Monte Alfeo
Moderator: Moderatori
Monte Alfeo
Di più non ti so dire
GORRETO fraz. Bertone (1068 MT. ) – MONTE ALFEO (1650 MT. )
Difficoltà: EM
Tempo di percorrenza in salita: ore 1,30 circa
Segnavia F.I.E.: tre cerchi pieni gialli – Segnavia C.A.I. n° 111
Dislivello: mt. 582
Accesso stradale: da Genova si prende la strada che conduce a Bargagli, si tralascia la deviazione per Torriglia ed infine, proseguendo lungo la S.S. 45 della Val Trebbia si raggiunge il Comune di Gorreto. Dalla piazza del Comune, lungo una strada tortuosa e parzialmente sterrata, si raggiunge la frazione Bertone, dove si lascia l’ auto.
Sviluppo dell’ itinerario:si attraversa l’ abitato di Bertone ed in corrispondenza di una fonte si inizia il percorso salendo una ripida mulattiera tra muri a secco testimoni di una fiorente attività agricola ormai completamente abbandonata.
A circa metà del percorso si raggiunge la diramazione per Ottone (Segnavia C.A.I. n° 119), e si devia a sinistra seguendo i segnavia F..I..E. tre cerchi pieni gialli oppure il segnavia C.A.I. n° 111.
Alternando tratti su prati a tratti di bosco, si raggiunge una bella faggeta ove spiccano alcuni alberi secolari; il sentiero prosegue lungo un sentiero ben segnato ed ombreggiato fino al crinale di levante del monte Alfeo, dove, attraverso pascoli ancora oggi sfruttati, si raggiunge in breve la vetta.
La vista dalla cima del Monte Alfeo spazia dalla Val D’ Aveto alla Val Trebbia fino alla pianura Padana.
L’ itinerario di discesa segue il crinale opposto a quello di salita e tramite stretti tornanti su prati si raggiunge la sottostante faggeta, da dove si riprende la mulattiera utilizzata per la salita.
GORRETO fraz. Bertone (1068 MT. ) – MONTE ALFEO (1650 MT. )
Difficoltà: EM
Tempo di percorrenza in salita: ore 1,30 circa
Segnavia F.I.E.: tre cerchi pieni gialli – Segnavia C.A.I. n° 111
Dislivello: mt. 582
Accesso stradale: da Genova si prende la strada che conduce a Bargagli, si tralascia la deviazione per Torriglia ed infine, proseguendo lungo la S.S. 45 della Val Trebbia si raggiunge il Comune di Gorreto. Dalla piazza del Comune, lungo una strada tortuosa e parzialmente sterrata, si raggiunge la frazione Bertone, dove si lascia l’ auto.
Sviluppo dell’ itinerario:si attraversa l’ abitato di Bertone ed in corrispondenza di una fonte si inizia il percorso salendo una ripida mulattiera tra muri a secco testimoni di una fiorente attività agricola ormai completamente abbandonata.
A circa metà del percorso si raggiunge la diramazione per Ottone (Segnavia C.A.I. n° 119), e si devia a sinistra seguendo i segnavia F..I..E. tre cerchi pieni gialli oppure il segnavia C.A.I. n° 111.
Alternando tratti su prati a tratti di bosco, si raggiunge una bella faggeta ove spiccano alcuni alberi secolari; il sentiero prosegue lungo un sentiero ben segnato ed ombreggiato fino al crinale di levante del monte Alfeo, dove, attraverso pascoli ancora oggi sfruttati, si raggiunge in breve la vetta.
La vista dalla cima del Monte Alfeo spazia dalla Val D’ Aveto alla Val Trebbia fino alla pianura Padana.
L’ itinerario di discesa segue il crinale opposto a quello di salita e tramite stretti tornanti su prati si raggiunge la sottostante faggeta, da dove si riprende la mulattiera utilizzata per la salita.
Hai fatto bene a spostarlo ma visto che mi era stato richiesto qualcosa sul monte Alfeo, lo ho inserito in altro topic.
Da Genova tieni conto almeno un ora. La strada che arriva fino a Gorreto è buona, quella che arriva a Bertone anche ma è tutta una curva ed in alcuni punti è sterrata.
Dalla vetta si ha un ampio panorama a 360 gradi, tra cui la Pietra Parcellara tanto cara al Bade.
Da Genova tieni conto almeno un ora. La strada che arriva fino a Gorreto è buona, quella che arriva a Bertone anche ma è tutta una curva ed in alcuni punti è sterrata.
Dalla vetta si ha un ampio panorama a 360 gradi, tra cui la Pietra Parcellara tanto cara al Bade.
- Conte Ugolino
- Titano di Quotazero
- Posts: 5466
- Joined: Wed Jan 11, 2006 22:00
- Contact:
se vai qui un pò di cose le trovi, però è un pò macchinoso
http://sentieriweb.regione.emilia-romag ... ntieriweb/
http://sentieriweb.regione.emilia-romag ... ntieriweb/
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
Per andare sul'Alfeo puoi passare anche da capanne di Carrega (le tre case subito sotto Casa del Romano). Si prende il sentiero che sale al Carmo, poi prima di uscire dal bosco c'e' un senteiro che taglia sulla destra. E' segnato FIE non mi ricordo + come. Comunque lo segui sino all'Alfeo. E' ben piu' lunga come gita che salire da Bertone anche se il dislivello forse e' minore. Direi che da Capanne di Carrega ci vogliono tre ore per salire all'Alfeo. E' un sentiero panoramico che si tiene sempre lungo lo spartiacque della Val Trebbia.
Il mio "problema" è che certe gite le voglio fare in giornata con Emma e per via di orari dei treni etc punto a minimizzare i tempi automobilistici...
In questo senso sarei interessato al percorso con meno auto possibile partendo da Ronco Scrivia, visto che di solito il punto di partenza è quello (la mia auto non può circolare in centro.. ).
Però anche le tempistiche da genova mi interessano..
In questo senso sarei interessato al percorso con meno auto possibile partendo da Ronco Scrivia, visto che di solito il punto di partenza è quello (la mia auto non può circolare in centro.. ).
Però anche le tempistiche da genova mi interessano..
Andare a Casa del Romano e' leggermente piu' lunga che andare a Gorreto. Comunque dovresti stare sotto le due ore di macchina per entrambe le due opzioni.
Pensando alle varie tempistiche per rispondere alle tue questioni riguardo all'Antola e all'Alfeo mi e' ritornato in mente il discorso sul localismo di Granpasso. Belin per raggiungere certi itinerari per andare sull'Antola (che e' il mio monte in quanto io sono nato all'interno del parco dell'antola) a volte ho dovuto fare ben poca macchina in meno che per andare nelle Marittime... come la mettiamo? E anche vero che sull'antola ci sono anche andato pertendo da casa mia in bici... quindi in maniera super ecologica
Pensando alle varie tempistiche per rispondere alle tue questioni riguardo all'Antola e all'Alfeo mi e' ritornato in mente il discorso sul localismo di Granpasso. Belin per raggiungere certi itinerari per andare sull'Antola (che e' il mio monte in quanto io sono nato all'interno del parco dell'antola) a volte ho dovuto fare ben poca macchina in meno che per andare nelle Marittime... come la mettiamo? E anche vero che sull'antola ci sono anche andato pertendo da casa mia in bici... quindi in maniera super ecologica
...direi che il discorso sul localismo vale soltanto per posti dietro casa...per me la Val d'Aveto ad esempio non può significare localismo...visto che ci metto quanto ad andare a Chionea per farmi il Pizzo d'Ormea...
localismo nel mio caso è Punta Martin, la Baiarda, Il tratto di monti e alta via dalla zona della Guardia fino al Beigua etc..
Per quanto riguarda l'Alfeo...belin, due ore di auto sono tante.
Sarò molto chiaro: se sono a Ronco alle 9:45 del mattino...e alle 18:15 devo riesserci...che percorsi posso fare per raggiungere l'alfeo? dite che è impossibile?
e arrivando dal piacentino?
localismo nel mio caso è Punta Martin, la Baiarda, Il tratto di monti e alta via dalla zona della Guardia fino al Beigua etc..
Per quanto riguarda l'Alfeo...belin, due ore di auto sono tante.
Sarò molto chiaro: se sono a Ronco alle 9:45 del mattino...e alle 18:15 devo riesserci...che percorsi posso fare per raggiungere l'alfeo? dite che è impossibile?
e arrivando dal piacentino?
Forse la migliore allora e' propio partire da Bertone. L'avevo fatta tempo fa, ma mi ricordo che da Bertone in un'ora e mazza sei in vetta. Secondo me se parti alle 9.45 da Ronco alle 18.00 sei bello che tornato. Escluderei invece quella che parte da Casa del Romano anche se secondo me e' piu' bella. Dal Piacentino dipende un po' dove sei. Da Bobbio salire a Gorreto per poi andare a Bertone direi che e' piu' veloce che partire da Ronco.
La piu` veloce dovrebbe essere con l'autostrada fino a Vignole Borbera/Arquata Scrivia e poi per la provinciale Vignole-Borghetto-Cantalupo-Albera-Cabella-Carrega.
La piu` breve (e panoramica) dovrebbe essere facendo la provinciale che da Isola del Cantone passa per Roccaforte e Rocchetta e si ricollega alla precedente poco prima di Albera.
La piu` breve (e panoramica) dovrebbe essere facendo la provinciale che da Isola del Cantone passa per Roccaforte e Rocchetta e si ricollega alla precedente poco prima di Albera.
allora mi toccherà imporre ad Emma un certo ritmo... ...non so se ne sarà molto contenta..
Comunque se alle 11 camminiamo...alle 14 al max in vetta ...discesa un pò sostenuta...alla fine alle 18 a ronco ci dovremmo arrivare...
Certo ci vuole anche il tempo per godersi la gita però...
Dovrò rifletterci un pò..
Comunque se alle 11 camminiamo...alle 14 al max in vetta ...discesa un pò sostenuta...alla fine alle 18 a ronco ci dovremmo arrivare...
Certo ci vuole anche il tempo per godersi la gita però...
Dovrò rifletterci un pò..
- Filippo Zolezzi
- Utente Attivo
- Posts: 138
- Joined: Sun Apr 09, 2006 23:45
- Location: Valle di Ognidove
- Contact:
Io, partendo da Genova alle 7 alle 14 ero di ritorno.
Genova-Gorreto metti 1,15, poi almeno 20 per salire a Bertone, da Bertone all'Alfeo 1,30 basta e senza corerre, un pò meno a scendere.
Se devi fare Valle Scrivia per forza passa piuttosto da Montoggio e vai sempre a Bertone è molto più breve e poi è un sentiero facilissimo e 600 metri di dislivello sono un Glacier-By... poi scegli come preferisci
Ricorda che questa notte cambia l'ora...
Genova-Gorreto metti 1,15, poi almeno 20 per salire a Bertone, da Bertone all'Alfeo 1,30 basta e senza corerre, un pò meno a scendere.
Se devi fare Valle Scrivia per forza passa piuttosto da Montoggio e vai sempre a Bertone è molto più breve e poi è un sentiero facilissimo e 600 metri di dislivello sono un Glacier-By... poi scegli come preferisci
Ricorda che questa notte cambia l'ora...
Filippo Zolezzi Alpinia.net, Cose di montagna
http://www.alpinia.net" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.alpinia.net" onclick="window.open(this.href);return false;
Da Ottone c'e` un itinerario segnato dal CAI di Piacenza che sale a Campi.
Dall'agriturismo di Campi (raggiungibile in auto) ci sono due possibilita:
Si puo` andare in piano verso Campi Vecchio e quindi a Bertone da dove si segue l'itinerario per l'Alfeo.
Si puo` salire a Pra di Co (c'e` sia un sentiero segnato che una strada sterrata) e di qui ricollegarsi (perdendo per un tratto quota) al sentiero che sale da Bertone.
Volendo quidi e` possibile fare un percorso ad anello.
Dall'agriturismo di Campi (raggiungibile in auto) ci sono due possibilita:
Si puo` andare in piano verso Campi Vecchio e quindi a Bertone da dove si segue l'itinerario per l'Alfeo.
Si puo` salire a Pra di Co (c'e` sia un sentiero segnato che una strada sterrata) e di qui ricollegarsi (perdendo per un tratto quota) al sentiero che sale da Bertone.
Volendo quidi e` possibile fare un percorso ad anello.
Last edited by em on Mon Mar 26, 2007 14:13, edited 1 time in total.
Ciao,
ieri giro sull'Alfeo.
Arriviamo da Piacenza fino a Bertone. Lasciamo qui la macchina e cerchiamo il sentiero 111 biancorosso. Ma ovviamente le chiacchere e un signore anziano ci indirizzano sulla parte sinistra del paese, anziché a destra, così imbocchiamo un sentiero che non è il 111. È marchiato con due triangoli gialli e nonostante le titubanze procediamo su un sentiero largo e abbastanza agevole. In dieci minuti siamo già sopra a Bertone, ma di segni Cai neanche l'ombra. Leggiamo la descrizione del percorso e ci parla anche di triangoli gialli, così decidiamo di proseguire, finchè arriviamo ad un bivio. Se si prosegue si va sul Carmio, mentre c'è la dieviazione Cai che porta sull'Alfeo, sentiero 119 Dir.
Quel Dir. ci spaventa un po', ma ormai non possiamo più tornare indietro. Iniziamo la salita, consapevoli che il sentiero seguirà la cresta fino all'Alfeo, che non è lontanissimo. La salita è dura e c'è molto caldo. Le mosche poi (ce ne sono tantissime) non ci lasciano in pace. In 40 minuti arriviamo in cima, ma è stata veramente dura. Sono le 12 più o meno, con un tempo di percorrenza di poco più di un'ora e mezza.
Rimaniamo in cima fino alle 13. La visuale è molto bella, ma purtroppo c'è molta foschia. La pianura è sovrastata da una coltre giallognola .
Riscendiamo prendendo finalmente il 111 (c'è anche il 115 che va a Campi). Subito si penetra in un bosco lungo un sentiero tenuto non molto bene. Usciamo dal bosco e il sentiero comincia a essere costeggiato da un muracciolo a secco, finchè si arriva in paese a Bertone dove facciamo una breve sosta. La discesa è durata circa 40 minuti.
Se riesco posterò qualche foto.
ieri giro sull'Alfeo.
Arriviamo da Piacenza fino a Bertone. Lasciamo qui la macchina e cerchiamo il sentiero 111 biancorosso. Ma ovviamente le chiacchere e un signore anziano ci indirizzano sulla parte sinistra del paese, anziché a destra, così imbocchiamo un sentiero che non è il 111. È marchiato con due triangoli gialli e nonostante le titubanze procediamo su un sentiero largo e abbastanza agevole. In dieci minuti siamo già sopra a Bertone, ma di segni Cai neanche l'ombra. Leggiamo la descrizione del percorso e ci parla anche di triangoli gialli, così decidiamo di proseguire, finchè arriviamo ad un bivio. Se si prosegue si va sul Carmio, mentre c'è la dieviazione Cai che porta sull'Alfeo, sentiero 119 Dir.
Quel Dir. ci spaventa un po', ma ormai non possiamo più tornare indietro. Iniziamo la salita, consapevoli che il sentiero seguirà la cresta fino all'Alfeo, che non è lontanissimo. La salita è dura e c'è molto caldo. Le mosche poi (ce ne sono tantissime) non ci lasciano in pace. In 40 minuti arriviamo in cima, ma è stata veramente dura. Sono le 12 più o meno, con un tempo di percorrenza di poco più di un'ora e mezza.
Rimaniamo in cima fino alle 13. La visuale è molto bella, ma purtroppo c'è molta foschia. La pianura è sovrastata da una coltre giallognola .
Riscendiamo prendendo finalmente il 111 (c'è anche il 115 che va a Campi). Subito si penetra in un bosco lungo un sentiero tenuto non molto bene. Usciamo dal bosco e il sentiero comincia a essere costeggiato da un muracciolo a secco, finchè si arriva in paese a Bertone dove facciamo una breve sosta. La discesa è durata circa 40 minuti.
Se riesco posterò qualche foto.
avete preso il gorreto-monte carmo.. poco male, e vi suete fatti un bell'anello..
per andare sull'alfeo io partii direttamente da gorreto, e tra il caldo, le mosche e la salita
non vi dico che imprecazioni, nel viaggio di ritorno arrivato a bertone meditai di tuffarmi nella fontana come terence hill..
comunque ne valse la pena davvero
per andare sull'alfeo io partii direttamente da gorreto, e tra il caldo, le mosche e la salita
non vi dico che imprecazioni, nel viaggio di ritorno arrivato a bertone meditai di tuffarmi nella fontana come terence hill..
comunque ne valse la pena davvero
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
mamma mia quante ce ne sonoantolino wrote:dipende dalle mosche.. in loro assenza si potrebbe fare anche in esate
decisamente giri autunnali-primaverili.
Arrivati sulla cima dell'alfeo, per il calore corporeo e il sudore mi si appiccicavano dappertutto, anche i tafani
poi piano piano hanno cominciato a girare lontano.
La fontana di Bertone è davvero provvidenziale...
Ciao ragazzi. Io mi prefiguro per il prossimo fine settimana questi itinerario:
- bus Apt fino a Gorreto (prima corsa mattutina per Ottone)
- salita all'Alfeo
- discesa e innesto sull'itinerario per il Carmo
- poi Capanne di Carrega, Monte Tre Croci e discesa su Caprile in tempo per l'ultimo bus da Propata per Torriglia, dove prendere la coincidenza.
Le previsioni lasciano intendere il mantenimento dell'alta pressione, ma ciò vorrebbe dire probabile invecchiamento della massa d'aria e quindi foschia (caldo a parte). Mi pare di aver capito che sarebbe un peccato trovarsi lassù con scarsa visibilità. Confermate?
Ciao
- bus Apt fino a Gorreto (prima corsa mattutina per Ottone)
- salita all'Alfeo
- discesa e innesto sull'itinerario per il Carmo
- poi Capanne di Carrega, Monte Tre Croci e discesa su Caprile in tempo per l'ultimo bus da Propata per Torriglia, dove prendere la coincidenza.
Le previsioni lasciano intendere il mantenimento dell'alta pressione, ma ciò vorrebbe dire probabile invecchiamento della massa d'aria e quindi foschia (caldo a parte). Mi pare di aver capito che sarebbe un peccato trovarsi lassù con scarsa visibilità. Confermate?
Ciao
pace e bene
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
- Posts: 15183
- Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
- Location: Genova Sestri
- Contact:
Bella gita! Salita lungo prati e pascoli, fuori sentiero (crinale est) poi discesa lungo il sentiero segnato.
Sulla vetta si stava d'incanto.... e poi, il verde dei prati in sto periodo è molto bello!
Finita la gita, ci siamo anche buttati nelle fredde acque di un laghetto nel fiume Trebbia! (preso spunto dal libro del conte...)
Ho aggiunto qualche foto qui: http://www.quotazero.com/album/thumbnails.php?album=209
Sulla vetta si stava d'incanto.... e poi, il verde dei prati in sto periodo è molto bello!
Finita la gita, ci siamo anche buttati nelle fredde acque di un laghetto nel fiume Trebbia! (preso spunto dal libro del conte...)
Ho aggiunto qualche foto qui: http://www.quotazero.com/album/thumbnails.php?album=209
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
- Posts: 15183
- Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
- Location: Genova Sestri
- Contact:
FREEEEEEDDA! Ma dopo un po di esitazioni... io Claudia e Delo ci siamo buttati... prontamente fotografati dal buon Colsub (che metterà le foto??)gecko wrote:Belle, la faggeta poi......da coricarsi su di un plaid con un bel libro in mano
Com'era l'acqua dei laghetti
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Foto foto foto, Colsub sono troppo curiosa di vedere i laghetti e il trio in ammolloPazzaura wrote:FREEEEEEDDA! Ma dopo un po di esitazioni... io Claudia e Delo ci siamo buttati... prontamente fotografati dal buon Colsub (che metterà le foto??)gecko wrote:Belle, la faggeta poi......da coricarsi su di un plaid con un bel libro in mano
Com'era l'acqua dei laghetti
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
- Posts: 15183
- Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
- Location: Genova Sestri
- Contact:
Non è un bel vedere... io e delo sembriamo Stanlio e Ollio... bianchi come il lattegecko wrote:Foto foto foto, Colsub sono troppo curiosa di vedere i laghetti e il trio in ammolloPazzaura wrote:FREEEEEEDDA! Ma dopo un po di esitazioni... io Claudia e Delo ci siamo buttati... prontamente fotografati dal buon Colsub (che metterà le foto??)gecko wrote:Belle, la faggeta poi......da coricarsi su di un plaid con un bel libro in mano
Com'era l'acqua dei laghetti
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
L'anno scorso, in piena estate, in vena di farmi del male ho provato l'intera traversata da Case del Romano ad Ottone, utilizzando i mezzi pubblici: sono partito da Brignole con il bus ATP e a Torriglia ho preso il Ducato che nei festivi d'estate porta a case del Romano passando per il Brugneto. Il bus arriva un pò dopo Casa del Romano, dove la strada scollina verso Capanne di Carrega. Da lì ho seguito la "via del Mare" fino alle pendici del Carmo, poi si taglia decisamente per crinali secondari verso est, attraveso il Monte della Cavalla e intersecando un paio di strade (tra cui quella diretta a Suzzi in val Borreca). Il crestone finale, a margine della faggeta taglia un pò il fiato ma in vetta il panorama vale la fatica. Non ho incontrato nessuno tra Capanne di Carrega e l'Alfeo, dove c'era una compagnia di ragazzini, e ho beccato un gruppone di enduristi che salivano in moto da Bertone.
La discesa verso Ottone è bellissima, si scende nella faggeta e per radure pianeggianti (attenzione ai segnavia....), si transita da Truzzi (con la sua fontana...) e poi si scende rapidamente ad Ottone. Ho camminato dalle 8,50 alle 16,40 con un'oretta scarsa di sosta in vetta. I segnavia sono i gialli FIE finoa all' Alfeo, poi vi sono quelli biancorossi CAI con la numerazione. A Ottone mi sono tolto lo sfizio di fare il giro da Piacenza utilizzando i bus della TEMPI, la 45 è uan strada che percorro sempre volentieri, il percorso da Ottone a Bobbio è spettacolare, passa in alto sui meandri tortuosissimi del Trebbia . Naturalmente dall'alto si vedeva un delirio di bagnanti sul fiume, d'estate arriva gente anche dalla Lombardia.
La discesa verso Ottone è bellissima, si scende nella faggeta e per radure pianeggianti (attenzione ai segnavia....), si transita da Truzzi (con la sua fontana...) e poi si scende rapidamente ad Ottone. Ho camminato dalle 8,50 alle 16,40 con un'oretta scarsa di sosta in vetta. I segnavia sono i gialli FIE finoa all' Alfeo, poi vi sono quelli biancorossi CAI con la numerazione. A Ottone mi sono tolto lo sfizio di fare il giro da Piacenza utilizzando i bus della TEMPI, la 45 è uan strada che percorro sempre volentieri, il percorso da Ottone a Bobbio è spettacolare, passa in alto sui meandri tortuosissimi del Trebbia . Naturalmente dall'alto si vedeva un delirio di bagnanti sul fiume, d'estate arriva gente anche dalla Lombardia.
Max