trevine(il monte Penna sullo sfondo)
ieri con il solito gruppo di adessospiana.it(nonostante le defezioni di Giumork e Bubu sedotti dallo sci di fondo),siamo stati sul Monte Trevine (mt.1651),che si trova nelle vicinanze del Monte Penna.
Siamo partiti nei pressi del Passo del Tomarlo,seguendo la pista di fondo fino al Passo del Chiodo,da qui abbiamo seguito le indicazioni
che portano alla Nave,straordinaria valle a forma di chiglia di nave.Infine, "inforcate" le ciaspole,siamo saliti nel bosco verso il colletto del Penna,
poi, prima di arrivare sul colle,ci siamo lasciati destra il segnavia(triangolo giallo) e abbiamo proseguito verso sinistra seguendo il crinale,e di li' in circa 20 min siamo giunti alla vetta del Monte Trevine.
Vi allego qualche foto...panoramica
la Nave
"adessoschianta" sulla vetta del Trevine(il monte Penna sullo sfondo)
Last edited by albaboy on Wed Jan 23, 2008 8:57, edited 4 times in total.
albaboy wrote:Ciao a tutti,
ieri con il solito gruppo di adessospiana(nonostante le defezioni di Giumork e Bubu sedotti dallo sci di fondo),siamo stati sul Monte Trevine (mt.1651),che si trova nelle vicinanze del Monte Penna.
Siamo partiti nei pressi del Passo del Tomarlo,seguendo la pista di fondo fino al Passo del Chiodo,da qui abbiamo seguito le indicazioni
che portano alla Nave,straordinaria valle a forma di chiglia di nave.Infine, "inforcate" le ciaspole,siamo saliti nel bosco verso il colletto del Penna,
poi, prima di arrivare sul colle,ci siamo lasciati destra il segnavia(triangolo giallo) e abbiamo proseguito verso sinistra seguendo il crinale,e di li' in circa 20 min siamo giunti alla vetta del Monte Trevine.
di neve non c'era molta,(sulla pista di fondo direi 5 cm nei punti peggiori),mentre dal passo del Chiodo,salendo alla Nave la consistenza e la quantita' della neve erano accettabili.disgaggio wrote:neve? tanta? dura? molle?
partiti da...?
informazioni informazioni informazioni...
Di prima mattina la neve era abbastanza dura,ma nel pomeriggio e' diventata molle,a causa della temperatura.
bade wrote:eh bravi...
Non conosco questo monte, la Val d'Aveto è una zona che giro poco purtroppo...
Quanto ci avete messo come tempi?
allora,
se parti da Ge,in macchina per giungere alla partenza dell'escursione ci vogliono 2 ore.
di cammino, ci abbiamo messo 3 ore 40 a salire,
e circa 2 ore 20 a scendere.
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A dir poco spettacolari queste foto, La Nave poi e' davvero unica e suggestiva..............complimenti!!!
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http://www.meteosystem.com/webcam/molas ... assana.jpg
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http://molassanaalta.altervista.org/index.html
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Re: Monte Trevine (val d'Aveto-Taro-Ceno)
Qui la mia versione da Grondana (Santa Maria del Taro):
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ondana.htm
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Monte Trevine (val d'Aveto-Taro-Ceno)
Il giorno prima dell'Epifania c'ero anch'io con Sound per fare questa bella salita al Trevine partendo da Grondana. Partenza forse un po' insolita per noi liguri per salire sui monti della Val d'Aveto ma decisamente interessante.
In macchina bisogna andare a Santa Maria del Taro (il primo paese che si incontra scendendo dal Bocco verso Parma) dove si lascia la statale per attraversare il paese e salire, seguendo le indicazioni stradali, sino a Grondana. dall'abitato di Grondana si prosegue ancora per poco sino ad incontrare uno spiazzo sotto una torre Piezometrica.
Parcheggiata l'auto abbiamo fatto in tempo a percorrere la sterrata che passa proprio sotto la torre Piezometrica per riuscire a perderci. Infatti visto che non vedevamo segni e la sterrata sembrava andare in direzione delle Scalette, invece di risalire direttamente la dorsale che secondo le nostre informazioni doveva percorrere il sentiero, abbiamo deciso di prendere la via dei prati e salire la cresta di ignoranza. Fortunatamente dopo breve troviamo il sentiero marcato con il segnavia CAI che al ritorno scopriremo partire dalla sterrata un duecento metri dopo la torre Piezometrica.
Seguendo il sentiero che in effetti si tiene quasi sempre in cresta saliamo sino ad incontrare la sterrata che scende dal Passo dell'Incisa. Da qui percorriamo in senso antiorario il bell'anello del Penna che ci porta a salire prima sul Trevine e poi, facendo una breve deviazione (segnavia FIE una palla gialla), a lambire le sponde del laghetto del Penna.
Metto alcune foto del giro
Il Penna visto dal sentieri che sale da Grondana
Dalla cima del Trevine, la vista sul Penna
verso il Maggiorasca
uno zoom sulle Apuane
e verso Sestri Levante, con il mare di nebbia a coprire il mare
Il laghetto del Penna parzialmente ghiacciato
Chiuso l'anello, Sound scende verso Grondana
Lo spettacolo del mare di nebbia
In macchina bisogna andare a Santa Maria del Taro (il primo paese che si incontra scendendo dal Bocco verso Parma) dove si lascia la statale per attraversare il paese e salire, seguendo le indicazioni stradali, sino a Grondana. dall'abitato di Grondana si prosegue ancora per poco sino ad incontrare uno spiazzo sotto una torre Piezometrica.
Parcheggiata l'auto abbiamo fatto in tempo a percorrere la sterrata che passa proprio sotto la torre Piezometrica per riuscire a perderci. Infatti visto che non vedevamo segni e la sterrata sembrava andare in direzione delle Scalette, invece di risalire direttamente la dorsale che secondo le nostre informazioni doveva percorrere il sentiero, abbiamo deciso di prendere la via dei prati e salire la cresta di ignoranza. Fortunatamente dopo breve troviamo il sentiero marcato con il segnavia CAI che al ritorno scopriremo partire dalla sterrata un duecento metri dopo la torre Piezometrica.
Seguendo il sentiero che in effetti si tiene quasi sempre in cresta saliamo sino ad incontrare la sterrata che scende dal Passo dell'Incisa. Da qui percorriamo in senso antiorario il bell'anello del Penna che ci porta a salire prima sul Trevine e poi, facendo una breve deviazione (segnavia FIE una palla gialla), a lambire le sponde del laghetto del Penna.
Metto alcune foto del giro
Il Penna visto dal sentieri che sale da Grondana
Dalla cima del Trevine, la vista sul Penna
verso il Maggiorasca
uno zoom sulle Apuane
e verso Sestri Levante, con il mare di nebbia a coprire il mare
Il laghetto del Penna parzialmente ghiacciato
Chiuso l'anello, Sound scende verso Grondana
Lo spettacolo del mare di nebbia
Cosi' va la vita