Anello Gavetta, Gava, Reixa, Argentea, Turchina
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- Pazzaura
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Anello Gavetta, Gava, Reixa, Argentea, Turchina
Oggi Claudia, Colbus ed io ci siamo fatti un bell'anello "allenante" in zona parco del Beigua.
Era un po che avevo in mente questo anello, che concatena 7 "cime" della zona.
Siamo partiti da località Curlo dove abbiamo posteggiato, lungo la strada forestale verso la Gava. Dopo poco abbiamo preso sulla destra il sentiero "A" che ci ha portato al rifugio Scarpeggin e poi avrebbe dovuto portarci al passo Gavetta, ma per un errore siamo rimasti sul sentiero basso senza imboccare quello alto, così l'abbiamo "medicata" con un bel fuori sentiero su ripidi prati ed arbusti, che ci ha riportato sul sentiero giusto.
Raggiunto il passo della gavetta, invece di puntare alla gava (troppo facile ) abbiamo preso a destra verso la Rocca dell'Erxo, un breve strappo ci ha portato in vetta.
Da li abbiamo proseguito ed in breve abbiamo raggiunto il Monte Tardia di Ponente.
Poi scendendo verso il passo tardie, invece di raggiungerlo però, abbiamo tagliato a sinistra per ripidi prati andando a prendere il sentiero che dal passo porta alla Gava. In breve alla Gava.
Dalla Gava abbiamo preso la X rossa per il Reixa, passando però anche dal Bric Saiardo, piccola cima rocciosa, che funge da anticima al Reixa.
Raggiunto il Reixa, a sinistra lungo il crinale verso la Rocca Vaccaria, che raggiungiamo poco dopo.
Dalla Rocca, seguiamo l'agevole sentiero di crinale verso il rifugio Argentea, dopo ci aspetta un veloce pranzo e un bel po di gente...
Dal rifugio, in pochi minuti verso la vetta del monte omonimo.
Da qui in poi cominciamo a seguire sentieri evidentemente poco battuti, che dalla cima dell'Argentea passando per rigogliosi arbusti, ci porta alla "Colletassa". Da qui proseguiamo sulla traccia contrassegnata da una stella bianca, che scende in un vallone verdeggiante contornato da cimette rocciose. Bellissimo. Poco dopo raggiungiamo le pendici della Rocca Turchina, che saliamo fuori sentiero.
Torniamo a riprendere la stella bianca, e continuiamo la nostra discesa quando arriviamo ad un bivio, a destra località "Campo", a sinistra il sentiero C5 percorso natura. Lo prendiamo. In circa 3 km e mezzo ci porta senza troppa fatica ma con 4 guadi non banali, al passo Figu, dove c'è il bel lago della Tinna. Da li in piano verso il Passo Gua e poi verso Curlo.
Bellissimo anello primaverile, l'erba verde come non mai, tanti torrentelli... L'arietta fresca del crinale... uno spettacolo dietro l'altro. Il parco del beigua è stupendo un questa zona... Non fatevelo scappare. Per non parlare del versante Erxo - Gavetta... sembra di potersi tuffare in mare.
Abbiamo tenuto sempre un passo bello veloce, però abbiamo fatto varie piccole soste su cime e luoghi panoramici, ed una sosta per un panino al Rifugio. In totale abbiamo chiuso l'anello in 7 ore e 19 minuti totali.
1310 metri di dislivello totali e 21 km di sviluppo.
Siamo molto soddisfatti, e anche felici di aver scelto la giornata giusta, tanto bel verde e il cielo velato in modo da non morir di caldo, ma senza mai nebbia o foschia.
Grazie ai miei compagni di gita, e complimenti, soprattuto a Claudia: nonostante si alleni di rado, ha un passo notevole e senza fine...
Alcune foto:
Nostra traccia
Scarpeggin
Erxo
Tardia Ponente
Bric Saiardo
Verso il Reixa...
Reixa
Rocca Vaccaria
Argentea
Rocca Turchina
Uno dei guadi del ritorno...
Era un po che avevo in mente questo anello, che concatena 7 "cime" della zona.
Siamo partiti da località Curlo dove abbiamo posteggiato, lungo la strada forestale verso la Gava. Dopo poco abbiamo preso sulla destra il sentiero "A" che ci ha portato al rifugio Scarpeggin e poi avrebbe dovuto portarci al passo Gavetta, ma per un errore siamo rimasti sul sentiero basso senza imboccare quello alto, così l'abbiamo "medicata" con un bel fuori sentiero su ripidi prati ed arbusti, che ci ha riportato sul sentiero giusto.
Raggiunto il passo della gavetta, invece di puntare alla gava (troppo facile ) abbiamo preso a destra verso la Rocca dell'Erxo, un breve strappo ci ha portato in vetta.
Da li abbiamo proseguito ed in breve abbiamo raggiunto il Monte Tardia di Ponente.
Poi scendendo verso il passo tardie, invece di raggiungerlo però, abbiamo tagliato a sinistra per ripidi prati andando a prendere il sentiero che dal passo porta alla Gava. In breve alla Gava.
Dalla Gava abbiamo preso la X rossa per il Reixa, passando però anche dal Bric Saiardo, piccola cima rocciosa, che funge da anticima al Reixa.
Raggiunto il Reixa, a sinistra lungo il crinale verso la Rocca Vaccaria, che raggiungiamo poco dopo.
Dalla Rocca, seguiamo l'agevole sentiero di crinale verso il rifugio Argentea, dopo ci aspetta un veloce pranzo e un bel po di gente...
Dal rifugio, in pochi minuti verso la vetta del monte omonimo.
Da qui in poi cominciamo a seguire sentieri evidentemente poco battuti, che dalla cima dell'Argentea passando per rigogliosi arbusti, ci porta alla "Colletassa". Da qui proseguiamo sulla traccia contrassegnata da una stella bianca, che scende in un vallone verdeggiante contornato da cimette rocciose. Bellissimo. Poco dopo raggiungiamo le pendici della Rocca Turchina, che saliamo fuori sentiero.
Torniamo a riprendere la stella bianca, e continuiamo la nostra discesa quando arriviamo ad un bivio, a destra località "Campo", a sinistra il sentiero C5 percorso natura. Lo prendiamo. In circa 3 km e mezzo ci porta senza troppa fatica ma con 4 guadi non banali, al passo Figu, dove c'è il bel lago della Tinna. Da li in piano verso il Passo Gua e poi verso Curlo.
Bellissimo anello primaverile, l'erba verde come non mai, tanti torrentelli... L'arietta fresca del crinale... uno spettacolo dietro l'altro. Il parco del beigua è stupendo un questa zona... Non fatevelo scappare. Per non parlare del versante Erxo - Gavetta... sembra di potersi tuffare in mare.
Abbiamo tenuto sempre un passo bello veloce, però abbiamo fatto varie piccole soste su cime e luoghi panoramici, ed una sosta per un panino al Rifugio. In totale abbiamo chiuso l'anello in 7 ore e 19 minuti totali.
1310 metri di dislivello totali e 21 km di sviluppo.
Siamo molto soddisfatti, e anche felici di aver scelto la giornata giusta, tanto bel verde e il cielo velato in modo da non morir di caldo, ma senza mai nebbia o foschia.
Grazie ai miei compagni di gita, e complimenti, soprattuto a Claudia: nonostante si alleni di rado, ha un passo notevole e senza fine...
Alcune foto:
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Scarpeggin
Erxo
Tardia Ponente
Bric Saiardo
Verso il Reixa...
Reixa
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Argentea
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Last edited by Pazzaura on Tue Jun 03, 2008 7:15, edited 1 time in total.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- rikkytikkytavi
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Re: Anello Gavetta, Gava, Reixa, Argentea
Bel giro,ovviamente quelle zone le conosco molto bene e quindi apprezzo ancora di più il vostro giro
Anch'io oggi ero in "zona" : Rama !
Quel minuscolo rifugetto che si intravvede sulla destra ha come toponimo arenzanese "ai belli venti",non so se è anche il nome ufficiale,pensa che una volta ci abbiamo dormito in duePazzaura wrote: Erxo
Anch'io oggi ero in "zona" : Rama !
Tanto lavoro e niente spasso il morale scende in basso!
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Negativo, il c5 effettua un traverso a mezzacosta, e solo per circa 500 metri circa incontra e segue l'inegnere. Anche nella mia mappa (studio cartografico It. 1:30.000) sono la stessa cosa , ma nei tabelloni presenti lungo il c5, si vede chiaramente che NON sono lo stesso sentiero, ma ripeto si incotrano solo per poco.granpasso wrote:Il c5 corrisponde al sentiero dell'ingegnere
La mia mappa ha un po di confusione in quella zona, infatti il tratto di sentiero che collega il c5 al passu Figu non è segnato... praticamente è segnato solo il sentiero dell'ingegnere.
Colsub credo che abbia una foto del tabbellone.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Noi il Negrone lo abbiamo solo attraversato a mezzacosta. Nei pressi del guado rio "cu du mundu" c5 e ingegnere si uniscono, per poi lasciarsi prima del guado Negrone.granpasso wrote:il C5 e' forse quello che ti fa passare dal ponte Negrone e subitissimo dopo svolta a sx salendo per tornanti sull'altro versante della valle ?
Ho fatto sta mappa qui sotto, ma prendila con le pinze (è una bozza)
Dunque la blu è la nostra traccia gps.
Il cerchio rosa è dove c'è il primo pannello del C5, e dove noi lo abbiamo inboccato, tralasciando il sentiero che scendeva a Campo (verde)
Il rosso che ho disegnato (a casaccio) e il sentiero dell'ingegnere, che nella zona freccia rossa, incrocia il c5 e lo segue per poco, poi scende seguendo il Negrone. Invece il c5 prosegue. raggiunge un bivio, si prende a destra il c2 e si raggiunge il passu figu.
Ma è dura spiegarsi.... ci ho provato.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Ho capito. Sulla mia carta, che poi è anche la tua , sono segnati coincidenti. in realtà si tratta di una traccia che core tra la A e la I. infatti nella foto dove c'è Colsub al guado si nota un cavetto di sicurezza che sulla I non avevo mai visto.........................
Ok, adesso c'è un sentiero nuovo da fare. Ciao.
Ok, adesso c'è un sentiero nuovo da fare. Ciao.
Belin !
Re: Anello Gavetta, Gava, Reixa, Argentea
Pazzaura wrote:Oggi Claudia, Colbus ed io ci siamo fatti un bell'anello "allenante" in zona parco del Beigua.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Anello Gavetta, Gava, Reixa, Argentea
Simpatico errpre di battituraPazzaura wrote:Oggi Claudia, Colbus ed io ci siamo fatti un bell'anello "allenante" in zona parco del Beigua.
Ringrazio anche io gli altri partecipanti.
Abbiamo fatto un bel girone:sia per il dislivello e sviluppo "macinato" che per aver visto nuovi posti dietro casa
Guardare la traccia gps colpisce
Qui http://www.quotazero.com/gallery/catego ... cat_id=517 trovate la cartelle delle foto della gita odierna
Ciaoo
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
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Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
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ma che carte avete?Pazzaura wrote:Noi il Negrone lo abbiamo solo attraversato a mezzacosta. Nei pressi del guado rio "cu du mundu" c5 e ingegnere si uniscono, per poi lasciarsi prima del guado Negrone.granpasso wrote:il C5 e' forse quello che ti fa passare dal ponte Negrone e subitissimo dopo svolta a sx salendo per tornanti sull'altro versante della valle ?
Ho fatto sta mappa qui sotto, ma prendila con le pinze (è una bozza)
Dunque la blu è la nostra traccia gps.
Il cerchio rosa è dove c'è il primo pannello del C5, e dove noi lo abbiamo inboccato, tralasciando il sentiero che scendeva a Campo (verde)
Il rosso che ho disegnato (a casaccio) e il sentiero dell'ingegnere, che nella zona freccia rossa, incrocia il c5 e lo segue per poco, poi scende seguendo il Negrone. Invece il c5 prosegue. raggiunge un bivio, si prende a destra il c2 e si raggiunge il passu figu.
Ma è dura spiegarsi.... ci ho provato.
io ho sia quelli della com montana sia le vecchie carte ma estremamente precise Di Calcagno, basta guardare bene e si capisce tutto
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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complimenti, bel giro!!! Il gruppo del Beigua regala sempre scorci splendidi Siete stati al rifugio sull'Argentea, l'hanno ultimato? L'ultima volta che passai da quelle parti ne era stata ristrutturata solo una parte.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Grampa intendevo dire che ci son carte e carte. Quella della com montana non mi sembra molto precisa, forse a motivo della scala.granpasso wrote:Ho guardato bene e non ho capito. Conte mi spieghi per favore ?io ho sia quelli della com montana sia le vecchie carte ma estremamente precise Di Calcagno, basta guardare bene e si capisce tutto
Invece quelle di GB Calcagno son ben fatte, guardando li trovi sentieri segnati e non, anzi... di più di tutto. Comunque anche sul sito della Comn montana ci sono ind. precise e poi distribuiscono gratuitamente i libretti con i loro anelli, tutto quì.
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