Monte Bregaceto - 1171 m
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Monte Bregaceto - 1171 m
E fa, e brega... e Bregaceto!
Volevo intitolare così il topic ma ho voluto fare la seria... però il nome del monte è buffo ma il solito menaggio è partito per la meta piuttosto insolita e sconosciuta (alec "belin questo monte lo conosce solo Paolo!" ).
In realtà la scelta della meta serve solo a fare da cornice a una bella mangiata in Val D'Aveto in località Priosa!
E' una geniale trovata di Paolo59 e Pino, del CAI di Bolzaneto, nonchè oramai rito irrinunciabile nel calendario annuale delle gite sociali!
Così, domenica 7 dicembre, più di 30 persone si sono trovate per godersi la magnifica giornata con una piacevole camminata... e poi tutti a tavola!
Non indifferente la rappresentanza di quotazero (eh, quando si tratta di mangiare... ): Paolo59, Dorilys, Aldo51, Ago, Paul62, alec e scinty!
Siamo partiti da Bertigaro, in prossimità di una curva dove si può parcheggiare su un comodo slargo, che si trova di fronte a un'abitazione nascosta un po' nella vegetazione, con alcune giganti giare messe dietro una ringhiera come sentinelle! Chi conosce quella strada (per il passo della Forcella) sa bene dove si trovano quelle giare! Per me che l'ho percorsa molte volte quelle giare sono un riferimento... per gli altri, chiedo soccorso a Paolo... non ricordo se lì vicino c'è anche il bivio per Temossi o per il Lago di Giacopiane... sorry
Beh dal parcheggio abbiamo preso il sentierino con segnavia rosso che porta al Lago, tutto in dolce pendenza. Arrivati sulle sponde del lago, ci fermiamo a scattare qualche foto al lago blu che, increspato e mosso dal vento, sembra quasi il mare!
Proseguiamo poi a destra su pezzo di strada sterrata per seguire poi il sentiero che sale per prati, fino ad arrivare sulla cresta che si segue fino ad arrivare sulla cima del Bregaceto.
Una volta tornati alle auto abbiamo proseguito salendo al passo della Forcella e poi fino alla Priosa per il pranzo. Siamo partiti da Genova presto, alle 7, ma è l'ideale quando ci si vuole godere l'Appennino con una bella mangiata in un tipico posto davvero meritevole senza sentirsi troppo in colpa per i grassi accumulati!
Mi scuso se ho detto fesserie ma i pansoti hanno annebbiato i miei ricordi!
Ecco le foto:
Il Lago di Giacopiane
Ultimo tratto prima della vetta
Il lago dall'alto
Gli abitanti della zona
Una coppia davvero inossidabile si ristora in vetta
Panorama... fino al mare
A tavola... i piatti sono già vuoti ma alec provvede al rabbocco... che faccia però! Meno male che mano a mano che la pancia si riempie il faccino si fa proporzionalmente più sorridente!
Ecco come ci si sente dopo la mangiata!
Volevo intitolare così il topic ma ho voluto fare la seria... però il nome del monte è buffo ma il solito menaggio è partito per la meta piuttosto insolita e sconosciuta (alec "belin questo monte lo conosce solo Paolo!" ).
In realtà la scelta della meta serve solo a fare da cornice a una bella mangiata in Val D'Aveto in località Priosa!
E' una geniale trovata di Paolo59 e Pino, del CAI di Bolzaneto, nonchè oramai rito irrinunciabile nel calendario annuale delle gite sociali!
Così, domenica 7 dicembre, più di 30 persone si sono trovate per godersi la magnifica giornata con una piacevole camminata... e poi tutti a tavola!
Non indifferente la rappresentanza di quotazero (eh, quando si tratta di mangiare... ): Paolo59, Dorilys, Aldo51, Ago, Paul62, alec e scinty!
Siamo partiti da Bertigaro, in prossimità di una curva dove si può parcheggiare su un comodo slargo, che si trova di fronte a un'abitazione nascosta un po' nella vegetazione, con alcune giganti giare messe dietro una ringhiera come sentinelle! Chi conosce quella strada (per il passo della Forcella) sa bene dove si trovano quelle giare! Per me che l'ho percorsa molte volte quelle giare sono un riferimento... per gli altri, chiedo soccorso a Paolo... non ricordo se lì vicino c'è anche il bivio per Temossi o per il Lago di Giacopiane... sorry
Beh dal parcheggio abbiamo preso il sentierino con segnavia rosso che porta al Lago, tutto in dolce pendenza. Arrivati sulle sponde del lago, ci fermiamo a scattare qualche foto al lago blu che, increspato e mosso dal vento, sembra quasi il mare!
Proseguiamo poi a destra su pezzo di strada sterrata per seguire poi il sentiero che sale per prati, fino ad arrivare sulla cresta che si segue fino ad arrivare sulla cima del Bregaceto.
Una volta tornati alle auto abbiamo proseguito salendo al passo della Forcella e poi fino alla Priosa per il pranzo. Siamo partiti da Genova presto, alle 7, ma è l'ideale quando ci si vuole godere l'Appennino con una bella mangiata in un tipico posto davvero meritevole senza sentirsi troppo in colpa per i grassi accumulati!
Mi scuso se ho detto fesserie ma i pansoti hanno annebbiato i miei ricordi!
Ecco le foto:
Il Lago di Giacopiane
Ultimo tratto prima della vetta
Il lago dall'alto
Gli abitanti della zona
Una coppia davvero inossidabile si ristora in vetta
Panorama... fino al mare
A tavola... i piatti sono già vuoti ma alec provvede al rabbocco... che faccia però! Meno male che mano a mano che la pancia si riempie il faccino si fa proporzionalmente più sorridente!
Ecco come ci si sente dopo la mangiata!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Monte Bregaceto - 1171 m
belin che faccia da assassino!scinty wrote:A tavola... i piatti sono già vuoti ma alec provvede al rabbocco... che faccia però! Meno male che mano a mano che la pancia si riempie il faccino si fa proporzionalmente più sorridente!
Confermo che col passare del tempo (e delle portate, e dei bicchieri di vino) la faccia si è raddolcita
io però avevo capito che si andava sul ramaceto...il nome bregaceto se l'è inventato paolo, era invidioso che io avessi un mio monte (il duso)
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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- luigi.marchese
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Re: Monte Bregaceto - 1171 m
Rassegnati Ale: il monte esiste! Non l'ho inventato io.....alec wrote:io però avevo capito che si andava sul ramaceto...il nome bregaceto se l'è inventato paolo, era invidioso che io avessi un mio monte (il duso)
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
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X Scinty e Alec
Pe viatri dui!
Pe fave già L'appenin servieiva na toua cun ae roeue, da spustala ciù e zù pe i munti.
Ou Bregaceto l'è ou munte ciù bellu che ou ghe segge in tu cheu da Valle Sturla e ghe anche in bellu giu riundu da faaghe.
Pe viatri dui!
Pe fave già L'appenin servieiva na toua cun ae roeue, da spustala ciù e zù pe i munti.
Ou Bregaceto l'è ou munte ciù bellu che ou ghe segge in tu cheu da Valle Sturla e ghe anche in bellu giu riundu da faaghe.
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Nonostante non sappia benissimo il genovese, questo l'ho capito benissimoConte Ugolino wrote:X Scinty e Alec
Pe viatri dui!
Pe fave già L'appenin servieiva na toua cun ae roeue, da spustala ciù e zù pe i munti.
Ou Bregaceto l'è ou munte ciù bellu che ou ghe segge in tu cheu da Valle Sturla e ghe anche in bellu giu riundu anellu da faaghe.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Sei un mito!Conte Ugolino wrote:X Scinty e Alec
Pe viatri dui!
Pe fave già L'appenin servieiva na toua cun ae roeue, da spustala ciù e zù pe i munti.
Ou Bregaceto l'è ou munte ciù bellu che ou ghe segge in tu cheu da Valle Sturla e ghe anche in bellu giu riundu da faaghe.
Incredibilmente vero!Ago wrote:Il ristorante, poi, ha un rapporto qualità, quantità, prezzo che ha dell'incredibile..
...Finchè c'è Priosa... c'è panza!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Sarà un piacere!!!!scinty wrote:Potresti essere reclutata anche tu alla prossima...gecko wrote:Che invidia la tavolata!!!!! Bravi ragazzi così si fà
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Sapevo che il Conte sarebbe intervenuto!Conte Ugolino wrote:X Scinty e Alec
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Ou Bregaceto l'è ou munte ciù bellu che ou ghe segge in tu cheu da Valle Sturla e ghe anche in bellu giu riundu da faaghe.
U giu riundu nu l'emmu faeto pe u lepegu!
Paolo
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Eh sai in certe zone mi sento un pò come a casa, anche perchè è un monte che è veramente bello come panorama ma estremamente misconosciuto e a mio avviso ingiustamente poco frequentato.paolo59 wrote:Sapevo che il Conte sarebbe intervenuto!Conte Ugolino wrote:X Scinty e Alec
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Pe fave già L'appenin servieiva na toua cun ae roeue, da spustala ciù e zù pe i munti.
Ou Bregaceto l'è ou munte ciù bellu che ou ghe segge in tu cheu da Valle Sturla e ghe anche in bellu giu riundu da faaghe.
U giu riundu nu l'emmu faeto pe u lepegu!
Li in zona molto bello è anche A/R per il Beo di Caregli anche se col ghiaccio è sconsigliabile
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Sono gite scelte apposta per essere fatte in mezza giornata per essere entro le ore 13 a pranzo. Tra andata e ritorno, con passo da gita sociale, poco più di 3 ore compresa la sosta in vetta!bade wrote:Sembra proprio una bella gita, mai stato da quelle parti
Ma alla fine quanto ci avete messo a salire in cima?
All'ora di pranzo eravate a tavola..
Paolo
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Il piacere è stato nostro.Ago wrote: Ho avuto anche il piacere di conoscere un altro quotazerino: Paul62 e signora.
Grazie al tuo intervento mi dai l'occasione di partecipare nuovamente al forum dopo un periodo di inattività, mi eviti così di finire su "Chi l'ha visto?".
Ago e Aldo (la Scinty sulla destra è impegnata a scattare)
Controluce verso il mare
Vista verso il mare
"Ogni superamento richiede un lungo travaglio, bisogna saper elaborare l'idea, il piano per realizzarla, capire se si hanno le capacità di tentare" Gianni Calcagno
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eh si...scinty wrote:Ah beh allora sei fortunato ad averla a portata di mano... anzi, di bocca! Slurp!FedericoI wrote:Bei posti. Ho la casa sopra priosa (Salto), e devo dire che tutto il comprensorio è stupendo...e si mangia bene...bravi ragazzi!
Io consiglio il valico per mangiare...posto dove si mangia veramente benissimo...
Il valico al Fregarolo? Dalla Norma?FedericoI wrote:eh si...scinty wrote:Ah beh allora sei fortunato ad averla a portata di mano... anzi, di bocca! Slurp!FedericoI wrote:Bei posti. Ho la casa sopra priosa (Salto), e devo dire che tutto il comprensorio è stupendo...e si mangia bene...bravi ragazzi!
Io consiglio il valico per mangiare...posto dove si mangia veramente benissimo...
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Non lo sò, ma credo di si, che lei si chiami Norma......so che subito dopo c'è Casoni...scinty wrote:Il valico al Fregarolo? Dalla Norma?FedericoI wrote:eh si...scinty wrote:Ah beh allora sei fortunato ad averla a portata di mano... anzi, di bocca! Slurp!FedericoI wrote:Bei posti. Ho la casa sopra priosa (Salto), e devo dire che tutto il comprensorio è stupendo...e si mangia bene...bravi ragazzi!
Io consiglio il valico per mangiare...posto dove si mangia veramente benissimo...
Re: Monte Bregaceto - 1171 m
Domenica 20 febbraio , convinto da previsioni mediamente buone , decido di partire per la Valle Sturla per andare finalmente a fare un giro attorno al Lago di Giacopiane . La mattinata è fresca e serena quando , superata Borzonasca , arrivo a Bertigaro . Poco dopo il borgo , nel curvone dove sorge Villa Jensi con le sue grosse giare , parcheggio in uno slargo ( 660 m. ) , e proprio lì c'è il cartello che indica il sentiero per il Lago di Giacopiane . Il tracciato è indicato con il segnavia " rombo rosso " ma già subito al primo bivio riesco a prendere la deviazione sbagliata a destra . Appena me ne accorgo , per non tornare indietro , taglio sul pendio e mi infilo in un fitto cespuglione spinoso dove lascio qualche brandello di pelle ... Riprendo quindi la salita sul bel sentierone , a tratti lastricato ,
che passa accanto ad un rudere muschioso , esce dal bosco ( spesso contornato da cespugli spinosi molto frequenti in loco ... ) e si avvicina al lago . Incontro una famigliola di cavalli selvatici , la prima di parecchie che troverò nei monti attorno all' invaso . Il tracciato va a sboccare nei pressi della bassa diga secondaria ( non percorribile ) . Il cielo nel frattempo si è riempito di nuvoloni provenienti dal levante e come se non bastasse vedo che il lago è mezzo vuoto a causa delle scarse precipitazioni .
Mi inerpico quindi sulla sponda del lago provando a seguire i vecchi " quadrati rossi " che conducono verso la dorsale , incontrando diversi altri cavalli .
La vetta ( 1172 m. ) si raggiunge facilmente . C' è un minuscolo ometto di pietre ma sarebbe parecchio panoramica , in giornate migliori ...
Si sta bene , non c' è vento e mi fermo un pochetto a mangiare qualcosa , poi comincio a scendere verso la diga principale .
Attraverso lo sbarramento , con belle visuali sul lago e sul sottostante invaso di San Sapeio . Sull' altra sponda ci sono alcuni tavoli da picnic , un piccolo ruscello e la strada sterrata che contorna il lago . La seguo guardando con un po' di tristezza il basso livello delle acque .
Quando arrivo ad una casa seguita da un piccolo rudere , lascio la carrareccia per salire sul facile pendio prativo a destra , seguendo alcune tracce non segnalate . In pochi minuti di salita raggiungo l' arrotondata cima del Monte Gasparella ( 1155 m. ) , con bella vista sul lago e sul Bregaceto .
Altra sosta al tiepido sole per mangiare qualcos' altro e poi ritorno sulla riva del lago . Devo decidere se tornare alla macchina rifacendo la via dell' andata oppure provare il percorso alternativo , decisamente più lungo , che ho trovato in rete . Visto che è presto , naturalmente propenderò per il secondo ... All' estremità occidentale del lago si diparte un ampio sentiero segnalato come A7 , in direzione del Passo delle Rocche e del Passo delle Lame . Non ci sono evidenti segnavia , solo sbiaditissimi e saltuari segni gialli , ma il tracciato è semplicissimo . Si cammina in piano sopra alla conduttura che raccoglie l' acqua proveniente dai ruscelli dei dintorni e la porta al lago , oltrepassando 3 o 4 punti di captazione .
Il percorso è molto lungo , circa 3 km , e tortuoso visto che segue il frastagliato profilo della montagna e conduce ad un bivio , segnalato da una palina del parco .
Io imbocco qui il sentiero " pallino rosso " in dicesa verso Bertigaro . Il tracciato non è proprio una meraviglia : è molto sporco , si capisce che è ben poco frequentato e si incontrano un mucchio di alberi di traverso ad intralciare il passaggio ... Per fortuna ci sono un buon numero di segnavia sugli alberi , anche abbastanza recenti . In qualche punto ho rischiato di sbagliare traccia ma mi è venuto in soccorso il GPS del cellulare ... Sto cominciando ad apprezzarne l' utilità ... La discesa è da fare quindi con molta attenzione , specialmente nella prima parte , poi si attraversano un paio di ruscelli , quindi si spiana un po' e si arriva ad un paio di grosse radure , i prati di Prefugaia .
Ancora un buon tratto di bosco meno infrascato , infine si arriva nei pressi di una piccola cava , dove inizia una sterrata che conduce al minuscolo borghetto di Prorè , tra un bel mucchio di crochi in fiore .
Qui due abitanti mi indirizzano verso il prosieguo del tracciato verso Villa Jensi , attraverso un bosco piuttosto infrascato nonostante qualche paletto biancorosso indichi più o meno la direzione . Incrocio quindi un boscaiolo al lavoro con motosega e scavatore nel bosco e a questo punto mi inserisco nella fangosa pista tracciata dal mezzo meccanico per arrivare in due minuti alla mia macchina . Sinceramente io mi sentirei di consigliare questo percorso " pallino rosso " solo a escursionisti esperti o amanti dell' avventura . Giornata non ottimale ma con temperatura molto gradevole . Comunque , il risultato finale è stato un anello di circa 16 km per meno di 700 metri di dislivello complessivo .
che passa accanto ad un rudere muschioso , esce dal bosco ( spesso contornato da cespugli spinosi molto frequenti in loco ... ) e si avvicina al lago . Incontro una famigliola di cavalli selvatici , la prima di parecchie che troverò nei monti attorno all' invaso . Il tracciato va a sboccare nei pressi della bassa diga secondaria ( non percorribile ) . Il cielo nel frattempo si è riempito di nuvoloni provenienti dal levante e come se non bastasse vedo che il lago è mezzo vuoto a causa delle scarse precipitazioni .
Mi inerpico quindi sulla sponda del lago provando a seguire i vecchi " quadrati rossi " che conducono verso la dorsale , incontrando diversi altri cavalli .
La vetta ( 1172 m. ) si raggiunge facilmente . C' è un minuscolo ometto di pietre ma sarebbe parecchio panoramica , in giornate migliori ...
Si sta bene , non c' è vento e mi fermo un pochetto a mangiare qualcosa , poi comincio a scendere verso la diga principale .
Attraverso lo sbarramento , con belle visuali sul lago e sul sottostante invaso di San Sapeio . Sull' altra sponda ci sono alcuni tavoli da picnic , un piccolo ruscello e la strada sterrata che contorna il lago . La seguo guardando con un po' di tristezza il basso livello delle acque .
Quando arrivo ad una casa seguita da un piccolo rudere , lascio la carrareccia per salire sul facile pendio prativo a destra , seguendo alcune tracce non segnalate . In pochi minuti di salita raggiungo l' arrotondata cima del Monte Gasparella ( 1155 m. ) , con bella vista sul lago e sul Bregaceto .
Altra sosta al tiepido sole per mangiare qualcos' altro e poi ritorno sulla riva del lago . Devo decidere se tornare alla macchina rifacendo la via dell' andata oppure provare il percorso alternativo , decisamente più lungo , che ho trovato in rete . Visto che è presto , naturalmente propenderò per il secondo ... All' estremità occidentale del lago si diparte un ampio sentiero segnalato come A7 , in direzione del Passo delle Rocche e del Passo delle Lame . Non ci sono evidenti segnavia , solo sbiaditissimi e saltuari segni gialli , ma il tracciato è semplicissimo . Si cammina in piano sopra alla conduttura che raccoglie l' acqua proveniente dai ruscelli dei dintorni e la porta al lago , oltrepassando 3 o 4 punti di captazione .
Il percorso è molto lungo , circa 3 km , e tortuoso visto che segue il frastagliato profilo della montagna e conduce ad un bivio , segnalato da una palina del parco .
Io imbocco qui il sentiero " pallino rosso " in dicesa verso Bertigaro . Il tracciato non è proprio una meraviglia : è molto sporco , si capisce che è ben poco frequentato e si incontrano un mucchio di alberi di traverso ad intralciare il passaggio ... Per fortuna ci sono un buon numero di segnavia sugli alberi , anche abbastanza recenti . In qualche punto ho rischiato di sbagliare traccia ma mi è venuto in soccorso il GPS del cellulare ... Sto cominciando ad apprezzarne l' utilità ... La discesa è da fare quindi con molta attenzione , specialmente nella prima parte , poi si attraversano un paio di ruscelli , quindi si spiana un po' e si arriva ad un paio di grosse radure , i prati di Prefugaia .
Ancora un buon tratto di bosco meno infrascato , infine si arriva nei pressi di una piccola cava , dove inizia una sterrata che conduce al minuscolo borghetto di Prorè , tra un bel mucchio di crochi in fiore .
Qui due abitanti mi indirizzano verso il prosieguo del tracciato verso Villa Jensi , attraverso un bosco piuttosto infrascato nonostante qualche paletto biancorosso indichi più o meno la direzione . Incrocio quindi un boscaiolo al lavoro con motosega e scavatore nel bosco e a questo punto mi inserisco nella fangosa pista tracciata dal mezzo meccanico per arrivare in due minuti alla mia macchina . Sinceramente io mi sentirei di consigliare questo percorso " pallino rosso " solo a escursionisti esperti o amanti dell' avventura . Giornata non ottimale ma con temperatura molto gradevole . Comunque , il risultato finale è stato un anello di circa 16 km per meno di 700 metri di dislivello complessivo .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Bregaceto - 1171 m
Ed ecco la mappetta del mio percorso , scaricata da Strava ....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Bregaceto - 1171 m
è già da un po' che è "basso", sapevo a causa di lavori, ma speravo avessero finito, questa foto è del 31 Ottobre 2020 ... un giro analogo al tuo lo avrei in programma a primavera (anche per fare foto ai cavalli bradi con l'erba fresca), ma a questo punto aspetto di vedere foto del lago pieno, o quasi, prima di andaredaniele64 wrote: guardando con un po' di tristezza il basso livello delle acque .
Re: Monte Bregaceto - 1171 m
Credevo che il lago fosse basso solo per le scarsissime piogge di quest' inverno ... Acqua ce n' è davvero poca , in compenso di cavalli bradi ce ne sono un sacco lì intorno . Ne ho incontrate parecchie coppie , spesso con un puledrone al seguito ... molto carini .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]