mon Grosso
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mon Grosso
Il mon Grosso è,dopo il Beigua,la seconda cima più alta della zona,e giace un pò dimenticato appena a sud dello spartiacque,diviso dal suo fratello più celebre da una insellatura boscosa.
Per arrivarci passo sempre in una valletta che è un piccolo gioiello e che racchiude molte delle caratteristiche del parco.
Cosi giovedi scorso ho lasciato la macchina nel solito posto,in un curvone con baracca di lamiera,poco prima del ponte,sulla strada tra Alberola e Piampaludo.Da qui ho seguito una sterrata,detta localmente "strada dell'acquedotto",ormai in disuso,che dopo un tratto nel bosco che aggira le rocce di Prèbarà,si alza decisa sul fianco destro (salendo) della valle,fino ad incontrare,sotto alla "rocca del Porco",tra radure,piccole paludi e boschetti,il torrente Orbarina,che nasce poco sopra.Attraversato il torrente vicino ad una vasca dell'acqua,la strada prosegue nel grosso bosco di faggi che scende dalla croce del Beigua,fino all'insellatura,da dove,volgendo a sud,per ampi e panoramici pendii,si arriva all'aerea vetta ,sormontata da un grosso cippo.
Nelle annate ricche di neve tipo le ultime è un bel giro da fare con sci o ciaspole,anche se la strada ormai sta franando ed è invasa dalla vegetazione;in estate si trova un delizioso freschetto mentre in autunno io lo sconsiglio perche non c'è nulla da trovare .
A me questo posto piace:qui la natura con pazienza e generosità ha costruito le sue armonie;oltre i mille metri è diverso...il muschio è più spesso,gli insetti più grossi...;la vegetazione cambia da un versante all'altro,di qui un bosco scuro e umido di faggi,di là piccole conifere e rovere assolata;l'acqua scorre ovunque e in breve dà vita ad un torrente in cui ci si sorprende di non vedere qualche lontra che sguazza.
Mi piace particolarmente in primavera,quando voglio sentire nell'aria la bella stagione dopo i rigori invernali vengo qui e la annuso,la sento da dietro le creste che nascondono il mare,la intuisco nel colore del cielo che verso sud si fa più profondo,soprattutto si sente nel vento che ti prende alle spalle,nel rumore delle cascatelle e nel fischio delle poiane......
alcune foto
Per arrivarci passo sempre in una valletta che è un piccolo gioiello e che racchiude molte delle caratteristiche del parco.
Cosi giovedi scorso ho lasciato la macchina nel solito posto,in un curvone con baracca di lamiera,poco prima del ponte,sulla strada tra Alberola e Piampaludo.Da qui ho seguito una sterrata,detta localmente "strada dell'acquedotto",ormai in disuso,che dopo un tratto nel bosco che aggira le rocce di Prèbarà,si alza decisa sul fianco destro (salendo) della valle,fino ad incontrare,sotto alla "rocca del Porco",tra radure,piccole paludi e boschetti,il torrente Orbarina,che nasce poco sopra.Attraversato il torrente vicino ad una vasca dell'acqua,la strada prosegue nel grosso bosco di faggi che scende dalla croce del Beigua,fino all'insellatura,da dove,volgendo a sud,per ampi e panoramici pendii,si arriva all'aerea vetta ,sormontata da un grosso cippo.
Nelle annate ricche di neve tipo le ultime è un bel giro da fare con sci o ciaspole,anche se la strada ormai sta franando ed è invasa dalla vegetazione;in estate si trova un delizioso freschetto mentre in autunno io lo sconsiglio perche non c'è nulla da trovare .
A me questo posto piace:qui la natura con pazienza e generosità ha costruito le sue armonie;oltre i mille metri è diverso...il muschio è più spesso,gli insetti più grossi...;la vegetazione cambia da un versante all'altro,di qui un bosco scuro e umido di faggi,di là piccole conifere e rovere assolata;l'acqua scorre ovunque e in breve dà vita ad un torrente in cui ci si sorprende di non vedere qualche lontra che sguazza.
Mi piace particolarmente in primavera,quando voglio sentire nell'aria la bella stagione dopo i rigori invernali vengo qui e la annuso,la sento da dietro le creste che nascondono il mare,la intuisco nel colore del cielo che verso sud si fa più profondo,soprattutto si sente nel vento che ti prende alle spalle,nel rumore delle cascatelle e nel fischio delle poiane......
alcune foto
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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Re: mon Grosso
Il più felice di tutti sembra proprio il bel cagnolone
Penso che quest'autunno farò un giro da quelle parti
Penso che quest'autunno farò un giro da quelle parti
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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- lupo della steppa
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Re: mon Grosso
ho fatto casino con le foto,come al solito non sono nell'ordine giusto...gecko wrote:Penso che quest'autunno farò un giro da quelle parti
ne metto altre 2
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Re: mon Grosso
Bella la descrizione
Questi topic appenninici mi entusiasmano sempre
p.s.
Non ci sono mai stato, vedrò di rimediare prossimo autunno..
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p.s.
Non ci sono mai stato, vedrò di rimediare prossimo autunno..
Re: mon Grosso
Intendevi dire "a nord dello spartiacque", vero?lupo della steppa wrote:Il mon Grosso è,dopo il Beigua,la seconda cima più alta della zona,e giace un pò dimenticato appena a sud dello spartiacque,diviso dal suo fratello più celebre da una insellatura boscosa.
...
Se non ricordo male il mon Grosso e` anche raggiungibile con una breve deviaziane dal percorso che collega la torbiera del Laione con il Beigua.
Interessante il possibile percorso sci-escursionistico.
Re: mon Grosso
che meraviglia!! Mi hai fatto venire voglia di andarci.
Magari in autunno uahahahaha!!! scherzo
Bel racconto, trasmette proprio la pace del posto, bella anche la lontra albina!
Magari in autunno uahahahaha!!! scherzo
Bel racconto, trasmette proprio la pace del posto, bella anche la lontra albina!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: mon Grosso
isotta è un amore, anche il posto non è male, peccato sia così fuori mano..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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- lupo della steppa
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Re: mon Grosso
,si si a nord,siccome l'ultimo pendio è a sud mi sono confuso...em wrote:Intendevi dire "a nord dello spartiacque", vero?
em wrote:Se non ricordo male il mon Grosso e` anche raggiungibile con una breve deviaziane dal percorso che collega la torbiera del Laione con il Beigua
si,ricordi bene..
em wrote:Interessante il possibile percorso sci-escursionistico.
io con gli sci sono salito più di una volta,anche facendo piccole traversate verso appunto la torbiera oppure verso l'Ermetta
mi sembra anche di ricordare di aver letto qualcosa al proposito su questo forum quando non ero ancora iscritto...
tieni presente che purtoppo la vegetazione in alcuni punti è ormai fastidiosa e che non è facile scegliere l'attrezzatura adatta;
io per questi giri uso un vecchio paio di fischer da sci-alp, ma le pelli in discesa è difficile che le tolga,nella strada dell'acquedotto per esempio,che è stretta e abbastanza ripida quando scendo faccio un gran spazzaneve per non prendere velocità....
per quanto riguarda l'autunno il mio naturalmente è un consiglio spassionato e del tutto disinteressato
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Re: mon Grosso
Di solito di un pendio si dice "e` a sud" quando la sua esposizione e` verso sud, quindi percorrendolo in salita ci si dirige verso nord. Qui mi sembra sia il contrario.
Questa cosa dei vecchi fischer da sci-alp mi ha fatto venire in mente una cosa... non e` che ci siamo incontrati sulla stradina che da Vara Inferiore sale verso il Rifugio Argentea nel primo pomeriggio di sabato 27 febbraio? Io stavo scendendo con 2 amici e abbiamo incrociato uno sci alpinista che stava salendo con un'attrezzatura di quel genere.
Questa cosa dei vecchi fischer da sci-alp mi ha fatto venire in mente una cosa... non e` che ci siamo incontrati sulla stradina che da Vara Inferiore sale verso il Rifugio Argentea nel primo pomeriggio di sabato 27 febbraio? Io stavo scendendo con 2 amici e abbiamo incrociato uno sci alpinista che stava salendo con un'attrezzatura di quel genere.
- giorgio.mazzarello
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Re: mon Grosso
Bello girovagare nei versanti del Beigua, e belli i tuoi racconti lupodellasteppa!!
Ma la strada dell’Acquedotto del rio Traversa è sempre percorribile??
Anni fa la facevo in MTB (con un poco di difficoltà!!), ma secondo te si può sempre fare in MTB??
Un piccolo contributo cartografico!!
Giorgio
Ma la strada dell’Acquedotto del rio Traversa è sempre percorribile??
Anni fa la facevo in MTB (con un poco di difficoltà!!), ma secondo te si può sempre fare in MTB??
Un piccolo contributo cartografico!!
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- lupo della steppa
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Re: mon Grosso
per Em
l'ultimo pendio è a sud (più o meno) perchè,come puoi notare dalla cartina (sempre molto puntuale ) di Giorgio,dal colle Cascina,per raggiungere la cima,si svolta a nord,dopo aver fatto il resto del giro sempre in direzione contraria....
...non ero io quel giorno...e poi quello è uno dei pochi giri che faccio con un'altrettanto vecchio paio di sci da fondo senza lamine e con le scaglie...magari il prossimo inverno organizziamo qualcosa insieme!
per Giorgio
anche io anni fa ci passavo in mtb,ora te lo sconsiglierei,a parte piccole frane che in alcuni punti lasciano allo scoperto addirittura il tubo dell'acqua ,è soprattutto la vegetazione che ormai ha quasi preso il sopravvento...
l'ultimo pendio è a sud (più o meno) perchè,come puoi notare dalla cartina (sempre molto puntuale ) di Giorgio,dal colle Cascina,per raggiungere la cima,si svolta a nord,dopo aver fatto il resto del giro sempre in direzione contraria....
...non ero io quel giorno...e poi quello è uno dei pochi giri che faccio con un'altrettanto vecchio paio di sci da fondo senza lamine e con le scaglie...magari il prossimo inverno organizziamo qualcosa insieme!
per Giorgio
anche io anni fa ci passavo in mtb,ora te lo sconsiglierei,a parte piccole frane che in alcuni punti lasciano allo scoperto addirittura il tubo dell'acqua ,è soprattutto la vegetazione che ormai ha quasi preso il sopravvento...
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Re: mon Grosso
Ok, mi aveva tratto in inganno la frase "...volgendo a sud,per ampi e panoramici pendii,si arriva all'aerea vetta..." che sarebbe invece da intendersi "...volgendo a nord...".
- lupo della steppa
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Re: mon Grosso
ieri mattina,in una tregua del maltempo ,sono andato a fare una specie di giro del monte Grosso
mi interessava soprattutto vedere se,come immaginavo,nel bosco sotto alla croce del Beigua,fosse rimasta ancora della neve
son partito dalla torbiera del Laione,in condizioni direi cioè,tutto il Beigua è in condizioni
c'è acqua ovunque
questa è una specie di sorgente misteriosa son salito nella valletta tra il Grosso e il Beigua
qui purtroppo boscaioli poco rispettosi,hanno lasciato sto casino si incontra poi una specie di baita,una volta era li isolata...adesso in giro c'è un pò di tutto,baracche,tubi,anche una roulotte
più su cominciavano le chiazze bianche in contrasto con il verde delle nuove foglioline arrivato al colle di là c'è il bosco che mi interessava vedere
ancora tanta neve per essere il 28 aprile sono sceso un pò,la neve teneva ,ben pressata,neve che ne ha viste tante,vissuta
poi ho traversato verso l'Ermetta con vari guadi (per la gioia di Isotta
da qui si vedeva bene il bosco sotto la croce ho seguito un costone in discesa tra il Grosso e l'Ermetta,arrivando sopra le rocce di Prebarà
da qui si vedeva più giù la primavera che avanzava a fatica ravanando un pò son sbucato sulla strada dell'acquedotto son sceso nel fiume cercando un guado senza pericolo,visto che qui è parecchio scosceso
poi con più tranquillita ho ripreso quel che resta di una strada che tagliando sotto al Grosso,passando dalla casa Traversa vicino ad una pietraia immane,mi ha riportato dalla macchina
a parte all'inizio per un breve tratto la x gialla,non ho seguito sentieri segnati,comunque nella cartina di G.Mazzarello che c'è qui sopra si capisce abastanza dove son passato
qui la solita foto che mi si attacca e non si scolla più
mi interessava soprattutto vedere se,come immaginavo,nel bosco sotto alla croce del Beigua,fosse rimasta ancora della neve
son partito dalla torbiera del Laione,in condizioni direi cioè,tutto il Beigua è in condizioni
c'è acqua ovunque
questa è una specie di sorgente misteriosa son salito nella valletta tra il Grosso e il Beigua
qui purtroppo boscaioli poco rispettosi,hanno lasciato sto casino si incontra poi una specie di baita,una volta era li isolata...adesso in giro c'è un pò di tutto,baracche,tubi,anche una roulotte
più su cominciavano le chiazze bianche in contrasto con il verde delle nuove foglioline arrivato al colle di là c'è il bosco che mi interessava vedere
ancora tanta neve per essere il 28 aprile sono sceso un pò,la neve teneva ,ben pressata,neve che ne ha viste tante,vissuta
poi ho traversato verso l'Ermetta con vari guadi (per la gioia di Isotta
da qui si vedeva bene il bosco sotto la croce ho seguito un costone in discesa tra il Grosso e l'Ermetta,arrivando sopra le rocce di Prebarà
da qui si vedeva più giù la primavera che avanzava a fatica ravanando un pò son sbucato sulla strada dell'acquedotto son sceso nel fiume cercando un guado senza pericolo,visto che qui è parecchio scosceso
poi con più tranquillita ho ripreso quel che resta di una strada che tagliando sotto al Grosso,passando dalla casa Traversa vicino ad una pietraia immane,mi ha riportato dalla macchina
a parte all'inizio per un breve tratto la x gialla,non ho seguito sentieri segnati,comunque nella cartina di G.Mazzarello che c'è qui sopra si capisce abastanza dove son passato
qui la solita foto che mi si attacca e non si scolla più
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Re: mon Grosso
Quanta neve Lupo!
Se guardiamo le foto del tuo primo report, che è stato circa 3 anni fa nello stesso periodo, sembrano due stagioni diverse.
Io ero salito in vetta al Monte Grosso nei primi giorni dell'aprile 2011, e sebbene vi fosse ancora un pò di neve nel tratto di sterrata verso il beigua, per il resto era tutto pulito, e anche abbastanza verde.
Sono d'accordo con te sul fatto che quando in tarda primavera inizio estate sali sulla cima di quei monti, tipo Ermetta o appunto MonteGrosso, che a stento emergono dall'altopiano sommitale del Beigua, sei preso da un senso di benessere profondo, che non ti lascia andare via.
Quando ero più gggiovane, ed esistevano ancora le mezze stagioni, ricordo di aver passato una intera mezza giornata sull'Ermetta: era giugno, e sembrava di essere su un'isola deserta emergente da un mare di bosco verdissimo.
Posti magici.
Allego una foto della vetta del Mongrosso, (quella col cippo no perchè ci sono io che rovino la foto. )
Se guardiamo le foto del tuo primo report, che è stato circa 3 anni fa nello stesso periodo, sembrano due stagioni diverse.
Io ero salito in vetta al Monte Grosso nei primi giorni dell'aprile 2011, e sebbene vi fosse ancora un pò di neve nel tratto di sterrata verso il beigua, per il resto era tutto pulito, e anche abbastanza verde.
Sono d'accordo con te sul fatto che quando in tarda primavera inizio estate sali sulla cima di quei monti, tipo Ermetta o appunto MonteGrosso, che a stento emergono dall'altopiano sommitale del Beigua, sei preso da un senso di benessere profondo, che non ti lascia andare via.
Quando ero più gggiovane, ed esistevano ancora le mezze stagioni, ricordo di aver passato una intera mezza giornata sull'Ermetta: era giugno, e sembrava di essere su un'isola deserta emergente da un mare di bosco verdissimo.
Posti magici.
Allego una foto della vetta del Mongrosso, (quella col cippo no perchè ci sono io che rovino la foto. )
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- lupo della steppa
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- Joined: Wed Jan 27, 2010 20:38
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Re: mon Grosso
sono i miei luoghi"del cuore"
ciao Littletino
ciao Littletino
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