Beigua: Monte Grosso e Bric Resenou
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- Pazzaura
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Beigua: Monte Grosso e Bric Resenou
Oggi io e Claudia abbiamo dormito fino alle 10,30 ....
Ma ero cotto per la lavataccia di ieri al Rally...
Comunque la giornata era stupenda così abbiamo preso la macchina e siamo andati al Beigua, senza una meta precisa, giusto per godersi un po l'aria fresca che di solito si respira lassù.
Da li, posteggiata l'auto, guardando la cartina ci ha incuriosito un monte (Monte Grosso) che si raggiungeva in breve proseguendo verso nord (verso pianpaludo). Allora abbiamo seguito il sentiero x gialla per Pianpaludo fino ad incontrare il breve sentiero "tre palle gialle" che portava su questo monte. In vetta abbiamo trovato inaspettatamente un bel cippo ed anche il libro di vetta!
Tornati all'auto, ci siamo trasferiti a Prariondo e da li abbiamo seguito a piedi l'alta via verso est, giusto per far ancora due passi e far due foto. Abbiamo oltrepassato la zone delle miniere, con piccolo rifugio e le placche di arrampicata (si arrampica ancora lì? i chiodi sono arrugginiti... e sembrano tiri molto tosti su parete liscia), e siamo arrivati al colletto ai piedi del Bric Resenou, da dove si stacca il sentiero per il Rama. Volevamo appunto andare al Rama, ma ci ha incuriosito questo bricco roccioso dallo strano nome genovese... così lo abbiamo aggirato seguendo l'alta via, e ne abbiamo raggiunto i piedi della breve cresta nord, che abbiamo risalito con divertente arrampicata. Giunti in cima, a poco più di 1100 metri, abbiamo trovato un ometto, ed uno splendido panorama su tutte le cime della zona.
Ridiscesi, siamo tornati indietro verso Prariondo, e quando siamo arrivati ci siamo fatti una bella merenda a base di farinata, salumi e formaggi..
Bel pomeriggio all'insegna della tranquillità ma con un pizzico di "alpinismo avventuroso"
Qualche foto:
Claudia sul Monte Grosso
Il rifugio delle miniere
Il nostro percorso di salita del Bric Reseneu
Claudia sulla cima del Bric
Le lisce placche della vecchia palestra di roccia
Ma ero cotto per la lavataccia di ieri al Rally...
Comunque la giornata era stupenda così abbiamo preso la macchina e siamo andati al Beigua, senza una meta precisa, giusto per godersi un po l'aria fresca che di solito si respira lassù.
Da li, posteggiata l'auto, guardando la cartina ci ha incuriosito un monte (Monte Grosso) che si raggiungeva in breve proseguendo verso nord (verso pianpaludo). Allora abbiamo seguito il sentiero x gialla per Pianpaludo fino ad incontrare il breve sentiero "tre palle gialle" che portava su questo monte. In vetta abbiamo trovato inaspettatamente un bel cippo ed anche il libro di vetta!
Tornati all'auto, ci siamo trasferiti a Prariondo e da li abbiamo seguito a piedi l'alta via verso est, giusto per far ancora due passi e far due foto. Abbiamo oltrepassato la zone delle miniere, con piccolo rifugio e le placche di arrampicata (si arrampica ancora lì? i chiodi sono arrugginiti... e sembrano tiri molto tosti su parete liscia), e siamo arrivati al colletto ai piedi del Bric Resenou, da dove si stacca il sentiero per il Rama. Volevamo appunto andare al Rama, ma ci ha incuriosito questo bricco roccioso dallo strano nome genovese... così lo abbiamo aggirato seguendo l'alta via, e ne abbiamo raggiunto i piedi della breve cresta nord, che abbiamo risalito con divertente arrampicata. Giunti in cima, a poco più di 1100 metri, abbiamo trovato un ometto, ed uno splendido panorama su tutte le cime della zona.
Ridiscesi, siamo tornati indietro verso Prariondo, e quando siamo arrivati ci siamo fatti una bella merenda a base di farinata, salumi e formaggi..
Bel pomeriggio all'insegna della tranquillità ma con un pizzico di "alpinismo avventuroso"
Qualche foto:
Claudia sul Monte Grosso
Il rifugio delle miniere
Il nostro percorso di salita del Bric Reseneu
Claudia sulla cima del Bric
Le lisce placche della vecchia palestra di roccia
Last edited by Pazzaura on Mon Sep 29, 2008 9:25, edited 2 times in total.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- Pazzaura
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Grazie della spiegazione! Ieri io e Claudia ci chiedevamo infatti il perchè di questo particolare nome...Fish67 wrote:Resonnau dovrebbe derivare dall'eco.
Hai provato a gridare ?.
Ai tempi dei miei vecchi che falciavano l'erba in zona, era noto posto da vipere (anche da funghi). Anche a me piace molto quel Bricco, poco frequentato ma molto panoramico.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Quando l'ho salito per la prima volta proprio dalla cresta che hai salito tu l'avevamo chiamato bric Ciuck dato che in vetta ci siamo scambiati con alcuni amici una bella boraccia di grappaPazzaura wrote:Grazie della spiegazione! Ieri io e Claudia ci chiedevamo infatti il perchè di questo particolare nome...Fish67 wrote:Resonnau dovrebbe derivare dall'eco.
Hai provato a gridare ?.
Ai tempi dei miei vecchi che falciavano l'erba in zona, era noto posto da vipere (anche da funghi). Anche a me piace molto quel Bricco, poco frequentato ma molto panoramico.
è un bel monticello ...posto da vipere senza dubbio ...infatti con i ragazzi delle scuole ne avevamo trovata una
La palestra era stata attrezzata dal vecchio gruppo GAS di Cogoleto , gli stessi che ai tempi d'oro del mio "quasi" 6a avevano fondato e costruito la palestra d'arrampicata artificiale di Cogoleto
Sono gli stessi che hanno richiodato i torrioni
La palestra ha tre vie potabili (5) sulla sinistra (un tempo sul roccione spaccato a metà sull'avml erano indicati i vari gradi) e ovviamente sulla placca abbattuta che si lancia verso il mare, ma l'ente Parco che aveva finanziato la prima chiodatura temendo responsabilità ha tolto il patrocinio alla falesia ecco perchè è morta
Peccato perchè c'è una bella vista
- Lusciandro
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Anch'io ieri ero in zona, sono partito sopra a Voltri, da Fiorino (capolinea del 97) prendendo il sentiero che arriva sull'Alta Via vicino a Sella Barnè; frugale pasto al Faiallo con area picnic quasi affollata; sosto poi al rifugio Argentea e trovo il quadretto QZ; proseguo verso Prato Rotondo e scendo verso Sciarborasca seguendo il quadrato pieno rosso attraverso un sentiero pavimentato con grossi ciottoli che ho trovato molto bello: vista verso il mare, le classiche rocce affioranti della zona del Beigua con varie fenditure, alcune zone umide, la pavimentazione del sentiero stesso con altrettanto grosse linee oblique di pietre per lo scolo dell'acqua. Il tempo di discesa era indicato in 2 ore, che ho dimezzato per paura di perdere la corriera a Sciarborasca; peccato per la fretta, avrei voluto gustarlo meglio; lo consiglio a tutti.
A proposito di zona savonese: cercando il modo di raggiungere le tappe più a Ponente con mezzi pubblici per evitare improbabili percorsi ad anello, mi sono imbattuto in un servizio di mobilità su richiesta della Provincia di Savona che permette di raggiungere in diversi punti l'Alta Via tramite un pulmino a prenotazione e il costo è di 4 euro andata, 7 euro A/R.
Il sito è questo [web] http://www.provincia.savona.it/temi/amb ... ltavia.htm[/web]
Lusciandru
A proposito di zona savonese: cercando il modo di raggiungere le tappe più a Ponente con mezzi pubblici per evitare improbabili percorsi ad anello, mi sono imbattuto in un servizio di mobilità su richiesta della Provincia di Savona che permette di raggiungere in diversi punti l'Alta Via tramite un pulmino a prenotazione e il costo è di 4 euro andata, 7 euro A/R.
Il sito è questo [web] http://www.provincia.savona.it/temi/amb ... ltavia.htm[/web]
Lusciandru
........ci siamo trasferiti a Prariondo e da li abbiamo seguito a piedi l'alta via verso est, giusto per far ancora due passi e far due foto. Abbiamo oltrepassato la zone delle miniere, con piccolo rifugio e le placche di arrampicata (si arrampica ancora lì? i chiodi sono arrugginiti... e sembrano tiri molto tosti su parete liscia), e siamo arrivati al colletto ai piedi del Bric Resenou, da dove si stacca il sentiero per il Rama. Volevamo appunto andare al Rama, ma ci ha incuriosito questo bricco roccioso dallo strano nome genovese... così lo abbiamo aggirato seguendo l'alta via, e ne abbiamo raggiunto i piedi della breve cresta nord, che abbiamo risalito con divertente arrampicata. Giunti in cima, a poco più di 1100 metri, abbiamo trovato un ometto, ed uno splendido panorama su tutte le cime della zona......
,,,,,bèh, domenica scorsa (21), con simil percorso, ti ho superato in altezza poichè siamo saliti sul Bric Scioe Gianche (1172m.)..
,,,,,,,,,il Resonau è "solo" 1147m. !!
In effetti abbiamo attraversato il "campo di pietre" posto nel prato Ferretto e siamo "arditamente" salito verso la sconosciuta sommità (....il nome l'ho individuato dopo a casa ) inerpicandoci su declivi ...erbosi; poi siamo sceso dal "versante" opposto fino a raggiungere il sentiero che porta verso l' Argentea, facendo ritorno verso il prato Ferretto !!
...
La palestrina di arrampicata in disuso ha forse qualche rischio di "distacco" pietre......però dice bene dags.
.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
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C'ero anch'io Domenica 28! Bellissimo giro Faiallo-Monte Reixa-Rifugio Argentea-Monte Argentea-Ricovero Cima al Pozzo e ritorno con variante per la palazzina Tassara. Cielo azzurro ma atmosfera "pesante" che diminuiva la panoramicità nonostante la tramontana.Lusciandro wrote:Anch'io ieri ero in zona, sono partito sopra a Voltri, da Fiorino (capolinea del 97) prendendo il sentiero che arriva sull'Alta Via vicino a Sella Barnè; frugale pasto al Faiallo con area picnic quasi affollata; sosto poi al rifugio Argentea e trovo il quadretto QZ; proseguo verso Prato Rotondo e scendo verso Sciarborasca seguendo il quadrato pieno rosso attraverso un sentiero pavimentato con grossi ciottoli che ho trovato molto bello: vista verso il mare, le classiche rocce affioranti della zona del Beigua con varie fenditure, alcune zone umide, la pavimentazione del sentiero stesso con altrettanto grosse linee oblique di pietre per lo scolo dell'acqua. Il tempo di discesa era indicato in 2 ore, che ho dimezzato per paura di perdere la corriera a Sciarborasca; peccato per la fretta, avrei voluto gustarlo meglio; lo consiglio a tutti.
A proposito di zona savonese: cercando il modo di raggiungere le tappe più a Ponente con mezzi pubblici per evitare improbabili percorsi ad anello, mi sono imbattuto in un servizio di mobilità su richiesta della Provincia di Savona che permette di raggiungere in diversi punti l'Alta Via tramite un pulmino a prenotazione e il costo è di 4 euro andata, 7 euro A/R.
Il sito è questo [web] http://www.provincia.savona.it/temi/amb ... ltavia.htm[/web]
Lusciandru
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A proposito, mio padre ha notato subito la webcam posta sul lato sud del rifugio cima Argentea. Magari molti di voi lo sanno già, comunque la webcam è operativa e consultabile a questo indirizzo.
- Claudietta
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