cresta E M.te Tugello e rio Argiun
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cresta E M.te Tugello e rio Argiun
Premessa
Si tratta di una gita in cui bisogna avere una certa passione per il ravanare. La cresta non presenta particolari difficoltà (massimo II grado), comunque sempre aggirabili.
Partenza
Il punto di riferimento è la colla degli Eremiti; da qui si prosegue qualche centinaio di metri verso Capanne di Marcarolo fino ad incrociare il sentiero FIE che porta ai laghi della Lavagnina. Si lascia la macchina (spiazzo) e si segue il sentiero che scende lungo il rio Eremiti (doppia barra verticale gialla).
Il monte Tugello con parte della cresta E dal rio Eremiti
Lo si segue fino ad arrivare al Gorzente: in questo punto il Gorzente fa un ansa in cui affonda la cresta E del Tugello (30 min). Alla base della cresta si trova una paretina piatta in cui si nota un chiodo a circa metà altezza, mentre sulla sommità (non visibile dal basso) è stata attrezzata una sosta. Pochi metri più a valle è possibile iniziare la salita su difficoltà decisamente più basse.
Inizio della cresta E del Tugello in corrispondenza dell’immissione del rio Eremiti nel Gorzente; in basso a destra si nota la paretina piatta.
Attacco della cresta
Subito sopra il primo risalto roccioso
A metà della cresta guardando verso il basso…
…e verso l’alto
Fine della cresta; in basso sulla destra si nota l'ansa del Gorzente da cui si è partiti
La vetta del M.te Tugello poco distante
Salendo con andatura moderata si impiega circa 1h per percorrere l’intero tratto roccioso della cresta; per arrivare in cima al monte occorrono circa altri 10 min. Purtroppo il M.te Tugello si trova piuttosto vicino, in linea d’aria, con il M.te Tobbio che lo sovrasta in altezza di circa 200m, togliendo un po’ di respiro al panorama.
M.te Tobbio dalla vetta del M.te Tugello (848 m)
Ritorno
Per il ritorno ho deciso di ravanare ulteriormente, andando a discendere il corso del sottostante rio Argiun.
Vista della valletta del rio Argiun dal monte Tugello
Uno dei laghetti lungo il rio Argiun
In genere è possibile discendere questo rio senza difficoltà seguendone il percorso che talvolta forma limpidi laghetti; ad un certo punto però si incontra una balza rocciosa, alta qualche decina di m, piuttosto ripida che è necessario aggirare sulla destra.
A metà della balza rocciosa lungo il rio Argiun
Verso la confluenza del rio Argiun nel Gorzente
Zona della confluenza del rio Argiun nel Gorzente
Per tornare alla macchina è possibile quindi prendere il sentiero, oppure, se se ne ha ancora voglia, risalire lungo il letto del Gorzente; in quest’ultimo caso sarà possibile passare presso la sorgente sulfurea del Tugello, facilmente individuabile per le incrostazioni ocracee.
Sorgente sulfurea del Tugello lungo il corso del Gorzente
Dalla vetta del Tugello, scendendo lungo il rio omonimo, fino ad arrivare nuovamente all’attacco della cresta, ci vorrà circa 1h - 1h 30m (avendo fatto un po’ di deviazioni e soste non saprei dire con esattezza). Da qui si riprende il sentiero e si ritorna alla macchina in circa 30-40m, a meno che non si voglia anche risalire il rio Eremiti…
Laghetto lungo il rio Eremiti
Si tratta di una gita in cui bisogna avere una certa passione per il ravanare. La cresta non presenta particolari difficoltà (massimo II grado), comunque sempre aggirabili.
Partenza
Il punto di riferimento è la colla degli Eremiti; da qui si prosegue qualche centinaio di metri verso Capanne di Marcarolo fino ad incrociare il sentiero FIE che porta ai laghi della Lavagnina. Si lascia la macchina (spiazzo) e si segue il sentiero che scende lungo il rio Eremiti (doppia barra verticale gialla).
Il monte Tugello con parte della cresta E dal rio Eremiti
Lo si segue fino ad arrivare al Gorzente: in questo punto il Gorzente fa un ansa in cui affonda la cresta E del Tugello (30 min). Alla base della cresta si trova una paretina piatta in cui si nota un chiodo a circa metà altezza, mentre sulla sommità (non visibile dal basso) è stata attrezzata una sosta. Pochi metri più a valle è possibile iniziare la salita su difficoltà decisamente più basse.
Inizio della cresta E del Tugello in corrispondenza dell’immissione del rio Eremiti nel Gorzente; in basso a destra si nota la paretina piatta.
Attacco della cresta
Subito sopra il primo risalto roccioso
A metà della cresta guardando verso il basso…
…e verso l’alto
Fine della cresta; in basso sulla destra si nota l'ansa del Gorzente da cui si è partiti
La vetta del M.te Tugello poco distante
Salendo con andatura moderata si impiega circa 1h per percorrere l’intero tratto roccioso della cresta; per arrivare in cima al monte occorrono circa altri 10 min. Purtroppo il M.te Tugello si trova piuttosto vicino, in linea d’aria, con il M.te Tobbio che lo sovrasta in altezza di circa 200m, togliendo un po’ di respiro al panorama.
M.te Tobbio dalla vetta del M.te Tugello (848 m)
Ritorno
Per il ritorno ho deciso di ravanare ulteriormente, andando a discendere il corso del sottostante rio Argiun.
Vista della valletta del rio Argiun dal monte Tugello
Uno dei laghetti lungo il rio Argiun
In genere è possibile discendere questo rio senza difficoltà seguendone il percorso che talvolta forma limpidi laghetti; ad un certo punto però si incontra una balza rocciosa, alta qualche decina di m, piuttosto ripida che è necessario aggirare sulla destra.
A metà della balza rocciosa lungo il rio Argiun
Verso la confluenza del rio Argiun nel Gorzente
Zona della confluenza del rio Argiun nel Gorzente
Per tornare alla macchina è possibile quindi prendere il sentiero, oppure, se se ne ha ancora voglia, risalire lungo il letto del Gorzente; in quest’ultimo caso sarà possibile passare presso la sorgente sulfurea del Tugello, facilmente individuabile per le incrostazioni ocracee.
Sorgente sulfurea del Tugello lungo il corso del Gorzente
Dalla vetta del Tugello, scendendo lungo il rio omonimo, fino ad arrivare nuovamente all’attacco della cresta, ci vorrà circa 1h - 1h 30m (avendo fatto un po’ di deviazioni e soste non saprei dire con esattezza). Da qui si riprende il sentiero e si ritorna alla macchina in circa 30-40m, a meno che non si voglia anche risalire il rio Eremiti…
Laghetto lungo il rio Eremiti
mi fa piacere che la gita abbia ricevuto apprezzamenti; in genere quando propongo di andare ad esplorare qualche valletta luvega et similia non raccolgo molti consensi...
al momento non è possibile invece arrivare alla colla degli Eremiti da Voltaggio perchè la strada è chiusa, causa lavori su uno dei ponti sul rio Morsone.
esatto. arrivando da Capanne in corrispondenza del cartello c'è uno spiazzo sulla destra. si attraversa la strada e si prende il sentiero (all'inizio si sovrappone ad una pista forestale) che scende verso il rio.bade wrote:La prima parte segue quindi quel sentiero segnato con cartello in legno sulla strada asfaltata poco prima del valico (arrivando da capanne) ?
al momento non è possibile invece arrivare alla colla degli Eremiti da Voltaggio perchè la strada è chiusa, causa lavori su uno dei ponti sul rio Morsone.
Belle foto e bella esplorazione. Interessante rivalutazione delle cime minori, dalle quali è altrettanto possibile godere di un bel panorama e trarne soddisfazione durante la salita.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: cresta E M.te Tugello e rio Argiun
Salve.
Ho rispolverato l'argomento Tugello perchè volevo sapere se i sentier che salgono uno dal guado e l'altro dai laghi (con vecchi segnavia 2 linee gialle) sono "facilmente" individuabili dalla cima del Tugello; in quanto ero intenzionato a compiere un anello passante per il Gorzente con salita al Tugello o in alternativa, avendo due macchine, una più breve traversata per cresta E con discesa al guado.
P.S.
X Plata
Se frequenti la zona è possibile di essersi incrociati sul Tobbio magari.
Ste
Ho rispolverato l'argomento Tugello perchè volevo sapere se i sentier che salgono uno dal guado e l'altro dai laghi (con vecchi segnavia 2 linee gialle) sono "facilmente" individuabili dalla cima del Tugello; in quanto ero intenzionato a compiere un anello passante per il Gorzente con salita al Tugello o in alternativa, avendo due macchine, una più breve traversata per cresta E con discesa al guado.
P.S.
X Plata
Se frequenti la zona è possibile di essersi incrociati sul Tobbio magari.
Ste
Re: cresta E M.te Tugello e rio Argiun
Ciao; percorso ieri il tratto da Laghi Lavagnina (per la precisione, dalla fine del sentiero natura, guado sul Gorzente senza bagnarsi) fino al Tugello. Sentiero molto rovinato, specie nel primo tratto, con segnavia (le due linee gialle verticali) sbiadito ma ancora visibile. Nella parte finale ci sono solo ometti di pietra.Stefs wrote:Salve.
Ho rispolverato l'argomento Tugello perchè volevo sapere se i sentier che salgono uno dal guado e l'altro dai laghi (con vecchi segnavia 2 linee gialle) sono "facilmente" individuabili dalla cima del Tugello; in quanto ero intenzionato a compiere un anello passante per il Gorzente con salita al Tugello o in alternativa, avendo due macchine, una più breve traversata per cresta E con discesa al guado.
Il bivio per scendere al guado, da seguire anche solo per raggiungere la cima, me lo sono inizialmente perso; è poco visibile, e non c'è nessuna indicazione.
Non so com'è il tratto dal guado, ma dall'alto sembrava, almeno inizialmente, facilmente individuabile.
PS ti consiglio anche il tratto dal Tugello fino allo sterrato Cirimilla-Capanne di Marcarolo, tutto in mezzo ad una stupenda pineta.
Re: cresta E M.te Tugello e rio Argiun
Ciao.
Circa un mese fa sono salito dal guado.
A parte la difficolta nel reperire il segnavia attraversato il Gorzente basta seguire la traccia indicata dagli ometti e dalle due linee gialle (abbastanza evidenti). Superato un vecchio bivio il sentiero segue leggermente in costa per poi salire più deciso verso la fine e raggiungere una sella (trivio); sulla destra si segue la cresta fino in cima, sulla sinistra una traccia in costa evidente ma poco battuta e la cresta che porta verso il bric Arpescella; dritto dovrebbe essere il sentiro di cui parli che scende vereso il rio per finire alla cascina Moglioni. Dalla cartina il sentiero che porta ai laghi dovrebbe immettersi sulla cresta poco più a monte del trivio ma non è in alcun modo segnalato.
Comunque dalla cima si vedono delle traccie scendere nella valletta che suppongo essere il sentiero che sale dai laghi.
Purtroppo adesso sono in convalescenza dopo un operazione ritornerò l'anno prossimo.
Grazie
Circa un mese fa sono salito dal guado.
A parte la difficolta nel reperire il segnavia attraversato il Gorzente basta seguire la traccia indicata dagli ometti e dalle due linee gialle (abbastanza evidenti). Superato un vecchio bivio il sentiero segue leggermente in costa per poi salire più deciso verso la fine e raggiungere una sella (trivio); sulla destra si segue la cresta fino in cima, sulla sinistra una traccia in costa evidente ma poco battuta e la cresta che porta verso il bric Arpescella; dritto dovrebbe essere il sentiro di cui parli che scende vereso il rio per finire alla cascina Moglioni. Dalla cartina il sentiero che porta ai laghi dovrebbe immettersi sulla cresta poco più a monte del trivio ma non è in alcun modo segnalato.
Comunque dalla cima si vedono delle traccie scendere nella valletta che suppongo essere il sentiero che sale dai laghi.
Purtroppo adesso sono in convalescenza dopo un operazione ritornerò l'anno prossimo.
Grazie
Re: cresta E M.te Tugello e rio Argiun
Bel giro fatto oggi.
Giornata partita non proprio bene; i programmi ieri sera erano di salire la "Grignetta" domenica, ma questa mattina non sono partito, vabbeh.
Ho deciso allora, partito sul tardi, di farmi ungiro sul Tugello.
La cresta ha alcuni tratti di arrampicata (sul II°), i tratti più insidiosi sono però i passaggi sull'erba e la terra proprio per aggirare le rocce; un pò di attenzione a dove si mettono piedi e mani.
Sono poi sceso verso i laghi seguendo le tracce del vecchio sentiero due linee gialle (ormai sbiadite), passando per i ruderi della cascina Tugello e tornando sui miei passi un paio di volte perchè avevo perso il sentiro. Dal "lago delle vergini" (toponimo dato da mio zio partigiano, dunque no sò se giusto!) guado del Gorzente e ritorno agli eremiti.
Luoghi che ancora rivivono nei racconti di chi si nascondeva o vi ha combattuto durante la guerra.
Ste
Giornata partita non proprio bene; i programmi ieri sera erano di salire la "Grignetta" domenica, ma questa mattina non sono partito, vabbeh.
Ho deciso allora, partito sul tardi, di farmi ungiro sul Tugello.
La cresta ha alcuni tratti di arrampicata (sul II°), i tratti più insidiosi sono però i passaggi sull'erba e la terra proprio per aggirare le rocce; un pò di attenzione a dove si mettono piedi e mani.
Sono poi sceso verso i laghi seguendo le tracce del vecchio sentiero due linee gialle (ormai sbiadite), passando per i ruderi della cascina Tugello e tornando sui miei passi un paio di volte perchè avevo perso il sentiro. Dal "lago delle vergini" (toponimo dato da mio zio partigiano, dunque no sò se giusto!) guado del Gorzente e ritorno agli eremiti.
Luoghi che ancora rivivono nei racconti di chi si nascondeva o vi ha combattuto durante la guerra.
Ste
- Maury76
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Re: cresta E M.te Tugello e rio Argiun
Gita effettuata il 10/05 con soundofsilence ,partendo dalla statale poco oltre il Valico degli Eremiti e risalito la cresta Nord.
Qui la descrizione della gita con foto e traccia gps: http://finoincima.altervista.org/monte-tugello-mt-848/" onclick="window.open(this.href);return false;
Qui la descrizione della gita con foto e traccia gps: http://finoincima.altervista.org/monte-tugello-mt-848/" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: cresta E M.te Tugello e rio Argiun
Giro bello selvatico , degno di sound ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- soundofsilence
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Re: cresta E M.te Tugello e rio Argiun
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ugello.htm
Giovedì 10 maggio 2018: Case Eremiti (540) – Monte Tugello (830) per cresta nord e discesa per = giallo – Case Eremiti (540).
Partecipanti: Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;) e soundofsilence.
Lunghezza: 10,4 Km. circa.
Dislivello: 800 m. circa.
Difficoltà: F la cresta nord del Tugello con un inizio che meriterebbe forse una valutazione superiore, dovendosi superare un caminetto con due passaggi di III, ma, forse, è possibile passare più a destra, ma nell’occasione comportava un altro guado e abbiamo preferito salire da lì. Il resto della cresta presenta passaggi frequenti di I, a volte su erba a cui tenersi, cengette un poco esposte e qualche raro passaggio di II. EE il tratto nel bosco del sentiero = giallo che abbiamo percorso in discesa dal Tugello, in quanto occorre senso dell’orientamento per non perderlo, o, preferibilmente, traccia GPS. EE la risalita del Gorzente e direi F la discesa e risalita al punto panoramico sulle vaschette sulfuree, tutto il resto E. Tra le difficoltà poi bisogna annoverare quelle relative ai guadi, che, forse, in periodi meno piovosi sono più facile, ma che oggi hanno invece richiesto di togliersi scarpe e calza e studiare i passaggi per non rischiare di bagnarci ben di più che appena sopra le ginocchia come siamo riusciti a fare nell’occasione.
Percorso in macchina: da Genova a Busalla con la A7, a Busalla proseguiamo verso nord (direzione Arquata Scrivia) per qualche Km, quindi, a Borgo Fornari, prendiamo a sinistra la salita della Castagnola (indicazioni per Voltaggio e Gavi). Saliti e scesi dala Castagnola, proseguiamo verso nord (direzione Gavi) e, quindi, giriamo a sinistra per il Parco delle Capanne Marcarolo. Superiamo quindi un guado (non percorribile in caso di forti piogge), quindi seguiamo la stretta stradina salendo fino a Case Eremiti, da dove proseguiamo per quasi 500 metri, fino ad uno slargo sulla sinistra in esatta corrispondenza dei cartelli di inizio sentiero a destra, dove parcheggiamo.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo il sentiero in leggera discesa segnato = giallo e diretto ai Laghi della Lavagnina. Scendiamo quindi perdendo circa 100 metri di quota fino ad un guado, dove attraversiamo il Torrente Eremiti e, quindi, giunti sull’altra sponda risaliamo per circa una ventina di metri, per poi scenderne circa un’ottantina. Giunti al termine della discesa ci troviamo alla confluenza del torrente Eremiti (che fin qui abbiamo seguito), nel Gorsente. Qui dobbiamo lasciare il sentiero segnato, per scendere nel vicino letto del Gorzente e guadarlo nel punto più opportuno. Nello scendere al Gorzente guadiamo verso sinistra la cascatella che deposita concrezioni ocra sulfuree sulle rocce con cui il Torrente Eremiti vi si getta. Scelto il punto del guado dobbiamo comunque attaccare la cresta del Tugello praticamente di fronte alla cascata appena guadata, individuando un ripido caminetto a destra di una difficile placca rocciosa. Si tratta di un ripido caminetto con 2-3 passaggi intorno al III grado, in cima al quale ci troviamo sul crinale nord del Tugello dove iniziamo a seguire una ripida e appena visibile traccia erbosa, molto sovente interrotta da roccette con passaggi di I e II grado. La traccia non è segnata in alcun modo, ma è semplice da seguire trattandosi di seguire scrupolosamente l’evidente filo di cresta, al massimo discostandosi pochissimi metri per evitare qualche risalto più ostico. Noi ci siamo distaccati dal filo, passando più in basso a sinistra, solo in un tratto, ormai quasi alla fine della cresta, per evitare una lama di roccia che ci sembrava parecchio ostica. Anche la discesa alla sottostante traccetta non è risultata comunque comoda, almeno nei primi passi. La cresta si esaurisce quindi in più dolci pendii prativi che portano, da quota 700 circa in poi, comodamente, sempre senza traccia, ma non più con percorso obbligato, alla croce di vetta del Tugello. Dalla vetta scendiamo sull’evidente sentiero sul versante opposto (sud), che scende ad una prima selletta, dove ignoriamo una incerta traccia che sembra scendere verso destra. Giungiamo quindi ad una seconda selletta e, pochi metri, dopo la stessa, imbocchiamo a destra un sentiero che torna indietro parallelo a quello che stavamo percorrendo, per poi iniziare a divergerne. Si giunge quindi ad un punto sul limitare di un bosco, dove il sentiero presenta un piccolo tratto franato, facilmente aggirabile. Qui noi, probabilmente sbagliando, abbiamo deviato su un altro sentiero più stretto e in leggera salita, ma evidente per il muretto di sostegno, anche perché, dopo la frana il sentiero che stavamo seguendo presentava un tratto fortemente infrascato, ma comunque superabile. In effetti il nuovo sentiero, dopo poco, si perde nel bosco, e, sotto ad alcuni ruderi, abbiamo dovuto deviare a sinistra per oltre una cinquantina di metri, prima di ritrovare un sentiero più chiaro, marcato con evidenti segni gialli sugli alberi, che poi si riveleranno essere ancora gli = seguiti anche all’andata.
Usciti finalmente dal bosco seguiamo un crinale più panoramico e, quindi, guadiamo un torrente (Rio Bargiun o Tugello, non sono sicuro quale dei due sia) e, quindi, scendiamo presso il Gorzente che dobbiamo nuovamente guadare, anche qui con non poca fatica per trovare un punto che non richieda di nuotare…. Guadato il torrente, invece di risalire al sentiero soprastante, continuiamo finche possiamo sulla riva, il che ci consente di ammirare alcune belle marmitte dei giganti. Riusciamo a proseguire lungo il torrente fino a che ci troviamo al margine di un boschetto piuttosto intricato, dove risaliamo al vicino sentiero e iniziamo a seguirlo verso destra. Il sentiero sale alto sul torrente, attraversando un boschetto che ne impedisce al vista. Dopo circa 350 metri da quando ci siamo immessi sul sentiero segnato, ormai fuori dal boschetto e quasi nel punto più alto, notiamo sull’altra sponda del torrente, delle belle vaschette color rosso-ocra, alle quali ci avviciniamo scendendo prima una ripida pietraia e poi traversando con prudenza alcuni passaggi rocciosi verso sinistra, che ci portano ad un belvedere sulle vaschette. Da qui sarebbe possibile, non senza difficoltà, scendere al torrente e tentare di attraversarlo (anche se nell’occasione pareva piuttosto difficile farlo senza risalire ancora lungo il torrente) e, quindi, visitare le vaschette e poi proseguire sulla più facile sponda opposta, oppure proseguire sulla sponda su cui ci troviamo, dovendo però superare un difficile, ma non impossibile, salto di roccia. Noi, data l’ora tarda, abbiamo preferito risalire al sentiero, giungendovi in un punto un poco più avanti da quello in cui l’avevamo lasciato. Da qui, praticamente, il punto più alto del sentiero, inizia la discesa verso il punto in cui avevamo guadato all’andata, giunti al quale torniamo sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: giro impegnativo e insolito, selvaggio e interessante. Belle vedute sui torrenti sia da vicino che dalla cresta, da dove se ne domina il corso tra le rocce rossastre, come in una cartina geografica tridimensionale. Molto belle e particolari le marmitte dei giganti e le vaschette sulfuree.
Torrioni scendendo al Rio Eremiti
Torrioni scendendo al Rio Eremiti più da vicino
Pozza verde in rio Eremiti dall'alto
Laghetto in guado Rio Eremiti
Monte e cresta Tugello
Cascatella Rio Eremiti nel Gorzente
Concrezioni sulfuree in guado rio Eremiti
Confluenza Rio Eremiti nel Gorzente
Gorzente presso confluenza Rio Eremiti
Confluenza rio Eremiti da altra sponda Gorzente
Maury in caminetto iniziale cresta Tugello
Confluenza Eremiti nel Gorzente da cresta Tugello
Ansa Gorzente da cresta Tugello
Maury in arrampicata su cresta Tugello
Tugello e cresta nord salendola
Gorzente e cresta nord Tugello
Laghetto verde in Gorzente da cresta Tugello
Tugello e cresta nord salendola più da vicino
Cresta nord Tugello salendola
Monte Tobbio e Gorzente salendo cresta nord Tugello
Maury su cresta rocciosa Tugello
Gorzente salendo cresta nord Tugello
Cresta nord Tugello salendola più da vicino
Risalto roccioso in cresta Tugello e Gorzente
Risalto roccioso in cresta Tugello e Tobbio
Risalti rocciosi in cresta Tugello
Maury verso tratto più impegnativo cresta nord Tugello
Maury in tratto più impegnativo cresta nord Tugello
Maury in tratto più impegnativo cresta nord Tugello più da lontano
Cresta Tugello guardando indietro e ansa Gorzente
Risalto roccioso in cresta Tugello e Gorzente
Tratto terminale cresta Gorzente e Tugello
Risalto roccioso e vista verso Valico Eremiti da cresta Tugello
Risalto roccioso in cresta e vetta Tugello
Risalto roccioso da aggirare a sinistra in cresta Tugello
Gorzente e Valico Eremiti da cresta Tugello
Gorzente da cresta nord Tugello
Cresta nord Tugello guardando indietro
Cresta erbosa verso il Tugello
Valico Eremiti salendo cupola sommitale Tugello
Ometto di pietra salendo al Tugello
Cupola sommitale Tugello
Croce di vetta Tugello
Croce di vetta Tugello e Monte Tobbio
Monte Tobbio dal Tugello
Croce di vetta Tugello e pianura padana
Scendendo la cresta sud del Tugello
Tugello e Tobbio dlala cresta sud
Sentiero su crinale scendendo verso rio Argiun
Gorzente presso il guado
Marmitta rotonda e Gorzente
Marmitta rotonda e Gorzente
Marmitta rotonda e Gorzente più da vicino
Due marmitte risalendo il Gorzente
Due marmitte risalendo il Gorzente da sopra
Sorgente sulfurea Tugello scendendo dal sentiero
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico basso
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico basso
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico basso più da vicino
Cresta Tugello illuminata dal sole
Marmitta rotonda lungo sentiero
Marmitta rotonda lungo sentiero più da lontano
Giovedì 10 maggio 2018: Case Eremiti (540) – Monte Tugello (830) per cresta nord e discesa per = giallo – Case Eremiti (540).
Partecipanti: Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;) e soundofsilence.
Lunghezza: 10,4 Km. circa.
Dislivello: 800 m. circa.
Difficoltà: F la cresta nord del Tugello con un inizio che meriterebbe forse una valutazione superiore, dovendosi superare un caminetto con due passaggi di III, ma, forse, è possibile passare più a destra, ma nell’occasione comportava un altro guado e abbiamo preferito salire da lì. Il resto della cresta presenta passaggi frequenti di I, a volte su erba a cui tenersi, cengette un poco esposte e qualche raro passaggio di II. EE il tratto nel bosco del sentiero = giallo che abbiamo percorso in discesa dal Tugello, in quanto occorre senso dell’orientamento per non perderlo, o, preferibilmente, traccia GPS. EE la risalita del Gorzente e direi F la discesa e risalita al punto panoramico sulle vaschette sulfuree, tutto il resto E. Tra le difficoltà poi bisogna annoverare quelle relative ai guadi, che, forse, in periodi meno piovosi sono più facile, ma che oggi hanno invece richiesto di togliersi scarpe e calza e studiare i passaggi per non rischiare di bagnarci ben di più che appena sopra le ginocchia come siamo riusciti a fare nell’occasione.
Percorso in macchina: da Genova a Busalla con la A7, a Busalla proseguiamo verso nord (direzione Arquata Scrivia) per qualche Km, quindi, a Borgo Fornari, prendiamo a sinistra la salita della Castagnola (indicazioni per Voltaggio e Gavi). Saliti e scesi dala Castagnola, proseguiamo verso nord (direzione Gavi) e, quindi, giriamo a sinistra per il Parco delle Capanne Marcarolo. Superiamo quindi un guado (non percorribile in caso di forti piogge), quindi seguiamo la stretta stradina salendo fino a Case Eremiti, da dove proseguiamo per quasi 500 metri, fino ad uno slargo sulla sinistra in esatta corrispondenza dei cartelli di inizio sentiero a destra, dove parcheggiamo.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo il sentiero in leggera discesa segnato = giallo e diretto ai Laghi della Lavagnina. Scendiamo quindi perdendo circa 100 metri di quota fino ad un guado, dove attraversiamo il Torrente Eremiti e, quindi, giunti sull’altra sponda risaliamo per circa una ventina di metri, per poi scenderne circa un’ottantina. Giunti al termine della discesa ci troviamo alla confluenza del torrente Eremiti (che fin qui abbiamo seguito), nel Gorsente. Qui dobbiamo lasciare il sentiero segnato, per scendere nel vicino letto del Gorzente e guadarlo nel punto più opportuno. Nello scendere al Gorzente guadiamo verso sinistra la cascatella che deposita concrezioni ocra sulfuree sulle rocce con cui il Torrente Eremiti vi si getta. Scelto il punto del guado dobbiamo comunque attaccare la cresta del Tugello praticamente di fronte alla cascata appena guadata, individuando un ripido caminetto a destra di una difficile placca rocciosa. Si tratta di un ripido caminetto con 2-3 passaggi intorno al III grado, in cima al quale ci troviamo sul crinale nord del Tugello dove iniziamo a seguire una ripida e appena visibile traccia erbosa, molto sovente interrotta da roccette con passaggi di I e II grado. La traccia non è segnata in alcun modo, ma è semplice da seguire trattandosi di seguire scrupolosamente l’evidente filo di cresta, al massimo discostandosi pochissimi metri per evitare qualche risalto più ostico. Noi ci siamo distaccati dal filo, passando più in basso a sinistra, solo in un tratto, ormai quasi alla fine della cresta, per evitare una lama di roccia che ci sembrava parecchio ostica. Anche la discesa alla sottostante traccetta non è risultata comunque comoda, almeno nei primi passi. La cresta si esaurisce quindi in più dolci pendii prativi che portano, da quota 700 circa in poi, comodamente, sempre senza traccia, ma non più con percorso obbligato, alla croce di vetta del Tugello. Dalla vetta scendiamo sull’evidente sentiero sul versante opposto (sud), che scende ad una prima selletta, dove ignoriamo una incerta traccia che sembra scendere verso destra. Giungiamo quindi ad una seconda selletta e, pochi metri, dopo la stessa, imbocchiamo a destra un sentiero che torna indietro parallelo a quello che stavamo percorrendo, per poi iniziare a divergerne. Si giunge quindi ad un punto sul limitare di un bosco, dove il sentiero presenta un piccolo tratto franato, facilmente aggirabile. Qui noi, probabilmente sbagliando, abbiamo deviato su un altro sentiero più stretto e in leggera salita, ma evidente per il muretto di sostegno, anche perché, dopo la frana il sentiero che stavamo seguendo presentava un tratto fortemente infrascato, ma comunque superabile. In effetti il nuovo sentiero, dopo poco, si perde nel bosco, e, sotto ad alcuni ruderi, abbiamo dovuto deviare a sinistra per oltre una cinquantina di metri, prima di ritrovare un sentiero più chiaro, marcato con evidenti segni gialli sugli alberi, che poi si riveleranno essere ancora gli = seguiti anche all’andata.
Usciti finalmente dal bosco seguiamo un crinale più panoramico e, quindi, guadiamo un torrente (Rio Bargiun o Tugello, non sono sicuro quale dei due sia) e, quindi, scendiamo presso il Gorzente che dobbiamo nuovamente guadare, anche qui con non poca fatica per trovare un punto che non richieda di nuotare…. Guadato il torrente, invece di risalire al sentiero soprastante, continuiamo finche possiamo sulla riva, il che ci consente di ammirare alcune belle marmitte dei giganti. Riusciamo a proseguire lungo il torrente fino a che ci troviamo al margine di un boschetto piuttosto intricato, dove risaliamo al vicino sentiero e iniziamo a seguirlo verso destra. Il sentiero sale alto sul torrente, attraversando un boschetto che ne impedisce al vista. Dopo circa 350 metri da quando ci siamo immessi sul sentiero segnato, ormai fuori dal boschetto e quasi nel punto più alto, notiamo sull’altra sponda del torrente, delle belle vaschette color rosso-ocra, alle quali ci avviciniamo scendendo prima una ripida pietraia e poi traversando con prudenza alcuni passaggi rocciosi verso sinistra, che ci portano ad un belvedere sulle vaschette. Da qui sarebbe possibile, non senza difficoltà, scendere al torrente e tentare di attraversarlo (anche se nell’occasione pareva piuttosto difficile farlo senza risalire ancora lungo il torrente) e, quindi, visitare le vaschette e poi proseguire sulla più facile sponda opposta, oppure proseguire sulla sponda su cui ci troviamo, dovendo però superare un difficile, ma non impossibile, salto di roccia. Noi, data l’ora tarda, abbiamo preferito risalire al sentiero, giungendovi in un punto un poco più avanti da quello in cui l’avevamo lasciato. Da qui, praticamente, il punto più alto del sentiero, inizia la discesa verso il punto in cui avevamo guadato all’andata, giunti al quale torniamo sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: giro impegnativo e insolito, selvaggio e interessante. Belle vedute sui torrenti sia da vicino che dalla cresta, da dove se ne domina il corso tra le rocce rossastre, come in una cartina geografica tridimensionale. Molto belle e particolari le marmitte dei giganti e le vaschette sulfuree.
Torrioni scendendo al Rio Eremiti
Torrioni scendendo al Rio Eremiti più da vicino
Pozza verde in rio Eremiti dall'alto
Laghetto in guado Rio Eremiti
Monte e cresta Tugello
Cascatella Rio Eremiti nel Gorzente
Concrezioni sulfuree in guado rio Eremiti
Confluenza Rio Eremiti nel Gorzente
Gorzente presso confluenza Rio Eremiti
Confluenza rio Eremiti da altra sponda Gorzente
Maury in caminetto iniziale cresta Tugello
Confluenza Eremiti nel Gorzente da cresta Tugello
Ansa Gorzente da cresta Tugello
Maury in arrampicata su cresta Tugello
Tugello e cresta nord salendola
Gorzente e cresta nord Tugello
Laghetto verde in Gorzente da cresta Tugello
Tugello e cresta nord salendola più da vicino
Cresta nord Tugello salendola
Monte Tobbio e Gorzente salendo cresta nord Tugello
Maury su cresta rocciosa Tugello
Gorzente salendo cresta nord Tugello
Cresta nord Tugello salendola più da vicino
Risalto roccioso in cresta Tugello e Gorzente
Risalto roccioso in cresta Tugello e Tobbio
Risalti rocciosi in cresta Tugello
Maury verso tratto più impegnativo cresta nord Tugello
Maury in tratto più impegnativo cresta nord Tugello
Maury in tratto più impegnativo cresta nord Tugello più da lontano
Cresta Tugello guardando indietro e ansa Gorzente
Risalto roccioso in cresta Tugello e Gorzente
Tratto terminale cresta Gorzente e Tugello
Risalto roccioso e vista verso Valico Eremiti da cresta Tugello
Risalto roccioso in cresta e vetta Tugello
Risalto roccioso da aggirare a sinistra in cresta Tugello
Gorzente e Valico Eremiti da cresta Tugello
Gorzente da cresta nord Tugello
Cresta nord Tugello guardando indietro
Cresta erbosa verso il Tugello
Valico Eremiti salendo cupola sommitale Tugello
Ometto di pietra salendo al Tugello
Cupola sommitale Tugello
Croce di vetta Tugello
Croce di vetta Tugello e Monte Tobbio
Monte Tobbio dal Tugello
Croce di vetta Tugello e pianura padana
Scendendo la cresta sud del Tugello
Tugello e Tobbio dlala cresta sud
Sentiero su crinale scendendo verso rio Argiun
Gorzente presso il guado
Marmitta rotonda e Gorzente
Marmitta rotonda e Gorzente
Marmitta rotonda e Gorzente più da vicino
Due marmitte risalendo il Gorzente
Due marmitte risalendo il Gorzente da sopra
Sorgente sulfurea Tugello scendendo dal sentiero
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico basso
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico basso
Sorgente sulfurea Tugello da punto panoramico basso più da vicino
Cresta Tugello illuminata dal sole
Marmitta rotonda lungo sentiero
Marmitta rotonda lungo sentiero più da lontano
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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