Monte Fasce e Monte Cordona
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ho fatto oggi il sentiero della fontanaccia, per trovare l'inizio dalla parte di s ilario ci vuole un pò di intuito, ( bisogna cercare un muretto a secco subito sotto il traliccio ) dentro la pineta è molto sporco ( rovi ) ma abbastanza percorribile, mi hanno aiutato anche alcuni sbiaditi segni rossi. Ho trovato anche la presa del vecchio acquedotto che portava l'acqua a s ilario. Purtroppo il sentiero salendo verso Possuolo risulta pulito e ben percorribile a causa di un incendio che penso abbia definitivamente distrutto la pineta, peccato perchè in questo versante era sempre molto verde e in buona salute...
Possuolo è un monte sopra Levà frazione di Sori, (mia nonna chiama la zona alpe )
il parcheggio che nomina il conte è quello che trovi sulla destra venendo da apparizione dopo le case cordona, che dà su bogliasco.
San Giacomo di Possuolo è un antico hospitale lungo il sentiero storico colombiano che ricalca un antica via di commercio e pellegrinaggio, non l'ho mai visitato con attenzione penso che ormai sia ridotto a rudere, non penso rimanga molto
Possuolo è un monte sopra Levà frazione di Sori, (mia nonna chiama la zona alpe )
il parcheggio che nomina il conte è quello che trovi sulla destra venendo da apparizione dopo le case cordona, che dà su bogliasco.
San Giacomo di Possuolo è un antico hospitale lungo il sentiero storico colombiano che ricalca un antica via di commercio e pellegrinaggio, non l'ho mai visitato con attenzione penso che ormai sia ridotto a rudere, non penso rimanga molto
Last edited by davidmojo on Thu Apr 02, 2009 22:30, edited 2 times in total.
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mintr wrote:Grazie delle notizie, interessantissime!
Sarà possibile rintracciare i ruderi dell'ospitale?
Sulle vie di crinale dell'Appennino Ligure una serie di strutture di accoglienza per viandanti è stata oggetto di studi e scavi archeologici, a partire dagli anni '50. Tra questi vi sono anche i resti dell'ospitale di San Giacomo di Possuolo che si trova sul versante settentrionale del Monte Possuolo in prossimità della via che, lungo il crinale, collegava la Val Fontanabuona a Genova. La chiesa e l'ospitale risultano edificati all'inizio del XIII secolo in un territorio interessato da attività silvo-pastorali: sui resti della chiesa, che doveva avere pianta a tau, sorge oggi un rustico ottocentesco abbandonato, mentre sono state messe in luce le strutture di un edificio nettamente separato dal precedente, interpretati da alcuni come le tracce dell'ospitale. Alcune notizie sono fornite dai documenti scritti: la chiesa viene edificata nel 1208, quando il laico Lanfranco Alberico donava all'arcivescovo di Genova, Ottone, un terreno compreso nella pieve di Sori per la costruzione di una ecclesia dedicata alla Beata Maria e a San Giacomo. Dal 1214 viene menzionato dalle fonti d'archivio anche l'ospitale, con la dedicazione a San Giacomo. La costruzione di una simile struttura in questo luogo rispondeva comunque a esigenze di funzionalità dei viandanti e dei canonici impegnati nel commercio della lana. Tra l'inizio del XV secolo e il XVI secolo sia ospitale sia chiesa vengono abbandonati, come confermano i reperti ceramici e numismatici rinvenuti.
Adesso sono sempre più confuso ... ma il monte Possuolo è a nord o a sud della Tavianea?contessa wrote:visibilissimi ci passa davanti il vecchio colombianomintr wrote:Grazie delle notizie, interessantissime!
Sarà possibile rintracciare i ruderi dell'ospitale?
e quanto all'Alpe effettivamente quella zona si chiama realmente così
e l'ospitale?
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i ruderi di S. giacomo sono a monte della Tavianeea versante val Lentro
dalla baracca di ardesia prendi il colombiano e in 5 min ci arrivi.
Il Pozzolo con le sue comunaglie del vers sud ( l'Alpe) è dalla stazione meteorologica in giù
l'exbocchin de posseu in pratica è poco dopo ma a mio avvisocorrisponde all'attuale parcheggio. Certo con al aTavianea han menissato tutto e la viabilià stìorica non è più chiara
dalla baracca di ardesia prendi il colombiano e in 5 min ci arrivi.
Il Pozzolo con le sue comunaglie del vers sud ( l'Alpe) è dalla stazione meteorologica in giù
l'exbocchin de posseu in pratica è poco dopo ma a mio avvisocorrisponde all'attuale parcheggio. Certo con al aTavianea han menissato tutto e la viabilià stìorica non è più chiara
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Si esatto li ho visti in pratica partendo dal parcheggio del Possuolodavidmojo wrote:conte dei segni rossi (rettangoli ma all'inzio ho trovato anche un punto con linea, tipo il segnavia per il bado) nella vicinale della fontanaccia cosa mi dici? sono più frequenti nella prima parte, si perdono man mano ci si avvicina al parcheggio.
Li trovi quando la vicinale entra nela pineta e sembrano abbastanza recenti, poi dal crinale che scende dal Cordona ( zona Fontanaccia) pèasato il vecchio palco per i colombacci, trovi dei vecchi segni....
Non so dirti chi li abbia fatti... posso provare a chiedere, certo che fare i segni e lasciare andare a ramengo il sentiero è un pò un controsenso, allora è meglio non segnarlo....
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le greggi possono tenere sgombro un sentiero, ma è diverso dal tenerlo pulito. ditemi se mi sbagliodavidmojo wrote:A proposito ci sono ancora i pastori sardi che girano quà sopra? Penso che molti sentieri li tenessero puliti loro e le greggi, solamente passando.
non vuole essere una critica, ci mancherebbe, a chi tiene gli animali (ce ne fossero)
però è una constatazione: ho visto certi sentieri frequentati giornalmente dagli animali che sono dei pantani
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Caccia dei colombacci da palco col volantino ovvero colombaccio ammaestrato una antica pratica...davidmojo wrote:cioè quei tubi innocenti erano un palco x i colombacci? che sarebbe una cosa di caccia?
io pensavo riguardassero un vecchio recinto dei pastori.
A proposito ci sono ancora i pastori sardi che girano quà sopra? Penso che molti sentieri li tenessero puliti loro e le greggi, solamente passando.
Anche in zona Monte Becco ci sono delle fosse che "cuscì man ditu" servivano per appostamento alla caccia al colombaccio di passo tra novembre e poco dopo, ovviamente moooolto tempo fa
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eh purtroppo quello è il rovescio della medaglia...ma cmq in molti casi anche i cinghiali passando tengono accessibili certi sentieri abbandonati....il rovescio è che ne creano tantissimi altri vicini che magari salgono e scendono facendo perdere la strada che si vuol seguire perchè disorientati dalle altre, numerose, tracce.lmmt wrote:le greggi possono tenere sgombro un sentiero, ma è diverso dal tenerlo pulito. ditemi se mi sbagliodavidmojo wrote:A proposito ci sono ancora i pastori sardi che girano quà sopra? Penso che molti sentieri li tenessero puliti loro e le greggi, solamente passando.
non vuole essere una critica, ci mancherebbe, a chi tiene gli animali (ce ne fossero)
però è una constatazione: ho visto certi sentieri frequentati giornalmente dagli animali che sono dei pantani
Ho fatto quello che descrivo al punto n°2 e posso fare alcune precisazioniroberta63 wrote:Ciao ,posso darti indicazioni su due sentieri di quelli che hai citato.Trammax wrote:Ragazzi, per me quella zona è totalmente terra incognita; qualcuno può darmi due dritte?
A cominciare dai sentieri segnati: che io sappia vi sono i classici FIE, cioè Bavari-Monte Bastia-Monte Fasce (rombo rosso pieno) e Quinto-Monte Fasce (T rovesciata rossa); poi i due vecchi triangoli rossi pieni di Nervi-Monte Cordona, che al 90% è affiancato dall' ISC. Infine mi risulta ci sia un nuovo itinerario Borgoratti-Premanico-Liberale-Monte Fasce.
Sui sentieri non segnati so poco o nulla, mi hanno detto che i più interessanti sono San Desiderio-Pomà-Monte Fasce ed un sentiero piuttosto esposto che dalla spalla sud del Fasce va verso levante in direzione di Possuolo e dell'alta val Nervi. Ignoro completamente l'esistenza di un segnavia Cimitero di Nervi-Premanico, e anche i toponimi citati (Gallo,Orsiggia, Lumarsa,Colanesi) per me suonano nuovi...immagino che siano varielocalità nella valle di Nervi.
Qualcuno potrebbe chiarirmi un pò le idee? C'è una cartografia decente al riguardo?
Grazie mille!
1 - Bavari - M.Fasce: ......
2 - Borgoratti Premanico ecc :
- la partenza da Bavari è dall'ufficio postale,poi si prosegue in via Bolani ed ancora in Via Passo del Turco; dopo inizia il sentiero vero e proprio
- partendo da Bavari le salita mi è parsa più dolce che non percorrere il sentiero da Apparizione
- bisogna guadare alcunii torrentelli (mi hanno detto che d'estate alcuni scompaiono e altri si riducono notevolmente) e camminare diverse volte su pietre scivolose o su tratti fangosi e quindi penso sia necessario considerare se ci sono state piogge precedenti alla camminata
- ad Apparizione il sentiero sbuca dalla trattoria "Il Moro" e da lì si scende alla piazza del cimitero
- la camminata è durata 4 ore e mezza, andando con il mio passo tartarughesco
- è ben segnato con pallino pieno e trattino verticale rossi
Mi è piaciuto molto, sono arrivata a casa con i pantaloni sporchi di fango dal ginocchio in giù ma almeno non sono caduta dentro nessun ruscelletto.
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"Oh Natura felice! Io non so che sia dentro di me quando sollevo lo sguardo innanzi alla tua bellezza, ma tutta la gioia del cielo è nelle lagrime ch'io verso innanzi a te, come l'amante innanzi all'amata" F. Holderlin
Passa sempre a mezza costa, eccetto per un breve tratto che percorre lungo un crinale,sotto il monte Bastia, e scende giù a rotta di collo. poi la discesa diventa un po' più "normale" e si raggiunge Pomà. non tocca mai nessuna vetta. Mi dispiace che ho dimenticato il gps,altrimenti avrei potuto far vedere il tracciato in 3D. Ciaodavidmojo wrote:ciao roberta, ti faccio subito una domanda; ma il sentiero passa in vetta o rimane a mezzacosta?
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ok, se passa a mezza costa sospettavo andasse a passare per pomà, dev'essere un borgo interessante da visitare, purtroppo non ci sono mai stato.
Però ho un'altra domanda da porre, il sentiero liberale, vetta del fasce non ce l'ho proprio presente? per caso riguarda la sterrata che passa da pre de ferretti?
grazie
Però ho un'altra domanda da porre, il sentiero liberale, vetta del fasce non ce l'ho proprio presente? per caso riguarda la sterrata che passa da pre de ferretti?
grazie
Ti rispondo con ritardo, mi dispiace. Non c'è nessun sentiero segnato FIE che passa da Liberale per andare in vetta al Fasce. Io ci saprei arrivare comunque, perchè abito qui e so come muovermi intorno al Fasce e poi LIberale - Fasce sono proprio vicini. Ma penso che non sia difficoltoso per nessuno perchè ci sono tanti passetti ben marcati, perchè frequentatissimi dai cacciatori, che portano in vetta al Fasce. Ho chiesto della sterrata di cui parli, ma non ho avuto informazioni a riguardo; a meno che non intendi quel pezzo di senitero ( FIE ) che assomiglia ad una sterrata e che coincide per un tratto con il metanodotto, proprio in Piani di Fascia, ma che è breve e se continui vai a finire dal cimitero di Bavari. Ciao
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Siamo stati oggi in zona con bambini coraggiosi: su da Sessarego, Gaigianna, giù dal Piano della Musica fino a trovare il sentiero dopo la Maddalena (visto un fagiano enorme e una stalla in buono stato utilizzata recentemente), laghetti del Fosso Grande.skeno wrote:Il sentiero si perde, è vero, e riaprirlo per arrivare comodamente nella valle del rio Gareghe è un lavoro che prima o poi spero di riuscire a fare.davidmojo wrote: io lato s ilario riesco ad arrivare fino ai laghetti dopo santa maria maddalena, poi da lì il sentiero si perde, grazie.
Infatti se dai laghetti riesci in qualche modo ad arrivare alla suddetta valle (di là è parecchio ripida, occhio) si può poi proseguire lungo vecchie tracce che portano ad Orsiggia e poi alle case ancora abitate di Gallo.
Secondo me sarebbe un bellissimo giro ad anello.
Ciao
Skeno
Un sentiero per proseguire fino al rio Gareghe sarebbe fantastico!
Tra l'altro tornando indietro e guardando con il binoccolo dalla Maddalena non sembra impossibile traversare fino al bosco di Campopiano, scendere a Panisciuoli e da lì al rio Gareghe: si vedono numerose vecchie tracce.
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Ieri sera ho avuto una delle mie alzate di ingegno, come direbbe Montalbano.
Stamattina sveglia alle 3.30, in vespa fino a Nervi e alle 4.00 partenza, con la stroncante salita a San Rocco ed alla serra di S. Ilario. Poi ancora su verso il Cordona, da dove ho visto una splendida aurora.
Poi ho seguito il crinale ed ho raggiunto, ahimè, il sentiero colombiano che va all'ospitale di Pozzuolo e poi a Case Becco. E' praticamente impercorribile causa felci e rovi. Ho perso un sacco di tempo, mi sono perso l'alba ed ho avuto anche un incontro ravvicinato con un simpatico ungulato...
Giunto a Case Becco (presenti ancora cumuli di rumenta residui del rave Natural Beat, ma ho l'impressione che stiano ancora pulendo), per evitare altre frasche, invece che seguire il sentiero fino al Colle del Bado ho salito il crinale di Monte Becco e Monte Bado, dove ho fatto colazione al sole delle 7. Sceso al colle del Bado ho preso per Pannesi. Anche qui tratti impestati. Giunto sull'asfalto, invece che scendere in paese ho attraversato Costa di Ca' (circa 400 metri di asfalto) e poi a intuito (nel tete à tete col cinghiale ho perso il foglietto con la cartina che mi ero stampato) ho preso un sentiero che arriva direttamente a Lumarzo (sopra la piscina), evitando così l'asfalto. In questo tratto ho anche visto due cerbiatti (o caprioli? Boh, sono scappati veloci).
Alle 7.45 ero in paese, la mia heimat, anche se non ci ho mai vissuto, è il posto in cui mi sento a casa.
Ritorno? Persa la corriera delle 7.40... mi sono incamminato verso Colle Caprile epoi a Pannesi... botta di c u l o unica, è passato in auto mio cugino che mi ha portato fino a Recco!!!
Una bella esperienza, camminare da solo e di notte nel bosco del Giugo mi ha fatto impressione, fra mille ragnatele ed i simpatici uccelli notturni che fanno quei rumori molto "horror". Bellissimo il tratto fuori dal bosco, verso la Fontanaccia con l'aurora e bellissimo il crinale del Bado.
Infine, mi chiedo come mai si vada in Peru a stupirsi per l'Inca Trail e non ci si stupisca di certi manufatti secolari che ci sono sulle nostre montagne... mulattiere favolose, lastricati perfetti...
Non solo non ci si stupisce, ma si permette che vengano distrutte dal tempo (ma sopratutto da qualcun altro...).
Ciao
Skeno
Stamattina sveglia alle 3.30, in vespa fino a Nervi e alle 4.00 partenza, con la stroncante salita a San Rocco ed alla serra di S. Ilario. Poi ancora su verso il Cordona, da dove ho visto una splendida aurora.
Poi ho seguito il crinale ed ho raggiunto, ahimè, il sentiero colombiano che va all'ospitale di Pozzuolo e poi a Case Becco. E' praticamente impercorribile causa felci e rovi. Ho perso un sacco di tempo, mi sono perso l'alba ed ho avuto anche un incontro ravvicinato con un simpatico ungulato...
Giunto a Case Becco (presenti ancora cumuli di rumenta residui del rave Natural Beat, ma ho l'impressione che stiano ancora pulendo), per evitare altre frasche, invece che seguire il sentiero fino al Colle del Bado ho salito il crinale di Monte Becco e Monte Bado, dove ho fatto colazione al sole delle 7. Sceso al colle del Bado ho preso per Pannesi. Anche qui tratti impestati. Giunto sull'asfalto, invece che scendere in paese ho attraversato Costa di Ca' (circa 400 metri di asfalto) e poi a intuito (nel tete à tete col cinghiale ho perso il foglietto con la cartina che mi ero stampato) ho preso un sentiero che arriva direttamente a Lumarzo (sopra la piscina), evitando così l'asfalto. In questo tratto ho anche visto due cerbiatti (o caprioli? Boh, sono scappati veloci).
Alle 7.45 ero in paese, la mia heimat, anche se non ci ho mai vissuto, è il posto in cui mi sento a casa.
Ritorno? Persa la corriera delle 7.40... mi sono incamminato verso Colle Caprile epoi a Pannesi... botta di c u l o unica, è passato in auto mio cugino che mi ha portato fino a Recco!!!
Una bella esperienza, camminare da solo e di notte nel bosco del Giugo mi ha fatto impressione, fra mille ragnatele ed i simpatici uccelli notturni che fanno quei rumori molto "horror". Bellissimo il tratto fuori dal bosco, verso la Fontanaccia con l'aurora e bellissimo il crinale del Bado.
Infine, mi chiedo come mai si vada in Peru a stupirsi per l'Inca Trail e non ci si stupisca di certi manufatti secolari che ci sono sulle nostre montagne... mulattiere favolose, lastricati perfetti...
Non solo non ci si stupisce, ma si permette che vengano distrutte dal tempo (ma sopratutto da qualcun altro...).
Ciao
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Last edited by skeno on Tue Jul 28, 2009 11:43, edited 1 time in total.
Parole santeskeno wrote: ... Infine, mi chiedo come mai si vada in Peru a stupirsi per l'Inca Trail e non ci si stupisca di certi manufatti secolari che ci sono sulle nostre montagne... mulattiere favolose, lastricati perfetti...
Non solo non ci si stupisce, ma si permette che vengano distrutte dal tempo (ma sopratutto da qualcun altro...).
Ciao
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Ho spostato la discussione sull'incendio qui: viewtopic.php?t=6416
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Cosa intendi per anello a mezza costa?davidmojo wrote:L'erba sta già crescendo viste le abbondanti piogge. Vi consiglio di fare qualche giro in zona, i vecchi sentieri abbandonati, percorsi solamente da animali, sono tutti facilmente visibili e percorribili, si può arrivare a fare l'intero anello a mezzacosta della valle.
Da dove consigli di passare?
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Un itinerario potrebbe essere quello che dal ponte nuovo porta al bosco di Lumarzo o Lumarsa.
sotto il ponte di C.so Europa prendi la scalinata Salita del Montetto, una vecchia creuza semiabbandonata che porta sopra l'ospedale di Nervi (potrebbe fornirne anche l'accesso, ma un geniale cancello ne impedisce l'entrata).
A questo punto ci si ritrova in cima a Via Biasioli, ovviamente non si imbocca quest'ultima ma si prende un sentiero che si inerpica nella macchia ormai bruciata, questo sentiero con strappi e tornantino molto ripido costeggia alcuni muri di cinta si unisce a un'altro sentiero pianeggiante denominato via Lumarzo, si lascia in crinale e si entra nel versante sud-ovest del monte moro, il sentiero entra in una pineta poco danneggiata dagli incendi e si va ad inserire su una sterrata proveniente dal M.Moro che conduce a un podere ancora abbastanza curato. Il sentiero diventa più montano d'ora in poi e va ad attraversare due rivi, in costante secca, e costeggia il bordo a nord della pineta, purtroppo quasi del tutto bruciata, sotto il Bric Ciurli. Abbiamo l'autostrada praticamente davanti e ciò ovviamente non è molto piacevole, ma arrivati sul crinale del bricco si inizia a salire e ci si allontana dal rumore; seguendo sempre il crinale si spunta praticamente davanti al boschetto. Per raggiungerlo bisogna arrangiarsi con tracce di sentiero e facendo attenzione alla pendenza del versante.
Come tempo direi che in 1.30 si arriva, facendo con calma. L'autostrada rovina un pò il piacere della camminata ma fortunatamente il tratto da percorrere col "rumore" nelle orecchie è breve.
Una volta arrivati al bosco si può decidere se proseguire in salita verso Colanesi, tornare sui propri passi o tentare di scendere la valletta del rio Lumarzo arrivando in via molinetti di nervi, proprio sotto il ponte della benedetta autostrada.
sotto il ponte di C.so Europa prendi la scalinata Salita del Montetto, una vecchia creuza semiabbandonata che porta sopra l'ospedale di Nervi (potrebbe fornirne anche l'accesso, ma un geniale cancello ne impedisce l'entrata).
A questo punto ci si ritrova in cima a Via Biasioli, ovviamente non si imbocca quest'ultima ma si prende un sentiero che si inerpica nella macchia ormai bruciata, questo sentiero con strappi e tornantino molto ripido costeggia alcuni muri di cinta si unisce a un'altro sentiero pianeggiante denominato via Lumarzo, si lascia in crinale e si entra nel versante sud-ovest del monte moro, il sentiero entra in una pineta poco danneggiata dagli incendi e si va ad inserire su una sterrata proveniente dal M.Moro che conduce a un podere ancora abbastanza curato. Il sentiero diventa più montano d'ora in poi e va ad attraversare due rivi, in costante secca, e costeggia il bordo a nord della pineta, purtroppo quasi del tutto bruciata, sotto il Bric Ciurli. Abbiamo l'autostrada praticamente davanti e ciò ovviamente non è molto piacevole, ma arrivati sul crinale del bricco si inizia a salire e ci si allontana dal rumore; seguendo sempre il crinale si spunta praticamente davanti al boschetto. Per raggiungerlo bisogna arrangiarsi con tracce di sentiero e facendo attenzione alla pendenza del versante.
Come tempo direi che in 1.30 si arriva, facendo con calma. L'autostrada rovina un pò il piacere della camminata ma fortunatamente il tratto da percorrere col "rumore" nelle orecchie è breve.
Una volta arrivati al bosco si può decidere se proseguire in salita verso Colanesi, tornare sui propri passi o tentare di scendere la valletta del rio Lumarzo arrivando in via molinetti di nervi, proprio sotto il ponte della benedetta autostrada.
Re:
Questo sentiero lo vedo dalle finestre di casa mia ma non l'ho mai percorso; i boschi dalle parti di Colanesi e, più in là, di Panisciuoli, sono bruciati?davidmojo wrote:A questo punto ci si ritrova in cima a Via Biasioli, ovviamente non si imbocca quest'ultima ma si prende un sentiero che si inerpica nella macchia ormai bruciata, questo sentiero con strappi e tornantino molto ripido costeggia alcuni muri di cinta si unisce a un'altro sentiero pianeggiante denominato via Lumarzo, si lascia in crinale e si entra nel versante sud-ovest del monte moro, il sentiero entra in una pineta poco danneggiata dagli incendi e si va ad inserire su una sterrata proveniente dal M.Moro che conduce a un podere ancora abbastanza curato.
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Re: Re:
panisciuoli è stato molto danneggiato, anche il bric castiglione (la zona a macchia mediterranea subito sopra mulinetti). Il resto a parte sul M. Moro è in buone condizioni!Questo sentiero lo vedo dalle finestre di casa mia ma non l'ho mai percorso; i boschi dalle parti di Colanesi e, più in là, di Panisciuoli, sono bruciati?
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
oggi dol mio fido compagno sono salito al Fasce per il solito sentiero T rovesciata.
Le tracce dell'incendio sono ancora molto vive, in più oggi c'erano veramnete molte e profonde tracce di passaggio di moto da trial, anche perché c'era il terreno molto bagnato.
Sempre bello corricchiare/camminare sul crinale.
Le tracce dell'incendio sono ancora molto vive, in più oggi c'erano veramnete molte e profonde tracce di passaggio di moto da trial, anche perché c'era il terreno molto bagnato.
Sempre bello corricchiare/camminare sul crinale.
superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (confucio)
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
...è un bel pò che non lo salgo...un pò di nostalgia...
- Lusciandro
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
E' da parecchio che nessuno interviene su questa zona, che sia passata di moda?
Approfittatene prima che vegetazione e rovi si riapproprino del monte, ora i molti sentieri sono ancora visibili.
Sabato scorso avevo mezza giornata libera ed ho girovagato un pò in zona senza una meta precisa: sono partito da Bogliasco seguendo il percorso del Trail Santa Croce sino al Bric Gianesi (e con splendida divagazione nella valletta al di sopra di Sessarego); ho deviato poi a sinistra sbucando sulla Tavianea (SP67) su un sentiero che non avevo mai visto; mi sono diretto verso il Fasce cercando il sentiero che scende verso Bavari ma non ho trovato nulla, allora sono sceso sino a poco dopo il Liberale deviando poi a destra su sentiero (dove ora c'è un pezzo di guard rail abbattuto, zona Carupola); ad un certo punto ho trovato una traccia sulla destra con 2 segnavia: un bollo blu; un bollo e linea verticale rossi. Arrivato
all'altezza del miniripetitore Rai di Bavari anzichè proseguire per Bavari sono sceso a Premanico (sbucando in Via delle Terre Rosse).
Bè, l'itinerario svaria parecchio ma il succo è: se volete girare sotto al Fasce questo è il periodo giusto. Altra cosa: sulle colline intorno Genova non si smette mai di trovare posti nuovi.
Saluti
Lusciandro
Approfittatene prima che vegetazione e rovi si riapproprino del monte, ora i molti sentieri sono ancora visibili.
Sabato scorso avevo mezza giornata libera ed ho girovagato un pò in zona senza una meta precisa: sono partito da Bogliasco seguendo il percorso del Trail Santa Croce sino al Bric Gianesi (e con splendida divagazione nella valletta al di sopra di Sessarego); ho deviato poi a sinistra sbucando sulla Tavianea (SP67) su un sentiero che non avevo mai visto; mi sono diretto verso il Fasce cercando il sentiero che scende verso Bavari ma non ho trovato nulla, allora sono sceso sino a poco dopo il Liberale deviando poi a destra su sentiero (dove ora c'è un pezzo di guard rail abbattuto, zona Carupola); ad un certo punto ho trovato una traccia sulla destra con 2 segnavia: un bollo blu; un bollo e linea verticale rossi. Arrivato
all'altezza del miniripetitore Rai di Bavari anzichè proseguire per Bavari sono sceso a Premanico (sbucando in Via delle Terre Rosse).
Bè, l'itinerario svaria parecchio ma il succo è: se volete girare sotto al Fasce questo è il periodo giusto. Altra cosa: sulle colline intorno Genova non si smette mai di trovare posti nuovi.
Saluti
Lusciandro
Re: Monte Fasce e Monte Cordona
....oggi salito con meteo inizialmente splendido, sebbene freddo, poi virato al nuvolo. A parte l'aspetto sportivo (migliorato inaspettatamente il personale di quasi un minuto... ) grande tristezza per la cresta al Moro dai bunker completamente spoglia ma soprattutto grossi problemi di stabilità del sentiero lungo la cresta Moro-Fasce, con molte pietre friabili/rotte in più e grossi segni di passaggio delle moto da trial. Peccato.....donald wrote:oggi dol mio fido compagno sono salito al Fasce per il solito sentiero T rovesciata.
Le tracce dell'incendio sono ancora molto vive, in più oggi c'erano veramnete molte e profonde tracce di passaggio di moto da trial, anche perché c'era il terreno molto bagnato.
Sempre bello corricchiare/camminare sul crinale.
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
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Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Mi sa che le pioggie e l'incuria del terreno portino lentamente ad un "sfasciume" un pò in tutta la zona, tra l'altro stamane i versanti dei monti erano pure belli imbiancati da una eccezzionale spolverata di neve, pareva di essere in quei posti tipo Norvegia!trigi wrote:....oggi salito con meteo inizialmente splendido, sebbene freddo, poi virato al nuvolo. A parte l'aspetto sportivo (migliorato inaspettatamente il personale di quasi un minuto... ) grande tristezza per la cresta al Moro dai bunker completamente spoglia ma soprattutto grossi problemi di stabilità del sentiero lungo la cresta Moro-Fasce, con molte pietre friabili/rotte in più e grossi segni di passaggio delle moto da trial. Peccato.....donald wrote:oggi dol mio fido compagno sono salito al Fasce per il solito sentiero T rovesciata.
Le tracce dell'incendio sono ancora molto vive, in più oggi c'erano veramnete molte e profonde tracce di passaggio di moto da trial, anche perché c'era il terreno molto bagnato.
Sempre bello corricchiare/camminare sul crinale.
Non commento invece i passaggi delle moto...
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"De gustibus non disputandum est"
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Anche io ho fatto un giretto oggi, con vento e nuvolo rimane ancora più suggestivo che con il sole (parere personale).
Notato l'erosione del sentiero e anche tante tracciature parallele, tagli, controtagli... Effettivamente la situazione non è proprio ottimale.
Però ho anche visto con grande gioia che sono state recuperate un mucchio di carcasse d'auto, ora "parcheggiate" a Monte Moro! Ottima cosa!
Notato l'erosione del sentiero e anche tante tracciature parallele, tagli, controtagli... Effettivamente la situazione non è proprio ottimale.
Però ho anche visto con grande gioia che sono state recuperate un mucchio di carcasse d'auto, ora "parcheggiate" a Monte Moro! Ottima cosa!
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Re:
In questo periodo di freddo e con poco tempo a disposizione mi sono dedicato all'escursionismo urbanoroberta63 wrote:...
1 - Bavari - M.Fasce: è importante la segnaletica: è un rombo rosso vuoto e non pieno. Il sentiero inizia da Marassi in p.zza Rosmini,arriva non proprio a Bavari sbucando sulla strada asfaltata di Montelungo (è la strada che da Bavari va a Montesignano);usciti dal sentiero bisogna proseguire a destra su asfalto fino alla chiesa di Bavari,proseguire per il cimitero e da lì continuare su una stradina e poi su in salita per il sentiero veramente bello. Si arriva in Piani di Fascia dove si attraversa la strada e si continua sull'asfalto per la vetta del Fasce. Se si usa l' auto e si vuole accorciare il percorso (che cmq rimane di tutto rispetto),,si parcheggia dal cimitero di Bavari, altrimenti a Bavari arriva il n°85 che in orario di punta da lun a sab parte da Brignole.
2 - Borgoratti Premanico ecc : ... il tragitto completo è: Apparizione - Premanico - Pomà - Bavari per 5 ore di cammino con inizio in Via Crocetta di Apparizione ...
Incuriosito dalla partenza di un sentiero da Piazza Rosmini (100 m dallo stadio)
ho deciso di percorrerlo ed ho fatto anche una parte a me sconosciuta a 2 km da casa
(la zona dietro al Ratti sino alla Chiesa di Bavari).
I punti più belli sono tra Leamara (la cappelleta dei cacciatori dopo Torre Quezzi) e Montelongone (con bassa e seminascosta postazione militare) e il crinale sulla Val Lentro;
a questo link potete vedere il sentiero (navigabile e zoomabile col mouse) http://osm.lonvia.de/world_hiking.html? ... ayers=FFBT" onclick="window.open(this.href);return false;
mentre da qui http://betaplace.emaitie.de/webapps.rel ... nId=448174" onclick="window.open(this.href);return false; avete diverse opzioni:
- scaricare il .GPX (traccia per il GPS) o il .KML, vederlo con GoogleMap o in Openstreetmap
In un'altra mezza giornata ho percorso l'Apparizione - Premanico Superiore - Pomà - Bavari; ho poi divagato sul Sentiero dell'Eremita (che scende a San Desiderio) ed il raccordo verso il Bastia.
Questo il link: http://betaplace.emaitie.de/webapps.rel ... nId=451311" onclick="window.open(this.href);return false;
Ed ora una domanda: all'inizio di Via Tanini ho trovato un bollo rosso che sale in Via Cianciulli e in un curvone s'infila nel bosco ma, visto che la giornata era fangosissima, ho desistito ... sapete che giro fa?
Quasi quasi potremmo aprire una sezione del forum 'Genova città' per parlare dei sentieri che partono dall'interno del tessuto urbano (vedere i segnavia in città mi fa sempre un certo effetto, mi sento quasi costretto a seguirli).
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
se ti dico che ti porta al cimitero nuovo di Nervi in via del commercio, al capolinea del 517 come la prendi? sentiero spettacolareLusciandro wrote:
Ed ora una domanda: all'inizio di Via Tanini ho trovato un bollo rosso che sale in Via Cianciulli e in un curvone s'infila nel bosco ma, visto che la giornata era fangosissima, ho desistito ... sapete che giro fa?
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Nei giorni scorsi ho seguito per un pò il segnavia, giunge nei pressi di una casa nel bosco, prosegue per un pò costeggiando il monte, d'improvviso sale e raggiunge il sentiero Apparizione - Pomà - Bavari; ho continuato poi sino a Premanico ed il segnavia era sempre lì, urgono ulteriori visite in locodavidmojo wrote:se ti dico che ti porta al cimitero nuovo di Nervi in via del commercio, al capolinea del 517 come la prendi? sentiero spettacolareLusciandro wrote: Ed ora una domanda: all'inizio di Via Tanini ho trovato un bollo rosso che sale in Via Cianciulli e in un curvone s'infila nel bosco ma, visto che la giornata era fangosissima, ho desistito ... sapete che giro fa?Lusciandro
Ma prosegue sino a Nervi con lo stesso segnavia?
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
esatto, dove passa però non te lo dico . Cambiando argomento il Conte aveva parlato di un libro su questa zona, se ne sa più nulla?Lusciandro wrote:Nei giorni scorsi ho seguito per un pò il segnavia, giunge nei pressi di una casa nel bosco, prosegue per un pò costeggiando il monte, d'improvviso sale e raggiunge il sentiero Apparizione - Pomà - Bavari; ho continuato poi sino a Premanico ed il segnavia era sempre lì, urgono ulteriori visite in locodavidmojo wrote:se ti dico che ti porta al cimitero nuovo di Nervi in via del commercio, al capolinea del 517 come la prendi? sentiero spettacolareLusciandro wrote: Ed ora una domanda: all'inizio di Via Tanini ho trovato un bollo rosso che sale in Via Cianciulli e in un curvone s'infila nel bosco ma, visto che la giornata era fangosissima, ho desistito ... sapete che giro fa?Lusciandro
Ma prosegue sino a Nervi con lo stesso segnavia?
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Bè, se dici così allora immagino che si colleghi al resto del sentiero (dalla famosa curva col traliccio poco sopra il Liberale); non ricordavo che anche lì fosse un bollo rosso, ho riletto alcune pagine indietro.davidmojo wrote:.... esatto, dove passa però non te lo dico
Ho fatto diversi giri in zona lato Apparizione ma a volte sullo stesso sentiero trovi anche 3 segnavia diversi e non sempre me li segno tutti ..... sotto al Liberale dove parte la pista MTB mi pare di ricordare un bollo rosso (o forse era un quadrato ) che prosegue sulla SP67 verso l'alto.
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Re: Monte Fasce e Monte Cordona
Gia' che si parla del Monte Fasce , prima o poi vorrei farci un salto seguendo il sentiero t rovesciata.....ma dove parte sto sentiero? Da Corso Europa?
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