Quand'è venuta la bufera qualche giorno fa ero su con la bici... sono tornato perchè non sono riuscito ad ultimare il giro ma sapendo di trovare neve fresca ed abbondante sono adnato a piedi. era impossibile andare in altro modo in alcuni punti.
Sono partito dal Lago delle Lame (1060 m) in assenza di neve. Prima la carrabile poi sentiero A2 (splendido in discesa in bici) fino al passo della Gonnela e su fino alla Cappelletta ed al rifugio Monte degli Abeti. Poi via per rotabile fino al rifugio Aiona 1503 m. Nella parte che dava su Sopralacroce e giacopiane sono scoppiato di caldo. C'erano cavalli e poca neve. appena ho girato dalla cappelletta verso la Spingarda neve abbondante.
Sono salito al passo in questione tralasciando l'invitante salita all'Aiona ed ho continuato fino a scendere arrivando sulla strada che arriva dal Penna.... poi ho continuato fino al passo di Cereghetto sotto i canali nord... anch'essi davvero invitanti. Di qui sentiero a3 oltre le colonne d'Ercole. Ho trovato davvero lungo nel piccolo canyonche scende da Nove Fontane. Ho anche rischiato. Avevo gli scarponi fortunatamente... in completa assenza di traccia ho fatto la prima parte che era pure molto semplice ma il versante opposto era una colata di ghiaccio con neve fresca sopra... ho perso molto tempo. Senza ramponi e picche non volevo rischiare. Se mi andava davvero di lusso in una caduta del genere, da un pendio totalmente ghiacciato sui 30° sulle rocce sottostanti, mi sarei spezzato una gamba... ma proprio di lusso... e chi mi trovava? Così calmo calmo sono uscito fuori via sono andato a fare fag-climbing... cioè sono salito sui facci e di faggio in faggio sono arrivato al torrente... ovviamente ottimo da scalare... cos' sono risalito sui faggi dall'altra parte e sali di albero in albero sono arrivato in cima... ritrovando il sentiero. Ovviamente tutto da battere... ed orientamento puto in molti punti non conoscendo assolutamente quella parte...
Cammina cammina (o corri...) ho continuato fino al raccordo con l'alta via che ho saltato... ho raggiunto le Agoraie e le ho circumnavigate... ho lasciato i vari raccordi per i laghetti... e giù nuovamente fino alle lame.
Uno splendido giro... che vorrei ripetere in altre circostanze... con calma e non per lavoro ma per godermi tutti gli angoli del parco, con calma, senza correre, magari con Pollon. Davvero consigliabile.
Lo sviluppo è intorno ai 25-30 km. il Dislivello credo intorno agli 800 (forse un 200 in più ma per ora non mi sbilancio!!
). Quindi buon sviluppo ma dislivello molto contentuto. Devo ancora calcolare le distanze quindi sono da prendere con le pinze. In assenza di neve e ghiaccio si viaggia veloci che è una meraviglia. ciao!
no non so cosa siano... è un nome che danno al luogo?
Davvero un bel giro, certo che hai rischiato un pochino... sentiero estremo, da alta montagna