Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Moderator: Moderatori

Post Reply
User avatar
Pazzaura
Titano di Quotazero
Posts: 15183
Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
Location: Genova Sestri
Contact:

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Pazzaura »

Ve la godete proprio quella casetta... fate benissimo! :D
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by scinty »

Pazzaura wrote:Ve la godete proprio quella casetta... fate benissimo! :D
Sì è un posto che, pur essendo a un'ora da Genova, mi proietta in un mondo ancora più lontano nel tempo e nello spazio; a volte mi sembra di stare in una baita... :o
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
lmmt
Utente Molto Attivo
Posts: 283
Joined: Wed Nov 12, 2008 13:34

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by lmmt »

sono partito tardi tardi, ero in cima verso mezzogiorno e un quarto mi pare, poi un venti minuti e sono ripartito...
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by scinty »

lmmt wrote:sono partito tardi tardi, ero in cima verso mezzogiorno e un quarto mi pare, poi un venti minuti e sono ripartito...
eh allora non possiamo esserci visti...
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
wolf
Quotazerino doc
Posts: 1558
Joined: Sat Sep 08, 2007 19:25
Location: Genova Sturla

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by wolf »

delorenzi wrote:
wolf wrote: Piancassina, inverno 2027, sera:

le case, ormai tutte ristrutturate con materiali locali e con criteri di bioedilizia, sono illuminate (del resto la corrente elettrica fotovoltaica è prodotta da ogni tetto). Gli ultimi bambini sono ancora fuori a giocare, domani andranno a Scuola a Molino Vecchio col pulmino elettrico, insieme a tutti i coetanei della vallata, ma stamattina, nei locali di una vecchia stalla ora totalmente ristrutturata, hanno seguito le lezioni da qui, per mezzo di lavagne interattive, grandi schermi touch-screen, rispondendo alle domande delle maestre in videoconferenza e svolgendo i compiti e gli esercizi on-line, sotto lo sguardo di una nonna impegnata con i ferri e la lana. Ormai da anni l'alternanza presenza-distanza è adottata dalle piccole scuole, che in questo modo si sono diffuse in tutto il territorio, riducendo i costi.
Gli sudenti liceali e gli universitari, invece, che seguono le lezioni prevalentemente on line, scendono a valle solo ogni due settimane, contribuendo nel tempo libero ai lavori manuali della comunità.

Il riscaldamento, distribuito da un mini impianto centralizzato a biomasse che porta acqua calda in tutta la piccola frazione, non ha impedito che in ogni casa si accendesse la stufa o il focolare con il calore delle sue fiamme.
Del resto gli abitanti esercitano una parte del loro lavoro, qualunque sia la loro qualifica, ingegneri o manovali, mediante la pulizia del bosco e lo sfruttamento del legname, per un giorno la settimana, durante il quale ovviamente si occupano anche della manutenzione di muretti e sentieri, ormai tutti recuperati e bisognosi solo di piccoli interventi.

Molti esercitano la loro attività prevalentemente da quassù, come il professor Verderami, che prepara le proprie lezioni per gli studenti di architettura, le trasmette, riceve gli elaborati, consulta on line le biblioteche di ogni parte del mondo, studia e corregge le bozze delle future tesi, in attesa di scendere a Busalla, sede del suo nucleo di facoltà, dove incontra personalmente studenti delle valli vicine due volte al mese. Questa paricolare modalità di lavoro gli consente di trascorrere tre o quattro mesi all'anno negli USA, per motivi di studio e di vacanza.

Altri scendono a valle, grazie al pulmino elettrico che passa ogni 30', e che rende inutile l'auto privata.

Documenti burocratici, esami clinici non complessi, quotidiani e riviste di ogni parte del mondo, cataloghi commerciali, musica e video on-demand, informazioni di ogni tipo (meteo, stradali, di pubblica utilità), arrivano quassù in tempo reale, a disposizione di tutti con un click, in ogni casa, grazie alla connessione a banda extra larga via satellite.

Nello stesso tempo i campi circostanti il villaggio, coltivati dalle famiglie fuggite dalle città dopo il collasso dell'anno 20.. , ... ... ... ... ...
sarebbe bello ma è pura utopia almeno per i prossimi 50 anni :cry:
da REPUBBLICA dell'11/10/2010
Verrua Savoia, wifi in campagna
banda larga per tutti e gratis
La rete ad alta velocità è stata portata nella cittadina collinare piemontese grazie alla collaborazione tra il Comune e il laboratorio iXem del Politecnico di Torino. Un progetto di tre anni. Ecco come funziona di MAURO MUNAFO'

Verrua Savoia, wifi in campagna banda larga per tutti e gratis

I RAGAZZI dell'oratorio gestiscono una web tv, all'università della terza età si fanno corsi di informatica accanto a quelli di cucito e presto la messa domenicale del parroco si seguirà in diretta streaming e gli anziani riceveranno assistenza attraverso la rete. E' la rivoluzione digitale che investe la campagna italiana: il caso di Verrua Savoia. Nel piccolo comune piemontese, millequattrocento anime a una cinquantina di chilometri da Torino, è arrivata la banda larga. Per tutti e gratis.

La rete ad alta velocità è stata portata nella cittadina collinare grazie alla collaborazione tra il Comune e il laboratorio iXem del Politecnico di Torino. Proprio dal capoluogo piemontese l'alta velocità è stata "presa" e spedita fino a Verrua con delle antenne wireless sviluppate apposta per aggirare le colline e far arrivare un segnale potente. Il comune è infatti esteso su oltre trenta chilometri quadrati e, nonostante i pochi abitanti, è diviso in una trentina di borgate distanti tra loro: la tradizionale rete via cavo è quindi appannaggio di pochi fortunati, che possono navigare con velocità assai ridotte, mentre la copertura del segnale per i cellulari è a macchia di leopardo.

Con la tecnologia sviluppata dal Politecnico, e grazie alla collaborazione del consorzio Top Ix, per i prossimi tre anni tutti i verruesi potranno accedere a internet gratuitamente a una velocità pari a quella delle grandi città. E l'accesso alla rete sta subito modificando la vita del paese, con servizi già annunciati o appena partiti che coinvolgono tutta la comunità, dai ragazzi dell'oratorio e delle scuole fino agli anziani. L'interesse per la nuova tecnologia non ha poi tardato a manifestarsi: richieste di corsi per insegnare l'uso del computer e una sala piena in Comune quando sono stati presentati i dettagli del progetto e spiegati i parametri per l'accesso alla rete.

"Nelle realtà più piccole bisogna arrovellarsi il cervello per attirare la gente e i giovani - spiega il sindaco di Verrua Giuseppe Valesio - Però l'interesse per questo progetto è stato generale e immediato, e anche tanti anziani sopra i 65 anni mi hanno subito contatto per capire come funziona il collegamento". Un vero e proprio esperimento sociale e ingegneristico, costato all'amministrazione locale solo 15mila euro in materiali e portato avanti dalla squadra di sette ingegneri guidati dal professore Daniele Trinchero, già ribattezzato dal magazine Wired e dalla stampa locale "Mister Wireless".
Adesso che la rete è arrivata a Verrua, nessuno la vuole più lasciar scappare.

(11 ottobre 2010)

dai che i 50 anni stanno passando in fretta :D
.
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
User avatar
skeno
Titano di Quotazero
Posts: 2640
Joined: Wed Aug 02, 2006 13:48
Location: Genova Quarto
Contact:

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by skeno »

wolf wrote: Nello stesso tempo i campi circostanti il villaggio, coltivati dalle famiglie fuggite dalle città dopo il collasso dell'anno 20.. , ... ... ... ... ...
...sono curati da web-contadini che hanno ormai imparato a convivere con i danni causati dall'inquinamento delle onde elettromagnetiche...

: Sorry! : mi è scappata...

Ciao
Skeno
Last edited by skeno on Tue Oct 12, 2010 17:08, edited 1 time in total.
User avatar
wolf
Quotazerino doc
Posts: 1558
Joined: Sat Sep 08, 2007 19:25
Location: Genova Sturla

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by wolf »

skeno wrote:
wolf wrote: Nello stesso tempo i campi circostanti il villaggio, coltivati dalle famiglie fuggite dalle città dopo il collasso dell'anno 20.. , ... ... ... ... ...
...sono curati da web-contadini che hanno ormai imparato a convivere con i danni causati dall'inquinamento delle onde elettromagnetiche...
perchè nel 2010 abitavano in città accanto a me

ciao wolf
.
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
User avatar
wolf
Quotazerino doc
Posts: 1558
Joined: Sat Sep 08, 2007 19:25
Location: Genova Sturla

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by wolf »

produco la mia rete wireless, vedo quella dei miei vicini, ho i telefonini accesi 24/7 come del resto moglie e tutti i 4 figli, abito sotto il Fasce che mi irradia benevolmente, per non dire di quello che non so... :roll:
.
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
User avatar
wolf
Quotazerino doc
Posts: 1558
Joined: Sat Sep 08, 2007 19:25
Location: Genova Sturla

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by wolf »

se mai ci trasferiamo tutti a Roiale dalla Scinty... stringendosi un po' si può fare,

scinty wrote:... a volte mi sembra di stare in una baita... :o
beh, direi che un superattico non è... :wink:
però è carina e accogliente (un po' spartana) la ... la ... la baita :!:
.
.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by scinty »

wolf wrote:se mai ci trasferiamo tutti a Roiale dalla Scinty... stringendosi un po' si può fare,

scinty wrote:... a volte mi sembra di stare in una baita... :o
beh, direi che un superattico non è... :wink:
però è carina e accogliente (un po' spartana) la ... la ... la baita :!:
:feliceModerato: beh ci sono tante case da "salvare"... a volte con alec ci chiediamo come sarà stato tanti anni fa, quando erano tutte in piedi, il paesaggio era solo pietra e legno e terreni ordinati, niente tettoie di plastica, lamiera, pali e tubi di ferro, e quando in inverno tutto il piccolo borgo aveva la stufa accesa e si vedevano i comignoli fumare...

per molti sono stupidi romanticismi, lo so...

comunque essendo un po' matti non è impossibile andare a vivere in quei posti... magari aggiungendo qualche basilare comodità.

in quanto alle onde elettromagnetiche, siamo circondati!!! Sù il cellulare prende male, ma qui in città, sia a casa che al lavoro... se è vero che fanno male rabbrividisco!!! :(
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Ago
Il Sognatore
Posts: 6050
Joined: Sun Apr 08, 2007 19:14
Location: Arenzano
Contact:

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Ago »

OT
wolf wrote:produco la mia rete wireless, vedo quella dei miei vicini, ho i telefonini accesi 24/7 come del resto moglie e tutti i 4 figli, abito sotto il Fasce che mi irradia benevolmente, per non dire di quello che non so... :roll:
Hai i radar meteo, i radar aerei, le onde in am delle broadcast e delle radio fm, i segnali satellitari di vario tipo, i bombardamenti di radar militari che scansionano l'Europa, le onde dei radioamatori (di cui faccio parte) e dei cb, i sistemi radio delle forze dell'ordine, i sistemi radio di società, i sistemi radio delle ambulanze, i segnali ultravioletti e radio dei telecomandi e poteri continuare ancora ... ovviamente tutti con potenze illegali
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
User avatar
Ramingo
Titano di Quotazero
Posts: 3435
Joined: Sun Feb 10, 2008 22:44
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Ramingo »

wolf wrote:Verrua Savoia, wifi in campagna banda larga per tutti e gratis
RAGAZZI dell'oratorio gestiscono una web tv, all'università della terza età si fanno corsi di informatica accanto a quelli di cucito .... :roll:

e presto la messa domenicale del parroco si seguirà in diretta streaming :shock:

e gli anziani riceveranno assistenza attraverso la rete. :roll: :-k

E' la rivoluzione digitale che investe la campagna italiana: il caso di Verrua Savoia. :|

Proprio dal capoluogo piemontese l'alta velocità è stata "presa" e spedita fino a Verrua con delle antenne wireless sviluppate apposta per aggirare le colline e far arrivare un segnale potente. :shock: :?

Il comune è infatti esteso su oltre trenta chilometri quadrati e, nonostante i pochi abitanti, è diviso in una trentina di borgate distanti tra loro: la tradizionale rete via cavo è quindi appannaggio di pochi fortunati, che possono navigare con velocità assai ridotte, mentre la copertura del segnale per i cellulari è a macchia di leopardo. .... :|

Con la tecnologia sviluppata dal Politecnico, e grazie alla collaborazione del consorzio Top Ix, per i prossimi tre anni tutti i verruesi potranno accedere a internet gratuitamente a una velocità pari a quella delle grandi città.

E l'accesso alla rete sta subito modificando la vita del paese, con servizi già annunciati o appena partiti che coinvolgono tutta la comunità, dai ragazzi dell'oratorio e delle scuole fino agli anziani. L'interesse per la nuova tecnologia non ha poi tardato a manifestarsi: richieste di corsi per insegnare l'uso del computer e una sala piena in Comune quando sono stati presentati i dettagli del progetto e spiegati i parametri per l'accesso alla rete.

"Nelle realtà più piccole bisogna arrovellarsi il cervello per attirare la gente e i giovani - spiega il sindaco di Verrua Giuseppe Valesio - Però l'interesse per questo progetto è stato generale e immediato, e anche tanti anziani sopra i 65 anni mi hanno subito contatto per capire come funziona il collegamento". Un vero e proprio esperimento sociale e ingegneristico, costato all'amministrazione locale solo 15mila euro in materiali e portato avanti dalla squadra di sette ingegneri guidati dal professore Daniele Trinchero, già ribattezzato dal magazine Wired e dalla stampa locale "Mister Wireless". #-o

Adesso che la rete è arrivata a Verrua, nessuno la vuole più lasciar scappare. :!: :smt032

:smt024 :smt024 :smt024 :smt024 :smt024 :smt024 :smt024 :smt024 :smt024 :smt024 ........... :smt087 :smt102
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
User avatar
terralba
Quotazerino doc
Posts: 1756
Joined: Mon May 28, 2007 18:35
Location: genova

Re:

Post by terralba »

scinty wrote:
paolo59 wrote:Poi chi ci torna, o in ferie o per la pensione, si dedica ad una vita cittadina ambientata in campagna....così si vedono sempre più i boschi abbandonati, i sentieri invasi dai "viassi" e dai rovi, i muri crollare...però i loro giardinetti delle villette son ben curati, l'erba è tagliata e riescono anche a riposare sulle sedie a sdraio. La vita in campagna è molto ma molto diversa per quanto la "civiltà ed il progresso" ci possano aiutare. Io so bene che voi (tu e Ale) pensate ad una ben diversa vita in campagna, però mi sa che siamo rimasti proprio in pochi a pensarla così. :wink:
Vero :wink:
Diciamo che vivere in campagna con tanto di terreno da curare, soprattutto in posti particolarmente "imbriccati" oggi è una scelta molto coraggiosa.

La coppia di Lavazzuoli ha comprato la casa, ha ristrutturato, ha ricreato i pascoli per gli animali e ora lì intorno è tutto bello pulito che è un piacere. Certo, hanno detto, con una base economica alle spalle che garantisse un minimo di sicurezza!

A rincuorare i malinconici c'è un "folle" :lol: che io ammiro molto, un ragazzo che ha all'incirca l'età di alec, che ha preso mucche e capre e ha tentato di avviare un'azienda agricola a Crosi! Guardare per credere :arrow: Emanuele
Vista la scelta che ha fatto gli auguro veramente tanta fortuna per poter realizzare i suoi sogni.

A me piacerebbe vivere così, certo magari non fare proprio la contadina ma avere delle bestie e del terreno da curare. Ma dicendo queste parole devi immediatamente renderti conto che questo implica un legame molto forte con la casa in cui abiti (più che altro per le bestiole).

Un tempo però quei posti erano tutti a fasce pulite, persino i boschi, i castagneti erano "puri", venivano tenuti solo gli alberi da frutto e tutto il resto estirpato e utilizzato per altri scopi.

Quei tempi forse non torneranno ma magari, nel piccolo (molto piccolo) ognuno può fare del proprio meglio! :wink:

E al diavolo le villettine precisine coi prati all'inglese! :lol:

Visto che fai riferimento a Emanuele, che ho sentito ancora poco tempo fa, riporto qui l'articolo che ho scritto qualche anno fa per il Venerdì di Repubblica, e che già avevo postato in un altro topic in risposta a Immt.

-----------
Titolo: L'eremita di Crosi


“Vai vai, che tra due mesi torni giù”. Così dicevano gli amici della Foce, quartiere borghese di Genova, a Emanuele Capra. Sicuri che quel ragazzo dai capelli rossi, fresco di diploma in tecnica agraria, sarebbe presto rientrato nella bella casa di via Cecchi, tra le comodità che gli assicuravano il padre imprenditore e la madre insegnante di lettere. Non è andata così: “Sono passati sette anni e da qui non me ne andrò mai”. “Qui” è Crosi, 878 metri sul livello del mare, in mezzo ai boschi della Val Brevenna, a 40 chilometri dal capoluogo. Emanuele l’eremita, il Robinson di un villaggio-fantasma: trenta case in pietra, già spopolate dall’emigrazione tra Ottocento e Novecento, poi del tutto abbandonate negli anni Sessanta e Settanta, alla mercè di razzie vandaliche, pioggia e gelo invernale. “Nel 1989 era rimasta un’anziana, la Maria. E’ morta, sola. Io sono arrivato dieci anni dopo.
Il sole inonda quest’angolo di Appennino Ligure, ma non basta: alle 11 del mattino il termometro segna un grado, la brina resiste. Nella minuscola cucina, il tavolaccio, qualche sedia e la panca, una credenzina con la tv 14 pollici, il pentolame appeso alle pareti di calce annerite dal fumo della stufa a legna.
“C’è anche il fornello a gas, ma la bombola s’è esaurita due mesi fa”. Emanuele abita quel che rimane dell’antica osteria di Crosi. Pali di legno reggono la tettoia metallica, precarie lastre di lamiera fanno da ripari laterali. “Fino all’anno scorso stavo molto peggio, nella casa accanto. In questa almeno il calore della stufa va di sopra, nella stanza dove dormo. Mi basta, sono o non sono ‘u mattu?”.
Già, il matto. Lo chiamavano così quando, ventenne che poteva avere tutto e subito, decise di compiere una scelta radicale e incomprensibile ai più. Ma sin da bambino accarezzava un sogno preciso: “Dicevo sempre di voler andare a pascolare le mucche. Mi dava ascolto soltanto la nonna Palmira: in estate stavo in campagna, sentivo il suono dei campanacci e chiedevo che mi accompagnasse a vederle, perché ne avevo paura”. Ora, tra vacche e tori, possiede venti capi.
La casa più vicina è a un chilometro (a Piani, ma anche lì vive stabilmente una sola persona) la strada di fondovalle a sette. “Mi dicono ancora oggi: hai fatto una pazzia. Ma no, è divertimento. Volevo un pezzo di terra e degli animali; potevo anche trovarli in un altro posto, in mezzo alla gente, e sarei stato contento lo stesso. Il giorno in cui giunsi qui, nel febbraio 1999, con Crosa (allora vitellina) e due caprette, c’erano metri di neve. Quando si sciolse scoprii che tutte le case erano soffocate dai rovi, enormi, intricati. Toglierli fu la prima necessità”.
Emanuele mostra con orgoglio i muretti a secco che in questi anni ha tirato su, i piccoli trattori per spostare fieno e letame, gli alberi cedui dai quali ricava il legname da ardere e il filo spinato con cui ha recintato i pascoli. “Voglio continuare a cavarmela esclusivamente col mio lavoro. La mamma sale da Genova una volta la settimana con qualche provvista e porta giù le marmellate di pere e susine; in estate vende un po’ del formaggio che riesco a produrre, le uova, la verdura. Mio padre ha appena installato l’antenna parabolica, ma se piove forte è inutile: il segnale sparisce. Ma non soffro di solitudine, anzi. Gli abitanti della Val Brevenna non diffidano più di me e quando vado a casa loro per qualche lavoretto non mi lascerebbero più andare via. Poi, ogni tanto arriva un’amico, passano gli escursionisti che salgono sul Monte Antola. A proposito: sono più matto io o quelli che si fanno oltre 40 chilometri a piedi per raggiungere la cima?”.
Emanuele Capra racconta la sua delusione: “Mi pare fosse il 2000, venne qui un assessore. La provincia di Genova voleva cominciare a recuperare i paesi abbandonati dell’Appennino, partendo da Crosi. Fu organizzato un campo internazionale per giovani volontari, si ipotizzò di portar su le scolaresche, di risistemare l’essiccatoio per le castagne, di coltivare intensamente le patate Quarantine, di realizzare un allevamento delle mucche di razza Capannina. E’ andata avanti per tre anni. Poi è cambiata la giunta… sono emerse altre idee e tutto si è fermato. Sa quante parole inutili ho ascoltato con gli altri allevatori della valle? Non ho voluto entrare nel loro consorzio. A che servirebbe? Mi hanno dato un “premio giovani” di 19 milioni di lire per iniziare l’attività di coltivatore diretto; poi due o tre finanziamenti per i macchinari. Ma sostegno vero? Ultimamente sono ricomparsi i lupi: Corrado, lassù a Tonno, proprio sotto l’Antola, aveva 70 capre; gliene hanno mangiate più della metà e ha smesso di allevarle. A Fasciou, qui sotto, ne sono rimaste 15. Se un lupo m’ammazza una vacca, o una cavalla, magari riceverò un rimborso. Ma intanto avrò perso un animale prezioso, forse insostituibile”.
Non è tipo di arrendersi, Emanuele l’eremita. Evelyn, la ragazza che ha conosciuto salendo a cavallo alla’Alpe di Vobbia, dall’altra parte della valle, lo apprezza per questo: “Per anni è andato avanti a salame, formaggio e frutta; almeno gli preparo un po’ da mangiare. Ma io scendo spesso a Genova, lui mai”. Proprio fuori dal mondo.. “Ma no, mi basta un telegiornale ogni tanto: dicono sempre le stesse cose..” replica Capra. La politica? Chiunque governi fa solo quello che vuole. Ed io non ho tempo da perdere, fatico tutto il giorno. Il futuro? Cercherò di recuperare qualche altro rudere e di realizzare un piccolo agriturismo. Ci riuscirò, passassero altri vent’anni”.

Francesco La Spina – inviato del Venerdì di Repubblica
pace e bene
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by scinty »

Grazie Terralba! :D
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
enrico pelos
Quotazerino
Posts: 709
Joined: Fri May 23, 2008 17:47
Location: Genova - Albenga
Contact:

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by enrico pelos »

Bella storia e coraggiosa scelta di vita. Ho un amico che ha fatto una scelta simile, cominciando a ristrutturare un vecchio mulino nell'entroterra, ma poi il posto "troppo" tranquillo (forse perchè lui meno giovane del "sindaco" di Crosi) l'ha reso più depresso e solitario.
User avatar
granpasso
Uomo di pietra
Posts: 6235
Joined: Mon Oct 02, 2006 22:41
Location: Genova-San Teodoro

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by granpasso »

Ieri al ritorno dall'Antola mi sono perso un pò per le viuzze di Tonno................
Ho scambiato quattro parole con una anziana signora nata a Tonno dove ha vissuto sino ai vent'anni........
Un tempo c'erano cento famiglie e una scuola adesso non c'è più nemmeno il prete. un solo residente e un bel pò di case ristrutturate e chiuse. Eppure ieri era una bella domenica. Il paese si anima un pò due mesi d'estate...................
Molto isolato.............
In un futuro......Una comunità come quella immaginata da wolf...........
Belin !
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by antolino »

Antolino - Uscita Numero 50 del 2012

Ciao, dunque non c'è un topic per quello che ho fatto io oggi e quindi mi "attacco" a questo, tanto riguarda gli stessi posti ed in parte le stesse persone..
Il giorno del raduno al Padre Rino la Scinty e Alec si sono presentati, io ho fatto altrettanto e la seconda frase pronunciata dalla Scinty è stata: "Quando vieni a trovarci in ValBrevenna?" .. "Quando volete voi" rispondo io.. Poi dicono che i Genovesi sono chiusi.. poi per una ragione o per l'altra (Maltempo, altre gite, ciaspolate, montaggio lavandini ecc ecc) non si era mai riusciti a combinare.
Ma oggi, annunciato da grandi squilli di cellulari e da previsioni meteo incoraggianti nonostante la recente nevicata, oggi è stato il gran giorno..

Parto da Donetta sui doppi bolli gialli, neve poca, daini che zampettano tra le fasce abbandonate in cerca di qualcosa da mangiare.. affronto le ripide rampe che mi conducono al Passo dei Colletti, superato il quale trovo la nebbia ed i miei buoni 20cm di una neve bella dura e compatta sulla quale è un bel piacere camminare, non si affonda per niente e la progressione è una goduria. Regna un silenzio immane. Quando si cambia versante, ad esempio alla Casa Del Piccetto ( a proposito, ne è crollato un altro pezzo) la neve è assente del tutto, lasciando spazio ad una fanghiglia appiccicosa come il bostik.. Alla Colla delle Cianazze lascio i bolli gialli diretti all'Antola per impegnare in discesa la croce gialla che rapidamente (anche troppo dato il lastricato leppego che fa insorgere nelle mie suole Vibram tentazioni pericolose) mi porta a Piano dei Bricchi, dove prendo i tre bolli gialli che superando Lavazzuoli (tutto tace, alla Locanda del Sole si fa la nanna) giungono infine a Piancassina, da lì a Roiale è un attimo su asfalto.

La Scinty è davanti a casa in mezzo alla strada che parla al cellulare, immagine molto poco campagnola, devo dire :risataGrassa: , mentre Alec fa un apparizione da par suo, vestito da fatica sull'uscio di casa come un vero Valbrevennino d'altri tempi. L'accoglienza è come sempre sincera e calorosa da parte di sti due "figgieu" che considero oramai quasi come vecchi amici.. segue visita cultural-archeologica tra i le case e i ruderi di Roiale, alcuni angoli sono veramente suggestivi e non è difficile capire quanto la vita dovesse scorrere tra queste pietre anche solo pochi decenni fa.. le finestre, i forni, gli archivolti, le cisterne, i muri a secco, le stalle, le fasce.. un mondo che si sosteneva quasi da solo.. Poi entriamo in casa, che per inciso è lo specchio di chi la abita.. ci sediamo vicino alla stufa e pranziamo, parlando di argomenti sempre più o meno inerenti la montagna e la vita ad essa correlata.. La Scinty tiene viva la conversazione, Alec interviene con poche parole.. io faccio quel che posso.. Poi si fa pomeriggio, sti ragazzi hanno un impegno ed io veramente a malincuore riprendo la via e scendo a Torriglia per il sentiero dell'andata, l'unica variante è che passo (ovviamente) dai Bucci e non a ovest del Duso.. rispetto al mattino la nebbia si è diradata e l'Antola da lontano mi appare verde verde senza neve..
_____________________________________

INSERTO:
COME CI SI LAVA LE MANI A ROIALE D'INVERNO..

- Uno (facciamo la Scinty) prende una pentolina d'acqua messa precedentemente a scaldare sul fuoco
- L'altro ( ad esempio Alec o Antolino) prende un pò di sapone e si prepara
- L'uno versa l'acqua calda
- L'altro si insapona le mani
- l'uno versa altra acqua calda
- l'altro si sciacqua le mani fino ad operazione ultimata.

Non si finisce mai di imparare :risataGrassa:

___________________________________________


A dopo per foto ( purtroppo sto demente che scrive non ha scattato manco una foto a Roiale :triste: ) Una scusa per tornarci prima o poi..
-
Last edited by antolino on Sun Dec 16, 2012 20:21, edited 1 time in total.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by antolino »

Il Bosco dorme
Image

Al Colletto
Image

La marcia dell'inverno
Image

ValBrevenna, verso Lavazzuoli
Image

Ciao, alla prossima. Chi si ferma è perduto.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by scinty »

Grazie per il racconto :D
antolino wrote:affronto le ripide rampe che mi conducono al Passo dei Colletti
non dimenticare l'eroico superamento delle nevi eterne del Passo dei Colletti :lol:
antolino wrote:La Scinty è davanti a casa in mezzo alla strada che parla al cellulare
Stavo cercando di convincere mia mamma a vincere il freddo e venire a Senarega nel pomeriggio :lol:

Senarega, cerimonia del Confeugo
P1230120 - Copia.JPG
antolino wrote:Alec interviene con poche parole..
Era troppo impegnato con pane e lardo :ahah:

antolino wrote: l'uno versa altra acqua calda
- l'altro si sciacqua le mani fino ad operazione ultimata. -
è un po' menoso ma oramai ci abbiamo preso il giro!! :risata:

Grazie della visita, è stato un piacere : Thumbup :

p.s. ho visto la tua nuova firma :ahah:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Alec
Moderatore di Sezione
Posts: 5937
Joined: Sun Oct 22, 2006 15:04
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Alec »

antolino wrote:INSERTO:
COME CI SI LAVA LE MANI A ROIALE D'INVERNO..

- Uno (facciamo la Scinty) prende una pentolina d'acqua messa precedentemente a scaldare sul fuoco
- L'altro ( ad esempio Alec o Antolino) prende un pò di sapone e si prepara
- L'uno versa l'acqua calda
- L'altro si insapona le mani
- l'uno versa altra acqua calda
- l'altro si sciacqua le mani fino ad operazione ultimata.

Non si finisce mai di imparare :risataGrassa:
:ahah:

Grazie della visita, ci ha fatto veramente piacere :) Alla prossima!
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by antolino »

Anche a me ha fatto tantissimo piacere, ragazzi..
Alla prossima davvero : Thumbup :
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
serena
Iron woman
Posts: 6856
Joined: Thu Jan 12, 2006 21:21
Location: Genova Rivarolo

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by serena »

antolino wrote:INSERTO:
COME CI SI LAVA LE MANI A ROIALE D'INVERNO..

- Uno (facciamo la Scinty) prende una pentolina d'acqua messa precedentemente a scaldare sul fuoco
- L'altro ( ad esempio Alec o Antolino) prende un pò di sapone e si prepara
- L'uno versa l'acqua calda
- L'altro si insapona le mani
- l'uno versa altra acqua calda
- l'altro si sciacqua le mani fino ad operazione ultimata.

Non si finisce mai di imparare :risataGrassa:
ma ...ho capito bene? non c'è l'acqua calda???
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by scinty »

serena wrote:
antolino wrote:INSERTO:
COME CI SI LAVA LE MANI A ROIALE D'INVERNO..

- Uno (facciamo la Scinty) prende una pentolina d'acqua messa precedentemente a scaldare sul fuoco
- L'altro ( ad esempio Alec o Antolino) prende un pò di sapone e si prepara
- L'uno versa l'acqua calda
- L'altro si insapona le mani
- l'uno versa altra acqua calda
- l'altro si sciacqua le mani fino ad operazione ultimata.

Non si finisce mai di imparare :risataGrassa:
ma ...ho capito bene? non c'è l'acqua calda???
Hai capito male.. Non c'è proprio l'acqua :ahah:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
serena
Iron woman
Posts: 6856
Joined: Thu Jan 12, 2006 21:21
Location: Genova Rivarolo

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by serena »

scinty wrote:
serena wrote:
antolino wrote:INSERTO:
COME CI SI LAVA LE MANI A ROIALE D'INVERNO..

- Uno (facciamo la Scinty) prende una pentolina d'acqua messa precedentemente a scaldare sul fuoco
- L'altro ( ad esempio Alec o Antolino) prende un pò di sapone e si prepara
- L'uno versa l'acqua calda
- L'altro si insapona le mani
- l'uno versa altra acqua calda
- l'altro si sciacqua le mani fino ad operazione ultimata.

Non si finisce mai di imparare :risataGrassa:
ma ...ho capito bene? non c'è l'acqua calda???
Hai capito male.. Non c'è proprio l'acqua :ahah:
Ma solo in inverno ..immagino...
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by scinty »

serena wrote:Ma solo in inverno ..immagino...
: Thumbup : da fine novembre a marzo è una gran menata.. finchè siam ggiovani ce la facciamo andare bene... :roll:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by antolino »

vabè però dai, 5 minuti di macchina e 10 minuti a piedi e la fontana di Lavazzuoli butta sempre un bel getto.. peccato che la temperatura sia la stessa del circolo polare antartico.. :risataGrassa: e poi fortunatamente ci sono i supermercati..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
serena
Iron woman
Posts: 6856
Joined: Thu Jan 12, 2006 21:21
Location: Genova Rivarolo

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by serena »

Conosco poco la Valbrevenna...
Ci sono stata qualche volta con la bici ma mi sono fermata alla Madonna dell'Acqua... Poi la strada non mi convinceva (cerco di evitare strade sporche dove potrei forare ma in realtà mio papà mi ha detto che ....la strada della Valbrevenna va abbastanza bene e che non è peggio di altre)
Al disgelo proseguirò la mia esplorazione : Thumbup :
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
User avatar
serena
Iron woman
Posts: 6856
Joined: Thu Jan 12, 2006 21:21
Location: Genova Rivarolo

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by serena »

antolino.....che forte la tua firma...

".......Tornando a casa, troverete i vostri bambini. Fate loro una carezza e dite: questa è la carezza di Antolino, ma non prendeteci il vizio, perchè è un maledettissimo orso".

Io però.....evidentemente sono più orso di te.....
Una carezza la faccio più volentieri a un cane...a un gatto....al limite a un asino (a una mucca o a un cavallo non posso scriverlo perchè ho un pò paura....)
Purtroppo solitamente gli altri esseri umani non mi ispirano gesti tanto amorevoli :risata:
(soprattutto se si tratta di piccoli esseri umani che strillano......... :risataGrassa: ....)
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
User avatar
Littletino
Quotazerino doc
Posts: 1434
Joined: Tue Jan 29, 2008 15:41
Location: Arenzano

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Littletino »

".......Tornando a casa, troverete i vostri bambini. Fate loro una carezza e dite: questa è la carezza di Antolino, ma non prendeteci il vizio, perchè è un maledettissimo orso"

Antolino XXIII : discorso alla luna.
11 ottobre 1962.

Cinquant'anni fa.
Parole bellissime. : Thumbup :
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
User avatar
Maury76
Fotomodello delle vette
Posts: 4778
Joined: Tue Sep 16, 2008 17:51
Location: genova marassi
Contact:

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Maury76 »

serena wrote:Io però.....evidentemente sono più orso di te.....
Una carezza la faccio più volentieri a un cane...a un gatto....al limite a un asino (a una mucca o a un cavallo non posso scriverlo perchè ho un pò paura....)
Purtroppo solitamente gli altri esseri umani non mi ispirano gesti tanto amorevoli :risata:
(soprattutto se si tratta di piccoli esseri umani che strillano......... :risataGrassa: ....)
OTscusa Sere ma questa mi e' sembrata un'uscita un pochino infelice....capisco che tu possa non avere un istinto materno ,ma non capisco come si possa preferire fare un carezza ad un'animale piuttosto che ad un piccolo essere umano del tutto indifeso....comunque...punti di vista..... :strizzaOcchio::
Image

http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;

https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
serena
Iron woman
Posts: 6856
Joined: Thu Jan 12, 2006 21:21
Location: Genova Rivarolo

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by serena »

Maury76 wrote:
serena wrote:Io però.....evidentemente sono più orso di te.....
Una carezza la faccio più volentieri a un cane...a un gatto....al limite a un asino (a una mucca o a un cavallo non posso scriverlo perchè ho un pò paura....)
Purtroppo solitamente gli altri esseri umani non mi ispirano gesti tanto amorevoli :risata:
(soprattutto se si tratta di piccoli esseri umani che strillano......... :risataGrassa: ....)
OTscusa Sere ma questa mi e' sembrata un'uscita un pochino infelice....capisco che tu possa non avere un istinto materno ,ma non capisco come si possa preferire fare un carezza ad un'animale piuttosto che ad un piccolo essere umano del tutto indifeso....comunque...punti di vista..... :strizzaOcchio::
OTappunto ...sono punti di vista : Thumbup :
comunque per quanto mi riguarda se i moderatori ritengono il mio intervento offensivo possono anche cancellarlo, cosa che tranquillamente possono fare anche con il mio profilo
abbi pazienza ma questo non è un periodo in cui mi mordo volentieri la lingua per il quieto vivere....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
User avatar
amadablam
Sherpani di Quotazero
Posts: 7611
Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
Location: Valle del Kumbu

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by amadablam »

..ritornando ..al topic....
........... se volete fare vacanze al naturale potreste anche venire con noi, al venerdì sera , se nel we non andiamo in montagna, siamo in campagna , di solito al venerdì sera , casa disabitata, troviamo di solito 3-2gradi....accendiamo stufa.....
Quando avevamo solo una stufa (ora ne abbiamo una in pellets) dormivamo tutti e due sul divano in cucina e nei sacchia pelo...solo al mattino avevamo 17-18 gradi.
bagno?? fuori..mettersi giacca e pedule per la plin plin...anche di notte....acqua? scaldata sulla legna : Thumbup :
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)

Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
User avatar
serena
Iron woman
Posts: 6856
Joined: Thu Jan 12, 2006 21:21
Location: Genova Rivarolo

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by serena »

amadablam wrote:..ritornando ..al topic....
........... se volete fare vacanze al naturale potreste anche venire con noi, al venerdì sera , se nel we non andiamo in montagna, siamo in campagna , di solito al venerdì sera , casa disabitata, troviamo di solito 3-2gradi....accendiamo stufa.....
Quando avevamo solo una stufa (ora ne abbiamo una in pellets) dormivamo tutti e due sul divano in cucina e nei sacchia pelo...solo al mattino avevamo 17-18 gradi.
bagno?? fuori..mettersi giacca e pedule per la plin plin...anche di notte....acqua? scaldata sulla legna : Thumbup :
..guarda che prima o poi io arrivo!!!!
però voglio venire in bicicletta........
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
User avatar
Passa
Utente Attivo
Posts: 142
Joined: Tue Sep 27, 2011 20:00
Location: Genova
Contact:

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Passa »

serena wrote:
amadablam wrote:..ritornando ..al topic....
........... se volete fare vacanze al naturale potreste anche venire con noi, al venerdì sera , se nel we non andiamo in montagna, siamo in campagna , di solito al venerdì sera , casa disabitata, troviamo di solito 3-2gradi....accendiamo stufa.....
Quando avevamo solo una stufa (ora ne abbiamo una in pellets) dormivamo tutti e due sul divano in cucina e nei sacchia pelo...solo al mattino avevamo 17-18 gradi.
bagno?? fuori..mettersi giacca e pedule per la plin plin...anche di notte....acqua? scaldata sulla legna : Thumbup :
..guarda che prima o poi io arrivo!!!!
però voglio venire in bicicletta........
Occhio che quella salita è una fra le più massacranti che io abbia mai fatto... :strizzaOcchio:: Bellissimo percorso, ma tragicamente duro, almeno per me! :pensoso:
L'Alpe si scala. L'Appennino si viaggia, dall'Alpe si vede l'universo, e forse anche Dio, ma dall'Appennino si vedono gli uomini, e si vede il mare. (Maurizio Maggiani)
User avatar
serena
Iron woman
Posts: 6856
Joined: Thu Jan 12, 2006 21:21
Location: Genova Rivarolo

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by serena »

Passa wrote:
serena wrote:
amadablam wrote:..ritornando ..al topic....
........... se volete fare vacanze al naturale potreste anche venire con noi, al venerdì sera , se nel we non andiamo in montagna, siamo in campagna , di solito al venerdì sera , casa disabitata, troviamo di solito 3-2gradi....accendiamo stufa.....
Quando avevamo solo una stufa (ora ne abbiamo una in pellets) dormivamo tutti e due sul divano in cucina e nei sacchia pelo...solo al mattino avevamo 17-18 gradi.
bagno?? fuori..mettersi giacca e pedule per la plin plin...anche di notte....acqua? scaldata sulla legna : Thumbup :
..guarda che prima o poi io arrivo!!!!
però voglio venire in bicicletta........
Occhio che quella salita è una fra le più massacranti che io abbia mai fatto... :strizzaOcchio:: Bellissimo percorso, ma tragicamente duro, almeno per me! :pensoso:

Peggio della Bocchetta o della Guardia da Bolzaneto??
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
User avatar
Passa
Utente Attivo
Posts: 142
Joined: Tue Sep 27, 2011 20:00
Location: Genova
Contact:

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Passa »

serena wrote: Peggio della Bocchetta o della Guardia da Bolzaneto??
A dire il vero non bazzico da quelle parti, quindi non saprei dirti. Comunque se fai quelle salite, allora accomodati pure anche su da quella strada!
Io sono solo un modesto ciclista con la mountain bike, ma ti dico solo che ad un certo punto, la salita è così ripida che mi si impenna un po' la bici!

Non so, tutte le volte che la faccio, la soffro tantissimo, sarà forse che la faccio ad agosto, alle tre del pomeriggio? :risataGrassa:
La soffro di più per esempio della Busalla-Crocefieschi-Alpe di Vobbia, o di tutte le altre salite che portano ai vari paesini della Valbrevenna: Tonno, Cerviasca, Frassineto, Caserza...

Però è bella, te la consiglio. La strada è un po' accidentata, ma vale la pena sudare copiosamente per arrivare fino in cima. Ma in generale ogni strada della Valbrevenna, merita di essere percorsa! Sul serio! Io in pratica i paesini li ho raggiunti quasi tutti...
L'Alpe si scala. L'Appennino si viaggia, dall'Alpe si vede l'universo, e forse anche Dio, ma dall'Appennino si vedono gli uomini, e si vede il mare. (Maurizio Maggiani)
User avatar
serena
Iron woman
Posts: 6856
Joined: Thu Jan 12, 2006 21:21
Location: Genova Rivarolo

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by serena »

Passa wrote:
serena wrote: Peggio della Bocchetta o della Guardia da Bolzaneto??
A dire il vero non bazzico da quelle parti, quindi non saprei dirti. Comunque se fai quelle salite, allora accomodati pure anche su da quella strada!
Io sono solo un modesto ciclista con la mountain bike, ma ti dico solo che ad un certo punto, la salita è così ripida che mi si impenna un po' la bici!

Non so, tutte le volte che la faccio, la soffro tantissimo, sarà forse che la faccio ad agosto, alle tre del pomeriggio? :risataGrassa:
La soffro di più per esempio della Busalla-Crocefieschi-Alpe di Vobbia, o di tutte le altre salite che portano ai vari paesini della Valbrevenna: Tonno, Cerviasca, Frassineto, Caserza...

Però è bella, te la consiglio. La strada è un po' accidentata, ma vale la pena sudare copiosamente per arrivare fino in cima. Ma in generale ogni strada della Valbrevenna, merita di essere percorsa! Sul serio! Io in pratica i paesini li ho raggiunti quasi tutti...
Faccio qualche salita...
In generale - per fare un esempio- il percorso Busalla/ Crocefieschi/ Alpe non l'ho trovato affatto faticoso, soprattutto passando da Crebaia.
C'è solo uno strappo dal cimitero di Crocefieschi e basta. L'ho fatta tempo fa con la city bike, con la bici da corsa non la farei perchè la strada non era pulita e non vorrei forare...
Scendendo a Vobbia e risalendo ....è più faticosa soprattutto perchè è più lunga ma ...ecco ...per me quella rimane una salita normalmente pedalabile (quando l'ho fatta me la sono stra- goduta.....ottimo panorama e fatica sempre sotto controllo..)
Per quanto riguarda le salite che citi in Valbrevenna...purtroppo non ne conosco nemmeno una :triste: ..... ma mi riprometto di rimediare al disgelo che speriamo arrivi presto.....
Mi è molto piaciuta la Valbrevenna.....e poi ci arrivo anche abbastanza facilmente da casa (posso passare alternativamente dai Giovi o da Crocetta..)....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
User avatar
Passa
Utente Attivo
Posts: 142
Joined: Tue Sep 27, 2011 20:00
Location: Genova
Contact:

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by Passa »

serena wrote:
Passa wrote:
serena wrote: Peggio della Bocchetta o della Guardia da Bolzaneto??
A dire il vero non bazzico da quelle parti, quindi non saprei dirti. Comunque se fai quelle salite, allora accomodati pure anche su da quella strada!
Io sono solo un modesto ciclista con la mountain bike, ma ti dico solo che ad un certo punto, la salita è così ripida che mi si impenna un po' la bici!

Non so, tutte le volte che la faccio, la soffro tantissimo, sarà forse che la faccio ad agosto, alle tre del pomeriggio? :risataGrassa:
La soffro di più per esempio della Busalla-Crocefieschi-Alpe di Vobbia, o di tutte le altre salite che portano ai vari paesini della Valbrevenna: Tonno, Cerviasca, Frassineto, Caserza...

Però è bella, te la consiglio. La strada è un po' accidentata, ma vale la pena sudare copiosamente per arrivare fino in cima. Ma in generale ogni strada della Valbrevenna, merita di essere percorsa! Sul serio! Io in pratica i paesini li ho raggiunti quasi tutti...
Faccio qualche salita...
In generale - per fare un esempio- il percorso Busalla/ Crocefieschi/ Alpe non l'ho trovato affatto faticoso, soprattutto passando da Crebaia.
C'è solo uno strappo dal cimitero di Crocefieschi e basta. L'ho fatta tempo fa con la city bike, con la bici da corsa non la farei perchè la strada non era pulita e non vorrei forare...
Scendendo a Vobbia e risalendo ....è più faticosa soprattutto perchè è più lunga ma ...ecco ...per me quella rimane una salita normalmente pedalabile (quando l'ho fatta me la sono stra- goduta.....ottimo panorama e fatica sempre sotto controllo..)
Per quanto riguarda le salite che citi in Valbrevenna...purtroppo non ne conosco nemmeno una :triste: ..... ma mi riprometto di rimediare al disgelo che speriamo arrivi presto.....
Mi è molto piaciuta la Valbrevenna.....e poi ci arrivo anche abbastanza facilmente da casa (posso passare alternativamente dai Giovi o da Crocetta..)....
be' allora non avrai problemi neanche con le salite che ti dicevo in Val Brevenna. Certo, avrai nelle gambe anche la salita dei Giovi o di Orero, ma se sei abituata, non ti fermeranno di certo. Molti ciclisti con la bici da strada salgono all'Alpe da Clavarezza (altra salita pesantissima) e addirittura da Pareto, con ultimo tratto sterrato. Io non ho mai forato in Val Brevenna! Mi è capitato spesso altrove, ma mai su quelle strade.

Il bello comincia proprio dopo la Madonna dell'Acqua: tutto diventa più selvaggio e rustico. Già arrivare a Senarega è un bel giretto, molto suggestivo.
Be' se fai qualche itinerario da quelle parti, facci sapere come ti sei trovata, mi raccomando!
L'Alpe si scala. L'Appennino si viaggia, dall'Alpe si vede l'universo, e forse anche Dio, ma dall'Appennino si vedono gli uomini, e si vede il mare. (Maurizio Maggiani)
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by antolino »

Sere, la Bocchetta è sicuramente più dura della Valbrevenna.. Almeno del Ramo Piancassina, del ramo Tonno non lo so.
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
User avatar
antolino
Quotazerino doc
Posts: 2309
Joined: Thu Aug 09, 2007 11:39
Location: VALBESAGNU

Re: Valbrevenna: resoconto di una vacanza al naturale...

Post by antolino »

Ciao, oggi trippino a cavallo di tre valli.. parto da Bavastrelli su doppio quadrato giallo vuoto ma alla Cappella della Guardia lo lascio e via anello del rifugio tra pascoli e giovenche con prole raggiungo il passo della colla dal quale via croce gialla proseguo per Lavazzuoli, incontro amici alla locanda del sole, parliamo, ascoltiamo, ci godiamo la pace del luogo, beviamo un caffè, raccontiamo, stiamo anche in silenzio quando necessita. Poi riparto ed in breve giungo ai Casoni di Lomà e a quelli di Juan. Pappo seduto sui gradini secolari di un casone. La tranquillità è a questo punto indescrivibile...... pietre, silenzio, verde, azzurro.... da lontananze indefinite giunge grato lo scampanar di armenti..

Ripartire fa male al cuore.. sulla via dell'andata ritorno a Lavazzuoli dove i miei amici mi indicano un sentiero non segnato che tagliando i fianchi del monte Duso mi permetterà di giungere alla cappelletta dei Bucci in breve tempo e provare a scansare il temporalone che già annuso nell'aria.. il sentiero infatti mi evita una lunga scarpinata e arrivo a Torriglia in tempo per ficcarmi in un baretto a farmi un birrone. Il cu*o di Antolino colpisce ancora, tempo 5 minuti e Torriglia è flagellata da Giove Pluvio.......

Tempo totale soste, foto,panini e filosofia varia compresi ore 7

Alla prossima......
Scintyna scusami ancora per oggi, ma tenersi in contatto in montagna coi telefonini che non prendono è questione oltremodo intricata e spinosa.. :risataGrassa: :risataGrassa:
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Post Reply

Return to “Escursionismo”