Provo a postare qui la mia prima escursione post lockdown da coronavirus ....

avendo fatto il tratto da Barbagelata a l Passo del Fregarolo . Sabato 9 maggio , giusto a due mesi dalla mia ultima gita all' Alpesisa , sono arrivato a Barbagelata in una bella mattina primaverile

. Il percorso è indicato con il segnavia " pallino giallo " , sempre molto presente e pitturato di fresco ed il tracciato è molto pulito , tutto in una bella faggeta verde . Il sentiero aggira le modeste cime della dorsale , che però si possono raggiungere abbastanza facilmente per tracce . Comunque sono vette piuttosto boscose , anonime e in genere poco panoramiche . Avendo fatto il tracciato avanti ed indietro , pubblico le foto migliori non necessariamente in ordine cronologico . Sono partito dalla chiesina di Barbagelata verso le 8,45

entrando quasi subito nel bosco e raggiungendo la soprastante dorsale . Ai pochi ruderi della cappella di Costafinale si apre la vista verso la Val Trebbia


Il sentiero passa in una zona appena disboscata e poi sotto la cimetta del Monte Pietrabianca . Subito dopo ho lasciato il sentiero per arrivare sull' elevazione successiva , segnata anch' essa come Pietrabianca ( 1235 m. ), che prometteva discrete visuali a sud

per poi ricollegarmi al sentiero sul versante opposto . Una relazione letta in rete consigliava la salita pure del successivo Monte Posasso ( 1234 m. ) ma lì il panorama si è rivelato modesto e solo sulla boscosa Val d' Aveto

Tornato sul sentiero , aggiro il seguente Monte Possasco ( pare che in zona non abbiano molta fantasia coi nomi ...

) ed arrivo alla cappella di Cardenosa .

Più avanti faccio un' altra deviazione per toccare la vetta del monte Collere ( 1289 m. ) , vetta più alta di questo tratto di crinale .

Se non altro qui c'è qualche visuale interessante sulla dorsale percorsa

e soprattutto verso l' Antola ed il Lago del Brugneto , visto in una prospettiva diversa dal solito

.

Tornato ancora sul sentiero , proseguo nella verde faggeta bucata dai raggi del sole

raggiungendo un dosso prativo dove finalmente la vista si apre per bene

.



Mi appare davanti il Monte Laghicciolo con le sue antennone ...

Scendo così ad un colletto dove si trova quel che resta del Lago della Nava , ormai ridotto ad un torbido stagno pieno di girini ...

e poi risalgo sino alla boscosa cima del Laghicciolo ( 1260 m. ) con i suoi ripetitori .

Qui mi fermo a fare uno spuntino ed incontro la prima anima viva di giornata : naturalmente un tecnico telefonico che verifica i ripetitori

.
Faccio poi un veloce salto al vicino Passo del Fregarolo ( 1203 m. ) e mi riavvio per il ritorno lungo lo stesso sentiero , incontrando una coppia impegnata in una passeggiata fino al lago . Per il rientro , ovviamente , mi tengo sempre sul bel sentiero , evitando divagazioni per cime poco invitanti . Quando arrivo a Barbagelata , sono passate 5 ore e mezza dalla partenza e ho percorso 19 km per 650 metri di dislivello . Ma devo ammettere che questi ultimi mi sono sembrati di più , forse per i frequenti saliscendi o forse perchè ero fuori allenamento ...
