Qui la descrizione con foto e traccia gps della gita effettuata il 19/04 con soundofsilence partendo da Foppiano su sentieri evidenti ma per buona parte del percorso non segnati: http://finoincima.altervista.org/monte-oramala-mt-1522/" onclick="window.open(this.href);return false;
Monte Oramala da Foppiano
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Monte Oramala da Foppiano
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Re: Monte Oramala da Foppiano
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ramala.htm
Giovedì 19 aprile 2018: Foppiano (950) – Monte Dego (1395) – Monte Bufalora (1445) – Monte Oramala (1500) – Groppetto del Lupo (1435) – Rifugio Foppiano (1285) – Foppiano (950).
Partecipanti: Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;), soundofosilence.
Lunghezza: 15,5 Km. circa.
Dislivello: 800 m. circa.
Difficoltà: il percorso non presenta difficoltà a parte la molto ripida salita fuori sentiero al Monte Oramala, sicuramente EE, il resto presenta al massimo difficoltà di orientamento dato che si cammina in gran parte su sentieri non segnati, ma direi comunque E.
Percorso in macchina: Da Genova si segue la SS45 per Bargagli e superata la galleria della Scoffera si svolta a destra verso Torriglia; si prosegue quindi, senza uscire a Torriglia, per Montebruno, quindi per le località Due Ponti e Loco, e, poco dopo quest’ultima località, si svolta a destra per Rovegno. Giunti a Rovegno si seguono le indicazioni per Pietranera e Foppiano, dove si lascia l’auto nel parcheggio alla fine della strada, poco dopo la chiesa.
Percorso a piedi: dal parcheggio abbiamo di fronte una casa abbellita da alcuni affreschi (nella facciata dirimpetto un folletto affacciato alla finestra) e, sulla destra, una fonte; noi prendiamo quindi la carrareccia tra le case subito alla sinistra di quella dipinta e scendiamo fino al sottostante torrente (fosso di Foppiano), per continuare poi sull’altra sponda. Il sentiero quindi sale fino a quota 1100 circa, dove troviamo un trivio: a destra il sentiero che useremo per tornare, di fronte a noi il sentiero, in piano, su cui continueremo e, a sinistra; un sentiero che sale per crinale alla località La Collina e, poi, riscende a Foppiano. Prendiamo quindi il sentiero di mezzo che procede lungamente pressochè alla stessa quota, anzi perdendo qualche metro, fino a raggiungere un guado sul Torrente Gramizzola. Attraversato il torrente si prosegue lungo lo stesso per quasi 400 metri più o meno in piano, per poi giungere ad un bivio: noi abbiamo preso a sinistra una ripida traccia in salita, non sempre evidentissima, mentre a destra un altro sentiero continua parallelo al torrente (i due sentieri si riuniscono comuque dopo circa 2 Km). A quota 1195 guadiamo quindi un affluente del Torrente Gramizzola in corrispondenza di un piccolo laghetto con cascatella. Qui il sentiero piega bruscamente a destra e, dopo 180 metri circa, compie un tornante a sinistra (quota 1205 circa); in questo punto occorre prestare attenzione perché la traccia da prendere non è evidentissima.
Se abbiamo preso il sentiero giusto arriviamo quindi, dopo quasi 1 Km., in un prato recintato, da quale dobbiamo uscire sulla destra, trovando una sterrata recante pannelli indicatori e segnavia. Imbocchiamo quindi la sterrata verso destra, ma la lasciamo subito per salire sul pendio soprastante che porta, in breve, alla vetta del Monte Dego, dove sorge una Chiesetta. Dalla vetta scendiamo sull’altro versante (sud), per ricongiungerci quindi, più avanti, alla sterrata. Dopo circa 200 metri di sterrata, noi abbiamo fatto un’ulteriore deviazione verso sinistra, senza traccia, per giungere alla vetta di una nuova elevazione (segnata su alcune mappe come Monte Bufalora, ma, presumibilmente trattasi solo di un’anticima). Raggiunta la nuova vetta, ridiscendiamo più avanti, nuovamente, alla sterrata, che seguiamo stavolta per oltre 500 metri, per lasciarla quindi per salire a sinistra il versante prativo che sale alla, presumibilmente vera, vetta del Monte Bufalora. Dalla vetta vediamo di fronte la prossima nostra meta, il Monte Oramala, verso il quale ci dirigiamo seguendo il crinale sud-est. Atrraversiamo quindi il dolce crinale prativo, addolcito da un piccolo laghetto, probabilmente originatosi dallo scioglimento della neve, fino a ricongiungerci alla sterrata in corrispondenza di una sella. Da qui seguiamo ancora la sterrata, trovandoci quasi subito ad un bivio, dove lasciamo a sinistra il sentiero (comunque diretto all’Oramala, ma per un giro più lungo), per continuare sulla sterrata fino all’attraversamento di un piccolo rio.(Rio Manno), in corrispondenza di una curva a destra della strada. Qui noi risaliamo l’erto crinale a sinistra, tenendoci più o meno paralleli al rio, sulla sua destra, e cercando di scegliere l’itinerario migliore (non vi è traccia di sentiero), destreggiandoci alla meglio tra l’elevata pendenza e i tronchi tagliati e caduti; in ogni caso basta continuare a salire e, in breve, si arriva in vetta. Dalla croce di vetta seguiamo il crinale sulla destra, abbastanza stretto ed un poco esposto a sinistra, e segnato con due triangoli gialli. Il crinale si esaurisce quindi sulla sterrata abbandonata in precedenza che riprendiamo a seguire quindi, insieme ai segnavia testè nominati. Subito dopo aver raggiungo la sterrata troviamo un bivio, dove prendiamo a sinistra per salire, in breve, al Groppetto del Lupo. Dal Groppetto ridiscendiamo verso nord alla sterrata appena abbandonata, e riprendiamo a seguirla verso sinistra, giungendo quindi al Rifugio Foppiano. Qui troviamo 3 successivi bivi verso sinistra, l’ultimo dei quali, a 300 metri dal rifugio, sale alla cima del Montarlone, mentre noi prendiamo sempre a destra. Continuiamo quindi sulla sterrata per quasi 2 Km., per giungere quindi ad un bivio, dove lasciamo la sterrata che continua a sinistra, per proseguire invece dritti a destra, come da indicazioni su un albero (freccia rossa con scritto FOP). Scendiamo quindi lungo il nuovo sentiero, segnato con macchie rosse, fino a raggiungere il trivio dell’andata, da dove torniamo sui nostri passi al parcheggio.
Conclusioni: piacevole giro tra boschi di faggi e di conifere, abbastanza vario e panoramico, perlomeno per quanto ci si può aspettare dall’appennino.
Folletto affrescato a Foppiano
Passaggio tra le case di Foppiano
Guado Fosso di Foppiano
Caverna presso guado in Fosso di Foppiano
Foppiano e Monte Alfeo
Guado in Torrente Gramizzola
Montarlone salendo verso il Dego
Laghetto presso guado
Faggeta salendo al Dego
Chiesetta salendo al Dego
Alfeo e Lesima dal Dego
Chiesetta in vetta al Monte Dego
Sterrata ed edicola in pietra andando verso il Bufalora
Edicola votiva andando verso il Monte Bufalora
Cresta prativa con Alfeo sullo sfondo dal Bufalora
Vetta Bufalora con Oramala sullo sfondo
Oramala dal Bufalora
Pozza d'acqua scendendo dal Bufalora con sullo sfondo Ciappa Liscia e Bue
Pozza d'acqua scendendo dal Bufalora
Pozza d'acqua scendendo dal Bufalora con Oramala sullo sfondo
Pozza d'acqua scendendo dal Bufalora con Oramala sullo sfondo più da vicino
Primo piano pozza d'acqua scendendo dal Bufalora
Oramala scendendo dal Bufalora
Croce vetta Oramala e cime Val d'aveto
Penna e Aiona dall'Oramala
Croce vetta Oramala e Maggiorasca
Neve lambisce vetta Oramala
Vette Val d'Aveto da cresta Oramala
Faggeta scendendo dall'Oramala
Cresta rocciosa Oramala spunta tra la vegetazione
Maury al Rifugio Foppiano
Cresta percorsa tra Bufalora e Oramala tornando a Foppiano
Cresta calanchiva tornando a Foppiano
Cresta calanchiva tornando a Foppiano guardando indietro
Caverna presso guado al Fosso di Foppiano
Giovedì 19 aprile 2018: Foppiano (950) – Monte Dego (1395) – Monte Bufalora (1445) – Monte Oramala (1500) – Groppetto del Lupo (1435) – Rifugio Foppiano (1285) – Foppiano (950).
Partecipanti: Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;), soundofosilence.
Lunghezza: 15,5 Km. circa.
Dislivello: 800 m. circa.
Difficoltà: il percorso non presenta difficoltà a parte la molto ripida salita fuori sentiero al Monte Oramala, sicuramente EE, il resto presenta al massimo difficoltà di orientamento dato che si cammina in gran parte su sentieri non segnati, ma direi comunque E.
Percorso in macchina: Da Genova si segue la SS45 per Bargagli e superata la galleria della Scoffera si svolta a destra verso Torriglia; si prosegue quindi, senza uscire a Torriglia, per Montebruno, quindi per le località Due Ponti e Loco, e, poco dopo quest’ultima località, si svolta a destra per Rovegno. Giunti a Rovegno si seguono le indicazioni per Pietranera e Foppiano, dove si lascia l’auto nel parcheggio alla fine della strada, poco dopo la chiesa.
Percorso a piedi: dal parcheggio abbiamo di fronte una casa abbellita da alcuni affreschi (nella facciata dirimpetto un folletto affacciato alla finestra) e, sulla destra, una fonte; noi prendiamo quindi la carrareccia tra le case subito alla sinistra di quella dipinta e scendiamo fino al sottostante torrente (fosso di Foppiano), per continuare poi sull’altra sponda. Il sentiero quindi sale fino a quota 1100 circa, dove troviamo un trivio: a destra il sentiero che useremo per tornare, di fronte a noi il sentiero, in piano, su cui continueremo e, a sinistra; un sentiero che sale per crinale alla località La Collina e, poi, riscende a Foppiano. Prendiamo quindi il sentiero di mezzo che procede lungamente pressochè alla stessa quota, anzi perdendo qualche metro, fino a raggiungere un guado sul Torrente Gramizzola. Attraversato il torrente si prosegue lungo lo stesso per quasi 400 metri più o meno in piano, per poi giungere ad un bivio: noi abbiamo preso a sinistra una ripida traccia in salita, non sempre evidentissima, mentre a destra un altro sentiero continua parallelo al torrente (i due sentieri si riuniscono comuque dopo circa 2 Km). A quota 1195 guadiamo quindi un affluente del Torrente Gramizzola in corrispondenza di un piccolo laghetto con cascatella. Qui il sentiero piega bruscamente a destra e, dopo 180 metri circa, compie un tornante a sinistra (quota 1205 circa); in questo punto occorre prestare attenzione perché la traccia da prendere non è evidentissima.
Se abbiamo preso il sentiero giusto arriviamo quindi, dopo quasi 1 Km., in un prato recintato, da quale dobbiamo uscire sulla destra, trovando una sterrata recante pannelli indicatori e segnavia. Imbocchiamo quindi la sterrata verso destra, ma la lasciamo subito per salire sul pendio soprastante che porta, in breve, alla vetta del Monte Dego, dove sorge una Chiesetta. Dalla vetta scendiamo sull’altro versante (sud), per ricongiungerci quindi, più avanti, alla sterrata. Dopo circa 200 metri di sterrata, noi abbiamo fatto un’ulteriore deviazione verso sinistra, senza traccia, per giungere alla vetta di una nuova elevazione (segnata su alcune mappe come Monte Bufalora, ma, presumibilmente trattasi solo di un’anticima). Raggiunta la nuova vetta, ridiscendiamo più avanti, nuovamente, alla sterrata, che seguiamo stavolta per oltre 500 metri, per lasciarla quindi per salire a sinistra il versante prativo che sale alla, presumibilmente vera, vetta del Monte Bufalora. Dalla vetta vediamo di fronte la prossima nostra meta, il Monte Oramala, verso il quale ci dirigiamo seguendo il crinale sud-est. Atrraversiamo quindi il dolce crinale prativo, addolcito da un piccolo laghetto, probabilmente originatosi dallo scioglimento della neve, fino a ricongiungerci alla sterrata in corrispondenza di una sella. Da qui seguiamo ancora la sterrata, trovandoci quasi subito ad un bivio, dove lasciamo a sinistra il sentiero (comunque diretto all’Oramala, ma per un giro più lungo), per continuare sulla sterrata fino all’attraversamento di un piccolo rio.(Rio Manno), in corrispondenza di una curva a destra della strada. Qui noi risaliamo l’erto crinale a sinistra, tenendoci più o meno paralleli al rio, sulla sua destra, e cercando di scegliere l’itinerario migliore (non vi è traccia di sentiero), destreggiandoci alla meglio tra l’elevata pendenza e i tronchi tagliati e caduti; in ogni caso basta continuare a salire e, in breve, si arriva in vetta. Dalla croce di vetta seguiamo il crinale sulla destra, abbastanza stretto ed un poco esposto a sinistra, e segnato con due triangoli gialli. Il crinale si esaurisce quindi sulla sterrata abbandonata in precedenza che riprendiamo a seguire quindi, insieme ai segnavia testè nominati. Subito dopo aver raggiungo la sterrata troviamo un bivio, dove prendiamo a sinistra per salire, in breve, al Groppetto del Lupo. Dal Groppetto ridiscendiamo verso nord alla sterrata appena abbandonata, e riprendiamo a seguirla verso sinistra, giungendo quindi al Rifugio Foppiano. Qui troviamo 3 successivi bivi verso sinistra, l’ultimo dei quali, a 300 metri dal rifugio, sale alla cima del Montarlone, mentre noi prendiamo sempre a destra. Continuiamo quindi sulla sterrata per quasi 2 Km., per giungere quindi ad un bivio, dove lasciamo la sterrata che continua a sinistra, per proseguire invece dritti a destra, come da indicazioni su un albero (freccia rossa con scritto FOP). Scendiamo quindi lungo il nuovo sentiero, segnato con macchie rosse, fino a raggiungere il trivio dell’andata, da dove torniamo sui nostri passi al parcheggio.
Conclusioni: piacevole giro tra boschi di faggi e di conifere, abbastanza vario e panoramico, perlomeno per quanto ci si può aspettare dall’appennino.
Folletto affrescato a Foppiano
Passaggio tra le case di Foppiano
Guado Fosso di Foppiano
Caverna presso guado in Fosso di Foppiano
Foppiano e Monte Alfeo
Guado in Torrente Gramizzola
Montarlone salendo verso il Dego
Laghetto presso guado
Faggeta salendo al Dego
Chiesetta salendo al Dego
Alfeo e Lesima dal Dego
Chiesetta in vetta al Monte Dego
Sterrata ed edicola in pietra andando verso il Bufalora
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Cresta prativa con Alfeo sullo sfondo dal Bufalora
Vetta Bufalora con Oramala sullo sfondo
Oramala dal Bufalora
Pozza d'acqua scendendo dal Bufalora con sullo sfondo Ciappa Liscia e Bue
Pozza d'acqua scendendo dal Bufalora
Pozza d'acqua scendendo dal Bufalora con Oramala sullo sfondo
Pozza d'acqua scendendo dal Bufalora con Oramala sullo sfondo più da vicino
Primo piano pozza d'acqua scendendo dal Bufalora
Oramala scendendo dal Bufalora
Croce vetta Oramala e cime Val d'aveto
Penna e Aiona dall'Oramala
Croce vetta Oramala e Maggiorasca
Neve lambisce vetta Oramala
Vette Val d'Aveto da cresta Oramala
Faggeta scendendo dall'Oramala
Cresta rocciosa Oramala spunta tra la vegetazione
Maury al Rifugio Foppiano
Cresta percorsa tra Bufalora e Oramala tornando a Foppiano
Cresta calanchiva tornando a Foppiano
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Caverna presso guado al Fosso di Foppiano
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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- psiconauta
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Re: Monte Oramala da Foppiano
bei posti.....belin, ancora neve !
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- soundofsilence
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Re: Monte Oramala da Foppiano
Vista la data?psiconauta wrote:bei posti.....belin, ancora neve !
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- psiconauta
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Re: Monte Oramala da Foppiano
ah, ok....soundofsilence wrote:Vista la data?psiconauta wrote:bei posti.....belin, ancora neve !
non ci avevo fatto caso, anche perchè mio fratello giovedì scorso mi ha detto che sul Maggiorasca era ancora venuto giù qualcosa....
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !