Località Campo - Monte Argentea
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Località Campo - Monte Argentea
Oggi bel giro.
Siamo partiti da Campo (località che si raggiunge in breve prendendo la strada che dalla colletta (sopra Arenzano) scende sulla destra) e abbiamo seguito il segnavia fie triangolo rosso.
Il percorso passa sotto le strutture rocciose della Punta Querzola, Rocca Turchina, Tuschetti etc (qualche difficoltà ad associare il giusto nome a ciascuna...Querzola a parte) e passato il Pian delle Segage avanza poi prendendo l'Argentea di lato (la punta resta sulla destra), sbucando appena dietro la punta, a metà strada tra questa e il bel rifugio (ma chiuso) che si trova a margine dell'alta via. Prima di arrivare in cima siamo inoltre passati dal rifugio Padre Rino (Leveasso), bella struttura provvista di bella fonte.
A proposito...dal Pian delle Segage alla cima abbiamo incontrato diverse fonti!
Dopo una breve sosta in vetta ritorno per il percorso con la stella bianca...questo non passa per la traiettoria di salita e si tiene sui pendii erbosi che stanno sopra alle strutture rocciose sotto cui all'andata si era saliti. E' un bel percorso anche quello e ci permette così di fare un anello molto interessante per il bel paesaggio.
Piccola nota dolente...quante ragnatele sul percorso!
p.s. Passati sotto la Querzola siamo andati un pò a vedere "Il ritorno dei matti", via alpinistica già fatta un tempo e di cui presto si potranno avere notizie più accurate grazie ad una interessante guida prossima all'uscita...
Siamo partiti da Campo (località che si raggiunge in breve prendendo la strada che dalla colletta (sopra Arenzano) scende sulla destra) e abbiamo seguito il segnavia fie triangolo rosso.
Il percorso passa sotto le strutture rocciose della Punta Querzola, Rocca Turchina, Tuschetti etc (qualche difficoltà ad associare il giusto nome a ciascuna...Querzola a parte) e passato il Pian delle Segage avanza poi prendendo l'Argentea di lato (la punta resta sulla destra), sbucando appena dietro la punta, a metà strada tra questa e il bel rifugio (ma chiuso) che si trova a margine dell'alta via. Prima di arrivare in cima siamo inoltre passati dal rifugio Padre Rino (Leveasso), bella struttura provvista di bella fonte.
A proposito...dal Pian delle Segage alla cima abbiamo incontrato diverse fonti!
Dopo una breve sosta in vetta ritorno per il percorso con la stella bianca...questo non passa per la traiettoria di salita e si tiene sui pendii erbosi che stanno sopra alle strutture rocciose sotto cui all'andata si era saliti. E' un bel percorso anche quello e ci permette così di fare un anello molto interessante per il bel paesaggio.
Piccola nota dolente...quante ragnatele sul percorso!
p.s. Passati sotto la Querzola siamo andati un pò a vedere "Il ritorno dei matti", via alpinistica già fatta un tempo e di cui presto si potranno avere notizie più accurate grazie ad una interessante guida prossima all'uscita...
Ecco il rifugio Padre Rino...
vetta dell'Argentea..
Altre foto le trovate qui...
http://www.quotazero.com/gallery/catego ... ?cat_id=83
...ieri giornata effettivamente libera...però sai, poi magari il week end quando gli altri sono in festa mi toccherà studiare...
Dipende dai periodi. A volte è positivo...a volte invece negativo.
Comunque si, è un bel giro! In buona parte lo avevo già fatto...mi mancava solo il tratto dal piano delle Segage all'Argentea. Ho visto con piacere le diverse fonti e ho potuto vedere da vicino per la prima volta il Padre Rino...che di solito mi capitava solo di vedere da lontanto.
Domanda: quando si sale verso il piano delle segage...ad un certo punto di abbandona la sterrata ampia e si prende a destra il sentiero seguendo il segnavia. La sterrata dove porterebbe?
Dipende dai periodi. A volte è positivo...a volte invece negativo.
Comunque si, è un bel giro! In buona parte lo avevo già fatto...mi mancava solo il tratto dal piano delle Segage all'Argentea. Ho visto con piacere le diverse fonti e ho potuto vedere da vicino per la prima volta il Padre Rino...che di solito mi capitava solo di vedere da lontanto.
Domanda: quando si sale verso il piano delle segage...ad un certo punto di abbandona la sterrata ampia e si prende a destra il sentiero seguendo il segnavia. La sterrata dove porterebbe?
...allora...la via di salita è interamente quella segnata con tringolo rosso.
Da Lerca non sono mai salito all'Argentea, Penso che tu ti riferisca comunque al percorso che da lerca arriva all'attacco della Zunino e poi prosegue attraversando il rio Lerca e salendo poi verso il Padre Rino, vero? In quel caso credo si uniscano nella parte alta...però non ho mai fatto il tratto che dall'attacco della Zunino prosegue verso il Leveasso..
Da Lerca non sono mai salito all'Argentea, Penso che tu ti riferisca comunque al percorso che da lerca arriva all'attacco della Zunino e poi prosegue attraversando il rio Lerca e salendo poi verso il Padre Rino, vero? In quel caso credo si uniscano nella parte alta...però non ho mai fatto il tratto che dall'attacco della Zunino prosegue verso il Leveasso..
Campo è un paesino che raggiungi così: esci dall'autostrada ad arenzano e giri verso cogoleto. Fai l'ultimo tratto di salita della Colletta. Pochi metri prima che inizia la discesa c'è il bivio che non prendi...inizia la discesa e dopo 5 metri bivio a destra. Fai la discesa e arrivi in mezzo a zona industriale. prosegui avanti (se prendessi bivio a sx in breve ti potresti ricongiungere alla strada che da cogoleto sale a lerca) e vedi che c'è cartello che indica che si tratta di strada senza sbocco. Vai avanti lo stesso...la strada poi sale...passi vicino ad un B&B/agriturismo ...avanti ancora e arrivi a Campo. La strada passa tra le casa e poi finisce. Appena prima che finisca a destra c'è una salitina che con sbarra. Lì inizia il percorso.
Anzi, il percorso inizia da più in basso ma di fatto fin li saresti su asfalto. Se sei in auto allora un centinaio (forse 200) di mt prima della fine della strada trovi sulla sx un piccolo slargo erboso che puoi usare come parcheggio, se c'è spazio.
Ora più o meno hai capito come si arriva a campo?
Tra l'altro come dicevo ci sono 2 itinerari completamente diversi che salgono all'Argentea da quel paesino. Uno marcato dalla fie (triangolo rosso) e uno dal cai arenzano (stella bianca). In entrambi i casi si parte comunque dalla strada con sbarra che ti dicevo prima.
Anzi, il percorso inizia da più in basso ma di fatto fin li saresti su asfalto. Se sei in auto allora un centinaio (forse 200) di mt prima della fine della strada trovi sulla sx un piccolo slargo erboso che puoi usare come parcheggio, se c'è spazio.
Ora più o meno hai capito come si arriva a campo?
Tra l'altro come dicevo ci sono 2 itinerari completamente diversi che salgono all'Argentea da quel paesino. Uno marcato dalla fie (triangolo rosso) e uno dal cai arenzano (stella bianca). In entrambi i casi si parte comunque dalla strada con sbarra che ti dicevo prima.
non ho mai percorso quei sentieri...anche se diverse volte li avevo incrociati.
A proposito. Anni fa ero andato a Campo e invece della solita stradina di partenza mi ero infilato tra delle case più in basso ed ero andato per un sentiero tra gli alberi...poi in su in verticale ero andato a tagliare il sentiero dell'ingegnere e poi ero arrivato alla Rocca Turchina, proprio sul percorso della stella bianca.
Però non so bene dove andasse quel sentiero da Campo...non era segnato e lo avevo preso leggendo un articolo di parodi che parlava della turchina salendo per crestine rocciose...
Se trovo l'articolo spiego meglio...
A proposito. Anni fa ero andato a Campo e invece della solita stradina di partenza mi ero infilato tra delle case più in basso ed ero andato per un sentiero tra gli alberi...poi in su in verticale ero andato a tagliare il sentiero dell'ingegnere e poi ero arrivato alla Rocca Turchina, proprio sul percorso della stella bianca.
Però non so bene dove andasse quel sentiero da Campo...non era segnato e lo avevo preso leggendo un articolo di parodi che parlava della turchina salendo per crestine rocciose...
Se trovo l'articolo spiego meglio...
Se ho capito bene porta alla presa dell' acquedotto lungo il rio Lerca dove ha anche inizio la discesa torrentistica.Domanda: quando si sale verso il piano delle segage...ad un certo punto di abbandona la sterrata ampia e si prende a destra il sentiero seguendo il segnavia. La sterrata dove porterebbe?
però mi pare un pò basso di quota questo bivio per portare ad un'altezza tale da pensare ad una discesa torrentistica...ma magari invece è così. Purtroppo non ho altri elementi per spiegarti quale bivio intendo...
Pensavo comunque che sarebbe bello con la MTB, malgrado ci siano degli strappi davvero ripidi..
Pensavo comunque che sarebbe bello con la MTB, malgrado ci siano degli strappi davvero ripidi..
Santuario delle Olivette di Arenzano a Sant'Anna di Lerca
Sarei interessato a capire di cosa si tratta...però vorrei restare in topic. Magari creiamone uno nuovo...
Anzi, lo faccio io!
Per quanto riguarda invece la sterrata di cui si parlava...mi dite che va alla presa dell'acquedotto...quindi non ha poi sbocchi?
Sarei interessato a capire di cosa si tratta...però vorrei restare in topic. Magari creiamone uno nuovo...
Anzi, lo faccio io!
Per quanto riguarda invece la sterrata di cui si parlava...mi dite che va alla presa dell'acquedotto...quindi non ha poi sbocchi?
..ciao!!
..anch'io ho fatto con il mio ragazzo e un amico lo stesso itinerario di bade lo scorso sabato ..però ho fatto l'anello al contrario..mi è piaciuto davvero molto!!
partenza da campo (anche se pensavo avesse un altro nome..ma la descrizione corrisponde! ) proprio dove ci sono le ultime casette..
le segnalazioni dei sentieri del fie e del cai di arenzano iniziano già prima ma si prendono da quella sterrata con la sbarra che ha indicato bade!
dopo due o tre curve della sterrata viene indicato sulla destra il sentiero stella bianca che porta alla cima dell'argentea e abbiamo preso quello proprio con l'idea di fare l'itinerario ad anello..
il sentiero si sviluppa quasi tutto sul versante mare e ci deve essere una vista stupenda davvero..peccato che la giornata non fosse delle migliori e tra foschia prima..e nebbia in vetta.. non abbiamo visto proprio nulla!!
il sentiero è vario e ben segnalato..la vegetazione cambia molto lungo la salita e superata quota 500 m ci si trova in un paesaggio molto suggestivo caratterizzato da arbusti e roccette...l'unico neo del sentiero è che è , a mio avviso, un pò "sporco"..gli arbusti e i rami spesso lo ricoprono e creano un pò di disordine intorno...sarebbe proprio un pò da ripulire!!(forse è in quella zona che hai trovato tutte quelle ragnatele, bade?)..credo sia molto meno frequentato di quello del fie e quindi un pò trascurato...d'altra parte, però, questo contribuiva a renderlo più selvaggio ..più suggestivo
..è un itinerario molto tranquillo..l'unico tratto appena un pò più ripido è l'ultimo (un pò dopo il cartello che indica 15' alla vetta...quindi saranno circa 5') ma secondo me è una bella uscita sulla vetta..tra roccette...sarà che non vedendo niente intorno...con vento e nebbia..sembrava proprio di essere in montagna!
il sentiero percorso in discesa è quello indicato con il triangolo rosso pieno..dopo pochi passi si può prendere a sinistra il sentiero che porta al rifugio padre rino, davvero accogliente!!al piano superiore ci sono delle brande e al piano inferiore una legnaia e un bell'ambiente con tavolone in legno e mensole con un pò di pentolame...all'esterno la fonte che diceva bade e un tavolone in pietra che, per gli appassionati, richiama una bella grigliata...
scendendo, poi, si hanno proprio delle belle visuali sul rama e sul bric camulà...sotto tante angolature diverse...viene proprio voglia di andarci!!:-)
..e si incontra quella bella casetta (segage) in pietra di cui trovate, tra le altre, una foto in gallery..
..nel complesso è un giro che mi ha dato molta soddisfazione..e pensare che si è a due passi da casa.......vorrei tornarci quest'inverno in una bella giornata di tramontana!!
scusate se mi sono dilungata..capacità di sintesi pari a zero..
ps..nella gallery alcune foto!
..anch'io ho fatto con il mio ragazzo e un amico lo stesso itinerario di bade lo scorso sabato ..però ho fatto l'anello al contrario..mi è piaciuto davvero molto!!
partenza da campo (anche se pensavo avesse un altro nome..ma la descrizione corrisponde! ) proprio dove ci sono le ultime casette..
le segnalazioni dei sentieri del fie e del cai di arenzano iniziano già prima ma si prendono da quella sterrata con la sbarra che ha indicato bade!
dopo due o tre curve della sterrata viene indicato sulla destra il sentiero stella bianca che porta alla cima dell'argentea e abbiamo preso quello proprio con l'idea di fare l'itinerario ad anello..
il sentiero si sviluppa quasi tutto sul versante mare e ci deve essere una vista stupenda davvero..peccato che la giornata non fosse delle migliori e tra foschia prima..e nebbia in vetta.. non abbiamo visto proprio nulla!!
il sentiero è vario e ben segnalato..la vegetazione cambia molto lungo la salita e superata quota 500 m ci si trova in un paesaggio molto suggestivo caratterizzato da arbusti e roccette...l'unico neo del sentiero è che è , a mio avviso, un pò "sporco"..gli arbusti e i rami spesso lo ricoprono e creano un pò di disordine intorno...sarebbe proprio un pò da ripulire!!(forse è in quella zona che hai trovato tutte quelle ragnatele, bade?)..credo sia molto meno frequentato di quello del fie e quindi un pò trascurato...d'altra parte, però, questo contribuiva a renderlo più selvaggio ..più suggestivo
..è un itinerario molto tranquillo..l'unico tratto appena un pò più ripido è l'ultimo (un pò dopo il cartello che indica 15' alla vetta...quindi saranno circa 5') ma secondo me è una bella uscita sulla vetta..tra roccette...sarà che non vedendo niente intorno...con vento e nebbia..sembrava proprio di essere in montagna!
il sentiero percorso in discesa è quello indicato con il triangolo rosso pieno..dopo pochi passi si può prendere a sinistra il sentiero che porta al rifugio padre rino, davvero accogliente!!al piano superiore ci sono delle brande e al piano inferiore una legnaia e un bell'ambiente con tavolone in legno e mensole con un pò di pentolame...all'esterno la fonte che diceva bade e un tavolone in pietra che, per gli appassionati, richiama una bella grigliata...
scendendo, poi, si hanno proprio delle belle visuali sul rama e sul bric camulà...sotto tante angolature diverse...viene proprio voglia di andarci!!:-)
..e si incontra quella bella casetta (segage) in pietra di cui trovate, tra le altre, una foto in gallery..
..nel complesso è un giro che mi ha dato molta soddisfazione..e pensare che si è a due passi da casa.......vorrei tornarci quest'inverno in una bella giornata di tramontana!!
scusate se mi sono dilungata..capacità di sintesi pari a zero..
ps..nella gallery alcune foto!
Che racconto dettagliato!
Bè, qui dilungarsi mi pare un fatto positivo, sarebbe bello che tutti quanti raccontassero così delle loro gite..
Secondo me la gita nella nebbia ci stava tutta, anche per me la prima volta sull'Argentea è stata così...arrivando in punta e immaginando solamente cosa si sarebbe visto..
Poi c'è da dire che il tratto tra faiallo-reixa-argentea ... è spesso coperto da uno strato di nubi/nebbia...
Si, è consigliatissimo un giro in pieno inverno...anzi, secondo me dovreste fare così: ve ne andate in auto fino al ristorante del faiallo (autostrada fino a voltri...poi bivio per milano .. uscita a masone...giri a dx e sali fin quando arrivi in cima al turchino (semaforo e galleria) ...passi la galleria e giri subito a dx ....e vai avanti per 12 km circa, se non sbaglio..), parcheggiate e poi fate l'alta via fino al rifugio argentea (che si trova poco dietro la vetta ma non so se lo avete visto con quella nebbia...comunque è chiuso, non avreste potuto entrarci) ...da lì in 5 min sulla vetta a voi già nota.
Ovviamente se andate in pieno inverno e ci sono state recenti nevicate dovrete telefonare al ristorante del faiallo per essere sicuri che la strada sia agibile fino a lì..
Facendo questo percorso passerete (con minime deviazioni) sopra al reixa, alla rocca vaccaria e infine all'Argentea. Ci metterete un'oretta o poco più e senza grossi dislivelli. Di inverno lì si vedono paesaggi incredibili...
Ora metto due foto!
Bè, qui dilungarsi mi pare un fatto positivo, sarebbe bello che tutti quanti raccontassero così delle loro gite..
Secondo me la gita nella nebbia ci stava tutta, anche per me la prima volta sull'Argentea è stata così...arrivando in punta e immaginando solamente cosa si sarebbe visto..
Poi c'è da dire che il tratto tra faiallo-reixa-argentea ... è spesso coperto da uno strato di nubi/nebbia...
Si, è consigliatissimo un giro in pieno inverno...anzi, secondo me dovreste fare così: ve ne andate in auto fino al ristorante del faiallo (autostrada fino a voltri...poi bivio per milano .. uscita a masone...giri a dx e sali fin quando arrivi in cima al turchino (semaforo e galleria) ...passi la galleria e giri subito a dx ....e vai avanti per 12 km circa, se non sbaglio..), parcheggiate e poi fate l'alta via fino al rifugio argentea (che si trova poco dietro la vetta ma non so se lo avete visto con quella nebbia...comunque è chiuso, non avreste potuto entrarci) ...da lì in 5 min sulla vetta a voi già nota.
Ovviamente se andate in pieno inverno e ci sono state recenti nevicate dovrete telefonare al ristorante del faiallo per essere sicuri che la strada sia agibile fino a lì..
Facendo questo percorso passerete (con minime deviazioni) sopra al reixa, alla rocca vaccaria e infine all'Argentea. Ci metterete un'oretta o poco più e senza grossi dislivelli. Di inverno lì si vedono paesaggi incredibili...
Ora metto due foto!
Si', e' veramente molto bella. Secondo me l'hai scattata questo gennaio subito dopo capodanno quando si era formato un po' dovunque uno strato di galaverna incredibile.
In inverno la dorsale del Beigua sa regalare spettacoli veramente bellissimi.
A proposito di foto invernali in zona
Tra l'altro quando ho scattato quella sul reixa al tramonto la macchina non l'avevo al Faiallo ma sopra Arenzano. Il rientro era stato avventuroso...
In inverno la dorsale del Beigua sa regalare spettacoli veramente bellissimi.
A proposito di foto invernali in zona
Tra l'altro quando ho scattato quella sul reixa al tramonto la macchina non l'avevo al Faiallo ma sopra Arenzano. Il rientro era stato avventuroso...
Last edited by Dani80 on Tue Nov 14, 2006 14:32, edited 2 times in total.
Dunque................
Lo sterrato che parte dalla località Campo porta sino ad una opera di presa (costruzione) per il rio Lerca.
Da questo punto inziava la discesa torrentistica del Lerca. Il dislivello c'è tutto. Da tempo oramai si scende per un paio di tracce qualche centinaio di metri prima della costruzione.
In questo modo si evita un tratto di "riviere" poco interessante che prende una ventina di minuti.
Ora tuto l'accesso al percorso torrentistico del Lerca è segnato con segni rettangolari bianchi e bollo blu al centro. Si tratta di un lavoro nuovissimo fatto da me e Skeno nell'ambito del riattrezamento procanyon del rio Lerca.
E' anche segnata l'uscita che finalmante va a bypassare delle proprietà private.
Colgo l'occasione per ringraziare Roberto Bolzan di Arenzano che si è prodigato per aprire questa nuova uscita.
Per quanto riguarda la salita mtb per me non ne vale la spesa.
Ci sono un paio di strappi bestiali, che volgio vedere chi li fa, per pochi km. che presto finiscono.
Ciao.
Lo sterrato che parte dalla località Campo porta sino ad una opera di presa (costruzione) per il rio Lerca.
Da questo punto inziava la discesa torrentistica del Lerca. Il dislivello c'è tutto. Da tempo oramai si scende per un paio di tracce qualche centinaio di metri prima della costruzione.
In questo modo si evita un tratto di "riviere" poco interessante che prende una ventina di minuti.
Ora tuto l'accesso al percorso torrentistico del Lerca è segnato con segni rettangolari bianchi e bollo blu al centro. Si tratta di un lavoro nuovissimo fatto da me e Skeno nell'ambito del riattrezamento procanyon del rio Lerca.
E' anche segnata l'uscita che finalmante va a bypassare delle proprietà private.
Colgo l'occasione per ringraziare Roberto Bolzan di Arenzano che si è prodigato per aprire questa nuova uscita.
Per quanto riguarda la salita mtb per me non ne vale la spesa.
Ci sono un paio di strappi bestiali, che volgio vedere chi li fa, per pochi km. che presto finiscono.
Ciao.
Approposito....................
Non vi sarà certo sfuggito lo scempio di segni che deturpano questi sentieri.
Sullo stesso percorso hanno fatto passare anche la MMA.
Bene, sulla sterrata, al bivio per l'Argentea (triangolo rosso) ho contato ben SETTE fecce disegnate dappertutto ad indicare la svolta.
Almeno cinque M e tre/quattro tirangoli rossi.
Tutto in due metri quadrati.
Capisco lo zelo e l'entusiasmo ma quì si rasenta il ridicolo.
Ariciao.
Non vi sarà certo sfuggito lo scempio di segni che deturpano questi sentieri.
Sullo stesso percorso hanno fatto passare anche la MMA.
Bene, sulla sterrata, al bivio per l'Argentea (triangolo rosso) ho contato ben SETTE fecce disegnate dappertutto ad indicare la svolta.
Almeno cinque M e tre/quattro tirangoli rossi.
Tutto in due metri quadrati.
Capisco lo zelo e l'entusiasmo ma quì si rasenta il ridicolo.
Ariciao.