Chi crede alle Bazure?
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- Alexander
- Trentesimo quotazerino
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Chi crede alle Bazure?
Chi crede alle Bazure?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
non solo.
nelle grotte di toirano c'è una sala detta della basura.
a triora ( andateci perchè l'entroterra di imperia è davvero molto bello ) c'è addirittura il posto del sabba.
a triora furono anche bruciate donne tacciate di stregoneria e anche a cairo montenotte e in altre località liguri.
l'inquisizione ha lasciato tracce molto vicine a noi.
interessante è anche cercare di capire perchè siano sempre state le donne ad essere "pericolose" e a mettere in pericolo l'uomo.....
è anche vero che qualche "strega" in giro c'è ancora: sono convinto di vederne almeno un paio a settimana.
non è che le brucerei, però.......
nelle grotte di toirano c'è una sala detta della basura.
a triora ( andateci perchè l'entroterra di imperia è davvero molto bello ) c'è addirittura il posto del sabba.
a triora furono anche bruciate donne tacciate di stregoneria e anche a cairo montenotte e in altre località liguri.
l'inquisizione ha lasciato tracce molto vicine a noi.
interessante è anche cercare di capire perchè siano sempre state le donne ad essere "pericolose" e a mettere in pericolo l'uomo.....
è anche vero che qualche "strega" in giro c'è ancora: sono convinto di vederne almeno un paio a settimana.
non è che le brucerei, però.......
- Alexander
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...bàzure
... bàzura è il termine genovese da cui si trae anche la traslitterazione basura, italianizzato, si fa per dire e diffuso in Liguria.
E' dialetto nostrano... autoctono e poi riportato... come si sa i genovesi erano grandi marinai e giravano ovunque ed i marinai sono grandi "sparatori" quando bevono ed ecco il diffondersi del chi trova la cosa più assurda...
la mia era una provocazaione in senso buono. Quella delle bàzure è certo una questione politica. le donne sono state perseguitate come capro espiatorio come tantissime altre per una certa moralità applicata al sesso che permetteva in pochi istanti di fomentare le masse comunque sempre patriarcali (facile anche ora... se un uomo si fa dieci ragazze se l'è conquistate ed è un grande... se è una donna... lei si è fatta fare quindi è una... hem hem...)
le streghe erano un capro espiatorio... come lo sono sempre state... Sale fu uno dei grandi processi e come è stato citato anche triora... a naso ricordo la data del 1585. potrei errare di pochi anni. poi semmai vado a ricontrollare...
la figura divenne mitologica cioè se qualche cosa non era possibile spiegarlo con la scienza forse poteva essere spiegato con il mito... il fulmine non era una scarica di condensatore fra due armature quando l'energia elettrostatica diventa in carico superiore alla resistenza opposta dal dielettrico dell'aria... il fulmine era un'incantazione, sortilegio, incantesimo o che dir si voglia... il felino venne associato... e così i balli... turbare la quete pubblica... tutto ciò che richiama alla sensualità che in segreto cerchi e poi ovviamente non puoi ottenere e quindi pubblicamente condanni... ed ovviamente chi al contrario usava questa carta per condurre le masse faceva l'opposto e così quelli che oggi chamiamo sabbat... cioè le ballate (quelle popolari ovvviamente andavano bene..) venivano considerate dissacranti... e si immaginavano le streghe a fare le danze nere o rosse ad invocare il demoni sopra i picchi sotto la luna... ed ecco alcuni toponimi... uno per esempio ricollegato dal conte se non erro al prou ballou... (potrebbe essere qualche cosa pulpito o pietra del ballo? correggimi conte)
l'antro allo stesso modo è qualche cosa che attira... qualch cosa però di sconosciuto che spaventa (come il mostro dell'armadietto o che sta sotto il letto... quando si è piccoli) ed ecco allora che le grotte cioè gli antri diventavano al dimora delle bazure... questo sia negli appennini che nelle alpi. la tradizione appenninica però è molto forte a riguardo... molto forte...
la mia era un provocazione bonaria... sepensate alle leggende sulla carega do diao... o tutte quelle dei mille ponti del diavolo... però sono affasciananti i saggi "ignoranti" di montagna per dirla alla guccini, spesso le usavano come metafora... quasi tutti gli altri ci credevano davvero.
e voi? conoscete storie popolari che abbiano più di 50 anni tramandate da qualche zio o nonno?
E' dialetto nostrano... autoctono e poi riportato... come si sa i genovesi erano grandi marinai e giravano ovunque ed i marinai sono grandi "sparatori" quando bevono ed ecco il diffondersi del chi trova la cosa più assurda...
la mia era una provocazaione in senso buono. Quella delle bàzure è certo una questione politica. le donne sono state perseguitate come capro espiatorio come tantissime altre per una certa moralità applicata al sesso che permetteva in pochi istanti di fomentare le masse comunque sempre patriarcali (facile anche ora... se un uomo si fa dieci ragazze se l'è conquistate ed è un grande... se è una donna... lei si è fatta fare quindi è una... hem hem...)
le streghe erano un capro espiatorio... come lo sono sempre state... Sale fu uno dei grandi processi e come è stato citato anche triora... a naso ricordo la data del 1585. potrei errare di pochi anni. poi semmai vado a ricontrollare...
la figura divenne mitologica cioè se qualche cosa non era possibile spiegarlo con la scienza forse poteva essere spiegato con il mito... il fulmine non era una scarica di condensatore fra due armature quando l'energia elettrostatica diventa in carico superiore alla resistenza opposta dal dielettrico dell'aria... il fulmine era un'incantazione, sortilegio, incantesimo o che dir si voglia... il felino venne associato... e così i balli... turbare la quete pubblica... tutto ciò che richiama alla sensualità che in segreto cerchi e poi ovviamente non puoi ottenere e quindi pubblicamente condanni... ed ovviamente chi al contrario usava questa carta per condurre le masse faceva l'opposto e così quelli che oggi chamiamo sabbat... cioè le ballate (quelle popolari ovvviamente andavano bene..) venivano considerate dissacranti... e si immaginavano le streghe a fare le danze nere o rosse ad invocare il demoni sopra i picchi sotto la luna... ed ecco alcuni toponimi... uno per esempio ricollegato dal conte se non erro al prou ballou... (potrebbe essere qualche cosa pulpito o pietra del ballo? correggimi conte)
l'antro allo stesso modo è qualche cosa che attira... qualch cosa però di sconosciuto che spaventa (come il mostro dell'armadietto o che sta sotto il letto... quando si è piccoli) ed ecco allora che le grotte cioè gli antri diventavano al dimora delle bazure... questo sia negli appennini che nelle alpi. la tradizione appenninica però è molto forte a riguardo... molto forte...
la mia era un provocazione bonaria... sepensate alle leggende sulla carega do diao... o tutte quelle dei mille ponti del diavolo... però sono affasciananti i saggi "ignoranti" di montagna per dirla alla guccini, spesso le usavano come metafora... quasi tutti gli altri ci credevano davvero.
e voi? conoscete storie popolari che abbiano più di 50 anni tramandate da qualche zio o nonno?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).