30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

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silvio74
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30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by silvio74 »

Dopo un inverno come quello appena trascorso non potevo perdere l'occasione di visitare gli ultimi suoi nevai gelosamente custoditi in qualche ruga della montagna appenninica, pur così prossima le acque del Mar Ligure.
Così, venerdì mattina, poco dopo le 6, mi incammino da Crevari, la meta prefissata è il canale del Rio Malanotte sul versante orientale del Monte Reixa.
L'atmosfera è satura d'umidità, il cielo colmo di nubi basse, la natura immobile.

Risalgo velocemente le pendici del Monte Pennone carezzate da frange nuvolose che uno scirocco debole sospinge dolcemente.

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La casa ex-dazio conserva un aspetto dignitoso nonostante gli anni trascosi qui sul pianoro erboso adiacente la vetta del Monte Pennone...

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Il Sole prova a violare la cappa nuvolosa quando sono ormai prossimo al Passo Tardia ...

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Nonostante il Reixa sia sgombro di nubi non scorgo alcun nevaio....raggiungo in discesa il Passo della Gava (752 m), noto crocevia:

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Da qui seguo il sentiero che porta al Passo del Faiallo fiancheggiando i versanti orientali del Reixa; passo sotto il rifugio Gilwell...

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...voltata una spalla erbosa mi inoltro nel solco del Rio Malanotte, lo sguardo è subito rapito da una piccola chiazza bianca, in alto a sinistra:

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Raggiungo il compluvio vero e proprio; è qui che nel maggio 1986 alloggiava ancora un'estesa lingua nevosa...

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Abbandono il sentiero e risalgo per rocce ed erba avvicinandomi alla meta...

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L'altimetro segna 940 m, l'esposizione est-sud-est (azimut 120°), il litorale dista 4800 metri...

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Racchiuso in un modesto anfratto roccioso, riposa in fregio ad un piccolo laghetto che ne attende l'inesorabile destino...il rigolio della cascata scandisce l'essenza effimera del tempo; mi attardo in questa culla, inebriato dalla sua ospitalità....

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Dopo quasi mezz'ora mi appresto a completare l'ascesa della valletta e raggiungo la cima del Reixa: uno scirocco vivace conduce rapide nubi grasse a svalicare il dorso sommitale lambendo la Madonnina di vetta...

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...anche qui sosto parecchio rapito dal disco solare che appare e scompare più volte dietro un mutevole sipario.

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Prendo in discesa il sentiero per il Passo della Gava (X rossa) nella speranza di scorgere il nevaio fotografato dalla Tardia di Ponente qualche giorno fa da Fabrizio, frequentatore del forum Monte Poggio...le nubi a tratti si sollevano, giusto il tempo per scorgere, in mezzo ai pini, una vasta chiazza di neve, a ponente, verso l'Argentea. Taglio allora per prato e raggiungo, più in basso, il sentiero contraddistinto da tre cerchi rossi, quello che dalla Gava porta all'Argentea appunto; ne percorro un tratto e mi ritrovo vicino al nevaio...

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...supero la pineta e lo raggiungo: siamo nel solco del Rio Carduin, tributario del più generoso Rio Leone.

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L'altimetro qui segna 902 m, l'esposizione è Est (azimut 90°), siamo più vicini al litorale, 4650 m; la superficie di questo nevaio è più importante...

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...e il suo spessore all'estremità superiore è ancora di 1 m, si attarderà certamente sino alla prima decade di maggio.

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Tornando verso la Gava dedico un ultimo sguardo all'inverno....

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....stagione che viene stagione che va.

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Ringrazio fin d'ora tutti coloro che, transitando nei prossimi giorni vicino ai due nevai, volessero dedicargli un momento d'attenzione scattando qualche preziosa fotografia, a rammentare il carattere forte dell'inverno trascorso.....farebbero un grande dono a chi, come me, nelle pieghe di questa montagna ha stretto una profonda simbiosi.
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delorenzi
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10 -

Post by delorenzi »

Gran bel reportage, complimenti : Ok :
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Erne
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10 -

Post by Erne »

...poetico :!:


Dalle parole e dalle foto,,,, pare di sentire "il silenzio" dei luoghi,
"gli odori" delle nuvole e "le sensazioni" dell'inverno che se ne và
lasciando spazio alla primavera.....


:)


PS
ho arrampicato sabato mattina al Castellaro di Alpicella,
(salendo lungo la via "Diedro con Garbo")
con simili sensazioni, avvolto nelle nuvole basse, col vento
che le soffiava attraverso il "garbo", quasi in cima.......
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
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bade
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by bade »

Ciao Silvio, :D
bel racconto e belle foto :esclamativo:
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enrico pelos
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by enrico pelos »

Queste foto non hanno molti colori perchè sono senza sole.
Non te ne fare un cruccio,
il tutto è più che compensato dalle belle parole di accompagnamento.
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Ago
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Ago »

Ci vuole proprio passione per intraprendere questa ricerca!!
=D>
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
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skeno
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by skeno »

Gran bel racconto e bel giro sospinto da una curiosità decisamente... curiosa!
: Ok :

...chissà sul versante nord quanti ne trovi ancora!

Ciao
Skeno
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Sub-Comandante
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Sub-Comandante »

Ago wrote:Ci vuole proprio passione per intraprendere questa ricerca!!
=D>
:nod: =D> =D>
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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giorgio.mazzarello
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by giorgio.mazzarello »

Bravo Silvio,

bel racconto e bell'obbiettivo dell'escursione.
Molto significative le tue parole piene di emozioni, sensazioni e pensieri.

: Thumbup :
Giorgio
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Alec
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Alec »

Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.

bellissimo ed inusuale topic, complimenti.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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silvio74
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by silvio74 »

skeno wrote:....chissà sul versante nord quanti ne trovi ancora!
....nessuno, neppure nel comprensorio del Beigua.
Le nevicate nostrane sono quasi esclusivamente accompagnate da ventilazione settentrionale che asporta accumuli sui versanti padani (sopravento) per riportarli su quelli marittimi (sottovento) anche grazie alla formazione dei rotori.
L'orografia marittima è poi molto più acclive di quella padana favorendo lo scivolamento della neve nelle gole e il deposito di spessori importanti.
Infine la maggiore esposizione alla radiazione solare accentua il processo di fusione/gelo conferendo maggiore solidità ai nevai residui.
.....sospinto da una curiosità decisamente... curiosa!
La curiosità deriva da una passione coltivata da bambino....sono nato e cresciuto su queste pendici affacciate sul mare, mi hanno preso per mano e mi hanno fatto conoscere il piacere di andare in montagna, di convivere con la Natura, di scrutarne le manifestazioni atmosferiche. Ho stretto un vincolo profondo con questi luoghi, amo raggiungerli in solitudine per gustare un rapporto intimo, viscerale. Salgo spesso da Crevari, ormai da oltre 30 anni, ma ogni volta è come la prima.

Grazie a tutti.
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lupo della steppa
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by lupo della steppa »

bellissimo!!! =D> =D> =D>
anch'io mi faccio a volte dei trip del genere 8)

comunque è vero che paradossalmente sui versanti a nord questi nevaietti non si trovano
come dici tu a sud possono cadere piccole slavine :shock:
per dire,giovedi sono stato sul monte Grosso salendo da nord,e tutto quello che ho trovato a oltre 1200m. sotto la croce del Beigua,nel punto più riparato dal vento di mare che c'è,è stata questa misera chiazzetta di neve :pensoso:
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granpasso
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by granpasso »

Ti faccio i miei complimenti..............davvero.............
Anch'io sono un appassionato dalla X rossa che sale da Crevari, la percorro diverse volte all'anno.........
Non solo, sono anche un attento osservatore del Reixia grazie al mio lavoro.........Già perchè lavorando in porto sulle imbarcazioni, osservo il Reixia tutto l'anno durante gli innumerevoli viaggi che compio verso Multedo lungo il canale dell'aereoporto. E' un punto di vista privilegiato che mi permette di cogliere tutte le trasformazioni che avvengono sulla montagna, in particolare la neve.........L'acqua purtroppo non riesco a scorgerla anche se distinguo benissimo alcune profonde spaccature dette "Caite" in riva sx orografica del rio Secco.........
Diverse volte mi sono chiesto quanto sarebbe durata la neve lassù, nei valloni del Reixia...........
Quest'anno il 13 di marzo ancora si sciava mentre il 3 di aprile gli accumuli erano oramai solo nei solchi più profondi.
30 aprile. Hai immortalato gli ultimi "baluardi" di un bell'inverno "tosto", almeno per me...........
GRAZIE !!!!!!
Ciao.
Belin !
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wolf
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by wolf »

Bellissimo reportage, che coglie in pieno un momento magico dei nostri monti, il passaggio tra due stagioni - ma presto saremo già alla terza, l'estate.

Complimenti e grazie :!: :D =D> =D> =D>
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gambeinspalla
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by gambeinspalla »

Leggerti è stata un'emozione ...
Avevo visto anch'io quella macchia di neve solitaria al Malanotte, domenica scorsa, e ci avevo rivolto un pensiero, ricordndo le bell salite fatte quest'inverno in quella zona.
La poesia del tuo racconto (perchè io lo chiamerei proprio "racconto", non reportage) è qualcosa di unico.
Grazie.

Andrea
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mazzysan
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by mazzysan »

: Thumbup :
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Pazzaura
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Pazzaura »

Che forte!! Gran reportage. :wink:
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Fish67
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Fish67 »

Grande Silvio, sono Fabrizio del forum Monte Poggio, qui Fish67.
Condivido con te le stesse emozioni, io son legato di piu' al versante Cogoletese (Rama, Sciguello, etc).
Il 28 aprile quando ho visto il nevaio salendo alla Gava son rimasto letteralmente esterefatto.
Tenevo d'occhio anche un nevaio tra il Sciguello ed il Rama , poco sopra le rocche di Vatterasca (sui 1050m circa) ma non credo che sia arrivato a maggio.
Per dover di cronaca allego la mia foto fatta dalla cima della Tardia di Ponente
Image
Ciao, Fabrizio P.
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silvio74
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by silvio74 »

Fish67 wrote:Grande Silvio, sono Fabrizio del forum Monte Poggio, qui Fish67.
Condivido con te le stesse emozioni, io son legato di piu' al versante Cogoletese (Rama, Sciguello, etc).
Il 28 aprile quando ho visto il nevaio salendo alla Gava son rimasto letteralmente esterefatto.
Tenevo d'occhio anche un nevaio tra il Sciguello ed il Rama , poco sopra le rocche di Vatterasca (sui 1050m circa) ma non credo che sia arrivato a maggio.
Per dover di cronaca allego la mia foto fatta dalla cima della Tardia di Ponente
Image
Ciao Fabrizio,

spero vivamente che tu e/o altri riusciate a documentare la durata effettiva del nevaio più grande, io nutro dubbi sul fatto di tornare su ancora una volta nel mese di maggio....sarebbe un grande contributo perchè queste circostanze hanno tempi di ritorno piuttosto lunghi.

:smt039
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topo
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by topo »

racconto ricco di emozioni;
mi è piaciuta molto questa tua particolare ricerca.

:D


penso che d'ora in poi guarderò i nevai con tutt'altro spirito
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scinty
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by scinty »

Mi unisco al coro di complimenti per le belle foto e le sensazioni trasmesse!!! : Thumbup :
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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wolf
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by wolf »

chissà perché, come esseri umani, ci appassioniamo a piccole cose effimere...
il nevaio superstite a primavera, ma anche i primi fiori che sbucano dalla neve, le luci di un'alba o di un tramonto, o altre cose che sappiamo non possono durare... ... ...


non sarà che abbiamo qualcosa in comune, noi e queste piccole cose "passeggere".... .... .... :?:

scusate il sentimentalismo, ma è sera, è primavera, l'aria è profumata, la gioventù è lontana... ogni tanto si può lasciarsi andare.

Sì, ma solo per un attimo.
Piuttosto, tornando in tema, perchè non postare il racconto anche nel topic "Canale Malanotte" che sappiamo essere molto frequentato, direi rispolverato ampiamente ad ogni inverno, per non perderne memoria? (ai mods l'ardua sentenza :wink: :D )
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gecko
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by gecko »

leggo solo ora; complimenti per il racconto e per la gita :smt038 :smt038 :smt038
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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silvio74
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by silvio74 »

Ho ricevuto notizie da un amico che, il 10 maggio, salendo in mtb al Passo della Gava, ha avvistato il nevaio più grande, quello sulle pendici meridionali del Monte Argentea, separatosi in due porzioni distinte ma ancora visibile da lontano... :strizzaOcchio::
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by wolf »

piccolo contributo al topic:

martedì 18 maggio, salito a case Becco/ Cornua (sopra Sori), ben visibili sulle pendici meridionali dell'Aiona, in pieno sole, due ampi ("ampi") nevai superstiti - questi secondo me supereranno maggio.

La situazione nei versanti N com'è?
Qualcuno ne ha notizia?

ciao a tutti
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Lusciandro »

Penna e Pennino domenica 23 (scattata dalla X gialla sopra ad Allegrezze)
Penna e Pennino 23-5-2010
Penna e Pennino 23-5-2010
Più a destra se ne vedeva dell'altra, penso fosse l'Aiona, e salendo sul Maggiorasca ne ho pestato per una cinquantina di metri (bella compatta).
Ma la primavera avanza
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by wolf »

grazie!
risposta a tempo di record :!: =D> :D
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Lusciandro »

Ho tirato fuori un pezzo di fotogramma da un video (la qualità è quella che è, ero sul Groppo Rosso con la fotocamera) di quello che penso sia il versante N dell'Aiona (tanto per completezza di informazione) :feliceModerato:
Aveto-neve.jpeg
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by wolf »

a me sembra il versante N del Cantomoro, o del M. Nero, insomma la costiera ta Penna e Aiona. Ma non sono sicuro al 100%

Direi - ma sono passati alcuni giorni - che a sud ce n'era di più!

Hallo :D
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by em »

Io direi che si tratta proprio dell'Aiona. Il Monte Nero dovrebbe essere quello dietro l'Aiona a sinistra.
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by wolf »

wolf wrote:a me sembra il versante N del Cantomoro, o del M. Nero, insomma la costiera ta Penna e Aiona.

... ... ...
come non detto - sorry :D
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by silvio74 »

Buongiorno a tutti...

Riporto in auge un tema a me sempre caro, poiché invecchiando perdo il pelo ma infoltisco il vizio.
Così dopo molte osservazioni da lontano, e il crescente desiderio da vicino, ho calzato ieri gli scarponi per raggiungerlo.
Sotto uno spicchio di luna calante mi incammino nel pacifico crepuscolo dell'angelica annunciazione.
La luce mi insegue e mi raggiunge alla casetta ex-dazio; volterò presto a destra per seguire le vecchie tracce di bracconieri e partigiani nell'austero versante settentrionale della Tardia di Levante...
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Bastioni precari riempiono di macerie e di ombre dirupi profondi, che terminano nella luce dolce di Sambuco...fuori via guadagno il Passo della Gava, risalgo verso Cà du Bullu e taglio ad occidente nel versante prativo-arboreo; qui i pini torcono le loro esistenze ai rigori di un clima che pare non invecchiarli, ma li percuote. Non scorgo l'amico che son venuto a cercare ed affranto raggiungo il dorso poco a ovest del Reixa dove mi adagio ad ascoltare: le restrizioni hanno zittito il civile brusio che normalmente giunge fin quassù; il silenzio è così profondo che m'illudo perfino d'aver ricavato dentro un più ampio spazio abitabile...
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Inseguendo le note di tante osservazioni ed un poco d'intuito, scendo verso il passo Vaccaria che lascio presto piegando a sud-est lungo un'altra via poco battuta. Non passa molto che il desiderio di trovarlo si materializza: smunto, quasi esanime da almeno due mesi avari di precipitazioni, si lascia consumare rivolto a mezzogiorno e alle acque del golfo, lì sotto a portata di qualche chilometro:
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Mi avvicino per contemplarne le spoglie...è pur sempre neve caduta quattro mesi fa, ai primi di dicembre!
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Verso nord-ovest, con Rocca Vaccaria sullo sfondo...
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E verso sud-est, la sagoma del Pennone e l'urbe...
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Soddisfatto d'esser giunto per un'estrema visita, mi affretto per rientrare; mi attendono, anche se non sono proprio certo che abbiano colto la mia fuga!
Tra gli alberi, nella macchia selvaggia più in basso, scorgo però un'altra chiazza...e la memoria topografica rimbalza subito indietro d'un decennio!
Abbandono la comodità del sentiero per cavalcare l'entusiasmo e l'imbizzarrita linea di massima pendenza. Raggiungo in picchiata il sentiero Gava>Argentea e lo risalgo un poco tagliando gli impluvi che più in basso abbeverano il torrente Lerone.
Attraverso una vasta area coltivata da cinghiali affamati per affacciarmi su una rupe che sorregge la sponda sinistra del rio Carduin e dirimpetto ritrovo proprio lui:
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Il raffronto è inequivocabile e parla d'un fine inverno/inizio primavera più pigro di allora, circostanza che rende oggi la sua permanenza perfino più straordinaria:
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Non ho tempo di avvicinarmi per misurare e toccar con mano, ma già covo l'idea di ritornare mentre lo saluto prima di sparire dietro il versante:
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Li ho collocati entrambi in questo stralcio 3D, sperando di risalire presto ad aggiornare la mia curiosità, e spero anche la vostra.
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Littletino »

Belin Ilvio,
non sapevo di questa tua passione per i nevai effimeri, anche perché mi ero perso il tuo post di 11 anni fa.

Interessante comunque. Complimenti.
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by psiconauta »

....ma che forte sto topic! :D aggiornato dopo 11 anni, poi.... :mrgreen:

interessante, davvero.................belle parole, anche =D>

d'ora in poi se e quando incontrerò qualche nevaio residuo (in effetti rappresentano sempre incontri affascinanti, che ci portano a riflettere, in qualche modo), me ne ricorderò e lo posterò qui : Thumbup :

il forum ha bisogno di argomenti effimeri ! 8)
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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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silvio74
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by silvio74 »

Littletino wrote:Belin Ilvio,
non sapevo di questa tua passione per i nevai effimeri, anche perché mi ero perso il tuo post di 11 anni fa.
Ciao :smt052 ....ho tante passioni e poco tempo!...
...ma se non avessi visto la foto del profilo, come sarei potuto risalire all'identità di littletino? :tear:
Tornando al topic, ieri c'era il fuoco lassù nelle terre alte d'appennino, di sterpaglia per "fortuna" e apparentemente circoscritto nell'impluvio del rio Malanotte...
Non guardare, osserva.....non sentire, ascolta!
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Littletino
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Littletino »

silvio74 wrote: ...ma se non avessi visto la foto del profilo, come sarei potuto risalire all'identità di littletino? :tear:
Ciao Silvio,
ci si incontra sempre nei luoghi dove meno te lo aspetti, come l'ultima volta, che non mi ricordo più se era a Pta Martin o dal Tardia. :pensoso:
Littletino era davvero impossibile per te capire chi fosse, ma immaginavo ti avrebbe aiutato la foto che, anche se ha qualche anno, mi corrisponde ancora.
silvio74 wrote: Tornando al topic, ieri c'era il fuoco lassù nelle terre alte d'appennino, di sterpaglia per "fortuna" e apparentemente circoscritto nell'impluvio del rio Malanotte...
Sì ho visto, grande enfasi sui socials, tanti invocavano pene di morte .... :pensoso:

Anche tu sei abbastanza vecchio per ricordare come fino agli anni '90, quelle stesse montagne, a partire da novembre bruciavano regolarmente ogni weekend per giorni e giorni, e non c'erano Canadair o elicotteri.
Dalle foto che ho visto sono bruciate solo erba e sterpaglie nel Malanotte, la nuova erba che crescerà a breve sarà più verde.

Il problema è che col fuoco ti si saranno sciolti i nevai ... :neutral:
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by silvio74 »

Littletino wrote:Ciao Silvio,
ci si incontra sempre nei luoghi dove meno te lo aspetti, come l'ultima volta, che non mi ricordo più se era a Pta Martin o dal Tardia. :pensoso:
...importante è incontrarsi, il luogo è marginale, ma era ai Belli Venti : Thumbup :
Littletino wrote:Tornando al topic, ieri c'era il fuoco lassù nelle terre alte d'appennino, di sterpaglia per "fortuna" e apparentemente circoscritto nell'impluvio del rio Malanotte...
Sì ho visto, grande enfasi sui socials, tanti invocavano pene di morte .... :pensoso:

Anche tu sei abbastanza vecchio per ricordare come fino agli anni '90, quelle stesse montagne, a partire da novembre bruciavano regolarmente ogni weekend per giorni e giorni, e non c'erano Canadair o elicotteri.
Dalle foto che ho visto sono bruciate solo erba e sterpaglie nel Malanotte, la nuova erba che crescerà a breve sarà più verde.

Il problema è che col fuoco ti si saranno sciolti i nevai ... :neutral:
Sono abbastanza vecchio per ricordare, sì....che la mamma di questi imbecilli è sempre fertile, e li rinnova come la nuova erba!
Pena di morte no, per nessuno, ma mi piacerebbe tanto sorprenderne uno sul fatto...lassù tra gli animali, sguinzaglierei l'animale che tutti i giorni tengo a bada, non senza fatica!

Poteva andare ben peggio, alla fine mi pare l'abbiano circoscritto all'impluvio del Malanotte....e il nevaio "Carduin" è ben più a ponente. :D
Ora che qui possiamo "incontrarci" spesso, ti saluto :smt039
Non guardare, osserva.....non sentire, ascolta!
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Re: 30.04.2010 - Le ultime tracce dell'inverno 2009/10

Post by Littletino »

silvio74 wrote:...importante è incontrarsi, il luogo è marginale, ma era ai Belli Venti : Thumbup : :
Ai Belli venti eh? Vabbè col Tardia ci ho dato di poco, si vede che la lezione di geologia che mi avevate somministrato in quell'occasione mi ha starato il GPS.
silvio74 wrote: Sono abbastanza vecchio per ricordare, sì....che la mamma di questi imbecilli è sempre fertile, e li rinnova come la nuova erba!
Pena di morte no, per nessuno, ma mi piacerebbe tanto sorprenderne uno sul fatto...lassù tra gli animali, sguinzaglierei l'animale che tutti i giorni tengo a bada, non senza fatica!
Secondo me è un mix di incuria e stupidità.
Come stanno verificando i frequentatori "abituali" della montagna, a causa di questa situazione assurda che stiamo vivendo da un anno a questa parte, tutti i cretini che normalmente andrebbero ad insozzare le spiagge o ad affollare i bar e i Centri Commerciali, hanno cominciato a camminare sui sentieri principali, portando in quota la loro "ignoranza".
Non a caso sembra che l'incendio sia partito dal Gilwell, che purtroppo ho verificato essere diventato mèta di soggetti che vi si recano per sfuggire alle restrizioni sugli assembramenti e poter esprimere finalmente in piena libertà le loro performance alcolico-culturali.
silvio74 wrote: Poteva andare ben peggio, alla fine mi pare l'abbiano circoscritto all'impluvio del Malanotte....e il nevaio "Carduin" è ben più a ponente. :D
Ora che qui possiamo "incontrarci" spesso, ti saluto :smt039
Questo è l'importante!
A presto! :smt039
Magari ai Belli Venti, o ancor meglio al Carduin. : Thumbup :
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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